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La Borsa di Tokyo frena, crolla Mitsubishi
Motors
Dopo quattro sedute positive di fila la Borsa di Tokyo
ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso l'1,1% a
10,145.72 punti ed il Topix lo 0,9% a 897,64 punti. Tra
gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso l'1,3%,
Honda (JP3854600008) lo 0,6%, Canon (JP3242800005) lo
0,8% e Sony (JP3435000009) l'1,1%. Lo yen è salito oggi
rispetto al dollaro ai suoi più alti livelli dallo
scorso 14 dicembre. Mitsubishi Motors (JP3899800001) ha
chiuso in calo del 10,6%. La compagnia giapponese e
Peugeot (FR0000121501) hanno annunciato ieri che al
momento non ci sono le condizioni per un'alleanza
strategica che includa un investimento di capitali.
Elpida (JP3167640006) ha guadagnato l'1,4%. Il
produttore giapponese di memorie ha annunciato di star
negoziando l'acquisto di alcuni assets della
statunitense Spansion (US84649R1014).
Nel settore del trasporto marittimo Kawasaki Kisen
Kaisha (JP3223800008) ha guadagnato l'1,9% e Nippon
Yusen (JP3753000003) lo 0,6%. Il Baltic Dry, l'indice
che misura i costi del trasporto navale delle merci, è
salito ieri ai suoi massimi livelli da più di un mese.
Redazione Borsainside 07:31
Cina: 2010, crescita 7,5% spese militari
giovedì, 4 marzo 2010 08:40 PECHINO
(ANSA) - PECHINO, 4 MAR - Le spese militari della Cina
aumenteranno del 7,5% nel 2010. La ha annunciato a
Pechino il portavoce governativo Li Zhaoxing. L'aumento
e' inferiore a quello dell'anno scorso, quando le spese
per la difesa della Cina aumentarono del 14,9%. Pechino
spendera' per la difesa 532.115 mld yuan (circa 53 mld
di euro). Un livello di spese, sottolinea la Cina,
nettamente inferiore a quello delle altre potenze come
gli Usa, che nel 2009 hanno speso per la difesa 515 mld
di dollari.
Bce: Al 3/3 Acquistati 39,5 Mld Di Covered Bond
giovedì, 4 marzo 2010 - 9:33
(ASCA) - Roma, 4 mar - Al 3 marzo sono 39,5 miliardi di
euro i covered bond acquistati dalla Bce. Lo comunica l'Eurotower.
Il programma di sostegno a questo segmento del mercato
obbligazionario e' iniziato lo scorso annno, l'obiettivo
e' di migliorare la liqudita' dei covered bond
Grecia: Mandato a Banche
Per Collocare Titoli Di Stato Decennali
giovedì, 4 marzo 2010 - 10:04
(ASCA) - Roma, 4 mar - La Grecia ha dato mandato ad
alcune banche, Barclays (Londra: BARC.L - notizie) ,
Hsbc (Londra: HSBA.L - notizie) , Nomura, Nbg e Pireaus,
per il collocamento di titoli di stato decennali. Una
decisione che arriva all'indomani della presentazione
del nuovo piano di risanamento dei conti pubblici.
Secondo fonti di mercato la domanda degli investititori
appare buona, il bond dovrebbe uscire, secondo i trader,
con un rendimento comunque superiore ai 300 punti base
rispetto al Bund tedesco.
GRECIA, CONSIGLIO 'SHOCK'
DA GERMANIA: VENDA UN PO' DI ISOLE PER SANARE DEBITO
giovedì, 4 marzo 2010 10:27 BERLINO
(AGI) - Berlino, 4 mar. - Per risanare il suo gigantesco
debito pubblico la Grecia non deve far altro che vendere
alcune delle sue isole. La trovata, rilanciata dal
quotidiano Bild, e' di due parlamentari della coalizione
di governo, il liberale Frank Schaeffler ed il suo
collega cristiano-democratico Josef Schlarmann. Bild
giudica eccellente la proposta e scrive che "anche se
l'idea sembra un po' pazza, i greci devono pur svendere
qualcosa, ad esempio qualcuna delle loro bellissime
isole dell'Egeo, secondo questo schema: voi prendete i
soldi, noi ci becchiamo Corfu'". Secondo Bild, c'e' gia'
chi e' pronto ad occuparsi della vendita, per esempio
un'agenzia immobiliare di Amburgo, che offre isole
greche disabitate ad un prezzo base di 45 milioni di
euro. Cle-Bia
Un decennio da
dimenticare per i fondi comuni
BlueTG.it - giovedì, 4 marzo 2010 10:36 MILANO
La prima decade del XXI secolo è stata certamente poco
felice per i mercati finanziari e per i fondi comuni,
che ovunque nel mondo hanno bruciato valore salvo rare
eccezioni.
Dalla debacle non si sono salvati nemmeno i nomi più
noti, come evidenzia oggi un articolo pubblicato su
Marketwatch.com (del gruppo Wall Street Journal) che
riprendendo i dati di uno studio di Morningstar
evidenzia come Janus Capital Group abbia bruciato circa
58,4 miliardi di dollari di valore dal 2000 al 2009,
pari ad un rendimento complessivo ponderato negativo per
l’1% su base annua.
Ma il caso di Janus non è unico: altri nomi celebri che
hanno distrutto valore, anziché crearlo, sono stati
AllianceBernstein Holdings (11,4 miliardi bruciati nel
decennio) e Invesco Aim (una controllata del gruppo
Invesco, che ha distrutto 10,1 miliardi).
A livello di categoria la peggiore del decennio è stata
quella dei fondi investiti in azioni tecnologiche e a
crescita (62,8 miliardi bruciati) e tra questi quelli
che hanno puntato su titoli a crescita di grande
capitalizzazione (107,6 miliardi persi).
Francia, disoccupazione
vola al 10%
giovedì, 4 marzo 2010 10:37 PARIGI
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - La disoccupazione in Francia vola
al 10% nel quarto trimestre del 2009, salendo dal 9,5%
del trimestre precedente. Supera cosi' le attese del
mercato, ferme al 9,8%. E' quanto si legge su Bloomberg.
Si tratta del dato piu' alto dal 1999, causato dalla
crescente volonta' delle societa' francesi di agire sul
fronte dei costi.
Borse Asia-Pacifico: Sale
solo Sydney, Shanghai affonda
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,4% a 3.023,37 punti.
Sulla piazza finanziaria cinese si è vociferato oggi che
l'inflazione abbia registrato lo scorso mese una forte
crescita. Le voci hanno fatto riaumentare i timori del
mercato relativi ad una possibile stretta monetaria in
Cina. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank
(CN000A0LB42) e China Construction Bank (CN000A0HF1W3)
hanno perso l'1,8%. Nel settore immobiliare China Vanke
(CN0008879206) ha chiuso in calo del 2% e Poly Real
Estate (CN000A0KE8T0) del 2,4%. Tra i minerari Aluminum
Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 3,3%,
Jiangxi Copper (CN0009070615) il 2,9% e Tongling
Nonferrous Metals (CNE000000529) il 2,6%. Dopo il rally
delle scorse sedute il prezzo del rame ha frenato oggi.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell'1,4%
a 20.575,78 punti. China Mobile (HK0941009539) ha perso
un ulteriore 2,4%. Il colosso della telefonia mobile ha
annunciato ieri che potrebbe acquistare una quota di
Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731).
L'operazione dovrebbe permettere a China Mobile di
accelerare il suo ingresso nel segmento dei servizi
finanziari per il wireless. Hong Kong Exchanges and
Clearing (HK0388034859) ha chiuso in calo del 2%.
L'utile della società che gestisce la Borsa di Hong Kong
è sceso lo scorso anno dell'8% a HKD 4,7 miliardi.
L'aumento dei timori relativi ad una possibile stretta
monetaria in Cina ha penalizzato i bancari. HSBC
(GB0005405286) ha perso lo 0,5%, Bank of China
(CN000A0J3PX9) il 3,5% e Bank of Communications
(CN000A0ERWC7) il 3,5%. Li & Fung (BMG5485F1445) ha
beneficiato dei positivi dati macroeconomici pubblicati
ieri negli USA ed ha guadagnato l'1,2%. L'andamento
degli affari di Li & Fung è fortemente legato
all'andamento dell'economia statunitense. Li Fung è
infatti, tra l'altro, un importante fornitore di
Wal-Mart (US9311421039).
Tra gli altri listini della regione il Taiex a Taipei ha
perso lo 0,8%, il Kospi a Seul lo 0,3% e lo Straits
Times a Singapore lo 0,5%. L'S&P/ASX 200 a Sydney ha
guadagnato lo 0,3%.
Redazione Borsainside 12:05
Crack Madoff: tribunale
Lussemburgo rigetta richieste danni a Ubs
BlueTG.it - giovedì, 4 marzo 2010 - 12:45
Il tribunale del Lussemburgo ha stabilito stamane che
gli investitori che hanno perso soldi nella truffa
organizzata con uno schema Ponzi dall’ex numero uno del
Nasdaq, Bernard Madoff, avendo investito nei fondi
collocati da Ubs, non potranno chiedere di rivalersi nei
confronti dello stesso istituto elvetico né del suo
advisor, Ernst & Young, per le perdite subite.
Grecia: Domanda Boom Sul
Nuovo Titolo Di Stato Decennale
giovedì, 4 marzo 2010 - 13:05
(ASCA) - Roma, 4 mar - Domanda molto sostenuta per il
nuovo titolo di stato decennale della Grecia. Dagli
investitori ordini per 14,5 miliardi di euro contro un
ammontare offerto di 5 miliardi. Lo ha reso noto Agenzia
della Gestione del Debito Pubblico della Grecia.
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India -
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Gb: Banca Di Inghilterra
Lascia Tassi Invariati a 0,50%
giovedì, 4 marzo 2010 13:18 LONDRA
(ASCA) - Roma, 4 mar - La Banca di Inghilterra ha
lasciato i tassi di interesse invariati allo 0,50%. Le
misure di ''allentamento quantitativo'' restano a
livelli attuali pari a 200 miliardi di sterline. Lo
comunica la banca centrale.
Bce: Lascia Tassi Di
Interesse Invariati. Refi Resta All'1%
giovedì, 4 marzo 2010 13:52 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 4 mar - La Bce ha lasciato i tassi di
interesse invariati. Il Refi resta all'1%, il tasso sui
depositi allo 0,25%, il tasso marginale sui prestiti
all'1,75%.
Usa: Richieste Sussidi
Disoccupazione -29 Mila. Meglio Di Stime
giovedì, 4 marzo 2010 14:37 WASHINGTON
(ASCA)- Roma, 4 mar - Nella settimana conclusa la scorso
27 febbraio, le richieste di sussidi di disoccupazione
sono scese di 29 mila unita'. Il dato e' migliore delle
attese degli economisti che si attendevano un calo di 12
mila.
Eurozona: Bce Rivede
Stime Inflazione a 1,2% Nel 2010 e a 1,5% Nel 2011
giovedì, 4 marzo 2010 14:52 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 4 mar - La Banca Centrale Europea ha
rivisto le sue stime sull'inflazione nell'area euro per
il 2010 e per il 2011 rispetto a quanto ipotizzato nel
dicembre scorso. La previsione per quest'anno e' stata
abbassata dall'1,3% all'1,2% mentre quella per il 2011
e' stata alzata dall'1,4% all'1,5%.
Usa: Nel 4* Trim
Produttivita' +5,8%, Costo Del Lavoro -4,7%
giovedì, 4 marzo 2010 15:07 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 4 mar - Nessuna pressione inflazionistica
da costi negli Usa. Lo conferma la revisione sui dati
relativi alla produttivita' e al costo del lavoro. Nel
quarto trimestre la produttivita' del lavoro e' salita
del 5,8%, il costo del lavoro e' sceso del 4,7%. Le
variazioni sono su base annuale.
Bce: Prove Di Exit
Strategy. Ridimensionate Alcune Misure Espansive
giovedì, 4 marzo 2010 15:28 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 4 mar - La Banca centrale europea ha
concluso la riunione mensile di politica confermando,
come atteso, i tassi sugli attuali minimi, sui quali
sono fermi ormai da maggio scorso.
In linea con quanto previsto da tutti gli 87 economisti
interpellati da Reuters la settimana scorsa, il costo
del denaro è rimasto all'1%, a fronte del tasso sulle
richieste di prestiti marginali all'1,75% e quello sui
depositi overnight allo 0,25%.
La Bce tuttavia ha annunciato che dal prossimo aprile
tornerà alle modalità ordinarie per quel che riguarda le
operazioni di finanziamento trimestrale delle banche.
Lo ha detto il presidente Jean-Claude Trichet nella
conferenza pomeridiana, delineando nuove misure concrete
di quella che viene definita la exit strategy e
continuando il percorso di progressiva normalizzazione
delle condizioni monetarie straordinarie dettate
dall'emergenza dalla crisi.
Trichet ha poi annunciato che l'istituto centrale
continuerà con le operazioni settimanali di
finanziamento a rubinetto, ovvero ad ammontare
illimitato, almeno fino alla fine del secondo trimestre,
in linea con le aspettative del mercato sul mantenimento
di qualche forma di sostegno alle banche.
"L'esecutivo continuerà sulla strada di un progressivo
abbandono delle misure straordinarie di liquidità, al
fine di contrastare efficacemente ogni minaccia alla
stabilità di medio-lungo termine dei prezzi" ha
affermato Trichet.
Il numero uno della Bce ha poi confermato la propria
visione di una ripresa non omogenea all'interno della
zona euro.
"Le ultime informazioni confermano che la ripresa nella
zona euro è una realtà, sebbene sia destinata a rimanere
disomogenea" ha affermato Trichet, secondo cui la
crescita nel 2010 sarà "moderata", in un contesto
marcato da "prolungata incertezza".
La decisione di tornare verso un meccanismo d'asta per
le operazioni di finanziamento a più lungo termine
dovrebbe spingere le banche della zona euro a fare
sempre più affidamento sulle operazioni settimanali,
mantenute a tassi fissi su livelli molto bassi.
Il cambiamento dovrebbe permettere alla Bce, al momento
opportuno, di ridurre più facilmente la liquidità in
eccesso nel sistema bancario.
04 Marzo 2010 18:26 NEW
YORK
TRICHET BATTE BERNANKE SULLO STIPENDIO
di WSI
Semina il governatore inglese King e quello giapponese
Shirakawa. Il capo della Fed fuori dal podio della
classifica con una busta paga pari a meno della meta'
del numero uno dell'Eurotower.
Guardando alle mosse di politica monetaria tutti si
assomigliano. Ma se si da' uno sguardo alle buste paga
le cose cambiano. Quelle dei principali banchieri
centrali variano e vedono il numero uno dell'Eurotower
Trichet in testa seminando il presidente della Bank of
England Marvyn King, il governatore della Bank of Japan
Masaaki Shirakawa e Ben Bernanke della Federal Reserve.
Stando a quanto comunicato dalla stessa Bce, nel 2009
Trichet ha incassato 360.612 euro (pari a $489.170),
piu' del doppio di quanto e' stato pagato Bernanke
($196.700) ma non lontano dal compenso ricevuto da King
($447.803, stando all'ultimo dato disponibile). In
Giappone, il capo della banca centrale ha invece
incassato $392.179.
Insomma, Trichet e' quello che se la spassa meglio tra i
suoi colleghi, con un cedolino che su base annuale non
ha nulla da invidiare a quello dei dipendenti di Goldman
Sachs: i suoi 32.500 lavoratori guadagnano in media
$498.246.
Lo stipendio di Trichet e' cresciuto del 2.5%, otto
volte il tasso di inflazione dell'area Euro l'anno
scorso. Andamento ben diverso per Shirakawa e i suoi
colleghi, che invece hanno subito una contrazione del
2.4%.
Borse europee: Solo
Milano riesce ad allungare
Quasi tutti i principali listini azionari europei hanno
chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo
0,1%, il DAX a Francoforte lo 0,4%, il CAC40 a Parigi lo
0,4% e SMI a Zurigo lo 0,1%. Il FTSE MIB a Milano ha
guadagnato lo 0,5%. Per l'indice italiano si è trattato
della quinta seduta positiva di fila. Sulle borse del
Vecchio Continente sono scattate oggi delle prese di
beneficio. I realizzi sono stati favoriti dall'incerto
andamento di Wall Street e da alcune notizie negative
arrivate dal fronte societario.
I minerari hanno interrotto il loro rally. Anglo
American (GB00B1XZS820) ha perso l'1,1%, BHP Billiton
(GB0000566504) l'1,1%, Rio Tinto (GB0007188757) l'1% e
Xstrata (GB0031411001) l'1,4%. Il dollaro si è
apprezzato nel pomeriggio sensibilmente rispetto
all'euro. La pressione sui prezzi delle materie prime è
di conseguenza aumentata.
Male il settore delle utilities. GDF Suez (FR0010208488)
ha perso il 2,7%. L'impresa francese ha tagliato i suoi
obiettivi per il 2011. Sulla scia di GDF Suez Centrica
(GB00B033F229) ha chiuso in calo dell'1,3%, E.ON
(DE0007614406) dello 0,8% e ENEL (IT0003128367) dello
0,6%.
Anheuser-Busch InBev (BE0003793107) ha perso il 3,5%. Il
primo produttore al mondo di birra ha aumentato lo
scorso trimestre il suo Ebitda meno di quanto atteso
dagli analisti.
Ahold (NL0006033250) ha guadagnato il 4,8%. Il gigante
della distribuzione ha alzato il suo dividendo ed
annunciato un programma di buy-back da €500 milioni.
EADS (NL0000235190) ha guadagnato l'1%. UBS ha alzato il
suo rating sul titolo dell'impresa madre di Airbus da
"Sell" a "Neutral".
Vinci (FR0000125486) ha guadagnato il 2,6%. Il gruppo
francese delle costruzioni ha aumentato lo scorso anno a
sorpresa leggermente il suo utile a €1,6 miliardi. Gli
analisti avevano atteso un calo a €1,47 miliardi.
Møller Maersk (DK0010244508) ha perso il 3,9%. Il leader
a livello mondiale nel trasporto di container ha
registrato lo scorso anno delle perdite superiori alle
attese degli analisti.
Aviva (GB0002162385) ha perso il 2,6%. L'impresa
assicurativa britannica ha generato lo scorso esercizio
un utile netto di £1,1 miliardi. Gli analisti avevano
atteso in media £1,4 miliardi.
Telecom Italia (IT0003497168) ha chiuso in calo del 2%.
Cheuvreux ha tagliato oggi il suo rating sul titolo
dell'operatore telefonico italiano a "Sell".
Redazione Borsainside 18:29
Borse dell'Europa
dell'Est: Mosca e Varsavia estendono la loro serie
positiva
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est
hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,7% a 1.470,41
punti. Per l'indice russo si è trattato della quinta
seduta positiva di fila. I volumi di scambio sono
aumentati notevolmente rispetto a ieri e sono alti. Il
successo dell'emissione di bonds greci ha messo di buon
umore gli investitori sulla piazza finanziaria
moscovita. A spingere gli acquisti sono state inoltre le
indicazioni arrivate da Trichet. Il Presidente della BCE
ha ribadito oggi che l'attuale livello dei tassi
d'interesse è appropriato. Tra i titoli del listino
russo Rosneft (RU000A0J2Q06) ha guadagnato lo 0,8%,
Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 3,1%, Norilsk Nickel
(RU0007288411) l'1,6% e RusHydro (RU000A0JPKH7) lo 0,5%.
Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,7%. Gazprom
(RU0007661625) ha guadagnato a San Pietroburgo l'1,2% a
RUB 173,50.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,5% a 21.579,93
punti. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in rialzo
dell'1% a HUF 5.749. Royal Bank of Scottland ha alzato
oggi il suo target sul prezzo per il titolo della prima
banca ungherese a HUF 6.800. Tra gli altri titoli di
maggior peso del BUX Gedeon Richter (HU0000067624) ha
guadagnato l'1,2% e MOL (HU0000068952) lo 0,1%. Magyar
Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,8%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,2% a 1.147,00 punti. Anche
oggi la seduta nella capitale ceca è stata molto
tranquilla. Tra i bancari Erste Group Bank
(AT0000652011) ha perso l'1,4% e Komercni Banka
(CZ0008019106) lo 0,4%. NWR (NL0006282204) ha guadagnato
lo 0,8%. Il produttore di carbone punta ad alzare i suoi
prezzi a partire dal prossimo 1 aprile. Ceske
Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo
dello 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,2% a 39.885,27
punti. Per l'indice polacco si è trattato della quinta
seduta positiva di fila. Telekomunikacja Polska
(PLTLKPL00017), che aveva sottoperformato l'intero
mercato nelle ultime settimane, ha guadagnato il 2,5%.
Dopo il suo recente rally KGHM Polska Miedz
(PLKGHM000017) ha perso lo 0,9%. Tra i bancari Bank
Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,9% e PKO Bank
Polski (PLPKO0000016) lo 0,8%. BZW Bank (PLBZ00000044) e
BRE Bank (PLBRE0000012) hanno perso rispettivamente
l'1,1% e l'1,4%.
Redazione Borsainside 20:10
Borse dell'America
Latina: San Paolo torna a salire, scende Città del
Messico
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,3% a 67.814,71
punti. Usiminas (BRUSIMACNPA6) ha chiuso in rialzo
dell'1,9%. La produzione di veicoli è aumentata lo
scorso mese in Brasile del 24%. Usiminas è il primo
produttore brasiliano di laminati piani d'acciaio per
l'industria automobilistica. Vale (BRVALEACNPA3) ha
gudagnato l'1,4%. Secondo delle voci di mercato il primo
produttore al mondo di ferro avrebbe aumentato in un
nuovo contratto notevolmente i suoi prezzi. Grupo Pao de
Acucar (BRPCARACNPR0) ha perso il 3,3%. La prima impresa
retail brasiliana ha annunciato la sostituzione del suo
CEO Claudio Galeazzi con Eneas Pestana. Petroleo
Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,1%
nonostante il prezzo del petrolio abbia chiuso a New
York in calo.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello
0,5% a 32.202,00 punti. Tra le blue chips messicane
Cemex (MXP225611567) ha perso il 2,1%, Grupo Mexico
(MXP370841019) lo 0,6% e Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) il 2,1%. América Móvil (MXP001691213) ha
chiuso stabile.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,3%, il General a
Lima lo 0,1%, l'IBVC a Caracas lo 0,1% e l'IGBC a Bogotà
lo 0,2%. L'IPSA a Santiago del Cile ha guadagnato lo
0,9%.
Redazione Borsainside 00:42
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WALL
STREET: ACQUISTI SENZA CONVINZIONE
04 Marzo 2010 15:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Cautela tra gli operatori,
nonostante dati su sussidi e produttivita' migliori
delle attese. Resta il dato sulle vendite di case con
contratti in corso e gli ordini alle fabbriche. Recupera
il dollaro.
Apertura sul filo della parita' a Wall Street, ma dopo i
primi minuti di contrattazione gli indici tentano di
incrementare i guadagni.
Il Dow avanza dello 0.3% a 10.429 (+33 punti). Il Nasdaq
cresce dello 0.10% a 2283 (+3 punti). Su dello 0.25%
l'S&P 500 a 1112 (+3 punti).
Oggi l'attenzione e' rivolta ai dati macro. Ad aprire le
danze, quello sui sussidi di disoccupazione: nella
settimana terminata lo scorso 27 febbraio e' stato
registrato un calo a 469.000, meglio di quanto atteso
dal mercato. Contemporaneamente e' stata pubblicata la
lettura finale della produttivita' nel quarto trimestre.
La revisione e' superiore alle stime. Gli altri dati in
calendario oggi riguardano ordini alle fabbriche e
vendite di case con contratti in corso (alle 16:00 ora
italiana).
Attenzione alle banche centrali. BoE e Bce lasciano
invariato il costo del denaro mentre cresce l'attesa per
la riunione della Fed del prossimo 16 marzo, la cui
decisione non sembra affatto improntata all'unanimita'.
Intanto il numero uno dell'Eurotower Trichet ha definito
convincenti le decisioni prese dal governo greco per
sanare le proprie finanze. E' "assurda" l'ipotesi di un
uscita di Atene dall'Eurozona, ha aggiunto. L'attenzione
degli operatori e' focalizzata sull'asta di titoli di
stato messa a punto dal paese, che ricorre al mercato
per raccogliere fondi.
Fari puntati dal settore retail. Il brutto tempo che ha
toccato molte citta' americane nel mese di febbraio (il
piu' innevato dagli anni settanta e il piu' freddo in
oltre venti anni) ha forse limitato gli acquisti di
molti consumatori, che hanno preferito stare a casa. Ma
quelli piu' tenaci hanno permesso ad alcuni brand di
mettere a segno vendite superiori alle stime. E' il caso
di Limited Brands (+10%), Wet Seal, Buckle e Hot Topic.
Urban Outfitters non ha rilasciato numeri ma ha riferito
che le vendite sono superiori rispetto a quelle di fine
anno. Tra gli altri, Macy's ha registrato un +3.7%
American Eagle una crescita del 6%, Nordstrom un +10%,
Ross Stores un +11% e J. C. Penney un +1.2%. In apertura
si mette in mostra Abercrombie & Fitch con un +9%. Vola
Zumiez (per i teenager) con un incremento di oltre il
20%.
Sul fronte societario, buone notizie er gli azionisti
del gigande della grande distribuzione Wal Mart, che ha
alzato la cedola dell'11% a $1.21 da $1.09. Coca Cola e'
stata promossa da Ubs a Buy da Neutral: l'incertezza
legata all'acquisizione della societa' che imbottiglia
la famosa bibita crea un interessante livello per
acquistare il titolo. La stessa casa d'affari svizzera
promuove Boeing a Neutral da Sell. Disney e' il titolo
preferito nel comparto media e entertainment dagli
analisti di Bank of America: giudizio Buy da Neutral.
Tecnologici in affanno capitanati dal calo di quasi il
9% di Ciena dopo una perdita trimestrale superiore a
quella dell'anno scorso.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio si mantengono sopra gli $80. I
futures con consegna aprile cedono $0.56 attestandosi a
quota $80.31 al barile (-0.69%). Sul valutario la moneta
unica scivola leggermente(-0.30%) a $1.3656. L'oro perde
$7.90 a quota $1135.40 l’oncia. Quanto ai Titoli di
Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta
al 3.64%.
WALL
STREET: IN CERCA DI DIREZIONE
04 Marzo 2010 17:26 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il dollaro torna a
recuperare terreno dopo che BoE e Bce hanno lasciato
fermi i tassi. La Grecia raccoglie capitali sul mercato.
Prese di beneficio sulle materie prime. Giu' tecnologici
ed energetici. Si difendono i retailer. Disney al Top
del Dow.
Dopo poco piu' di due ore dall'inizio delle
contrattazioni Wall Street continua a muoversi senza
direzione con incrementi che si mantengono sopra la
parita' e risollevandosi dai minimi intraday toccati con
la pubblicazione del dato sulle vendite di case con
contratti in corso.
Il Dow avanza dello 0.2% a 10417 (+18 punti), l'S&P 500
guadagna lo 0.14% a 1120 (+2 punti) mentre il Nasdaq
cresce dello 0.10% a 2283 (+2 punti).
Come detto, un ripiegamento c'e' stato con il dato
arrivato dal mercato immobiliare, inaspettatamente in
calo. Si tratta del peggiore da 11 mesi. Anche gli
ordini alle fabbriche hanno mancato le stime, ma di
poco.
Questi risultati vanno ad aggiungersi a quelli
pubblicati nel primo pomeriggio italiano. Ad aprire le
danze i sussidi di disoccupazione: nella settimana
terminata lo scorso 27 febbraio e' stato registrato un
calo a 469.000, meglio di quanto atteso dal mercato.
Contemporaneamente e' stata pubblicata la lettura finale
della produttivita' nel quarto trimestre. La revisione
e' superiore alle stime.
Attenzione alle banche centrali. BoE e Bce lasciano
invariato il costo del denaro mentre cresce l'attesa per
la riunione della Fed del prossimo 16 marzo, la cui
decisione non sembra affatto improntata all'unanimita'.
Intanto il numero uno dell'Eurotower Trichet ha definito
convincenti le decisioni prese dal governo greco per
sanare le proprie finanze. E' "assurda" l'ipotesi di un
uscita di Atene dall'Eurozona, ha aggiunto. L'attenzione
degli operatori e' focalizzata sull'asta di titoli di
stato messa a punto dal paese, che ricorre al mercato
per raccogliere fondi.
Fari puntati dal settore retail. Il brutto tempo che ha
toccato molte citta' americane nel mese di febbraio (il
piu' innevato dagli anni settanta e il piu' freddo in
oltre venti anni) ha forse limitato gli acquisti di
molti consumatori, che hanno preferito stare a casa. Ma
quelli piu' tenaci hanno permesso ad alcuni brand di
mettere a segno vendite superiori alle stime. E' il caso
di Limited Brands (+10%), Wet Seal, Buckle e Hot Topic.
Urban Outfitters non ha rilasciato numeri ma ha riferito
che le vendite sono superiori rispetto a quelle di fine
anno. Tra gli altri, Macy's ha registrato un +3.7%
American Eagle una crescita del 6%, Nordstrom un +10%,
Ross Stores un +11% e J. C. Penney un +1.2%. In apertura
si mette in mostra Abercrombie & Fitch con un +9%. Vola
Zumiez (per i teenager) con un incremento di oltre il
15%.
Sul fronte societario, buone notizie er gli azionisti
del gigande della grande distribuzione Wal Mart, che ha
alzato la cedola dell'11% a $1.21 da $1.09. Coca Cola e'
stata promossa da Ubs a Buy da Neutral: l'incertezza
legata all'acquisizione della societa' che imbottiglia
la famosa bibita crea un interessante livello per
acquistare il titolo. Disney e' il titolo preferito nel
comparto media e entertainment dagli analisti di Bank of
America: giudizio Buy da Neutral. Questi sono i titoli
piu' comprati sul Dow.
Tecnologici in affanno capitanati dal calo di quasi il
9% di Ciena dopo una perdita trimestrale superiore a
quella dell'anno scorso.
Dal settore finanziario, buone notizie per le casse del
Tesoro. Secondo quanto riportato dal Wall Street
Journal, ha raccolto 1.5 miliardi di dollari attraverso
la vendita di warrant che danno diritto all'acquisto di
titoli di Bank of America. Mai il dipartimento al Tesoro
aveva raccolto tanto con una transazione analoga. In
cambio dei fondi erogati nell'ambito del piano a
sostegno del settore Tarp (da 700 miliardi di dollari)
aveva ricevuto warrant da vari istituti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio si mantengono sopra gli $80. I
futures con consegna aprile cedono $0.67 attestandosi a
quota $80.20 al barile (-0.67%). Sul valutario la moneta
unica aumenta le perdite(-0.77%) tornando sotto quota
$1.36 a $1.3591. L'oro perde $12.90 a quota $1130.40
l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul
benchmark decennale si attesta al 3.59% contro il 3.64%
dell'apertura. Sotto il 5% quello per i Treasury a 30
anni.
Gli analisti guardano alle aste annunciate per la
prossima settimana per un valore complessivo di $74
miliardi, in linea alle stime. Martedi' asta ti titoli a
tre anni per $40 miliardi. Il giorno dopo collocamento
da $21 miliardi per titoli a 10 anni. Giovedi' tocchera'
ai titoli a 30 anni con un asta da $13 miliardi.
A livello settoriale le migliori performance sono
segnate dai comparti:
Retail-XRT +1.6%, Chile-ECH +1.1%, Broker-Dealers-IAI
+1.0%, Solar Energy-TAN +0.9%, Financials-XLF +0.8% e
Dollar-UUP +0.7%. Le peggiori: Natural Gas-UNG -3.8%,
Austria-EWO -2.0%, Gold Miners/Jrs-GDX/GDXJ -1.7%,
China-FXI -1.6% e Coal-KOL -1.1%.
Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 384 milioni
di pezzi al NYSE e 995 milioni al Nasdaq. I titoli in
rialzo contro quelli in ribasso sono 1527 a 1416 al Nyse
e 1267 a 1278 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro
i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 174 a 0
al NYSE e 96 a 4 al Nasdaq
WALL
STREET: AMPLIA RIALZI SETTIMANALI CON BLUE CHIP
04 Marzo 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il mercato vince la
debolezza dell'immobiliare e la forza del dollaro. I
sussidi in calo hanno allentato la tensione in vista del
report mensile del governo. Bene banche, Coca-Cola e
Disney. Commodity giu'. Dow +0.46%, Nasdaq +0.51%.
I listini di Wall Street hanno chiuso in territorio
positivo una seduta segnata ancora una volta da un certo
nervosismo, sostenuti dall'ottimismo suscitato dai dati
sul mercato del lavoro e sulla produttivita'.
Il Dow e' avanzato dello 0.46% a quota 10444.14, il
Nasdaq dello 0.51% in area 2292.31, mentre l'S&P 500 ha
chiuso in progresso dello 0.37% a 1122.94 punti.
Per l'indice allargato e il paniere composito si tratta
della quinta seduta di rialzi.
Tra i settori particolarmente comprati i finanziari
(benchmark settoriale +0.9%) e le societa' di vendite al
dettaglio (+2%). Fari puntati su queste ultime, con
Abercrombie & Fitch che ha guadagnato il 12%, chiudendo
in vetta all'S&P 500 dopo aver riportato vendite
superiori alle stime in febbraio. Nel complesso le
societa' Usa hanno registrato un incremento dei ricavi
dei punti vendita aperti da almeno un anno del 4.1%. Si
tratta del risultato piu' positivo degli ultimi 27 mesi.
Il mercato e' riuscito ad allungare i rialzi settimanali
nonostante il dato negativo arrivato dal fronte
immobiliare, che ha mostrato un calo inaspettato delle
vendite di case con contratti in corso. Si tratta del
peggiore da 11 mesi. Anche gli ordini alle fabbriche non
hanno rispettato le stime, ma di poco.
Questi risultati vanno ad aggiungersi a quelli
pubblicati nel primo pomeriggio italiano. Ad aprire le
danze i sussidi di disoccupazione: nella settimana
terminata lo scorso 27 febbraio e' stato registrato un
calo a 469.000, meglio di quanto atteso dal mercato.
Contemporaneamente e' stata pubblicata la lettura finale
della produttivita' nel quarto trimestre. La revisione
e' superiore alle stime, facendo ben sperare per la
ripresa dell'economia.
I dati sui sussidi hanno allentato i timori sulle cifre
che domani il governo pubblichera' relative alla
situazione occupazionale del Paese in febbraio. Il tasso
di disoccupazione e' visto al 9.8% dal 9.7%, mentre
l'economia dovrebbe aver bruciato altri 63.000 posti di
lavoro dopo i 20.000 di gennaio.
Allo stesso tempo hanno permesso agli investitori di
dimenticare, o per lo meno mettere da parte per un po',
i timori di una brusca frenata dell'economia mondiale,
minacciata dalla crisi finanziaria della Grecia, che
rappresenta la minaccia piu' grave che l'euro si sia mai
trovata a dover affrontare nei suoi 11 anni di storia.
Intanto dall'altra parte dell'oceano il presidente della
BCE Jean-Claude Trichet ha definito convincenti le
decisioni prese dal governo greco per sanare le proprie
finanze, definendo "assurda" l'ipotesi di un'uscita di
Atene dalla zona euro. L'attenzione degli operatori e'
focalizzata sull'asta di Titoli di Stato varata dal
paese, che ricorre al mercato per raccogliere fondi.
Tornando all'interno della sfera societaria, il brutto
tempo che ha toccato molte citta' americane nel mese di
febbraio (il piu' innevato dagli anni settanta e il piu'
freddo in oltre venti anni) ha forse limitato gli
acquisti di molti consumatori, che hanno preferito stare
a casa. Ma quelli piu' tenaci hanno permesso ad alcuni
brand di mettere a segno vendite superiori alle stime,
in particolare nel comparto dell'abbigliamento.
E' il caso di Limited Brands (+10%), Wet Seal, Buckle e
Hot Topic. Urban Outfitters non ha rilasciato numeri ma
ha riferito che le vendite sono superiori rispetto a
quelle di fine anno. Tra gli altri, Macy's ha registrato
un +3.7% American Eagle una crescita del 6%, Nordstrom
un +10%, Ross Stores un +11% e J. C. Penney un +1.2%.
Bene anche Zumiez (abbigliamento per i teenager) con un
incremento di oltre il 15%.
Tra le blue chip piu' comprate figura Coca Cola, che e'
stata promossa da Ubs a Buy da Neutral: l'incertezza
legata all'acquisizione della societa' che imbottiglia
la famosa bibita crea un interessante livello per
acquistare il titolo. Disney e' il titolo preferito nel
comparto media e entertainment dagli analisti di Bank of
America: giudizio Buy da Neutral.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio arretrano. I futures con consegna
aprile calano di $0.39 attestandosi a $80.48 al barile
dopo aver toccato ieri i massimi di sette settimane. Sul
valutario la moneta unica ha guadagnato terreno a
$1.3577 dagli $1.3708 di ieri. L'oro perde $10.20 a
quota $1133.10 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato,
con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta
al 3.6060% (-19 punti base).
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Giovedì
04 Marzo 2010 |
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