PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 05 Novembre 2009

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, male gli esportatori
05.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso l'1,3% a 9.717,44 punti ed il Topix lo 0,7% a 874,96 punti. La solidità dello yen rispetto al dollaro ha pesato sugli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,8%, Honda (JP3854600008) il 2,6%, Canon (JP3242800005) l'1,5%, Panasonic (JP3866800000) l'1,9% e Sony (JP3435000009) il 2,1%. Sanyo Electric (JP3340600000) è crollato del 20,4% a ¥172. Panasonic ha lanciato un'offerta d'acquisto per il primo produttore al mondo di batterie ricaricabili a ¥131 per azione. Gli investitori avevano sperato che Panasonic offrisse di più per Sanyo.
Nissan (JP3672400003) ha guadaganto lo 0,3%. Il terzo produttore giapponese di automobili ha alzato ieri le sue previsioni per l'intero esercizio.
Nel settore del credito al consumo Takefuji (JP3463200000) ha guadagnato il 19%, Promise (JP3833750007) il 14,6% e Acom (JP3108600002) il 7,5%. Citigroup ha alzato il suo rating sul comparto da "Bearish" a "Neutral". Secondo la banca d'affari il Governo potrebbe attenuare le restrizioni relative alla concessione di prestiti.
Inpex (JP3294430008) ha guadagnato il 5,3%. L'impresa petrolifera ha alzato le sue stime per l'intero esercizio. Inpex ha osservato che il prezzo del petrolio è aumentato più del previsto.
Redazione Borsainside 7.30

 

 

Toyota: Torna In Utile e Rialza Stime
giovedì, 05 novembre 2009 08:02 TOKYO
(AGI) - Tokyo, 5 nov. - Il colosso automobilistico giapponese Toyota Motors torna in utile nei tre mesi conclusi a settembre e rialza le stime sui profitti di fine anno. Toyota annuncia un utile netto di 21,8 miliardi di yen (240 milioni di dollari) nel secondo trimestre, nettamente inferiore ai 77,8 miliardi di yen dello stesso periodo di un anno fa. Il gruppo ora si aspetta di chiudere l'esercizio in corso in rosso di 200 miliardi di yen, contro la perdita di 400 miliardi di yen inizialmente stimata.

 

 

Cina: Forbes, Raddoppiato Patrimonio Dei 400 Super Ricchi
giovedì, 5 novembre 2009 - 9:20 CET
(ASCA) - Roma, 5 nov - Il robusto rialzo degli indici della borsa di Shanghai e del mercato azionario di Hong Kong hanno fatto lievitare i patrimoni degli uomini piu' ricchi cinesi. Secondo il rapporto annuale realizzato da Forbes il patrimonio complessivo dei 400 paperon de paperoni cinesi e' aumentato di ben 173 miliardi di dollari arrivando a 314 miliardi. La classifica conta 79 miliardari in dollari rispetto ai 24 anno di un anno fa e la soglia di ingresso nell'esclusiovo club dei super-ricchi e' stata alzata da 200 a 300 milioni di dollari di patrimonio.

 

 

Commerzbank: Chiudera' 2009 In Rosso
giovedì, 05 novembre 2009 10:45 BERLINO
(AGI) - Francoforte, 5 nov. - Commerzbank (Xetra: 803200 - notizie) , la seconda banca tedesca, annuncia un utile operativo di 120 milioni di euro nel terzo trimestre, a fronte di un rosso di 1,45 miliardi di euro nello stesso periodo dell'anno scorso. L'amministratore delegato, Martin Blessing fa pero' sapere che il secondo semestre "resta difficile" e conferma che la banca chiudera' in perdita il 2009. Nel terzo trimestre Commerzbank registra una perdita netta di 1,055 miliardi, su cui pesano 650 milioni di euro di svalutazioni e 904 milioni di euro di oneri per l'integrazione di Dresdner Bank, acquistata da Allianz per 4,7 miliardi di euro. Commerzbank ha anche aumentato le sue riserve contro i prestiti a rischio, portandole a 1,053 miliardi di euro, contro i 993 milioni di tre mesi fa.

 

 

Buffett si compra un gruppo ferroviario e scommette sulla fine della crisi
giovedì, 05 novembre 2009 11:22 NEW YORK
E adesso gli investimenti si fanno sul treno. Non nel senso che si sale sul proprio convoglio, ci si collega ad Internet e si inzia ad investire col computer portatile; ma nel senso che ci si compra direttamente un operatore ferroviario.
E' l'ultima operazione che ha compiuto Warrenn Buffet che ha deciso di acquistare per 44 miliardi di dollari il 77,4% dello statunitense Burlington Northern Santa Fe. Già nell'aprile del 2007 attraverso la sua finanziaria, Berkshire Hathaway, Buffet aveva infatti rilevato il 22,6% del secondo gruppo ferroviario americano.
Ma entriamo nel dettaglio dell'operazione. Buffett ha annunciato di aver lanciato un'offerta pubblica sul mercato a 100 dollari per azione, per un esborso totale di 22,6 miliardi di dollari. L'intera operazione viene valutata in 44 miliardi, in quanto in precedenza Buffet aveva rilevato il 26,6% di Burlington e la società ha un debito stimato in 10 miliardi di dollari.
Con questa operazione Buffet non punta unicamente sul secondo gruppo ferroviario americano, ma scommette forte sulla fine della recessione. L'oracolo di Omaha ha infatti definito l'operazione come un "all-in" sulla futura ripresa economica degli Stati Uniti.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Sale solo Shanghai
05.11.2009
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,9% a 3.155,05 punti. Per il listino cinese si è trattato della quinta seduta positiva di fila. La lista dei rialzi è stata guidata dai titoli delle imprese che dovrebbero beneficiare in particolar modo della costruzione di una parco divertimenti di Walt Disney (US2546871060) a Shanghai. Shanghai Waigaoqiao Free Trade Zone Development (CNE0000009V9) ha guadagnato il 10%, Shanghai International Airport (CNE0000013N8) il 2,8%, Shanghai Jinjiang International Hotels Development il 3,3% e Shanghai Pudong Road and Bridge Construction il 4,4%. L'organismo responsabile della pianificazione economica in Cina ha dato all'impresa di Topolino il permesso per costruire un suo parco divertimenti nel distretto di Pudong a Shanghai. Il progetto, che dovrebbe costare circa $4 miliardi, dovrebbe venir completato nel 2014. I petroliferi hanno beneficiato dell'aumento del prezzo del petrolio. PetroChina (CN0009365379) ha chiuso in rialzo dell'1,3% e Sinopec (CN0005789556) dell'1,7%. China Eastern Airlines (CN0009051771) ha guadagnato il 5,1% dopo aver annunciato di aver ricevuto l'approvazione per piazzare dei titoli di tipo A per CNY 1,35 miliardi. Sui minerari sono scattate oggi delle prese di beneficio. Jiangxi Copper (CN0009070615) ha perso l'1,5%, Yunnan Copper (CNE000000W13) l'1,3% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) lo 0,8%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,6% a 21.479,08 punti. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in calo dell'1,7%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dell'1,5% e Henderson Land (HK0012000102) dello 0,9%. John Tsang, il Segretario per le Finanze dell'autorità locale di Hong Kong, ha dichiarato ieri di essere molto preoccupato a causa del forte aumento dei prezzi degli immobili. Bank of East Asia (HK0023000190) ha guadagnato il 3,3%. La società d'investimenti Guoco (BMG420981224) ha aumentato la sua partecipazione in Bank of East Asia all'8,01%. China Unicom (HK0000049939) ha guadagnato il 3,8%. Citigroup ha promosso il titolo dell'operatore telefonico da "Sell" a "Buy".
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,7%, lo Straits Times a Singapore lo 0,7%, il Kospi a Seul l'1,7% e il Taiex a Taipei lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

Assogestioni: ottobre positivo per i fondi comuni italiani
Temi:Analisi per settoriFondi d'investimento BlueTG.it - giovedì, 5 novembre 2009 - 12:41 CET
Ammonta a 1,26 miliardi di euro la raccolta dei fondi comuni di investimento italiani nel corso del mese di ottobre, con flussi positivi che “sostengono il patrimonio che, a dispetto del difficile andamento dei mercati, resta stabile a quota 422 miliardi di euro” come annuncia oggi Assogestione, precisando in una nota come le categorie con il segno più siano quelle dei fondi azionari, dei bilanciati, degli obbligazionari e dei flessibili.
Con 1,1 miliardi di raccolta i prodotti obbligazionari “sorreggono l’andamento del settore. L’ufficio statistiche di Assogestioni rileva per questa categoria una crescita del patrimonio che, al momento della rilevazione, vale il 38% degli asset del settore ed è pari a oltre 160 miliardi di euro”. Torna a crescere, rispetto allo scorso mese, anche la raccolta dei fondi azionari: “la categoria rastrella 488 milioni di euro e si presenta con asset in leggera flessione pari al 19,5% (82 miliardi di euro) del patrimonio investito in fondi comuni”.
Sempre a ottobre è positiva anche la raccolta dei fondi flessibili, “i cui flussi sono pari 229 milioni di euro e il patrimonio, in crescita, si colloca a quota 56,4 miliardi di euro (13,4% degli asset)”, mentre i fondi bilanciati “incassano 156 milioni di euro e detengono asset che sfiorano i 18 miliardi di euro, il 4,2% del totale”.
Ancora negativa, invece, la raccolta dei fondi di liquidità che perdono mezzo miliardo di euro con riscatti che riducono il patrimonio a 89 miliardi di euro, il 21,1% degli asset complessivi. “Faticano ancora i fondi hedge - conclude la nota - che si presentano alla consueta rilevazione con deflussi per 183 milioni di euro e il 3,8% del patrimonio, una quota pressoché stabile, corrispondente a oltre 16 miliardi di euro”. (l.s.)

 

 

Opel: Spiegel, occhio nero a Merkel
giovedì, 5 novembre 2009 - 13:46 CET
(ANSA) - BERLINO, 5 NOV - La cancelliera tedesca Angela Merkel (Cdu) e' uscita con un 'occhio nero' dalla vicenda Opel. Lo affferma il settimanale Der Spiegel.La questione ha dimostrato alla Germania 'le sfide che deve affrontare nel cercare di salvare le aziende',scrive Der Spiegel commentando il fallimento dell'operazione Opel-Magna. Anche il numero uno di Gm Europa Forster fa fatica a capire la decisione della casa madre di tenere l'Opel:'Una svolta cosi' improvvisa e' difficile da comprendere',ha detto Foster.

 

 

Moody's: tasso di default tocca nuovi picchi a ottobre
BlueTG.it - giovedì, 05 novembre 2009 13:51 LONDRA
Sale il tasso di default ma cala il numero di fallimenti effettivi: secondo l’ultima indagine di Moody’s Investor Service il tasso annualizzato al quale falliscono mediamente le aziende in tutto il mondo è salito al 12,4% in ottobre, rispetto al 12,3% (dato rivisto al rialzo) di settembre, entrambi superiori al 12,2% toccato nel 1991 e finora record storico di questo indicatore che, secondo gli esperti, potrebbe salire al 12,5% già a fine mese.
In compenso il numero di bancarotte è calato a otto sempre in ottobre, il dato mensile più contenuto da inizio anno, rispetto ai 19 fallimenti registrati in settembre. (l.s.)

 

 

Bce lascia tassi invariati all'1%
giovedì, 05 novembre 2009 14:10 BRUXELLES
(ANSA) - ROMA, 5 NOV - La Banca centrale europea ha lasciato invariato all'1% il tasso di riferimento principale in Eurolandia, come ampiamente previsto dal mercato.
Lo ha deciso il Consiglio direttivo della Bce che ha lasciato invariato anche il tasso sui depositi allo 0,25% e quello marginale all'1,75%. Il costo del denaro in Eurolandia resta quindi al livello piu' basso nella storia decennale dell'euro. Il differenziale tra il costo del denaro negli Stati Uniti e quello in Eurozona resta all'1%.

 

 

05 Novembre 2009 14:18 NEW YORK
HEDGE FUNDS E INSIDER TRADING: FBI ARRESTA 7 PERSONE A NEW YORK
di WSI
In un'azione coordinata decine di agenti hanno fatto irruzione nelle case di sette persone coinvolte in una maxi truffa finanziaria. Venti alla sbarra, telefoni sotto controllo. "E non e' finita qui", ha detto il magistrato.
Uno degli arrestati
In un'azione coordinata all'alba nella zona di New York una task force di decine di agenti del Federal Bureau of Investigation ha fatto irruzione nelle case di sette persone coinvolte nell'ennesimo caso di maxi truffa finanziaria. Alcune voci circolate a Wall Street parlano di un caso di "insider trading" all'interno del settore degli hedge fiunds.
Al momento le autorita' americane non hanno rivelato ne' di quale societa' del comparto hedge funds si tratti, ne' i nomi delle persone coinvolte, ne' i capi d'accusa che sono il presupposto dell'intervento dell'FBI, si sa solo genericamente che si tratta appunto di "insider trading", cioe' manipolazione dei prezzi azionari e utilizzo in borsa di informazioni riservate non disponibili al pubblico. Le sette persone arrestate saranno portate di fronte a un tribunale federale di Manhattan piu' tardi in giornata per la formalizzazione delle accuse da parte dello US Attorney, cioe' dell'accusa.
La vicenda non si riferisce al recente caso di insider trading dell'hedge fund Galleon, anche se uno dei 7 arrestati oggi lavorava in quella societa'. Secondo le ultimissime voci in circolazione a New York sono implicati gli hedge funds Incremental Capital, Schottenfeld Group, e l'ufficio legale Ropes & Gray.
Lo US Attorney Preet Bharara, a cui nella mattinata di New York e' stato presentato il caso, ha fatto venire i brividi in molti uffici di Manhattan di hedge funds e nelle sale trading di Wall Street. "Non abbiamo finito qui" ha esclamato il magistrato che ha messo sotto accusa 20 persone compresi i 7 arrestati stamattina. Capo d'imputazione per tutti: insider trading.
"Quanto e' diffuso l'insider trading"?, si e' chiesto lo US Attorney. "Non consociamo la risposta. Ma e' nostra intenzione conoscerla". Bharara ha poi chiesto a chi e' colpevole ed e' ancora a piede libero di auto-denunciarsi. "Dovreste bussare voi alla nostra porta prima che noi bussiamo alla vostra", ha detto.
L'Fbi ha usato durante le indagini le tipiche tecniche della polizia investigativa per catturare i colletti bianchi colpevoli di insider trading. I telefoni ovviamente erano sotto controllo e alcuni testimoni pentiti hanno partecipato a determinate riunioni con microfoni nascosti. Non sono serviti a nulla i cellulari pre-pagati usati dagli imputati, l'Fbi dispone ormai di tecniche molto sofisticate.

 

 

05 Novembre 2009 14:30 NEW YORK
USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN CALO A 512000
di WSI
Il dato soprende in positivo gli analisti ed e' il livello piu' basso da gennaio. Le stime erano per un valore pari a 522 mila unita’. Rivisto lievemente al rialzo il valore della settimana precedente. In calo anche le richieste continuative.
Nella settimana che si e' conclusa l'1 novembre le nuove richieste per sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti hanno registrato una flessione di 20.000 unita’ a 512.000. Si tratta del livello piu' basso da inizio gennaio. Tuttavia e' da ormai 51 settimane consecutive che le richieste di indennita' rimangono sopra quota 500.000.
Il dato si e’ rivelato migliore delle attese del mercato, che erano in media pari ad un valore di 522.000 unita’.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa. Il numero di persone che continua a ricevere assegni di sussidio e' invece sceso a 5.74 milioni da 5.81 milioni.

 

 

Usa: tasso produttivita' +9,5%
giovedì, 05 novembre 2009 16:08 WASHINGTON
(ANSA) - ROMA, 5 NOV -Il tasso di produttivita' non agricola dell'economia Usa ha registrato nel terzo trimestre un rialzo del 9,5%,in base alla lettura preliminare.Il dato e' nettamente superiore alle attese di un +6,5%. Intanto, le richieste di sussidio di disoccupazione negli Usa sono calate di 20.000 unita' la settimana scorsa, a quota 512.000. Il dato e' migliore delle stime degli analisti, che prevedevano un calo a 522.000 unita' dalle 530.000 della settimana precedente (oggi rivisto a 532.000).

 

 

Usa: Fannie Mae, Chi Ha Casa Pignorata Potra' Prenderla In Affitto
giovedì, 05 novembre 2009 16:45 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 5 nov - Fannie Mae (NYSE: FNM - notizie) , l'agenzia semi-governativa nella cartolarizzazione dei mutui immobiliari ipotecari, ha presentato i dettagli del suo programma per salvare parte del mercato immobiliare Usa schiacciato dai pignoramenti a causa delle insolvenze delle famiglie. Il programma e' stato pensato per coloro che non hanno alcuna possibilita' di pagare le rate del mutuo, anche modificandolo. Le famiglie insolventi potranno rimanere nelle loro case sottoscrivendo un contratto di affitto nel quale si trasferisce la proprieta' al creditore (in genere banche o finanziarie). Si tratta di un progetto ''per mantenere le famiglie nelle proprie case e per stabilizzare le comunita' e il vicinato'' ha spiegato Jay Ryan, vice presidente di Fannie Mae. Il costo dell'affitto non potra' superare il 31% del reddito lordo dell'inquilino. Il contratto avra' una durata massima di 12 mesi, successivamente rinnovabile di mese in mese. Le case eventualmente vendute dai creditori includeranno l'impegno del compratore a rispettare i contratti di affitto.

 

 

Trichet, sostegno non e' eterno
giovedì, 05 novembre 2009 16:55 BRUXELLES
(ANSA) - FRANCOFORTE, 5 NOV - Il sostegno delle banche centrali all'economia non puo' durare in eterno. Lo ha detto il presidente della Bce Jean-Claude Trichet.I governi di Eurolandia - precisa - devono approntare 'ambiziose' exit strategy dalle misure di sostegno fiscale all'economia. Dopo il -0,1% di ottobre e il -0,3% di settembre, l'inflazione di Eurolandia 'tornera' positiva nei prossimi mesi', spiega Trichet, osservando che l'aumento dei prestiti alle famiglie 'e' incoraggiante'.

 

 

Gm: Putin Avverte Detroit, e' Lezione Da Tenere Presente Per Futuro
giovedì, 5 novembre 2009 - 16:56 CET
(ASCA-AFP) - Mosca, 5 nov - Mosca reagisce alla decisione di General motors (NYSE: GM - notizie) di non cedere piu' Opel al consorzio russo canadese formato da Magna e la banca Sberbank. Il primo ministro russo Vladimir Putin ha infatti avvertito il gruppo di Detroit (DETROIT.SN - notizie) che Mosca potra' trarre una ''lezione'' da tale decisione. ''Il ritiro dell'ultimo minuto prima del completamento dell'operazione - ha detto Putin - non nuoce ai nostri interessi ma, a ben vedere, si riflette sui nostri partner americani''. ''Questa e' una lezione - ha aggiunto il primo ministro russo - di cui faremo tesoro nel trattare con i soci nell'avvenire''.

 

 

Gm: Dossier Opel, Schiaffo a Merkel e Incidente Diplomatico (Il Punto)
giovedì, 05 novembre 2009 18:28 ROMA
(ASCA) - Roma, 5 nov - Uno schiaffo al cancelliere, un grave colpo alle relazioni tra Germania e Stati Uniti, una forte fonte di imbarazzo per Berlino nei confronti della Russia proprio mentre sono aperti numerosi dossier sul fronte energetico. Il dietro-front di General Motors (NYSE: GM - notizie) sulla vendita di Opel ai canadesi di Magna e ai russi di Sberbank, fortemente sponsorizzata dalla Cancelleria tedesca, ha assunto oggi i contorni di un vero e proprio incidente diplomatico internazionale. Molto duro il commento del primo ministro russo Vladimir Putin che ha avvertito il gruppo di Detroit (DETROIT.SN - notizie) che Mosca potra' trarre una ''lezione'' da tale decisione. ''Il ritiro dell'ultimo minuto prima del completamento dell'operazione - ha detto Putin - non nuoce ai nostri interessi ma, a ben vedere, si riflette sui nostri partner americani''. ''Questa e' una lezione - ha aggiunto il primo ministro russo - di cui faremo tesoro nel trattare con i soci nell'avvenire''. Nel frattempo il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si e' affrettato a telefonare ad Angela Merkel per assicurare la sua estraneita' alla decisione del board di GM. Obama, ha spiegato il portavoce del governo di Berlino, Ulrich Wilhelm, ha chiamato nella serata di ieri confermando al Cancelliere ''di essere estraneo alla decisione del consiglio di amministrazione di GM''. Da molte parti si era indicata proprio la Casa Bianca dietro lo stop alla vendita di Opel nel timore di indebolire la posizione sui mercati internazionali di GM, dopo i massicci aiuti di stato erogati per salvarla dalla bancarotta (e che hanno portato washington al 60'% del capitale), e di rafforzare allo stesso tempo l'industria russa con le tecnologie Opel sui veicoli ad alta efficienza e a basso consumo. Tecnologie che valgono oro in questa fase per chiunque, GM compresa. ''Il Cancelliere - ha aggiunto Wilhelm - ha fatto sapere al Presidente americano che il governo tedesco fara' pressing su General Motors perche' presenti il piu' presto possibile un nuovo progetto per Opel'' ed esigera' la restituzione entro novembre del prestito da 1,5 miliardi di euro erogato dallo Stato. Ad aggravare la situazione l'annuncio del taglio di 10mila posti di lavoro in Europa proprio pochi giorni dopo l'accordo raggiunto coi sindacati per il passaggio a Magna. Licenziamenti che hanno innescato una forte protesta dei lavoratori tedeschi visto che il precedente programma di tagli legato all'operazione Magna (10.500 persone) avrebbe toccato solo marginalmente gli impianti in Germania. Ma che hanno innescato anche un altro fronte di scontro diplomatico, questa volta con la Gran Bretagna preoccupata per il destino degli operai della controllata Vauxhall. Il ministro dell'Industria britannico Peter Mandelson ha chiesto che ci sia un ''giusto bilanciamento'' tra gli esuberi e gli aiuti di stato garantiti per la ristrutturazione dei business europei di GM. A rischio ci sono infatti 5.500 lavoratori della filiale di Opel in Gran Bretagna. ''Vogliamo vedere un giusto bilanciamento tra i governi degli Stati membri che sosterranno finanziariamente la societa' - ha detto - e questo e' qualcosa che dobbiamo ancora disutere tra noi e con il management di GM''.

 

 

Gm: Obama Chiama La Merkel, Estraneo a Decisione Su Opel
giovedì, 5 novembre 2009 - 17:08 CET
(ASCA-AFP) - Berlino, 5 nov - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha telefonato ad Angela Merkel per assicurare di essere estraneo alla decisione di General Motors di fermare la vendita di Opel. Obama, ha spiegato il portavoce del governo di Berlino, Ulrich Wilhelm, ha chiamato nella serata di ieri confermando al Cancelliere ''di essere estraneo alla decisione del consiglio di amministrazione di GM (NYSE: GM - notizie) ''. ''Il Cancelliere - ha aggiunto - ha fatto sapere al Presidente americano che il governo tedesco fara' pressing su General Motors perche' presenti il piu' presto possibile un nuovo progetto per Opel'' ed esigera' la restituzione entro novembre del prestito da 1,5 miliardi di euro erogato dallo Stato.

 

 

Le borse europee confermano il rimbalzo, brilla il settore della distribuzione
05.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,4%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi l'1,1%, lo SMI a Zurigo lo 0,3% e il FTSE MIB a Milano lo 0,9%.
Le borse europee hanno beneficiato oggi del rally di Wall Street e di una serie di positive trimestrali.
La lista dei rialzi è stata guidata dal settore della distribuzione. Delhaize (BE0003562700) ha guadagnato a Bruxelles il 5,1%. L'impresa belga ha annunciato dei dati di bilancio migliori delle attese del mercato ed alzato le sue stime per l'intero esercizio. Ahold (NL0006033250) ha chiuso in rialzo del 4,5%. Ahold ha annunciato oggi una serie di cambiamenti nel suo management in Europa e negli USA. La notizia ha acceso la speculazione sul futuro dell'impresa olandese Secondo gli operatori Ahold potrebbe star preparando un'acquisizione oppure divenire lei stessa un obiettivo di takeover. Tra gli altri titoli del settore Carrefour (FR0000120172) ha guadagnato il 3,5%, Metro (DE0007257503) il 3,3% e Tesco (GB0008847096) il 2,4%.
BNP Paribas (FR0000131104) ha guadagnato a Parigi il 3,3%. La prima banca francese ha comunicato questa mattina che nel terzo trimestre di quest'anno il suo utile netto è aumentato del 45% (per ulteriori dettagli clicca qui).
Deutsche Telekom (DE0005557508) ha chiuso in rialzo del 2,3%. Il colosso delle telecomunicazioni ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile netto più di quanto previsto dagli analisti (per ulteriori dettagli clicca qui).
Telecom Italia (IT0003497168) ha guadagnato il 2,2%. L'operatore telefonico italiano ha annunciato la cessione per €900 milioni di Hansenet a Telefónica (ES0178430E18). Telecom Italia ha inoltre confermato i suoi obiettivi per l'intero esercizio (per ulteriori dettagli clicca qui).
ITV (GB0033986497) ha guadagnato a Londra il 9,6%. Il principale network commerciale britannico si attende per il mese di dicembre un aumento dei suoi ricavi derivanti dalla pubblicità. Secondo ITV il mercato si starebbe stabilizzando.
Adecco (CH0012138605) ha guadagnato a Zurigo il 2%. Il leader mondiale nella gestione delle risorse umane ha generato lo scorso trimestre un utile superiore alle attese degli analisti.
Commerzbank (DE0008032004) ha perso il 4,7%. Il CEO della seconda banca tedesca ha espresso oggi prudenza sul quarto trimestre (per ulteriori dettagli clicca qui).
Munich Re (DE0008430026) ha perso l'1,1%. La seconda impresa al mondo delle riassicurazioni ha tagliato leggermente le sue stime per l'intero esercizio (per ulteriori dettagli clicca qui).
Zurich Financial Services (CH0011075394) ha perso il 3,8%. L'utile del gruppo svizzero è salito nel terzo trimestre meno di quanto previsto dagli analisti.
Redazione Borsainside 18.40

 

 

Torna interesse famiglie per azioni
giovedì, 5 novembre 2009 - 20:30 CET
(ANSA) - ROMA, 5 NOV - Le famiglie italiane tornano a investire i loro risparmi in azioni, mentre si allontanano dai Bot. E' quanto emerge dal supplemento del Bollettino statistico diffuso oggi da Bankitalia. Nel secondo trimestre lo stock di azioni e partecipazioni detenuto dalle famiglie italiane e' tornato a salire, mettendo fine al lungo periodo di continuo calo, e segnando un aumento pari a 57 mld rispetto al primo trimestre del 2009 (passando da 663 a 720 mld).

 

 

Borse dell'Europa dell'Est positive, svetta Mosca
05.11.2009
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 3,4% a 1.348,82 punti. I volumi di scambio sono stati poco al di sopra della media. L'aumento dei prezzi delle materie prime e la positiva apertura a Wall Street hanno fatto tornare oggi gli acquisti sul mercato azionario russo. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l'1,75% e Sberbank (RU0009029540) il 3,5%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,9% a 20.465,75 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ungherese OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l'1%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,7% e MOL (HU0000068952) l'1,4%. Ancora male Magyar Telekom (HU0000016522): -0,1% a HUF 750.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,7% a 1.148,60 punti. Tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,3%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 5,1%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 2,1% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l'1,4%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1,9% a 38.863,29 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo del 5%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) del 3,3% e BZW Bank (PLBZ00000044) del 3,6%. Ancora male BRE Bank (PLBRE0000012): -2,5% a KPN 250. La banca polacca ha pubblicato dei dati di bilancio che hanno deluso le attese degli investitori. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato anche oggi dell'aumento dei prezzi dei metalli ed ha guadagnato il 2,7%.

 

 

Obama firma domani legge aiuti disoccupati e tagli tasse aziende
giovedì, 5 novembre 2009 - 21:35 CET
Il presidente Usa Barack Obama firmerà e convertirà in legge domani un disegno di legge del Congresso che fornirà ulteriori aiuti ai disoccupati ed estenderà i tagli delle tasse per chi acquista casa e per le aziende. Lo ha detto stasera la Casa Bianca.
"Questa legge si basa su quanto previsto dal Recovery Act per creare nuovi posti di lavoro disponendo un ulteriore taglio delle tasse per le aziende in difficoltà, offrendo fino ad ulteriori 20 settimane di sussidio di disoccupazione e stabilizzando il mercato immobiliare con una estensione del Homebuyer Tax Credit da 8.000 dollari", dice la Casa Bianca in un comunicato.

 

 

05 Novembre 2009 23:15 NEW YORK
SCANDALO INFLUENZA SUINA: A WALL STREET VACCINO DISTRIBUITO IN ANTICIPO
di WSI
Scalpore in America nella fobia sul virus H1N1: il Center for Disease Control (CDC) ha approvato la distribuzione di dosi ad almeno 13 grandi banche e aziende di Wall Street, tra cui Citigroup, Goldman Sachs, JP Morgan Chase e Time Warner.
In Italia WSI riporta come primo organo di informazione che il vaccino per combattere l'influenza suina H1N1 e' stato distribuito ad alcune banche e finanziarie di Wall Street molto prima che sia disponibile al grande pubblico. Un'associazione privata di attivisti, il Citizens for Responsibility and Ethics in Washington (CREW) sta facendo chiasso dopo aver inviato una lettera al ministro della Sanita' di Barack Obama (Health and Human Service) Kathleen Sebelius, chiedendo che investighi sul perche' il Center for Disease Control (CDC) abbia approvato la distribuzione del vaccino ad almeno 13 grandi banche e aziende di Wall Street, tra cui Citigroup, Goldman Sachs, JP Morgan Chase e Time Warner. Tutte di New York, il che potrebbe far pensare alla preoccupazione per una pandemia nella Grande Mela.
La CDC insomma distribuendo il ricercatissimo vaccino alle grandi banche di Wall Street, nonostante la pesante penuria di dosi su base nazionale. Il 4 novembre il direttore del CDC, Thomas Frieden, ha informato il Congresso Usa che soltanto 32.3 milioni di dosi sono disponibili, molto meno rispetto ai 159 milioni di cui ci sarebbe bisogno per coprire le esigenze delle fasce maggiormente a rischio. Data la scarsita', la CDC ha inviato direttive secondo cui il vaccino deve essere dato soltanto a chi e' a rischio: donne incinte, neonati e bambini, giovani fino ai 24 anni, chi lavora a stretto contatto con i bambini, personale di emergenza negli ospedali e nei servizi di emergenza, infine adulti con il sistema immunitario compromesso o con problemi di salute cronici.
Melanie Sloan, executive director di CREW, ha fatto sapere in un comunicato che "nonostante CREW non sia stato in grado di scoprire la composizione demografica di Goldman Sachs, Citigroup e JP Morgan Chase, sembrerebbe scontato assumere che la grande maggioranza dei loro dipendenti non sono donne incinte, neonati e bambini, giovani fino ai 24 anni, chi lavora a stretto contatto con i bambini, personale di emergenza negli ospedali e nei servizi di emergenza, o adulti con il sistema immunitario compromesso o con problemi di salute cronici".
Sloan ha affermato: "In quale mondo viviamo, se Wall Street deve avere la precedenza su tutti gli altri? Sfortunatamente, per migliaia di americani che sono respinti dagli ospedali e cliniche di tutta l'America, la CDC ha deciso di dare priorita' ai milionari rispetto alle masse. Il pubblico ha il diritto di sapere come e perche' cio' e' accaduto, e quando finira'. Prima, il salvataggio durante la crisi, poi i bonus, adesso il vaccino. Quando Washington comincera' a mettere le esigenze di Main Street prima di quelle di Wall Street?".
Secondo alcune fonti, Goldman Sachs ha richiesto 5.300 dosi di vaccino. Soltanto le due sedi di Manhattan sono pero' contemplate per la distribuzione, perche' gli altri uffici regionali di Goldman non hanno attrezzature sufficienti per l'operazione. Per adesso soltanto la sede storica di 85 Broad Street (a due passi dal New York Stock Exchange) ha ricevuto il vaccino. Una portavoce della banca dice che per ora non si ha notizia di nessun dipendente colpito dall'influenza suina, "ma ovviamente dobbiamo essere preparati".

 

 

Borse dell'America Latina: San Paolo e Città del Messico salgono ancora
04.11.2009
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2% a 63.912,57 punti. Dopo il balzo di ieri Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha guadagnato oggi un ulteriore 3,2%. Sempre nel settore bancario Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha chiuso in rialzo del 3%. Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) ha perso invece lo 0,7% dopo aver pubblicato una trimestrale inferiore alle attese degli analisti. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 3,1%. Il produttore d'acciaio ha generato lo scorso trimestre un utile di gran lunga superiore alle previsioni del mercato. Sulla scia di Companhia Siderúrgica Nacional Gerdau (BRGGBRACNPR8) ha guadagnato il 3,3% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) l'1,1%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York per la terza seduta di fila in rialzo. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato l'1,5%. I metalli di base si sono apprezzati oggi a Londra.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dell'1,9% a 29.430,51 punti. L'aumento dei prezzi dei metalli ha spinto i minerari. Penoles (MXP554091415) ha guadagnato il 6,6% e Grupo Mexico (MXP370841019) il 2,2%. Tra gli altri titoli del listino messicano América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l'1,9%, Cemex (MXP225611567) il 3,4% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) l'1,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato l'1,7%, il General a Lima l'1,3%, l'IPSA a Santiago del Cile l'1,7% e l'IGBC a Bogotà il 2,2%. L'IBVC a Caracas ha perso lo 0,5%.
Redazione Borsainside 23.55
 

 

 

 
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WALL STREET: FUTURES INCERTI IN VISTA DI LAVORO E CONSUMI

05 Novembre 2009 13:36 NEW YORK  - WSI
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La decisione della Fed si rivela arma a doppio taglio. Cisco accelera dopo i conti. Non si ferma piu' la corsa dell'oro, ora sopra quota $1.092. Occhi sui dati relativi a occupazione e consumi, tra le principali preoccupazioni del mercato.
A Wall Street si profila una seduta incerta tra denaro e lettera, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un'ora e mezzo all'inizio delle contrattazioni scambiano di poco sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina), con l'incertezza che continua a farla da padrone in vista della pubblicazione del rapporto mensile sull'occupazione, prevista venerdi'.

Il mercato ha dato segni di debolezza dopo che la spiegazione offerta dalla Federal Reserve per giustificare il mantenimento dei tassi di interesse sui minimi storici vicino allo zero ha continuato a deprimere il morale del mercato.

Nel contesto la Fed "pensa che il gap della produttivita' sia ancora ampio e non vede pericoli imminenti sul fronte inflativo. Ovviamente ci si chiede perche' non abbiano offerto queste giustificazioni due settimane fa, ma il fatto che le abbiano offerte ora mostra che vogliono lasciare il mercato nell'incertezza circa le misure di politica monetaria", commenta e Jim Reid, strategist di Deutsche Bank.

La decisione della Fed si e' rivelata un'arma a doppio taglio per i mercati, che possono tirare un sospiro di sollievo consci del fatto che i tassi rimarranno su livelli vicini allo zero ancora per un po' di tempo, ma allo stesso tempo preoccupa il fatto che la Banca Centrale sia convinta che le condizioni dell'economia rimarranno difficili per un periodo ancora lungo.

Sul fronte macro in attesa di conoscere i dettagli del rapporto mensile sull'occupazione, che verra' pubblicato domani, oggi sono previsti l'aggiornamento settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, la produttivita' non agruicola relativa al terzo trimestre, i dati delle societa' di vendita al dettaglio sul fatturato registrato in ottobre nei negozi aperti da almeno un anno.

In ambito di risultati trimestrali, ieri a mercati chiusi Cisco Systems ha riportato un utile fiscale piu' solido del previsto e oggi i titoli ne traggono giovamento a New York, mettendo a segno un rialzo pari al 3%.

"Cisco sta senza dubbio sta vivendo un'inversione di tendenza delle sue attivita', con gli ordini e il fatturato che si stanno definitivamente stabilizzando", ha dichiarato un analista di Jeferies, William Choi.

Nel frattempo Research In Motion corre dell'1.7%, dopo che il produttore del palmare BlackBerry ha annunciato che riacquistera' sino a 1.2 miliardi dei suoi stessi titoli.

Nel corso degli scambi pre-market sara' invece il turno di Cardinal Health, Cigna, CVS Caremark, Dr Pepper Snapple, King Pharmaceuticals, Nasdaq OMX, Sara Lee, Time Warner Cable e Wendy's/Arby's Group, mentre dopo il suono della campanella tocchera' a Activision Blizzard, CBS, JDS Uniphase, Nvidia, Starbucks, Sunoco e VeriSign.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre fanno segnare un ribasso di $0.22 a quota $80.18 al barile. Sul valutario arretra leggermente il dollaro, con l'euro che si rafforza nei confronti del biglietto verde a quota $1.4869. Accelerano ancora i prezzi dell'oro dopo il record di ieri: i futures con scadenza dicembre scambiano in progresso di $4.90 a quota $1092.20 l'oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5300% dal 3.5460% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in progresso di 1.60 punti (+0.15%) a quota 1048.60.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' in rialzo di 1.25 punti (+0.07%) a 1688.00.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 13.00 punti (+0.13%) a 9798.00.

 

 

WALL STREET: FUTURES ACCELERANO SULLA SCIA DEI DATI MACRO

05 Novembre 2009 15:00 NEW YORK  - WSI
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Convincono sia la produttivita' del terzo trimestre che la situazione occupazionale settimanale. Cisco accelera dopo i conti. Prosegue la corsa dell'oro, ora sopra quota $1.092. Vendite al dettaglio migliori del previsto. Euro sale a $1.49.
A Wall Street si profila una seduta positiva, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca mezz'ora all'inizio delle contrattazioni scambiano sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina).

I contratti hanno iniziato a guadagnare terreno dopo che sia dal fronte della produttivita' che dell'occupazione sono giunti dati convincenti, migliori delle attese. Gli Stati Uniti sono tornati a crescere e lo hanno fatto in maniera nettamente superiore alle stime, mentre le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite piu' del previsto la settimana scorsa.

Tuttavia un po' di incertezza continua a regnare sui mercati in vista della pubblicazione del rapporto mensile sull'occupazione, prevista venerdi'. Sul fronte macro oggi sono previsti anche i dati delle societa' di vendite al dettaglio sul fatturato registrato in ottobre nei negozi aperti da almeno un anno, che per il momento sono risultati migliori delle attese.

Alcune delle principali catene retail hanno infatti riportato cifre superiori alle stime degli analisti, mentre il mercato cerca disperatamente di ottenere qualche indicazioni in vista dell'inizio della stagione delle festivita'. Tuttavia gli operatori hanno interpetrato negativamente le cifre, spingendo al ribasso il fondo comune di investimento ETF del settore (SDPR S&P Retail) dell'1%.

Ieri la Borsa ha dato segni di debolezza dopo che la spiegazione offerta dalla Federal Reserve per giustificare il mantenimento dei tassi di interesse sui minimi storici vicino allo zero ha continuato a deprimere il morale del mercato.

Nel contesto la Fed "pensa che il gap della produttivita' sia ancora ampio e non vede pericoli imminenti sul fronte inflativo. Ovviamente ci si chiede perche' non abbiano offerto queste giustificazioni due settimane fa, ma il fatto che le abbiano offerte ora mostra che vogliono lasciare il mercato nell'incertezza circa le misure di politica monetaria", commenta e Jim Reid, strategist di Deutsche Bank.

La decisione della Fed si e' rivelata un'arma a doppio taglio per i mercati, che possono tirare un sospiro di sollievo consci del fatto che i tassi rimarranno su livelli vicini allo zero ancora per un po' di tempo, ma allo stesso tempo preoccupa il fatto che la Banca Centrale sia convinta che le condizioni dell'economia rimarranno difficili per un periodo ancora lungo.

In ambito di risultati trimestrali, ieri a mercati chiusi Cisco Systems ha riportato un utile fiscale piu' solido del previsto e oggi i titoli ne traggono giovamento a New York, mettendo a segno un rialzo pari al 3%.

"Cisco sta senza dubbio sta vivendo un'inversione di tendenza delle sue attivita', con gli ordini e il fatturato che si stanno definitivamente stabilizzando", ha dichiarato un analista di Jeferies, William Choi.

Nel frattempo Research In Motion corre dell'1.7%, dopo che il produttore del palmare BlackBerry ha annunciato che riacquistera' sino a 1.2 miliardi dei suoi stessi titoli.

Nel corso degli scambi pre-market sara' invece il turno di Cardinal Health, Cigna, CVS Caremark, Dr Pepper Snapple, King Pharmaceuticals, Nasdaq OMX, Sara Lee, Time Warner Cable e Wendy's/Arby's Group, mentre dopo il suono della campanella tocchera' a Activision Blizzard, CBS, JDS Uniphase, Nvidia, Starbucks, Sunoco e VeriSign.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre fanno segnare un ribasso di $0.22 a quota $80.18 al barile. Sul valutario arretra il dollaro, con l'euro che si rafforza nei confronti del biglietto verde a quota $1.4902. Accelerano ancora i prezzi dell'oro dopo il record di ieri: i futures con scadenza dicembre scambiano in progresso di $4.90 a quota $1092.20 l'oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5300% dal 3.5460% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in progresso di 3.90 punti (+0.37%) a quota 1050.90.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' in rialzo di 9.25 punti (+0.55%) a 1696.00.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 41.00 punti (+0.42%) a 9826.00.
 

 

 

 

WALL STREET: NEW YORK CONTINUA A SALIRE IMPERTERRITA

05 Novembre 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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Produttivita' record, al top dal 2003: le aziende tagliano i costi e i dipendenti non licenziati lavorano sempre di piu'. Sussidi disoccupazione in calo. Euro sopra $1.49. La corsa dell'oro. Cisco parla di ripresa dell'economia globale.
Avvio di seduta in buon rialzo a Wall Street, con i listini che sono sostenuti dalle cifre confortanti giunte dal fronte della produttivita' e dell'occupazione. Aiutano anche i conti fiscali e l'outlook migliori del previsto di Cisco Systems, che ha citato una ripresa dell'economia globale.

Nel terzo trimestre la produttivita' e' tornata a crescere e lo ha fatto in misura di molto superiore alle previsioni. Segnali di miglioramento anche dal mercato del lavoro, con le richieste di sussidio di disoccupazione che sono diminuite sui livelli piu' bassi da inizio gennaio.

Tuttavia un po' di incertezza continua a regnare sui mercati in vista della pubblicazione del rapporto mensile sull'occupazione, prevista venerdi'. Sul fronte macro oggi sono previsti anche i dati delle societa' di vendite al dettaglio sul fatturato registrato in ottobre nei negozi aperti da almeno un anno, che per il momento sono risultati migliori delle attese.

L'andamento positivo a New York ha contribuito a spingere al rialzo anche i titoli dall'altra parte dell'oceano, che prima scambiavano invece in lieve ribasso dopo la decisione della Banca Centrale Europea e della Banca d'Inghilterra di mantenere lo status quo sui tassi di interesse, come previsto. L'istituto centrale britannico ha tuttavia deciso di ampliare il programma di acquisto di obbligazioni.

Sul fronte delle trimestrali hanno sorpreso in positivo i conti di Cisco, che e' riuscita a battere le attese sia per quanto riguarda gli utili che il fatturato e ha persino dato il via ad un altro piano di acquisto di azioni proprie da 10 miliardi, portando l'ammontare complessivo a circa $13 miliardi. Ma non solo, la societa' ha anche emesso un outlook convincente nel corso della conference call e i titoli fanno un balzo del 4% circa a quota $24.18.

"Cisco sta senza dubbio sta vivendo un'inversione di tendenza delle sue attivita', con gli ordini e il fatturato che si stanno definitivamente stabilizzando", ha dichiarato un analista di Jefferies, William Choi.

Sempre in ambito di risultati fiscali, dopo il suono della campanella tocchera' a Activision Blizzard, CBS, JDS Uniphase, Nvidia, Starbucks, Sunoco e VeriSign. Nel frattempo Research In Motion corre del 2% circa, dopo che il produttore del palmare BlackBerry ha annunciato che riacquistera' sino a $1.2 miliardi dei suoi stessi titoli.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre fanno segnare un ribasso di $0.22 a quota $80.18 al barile. Sul valutario arretra il dollaro, con l'euro che dopo aver superato quota $1.49, scambia in progresso nei confronti del biglietto verde a quota $1.4875. Accelerano ancora i prezzi dell'oro dopo il record di ieri: i futures con scadenza dicembre scambiano in progresso di $2.90 a quota $1090.20 l'oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5400% dal 3.5460% di ieri.
 

 

 

 

WALL STREET: IN RALLY, IL DOW TORNA SOPRA 10.000

05 Novembre 2009 22:09 NEW YORK - WSI
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Seduta euforica a New York con i dati macro incoraggianti e la buona trimestrale di Cisco. Ottimismo sul rapporto occupazionale. Produttivita': massimo incremento di sei anni. Recuperano i Treasury dopo il tonfo di mercoledi'.
Seduta in forte rialzo per gli indici azionari americani. Il Dow Jones ha archiviato la seduta in progresso del 2.08% a 10005, l’S&P500 ha guadagnato l'1.92% a 1066, il Nasdaq e’ avanzato del 2.42% a 2105. A dare la stura agli acquisti sono stati gli ultimi dati macro incoraggianti e le stime favorevoli diffuse dal colosso di infrastrutture network Cisco Systems.

Il Dipartimento del Lavoro Usa ha reso noto che nell’ultima settimana le richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono scese a 512 mila unita’, il livello piu’ basso dallo scorso gennaio, al di sotto di quanto si attendessero gli economisti. Il fatto ha incrementato l’ottimiso tra gli operatori su un rapporto occupazionale (in calendario per la giornata di venerdi’) migliore delle attese, che sono che per una perdita di 230 mila posti di lavoro ed un aumento del tasso di disoccupazione al 9.9%.

"Se guardiamo all'ultima serie di dati macro, abbiamo ottenuto un numero maggiore di notizie positive rispetto a quelle negative", dice Art Hogan, chief market analyst di Jefferies, aggiungendo che "le richieste di sussidio sono un altro pezzo del puzzle di dati macro" di cui gli analisti si dicono soddisfatti.

A dare coraggio agli investitori e’ stato anche l’ultimo dato trimestrale sulla produttivita' che ha mostrato un balzo del 9.5%, il maggiore degli ultimi sei anni, dovuto alla forte riduzione dei costi ed alla maggiore efficienza dei dipendenti delle aziende (intimoriti dalla possibilita’ di perdere il posto di lavoro).

A livello societario, un buon supporto e’ giunto dalla maggiore societa' di apparecchiature di Rete al mondo, Cisco Systems, che ha parlato di una ripresa dell'economia globale, alimentata dalla crescita delle vendite. I titoli hanno registrato un progresso di circa il 2.7% dopo che gli utili si sono rivelati migliori delle stime degli analisti e che l'azienda ha esteso il suo programma di buyback di altri $10 miliardi portando a $13 miliardi la cifra complessiva.

Restando all'interno del settore hi-tech, la produttrice del famoso palmare Blackberry, Research In Motion, ha annunciato un piano di buyback che prevede il riacquisto di sino a $1.2 miliardi di azioni proprie. Tra i colossi tecnologici, Apple e’ avanzato dell‘1.76%, Microsoft dell‘1.50%, Intel ha chiuso in progresso dell‘1.60%, +1.50% anche per Google. Tutte e 30 le societa' componenti del Dow Jones hanno archiviato la seduta in territorio positivo, con i maggiori rialzi realizzati da American Express, JP Morgan, Walt Disney e Boeing.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in ribasso il petrolio. I futures con consegna dicembre hanno ceduto $0.78 a quota $79.62 al barile. Sul valutario, avanza lievemente l'euro nei confronti del dollaro. Nella tarda serata di giovedi' a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4877. In rialzo l’oro: i futures con scadenza dicembre sono avanzati di $2.20 a quota $1089.50 l'oncia. In recupero i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' sceso al 3.5330% dal 3.5460% di mercoledi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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