PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 06 Novembre 2009

PARTE  2

.
             
       
..... Venerdì 06 Novembre 2009 ..... Venerdì 06 Novembre 2009 ..... Venerdì 06 Novembre 2009 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo chiude contrastata, in ripresa gli esportatori
06.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi contrastata. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,7% a 9.789,35 punti, il Topix ha perso invece lo 0,1% a 874,01 punti. Gli esportatori hanno registrato una ripresa. Honda (JP3854600008) ha guadagnato lo 0,5%, Canon (JP3242800005) l'1,8%, Panasonic (JP3866800000) l'1,9% e Sony (JP3435000009) l'1,6%. Le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate la scorsa settimana negli USA ai loro più bassi livelli da gennaio. La notizia ha fatto riaumentare la fiducia degli investitori nelle prospettive dell'economia del principale partner commerciale del Giappone. Pioneer (JP3780200006) ha chiuso in rialzo dell'8,8%. UBS ha promosso il titolo del maggiore produttore al mondo di stereo per auto da "Sell" a "Neutral".
T&D (JP3539220008) ha perso il 10,8%. La prima impresa giapponese delle assicurazioni vita ha annunciato che per ripagare i suoi debitti emetterà nuovi titoli per ¥120 miliardi. Sulla scia di T&D Mitsui Sumitomo Insurance (JP3888200007) ha perso lo 0,7% e Sompo Japan Insurance (JP3932400009) il 2%.
Asahi Glass (JP3112000009) ha guadagnato il 6,5%. Il primo produttore giapponese di vetro ha alzato le sue stime per l'intero esercizio.
Redazione Borsainside 7.30

 

 

Royal Bank Of Scotland: In Rosso Di 1,8 Miliardi Sterline
venerdì, 06 novembre 2009 08:54 LONDRA
(AGI) - Londra, 6 nov. - La banca britannica Royal Bank of Scotland annuncia una perdita netta di 1,8 miliardi di sterline nel terzo trimestre, contro l'utile di 871 milioni di sterline dello stesso periodo di un anno fa. Il rosso trimestrale e' legato ai 3,3 miliardi di sterline di riserve (5,5 miliardi di dollari) messe da parte per far fronte ai prestiti a rischio e alle svalutazioni. Rbs (Londra: RBS.L - notizie) ha gia' ottenuto 45,5 miliardi di sterline di aiuti da parte del governo, il piu' costoso salvataggio bancario a livello mondiale. Lo stato, che controlla il 70% di Rbs, ha chiesto alla banca di vendere le sue oltre 300 filiali assicurative, una divisione di investment banking e un'unita' di credit card per ottenere dalla Ue il via libera agli aiuti pubblici.

 

 

Fannie Mae: Perde 18 Mld Dlr e Ne Chiede 15 Al Governo
venerdì, 06 novembre 2009 09:51 NEW YORK
(AGI) - Washington, 6 nov. - Il colosso pubblico Usa di rifinanziamento dei mutui Fannie Mae (NYSE: FNM - notizie) annuncia una perdita netta di 18,9 miliardi di dollari nel terzo trimestre e chiede al governo aiuti altri per 15 miliardi di dollari. Il rosso e' in gran parte legato ai 22 miliardi di dollari di accantonamenti per le attivita' in perdita, gran parte delle quali sono perdite sui mutui. Fannie Mae e la gemella Freddie Mac (NYSE: FRE - notizie) hanno due linee di credito da 100 miliardi di dollari ciascuna a disposizione da parte del Tesoro Usa. Nel terzo trimestre gran parte della loro attivita' e' stata assorbita dal programma dell'amministrazione Obama per venire incontro ai proprietari di case americani a rischio di insolvenza.

 

 

Borse Asia-Pacifico positive, Shanghai +0,3%
06.11.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3% a 3.164,04 punti. Per il listino cinese si è trattato della sesta seduta positiva di fila. China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato il 2,8%. La prima impresa immobiliare cinese ha annunciato che ad ottobre le sue vendite sono aumentate del 95% a CNY 6,54 miliardi. Sulla scia di China Vanke Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) ha chiuso in rialzo dell'1,4% e Gemdale (CNE000001790) l'1,5%. Nel settore dell'industria automobilistica FAW Car (CN0009095802) ha guadagnato il 3,7%, Jiangling Motors (CNE000000J44) il 4,8% e Tianjin FAW Xiali Automobile (CN0009239269) il 2,3%. Il portavoce del Ministero dell'Industria della Cina ha dichiarato che il Governo potrebbe prolungare il suo piano di incentivi fiscali volto ad incoraggiare l'acquisto di automobili. Hebei Taihang Cement (CNE000001C73) ha chiuso in rialzo del 10%. Zhongrun Economic Development ha acquistato una quota del 5% del produttore di cemento.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1,6% a 21.829,72 punti. Il rally registrato ieri da Wall Street ha fatto tornare i tori sulla piazza finanziaria della città costiera. Il settore immobiliare ha registrato una forte ripresa. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in rialzo del 2,5%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dell'1,7% e Sino Land (HK0083000502) del 3,4%. Molte bene anche i bancari. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l'1,9%, Hang Seng Bank (HK0011000095) l'1,1%, Bank of East Asia (HK0023000190) il 2,7% e BOC Hong Kong (HK2388011192) il 3,2%. China Unicom (HK0000049939) ha guadagnato un ulteriore 3,3%. L'operatore telefonico ha annunciato mercoledì che più di un milione di utenti utilizza i suoi servizi 3G in Cina.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,9%, lo Straits Times a Singapore l'1,1%, il Kospi a Seul l'1,3% e il Taiex a Taipei lo 0,6%
Redazione Borsainside 12.15

 

 

Usa: Disoccupazione Vola Al 10,2%, Massimo Da 26 Anni
venerdì, 06 novembre 2009 14:39 NEW YORK
(AGI) - Washington, 6 nov. - Ottobre nero per il mercato del lavoro Usa. Il tasso di disoccupazione vola al 10,2%, il massimo dall'aprile del 1983. A settembre era al 9,8% e gli analisti si aspettavano un aumento piu' contenuto al 9,9%. Sempre ad ottobre gli Stati Uniti perdono altri 190 mila posti, meno dei 219 mila persi a settembre (dato rivisto dagli iniziale 263 mila posti in meno), ma piu' degli attesi -175 mila posti.

 

 

G20:Darling,resti sostegno economia
venerdì, 6 novembre 2009 - 16:01 CET
(ANSA)- SCOZIA, 6 NOV - I governi del G20 devono concordare sulla necessita' di mantenere il sostegno all'economia, fino a quando la ripresa non sara' consolidata. Sono parole del ministro delle Finanze britannico Alistair Darling al G20 con i ministri dell'Economia e i governatori delle banche centrali a St. Andrews, sulla costa orientale della Scozia.
Scopo della riunione di oggi e domani e' consolidare le strategie decise a Pittsburgh.

 

 

Usa: Dal Crack Lehman Bruciati Oltre 6 Mln Posti Di Lavoro
venerdì, 06 novembre 2009 16:43 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 6 nov - Sono ormai oltre sei milioni i posti di lavoro persi negli Stati Uniti dal settembre del 2008 quando il crack della Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) segno' l'avvio della fase piu' acuta della crisi economica. E' come se fossero spariti 20 colossi industriali del calibro di General Eletric. Il dato di ottobre, diffuso oggi dall'amministrazione Usa, segnala infatti altri 190mila senza lavoro mentre il tasso di disoccupazione ha sfondato la soglia del 10%. Anche se l'emorragia del mercato del lavoro ha rallentato da tre mesi a questa parte, con fuoriuscite inferiori ai 200mila posti al mese rispetto agli oltre 700mila di gennaio, il trend non sembra ancora essersi esaurito. In 13 mesi sono stati bruciati 6 milioni 72mila posti di lavoro (dati Dipartimento al Lavoro Usa). Ormai il tasso dei senza lavoro negli Usa e' quasi raddoppiato balzando al 10,2% (era al 5,5% a maggio 2008).

 

 

06 Novembre 2009 16:53 NEW YORK
L'ORO CONTINUA LA CORSA, NUOVO RECORD A $1100
di WSI
I prezzi del metallo prezioso hanno raggiunto un nuovo record assoluto, toccando quota $1.100 l'oncia. Il cattivo rapporto occupazionale ha spinto gli investitori a cercare riparo nel bene rifugio per eccellenza.
I prezzi del metallo prezioso hanno raggiunto un nuovo record assoluto, toccando quota $1.100 l'oncia, dopo che le cifre del rapporto mensile sull'occupazione hanno mostrato che in ottobre il tasso di disoccupazione ha superato la soglia del 10% per la prima volta negli ultimi 26 anni.
Tali numeri hanno aumentato l'appeal per il bene rifugio per eccellenza e dopo la pubblicazione dei rapporto mensile sull'occupazione sulla piattaforma del Comex i contratti con scadenza novembre si sono portati in rialzo dell'1% a quota $1.100 l'oncia, sui massimi di sempre, mentre il contratto piu' scambiato, quello con scadenza a dicembre, e' balzato a $1.101,90 l'oncia.
Citando l'assenza di preoccupazioni sul fronte dell'inflazione, mercoledi' la Fed ha deciso di mantenere lo status quo sui tassi di interesse tra lo 0% e lo 0.25%, ribadendo che continuera' su questa linea ancora per un po' di tempo, fino a quando la ripresa dell'economia non avra' dimostrato una certa sostenibilita'.
I tassi ai minimi storici hanno alimentato il numero di operazioni di carry trade sul biglietto verde, con gli operatori che prendono in prestito dollari per investire in asset piu' rischiosi, come titoli e commodity, in particolare l'oro, che allo stesso tempo viene considerato un bene piu' sicuro rispetto alle azioni.
Al momento il metallo prezioso guadagna lo 0.7% a quota $1097.30 l'oncia e l'argento segue a ruota, forte di un progresso dello 0.5% in area $17.51 l'oncia.

 

 

 

Obama: Dato Disoccupazione Ci Riporta Coi Piedi Per Terra
venerdì, 6 novembre 2009 - 17:57 CET
(AGI) - Washington, 6 nov. - "Un numero che ci fa tornare con i piedi per terra". Cosi' il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha commentato i dati sul mercato del lavoro americano, che ha registrato a ottobre un tasso di disoccupazione del 10,2% ai massimi dall'aprile 1983.

 

 

Crisi: Rubin, situazione delle Borse sta migliorando, ma resta grande incertezza
venerdì, 6 novembre 2009 - 18:40 CET
"La situazione nei mercati finanziari sta migliorando: nei prossimi due, tre trimestri si registrerà una buona situazione economica, ma c'è una grande incertezza su cosa accadrà dopo". E' quanto prevede Robert Rubin, ex segretario del Tesoro (NYSE: TSO - notizie) degli Stati Uniti. Secondo l'esperto la ripresa economica che coinvolgerà l'America nei prossimi mesi sarà seguita da una fase di crescita meno concreta, ma si protrarrà più a lungo.

 

 

Le borse europee chiudono poco mosse, acquisti su banche e linee aeree
06.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi poco mossi. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. Il CAC40 a Parigi e il FTSE MIB a Milano hanno perso lo 0,1%.
La performance delle borse europee è stata frenata dai deludenti dati relativi al mercato statunitense del lavoro. Il tasso di disoccupazione è aumentato lo scorso mese negli USA a più del 10%. La notizia ha fatto scattare una pioggia di vendite sui mercati finanziari. Gli indici europei si sono ripresi però nel finale sulla scia di Wall Street.
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato a Londra il 5,3%. La grande banca britannica ha ridotto lo scorso trimestre la sua perdita operativa rispetto al secondo trimestre da £3,5 miliardi a £1,5 miliardi (per ulteriori dettagli clicca qui). Tra gli altri titoli del settore HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 2,1%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 2,2%, Commerzbank (DE0008032004) l'1,2%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 3,3%, Banco Santander (ES0113900J37) lo 0,8% e Credit Suisse (CH0012138530) il 3,3%.
British Airways (GB0001290575) ha chiuso in rialzo del 6,7%. La linea area britannica ha chiuso il primo semestre del corrente esercizio in rosso di £208 milioni. Secondo British Airways il traffico ed i prezzi dei biglietti si sarebbero però stabilizzati. Sulla scia di British Airways Air France-KLM (FR0000031122) ha guadagnato l'1,2%, British Airways (GB0001290575) il 3% e Iberia (ES0147200036) il 4,8%.
Nel settore delle costruzioni Lafarge (FR0000120537) ha perso il 4,4%. Il primo produttore al mondo di cemento ha pubblicato oggi una trimestrale al di sotto delle attese degli analisti e tagliato leggermente le sue stime per l'intero esercizio (per ulteriori dettagli clicca qui). Wienerberger (AT0000831706) ha perso a Vienna il 7,7%. Il primo produttore al mondo di laterizi ha chiuso il terzo trimestre di quest'anno in rosso di €2,3 milioni. Nello stesso periodo del 2008 l'impresa austriaca aveva generato un utile netto di €25,8 milioni. Tra gli altri titoli del settore Holcim (CH0012214059) ha chiuso in ribasso dello 0,7%, Saint Gobain (FR0000125007) dell'1,3% e CRH Plc (IE0001827041) del 2,9%.
Hannover Re (DE0008402215) ha guadagnato il 3,1%. L'impresa delle riassicurazioni ha generato nel terzo trimestre un utile netto superiore alle attese del mercato ed alzato le sue stime per l'intero esercizio. Swiss Re (CH0012332372) ha guadagnato l'1,1%. Morgan Stanley ha alzato oggi il suo rating sul titolo dell'impresa svizzera da "Equal-weight" ad "Overweight".
L'Oréal (FR0000120321) ha chiuso in ribasso dell'1,7%. Il leader mondiale dei cosmetici ha registrato lo scorso trimestre un calo dei suoi ricavi dello 0,7%. Secondo il CEO Jean-Paul Agon la domanda da parte dei consumatori non sarebbe migliorata ne' in Europa ne' in America.
Redazione Borsainside 18.20

 

 

Fed,-7,2% credito consumo settembre
venerdì, 06 novembre 2009 22:59 WASHINGTON
(ANSA)- NEW YORK, 6 nov -Il credito al consumo negli Usa si contrae per l'8/o mese consecutivo a settembre e cala del 7,2% a 2.460 miliardi di dollari. Cosi' la Fed.
Mai dal 1943 si erano registrati otto mesi consecutivi di calo.


 

 

 
  Venerdì 06 Novembre 2009 ..... Venerdì 06 Novembre 2009 ..... Venerdì 06 Novembre 2009  
       
.....
Edizione EUROPA
  Edizione USA   Edizione ASIA .....
 

 

 

WALL STREET: FUTURES SALGONO SUI MASSIMI DI DUE SETTIMANE

06 Novembre 2009 14:00 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Dal rapporto mensile sul lavoro ci si attende un incremento del tasso di disoccupazione, ma anche la perdita di posti piu' bassa di un anno. Effetto trimestrali: Starbuck corre, AIG scivola. Oro si avvicina a quota $1.094.
A Wall Street si profila una seduta in rialzo, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un'ora e mezzo all'inizio delle contrattazioni scambiano di sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina), mentre cresce l'attesa in vista della pubblicazione del rapporto mensile sull'occupazione.

A determinare l'andamento della seduta odierna saranno determinante i numeri in arrivo dal fronte del mercato del lavoro, che in ottobre dovrebbero mostrare la perdita di posti di lavoro (-175.000) piu' bassa da agosto 2008. Tuttavia il tasso di disoccupazione, se dovesse toccare il 9.9% come prevedono in media gli analisti, sarebbe il piu' alto in 26 anni.

Michael Hart, currency strategist di Citi, sottolinea che il punto di svolta nelle cifre riguardanti il rapporto occupazionale mensie di solito servono come conferma dello stato di salute e del movimento del mercato, piuttosto che come un suo catalizzatore. L'unica eccezione e' rappresentata da quanto accaduto nel 2002, quando i listini stavano calando vistosamente.

Il mercato terra' d'occhio anche l'incontro del Gruppo dei 20 in corso di svolgimento in Scozia. "In attesa del meeting i funzionari politici sembra che abbiano intenzione di rassicurare i mercati sul fatto chi le misure di stimolo fiscale rimarranno in vigore fino a che una ripresa sostenibile dell'economia non sia assicurata", osservano gli strategist di BNP Paribas. Anche eventuali sviluppi e anticipazioni sull'esito del voto riguardante l'approvazione o meno della riforma del sistema di assistenza sanitaria potrebbe finire al centro dell'attenzione durante gli scambi.

Guardando alla ultime performance settoriali, alcuni analisti sottolineano che di recente, e ieri ne e' un esempio calzante, banche e societa' di vendite al dettaglio sono reluttanti a partecipare al rally generale, il che e' una bandiera rossa e mette in dubbio la forza del rimbalzo dell'azionario. Discorso opposto per tecnologici e aziende di assistenza sanitaria, che stanno invece sostenendo i rialzi.

Intanto tra i singoli titoli Starbucks corre del 3% dopo che ieri a mercati chiusi la catena di coffee shop ha rivisto al rialzo l'outlook sugli utili, riportando un profitto di $150 milioni nel quarto trimestre fiscale. Piu' tardi sara' il turno del gruppo di private-equity Blackstone.

Tra le societa' piu' importani che hanno invece reso noti oggi i loro conti figura il gigante assicurativo salvato dal governo American International Group, che ha archiviato in utile il secondo trimestre consecutivo, grazie alla riduzione delle perdite dagli invesimenti e dai costi legati alle catastrofi. Tuttavia i titoli accusano cali marginali a causa della debolezza del fatturato.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico guadagna terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre fanno segnare un progresso di $0.02 a quota $79.64 al barile. Sul valutario avanza leggermente il dollaro, con l'euro che si indebolisce nei confronti del biglietto verde a quota $1.4870. Accelerano ancora i prezzi dell'oro dopo il record di ieri: i futures con scadenza dicembre scambiano in progresso di $4.50 a quota $1093.80 l'oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5100% dal 3.5330% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in progresso di 2.10 punti (+0.20%) a quota 1065.30.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' in rialzo di 3.50 punti (+0.20%) a 1722.75.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 15.00 punti (+0.15%) a 9969.00.

 

 

WALL STREET: FUTURES USA SCIVOLANO IN ROSSO, SPAVENTA LA RIPRESA SENZA LAVORO

06 Novembre 2009 15:00 NEW YORK  - WSI
______________________________________________

La disoccupazione e' salita sopra il 10% in ottobre, record negativo di 26 anni. Per l'America e' il 22esimo mese consecutivo di licenziamenti di massa. Il mercato azionario regge solo perche' e' scollegato dalla realta' economica.
Wall Street si profila una seduta in calo, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca mezz'ora all'inizio delle contrattazioni scambiano di sotto i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina) penalizzati dalle cifre emerse dal report mensile sull'occupazione.

In seguito alla presentazione del rapporto sullo stato di salute del mercato del lavoro i listini, fino a quel momento vicini ai massimi di due settimane, hanno imboccato la strada dei ribassi. Le aziende continuano a tagliare posti di lavoro afflitte dai timori circa la debolezza dei consumi, elemento tra l'altro fondamentale per mantenere l'economia americana fuori dalla recessione iniziata due anni fa.

In ottobre i posti persi sono risultati inferiori ai 219 mila del mese precedente, ma le cifre hanno deluso le stime. Il tasso di disoccupazione intanto e' schizzato al 10.2%, sui massimi da giugno 1983. Michael Hart, currency strategist di Citi, sottolinea che il punto di svolta nelle cifre riguardanti il report di solito servono come conferma dello stato di salute e del movimento del mercato, piuttosto che come un suo catalizzatore. L'unica eccezione e' rappresentata da quanto accaduto nel 2002, quando i listini stavano calando vistosamente.

Gli investitori terranno d'occhio anche l'incontro del Gruppo dei 20 in corso di svolgimento in Scozia. "In attesa del meeting i funzionari politici sembra che abbiano intenzione di rassicurare i mercati sul fatto chi le misure di stimolo fiscale rimarranno in vigore fino a che una ripresa sostenibile dell'economia non sia assicurata", osservano gli strategist di BNP Paribas.

Anche eventuali sviluppi e anticipazioni sull'esito del voto riguardante l'approvazione o meno della riforma del sistema di assistenza sanitaria potrebbe finire al centro dell'attenzione durante gli scambi.

Guardando alla ultime performance settoriali, alcuni analisti sottolineano che di recente, e ieri ne e' un esempio calzante, banche e societa' di vendite al dettaglio sono reluttanti a partecipare al rally generale, il che e' una bandiera rossa e mette in dubbio la forza del rimbalzo dell'azionario. Discorso opposto per tecnologici e aziende di assistenza sanitaria, che stanno invece sostenendo i rialzi.

Intanto tra i singoli titoli Starbucks corre del 3% dopo che ieri a mercati chiusi la catena di coffee shop ha rivisto al rialzo l'outlook sugli utili, riportando un profitto di $150 milioni nel quarto trimestre fiscale.

Tra le societa' piu' importani che hanno invece reso noti oggi i loro conti figura il gigante assicurativo salvato dal governo American International Group, che ha archiviato in utile il secondo trimestre consecutivo, grazie alla riduzione delle perdite dagli invesimenti e dai costi legati alle catastrofi. Tuttavia i titoli accusano cali marginali a causa della debolezza del fatturato.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre fanno segnare una flessione di $2.25 a quota $77.37 al barile. Sul valutario avanza il dollaro, con l'euro che si indebolisce nei confronti del biglietto verde a quota $1.4836. Rallentano il passo i prezzi dell'oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in calo di $0.50 a quota $1088.80 l'oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4800% dal 3.5330% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in ribasso di 7.60 punti (-0.71%) a quota 1055.60.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' in calo di 10.75 punti (-0.63%) a 1708.50.

Il contratto sull'indice Dow Jones cede 65.00 punti (-0.65%) a 9889.00.

 

 

 

WALL STREET: RISALE IGNORANDO I DISOCCUPATI

06 Novembre 2009 15:50 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Dopo un'apertura debole, il mercato azionario ha ripreso la strada dei rialzi, col Dow di nuovo sopra quota 10.000. In flessione il greggio. Il dollaro si rafforza. Tra le blue chip pesanti Citi e Disney. Dopo i conti male AIG (-9%), bene Starbucks (+4%).
Dopo un'apertura debole, che aveva interrotto la corsa del mercato azionario statunitense, costretto a una brusca frenata dagli ultimi dati pubblicati dal governo e relativi alla situazione occupazionale, che hanno evidenziato in ottobre un incremento del tasso di disoccupazione piu' consistente del previsto al record di 10.2%, deprimendo cosi' il morale degli investitori, gli ordini di acquisto sono tornati dopo 20 minuti sul mercato, permettendo agli indici di superare la parita' e al Dow Jones di superare di nuovo quota 10.000.

La cifra, salita al 10.2% sui massimi di 26 anni, e' stata accompagnata dai numeri riguardanti i tagli al personale nel settore non agricolo, che ha perso altri posti di lavoro per il 22esimo mese consecutivo. La perdita di 190 mila unita' e' risultata peggiore del previsto, anche se inferiore al dato del mese precedente di -219 mila (rivisto da -265 mila).

I numeri hanno un effetto negativo anche sui listini dei mercati europei, dove le Borse sono virate in rosso, e sui contratti sull'oro nero. Ne approfitta invece il dollaro, che nel frattempo ha esteso i guadagni portandosi in rialzo dello 0.2% conto il basket delle sei principali valute concorrenti.

"E' molto difficile che il mercato riesca a spingersi al rialzo se ottiene cifre di questo tipo", osserva Liam Dalton, amministratore delegato di Axiom Capital Management. "La dinamica rialzista e' probabilmente terminata qui. E' una cifra molto, molto negativa dal punto di vista strutturale per il futuro dell'economia".

Tra le blue chip, particolarmente pesanti in avvio Citigroup e Walt Disney, che cedono oltre l'1%. Fa ancora peggio il gigante finanziario American International Group, che scivola del 9% dopo aver annunciato un calo del fatturato nelle divisioni legate all'assicurazione sulla vita e incidenti domestici.

Balzo del 4%, in netta controtendenza, invece per Starbucks, dopo che ieri a mercati chiusi la catena di coffee shop ha rivisto al rialzo l'outlook sugli utili, riportando al contempo un profitto di $150 milioni nel quarto trimestre fiscale.

Ora gli investitori terranno d'occhio l'incontro del Gruppo dei 20 in corso di svolgimento in Scozia. "In attesa del meeting i funzionari politici sembra che abbiano intenzione di rassicurare i mercati sul fatto chi le misure di stimolo fiscale rimarranno in vigore fino a che una ripresa sostenibile dell'economia non sia assicurata", osservano gli strategist di BNP Paribas.

Anche eventuali sviluppi e anticipazioni sull'esito del voto riguardante l'approvazione o meno della riforma del sistema di assistenza sanitaria potrebbe finire al centro dell'attenzione durante gli scambi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre fanno segnare una flessione di $2.25 a quota $77.37 al barile. Sul valutario avanza il dollaro, con l'euro che si indebolisce nei confronti del biglietto verde a quota $1.4836. Rallentano il passo i prezzi dell'oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in calo di $0.50 a quota $1088.80 l'oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4800% dal 3.5330% di ieri.

 

 

 

WALL STREET: SETTIMANA DA +3% MA DISOCCUPAZIONE AL 10%

06 Novembre 2009 22:10 NEW YORK - WSI
______________________________________________

L'azionario Usa resta a galla nonostante il brutto rapporto sul mercato del lavoro. Gli analisti: il peggio e' alle spalle, miglioramenti nei prossimi mesi. Serie di upgrade sui colossi corporate. Nuovo record dell'oro.
Seduta volatile tra denaro e lettera per gli indici americani, supportati da una serie di commenti positivi degli analisti su diverse aziende americane, ma allo stesso tempo pressati dal cattivo rapporto sul mercato del lavoro che ha segnalato il maggiore tasso di disoccupazione di oltre 26 anni. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.17% a 10023, l’S&P500 lo 0.25% a 1069, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.34% a 2112. Positiva la prova settimanale con l’indice industriale in progresso del 3.2%, il paniere allargato S&P00 del 3.2% anch'esso ed infine +3.3% per il listino tecnologico.

Nell’ultimo mese il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti e’ cresciuto al 10.2%, oltre le attese degli economisti che erano per un aumento piu’ contenuto rispetto al mese precedente, pari al 9.9%. Il numero di posti persi si e’ attestato a 190 mila, anche in questo caso oltre le stime (175 mila). Tuttavia un’analisi attenta del dato evidenzia come le aziende abbiano ripreso ad assumere lavoratori a tempo determinato, un trend che per alcuni economisti potrebbe segnalare la fine della perdita di posti di lavoro nei prossimi mesi. Inoltre i numeri di agosto e settembre sono stati rivisti al rialzo di 91 mila unita’ rispetto a quanto comunicato originariamente.

Il tasso di disoccupazione e’ in crescita, ma "il trend generale appare piu’ positivo che negativo, o comunque meno negativo di quanto avrebbe potuto essere" ha affermato Cummins Catherwood, managing director di Boenning and Scattergood. "Siamo ancora nel processo di recupero" e’ quanto dichiarato da Jason Cooper di First Source Investment Advisor. "Anche con il tasso di disoccupazione al 10.2% si sembra percepire che il peggio e’ alle spalle e che i prossimi mesi possono riservare solo miglioramenti".

A permettere agli indici di avanzare e' stata una serie di commenti positivi che hanno interessato i colossi del Corporate America. La conglomerata indutriale General Electric e' riuscita a conquistare la vetta del Dow Jones, forte di un rialzo di oltre il 6% dopo che gli analisti di Bernstein e Oppenheimer hanno rivisto al rialzo il rating e il target price dell'azienda, citando la riduzione dei rischi di perdite per la sua divisione finanziaria. Sempre nell’indice industriale, bene la compagnia assicurative Travelers, spinta dall’upgrade da Neutral a Buy di Goldman Sachs.

Nel settore delle vendite al dettaglio, buona prova di Macy’s dopo che JP Morgan Chase ha confermato che la la seconda maggiore catena di negozi al mondo ha probabilmente battuto le stime degli analisti nel terzo trimestre. Nel comparto Internet, sempre tonico il titolo Amazon.com che beneficia della promozione di Bernstein a Outperform.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in ribasso il petrolio. I futures con consegna dicembre hanno ceduto $2.19 a quota $77.43 al barile. Sul valutario, arretra lievemente l'euro nei confronti del dollaro. Nella tarda serata di venerdi' a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4847. In rialzo l’oro: i futures con scadenza dicembre sono avanzati di $6.70 a quota $1096.00 l'oncia (con nuovo massimo storico di $1100). In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' sceso al 3.5030% dal 3.5330% di giovedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

  Venerdì 06 Novembre 2009 ..... Venerdì 06 Novembre 2009 ..... Venerdì 06 Novembre 2009  
       
..... Regno Unito - Edizione Londra ..... Israele - Edizione Gerusalemme ..... Francia - Edizione Parigi .....
 

 

 

PARTE  1 PARTE  CRONOLOGICA PARTE  2