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Cronologia dell'attentato al Word Trade Center

Attacchi USA: parla Giandomenico Picco

Il punto di vista di Studio CFA

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ANSA  +++  Attacco al cuore degli USA --- Il presidente Bush promette una reazione dura contro i responsabili dell'infamia di Manhattan  +++  Crollano le borse europee  +++  ANSA

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  Cronologia dell'attentato al World Trade Center

11 Settembre 2001    20:44  Roma (ANSA)

 

Ore 8.48 : Un aereo colpisce in pieno una delle due Torri gemelle del World Trade Center a New York,    restando incastrato nella facciata.

Ore 9.03 : Mentre le telecamere inquadrano l'incendio che si sviluppa sulla prima torre, un secondo aereo si avvicina al World Trade Center e si schianta contro la seconda torre.

Ore 9.17 : Le autorità ordinano l'immediata chiusura di tutti gli aeroporti della zona di New York.

Ore 9.40 : Il presidente americano George W. Bush, in visita a Sarasota, in Florida, dichiara che si tratta ''apparentemente di un attacco terroristico''. Bush ordina ''un'indagine completa per dare la caccia ai terroristi e trovarli''.

Ore 9.43 : Un aereo si schianta contro l'edificio del Pentagono. Ore 10.00 : La Federal American Aviation (FAA), L'Autorità americana per l'aviazione civile, ordina l'annullamento di tutti i voli civili negli Stati Uniti: è la prima volta che accade nella storia degli Usa.

Ore 10.05 : Una delle due torri del World Trade Center crolla su se stessa dopo essere esplosa.

Ore 10.13 : L'edificio delle Nazioni Unite a New York viene evacuato, per un totale di settemila persone.

Ore 10.28 : Anche la seconda torre del World Trade Center crolla.

Ore 10.38 : Un'autobomba esplode al Dipartimento di Stato a Washington.

Ore 10.50 : La compagnia aerea americana United Airlines annuncia che uno degli aerei che si sono schiantati sul World Trade Center appartiene alla sua flotta: si tratta di un Boeing 767.

Ore 11.18 : L'American Airlines annuncia la perdita di due propri aerei: il volo American 11, un Boeing 767 in rotta da Boston a Los Angeles con 81 passeggeri e 11 membri di equipaggio, e il volo American 77, un Boeing 757 in rotta da Washington a Los Angeles, con 58 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio.

Ore 11.59 : La United Airlines annuncia che un suo secondo volo, in rotta da Boston a Los Angeles con 56 passeggeri e 9 membri dell'equipaggio a bordo, si è schiantato al suolo.

Ore 13.18 : Il presidente Bush atterra in Louisiana, dopo aver deciso di non rientrare a Washington dalla Florida. Ore 16.59 : Secondo fonti americane i morti negli attentati sarebbero ventimila.

Ore 17.45 : L'attacco al Pentagono avrebbe fatto un centinaio di vittime fra morti e feriti.

Ore 18.07 : Missili cadono su Kabul, capitale dell'Afghanistan, che ospita Osama Bin Laden, sospettato numero uno per gli attentati. Fonti del Pentagono negano che sia la rappresaglia americana

 

 

 

 

 

  Attacchi USA: parla Giandomenico Picco

12 Settembre 2001    17:20    NEW YORK  (Andrea Sandre)

Wall Street Italia (WSI) ha intervistato Giandomenico Picco, esperto in crisis management, ex vice segretario generale delle Nazioni Unite e uomo chiave per la liberazione degli ostaggi occidentali in Libano.

WSI: Secondo fonti governative, gli Stati Uniti danno al 90% la probabilita’ che Osama Bin Laden* sia il responsabile - o abbia contribuito in maniera determinante – della tragedia che ha colpito gli USA mercoledi’ mattina. Quali pensa siano i gruppi coinvolti?

G. Picco: L’attentato di martedi’ a New York e Washington e’ stato da un punto di vista organizzativo e finanziario molto sofisticato ed esclude quindi un gran numero di sospettati e riduce i possibili autori a pochissimi gruppi. Questo, tuttavia, in un modo quasi perverso aiuta molto nelle indagini.

WSI: Qual e’ il quadro generale della situazione in Medio Oriente dopo gli attentati?

G. Picco: Per ora l’incidente porta in luce un elemento molto positivo e cioe’ che tutti i governi arabi, ad esclusione di uno, quello iracheno, si sono schierati contro l’attentato. A condannare l'attentato anche Iran e Libia [due Paesi notoriamente anti-americani, ndr].

WSI: Quale sara’ la reazione degli Stati Uniti sul lungo periodo?

G. Picco: Due tipi di reazione. La prima e’ che il governo americano dovra’ rivedere tutte le proprie strategie di sicurezza, mentre la seconda e’ che – a seguito delle indagini – il governo USA passera’ ad azioni di fatto, quella che si potrebbe chiamare attivita’ di punizione.

WSI: Quanto grande sara’la reazione ‘punitiva’?

G. Picco: Quello a cui bisogna puntare non e’ la dimensione della reazione, ma la sua vera efficacia. A essere coinvolti saranno anche gli alleati che, lasciando cadere le titubanze del passato, verranno chiamati a prendere posizioni nette sul terrorismo senza lasciare spazio a confusione. Questo coinvolgera’ molti governi europei.

WSI: Quale sara’ invece la reazione delle Nazioni Unite?

G. Picco: Non escludo nei prossimi giorni una reazioni molto forte del Consiglio di Sicurezza. Mi aspetto che i cinque membri permanenti [Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Federazione Russa e Cina, parlino con un’unica voce.

* Osama Bin Laden e' considerato responsabile per gli attentati alle ambasciate americane in Africa e dovrebbe trovarsi in territorio afgano.

 

12 Settembre 2001    17:20    NEW YORK  (Andrea Sandre)

fonte Wall Street Italia.com

 

 

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  Il punto di vista di Studio CFA

17 Settembre 2001   18:21   Rimini

 

Di fronte a quanto accaduto a New York, non abbiamo parole per descrivere il nostro stato d'animo. Tuttavia, il nostro mestiere e le responsabilità nei confronti di tutti i clienti, non ci consentono di esimerci dall'analizzare quanto successo in USA. Ovviamente cercheremo di valutare la situazione dei mercati, con la freddezza necessaria. Procederemo delineando un quadro sintetico:

  1. Come la maggior parte di voi saprà eravamo già negativi sui mercati azionari e il disastro delle Torri Gemelle non ha fatto altro che confermare ulteriormente il nostro sentiment.

  2. Abbiamo aperto posizioni ribassiste su tutti i mercati azionari fra Luglio e Agosto 2001 (vedi strategia attuata) mentre per i clienti investiti in fondi abbiamo progressivamente liquidato le posizioni entro fine agosto.

  3. Dal punto di vista tecnico raccomandiamo la massima cautela nell'affrontare questo momento storico.

  4. Non sappiamo come reagiranno i mercati nei giorni a venire ma ricordiamo che ogni eccesso di mercato viene prima o poi sempre compensato da un movimento di pari intensità ma direzione contraria (un pò come accaduto per la bolla speculativa del Nasdaq del 1999/2000).

  5. Come scaturisce dalle prime pagine sopra esposte i riflessi politici della vicenda di Manhattan non sono prevedibili ma senz'altro, la reazione USA non sarà pacifica. Difficile di conseguenza prevedere come potrebbero reagire i mercati.

  6. Vista la nostra posizione abbondantemente liquida, sconsigliamo a tutti di entrare sui mercati in ottica di rimbalzo. Non vogliamo speculare sulle sfortune altrui; Se attualmente stiamo guadagnando sul ribasso lo dobbiamo a posizioni aperte mediamente 45 giorni orsono e dunque, molto prima dei tragici avvenimenti di New York.

  7. Strategicamente parlando, non ci rimane altro che mantenere in essere le posizioni assunte e stare a guardare quanto accadrà sui mercati.

 

Studio C.F.A.

 

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