Situazione e Previsioni - Indice
Nasdaq 100 e Nasdaq Composite
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10 Gennaio 2006:
Le prime 4 sedute della prima
settimana del 2006 sono state tanto esplosive quanto
sorprendenti. I nostri indicatori segnalavano infatti la
possibilità di una prosecuzione del ribasso in atto
dall'ultima settimana del 2005.
In effetti così sembrava fina
dalle prime battute della seduta di martedì 3 gennaio 2006
quando, gli indici USA, dopo un'open in sordina, avevano
cominciato a stornare a seguito di alcuni dati macro
negativi. La diffusione delle minute del FOMC (relative al
13 Dicembre 2005), riportanti la notizia che la politica
monetaria restrittiva non durerà ancora a lungo, ha
letteralmente galvanizzato gli animi degli investitori
facendo passare velocemente gli indici da quasi un -1% al
+1,74% del Nasdaq Composite e +2,11% del Nasdaq 100 in
chiusura di contrattazioni.
La prima settimana del 2006, si
è chiusa con un risultato ragguardevole +4,55% per il Nasdaq
Composite e +5,46 per il Nasdaq 100 con sfondamento dei
massimi relativi in essere dai primi di Dicembre 2005.
U.S.A. -
Nasdaq100 Index |
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U.S.A. -
Nasdaq Composite Index |
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Grafico
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ULTIMO PERIODO |
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Grafico
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ULTIMO PERIODO |
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Impostazione -
GIORNALIERO |
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SETTIMANALE |
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Impostazione -
MENSILE |
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Grafico -
DETTAGLIO GAP | |
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GIORNALIERO |
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SETTIMANALE |
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Impostazione -
MENSILE |
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Grafico -
DETTAGLIO GAP | |
Nonostante le nostre
perplessità sulla salute macroeconomica degli USA, e
considerando il rialzo della seduta del 3 Gennaio 2006 una
reazione emotiva, non possiamo fare a meno di notare
l'ottimismo che aleggia sulla borsa di New York e di
conseguenza, dobbiamo cercare di analizzare il quadro
attuale per prevedere il futuro onde evitare di farsi
cogliere impreparati nel caso di una prosecuzione del rally
in atto.
Salvo un'immediata pesante
inversione di tendenza, i nostri indicatori tempo/prezzo,
tuttora di difficile interpretazione (vedi aggiornamento
precedente, punti 5 e 6) segnalano la possibilità di una
prosecuzione della fase rialzista attuale, che
potenzialmente, potrebbe durare fino a Marzo 2006
determinando un apprezzamento fra il 10% e il 15% di
entrambe gli indici. E' necessario anche rilevare, i gap up
tuttora in essere e che potrebbero rappresentare target
ribassisti di eventuali ritracciamenti.
Pur rimanendo sostanzialmente
negativi sui mercati USA, non possiamo stare a guardare un
rialzo senza tentare di coglierlo, anche perchè, se i nostri
indicatori avessero ragione, a beneficiarne potrebbero
essere anche i Fondi Hi Tech e in generale i Fondi Az. USA
(sempre che il dollaro segua le borse al rialzo).
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