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Situazione e Previsioni - Indici USA - 17 Ottobre 2006

Considerazioni di carattere GENERALE:

  • Da metà Luglio 2006, i principali indici azionari USA, hanno imboccato un up trend tuttora in essere. Come noto il Dow Jones ha registrato nuovi massimi storici, lo S&P500 è sopra i massimi relativi mentre il Nasdaq, si avvicina gradualmente al massimi segnati ad Aprile 2006.

  • La progressione rialzista, è stata tanto forte quanto inaspettata perchè si è originata in un periodo stagionalmente sfavorevole per le borse. La maggior parte degli analisti (noi compresi), sono stati presi in contropiede e ciò spiega la raccolta negativa dei Fondi Comuni nel mese di Settembre non solo a livello nazionale ma anche europeo.

  • In questo clima di ottimismo diffuso (a nostro avviso fittizio), gli indici continuano a correre senza arretrare di un passo neanche in mesi storicamente critici, come quello di Settembre o ancora peggio di Ottobre.

  • Una correzione fisiologica è sempre possibile se non addirittura auspicabile ma non si può neanche escludere, un proseguimento dell'up trend fino alla conclusione delle elezione di metà mandato di Novembre e forse anche fino alla fine 2006.

 

 

NASDAQ C.  Index

  S&P500 Index   DOW JONES  Index  
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Grafico candlestik  - ULTIMO P.
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Grafico candlestik  - STORICO
 
Grafico candlestik  - ULTIMO P.
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Grafico candlestik  - STORICO
 
Grafico candlestik  - ULTIMO P.
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Grafico candlestik  - STORICO
 
             

 

 

Considerazioni di carattere TECNICO:

  • La progressione del Dow e dello S&P500 è stata regolare mentre il Nasdaq C., si è lasciato dietro un gap up a quota 2115 che presto o tardi, dovrà essere colmato (vedi grafico storico).

  • Per tutti e tre gli indici, siamo in forte ipercomprato su scala giornaliera ma non settimanale (vedi grafici impostazione) e dunque, se è lecito attendersi uno storno di breve è altrettanto lecito supporre una continuazione dell'up trend post storno (se si verificherà).

  • Ribadiamo i Target Price fissati il 21 Marzo 2006 (vedi Archivio):

  • Quota 12.000, max 12.500 per il Dow Jones.

  • Quota 1.450, max 1.500 per lo S&P500.

  • Quota 1536,63 colmatura gap down del 15 Febbraio 2001 per il Nasdaq Composite.

 

 

NASDAQ C.  Index

  S&P500 Index   DOW JONES  Index  
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Grafico impost.  - GIORNALIERO
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Grafico impost.  - SETTIMANALE
 
Grafico impost.  - GIORNALIERO
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Grafico impost.  - SETTIMANALE
 
Grafico impost.  - GIORNALIERO
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Grafico impost.  - SETTIMANALE
 
             

 

Considerazioni di carattere FONDAMENTALE:

  • Non è escluso, che dietro il forte ribasso delle materie prime e del petrolio, possa trovarsi una manovra del Governo americano per calmierare momentaneamente i prezzi in modo da arrivare alle elezioni di metà mandato, in condizioni ottimali per i mercati azionari sollevati dalle forti preoccupazioni in materia di inflazione (in parte causata proprio dalle materie prime).

  • I dati macro (seppur talvolta contradditori), confermano il rallentamento della crescita USA ma i mercati, continuano a propendere per una contrazione soft guardando già alla prossima fase espansiva (secondo noi si sta giocando troppo d'anticipo).

  • I deficit gemelli e l'indebitamento delle famiglie, continuano a salire ma i mercati, non sono per nulla preoccupati confidando nella capacità di Wall Street di continuare ad attrarre capitali dall'estero anche con una valuta debole.

  • Sul piano geopolitico, è assai probabile che la situazione Iraniana e Nord-Coreana, vengano tollerate almeno fino alla conclusione delle elezioni di Novembre o forse anche a Dicembre per non distogliere i consumatori, da un attività che interessa un terzo del fatturato di molte società.

In conclusione, rimaniamo convinti dell'artificiosità del clima che si respira sulle principali piazze azionarie e, sebbene il nostro sistema neurale sia entrato in acquisto su diverse categorie di Fondi, in qualità di Analisti indipendenti, allertiamo sulla possibile brevità delle nuove operazioni proprio perchè, il quadro macro, è tuttora in gestazione e i mercati, potrebbero ben presto accorgersi di aver fatto male i conti correggendo in maniera improvvisa e consistente.
Tuttavia, non possiamo neanche continuare ad attendere una correzione che non arriva mai, per questo, affrontiamo la clientela con la massima chiarezza in merito alla rischiosità e difficoltà nell'operare in questo momento storico.
 

 

Per qualunque esigenza non esiti a scriverci o a contattare il suo Analista di Riferimento
 

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