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Situazione e Previsioni - MIB30 Index - 08 Novembre 2005:

Negli ultimi giorni di Settembre il principale indice della borsa milanese ha toccato quota 35.000. A nostro avviso questo livello rappresenta un top di mercato perchè si colloca all'interno di precisi cicli tempo/prezzo di cui già avevamo trattato negli aggiornamenti pubblicati nei mesi precedenti.

Per la verità, lo sfondamento di quota 34.000 (target più probabile da noi assegnato fin dal Marzo 2003), ci ha stupito non poco e il nostro sistema neurale di investimento non è entrato sui Fondi del comparto per una manciata di punti. Per fortuna, il sistema ha preferito attendere perchè a partire dai primi di Ottobre, come noto, l'indice MIB30 ha stornato di 3000 punti, circa l'8,5% riportandosi ai livelli di fine Maggio 2005 cioè a quota 32.000.

Attualmente siamo in fase di recupero ma diverse sono le considerazioni da fare in merito a quanto accaduto:

  • Il ribasso di Ottobre, per quanto piuttosto incisivo non ha intaccato la struttura del rialzo in essere dal Marzo 2003 (vedi grafico lineare)

  • Il ribasso prima e il rimbalzo poi, hanno lasciato parecchi gap aperti (vedi grafico lineare ultimo periodo). L'analisi dei gap ci consente di fissare alcuni livelli importanti entro i quali potrebbero svilupparsi potenziali inversioni (vedi righe blu sul grafico).

  • L'ultima gamba ribassista è stata la più pesante dall'inizio dell'up trend di medio periodo. Questo ha ridotto la forza relativa dell'indice conferendogli una discreta debolezza e vulnerabilità.

Specialmente per l'indice MIB30 la causa principale del pesante ritracciamento va attribuita alla debolezza del titolo ENI che pesa per circa il 40% sull'indice. ENI ovviamente ha subito la sorte di tutti i grandi big legati al petrolio trascinando in giù anche l'indice.

In questo bimestre non escludiamo la possibilità di un ritorno sui massimi precedenti ma la presenza di gap up a quota 32.300 e 33.000, confermano i nostri sospetti sulla solidità del trend rialzista del MIB30. L'attuale impostazione degli indicatori tempo/prezzo di breve termine, è difficilmente interpretabile e non ci consente di fare previsioni sul bimestre entrante e in special modo sull'agognato rally di fine anno.

 

 

Per qualunque esigenza non esiti a scriverci o a contattare il suo Analista di Riferimento

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