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Aggiornamento
EXTRA - 01
Luglio 2008 |
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Considerazioni di carattere
Fondamentale :
L'analisi delle principali news di tipo
fondamentale battute dalle Agenzie Stampa nel corso del mese di
Giugno, ci consente di avere e fornire
una visione di insieme
abbastanza esaustiva, sui fattori che hanno causato il recente
logoramento della situazione generale.
Qui di seguito, vengono riportate le nostre
conclusioni su temi di tipo macroeconomico e fondamentale che
hanno avuto e/o potrebbero avere effetti sull'andamento dei
mercati azionari.
Per passare in rassegna tutte le news, è
possibile consultare la
sezione
cronologica della Rassegna
Stampa di Giugno 2008.
Crisi
Creditizia
-
Le ulteriori svalutazioni
contabilizzate da grossi calibri del credito USA, confermano
quanto già atteso e cioè che la crisi non è conclusa anche
se, da più parti, è stata sostenuta la tesi secondo cui la
fase acuta é ormai alle spalle
(vedi ANSA
1 -
2 -
3).
-
Da fonti
non ufficiali che ci giungono dagli USA, sembra che la crisi
creditizia, stia progressivamente intaccando anche il
mercato dei Credit Default Swap
(approfondisci) e Debit Default Swaps un
mercato non regolamentato che, secondo le stime del noto
finanziere George Soros, avrebbe un flottante impressionante
stimato intorno ai $45 mila miliardi
(vedi articolo).
-
Gli illeciti fiscali perpetrati da UBS
(vedi ANSA), nonché la
recente retata messa a segno dall'FBI proprio in merito alla
vicenda sub-prime
(vedi articolo),
non ha fatto altro che appesantire un clima di sfiducia già
fortemente provato (piegando ulteriormente gli Indici).
Quadro
Macro
-
I dati
macro USA confermano un'economia in forte rallentamento ma
non necessariamente in recessione. Sicuramente, la
zavorra immobiliare, continua a incidere molto pesantemente
sulla congiuntura USA pur essendo presenti settori in
crescita.
-
La corsa
delle materie prime e in particolare del greggio, ha
ovviamente effetti inflazionistici (meno consistenti
negli USA e più in Europa). Da ciò, si
spiega la reazione
dei mercati azionari che non possono più sperare su tagli
dei tassi ma al contrario, temono possibili rialzi
mirati al contenimento dell'inflazione.
-
La
fiducia dei consumatori USA, è ai minimi di 28 anni
(vedi ANSA)
ma il
livello dei consumi, è si diminuito anche se in maniera meno
pronunciata di come si poteva immaginare forse anche per
merito degli interventi governativi a livello fiscale a
sostegno delle famiglie.
-
Il graduale scivolamento verso la stag-flazione
sembra ormai realtà non tanto per gli USA, quanto per
diversi stati membri dell'Unione Europea fra cui l'Italia.
Posizione
FED e BCE
-
Le recenti esternazioni di Bernanke in merito al
dollaro debole
(vedi ANSA),
sembrano alquanto strane anche perché, non si capisce come
gli USA possano sostenere l'enorme deficit delle partite
correnti rivalutando. Diverso il discorso se lo guardiamo
sotto l'ottica del drenaggio di capitali freschi, verso gli
Stati Uniti, e in particolare verso Wall Street al fine di
sostenere il comparto bancario (oppure vedi punto 5
conclusioni).
-
Proprio in questa chiave, possiamo leggere
l'altrettanto
recente intervento del Presidente FED in merito al ricorso
ai Fondi Private, per cercare di dare ossigeno al sistema
creditizio
(vedi
ANSA).
-
Stessa
conclusione, vale per il "mega" accordo cercato da Bernanke
per regolare il mercato dei Credit Default Swaps
(vedi ANSA).
-
Per quanto riguarda Eurolandia, sembra che
Trichet non abbia molte alternative per calmierare
l'inflazione
(vedi ANSA)
anche se, al pari del collega USA, ha anch'esso le mani
legate
(vedi articolo).
Conclusioni
& Previsioni
Due sono i fattori chiave a cui a
nostro avviso è imputabile il recente crollo dei mercati
azionari:
-
Tensioni sul mercato del credito e
specialmente su
quello dei Credit Default Swaps
-
Rialzo
senza fine del petrolio che conferma in maniera
inequivocabile, la crisi strutturale dell'offerta
crisi che dunque, va al di la della semplice speculazione.
Previsioni
sull'evoluzione di questa difficile situazione:
-
Purtroppo, sul
fronte creditizio, non ci sono soluzioni a meno che
gli accordi (tardivi ma comunque veramente lodabili)) operati da Bernanke, non sortiscano
gli effetti sperati.
-
Sul fronte petrolifero, come l'analisi tecnica ci insegna, è
improbabile che il greggio salga all'infinito e dunque,
presto o tardi, dovrà ritracciare e sgonfiare parte della
bolla speculativa che si sta formando sulle commodities.
-
Un fattore che
potrebbe determinare il prossimo sostanzioso ritracciamento
del petrolio (anche se non sappiamo da che livello partirà),
è rappresentato dall'apprezzamento dell'U$D. Va
sottolineato infatti, che dal 17 Marzo '08, la valuta USA
non è salita ma non è neanche scesa rimanendo di fatto in
laterale nell'ambito di uno stretto trading range.
Valute - DOLLARO USA |
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Valute - DOLLARO USA |
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Valute - DOLLARO USA |
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Grafico
candlestick - Giornaliero |
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Grafico
candlestick - Settimanale |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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E' ovvio, che un nuovo sfondamento ribassista può sempre
verificarsi vista l'estrema vulnerabilità della moneta USA
ma, a giudicare dall'impostazione di diversi indicatori su
tutte e tre le scansioni temporali (vedi grafici),
sussistono concrete possibilità per un rialzo in stile
Dicembre 2004/Dicembre 2005 con punto di partenza questo
trimestre.
-
Inoltre, ragionando da un punto di vista prettamente
economico politico, tutti sappiamo che un petrolio così
forte non giova a nessuno neanche al cartello OPEC e
NON-OPEC.
-
Per questo motivo,
nel corso del trimestre entrante, reputiamo assai probabile
un intervento congiunto di FED, BCE e Banca Centrale cinese
a sostegno del Green Back per pilotarne un apprezzamento
intorno al 10% forse anche qualcosa di più.
-
Un rialzo del U$D
del 10%, si tradurrebbe in un ribasso del petrolio Crude
stimabile intorno ai 30/35$. Se questa circostanza si
verificasse, le Borse ricomincerebbero a respirare
tanto per il ribasso del petrolio quanto per l'iniezione di
fiducia derivante dall'importate segnale fornito a livello
politico economico (è scontato che l'operazione non verrebbe
pubblicizzata ma se si verificasse, la matrice è ovvia).
Volendo sbilanciarsi in
una previsioni assai azzardata, non è escluso che questa
ipotetica mossa delle Banche Centrali, possa avvenire ora o in
concomitanza con il raggiungimento dei minimi di Giugno 2006 da
parte dei principali Indici USA e in particolare su quota 1175
per S&P500.
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Considerazioni di carattere
Tecnico :
La
chiusura del primo semestre dell'anno, impone un'analisi
accurata dei grafici mensili per fare il punto della
situazione a distanza di circa 12 mesi dall'inizio della crisi
creditizia e a 6 mesi dalla pubblicazione di
Previsioni 2008.
Obiettivo di questa prassi, è quello di vedere ed
eventualmente aggiustare le nostre conclusioni tecniche, in modo
da supportare le scelte strategiche operate fino ad ora.
In questa sede dunque, non si guarderà ai grafici
giornalieri e settimanali come avviene di consueto nelle sezione
Situazione & Previsioni, ma
punteremo l'attenzione solo sulla scansione mensile scansione
che, lo ricordiamo, ha un forte impatto proiettivo in quanto,
elimina molto della rumorosità tipica delle scansioni temporali
minori.
Conclusioni
precedenti
In
Previsioni 2008
scrivevamo:
-
Come si nota assai
chiaramente, gli indici hanno cominciato a lateralizzare (DAX
a parte) seppur con sprazzi di ottimismo (per noi
ingiustificato) che hanno prolungato un rialzo troppo
duraturo e non supportato da adeguati fondamentali macro
nella sua parte finale e cioè gli ultimi 12/18 mesi.
-
E' proprio in
funzione di questo assunto, che si innestano le nostre
previsioni per i prossimi 12 mesi:
Se non ci saranno sorprese estremamente negative sul fronte
credito, il Blocco Occidentale dovrebbe continuare a
muoversi in laterale per tutto il primo semestre dell'anno
(al massimo entro Settembre 2008). Il range è
compreso fra i massimi già visti e i minimi di Agosto 2007.
Entro questo semestre, la bolla creditizia sarà in parte
riassorbita e il sistema comincerà lentamente a riprendere
vitalità. Anche i listini reagiranno ma probabilmente,
attenderanno solide conferme prima di riprendere la via del
rialzo (è al momento difficile assegnare target price).
-
Se invece ci saranno
notizie veramente negative sempre sul fronte creditizio con
conseguente sfondamento dei minimi di Agosto 2007, il nostro
sistema stima una correzione massima intorno al 20% dai
livelli attuali, correzione che riporterebbe le quotazioni
sui livelli di Giugno 2006 (18 mesi fa). Da un punto
di vista ciclico, questo scenario indubbiamente negativo,
dovrebbe svilupparsi e compiersi entro Settembre 2008 con
potenziale chiusura di anno all'insegna del recupero.
-
IMPORTANTE -
Se i principali Indici USA fossero stati tenuti a galla
nell'ultimo trimestre del 2007 per non incidere sulle
performance annuali, lo vedremo fra Gennaio e Febbraio 2008.
Situazione
Fino ad oggi, l'andamento dei
principali indici USA e EURO, ha sostanzialmente rispettato le
previsioni da noi argomentate da Agosto 2007 e specialmente da
Gennaio 2008 in poi.
A
questo punto, siamo alla resa dei conti e la domanda che tutti si
pongono è, se gli Indici avranno la forza di reagire oppure
capitoleranno di un altro 20% medio dai livelli attuali ?
Da Gennaio a oggi, sia attraverso
gli aggiornamenti che tramite i nostri Analisti di Riferimento,
abbiamo sempre mostrato un cauto ottimismo sul progressivo
stemperamento della crisi creditizia e di conseguenza, sulla
lateralizzazione dei mercati anche se, un ritorno sui minimi di
Marzo 2008, era stato previsto.
Meno prevista e
argomentata, è stata invece l'eventualità di una rottura decisa
dei minimi di Marzo '08 con conseguente possibile capitolazione
delle borse occidentali.
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La Long
Black Candle disegnata da S&P500 e Dow Jones nel mese di
Giugno, è piuttosto preoccupante (oltre a tutto il Dow
si è portato sotto i minimi di Marzo '08). Diverso il
discorso per lo S&P500 che staziona sui minimi e
specialmente per il Nasdaq C., che continua a dimostrare una
notevole forza relativa su base comparativa. Detta
divergenza peraltro, conferma la matrice esclusivamente
finanziaria di questa crisi.
USA -
NASDAQ C. Index |
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USA -
S&P500 Index |
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USA - DOW
JONES Index |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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La Long Black Candle disegnata dagli Indici USA,
si è ovviamente prodotta anche sui grafici mensili dei
principali Indici europei. In particolare DJ Euro Stock,
CAC40 e MIB30, sono andati sotto i minimi di Marzo '08
mentre DAX30, SMI e FTSE100 si stanno per il momento
limitando a doppiarli.
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Gli
Indicatori mensili non sono in ipervenduto e la candela di
Giugno, si è formata in assenza di gap down (Nasdaq C. a
parte - vedi parte strategica). Questi
due fattori, rafforzano la tesi di una possibile
continuazione della fase di debolezza nei mesi a venire.
Germania -
DAX30 Index |
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Francia -
CAC40 Index |
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Italia -
MIB30 Index |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Regno
Unito - FTSE 100 Index |
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Svizzera -
SMI Index |
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Area €uro -
DJ EURO STOXX Index |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Diverso il discorso per i principali Indici Asia, dove
troviamo un Nikkei225 e Topix già in ipervenduto e piuttosto
forti rispetto agli Indici occidentali (hanno perso meno su
base comparativa) e un indice Hang Seng, non certamente in
splendida forma ma comunque ancora sopra i minimi di Agosto
2007.
Giappone -
NIKKEI 225 Index |
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Giappone -
TOKYO TOPIX Index |
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Hong Kong -
HANG SENG Index |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Grafico
candlestick - Mensile |
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Previsione
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Per gli Indici USA,
siamo ancora convinti della validità dei minimi di Giugno
2006 e dunque, ne ribadiamo la valenza tecnica atta a
contenere eventuali pressioni ribassiste ma,
volendo guardare al
peggio, una rottura decisa anche di questi livelli tecnici
cruciali, potrebbe riportare le quotazioni sui livelli di
Agosto 2004 (Dow 9700, S&P500 1050 e il Nadaq Composite a
1800).
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A parte il DAX30, la situazione degli Indici
Area Euro e Europa si complicherebbe in modo notevole nel
caso in cui gli Indici USA rompessero i minimi di
Giugno 2006 con possibili escursioni, anche in questo caso,
verso il livello temporale di Aprile 2005 o addirittura Agosto 2004 (escluso il DAX30
per il quale viene stimato un target intorno a quota 5000).
-
Differente il caso degli Indici Asia qui analizzati
di cui rimandiamo la trattazione al prossimo agg. nella sezione
Situazione & Previsioni.
In conclusione, se non
si svilupperà subito un rimbalzo pari almeno al 50% del ribasso
accusato nel mese di Giugno, si sono purtroppo create le
condizioni, per nuovi dolorosi affondi che tuttavia, potrebbero
essere rapidi sul modello di quanto già visto a Gennaio '08.
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Considerazioni di carattere
Strategico :
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Attraverso l'intervento del 22 Agosto '07, abbiamo messo al
riparo tutte le plusvalenze realizzate su tutti gli asset,
abbiamo dimezzato tutti gli investimenti in essere pur con
l'opzione di uscita totale e sono stati bloccati tutti gli
acquisti.
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A distanza di quasi
1 anno, possiamo dire che la strategia operata è stata
calzante consentendoci di evitare uscite in massa su
ipotetici tracolli che, fino ad ora, non si sono verificati
e evitandoci sonore cantonate, non effettuando entrate
(premature) su presunti minimi rilevanti.
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Ora, la Long Black
Candle di Giugno '08, prelude a nuovi corposi ribassi ed è
dunque necessario prepararsi al peggio. Per questo,
siamo in attesa di stimare il prossimo rimbalzo (TP 2376,29
Nasdaq C.) nell'ambito del quale, potremmo intervenire allo
stesso modo di Agosto '07, liquidando integralmente ciò che
rimane delle posizioni.
Forse, anche in questa porzione
storica, il nostro sistema neurale ha avuto ragione sulla
componente umana rappresentata dalla comunità analisti di Studio
CFA.
Ricordiamo infatti, che
l'intervento di portafoglio del 22 Agosto '07 fu arbitrario
(cioè sganciato dal N.I.O.S.), in virtù di alcune news
allarmanti che a quel tempo passarono pressoché inosservate ma
che furono il preludio di quanto poi accaduto.
Il sistema, lo ricordiamo, ha
invece aspettato liquidando tutte le posizioni fra Gennaio e
Febbraio 2008 (vedi
EXTRA 20/05/08).
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