G20: Brown,ripresa ancora in bilico
sabato, 7 novembre 2009 - 13:26 CET
(ANSA) - ST. ANDREWS (SCOZIA), 7 NOV - Il mondo ha
risposto con forza alla crisi ma non ci si puo'
abbandonare all'autocompiacimento dice il premier Gb
Brown.
Intervenendo al G20 finanziario a St Andrews in Scozia
Brown ha sottolineato ''siamo solo a meta' della strada
nella gestione delle cause della crisi''. Per il
premier, e' essenziale la riforma condivisa del sistema
finanziario e bancario globale:'I mercati finanziari
devono avere maggiore allineamento con i valori della
maggioranza delle persone'.
Il Tesoro Usa ha
garantito fino a 4,3 triliardi di dollari di asset a
rischio
BlueTG.it - 07 novembre 2009 15:34 WASHINGTON
Nei mesi scorsi, nel momento di massimo sforzo contro la
crisi finanziaria che minacciava di far crollare
l’intero sistema creditizio a stelle e strisce, il
Tesoro americano ha assicurato fino a 4,3 triliardi di
asset potenzialmente a rischio. Lo sostiene una ricerca
diffusa oggi dal Congressional Oversight Panel. (l.s.)
G20: Fmi e Tesoro Usa,
'No' a Tassa Transazioni Di Brown
sabato, 07 novembre 2009 20:12 LONDRA
(AGI) - St. Andrews, 7 nov. - Non ha avuto molto
successo al G20 la proposta del primo ministro inglese
Gordon Brown di tassare le transazioni finanziarie per
rendere "piu' responsabile" il sistema bancario
internazionale. A & (Parigi: FR0000075160 - notizie)
quot;bocciare" la proposta sono stati sia il direttore
del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss
Kahn, secondo il quale un'imposta del genere finirebbe
per ricadere sui contribuenti finali e che propone in
alternativa un'imposta una tantum sugli utili bancari
del 2009, sia il segretario al Tesoro Usa Timothy
Geithner, che non si ritiene pronto a sostenere l'idea.
Anche il ministro canadese Jim Flaherty non e'
d'accordo, mentre Giulio Tremonti ha detto che "la
speculazione e' meglio bloccarla prima che tassarla
dopo".
07 Novembre 2009 23:10
NEW YORK
DISOCCUPATI IN AMERICA: LA CIFRA VERA E' 17.5%
di WSI
Non e' dunque il 10.2%. Record negativo dalla Grande
Depressione. E' allarme sociale. Vanno conteggiate
milioni di persone che hanno cercato lavoro nell'ultimo
anno senza trovarlo. E quelli che lavorano part-time che
vorrebbero lavorare a tempo pieno.
Il rapporto sulla disoccupazione negli Stati Uniti reso
noto venerdi', che a ottobre ha portato al 10.2% il
tasso dei senza lavoro, e cio' al massimo dal 1983,
cioe' degli ultimi 26 anni (piu' di un quarto di secolo,
praticamente due generazioni) va letto in modo piu'
approfondito rispetto a quello che fanno i giornali.
A causa dei migliaia di licenziamenti ogni giorni da 22
mesi consecutivi, i numeri rilasciati dal Labor
Department hanno raggiunto il massimo di 26 anni, ma se
le statistiche andassero piu' indietro, si toccherebbe
certamente il record negativo dalla Grande Depressione.
Infatti piu' di un lavoratore ogni sei - il 17.5 per
cento — e' stato disoccupato o sotto-occupato in
Ottobre. Il precedente record era 17.1%, nel dicembre
1982, in piena recessione.
Questa percentuale - assai drammatica dal punto vista
sociale rispetto al gia' allarmante 10.2% - include
coloro che sono ufficialmente disoccupati, che hanno
cercato lavoro nelle ultime 4 settimane. Inoltre
comprende i lavoratori "scoraggiati", che hanno cercato
lavoro nell'ultimo anno senza trovarlo, come milioni di
persone che lavorano part-time e che vorrebbero, se
potessero, lavorare a tempo pieno.
08 Novembre 2009 13:27
Sanità Usa, primo ok a
riforma Obama: «Un voto storico»
La Camera dei
Rappresentanti Usa ha approvato, per la prima volta in
decenni, una riforma della sanità voluta dal Presidente.
Un altro inquilino democratico della Casa Bianca ci
aveva provato: Bill Clinton. E gli era andata male.
Oggi, invece, Barack Obama incassa una vittoria
importante, soprattutto dopo le recenti delusioni nel
voto politico, in particolare del New Jersey. Certo,
bisognerà ancora attendere il voto al Senato, e c'è chi
dice che non potrà avvenire prima dell'inizio del 2010.
Ma che la Camera abbia dato il suo benestare è un
indubbio punto a favore della politica interna di Obama.
La discussione in aula è duarta di 12 ore e, alla fine,
il progetto di legge è passato con 220 voti favorevoli e
215 contrari. Con i democratici ha votato anche il
repubblicano Ahn Joseph Cao, l'unico del suo partito a
esprimere parere favorevole. La parte più controversa
del progetto, che prevede una copertura finanziaria di
circa 1.000 miliardi di dollari su 10 anni, è
l'istituzione di un'assicurazione pubblica sulla salute:
questa dovrebbe competere con quelle private e in questo
modo ridurre le esose tariffe sanitarie e mediche, da
anni spinte alle stelle da un sistema quasi
esclusivamente privato.
Altro tema spinoso dibattuto a Capitol Hill è stato
quello dell'aborto, che ha provocato un duro conflitto
politico sull'opportunità di consentire che gli
interventi di interruzione di gravidanza siano
finanziati con soldi pubblici. Su questo tema la speaker
della Camera Nancy Pelosi ha trovato un compromesso che
Obama spera favorirà il voto a favore della minoranza
antiabortista dei democratici: l'intesa negoziata per
ore prevede che saranno possibili restrizioni al
finanziamento degli aborti. E la Camera ha adottato con
240 voti favorevoli e 194 contrari un
emendamento proposto da un gruppo di democratici anti
aborto che mira a rafforzare le restrizioni sul ricorso
a fondi pubblici per l'interruzione della gravidanza,
una misura apprezzata anche da una parte dei
repubblicani.
Attualmente la legge federale proibisce l'uso di fondi
pubblici per finanziare aborti tranne che nel caso di
stupro, incesto o situazioni in cui la vita della madre
è in pericolo. Obama ha salutato il voto «storico» della
Camera e si è detto «assolutamente fiducioso» sull'esito
dello scrutinio al Senato. Il presidente ha manifestato
la speranza di poter promulgare la legge «entro la fine
dell'anno». Ma ci sono molti dubbi sul fatto che possa
riuscire nel suo intento, a prescindere delle
considerazioni sugli equilibri tra i due schieramenti al
Senato. Il leader della maggioranza democratica, Harry
Reid, ha lasciato intendere che il voto finale potrebbe
slittare al 2010. Intanto il capo del gruppo dei
Repubblicani alla Camera, John Boehner, ha nuovamente
denunciato il progetto di legge, spiegando che «costerà
più di 1.300 miliardi di dollari, ucciderà milioni di
posti di lavoro, aumenterà le imposte e farà lievitare i
premi assicurativi».
09 Novembre 2009 04:15
NEW YORK
GOLDMAN SACHS: NOI LAVORIAMO PER DIO
di WSI
Lo ha detto al Sunday Times Lloyd Blankfein, chief
executive della banca piu' potente e segreta di Wall
Street. E c'e' chi pensava che GS fosse il diavolo.
Salvata dal governo, quest'anno paga 20 miliardi di
bonus. Stipendio medio: $700mila.
Il chief executive officer di Goldman Sachs, Lloyd
Blankfein, in un'intervista al quotidiano londinese
Sunday Times ha detto che le banche "servono a uno scopo
sociale" e che Goldman Sachs in particolare "lavora al
servizio di Dio". Questa frase ha suscitato forte
indignazione negli Stati Uniti, dopo che Goldman Sachs,
la piu' potente e inaccessibile tra le banche di Wall
Street, ha annunciato bonus kolossal anche quest'anno,
ad appena 12 mesi da un maxi salvataggio del governo
americano che ne ha impedito, per un soffio, il collasso
durante la fase acuta della crisi finanziaria.
Nell'intervista Blankfein sostiene che i grandi profitti
registrati di recente dalle banche americane e i
mega-bonus sono un segno che l'economia mondiale sta
recuperando. "Noi aiutiamo le aziende a crescere
aiutandole a raccogliere capitali. Le aziende che
crescono creano ricchezza. E cio', in ritorno, permette
alla gente di avere lavori che creano ancora piu'
crescita e piu' ricchezza. Noi abbiamo uno scopo
sociale", ha detto il CEO di Goldman Sachs.
Blankfein ha aggiunto che capisce, comunque, che la
gente sia infuriata con i banchieri: "So che se mi
tagliassi i polsi ci sarebbero applausi", dice
nell'intervista. La piu' potente delle banche di Wall
Street, con asset totali che superano $1 trilione, il
fatturato annuale di decine di miliardi, risorta dal
quasi-crack dell'anno scorso con l'aiuto del piano di
salvataggio del governo Usa, ha fatto registrare nel
terzo trimestre 2009 profitti record di $3 miliardi e
prevede di assegnare bonus di fine anno ai dipendenti
per oltre $20 miliardi. Lo stipendio medio pro-capite,
considerati tutti i 30.000 dipendenti, dal CEO allo
spazzino di notte, in quest'anno di recessione e' di
700mila dollari annui.
La Borsa di Tokyo chiude
di nuovo contrastata
09.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi contrastata. Il
Nikkei ha guadagnato lo 0,2% a 9.808,99 punti, il Topix
ha perso invece lo 0,4% a 870,67 punti. La lista dei
rialzi è stata guidata dal settore delle assicurazioni.
Mitsui Sumitomo Insurance (JP3888200007) ha guadagnato
l'8,6%. L'impresa assicurativa ha aumentato a sorpresa
il suo utile netto nel primo semestre del corrente
esercizio. Tokio Marine Holdings (JP3910660004) ha
chiuso in rialzo del 4,3%. La prima impresa assicurativa
giapponese per capitalizzazione di borsa ha aumentato
nel primo semestre il suo utile più di quanto atteso dal
mercato.
La solidità dello yen rispetto al dollaro ha penalizzato
la maggior parte degli esportatori. Toyota
(JP3633400001) ha perso lo 0,6%, Canon (JP3242800005) lo
0,9% e Panasonic (JP3866800000) il 2%.
Citizen Holdings (JP3352400000) ha chiuso in rialzo del
7,8%. il produttore di orologi ha alzato le stime sul
suo utile operativo per il corrente esercizio.
Nippon Telegraph and Telephone (JP3735400008) ha perso
l'1,6%. Secondo delle voci di stampa l'utile operativo
della prima impresa giapponese delle telecomunicazioni
potrebbe essere calato lo scorso trimestre del 15%.
NTT DoCoMo (JP3165650007) ha guadagnato l'1,6%. Il
colosso della telefonia mobile ha annunciato un
programma di buy-back da ¥20 miliardi.
Redazione Borsainside 8.15
Australia: cresce
l'economia
lunedì, 9 novembre 2009 - 11:21 CET
(ANSA) - SYDNEY, 9 NOV - L'economia australiana sta
crescendo ad un ritmo superiore alle previsioni, ed i
tassi di interesse dovranno ancora aumentare
gradualmente.Intanto il dollaro australiano continuera'
a guadagnare nei confronti dell'euro, dollaro Usa e
sterlina. Sono le valutazioni della Reserve Bank nel suo
rapporto trimestrale sulla politica monetaria,in cui ha
piu' che triplicato le previsioni di crescita per
quest'anno dallo 0,5% all'1,75%, mentre ha ritoccato il
tasso previsto per il 2010 dal 2,25% al 3,25%.
Allianz: utile netto
raddoppiato
lunedì, 9 novembre 2009 - 12:06 CET
(ANSA) - ROMA, 9 NOV - Utile netto piu' che raddoppiato
per Allianz nel terzo trimestre dell'anno. Il profitto
netto e' salito a 1,32 miliardi di euro.Lo ha annunciato
in una nota il maggior gruppo assicurativo europeo.
L'utile netto era di 545 milioni nello stesso periodo
del 2008. Dall'utile del 2009 sono esclusi i proventi
dalla vendita di Dresdner Bank.
Il risultato e' superiore alle stime degli analisti che
si attendevano utili per 1,25 miliardi di euro.
Le borse della regione
Asia-Pacifico chiudono in rialzo
09.11.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso anche oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 3.175,58
punti. Per il listino cinese si è trattato della settima
seduta positiva di fila. Nel settore delle utilities
Datang International Power Generation (CNE1000002Z3) ha
guadagnato il 6,2%, Huaneng Power International
(CN0009115410) il 2,6% e Huadian Power International
(CNE1000003D8) il 2,4%. Secondo delle voci di stampa la
Cina potrebbe aumentare questo mese i prezzi
dell'energia elettrica per i consumatori del 5%. Nel
settore dell'industria automobilistica SAIC Motor
(CNE000000TY6) ha guadagnato lo 0,7%, Dongfeng
Automobile (CNE000000ZT3) il 2% e FAW Car (CN0009095802)
il 2,5%. Secondo quanto riporta il "China Daily" le
vendite di automobili sarebbero aumentate lo scorso mese
in Cina del 79,6%. Tra gli auriferi Zhongjin Gold
(CNE000001FM8) ha chiuso in rialzo del 4,6%, Shandong
Gold Mining (CNE000001FR7) del 7,7% e Zijin Mining
(CNE100000502) del 3,3%. Il prezzo dell'oro ha superato
venerdì scorso a New York anche quota $1.100 all'oncia.
Nel settore immobiliare sono scattate oggi delle prese
di beneficio Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) ha perso lo
0,9% e Gemdale (CNE000001790) l'1,2%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1,7% a
22.207,55 punti. I bancari hanno guidato la lista dei
rialzi. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 2,4%, BOC
Hong Kong (HK2388011192) il 2,5%, Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) il 3,1% e Bank of China
(CN000A0J3PX9) il 2,6%. China Shenhua Energy
(CN000A0ERK49) ha chiuso in rialzo del 3,9%. Il prezzo
del carbone è aumentato nel porto di Qinhuangdao, il più
importante al mondo per l'esportazione del combustibile
fossile, per l'ottava settimana di fila. Foxconn
(KYG365501041) ha perso controtendenza il 3,8%. Goldman
Sachs ha tagliato il suo rating sul titolo del primo
produttore al mondo di cellulari su contratto da "Neutral"
a "Sell".
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1,8%, lo Straits Times a
Singapore l'1,3%, il Kospi a Seul lo 0,3% e il Taiex a
Taipei l'1%.
Redazione Borsainside 12.30
Germania: Produzione
Industriale Sale 2,7%, Oltre Attese
lunedì, 09 novembre 2009 12:33 BERLINO
(AGI) - Berlino, 9 nov. - La produzione industriale in
Germania e' salita del 2,7% mensile a settembre, piu'
dell'atteso incremento dell'1% e dopo il +1,8% di
agosto. Si tratta del balzo in avanti piu' forte dal
maggio scorso. La produzione manifatturiera a settembre
e' cresciuta del 3,2%, mentre quella edilizia e' scesa
dell'1,8% e quella energetica e' aumentata dello 0,4%.
09 Novembre 2009 13:47
NEW YORK
WAL-MART, LA RECESSIONE E I NEO-POVERI AMERICANI
di WSI
In un articolo del New York Times, c'e' questa
allarmante frase, attribuita a Stephen Quinn, executive
vice president e chief marketing officer di Wal-Mart
Stores, la catena americana di grandi magazzini piu'
vasta degli Stati Uniti e del mondo: "Ci sono famiglie
che non mangiano, alla fine del mese e letteralmente
fanno la fila a mezzanotte" ai negozi Wal-Mart
aspettando di comprare un po' di cibo nel momento in cui
gli assegni o i sussidi di disoccupazione del governo
vengono versati nei loro conti bancari.
Cio' dimostra, se ce ne fosse bisogno, che le
statistiche basate sul Pil Usa (terzo trimestre '09
+3.5%), sugli enormi profitti messi a segno dalle banche
(Goldman Sachs utili di $3 miliardi nel terzo trimestre
2009) e sul fortissmo rialzo a Wall Street (+60% da
marzo) falsano drammaticamente la situazione di enorme
disagio sociale che sta vivendo la clasee media in
America in questi mesi a causa della crisi.
Da notare che Wal-Mart sta facendo marketing e comprando
spazi pubblicitari in TV per attrarre proprio quella
parte della popolazione Usa in difficolta' economiche,
pubblicizzando pasti a "meno di $2". In Italia e in
Europa cio' pare incredibile, ma la situazione
statunitense in alcune aree geografiche e' simile al
Terzo Mondo, come e' confermato da una battente campagna
pubblicitaria di McDonald's che si vede in TV in questi
giorni, in cui la catena di fast food invita i clienti
ad approfittare dei suoi "Value Meals" da 1 dollaro.
Wal-Mart Stores, Inc. (NYSE: WMT), o "Walmart" - stando
al website della societa' - serve i propri clienti 200
milioni di volte alla settimana in piu' di 8.000 negozi
sotto 53 diversi marchi in 15 paesi oltre agli Stati
Uniti. Con un fatturato nell'anno fiscale 2009 di $401
miliardi, Walmart da' lavoro a piu' di 2.1 milioni di
persone nel mondo ed e' la piu' grande azienda a livello
planetario e una delle piu' redditizie in assoluto in
termini di utili.
G20: Brown Insiste Su
Tobin Tax Nonostante Freddezza Paesi Membri
lunedì, 9 novembre 2009 - 13:57 CET
(ASCA-AFP) - Londra, 9 nov - Il primo ministro
britannico Gordon Brown insiste sul tema della
tassazione sulle transazioni finanziarie internazionali
e chiede su questo un dibattito nonostante la reazione
molto fredda dei paesi del G20 alla proposta. ''Il suo
parere continua ad essere che ci sono quattro opzioni
interessanti che andrebbero valutate con attenzione'' ha
spiegato il portavoce di Brown riferendosi al pacchetto
di proposte presentate al G20, inclusa la Tobin Tax.
Questo, ha aggiunto, perche' ''dobbiamo garantire la
fiducia dell'opinione pubblica nelle istituzioni
finanziarie''.
Ocse: settembre
disoccupazione 8,6%
lunedì, 09 novembre 2009 14:04 PARIGI
(ANSA) - ROMA, 9 NOV - Resta stabile a settembre la
disoccupazione dell'area Ocse che segna un 8,6%.
Rispetto allo stesso mese 2008 invece l'indice segna un
+2,3%.
Secondo l'organizzazione con sede a Parigi nell'area
Euro il tasso di disoccupazione e' stato pari al 9,7%
(+0,1% rispetto a agosto e +2% al 2008). Negli Stati
Uniti l'Ocse segnala un 10,2% con una crescita dello
0,4% rispetto al mese precedente. Per l'Italia l'ultimo
dato a disposizione e' quello di giugno pari al 7,4% lo
stesso del mese di maggio.
Trichet: evitata
depressione
lunedì, 09 novembre 2009 14:30 BRUXELLES
(ANSA) - BASILEA, 9 NOV - 'Abbiamo evitato una
depressione molto, molto minacciosa': lo ha detto il
presidente della Banca centrale europea Jean-Claude
Trichet.Le misure eccezionali prese dalle autorita'
finanziarie - afferma Trichet -hanno prodotto una
'stabilizzazione' e le statistiche confermano 'la fine
della caduta libera' delle economie. I paesi che hanno
adottato misure non convenzionali - aggiunge -
adotteranno una 'exit strategy' che sara' graduale. E
avverte: 'C'e' ancora un sacco di lavoro duro da fare'.
Eurogruppo: decide
rientro deficit
lunedì, 9 novembre 2009 - 15:18 CET
(ANSA) - BRUXELLES, 9 NOV - Oggi e domani a Bruxelles i
ministri dell'Eurogruppo decideranno quando e come
riportare i conti pubblici europei sotto controllo.Alla
riunione partecipa il presidente della Bce Trichet,
mentre domani si riuniscono i 27 ministri dell'Ecofin.
Mercoledi', intanto il commissario Ue agli affari
economici Almunia dovra' far approvare le
raccomandazioni dall'esecutivo Ue, in cui ai 9 Paesi che
entreranno in deficit eccessivo nel 2009 - tra cui
Italia e Germania - verra' indicata la deadline.
Jiabao torna ad ammonire gli Usa: tenete il deficit
sotto controllo
BlueTG.it - lunedì, 09 novembre 2009 15:19 PECHINO
Il premier cinese Wen Jiabao torna ad avvisare gli Stati
Uniti, esortandoli a mantenere il proprio deficit sotto
controllo anche per stabilizzare il tasso di cambio del
dollaro.
Jiabao ha ribadito questi concetti, già espressi lo
scorso marzo (da quel periodo ad oggi il dollaro ha
ceduto circa il 15% del proprio valore nei confronti
delle principali valute mondiali), parlando ieri ad una
conferenza stampa in Egitto, ma oggi i media americani
danno ampio risalto alla dichiarazione, ricordando come
la Cina sia ormai il principale detentore di titoli di
stato americani. (l.s.)
Le borse europee chiudono
in forte rialzo, svetta Francoforte con Allianz
09.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato
l'1,8%, il DAX a Francoforte il 2,4%, lo SMI a Zurigo
l'1,5%, CAC40 a Parigi il 2,1% e il FTSE MIB a Milano il
2,3%.
Le borse europee sono state spinte dall'aumento della
ottimismo degli investitori sulle prospettive
dell'economia. La produzione industriale è aumentata a
settembre in Germania del 2,7%. La fiducia delle imprese
è salita inoltre in Francia ad ottobre per l'ottavo mese
di fila. Il G20 ha confermato infine durante il fine
settimana che manterrà gli stimoli per l'economia finchè
la ripresa non sarà consolidata.
I titoli del settore finanziario hanno brillato in
particolar modo. Allianz (DE0008404005) ha guadagnato a
Francoforte il 4,3%. La prima impresa europea del
settore delle assicurazioni ha pubblicato questa mattina
una trimestrale migliore delle attese degli analisti
(per ulteriori dettagli clicca qui). Société Générale
(FR0000130809) ha guadagnato a Parigi il 4,1%. La banca
francese ha annunciato durante il fine settimana di aver
riacquistato tutti i suoi titoli privilegiati che erano
in mano allo stato. Crédit Agricole (FR0000045072) ha
chiuso in rialzo del 4%. Deutsche Bank ha promosso oggi
il titolo della rivale francese a "Buy". Generali
(IT0000062072) ha guadagnato il 2,3%. KBW ha alzato oggi
il suo rating sul titolo del gruppo assicurativo
italiano a "Market-perform" (per ulteriori dettagli
clicca qui).
Molto bene anche i titoli dei produttori di materie
prime. Nel settore minerario Anglo American
(GB00B1XZS820) ha guadagnato il 4,3%, BHP Billiton
(GB0000566504) il 4,3%, Rio Tinto (GB0007188757) il 4,3%
e Xstrata (GB0031411001) il 5%. Il prezzo dell'oro ha
raggiunto oggi per l'ennesima volta un nuovo massimo
storico. I metalli di base si sono inoltre apprezzati a
Londra.
Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha guadagnato
l'1,9%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 2,8%, Eni
(IT0003132476) l'1,9% e Total (FR0000120271) il 2,1%. Il
prezzo del petrolio ha sfiorato nel pomeriggio a New
York quota $80.
Cadbury (GB00B2PF6M70) ha guadagnato a Londra lo 0,4%.
Kraft Foods (US50075N1046) ha formalizzato oggi la sua
offerta per la rivale britannica (per ulteriori dettagli
clicca qui).
Puma (DE0006969603) ha chiuso in rialzo del 4,5%.
L'impresa tedesca ha registrato lo scorso trimestre un
calo del suo utile del 23,6% ma espresso un cauto
ottimismo sul quarto trimestre e sull'esercizio 2010.
Redazione Borsainside 18.45
Usa: Fed, Ad Ottobre Solo
12% Banche Hanno Ristretto Credito a Imprese
unedì, 9 novembre 2009 - 20:31 CET
(ASCA) - Roma, 9 nov - Si allenta la stretta al credito
alle imprese Usa. In particolare alle medio-grandi, con
ricavi superiori ai 50 milioni di dollari. E' quanto
emerge dal sondaggio della Fed condotto nel mese di
ottobre. La percentuale di banche che hanno ristretto i
criteri di accesso al credito e' scesa al 12,3% rispetto
al 35,2% del mese di luglio. Solo l'1% lo ha poi
ristretto in modo considerevole. Scende pero' a zero dal
3,7% la percentuale di banche che hanno allentato i
vincoli di accesso al credito.
Usa: Fed, a Ottobre
Salgono Al 25% Banche Che Restringono Accesso Mutui
lunedì, 9 novembre 2009 - 20:42 CET
(ASCA) - Roma, 9 nov - Resta problematico l'accesso ai
mutui ipotecari per le famiglie Usa. Si tratta di mutui
di categoria ''prime'', cioe' quelli riservati alla
clientela piu' affidabile. Nel mese di ottobre, secondo
il sondaggio della Fed, la percentuale di banche che
hanno ristretto i criteri per l'accesso ai mutui e'
salita al 25,9% dal 17,6% del mese di luglio, ad aprile
pero' si viaggiava a quota 42,9%. Scende pero' a zero
dal 3,9% la percentuale delle banche che hanno ristretto
in modo considerevole l'accesso ai mutui. Una piccola
percentuale di banche, pari all'1,9%, ha invece
allentato i vincoli, a luglio si era ancora a quota
zero.
Borse dell'Europa
dell'Est: Seduta da incorniciare, vola Mosca
09.11.2009
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in forte rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 5,3% a 1.407,71
punti. I volumi di scambio sono cresciuti notevolmente
rispetto a venerdì e sono stati alti. Il forte aumento
dei prezzi delle materie prime e il positivo clima sulle
borse dell'Europa occidentale ha fatto tornare oggi in
massa i tori sul mercato azionario russo. Tutti i titoli
di maggior peso della Borsa di Mosca hanno registrato
dei forti guadagni. Rosneft (RU000A0J2Q06) ha chiuso in
rialzo del 6,7%, Gazprom (RU0007661625) del 2,6%,
Norilsk Nickel (RU0007288411) del 3,7% e Sberbank
(RU0009029540) del 7,4%
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 3,5% a 20.780,98
punti. Tra le blue chips ungheresi OTP Bank
(HU0000061726) ha guadagnato il 3,6%, MOL (HU0000068952)
il 6,8%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,9% e Gedeon
Richter (HU0000067624) il 2%.
Il PX a Praga ha guadagnato il 2% a 1.135,10 punti. Il
tasso di disoccupazione è calato leggermente nella
Repubblica Ceca ad ottobre dall'8,6% all'8,5%. Tra i
bancari Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il
2,5% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 3,6%. Tra i
titoli legati alle materie prime Ceske Energeticke
Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dello 0,7%,
NWR (NL0006282204) del 2,2% e Unipetrol (CZ0009091500)
del 5,7%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 3% a 39.683,10 punti.
I bancari hanno brillato come su tutte le piazze
finanziarie europee. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha
guadagnato il 3,5%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il
3,9%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 4,9% e BRE Bank
(PLBRE0000012) il 4,4%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017)
ha beneficiato dell'aumento dei prezzi dei metalli ed ha
guadagnato il 6%. L'impresa polacca è il primo
produttore europeo di rame ed il secondo produttore al
mondo d'argento.
Redazione Borsainside 20.45
Le borse dell'America
Latina chiudono contrastate
06.11.2009
Le borse dell'America Latina hanno chiuso oggi
contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,5% a 64.466,13
punti. I deboli dati sull'occupazione negli USA hanno
fatto scattare oggi delle prese di beneficio sulla
piazza finanziaria brasiliana. Gerdau (BRGGBRACNPR8), il
primo produttore d'acciaio dell'America Latina, ha perso
il 3% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3), la seconda banca
brasiliana, lo 0,4%. I due titoli avevano brillato in
particolar modo durante le scorse sedute. Petroleo
Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso l'1%. Il prezzo del
petrolio ha perso oggi a New York il 2,8%. Vale
(BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,7%. Il prezzo del rame ha
chiuso oggi in calo al NYMEX. Lojas Americanas
(BRLAMEACNPR6) ha guadagnato il 7,3%. Il gigante della
distribuzione ha aumentato lo scorso trimestre il suo
utile netto da BRL 6,7 milioni a BRL 36,5 milioni.
Gafisa (BRGFSAACNOR3) ha guadagnato l'1%. L'impresa
immobiliare ha generato nel terzo trimestre un utile
superiore alle attese degli analisti.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,5%
a 29.868,62 punti. Banco Compartamos (MX41CO0H0005) ha
guadagnato il 3,3%. Citigroup ha promosso il titolo
della banca messicana da "Hold" a "Buy". Tra gli altri
titoli del listino messicano Cemex (MXP225611567) ha
guadagnato l'1,7%, Grupo Mexico (MXP370841019) il 2% e
Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,3%. América Móvil
(MXP001691213) ha perso lo 0,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
General a Lima ha guadagnato lo 0,2% e l'IPSA a Santiago
del Cile lo 0,4%. L'IGBC a Bogotà e l'IBVC a Caracas
hanno perso rispettivamente lo 0,3% e lo 0,1%. La Borsa
di Buenos Aires è rimasta oggi ferma.
Redazione Borsainside 23.45
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