PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 16 Novembre 2009

PARTE  2

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..... Sabato 14 Novembre 2009 ..... Domenica 15 Novembre 2009 ..... Lunedì 16 Novembre 2009 .....
 

 

 

 

Opel:Merkel Assolve Obama, Non e' Entrato Nella Decisione
sabato, 14 novembre 2009 11:36 BERLINO
(AGI) - Berlino, 14 nov. - Sulla decisione di General Motors (NYSE: GM - notizie) di mantenere la proprieta' totale di Opel, annullando la prevista vendita al consorzio austro-russo-canadese Magna, il presidente Usa Barack Obama non ha alcuna responsabilita'. Lo sottolinea Angela Merkel in un'intervista al quotidiano 'Frankfurter Allgemeine Zeitung', in cui spiega che "il presidente Obama mi ha assicurato di non essere entrato in questa decisione". Costretta a fare buon viso a cattivo gioco per lo scacco subito, la Merkel pretende pero' da Gm il rimborso degli aiuti forniti dal governo tedesco alla casa di Ruesselsheim. "Adesso che la decisione (di non vendere, ndr) e' definitiva, Gm deve restituirci il prestito-ponte che abbiamo concesso". Il cancelliere mette bene in chiaro il ruolo fondamentale giocato nei mesi scorsi dal governo tedesco per assicurare la sopravvivenza di Opel ed ammonisce indirettamente l'azienda di Detroit (DETROIT.SN - notizie) a valutare attentamente le future decisioni da prendere, soprattutto in fatto di occupazione. "Senza il nostro impegno Opel oggi non esisterebbe piu'", rivendica con orgoglio la Merkel, "dunque le abbiamo concesso la possibilita' di sopravvivere. Gm ne e' consapevole, per questo mi aspetto che di cio' si tenga conto accuratamente in tutte le decisioni da prendere". Anche dal congresso del partito socialdemocratico a Dresda arriva la pressante richiesta di salvaguardare i livelli occupazionali negli impianti tedeschi di Opel. In una risoluzione congressuale viene chiesto il mantenimento di tutte le fabbriche Opel in Germania e la rinuncia ai licenziamenti nel processo di ristrutturazione dell'azienda.

 

 

Usa, Obama "Iniziero' Azione Decisa Per Tagliare Deficit"
domenica, 15 novembre 2009 - 7:28 CET
(AGI) - Singapore, 15 nov. - Barack Obama ha in programma "azioni decise" per tagliare il deficit di bilancio statunitense che sta complicando la ripresa dell'economia americana. "Approfittando della ripresa" ha detto in occasione del vertice Apec, "intendo adottare iniziative decise per ridurre il deficit dell'America: una crescita guidata dal debito non puo' alimentare la prosperita' a lungo termine del Paese". (AGI).

 

 

Obama, cambiare i modelli economici
domenica, 15 novembre 2009 - 11:34 CET
(ANSA) - SINGAPORE, 15 NOV - Barack Obama ha detto al vertice Apec che occorre trovare modelli di crescita piu' equilibrati e sostenibili. A Singapore, alla riunione Asia-Pacifico (PACIFICO.SN - notizie) , il presidente Usa ha detto che il modello economico deve essere cambiato. ''Non possiamo seguire le stesse politiche che ci hanno portato ad una crescita squilibrata - ha spiegato Obama - altrimenti continueremo a scivolare da crisi a crisi, una strada senza uscita che ha gia' causato conseguenze devastanti''.

 

 

15 Novembre 2009 18:32 NEW YORK
WALL STREET: SELL GOLDMAN SACHS, BUY CITIGROUP
di WSI
John Paulson, uno dei grandi investitori nel settore hedge funds, ha reso noto che il suo fondo nel terzo trimestre ha acquistato 300 milioni di azioni di Citigroup e ha venduto l'intero pacchetto in portafoglio di Goldman Sachs.
John Paulson, uno dei grandi investitori del settore hedge funds, ha reso noto che il suo fondo hedge di New York nel terzo trimestre ha acquistato 300 milioni di azioni di Citigroup mentre ha venduto l'intero pacchetto che aveva in portafoglio di Goldman Sachs.
Secondo un rapporto alla Sec (Securities and Exchange Commission) di cui da' notizia oggi Bloomberg, l'investimento in Citigroup da parte di Paulson rappresenta il secondo per entita' di valore superiore al miliardo di dollari in una banca che ha ricevuto i fondi del governo Usa nel maxi-salvataggio seguito alla crisi finanziaria. L'hedge fund di Paulson ha comprato anche 168 milioni azioni di Bank of America nel secondo trimestre.
Paulson e' uno dei "grandi" di Wall Street, al livello (ma forse oltre) di George Soros. L'anno scorso ha guadagnato - secondo le cronache - circa $20 miliardi sopratutto puntando sul fatto che il mercato immobiliare americano sarebbe crollato e inoltre investendo su banche il cui prezzo dei titoli in borsa durante la crisi del 2008 era sceso ai minimi di 15 anni. Durante il terzo trimestre 2009 l'hedge di Paulson ha venduto tuttte le azioni di Goldman Sachs e JPMorgan Chase.

 

 

15 Novembre 2009 16:22 LONDRA
Bonus eccessivi ai banchieri, Londra annullerà i contratti
LONDRA – Il governo inglese darà poteri alla Fsa, la Consob britannica, di modificare e in taluni casi annullare i contratti eccessivamente generosi verso i banchieri. Il bonus anche se concordato e sottoscritto non sarà, quindi, più garantito. Dipenderà dall'autorità che super vede i mercati finanziari del Regno stabilire se è eccessivo, non meritato e soprattutto sintomo di una politica retributiva insostenibile. Una misura che dovrà essere applicata a tutti: ai dipendenti degli istituti nazionalizzati o a capitale pubblico (Rbs, Lloyds, Northern Rock ), ma anche quelli delle banche private. I dettagli si conosceranno solo mercoledì quando il Financial Services bill, ovvero la nuova proposta di legge, sarà annunciata nel tradizionale discorso della regina che delinea le più significative politiche in via di adozione da parte del governo di Gordn Brown.
"Daremo alla Fsa – ha confermato il Cancelliere dello scacchiere Alistair Darling – il potere di stracciare contratti che implicano pagamenti tali da creare instabilità al sistema. Non sono contrario a eccellenti retribuzioni per chi lavora sodo, ma non si possono pagare cifre enormi a favore di chi si lancia in operazioni tanto rischiose da mettere in pregiudizio l'equilibrio del mondo finanziario".
La misura che sarà applicata a tutte le istituzioni che operano sul suolo britannico non riguarderà i bonus di quest' anno, ma varrà solo per i nuovi contratti. Se non passeranno l'esame dell'Fsa dovranno essere, quindi, rivisti e rinegoziati.
Una misura severa che non mancherà di irrigidire il mondo bancario britannico, ma non l'unica che il governo di Gordon Brown lascerà annunciare alla regina. I consumatori avranno una corsia agevolata per chiedere i danni a quelle banche che caricano costi eccessivi. La norma, non ancora definita nei dettagli, renderà possibile una sorta class action dei clienti contro quegli istituti di credito che si fanno pagare spese ingiustificate.
Entrambe le proposte per diventare legge dovranno essere approvate dal Parlamento inglese entro il 3 giugno data ultima prevista per lo scioglimento dei Comuni in vista delle elezioni generali.

 

 

15 Novembre 2009 17:14 NEW YORK – Il Sole 24 Ore
Un milione di dollari dall'asta dei beni di Madoff
Quando il martello del battitore l'ha assegnato a un acquirente telefonico, la sala dello Sheraton è esplosa in un applauso: 14 mila 500 dollari per un giubbotto di raso blu e arancio personalizzato della squadra dei Mets contro una stima di partenza di 500. Il tesoro di Bernard Madoff, il finanziere condannato per una delle più grandi frodi di tutti i tempi, ha fruttato circa un milione di dollari, il doppio della stima.
Gioielli, orologi, pellicce, accessori griffati Prada, Chanel e Hermes: le piccole cose sempre costose e in molti casi anche di pessimo gusto appartenute a Madoff e alla moglie Ruth sono state vendute all'asta dal governo federale americano nella sala da ballo dello Sheraton New York Hotel and Towers di Manhattan. Erano stati messi all'incanto circa 200 oggetti e in molti casi il valore del bric a brac si è moltiplicato proprio come, ma solo sulla carta, si moltiplicavano i risparmi di migliaia di malcapitati che avevano affidato in gestione i loro dollari al «re della truffa».
Per un blocchetto di carta da lettere intestata, aggiudicato per 2.500 dollari, la quota iniziale era di appena 90. Un'anatrella di legno in stile caccia da 53 dollari è «volata» a via di puntate a quota 4.750. La vendita dei circa 200 oggetti era stata organizzata dagli Us Marshals dopo il sequestro operato sulle proprietà immobiliari di Madoff a Manhattan, Long Island e Palm Beach. Martedì sarà la volta degli yacht e altre barche confiscate in Florida. Il denaro raccolto andrà in un fondo per il risarcimento delle vittime della truffa. Lester Miller, un uomo d'affari di St. Louis, ha speso un totale di centomila dollari in gioielli destinati a figlie e nipoti: «Conosco molta gente danneggiata da Madoff a Palm Beach e mi fa piacere aiutarla», ha dichiarato a fine vendita.
Fra gli oggetti all'asta c'era anche un'invidiabile collezione di orologi, un vero e proprio debole di Madoff: una quarantina in tutto, sia da uomo sia da donna, tra cui 17 Rolex e diversi Audemars Piguet, Frank Muller e Jaeger-Le Coultre, ceduti a cifre arrivate fino a 65 mila dollari ma in molti casi sotto la stima iniziale. E c'è stato anche chi ha pagato 2.200 dollari per un portafoglio Mont Blanc con le iniziali «BM», ben oltre le stime del governo, che aveva fissato il prezzo tra i 70 e i 100 dollari.
Madoff, che ha truffato per decenni gli investitori attraverso uno «schema Ponzi» da 65 miliardi di dollari, è stato condannato lo scorso giugno a 150 anni di carcere. Il finanziere, che è stato anche capo del Nasdaq, ha 71 anni e sta scontando la pena in un carcere della North Carolina.

 

 

La Borsa di Tokyo chiude contrastata
16.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi contrastata. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,2% a 9.791,18 punti, il Topix ha perso invece lo 0,7% a 860,42 punti. L'economia giapponese è cresciuta lo scorso trimestre da anno ad anno del 4,8%. Gli economisti avevano atteso una crescita di solo il 3%. La notizia ha avuto solo un moderato impatto sul mercato. I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il 5,5%. Secondo delle voci di stampa la prima banca giapponese avrebbe l'intenzione di emettere nuovi titoli per ¥1 bilione. Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) ha chiuso in calo del 5,9%. La terza banca giapponese ha generato lo scorso trimestre un utile inferiore alle attese degli analisti. Bene invece il settore del trasporto marittimo. Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha chiuso in rialzo dello 0,8% e Nippon Yusen (JP3753000003) dello 0,7%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è salito venerdì scorso ai suoi più alti livelli dallo scorso giugno.
Hitachi (JP3788600009) ha perso l'8,5%. Il conglomerato ha annunciato un aumento di capitale da ¥418 miliardi.
Redazione Borsainside 8.00

 

 

Strauss-Kahn (Fmi) rassicura: non ci sara' ricaduta in recessione
BlueTG.it - lunedì, 16 novembre 2009 10:32 NEW YORK
I policy maker continuano a mandare segnali rassicuranti circa la tenuta della fragile ripresa economica di questi ultimi mesi.
Parlando a margine del vertice per la cooperazione economica Asia-Pacifico il direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, ha dichiarato che il fondo non teme una ricaduta in recessione dell'economia globale, aggiungendo che le stime dell’istituto prevedono che negli Usa e nel resto del mondo il 2010 sarà un anno di ripresa.
Strauss-Kahn, notano stamane gli analisti di UniCredit, ha aggiunto che la crescita è ricominciata con circa un trimestre di anticipo su quanto ci si aspettasse e che gli Usa potrebbero arrivare a crescere più del previsto il prossimo anno. (l.s.)

 

 

Giappone:Pil, +1,2% terzo trimestre
lunedì, 16 novembre 2009 11:39 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 16 NOV - Il Giappone vede segnali piu' consistenti della ripresa: il Pil del terzo trimestre segna un rialzo dell'1,2% rispetto a aprile-giugno. Il dato e' ben oltre le attese di +0,7%. In base ai dati preliminari forniti dal governo, la crescita annualizzata e' del 4,8%, contro attese medie di +3,5%.

 

 

Weber,stabilizzazione non e'ripresa
lunedì, 16 novembre 2009 - 12:02 CET
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - La stabilizzazione in atto nei mercati finanziari e nell'economia ''non significa una ripresa sostenibile'', dice Axel Weber. Il presidente della Bundesbank e membro del consiglio direttivo della Bce rinnova comunque l'appello a 'cominciare a preparare l'uscita' dalle misure straordinarie anti-crisi predisposte dalle autorita' finanziarie. 'Se perdiamo il momento giusto per l'uscita, c'e' il rischio di nuove distorsioni', afferma il banchiere centrale secondo la Bloomberg.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Chiusura positiva, svetta Shanghai
16.11.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,7% a 3.275,05 punti. La lista dei rialzi è stata guidata dai titoli dei produttori di carbone. China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) ha guadagnato il 5,9%, China Coal Energy (CNE100000528) il 6,9% e Yanzhou Coal (CN0009131243) il 6,6%. Delle violente tempeste di neve hanno colpito il nord della Cina causando più di trenta morti. Nel settore delle linee aeree Air China (CNE1000001S0) ha chiuso in rialzo del 6,7% e China Southern Airlines (CN0009084145) il 7,3%. La maggior parte delle linee aeree cinesi hanno raddoppiato durante il fine settimana i loro supplementi carburante. I minerari hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi dei metalli. Jiangxi Copper (CN0009070615) ha guadagnato il 6,6%, Yunnan Copper (CNE000000W13) il 6,4%, Zhongjin Gold (CNE000001FM8) il 2,2% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 2,7%. Il prezzo dell'oro ha raggiunto oggi un nuovo record storico, le quotazione del rame hanno guadagnato a Shanghai il 2,7%.Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato il 2,4% e Bank of China (CN000A0J3PX9) il 2,2%. Il mercato specula su un apprezzamento dello yuan in seguito alla visita di Barack Obama in Cina. Beiqi Foton Motor (CNE000000WC6) ha chiuso in rialzo del 5,4%. Le vendite del primo produttore cinese di veicoli commerciali sono aumentate nei primi otto mesi di quest'anno del 35%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,7% a 22.943,98 punti. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 2,6%. Il colosso finanziario ha venduto il suo quartiere generale in Europa per $1,3 miliardi. Tra gli altri titoli bancari China Construction Bank (CN000A0HF1W3) ha chiuso in rialzo del 3,7% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) del 2,2%. Goldman Sachs ha espresso oggi ottimismo sulle prospettive delle banche cinesi. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato l'1,3% e CNOOC (HK0883013259) l'1,6%. Il prezzo del petrolio è salito questa mattina in Asia.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1%, il Kospi a Seul l'1,3%, il Taiex a Taipei l'1,7% e lo Straits Times a Singapore il 2,1%.
Redazione Borsainside 12.15

 

 

Gm: Pronta a Rimborsare Governi Usa e Canadese
lunedì, 16 novembre 2009 13:25 DETROIT
(AGI) - Washington, 16 nov. - General Motors (NYSE: GM - notizie) annuncia una perdita di 1,15 miliardi di dollari, a partire dall'inizio della bancarotta di luglio, ma nonostante cio' fa sapere di essere pronta a rimborsare i soldi del salvataggio ricevuto dai governi Usa e canadese.

 

 

Usa: Vendite Al Dettaglio Salgono Oltre Stime a Ottobre
lunedì, 16 novembre 2009 14:35 NEW YORK
(AGI) - Washington, 16 nov. - Salgono piu' del previsto le vendite al dettaglio negli Usa. A ottobre le vendite crescono dell'1,4% mensile, contro il calo del 2,3% di settembre (dato rivisto dall'iniziale -1,5%) e un atteso +1%.

 

 

Strauss-Kahn, ripresa resta fragile
lunedì, 16 novembre 2009 - 15:33 CET
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Le previsioni per l'economia globale rimangono fragili. Lo ha affermato il dg dell'Fmi, Dominique Strauss-Kahn, in una conferenza a Pechino. Secondo Strauss-Kahn, citato dall'agenzia Bloomberg, sebbene la crescita economica stia tornando, e' prematuro che i governi ritirino le misure di stimolo. Inoltre, a giudizio del numero uno del Fondo monetario internazionale, rimangono profili di rischio per le banche negli Stati Uniti e in Europa.

 

 

Borse europee: Chiusura positiva, svetta Francoforte
16.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1,6%, il DAX a Francoforte il 2,1%, il CAC40 a Parigi l'1,5%, il FTSE MIB a Milano l'1,4% e lo SMI a Zurigo l'1,1%.
L'ottimismo degli investitori sulle prospettive della congiuntura è oggi ulteriormente aumentato. L'economia giapponese, la seconda al mondo, è cresciuta lo scorso trimestre, da anno ad anno, del 4,8%. Le vendite al dettaglio sono aumentate inoltre ad ottobre negli USA più di quanto atteso dagli economisti.
I minerari hanno guidato la lista dei rialzi. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 4,1%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,6%, Rio Tinto (GB0007188757) il 5,5% e Xstrata (GB0031411001) il 7,8%. Il prezzo dell'oro ha superato oggi anche quota $1.130 all'oncia, il prezzo del rame è salito a Londra ai suoi più alti livelli dalla fine del settembre del 2008.
Molto bene anche il settore dell'auto. BMW (DE0005190003) ha guadagnato il 4,4%, Daimler (DE0007100000) il 3,4%, Fiat (IT0001976403) il 2,1%, Peugeot (FR0000121501) il 4,5%, Renault (FR0000131906) il 3,2% e Volkswagen (DE0007664005) l'1,1%. Le vendite di automobili sono aumentate lo scorso mese in Europa dell'11,2% (per ulteriori dettagli clicca qui). Il Presidente di Aabar ha dichiarato oggi inoltre che la società d'investimenti dell'Emirato di Abu Dhabi vuole aumentare la sua partecipazione in Daimler (per ulteriori dettagli clicca qui).
ThyssenKrupp (DE0007500001) ha guadagnato a Francoforte il 4,5%. J.P. Morgan ha alzato il suo rating sul titolo del conglomerato tedesco da "Neutral" ad "Overweight".
Hennes & Mauritz (SE0000106270) ha perso a Stoccolma il 3,6%. Le vendite della seconda catena europea d'abbigliamento sono calate ad ottobre nei centri aperti da almeno un anno per il sesto mese di fila.
Vivendi (FR0000127771) ha perso a Parigi il 2,6%. Il gruppo francese ha acquistato il 37,9% GVT (BRGVTTACNOR8). Vivendi ha inoltre opzioni per un ulteriore 19,6% dell'operatore brasiliano di telefonia mobile. Vivendi farà ora un'offerta di BRL 56 per azione per il resto del capitale di GVT che verrà in questo modo valutato in totale €2,8 miliardi.
Redazione Borsainside 18.30

 

 

Usa: Bernanke, Economia Crescera' Nel 2010 Nonostante 'Venti Contrari'
16 novembre 2009 18:47 NEW YORK
(ASCA-AFP) - Washington, 16 nov - L'economia degli Stati Uniti continuera' a crescere nel 2010 nonostante ''importanti venti contrari'' come le ristrettezze del credito e la disoccupazione. ''La stabilizzazione dei mercati finanziari - ha detto in un'intervento al New York Economic Club - ed il graduale ripristino della fiducia stanno contribuiendo alla necessaria fondazione della ripresa economica''. Secondo il numero uno della Fed ''stiamo assistendo alle prime conferme di questa ripresa''. Bernanke ha anche posto l'accento sull'indebolimento del dollaro: ''Siamo molto attenti alle implicazioni dei cambiamenti di valore del dollaro e continueremo a mettere in campo politiche per scongiurare i rischi al nostro doppio mandato: quello di sostenere al massimo l'occupazione e quello della stabilita' dei prezzi''. ''Il nostro doppio impegno insieme alla sostanziale forza dell'economia americana, aiuteranno a far si' che il dollaro sia forte e fonte di stabilita' finanziaria globale'' ha aggiunto, ribadendo pero' l'orientamento a ''garantire livelli del fed funds eccezionalmente bassi per un periodo esteso di tempo'' gia' comunicato al termine dell'ultima riunione del Fomc. Bernanke ha comunque precisato che la banca centrale ha ''un ampio spettro di strumenti per rimuovere la politica monetaria espansiva quando le prospettive economiche lo richiederanno''.

 

 

Bernanke, dollaro sotto osservazione
lunedì, 16 novembre 2009 - 19:26 CET
(ANSA) - ROMA, 16 NOV -La Fed terra' il dollaro sotto osservazione,''aiutera' a far si' che torni forte'' ma i tassi ''resteranno bassi''. Cosi' Ben Bernanke.Il presidente Fed risponde cosi' alle critiche di chi dice che il biglietto verde viene tenuto appositamente basso per favorire l'export Usa.E aggiunge: poiche' l' inflazione Usa restera' contenuta ancora, i tassi rimarranno fermi a lungo.
La ripresa? Per Bernanke permangono ''venti contrari'' sull' espansione economia.

 

 

Le borse di Mosca e Varsavia chiudono in forte rialzo
16.11.2009
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 4,4% a 1.481,82 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì scorso e sono stati nella media. La debolezza del dollaro ha spinto oggi le quotazioni delle materie prime. Il prezzo dell'oro ha superato anche quota $1.130, il prezzo del petrolio è balzato a New York di quasi il 4%. Il mercato azionario russo ha beneficiato inoltre del positivo clima sulle borse dell'Europa occidentale. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,6%, Gazprom (RU0007661625) il 5,1% e Sberbank (RU0009029540) il 6,6%.

Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,6% a 21.254,24 punti. Quasi tutti i titoli di maggior peso del listino ungherese hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l'1,6%, MOL (HU0000068952) lo 0,6% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,5%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,8%.

Il PX a Praga ha chiuso invariato a 1.152,4 punti. Tra i titoli principali dell'indice ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,4%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,2% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,4%. Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in calo dell'1,1%.

Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2,5% a 40.785,58 punti. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo del 4,7%. La seconda maggiore banca polacca ha pubblicato dei dati di bilancio per il terzo trimestre migliori delle attese degli analisti. Sulla scia di PKO Bank Polski Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 4,5%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 5,6% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 3,4%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato dell'aumento del prezzo del rame ed ha chiuso in rialzo del 2,7%.
Redazione Borsainside 21.45

 

 

Borse dell'America Latina: San Paolo sale del 2%
16.11.2009
Quasi tutte le borse dell'America Latina aperte oggi hanno chiuso in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2% a 66.627,10 punti. Il settore della distribuzione ha brillato anche oggi. Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha guadagnato il 5,3% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) il 4%. Le vendite al dettaglio sono aumentate a settembre in Brasile del 5%. Lo scorso mese sono stati inoltre creati nel più grande paese dell'America Latina 200.000 nuovi posti di lavoro. TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) ha guadagnato il 5%. L'acquisizione di GVT (BRGVTTACNOR8) da parte di Vivendi (FR0000127771) ha acceso la speculazione sul futuro dell'operatore telefonico controllato da Telecom Italia (IT0003497168). Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo dello 0,7%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato oggi a New York più del 3%. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato il 3,8%. Il prezzo del rame è salito oggi a Londra ai suoi più alti livelli dalla fine del settembre del 2008.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2,7%, il General a Lima lo 0,8% e l'IBVC a Caracas l'1%. L'IPSA a Santiago del Cile ha perso lo 0,4%. Le borse di Città del Messico e di Bogotà sono rimaste oggi ferme.
Redazione Borsainside 23.55

 

 

 
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WALL STREET: NON SI FERMA, S&P500 SOPRA I 1100

16 Novembre 2009 22:08 NEW YORK - WSI
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Era da piu' di un anno che il paniere allargato non chiudeva sopra tale soglia. Bene le vendite al dettaglio, ok le rassicurazioni di Bernanke. Il dollaro cede ancora terreno e le commodities vanno in rally.
Seduta in forte rialzo per gli indici azionari americani, supportati dalle rassicurazioni giunte dalla Fed e dal nuovo allungo delle materie prime che hanno spinto al rialzo i titoli dei settori energetico e delle materie prime. Positivo anche il contributo del dato macro sulle vendite al dettaglio, cresciuto piu’ del previsto. Il Dow Jones ha guadagnato l‘1.33% a 10406, l’S&P500 l‘1.45% a 1109, il Nasdaq e’ avanzato dell'1.38% a 2197. Per il paniere allargato si tratta della prima chiusura sopra il livello chiave dei 1100 punit dall’ottobre del 2008. Il listino aveva superato la citata soglia tecnica per la prima volta in assoluto nel 1998.

Intervenuto all’Economic Club di New York, il presidente della Federal Reserve Ben Bernankee ha dichiarato che sara’ mantenuta la politica di rilancio economico lasciando i tassi d’interesse su livelli eccezionalmente bassi ma che allo stesso tempo la Banca Centrale continuera’ a monitorare il valore del dollaro evitandone un ulteriore, forte, deprezzamento.

Nonostante tali commenti il biglietto verde ha continuano a perdere quota e nella tarda serata di lunedi’ viene scambiato a 1.4970 contro l’euro. La debolezza del greenback ha avuto l’effetto di spingere ancora piu’ in alto le materie prime, oro e greggio in particolare. I futures con scadenza dicembre sul metallo prezioso hanno archiviato la seduta in progresso di $22.70 l’oncia, quelli con scadenza novembre sul petrolio sono avanzati di $2.55 a $78.90 al barile.

Le azioni AK Stell hanno effettuato un balzo dell’8%, la societa’ mineraria Newmont Mining e’ avanzata del 3.4%. L’indice Gold Bugs (HUI) ha registrato un progresso del 4%. In buon rialzo anche Chevron ed Exxon Mobil.

Tra gli altri titoli, Nordstrom ha guadagnato piu’ del 3% dopo che Goldman Sachs ha reso noto che la catena di negozi trarra' beneficio dalla ripresa delle spese dei consumatori. Buy anche su Polo Ralph Lauren, Saks e Macy’s dopo che il governo ha annunciato che le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1.4% nel mese scorso, un risultato superiore alle attese degli economisti ed accolto con favore dagli operatori in vista delle festivita’ natalizie.

Restando in ambito macroeconomico, l'attivita' manifatturiera dell'area di New York si e' contratta piu' delle attese in novembre, scendendo dai livelli record toccati il mese precedente. Allo stesso tempo le scorte di magazzino sono calate, ma meno del previsto.

In riferimento al mercato obbligazionario, ancora in rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' sceso al 3.3310% dal 3.42900% di venerdi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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