Opel:Merkel Assolve Obama, Non e'
Entrato Nella Decisione
sabato, 14 novembre 2009 11:36 BERLINO
(AGI) - Berlino, 14 nov. - Sulla decisione di General
Motors (NYSE: GM - notizie) di mantenere la proprieta'
totale di Opel, annullando la prevista vendita al
consorzio austro-russo-canadese Magna, il presidente Usa
Barack Obama non ha alcuna responsabilita'. Lo
sottolinea Angela Merkel in un'intervista al quotidiano
'Frankfurter Allgemeine Zeitung', in cui spiega che "il
presidente Obama mi ha assicurato di non essere entrato
in questa decisione". Costretta a fare buon viso a
cattivo gioco per lo scacco subito, la Merkel pretende
pero' da Gm il rimborso degli aiuti forniti dal governo
tedesco alla casa di Ruesselsheim. "Adesso che la
decisione (di non vendere, ndr) e' definitiva, Gm deve
restituirci il prestito-ponte che abbiamo concesso". Il
cancelliere mette bene in chiaro il ruolo fondamentale
giocato nei mesi scorsi dal governo tedesco per
assicurare la sopravvivenza di Opel ed ammonisce
indirettamente l'azienda di Detroit (DETROIT.SN -
notizie) a valutare attentamente le future decisioni da
prendere, soprattutto in fatto di occupazione. "Senza il
nostro impegno Opel oggi non esisterebbe piu'",
rivendica con orgoglio la Merkel, "dunque le abbiamo
concesso la possibilita' di sopravvivere. Gm ne e'
consapevole, per questo mi aspetto che di cio' si tenga
conto accuratamente in tutte le decisioni da prendere".
Anche dal congresso del partito socialdemocratico a
Dresda arriva la pressante richiesta di salvaguardare i
livelli occupazionali negli impianti tedeschi di Opel.
In una risoluzione congressuale viene chiesto il
mantenimento di tutte le fabbriche Opel in Germania e la
rinuncia ai licenziamenti nel processo di
ristrutturazione dell'azienda.
Usa, Obama "Iniziero' Azione Decisa
Per Tagliare Deficit"
domenica, 15 novembre 2009 - 7:28 CET
(AGI) - Singapore, 15 nov. - Barack Obama ha in
programma "azioni decise" per tagliare il deficit di
bilancio statunitense che sta complicando la ripresa
dell'economia americana. "Approfittando della ripresa"
ha detto in occasione del vertice Apec, "intendo
adottare iniziative decise per ridurre il deficit
dell'America: una crescita guidata dal debito non puo'
alimentare la prosperita' a lungo termine del Paese".
(AGI).
Obama, cambiare i modelli economici
domenica, 15 novembre 2009 - 11:34 CET
(ANSA) - SINGAPORE, 15 NOV - Barack Obama ha detto al
vertice Apec che occorre trovare modelli di crescita
piu' equilibrati e sostenibili. A Singapore, alla
riunione Asia-Pacifico (PACIFICO.SN - notizie) , il
presidente Usa ha detto che il modello economico deve
essere cambiato. ''Non possiamo seguire le stesse
politiche che ci hanno portato ad una crescita
squilibrata - ha spiegato Obama - altrimenti
continueremo a scivolare da crisi a crisi, una strada
senza uscita che ha gia' causato conseguenze
devastanti''.
15 Novembre 2009 18:32
NEW YORK
WALL STREET: SELL GOLDMAN SACHS, BUY CITIGROUP
di WSI
John Paulson, uno dei grandi investitori nel settore
hedge funds, ha reso noto che il suo fondo nel terzo
trimestre ha acquistato 300 milioni di azioni di
Citigroup e ha venduto l'intero pacchetto in portafoglio
di Goldman Sachs.
John Paulson, uno dei grandi investitori del settore
hedge funds, ha reso noto che il suo fondo hedge di New
York nel terzo trimestre ha acquistato 300 milioni di
azioni di Citigroup mentre ha venduto l'intero pacchetto
che aveva in portafoglio di Goldman Sachs.
Secondo un rapporto alla Sec (Securities and Exchange
Commission) di cui da' notizia oggi Bloomberg,
l'investimento in Citigroup da parte di Paulson
rappresenta il secondo per entita' di valore superiore
al miliardo di dollari in una banca che ha ricevuto i
fondi del governo Usa nel maxi-salvataggio seguito alla
crisi finanziaria. L'hedge fund di Paulson ha comprato
anche 168 milioni azioni di Bank of America nel secondo
trimestre.
Paulson e' uno dei "grandi" di Wall Street, al livello
(ma forse oltre) di George Soros. L'anno scorso ha
guadagnato - secondo le cronache - circa $20 miliardi
sopratutto puntando sul fatto che il mercato immobiliare
americano sarebbe crollato e inoltre investendo su
banche il cui prezzo dei titoli in borsa durante la
crisi del 2008 era sceso ai minimi di 15 anni. Durante
il terzo trimestre 2009 l'hedge di Paulson ha venduto
tuttte le azioni di Goldman Sachs e JPMorgan Chase.
15 Novembre 2009 16:22
LONDRA
Bonus eccessivi ai banchieri, Londra annullerà i
contratti
LONDRA – Il governo inglese darà poteri alla Fsa, la
Consob britannica, di modificare e in taluni casi
annullare i contratti eccessivamente generosi verso i
banchieri. Il bonus anche se concordato e sottoscritto
non sarà, quindi, più garantito. Dipenderà dall'autorità
che super vede i mercati finanziari del Regno stabilire
se è eccessivo, non meritato e soprattutto sintomo di
una politica retributiva insostenibile. Una misura che
dovrà essere applicata a tutti: ai dipendenti degli
istituti nazionalizzati o a capitale pubblico (Rbs,
Lloyds, Northern Rock ), ma anche quelli delle banche
private. I dettagli si conosceranno solo mercoledì
quando il Financial Services bill, ovvero la nuova
proposta di legge, sarà annunciata nel tradizionale
discorso della regina che delinea le più significative
politiche in via di adozione da parte del governo di
Gordn Brown.
"Daremo alla Fsa – ha confermato il Cancelliere dello
scacchiere Alistair Darling – il potere di stracciare
contratti che implicano pagamenti tali da creare
instabilità al sistema. Non sono contrario a eccellenti
retribuzioni per chi lavora sodo, ma non si possono
pagare cifre enormi a favore di chi si lancia in
operazioni tanto rischiose da mettere in pregiudizio
l'equilibrio del mondo finanziario".
La misura che sarà applicata a tutte le istituzioni che
operano sul suolo britannico non riguarderà i bonus di
quest' anno, ma varrà solo per i nuovi contratti. Se non
passeranno l'esame dell'Fsa dovranno essere, quindi,
rivisti e rinegoziati.
Una misura severa che non mancherà di irrigidire il
mondo bancario britannico, ma non l'unica che il governo
di Gordon Brown lascerà annunciare alla regina. I
consumatori avranno una corsia agevolata per chiedere i
danni a quelle banche che caricano costi eccessivi. La
norma, non ancora definita nei dettagli, renderà
possibile una sorta class action dei clienti contro
quegli istituti di credito che si fanno pagare spese
ingiustificate.
Entrambe le proposte per diventare legge dovranno essere
approvate dal Parlamento inglese entro il 3 giugno data
ultima prevista per lo scioglimento dei Comuni in vista
delle elezioni generali.
15 Novembre 2009 17:14
NEW YORK – Il Sole 24 Ore
Un milione di dollari dall'asta dei beni di Madoff
Quando il martello del battitore l'ha assegnato a un
acquirente telefonico, la sala dello Sheraton è esplosa
in un applauso: 14 mila 500 dollari per un giubbotto di
raso blu e arancio personalizzato della squadra dei Mets
contro una stima di partenza di 500. Il tesoro di
Bernard Madoff, il finanziere condannato per una delle
più grandi frodi di tutti i tempi, ha fruttato circa un
milione di dollari, il doppio della stima.
Gioielli, orologi, pellicce, accessori griffati Prada,
Chanel e Hermes: le piccole cose sempre costose e in
molti casi anche di pessimo gusto appartenute a Madoff e
alla moglie Ruth sono state vendute all'asta dal governo
federale americano nella sala da ballo dello Sheraton
New York Hotel and Towers di Manhattan. Erano stati
messi all'incanto circa 200 oggetti e in molti casi il
valore del bric a brac si è moltiplicato proprio come,
ma solo sulla carta, si moltiplicavano i risparmi di
migliaia di malcapitati che avevano affidato in gestione
i loro dollari al «re della truffa».
Per un blocchetto di carta da lettere intestata,
aggiudicato per 2.500 dollari, la quota iniziale era di
appena 90. Un'anatrella di legno in stile caccia da 53
dollari è «volata» a via di puntate a quota 4.750. La
vendita dei circa 200 oggetti era stata organizzata
dagli Us Marshals dopo il sequestro operato sulle
proprietà immobiliari di Madoff a Manhattan, Long Island
e Palm Beach. Martedì sarà la volta degli yacht e altre
barche confiscate in Florida. Il denaro raccolto andrà
in un fondo per il risarcimento delle vittime della
truffa. Lester Miller, un uomo d'affari di St. Louis, ha
speso un totale di centomila dollari in gioielli
destinati a figlie e nipoti: «Conosco molta gente
danneggiata da Madoff a Palm Beach e mi fa piacere
aiutarla», ha dichiarato a fine vendita.
Fra gli oggetti all'asta c'era anche un'invidiabile
collezione di orologi, un vero e proprio debole di
Madoff: una quarantina in tutto, sia da uomo sia da
donna, tra cui 17 Rolex e diversi Audemars Piguet, Frank
Muller e Jaeger-Le Coultre, ceduti a cifre arrivate fino
a 65 mila dollari ma in molti casi sotto la stima
iniziale. E c'è stato anche chi ha pagato 2.200 dollari
per un portafoglio Mont Blanc con le iniziali «BM», ben
oltre le stime del governo, che aveva fissato il prezzo
tra i 70 e i 100 dollari.
Madoff, che ha truffato per decenni gli investitori
attraverso uno «schema Ponzi» da 65 miliardi di dollari,
è stato condannato lo scorso giugno a 150 anni di
carcere. Il finanziere, che è stato anche capo del
Nasdaq, ha 71 anni e sta scontando la pena in un carcere
della North Carolina.
La Borsa di Tokyo chiude
contrastata
16.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi contrastata. Il Nikkei
ha guadagnato lo 0,2% a 9.791,18 punti, il Topix ha
perso invece lo 0,7% a 860,42 punti. L'economia
giapponese è cresciuta lo scorso trimestre da anno ad
anno del 4,8%. Gli economisti avevano atteso una
crescita di solo il 3%. La notizia ha avuto solo un
moderato impatto sul mercato. I bancari hanno guidato la
lista dei ribassi. Mitsubishi UFJ Financial
(JP3902900004) ha perso il 5,5%. Secondo delle voci di
stampa la prima banca giapponese avrebbe l'intenzione di
emettere nuovi titoli per ¥1 bilione. Sumitomo Mitsui
Financial Group (JP3890350006) ha chiuso in calo del
5,9%. La terza banca giapponese ha generato lo scorso
trimestre un utile inferiore alle attese degli analisti.
Bene invece il settore del trasporto marittimo. Mitsui
O.S.K. Lines (JP3362700001) ha chiuso in rialzo dello
0,8% e Nippon Yusen (JP3753000003) dello 0,7%. Il Baltic
Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale
delle merci, è salito venerdì scorso ai suoi più alti
livelli dallo scorso giugno.
Hitachi (JP3788600009) ha perso l'8,5%. Il conglomerato
ha annunciato un aumento di capitale da ¥418 miliardi.
Redazione Borsainside 8.00
Strauss-Kahn (Fmi) rassicura: non ci sara' ricaduta in
recessione
BlueTG.it - lunedì, 16 novembre 2009 10:32 NEW YORK
I policy maker continuano a mandare segnali rassicuranti
circa la tenuta della fragile ripresa economica di
questi ultimi mesi.
Parlando a margine del vertice per la cooperazione
economica Asia-Pacifico il direttore del Fondo monetario
internazionale, Dominique Strauss-Kahn, ha dichiarato
che il fondo non teme una ricaduta in recessione
dell'economia globale, aggiungendo che le stime
dell’istituto prevedono che negli Usa e nel resto del
mondo il 2010 sarà un anno di ripresa.
Strauss-Kahn, notano stamane gli analisti di UniCredit,
ha aggiunto che la crescita è ricominciata con circa un
trimestre di anticipo su quanto ci si aspettasse e che
gli Usa potrebbero arrivare a crescere più del previsto
il prossimo anno. (l.s.)
Giappone:Pil, +1,2% terzo trimestre
lunedì, 16 novembre 2009 11:39 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 16 NOV - Il Giappone vede segnali piu'
consistenti della ripresa: il Pil del terzo trimestre
segna un rialzo dell'1,2% rispetto a aprile-giugno. Il
dato e' ben oltre le attese di +0,7%. In base ai dati
preliminari forniti dal governo, la crescita
annualizzata e' del 4,8%, contro attese medie di +3,5%.
Weber,stabilizzazione non
e'ripresa
lunedì, 16 novembre 2009 - 12:02 CET
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - La stabilizzazione in atto nei
mercati finanziari e nell'economia ''non significa una
ripresa sostenibile'', dice Axel Weber. Il presidente
della Bundesbank e membro del consiglio direttivo della
Bce rinnova comunque l'appello a 'cominciare a preparare
l'uscita' dalle misure straordinarie anti-crisi
predisposte dalle autorita' finanziarie. 'Se perdiamo il
momento giusto per l'uscita, c'e' il rischio di nuove
distorsioni', afferma il banchiere centrale secondo la
Bloomberg.
Borse Asia-Pacifico:
Chiusura positiva, svetta Shanghai
16.11.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,7% a 3.275,05
punti. La lista dei rialzi è stata guidata dai titoli
dei produttori di carbone. China Shenhua Energy
(CN000A0ERK49) ha guadagnato il 5,9%, China Coal Energy
(CNE100000528) il 6,9% e Yanzhou Coal (CN0009131243) il
6,6%. Delle violente tempeste di neve hanno colpito il
nord della Cina causando più di trenta morti. Nel
settore delle linee aeree Air China (CNE1000001S0) ha
chiuso in rialzo del 6,7% e China Southern Airlines
(CN0009084145) il 7,3%. La maggior parte delle linee
aeree cinesi hanno raddoppiato durante il fine settimana
i loro supplementi carburante. I minerari hanno
beneficiato dell'aumento dei prezzi dei metalli. Jiangxi
Copper (CN0009070615) ha guadagnato il 6,6%, Yunnan
Copper (CNE000000W13) il 6,4%, Zhongjin Gold
(CNE000001FM8) il 2,2% e Shandong Gold Mining
(CNE000001FR7) il 2,7%. Il prezzo dell'oro ha raggiunto
oggi un nuovo record storico, le quotazione del rame
hanno guadagnato a Shanghai il 2,7%.Tra i bancari
Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha
guadagnato il 2,4% e Bank of China (CN000A0J3PX9) il
2,2%. Il mercato specula su un apprezzamento dello yuan
in seguito alla visita di Barack Obama in Cina. Beiqi
Foton Motor (CNE000000WC6) ha chiuso in rialzo del 5,4%.
Le vendite del primo produttore cinese di veicoli
commerciali sono aumentate nei primi otto mesi di
quest'anno del 35%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,7% a
22.943,98 punti. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il
2,6%. Il colosso finanziario ha venduto il suo quartiere
generale in Europa per $1,3 miliardi. Tra gli altri
titoli bancari China Construction Bank (CN000A0HF1W3) ha
chiuso in rialzo del 3,7% e Bank of Communications
(CN000A0ERWC7) del 2,2%. Goldman Sachs ha espresso oggi
ottimismo sulle prospettive delle banche cinesi. Tra i
petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato
l'1,3% e CNOOC (HK0883013259) l'1,6%. Il prezzo del
petrolio è salito questa mattina in Asia.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1%, il Kospi a Seul l'1,3%, il
Taiex a Taipei l'1,7% e lo Straits Times a Singapore il
2,1%.
Redazione Borsainside 12.15
Gm: Pronta a Rimborsare Governi Usa e Canadese
lunedì, 16 novembre 2009 13:25 DETROIT
(AGI) - Washington, 16 nov. - General Motors (NYSE: GM -
notizie) annuncia una perdita di 1,15 miliardi di
dollari, a partire dall'inizio della bancarotta di
luglio, ma nonostante cio' fa sapere di essere pronta a
rimborsare i soldi del salvataggio ricevuto dai governi
Usa e canadese.
Usa: Vendite Al Dettaglio Salgono Oltre Stime a Ottobre
lunedì, 16 novembre 2009 14:35 NEW YORK
(AGI) - Washington, 16 nov. - Salgono piu' del previsto
le vendite al dettaglio negli Usa. A ottobre le vendite
crescono dell'1,4% mensile, contro il calo del 2,3% di
settembre (dato rivisto dall'iniziale -1,5%) e un atteso
+1%.
Strauss-Kahn, ripresa
resta fragile
lunedì, 16 novembre 2009 - 15:33 CET
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Le previsioni per l'economia
globale rimangono fragili. Lo ha affermato il dg
dell'Fmi, Dominique Strauss-Kahn, in una conferenza a
Pechino. Secondo Strauss-Kahn, citato dall'agenzia
Bloomberg, sebbene la crescita economica stia tornando,
e' prematuro che i governi ritirino le misure di
stimolo. Inoltre, a giudizio del numero uno del Fondo
monetario internazionale, rimangono profili di rischio
per le banche negli Stati Uniti e in Europa.
Borse europee: Chiusura
positiva, svetta Francoforte
16.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in netto rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato
l'1,6%, il DAX a Francoforte il 2,1%, il CAC40 a Parigi
l'1,5%, il FTSE MIB a Milano l'1,4% e lo SMI a Zurigo
l'1,1%.
L'ottimismo degli investitori sulle prospettive della
congiuntura è oggi ulteriormente aumentato. L'economia
giapponese, la seconda al mondo, è cresciuta lo scorso
trimestre, da anno ad anno, del 4,8%. Le vendite al
dettaglio sono aumentate inoltre ad ottobre negli USA
più di quanto atteso dagli economisti.
I minerari hanno guidato la lista dei rialzi. Anglo
American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 4,1%, BHP
Billiton (GB0000566504) il 2,6%, Rio Tinto
(GB0007188757) il 5,5% e Xstrata (GB0031411001) il 7,8%.
Il prezzo dell'oro ha superato oggi anche quota $1.130
all'oncia, il prezzo del rame è salito a Londra ai suoi
più alti livelli dalla fine del settembre del 2008.
Molto bene anche il settore dell'auto. BMW
(DE0005190003) ha guadagnato il 4,4%, Daimler
(DE0007100000) il 3,4%, Fiat (IT0001976403) il 2,1%,
Peugeot (FR0000121501) il 4,5%, Renault (FR0000131906)
il 3,2% e Volkswagen (DE0007664005) l'1,1%. Le vendite
di automobili sono aumentate lo scorso mese in Europa
dell'11,2% (per ulteriori dettagli clicca qui). Il
Presidente di Aabar ha dichiarato oggi inoltre che la
società d'investimenti dell'Emirato di Abu Dhabi vuole
aumentare la sua partecipazione in Daimler (per
ulteriori dettagli clicca qui).
ThyssenKrupp (DE0007500001) ha guadagnato a Francoforte
il 4,5%. J.P. Morgan ha alzato il suo rating sul titolo
del conglomerato tedesco da "Neutral" ad "Overweight".
Hennes & Mauritz (SE0000106270) ha perso a Stoccolma il
3,6%. Le vendite della seconda catena europea
d'abbigliamento sono calate ad ottobre nei centri aperti
da almeno un anno per il sesto mese di fila.
Vivendi (FR0000127771) ha perso a Parigi il 2,6%. Il
gruppo francese ha acquistato il 37,9% GVT
(BRGVTTACNOR8). Vivendi ha inoltre opzioni per un
ulteriore 19,6% dell'operatore brasiliano di telefonia
mobile. Vivendi farà ora un'offerta di BRL 56 per azione
per il resto del capitale di GVT che verrà in questo
modo valutato in totale €2,8 miliardi.
Redazione Borsainside 18.30
Usa: Bernanke, Economia Crescera' Nel 2010 Nonostante
'Venti Contrari'
16 novembre 2009 18:47 NEW YORK
(ASCA-AFP) - Washington, 16 nov - L'economia degli Stati
Uniti continuera' a crescere nel 2010 nonostante
''importanti venti contrari'' come le ristrettezze del
credito e la disoccupazione. ''La stabilizzazione dei
mercati finanziari - ha detto in un'intervento al New
York Economic Club - ed il graduale ripristino della
fiducia stanno contribuiendo alla necessaria fondazione
della ripresa economica''. Secondo il numero uno della
Fed ''stiamo assistendo alle prime conferme di questa
ripresa''. Bernanke ha anche posto l'accento
sull'indebolimento del dollaro: ''Siamo molto attenti
alle implicazioni dei cambiamenti di valore del dollaro
e continueremo a mettere in campo politiche per
scongiurare i rischi al nostro doppio mandato: quello di
sostenere al massimo l'occupazione e quello della
stabilita' dei prezzi''. ''Il nostro doppio impegno
insieme alla sostanziale forza dell'economia americana,
aiuteranno a far si' che il dollaro sia forte e fonte di
stabilita' finanziaria globale'' ha aggiunto, ribadendo
pero' l'orientamento a ''garantire livelli del fed funds
eccezionalmente bassi per un periodo esteso di tempo''
gia' comunicato al termine dell'ultima riunione del Fomc.
Bernanke ha comunque precisato che la banca centrale ha
''un ampio spettro di strumenti per rimuovere la
politica monetaria espansiva quando le prospettive
economiche lo richiederanno''.
Bernanke, dollaro sotto
osservazione
lunedì, 16 novembre 2009 - 19:26 CET
(ANSA) - ROMA, 16 NOV -La Fed terra' il dollaro sotto
osservazione,''aiutera' a far si' che torni forte'' ma i
tassi ''resteranno bassi''. Cosi' Ben Bernanke.Il
presidente Fed risponde cosi' alle critiche di chi dice
che il biglietto verde viene tenuto appositamente basso
per favorire l'export Usa.E aggiunge: poiche' l'
inflazione Usa restera' contenuta ancora, i tassi
rimarranno fermi a lungo.
La ripresa? Per Bernanke permangono ''venti contrari''
sull' espansione economia.
Le borse di Mosca e
Varsavia chiudono in forte rialzo
16.11.2009
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est
hanno chiuso oggi in rialzo
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 4,4% a 1.481,82
punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a
venerdì scorso e sono stati nella media. La debolezza
del dollaro ha spinto oggi le quotazioni delle materie
prime. Il prezzo dell'oro ha superato anche quota
$1.130, il prezzo del petrolio è balzato a New York di
quasi il 4%. Il mercato azionario russo ha beneficiato
inoltre del positivo clima sulle borse dell'Europa
occidentale. Tra le blue chips russe LUKoil
(RU0009024277) ha guadagnato il 5%, Rosneft
(RU000A0J2Q06) il 3,6%, Gazprom (RU0007661625) il 5,1% e
Sberbank (RU0009029540) il 6,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,6% a 21.254,24
punti. Quasi tutti i titoli di maggior peso del listino
ungherese hanno chiuso in rialzo. OTP Bank
(HU0000061726) ha guadagnato l'1,6%, MOL (HU0000068952)
lo 0,6% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,5%. Magyar
Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,8%.
Il PX a Praga ha chiuso invariato a 1.152,4 punti. Tra i
titoli principali dell'indice ceco Komercni Banka
(CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,4%, Ceske Energeticke
Zavody (CZ0005112300) lo 0,2% e Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) lo 0,4%. Erste Group Bank (AT0000652011)
ha chiuso in calo dell'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2,5% a 40.785,58
punti. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in
rialzo del 4,7%. La seconda maggiore banca polacca ha
pubblicato dei dati di bilancio per il terzo trimestre
migliori delle attese degli analisti. Sulla scia di PKO
Bank Polski Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il
4,5%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 5,6% e BRE Bank
(PLBRE0000012) il 3,4%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017)
ha beneficiato dell'aumento del prezzo del rame ed ha
chiuso in rialzo del 2,7%.
Redazione Borsainside 21.45
Borse dell'America
Latina: San Paolo sale del 2%
16.11.2009
Quasi tutte le borse dell'America Latina aperte oggi
hanno chiuso in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2% a 66.627,10
punti. Il settore della distribuzione ha brillato anche
oggi. Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha guadagnato il
5,3% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) il 4%. Le vendite al
dettaglio sono aumentate a settembre in Brasile del 5%.
Lo scorso mese sono stati inoltre creati nel più grande
paese dell'America Latina 200.000 nuovi posti di lavoro.
TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) ha guadagnato il 5%.
L'acquisizione di GVT (BRGVTTACNOR8) da parte di Vivendi
(FR0000127771) ha acceso la speculazione sul futuro
dell'operatore telefonico controllato da Telecom Italia
(IT0003497168). Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha
chiuso in rialzo dello 0,7%. Il prezzo del petrolio ha
guadagnato oggi a New York più del 3%. Vale
(BRVALEACNPA3) ha guadagnato il 3,8%. Il prezzo del rame
è salito oggi a Londra ai suoi più alti livelli dalla
fine del settembre del 2008.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2,7%, il General
a Lima lo 0,8% e l'IBVC a Caracas l'1%. L'IPSA a
Santiago del Cile ha perso lo 0,4%. Le borse di Città
del Messico e di Bogotà sono rimaste oggi ferme.
Redazione Borsainside 23.55
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