Borsa di Tokyo negativa, crolla il
settore immobiliare
18.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in ribasso. Il
Nikkei ha perso lo 0,6% a 9.676,80 punti ed il Topix lo
0,8% a 850,06 punti. I titoli del settore immobiliare
sono andati a picco. Tokyo Tatemono (JP3582600007) è
crollato del 16,5% dopo aver annunciato di voler
emettere nuovi titoli per ¥45,6 miliardi. Sulla scia di
Tokyo Tatemono Mitsui Fudosan (JP3893200000) ha perso il
3,8%, Mitsubishi Estate (JP3899600005) il 4,5%, Sumitomo
Realty & Development (JP3409000001) il 5,9% e Tokyu Land
(JP3569000007) il 10,7%. Il mercato teme ora che anche
delle altre imprese del settore possano lanciare degli
aumenti di capitale.
Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) ha chiuso
in calo del 5,9%. Secondo UBS la terza banca giapponese
potrebbe aver bisogno di emettere titoli per ¥1,2
bilioni affinchè i suoi coefficienti patrimoniali
possano essere ai livelli di quelli di Mitsubishi UFJ
Financial (JP3902900004).
Japan Airlines (JP3705400004) ha perso il 3,9% Minister
Seiji, il Ministro dei Trasporti del Giappone, ha
dichiarato davanti ad una commissione parlamentare di
non aver mai escluso una possibile bancarotta della
linea area.
Takefuji (JP3463200000) è crollato del 18%. S&P ha
tagliato il rating di controparte a lungo termine
dell'impresa impegnata nel credito al consumo da "B-" a
"CC". S&P ha osservato che potrebbe considerare il piano
di scambio di titoli di debito annunciato ieri da
Takefuji come un default.
Redazione Borsainside 7.30
18 Novembre 2009 10:00 SIENA
IL MERCATO MIGLIORA E BERNANKE ATTIVA I PRIMI PASSI
DELLA EXIT
di Carmela Pace
La Fed ieri ha annunciato che, a partire dal 14 gennaio
2010, ridurrà la durata della discount window a 28
giorni dagli attuali 90 sulla linea di credito primaria
(Primary Credit) per i prestiti diretti alle banche,
disponibile solamente ad un numero limitato di
istituzioni. Si tratta di un tentativo di cominciare
lentamente a rimuovere alcune misure di emergenza dopo i
miglioramenti nelle condizioni del mercato finanziario.
Anche la giornata odierna è ricca di dati macro, tra i
quali segnaliamo i prezzi al consumo ed i dati
immobiliari di ottobre relativi all’apertura di nuovi
cantieri. Sul decennale governativo il supporto si
colloca al 3,30%.
Trichet,presto accordo su vigilanza
mercoledì, 18 novembre 2009 - 10:29 CET
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - I politici europei dovrebbero
arrivare a un accordo sulla vigilanza finanziaria entro
il 2009. Lo ha detto Jean-Claude Trichet. Il presidente
della Banca centrale europea ha spiegato che una nuova
cornice legislativa in materia di vigilanza bancaria e
finanziaria dovrebbe essere approvata ''il piu' presto
possibile''.
''Le proposte della Commissione europea per migliorare
l'architettura finanziaria della Ue vanno nella giusta
direzione'' ha concluso Trichet
Meredith Whitney: meglio prendere profitto sulle grandi
banche Usa
BlueTG.it - mercoledì, 18 novembre 2009 10:54 NEW YORK
E’ tempo di tirare le reti in barca secondo l’analista
americana Meredith Whitney, ex manager di Oppenheimer &
Co. poi messasi in proprio, diventata famosa, come
ricordano stamane gli analisti di UniCredit, per avere
correttamente preannunciato molti degli errori compiuti
negli ultimi anni delle banche.
La Whitney ieri ha affermato che il settore creditizio è
ormai ben capitalizzato ed è giunto il tempo di ridurre
il peso in portafoglio dei titoli delle banche a larga
capitalizzazione. La Whitney ha anche aggiunto di non
credere che il rally di Wall Street si basi sui
fondamentali e si è confermata scettica, come è stata
finora, sull’andamento dei mercati nel prossimo futuro.
(l.s.)
Bce: Trichet, Assicurazioni Devono Dotarsi Di Capitali
Sufficienti
mercoledì, 18 novembre 2009 11:13 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 18 nov - Le compagnie di assicurazione
non presentano preoccupazioni in merito alla
solvibilita' ma devono assicurare di avere capitali
sufficienti. E' quanto ha affermato il presidente della
Bce, Jean-Claude Trichet, intervenendo a un convegno a
Francoforte su assicurazioni e fondi pensione e
precisando che ''non ci sono spazi'' per lasciarsi
andare alla ''soddisfazione in questo settore''. Trichet
ha indicato che i miglioramenti dei conti economici
delle compagnie nel terzo trimestre sono stati
determinati ''dal recupero dei mercati finanziari''.
''Ci sono ancora elementi che obbligano alla cautela
sulla durata della recente ripresa della redditivita'
delle compagnie di assicurazione''. In particolare
Trichet ha ammonito che ancora non si e' normalizzato il
contesto dei mercati finanziari e al tempo stesso ''le
svalutazioni'' rappresentano ancora un elemento di
rischio per le compagnie.
Trichet, è molto complesso giudicare stabilità
finanziaria
mercoledì, 18 novembre 2009 12:05 BRUXELLES
E' "particolarmente complesso" al momento giudicare la
stabilità delle istituzioni finanziarie europee.
Lo sostiene il presidente della Banca centrale europea
Jean-Claude Trichet intervenendo a una conferenza del
Ceiops, la commissione dei supervisori europei per
assicurazioni e fondi pensionistici.
"Bisogna dissociare quella che potremmo chiamare "una
stabilizzazione autosostenibile" da quella che deriva
soltanto da programmi straordinari di sostegno
governativo al sistema finanziario", ha detto il
governatore, senza fare alcuna menzione nel suo
intervento alla politica monetaria della Banca centrale.
Gli istituti assicurativi hanno registrato risultati in
miglioramento negli ultimi mesi, ma ci sono buoni motivi
per mantenersi cauti sulla durata della ripresa della
redditività, ha aggiunto Trichet.
Se i timori sulla solvibilità del settore assicurativo
non sono così consistenti, non ci sono comunque grandi
spazi per indulgere nell'autocompiacimento e gli
istituti devono pensare a mettere da parte un cuscinetto
di capitale, necessario per far fronte a eventuali
difficoltà.
Trichet ha anche esortato le autorità europee a
concordare velocemente su nuove regole di supervisione.
"Incoraggio fortemente il raggiungimento di un accordo
politico entro fine anno", ha detto.
Al centro dei piani sarebbe l'istituzione di un
Consiglio europeo per il rischio sistemico (European
Systemic Risk Board o ESRB), un organo di supervisione
presieduto dallo stesso Trichet che avrebbe il compito
di mettere in guardia sulle aree problematiche
all'interno del sistema finanziario.
Il progetto potrebbe essere introdotto già il prossimo
anno, ma ci sono crescenti preoccupazioni in un suo
siluramento e perdita di efficacia per la resistenza
delle banche.
Il board porterebbe avanti gli stress test sul comparto
finanziario della zona euro, senza però scavare nei
singoli istituti.
Borse Asia-Pacifico:
Shanghai sale per la quarta seduta di fila
18.11.2009
La maggior parte delle principali borse della regione
Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,6% a 3.303,23
punti. Per il listino cinese si è trattato della quarta
seduta positiva di fila. Ancora bene i bancari.
Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha
guadagnato l'1,1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1,9% e
China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,4%. Una parte
del mercato continua a scommettere su una rivalutazione
dello yuan cinese. Tra i titoli dei produttori di
carbone China Coal Energy (CNE100000528) ha guadagnato
il 2,1%, China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) l'1,5% e
Yanzhou Coal (CN0009131243) il 2,5%. Le scorte di
carbone sono calate nei principali porti della Cina dopo
le forti tempeste di neve che hanno colpito la parte
settentrionale del Paese. Tra i petroliferi PetroChina
(CN0009365379) ha chiuso in rialzo dell'1,2% e Sinopec
(CN0005789556) del 3,3%. Il prezzo del petrolio si è
avvicinato questa mattina in Asia a quota $80 al barile.
Nel settore immobiliare sono scattate oggi delle prese
di beneficio. China Vanke (CN0008879206) ha perso lo
0,4%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) l'1,2% e Gemdale
(CNE000001790) l'1,4%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,3% a 22.840,33
punti. I titoli del settore immobiliare hanno guidato
anche oggi la lista dei ribassi. Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) ha perso lo 0,8%, Cheung Kong Holdings
(HK0001000014) lo 0,8%, Sino Land (HK0083000502) l'1% e
Hang Lung Properties (HK0101000591) il 3%. Il mercato
teme che le autorità locali possano prendere delle nuove
misure per frenare la crescita dei prezzi degli immobili
ad Hong Kong. Dopo il rally delle scorse sedute HSBC
(GB0005405286) ha perso lo 0,9%. Stephen Green, il
chairman di HSBC, ha dichiarato ieri di attendersi in
Europa delle regole più restrittive sui coefficienti
patrimoniali delle banche. China Mobile (HK0941009539)
ha guadagnato controtendenza il 2,5%. Secondo il
chairman del colosso della telefonia mobile gli abbonati
ai servizi 3G potrebbero salire fino alla fine dell'anno
a 3 milioni.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Kospi a Seul l'1,1% e
il Taiex a Taipei lo 0,4%. Lo Straits Times a Singapore
ha perso lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12.10
Usa, Obama: troppo debito può portare a ricaduta in
recessione
mercoledì, 18 novembre 2009 13:19 WASHINGTON
Il presidente Usa Barack Obama ha oggi lanciato il suo
più severo avvertimento sulla necessità di contenere i
crescenti deficit Usa, dicendo che se dovesse
accumularsi troppo debito del governo, potrebbe avere
luogo una ricaduta nella recessione.
Col tasso di occupazione Usa al 10,2%, Obama ha detto a
Fox News che la sua amministrazione affronta un delicato
equilibrio fra il tentativo di dare impulso all'economia
e la creazione di posti di lavoro da un lato, e la
riduzione dei deficit dall'altro.
La sua amministrazione sta considerando vari modi per
accelerare la crescita economica, con misure fiscali fra
le opzioni per dare alle aziende incentivi ad assumere,
ha detto il presidente durante l'intervista condotta a
Pechino nel corso del suo viaggio di nove giorni in
Asia.
"È importante tuttavia riconoscere che se continuiamo ad
accrescere il debito, anche nel mezzo di questa ripresa,
a un certo punto la gente potrebbe perdere fiducia
nell'economia Usa in una maniera tale che potrebbe
realmente portare a una recessione 'double-dip'" ha
detto.
Oro: Record a 1.150
Dollari l'Oncia
mercoledì, 18 novembre 2009 - 13:44 CET
(AGI) - Londra, 18 nov. - Nuovo record dell'oro trainato
dalla debolezza del dollaro. L'oncia d'oro vale 1.150
dollari. A Londra il fixing ha visto la quotazione
ritracciare a 1.1146 dollari l'oncia.
Paulson scommette su Bank of America, puo' raddoppiare
in due anni
BlueTG.it - mercoledì, 18 novembre 2009 14:04 NEW YORK
Secondo una comunicazione trimestrale inviata ai propri
investitori dal fondo hedge Paulson & Co., gestito
dall’investitore miliardario americano John Paulson, il
titolo Bank of America potrebbe più raddoppiare nel
prossimo biennio col progressivo ridursi delle
svalutazioni di bilancio.
Bank of America, secondo quanto scrive Paulson nella
lettera il cui contenuto è stato reso noto dall’agenzia
Bloomberg stamane, potrebbe salire fino a 29,81 dollari
per azione entro il dicembre 2011 (rispetto ad una
quotazione attuale appena inferiore ai 16 dollari a
titolo). (l.s.)
Disco verde Ue per Lloyds
Bankig Group, ING e Kbc
BlueTG.it - mercoledì, 18 novembre 2009 - 14:15 CET
Via libera come previsto da parte della Commissione Ue
ai piani di ristrutturazione delle principali banche
europee nei cui confronti si erano mossi nei mesi scorsi
i governi del vecchio continente.
In particolare il disco verde è arrivato alla britannica
Lloyds Banking Group, all’olandese ING e alla belga Kbc,
che hanno tutte beneficiato di rilevanti aiuti di stato
per superare la crisi finanziaria. (l.s.)
Usa: a Ottobre Avvio
Costruzione Nuove Case -10,6%. Minimo Da Aprile
mercoledì, 18 novembre 2009 - 15:21 CET
(ASCA) - Roma, 18 nov - Ottobre in retromarcia per il
settore Usa dell'edilizia residenziale, la costruzione
di nuove abitazioni e' scesa a 529 mila unita', si
tratta del livello minimo dallo scorso aprile. Il dato
e' sotto il consensus del mercato posto a 600 mila
unita. In flessione anche il numero di concessioni
edilizie -4% a 552 mila, si tratta del minimo dallo
scorso maggio. Revisione al ribasso anche per il dato di
agosto -2% a 581 mila unita' (587 mila unita' nel dato
preliminare).
Goldman Sachs chiude scuse con le parole e coi fatti
BlueTG.it - mercoledì, 18 novembre 2009 15:32 NEW YORK
Mentre crescono le polemiche sui bonus pagati da Goldman
Sachs (unica grande banca Usa a non aver mai chiuso in
rosso un trimestre neppure durante la crisi e ad aver
rimborsato, in giugno, i 10 miliardi di dollari di aiuti
pubblici ricevuti a inizio anno), la banca sembra voler
fare ammenda e per bocca del suo Ceo, Lloyd Blankfein,
si è scusata del ruolo avuto nella crisi stessa.
Oltre alle parole l’istituto passa ai fatti, annunciando
lo stanziamento di 100 milioni di dollari l’anno per i
prossimi cinque anni a supporto delle piccole e medie
imprese. Di questi, 200 milioni saranno dedicati a
finanziare l’accesso a corsi di economie e
amministrazione, mentre 300 saranno devoluti in
“prestiti e supporti filantropici” per accrescere le
possibilità d’accesso delle piccole aziende al mercato
dei capitali. (l.s.)
Goldman,benefici da
salvataggio Aig
mercoledì, 18 novembre 2009 - 16:51 CET
(ANSA) - NEW YORK, 18 NOV - Il salvataggio di Aig da
parte del Governo ha aiutato Goldman Sachs (NYSE: GS -
notizie) e altre banche che, altrimenti, avrebbero
sofferto forti perdite. Lo afferma il Wall Street
Journal, citando un rapporto del supervisore del Tarp (Troubled
Asset Relief Program) che mette cosi' in dubbio quanto
dichiarato nell'ultimo anno da Goldman Sachs.
La banca ha piu' volte ribadito che non avrebbe sofferto
perdite materiali se il governo avesse lasciato fallire
uno dei suoi maggiori trading partner, quali Aig.
Le borse europee chiudono
poco mosse
18.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
poco mossi. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il
FTSE MIB a Milano lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. Il
DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,2%, il CAC40 a
Parigi ha chiuso invariato.
Le borse del Vecchio Continente sono state frenate anche
oggi dalle notizie arrivate d'oltroceano. Le costruzioni
di nuove case hanno registrato a sorpresa lo scorso mese
negli USA un forte declino.
Bayer (DE0005752000) ha perso a Francoforte il 2,8%. La
società d'investimenti IPIC di Abu Dhabi ha smentito di
essere interessata ad un'acquisto della divisione
MaterialScience dell'impresa tedesca.
Ahold (NL0006033250) ha perso lo 0,8%. Il gigante della
distribuzione ha aumentato lo scorso trimestre il suo
utile netto più di quanto previsto dagli analisti. Gli
investitori si erano attesi però di più dal nuovo piano
di risparmi di Ahold.
Cadbury (GB00B2PF6M70) ha guadagnato a Londra l'1,2%.
Hershey (US4278661081) ha confermato che potrebbe fare
una controfferta per il gruppo britannico.
I minerari hanno ripreso oggi a correre. BHP Billiton
(GB0000566504) ha guadagnato l'1,6%, Rio Tinto
(GB0007188757) il 2,4%, Vedanta (GB0033277061) il 2,6% e
Xstrata (GB0031411001) il 4,8%. Il prezzo dell'oro ha
superato oggi anche quota $1.150 all'oncia, il prezzo
del rame è salito a Londra ai suoi più alti livelli
degli ultimi quattordici mesi.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato a Parigi
il 2%. Il vice presidente del primo produttore europeo
di semiconduttori ha confermato gli obiettivi per il
quarto trimestre ed indicato di attendersi un chiaro
miglioramento del business nel 2010.
Marks & Spencer (GB0031274896) ha guadagnato il 5,9%. La
catena di grandi magazzini ha annunciato che Marc
Bolland, l'attuale numero uno di William Morrison
Supermarkets (GB0006043169), sostituirà il prossimo anno
il suo CEO Stuart Rose. Il titolo di William Morrison
Supermarkets ha perso il 4,9%.
Wolseley (GB0009764027) ha perso il 3,6%. I profitti del
leader mondiale degli articoli idraulici sono calati lo
scorso trimestre del 41%.
Redazione Borsainside 18.30
18 Novembre 2009 19:59
NEW YORK
SOCIALISMO PER I RICCHI E CAPITALISMO PER I POVERI
di WSI - APCOM
Il vice presidente Usa Joe Biden ospite di Jon Stewart:
'comprendo la rabbia dei contribuenti per i
finanziamenti concessi alle banche'. Ma l'intervento era
necessario. "Se non le avessimo salvate, ci sarebbe
stata una Depressione non una recessione".
"Se non le avessimo salvate, ci sarebbe stata una
Depressione non una recessione". Il vice presidente Joe
Biden comprende la rabbia dei contribuenti americani per
i miliardi di dollari che il governo ha concesso alle
banche. Ma riconosce che l'intervento era necessario,
altrimenti il crollo del sistema finanziario sarebbe
stato infinitamente peggiore.
Biden ha partecipato al "The Daily Show", andato in onda
ieri sera. Intervistato da Jon Stewart, il vice
presidente, a proposito dei miliardi spesi per salvare
le banche, ha voluto citare "una magnifica definizione"
di suo nonno, Ambrose Finnegan: "C'è socialismo per i
ricchi e capitalismo per i poveri".
Poi Biden ha fatto notare che comunque parte degli aiuti
concessi nell'ambito del Tarp è stata restituita al
governo. "Ci aspettiamo che altri 50 miliardi di dollari
siano ripagati durante il 2010". Poi la conversazione si
è concentrata sulla riforma al sistema finanziario e sui
controlli alle attività delle banche. Biden ha puntato
il dito contro i repubblicani. "Da parte di alcuni di
loro c'è una strenua resistenza a qualsiasi tipo di
riforma". E ha concluso: "Le banche dovrebbero fare le
banche. Se vuoi essere un hedge fund, bene, fai l'hedge
fund. Ma non puoi essere una banca-hedge fund. Ci sarà
un lungo scontro per cambiare le cose".
Le borse dell'Europa
dell'Est chiudono contrastate
18.11.2009
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso
oggi contrastate.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,9% a 1.486,62
punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a
ieri e sono stati al di sopra della media. Gli acquisti
sono stati spinti a Mosca dall'aumento delle quotazioni
delle materie prime. Il prezzo del petrolio è risalito
nel pomeriggio a New York al di sopra di quota $80, il
prezzo dell'oro ha superato oggi anche quota $1.150
all'oncia. Nel settore energetico LUKoil (RU0009024277)
ha guadagnato il 2,8%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,1% e
Gazprom (RU0007661625) l'1,7%. Tra gli altri titoli del
listino russo Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in
rialzo dello 0,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) ha
perso lo 0,2%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,9% a 21.309,56
punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in rialzo dello
0,6%. L'impresa petrolchimica ungherese ha generato nel
terzo trimestre di quest'anno un utile netto di HUF 12,9
miliardi (€48,5 milioni). Nello stesso periodo del 2008
MOL aveva registrato una perdita di HUF 4,9 miliardi.
Bene anche gli altri titoli di maggior peso del BUX. OTP
Bank (HU0000061726) ha guadagnato l'1%, Magyar Telekom
(HU0000016522) lo 0,4% e Gedeon Richter (HU0000067624)
l'1,7%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,6% a 1.145,50 punti. I
titoli principali dell'indice ceco hanno chiuso
contrastati. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso
lo 0,5% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,1%.
Komercni Banka (CZ0008019106) e Ceske Energeticke Zavody
(CZ0005112300) hanno guadagnato rispettivamente l'1,9% e
lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso l'1,8% a 39.985,30 punti.
Tutte le blue chips polacche hanno chiuso in netto
ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l'1,7%, PKO
Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,3%, KGHM Polska Miedz
(PLKGHM000017) l'1,6%, Telekomunikacja Polska
(PLTLKPL00017) il 3,5% e PKN Orlen (PLPKN0000018) il
4,6%.
Redazione Borsainside 20.00
Borse dell'America
Latina: Sale solo Caracas
18.11.2009
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso oggi in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso l'1,3% a 66.515,66
punti. La debole performance di Wall Street ha fatto
scattare oggi delle prese di beneficio sulla piazza
finanziaria brasiliana. Tra i bancari Itau Unibanco
(BRITAUACNPR3) ha perso l'1,3%, Banco Bradesco
(BRBBDCACNPR8) l'1% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) il
3,1%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale
(BRVALEACNPA3), i titoli di maggior peso del Bovespa,
hanno perso rispettivamente lo 0,5% e il 2,3%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dell'1,1%
a 31.056,62 punti. Tra le blue chips messicane América
Móvil (MXP001691213) ha perso il 2,1%, Grupo Mexico
(MXP370841019) l'1,8% e Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) lo 0,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,7%, l'IPSA a
Santiago del Cile l'1% e l'IGBC a Bogotà l'1,1%. L'IBVC
a Caracas ha guadagnato il 2,5%, il General a Lima ha
chiuso invariato.
Redazione Borsainside 23.55
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