PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 18 Novembre 2009

PARTE  2

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Borsa di Tokyo negativa, crolla il settore immobiliare
18.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,6% a 9.676,80 punti ed il Topix lo 0,8% a 850,06 punti. I titoli del settore immobiliare sono andati a picco. Tokyo Tatemono (JP3582600007) è crollato del 16,5% dopo aver annunciato di voler emettere nuovi titoli per ¥45,6 miliardi. Sulla scia di Tokyo Tatemono Mitsui Fudosan (JP3893200000) ha perso il 3,8%, Mitsubishi Estate (JP3899600005) il 4,5%, Sumitomo Realty & Development (JP3409000001) il 5,9% e Tokyu Land (JP3569000007) il 10,7%. Il mercato teme ora che anche delle altre imprese del settore possano lanciare degli aumenti di capitale.
Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) ha chiuso in calo del 5,9%. Secondo UBS la terza banca giapponese potrebbe aver bisogno di emettere titoli per ¥1,2 bilioni affinchè i suoi coefficienti patrimoniali possano essere ai livelli di quelli di Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004).
Japan Airlines (JP3705400004) ha perso il 3,9% Minister Seiji, il Ministro dei Trasporti del Giappone, ha dichiarato davanti ad una commissione parlamentare di non aver mai escluso una possibile bancarotta della linea area.
Takefuji (JP3463200000) è crollato del 18%. S&P ha tagliato il rating di controparte a lungo termine dell'impresa impegnata nel credito al consumo da "B-" a "CC". S&P ha osservato che potrebbe considerare il piano di scambio di titoli di debito annunciato ieri da Takefuji come un default.
Redazione Borsainside 7.30

 

 

18 Novembre 2009 10:00 SIENA
IL MERCATO MIGLIORA E BERNANKE ATTIVA I PRIMI PASSI DELLA EXIT
di Carmela Pace
La Fed ieri ha annunciato che, a partire dal 14 gennaio 2010, ridurrà la durata della discount window a 28 giorni dagli attuali 90 sulla linea di credito primaria (Primary Credit) per i prestiti diretti alle banche, disponibile solamente ad un numero limitato di istituzioni. Si tratta di un tentativo di cominciare lentamente a rimuovere alcune misure di emergenza dopo i miglioramenti nelle condizioni del mercato finanziario. Anche la giornata odierna è ricca di dati macro, tra i quali segnaliamo i prezzi al consumo ed i dati immobiliari di ottobre relativi all’apertura di nuovi cantieri. Sul decennale governativo il supporto si colloca al 3,30%.

 

 

Trichet,presto accordo su vigilanza
mercoledì, 18 novembre 2009 - 10:29 CET
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - I politici europei dovrebbero arrivare a un accordo sulla vigilanza finanziaria entro il 2009. Lo ha detto Jean-Claude Trichet. Il presidente della Banca centrale europea ha spiegato che una nuova cornice legislativa in materia di vigilanza bancaria e finanziaria dovrebbe essere approvata ''il piu' presto possibile''.
''Le proposte della Commissione europea per migliorare l'architettura finanziaria della Ue vanno nella giusta direzione'' ha concluso Trichet

 

 

Meredith Whitney: meglio prendere profitto sulle grandi banche Usa
BlueTG.it - mercoledì, 18 novembre 2009 10:54 NEW YORK
E’ tempo di tirare le reti in barca secondo l’analista americana Meredith Whitney, ex manager di Oppenheimer & Co. poi messasi in proprio, diventata famosa, come ricordano stamane gli analisti di UniCredit, per avere correttamente preannunciato molti degli errori compiuti negli ultimi anni delle banche.
La Whitney ieri ha affermato che il settore creditizio è ormai ben capitalizzato ed è giunto il tempo di ridurre il peso in portafoglio dei titoli delle banche a larga capitalizzazione. La Whitney ha anche aggiunto di non credere che il rally di Wall Street si basi sui fondamentali e si è confermata scettica, come è stata finora, sull’andamento dei mercati nel prossimo futuro. (l.s.)

 

 

Bce: Trichet, Assicurazioni Devono Dotarsi Di Capitali Sufficienti
mercoledì, 18 novembre 2009 11:13 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 18 nov - Le compagnie di assicurazione non presentano preoccupazioni in merito alla solvibilita' ma devono assicurare di avere capitali sufficienti. E' quanto ha affermato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, intervenendo a un convegno a Francoforte su assicurazioni e fondi pensione e precisando che ''non ci sono spazi'' per lasciarsi andare alla ''soddisfazione in questo settore''. Trichet ha indicato che i miglioramenti dei conti economici delle compagnie nel terzo trimestre sono stati determinati ''dal recupero dei mercati finanziari''. ''Ci sono ancora elementi che obbligano alla cautela sulla durata della recente ripresa della redditivita' delle compagnie di assicurazione''. In particolare Trichet ha ammonito che ancora non si e' normalizzato il contesto dei mercati finanziari e al tempo stesso ''le svalutazioni'' rappresentano ancora un elemento di rischio per le compagnie.

 

 

Trichet, è molto complesso giudicare stabilità finanziaria
mercoledì, 18 novembre 2009 12:05 BRUXELLES
E' "particolarmente complesso" al momento giudicare la stabilità delle istituzioni finanziarie europee.
Lo sostiene il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet intervenendo a una conferenza del Ceiops, la commissione dei supervisori europei per assicurazioni e fondi pensionistici.
"Bisogna dissociare quella che potremmo chiamare "una stabilizzazione autosostenibile" da quella che deriva soltanto da programmi straordinari di sostegno governativo al sistema finanziario", ha detto il governatore, senza fare alcuna menzione nel suo intervento alla politica monetaria della Banca centrale.
Gli istituti assicurativi hanno registrato risultati in miglioramento negli ultimi mesi, ma ci sono buoni motivi per mantenersi cauti sulla durata della ripresa della redditività, ha aggiunto Trichet.
Se i timori sulla solvibilità del settore assicurativo non sono così consistenti, non ci sono comunque grandi spazi per indulgere nell'autocompiacimento e gli istituti devono pensare a mettere da parte un cuscinetto di capitale, necessario per far fronte a eventuali difficoltà.
Trichet ha anche esortato le autorità europee a concordare velocemente su nuove regole di supervisione.
"Incoraggio fortemente il raggiungimento di un accordo politico entro fine anno", ha detto.
Al centro dei piani sarebbe l'istituzione di un Consiglio europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board o ESRB), un organo di supervisione presieduto dallo stesso Trichet che avrebbe il compito di mettere in guardia sulle aree problematiche all'interno del sistema finanziario.
Il progetto potrebbe essere introdotto già il prossimo anno, ma ci sono crescenti preoccupazioni in un suo siluramento e perdita di efficacia per la resistenza delle banche.
Il board porterebbe avanti gli stress test sul comparto finanziario della zona euro, senza però scavare nei singoli istituti.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai sale per la quarta seduta di fila
18.11.2009
La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,6% a 3.303,23 punti. Per il listino cinese si è trattato della quarta seduta positiva di fila. Ancora bene i bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l'1,1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1,9% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,4%. Una parte del mercato continua a scommettere su una rivalutazione dello yuan cinese. Tra i titoli dei produttori di carbone China Coal Energy (CNE100000528) ha guadagnato il 2,1%, China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) l'1,5% e Yanzhou Coal (CN0009131243) il 2,5%. Le scorte di carbone sono calate nei principali porti della Cina dopo le forti tempeste di neve che hanno colpito la parte settentrionale del Paese. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha chiuso in rialzo dell'1,2% e Sinopec (CN0005789556) del 3,3%. Il prezzo del petrolio si è avvicinato questa mattina in Asia a quota $80 al barile. Nel settore immobiliare sono scattate oggi delle prese di beneficio. China Vanke (CN0008879206) ha perso lo 0,4%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) l'1,2% e Gemdale (CNE000001790) l'1,4%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,3% a 22.840,33 punti. I titoli del settore immobiliare hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso lo 0,8%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,8%, Sino Land (HK0083000502) l'1% e Hang Lung Properties (HK0101000591) il 3%. Il mercato teme che le autorità locali possano prendere delle nuove misure per frenare la crescita dei prezzi degli immobili ad Hong Kong. Dopo il rally delle scorse sedute HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,9%. Stephen Green, il chairman di HSBC, ha dichiarato ieri di attendersi in Europa delle regole più restrittive sui coefficienti patrimoniali delle banche. China Mobile (HK0941009539) ha guadagnato controtendenza il 2,5%. Secondo il chairman del colosso della telefonia mobile gli abbonati ai servizi 3G potrebbero salire fino alla fine dell'anno a 3 milioni.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Kospi a Seul l'1,1% e il Taiex a Taipei lo 0,4%. Lo Straits Times a Singapore ha perso lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12.10

 

 

Usa, Obama: troppo debito può portare a ricaduta in recessione
mercoledì, 18 novembre 2009 13:19 WASHINGTON
Il presidente Usa Barack Obama ha oggi lanciato il suo più severo avvertimento sulla necessità di contenere i crescenti deficit Usa, dicendo che se dovesse accumularsi troppo debito del governo, potrebbe avere luogo una ricaduta nella recessione.
Col tasso di occupazione Usa al 10,2%, Obama ha detto a Fox News che la sua amministrazione affronta un delicato equilibrio fra il tentativo di dare impulso all'economia e la creazione di posti di lavoro da un lato, e la riduzione dei deficit dall'altro.
La sua amministrazione sta considerando vari modi per accelerare la crescita economica, con misure fiscali fra le opzioni per dare alle aziende incentivi ad assumere, ha detto il presidente durante l'intervista condotta a Pechino nel corso del suo viaggio di nove giorni in Asia.
"È importante tuttavia riconoscere che se continuiamo ad accrescere il debito, anche nel mezzo di questa ripresa, a un certo punto la gente potrebbe perdere fiducia nell'economia Usa in una maniera tale che potrebbe realmente portare a una recessione 'double-dip'" ha detto.

 

 

Oro: Record a 1.150 Dollari l'Oncia
mercoledì, 18 novembre 2009 - 13:44 CET
(AGI) - Londra, 18 nov. - Nuovo record dell'oro trainato dalla debolezza del dollaro. L'oncia d'oro vale 1.150 dollari. A Londra il fixing ha visto la quotazione ritracciare a 1.1146 dollari l'oncia.

 

 

Paulson scommette su Bank of America, puo' raddoppiare in due anni
BlueTG.it - mercoledì, 18 novembre 2009 14:04 NEW YORK
Secondo una comunicazione trimestrale inviata ai propri investitori dal fondo hedge Paulson & Co., gestito dall’investitore miliardario americano John Paulson, il titolo Bank of America potrebbe più raddoppiare nel prossimo biennio col progressivo ridursi delle svalutazioni di bilancio.
Bank of America, secondo quanto scrive Paulson nella lettera il cui contenuto è stato reso noto dall’agenzia Bloomberg stamane, potrebbe salire fino a 29,81 dollari per azione entro il dicembre 2011 (rispetto ad una quotazione attuale appena inferiore ai 16 dollari a titolo). (l.s.)

 

 

Disco verde Ue per Lloyds Bankig Group, ING e Kbc
BlueTG.it - mercoledì, 18 novembre 2009 - 14:15 CET
Via libera come previsto da parte della Commissione Ue ai piani di ristrutturazione delle principali banche europee nei cui confronti si erano mossi nei mesi scorsi i governi del vecchio continente.
In particolare il disco verde è arrivato alla britannica Lloyds Banking Group, all’olandese ING e alla belga Kbc, che hanno tutte beneficiato di rilevanti aiuti di stato per superare la crisi finanziaria. (l.s.)

 

 

Usa: a Ottobre Avvio Costruzione Nuove Case -10,6%. Minimo Da Aprile
mercoledì, 18 novembre 2009 - 15:21 CET
(ASCA) - Roma, 18 nov - Ottobre in retromarcia per il settore Usa dell'edilizia residenziale, la costruzione di nuove abitazioni e' scesa a 529 mila unita', si tratta del livello minimo dallo scorso aprile. Il dato e' sotto il consensus del mercato posto a 600 mila unita. In flessione anche il numero di concessioni edilizie -4% a 552 mila, si tratta del minimo dallo scorso maggio. Revisione al ribasso anche per il dato di agosto -2% a 581 mila unita' (587 mila unita' nel dato preliminare).

 

 

Goldman Sachs chiude scuse con le parole e coi fatti
BlueTG.it - mercoledì, 18 novembre 2009 15:32 NEW YORK
Mentre crescono le polemiche sui bonus pagati da Goldman Sachs (unica grande banca Usa a non aver mai chiuso in rosso un trimestre neppure durante la crisi e ad aver rimborsato, in giugno, i 10 miliardi di dollari di aiuti pubblici ricevuti a inizio anno), la banca sembra voler fare ammenda e per bocca del suo Ceo, Lloyd Blankfein, si è scusata del ruolo avuto nella crisi stessa.
Oltre alle parole l’istituto passa ai fatti, annunciando lo stanziamento di 100 milioni di dollari l’anno per i prossimi cinque anni a supporto delle piccole e medie imprese. Di questi, 200 milioni saranno dedicati a finanziare l’accesso a corsi di economie e amministrazione, mentre 300 saranno devoluti in “prestiti e supporti filantropici” per accrescere le possibilità d’accesso delle piccole aziende al mercato dei capitali. (l.s.)

 

 

Goldman,benefici da salvataggio Aig
mercoledì, 18 novembre 2009 - 16:51 CET
(ANSA) - NEW YORK, 18 NOV - Il salvataggio di Aig da parte del Governo ha aiutato Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) e altre banche che, altrimenti, avrebbero sofferto forti perdite. Lo afferma il Wall Street Journal, citando un rapporto del supervisore del Tarp (Troubled Asset Relief Program) che mette cosi' in dubbio quanto dichiarato nell'ultimo anno da Goldman Sachs.
La banca ha piu' volte ribadito che non avrebbe sofferto perdite materiali se il governo avesse lasciato fallire uno dei suoi maggiori trading partner, quali Aig.

 

 

Le borse europee chiudono poco mosse
18.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi poco mossi. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,2%, il CAC40 a Parigi ha chiuso invariato.
Le borse del Vecchio Continente sono state frenate anche oggi dalle notizie arrivate d'oltroceano. Le costruzioni di nuove case hanno registrato a sorpresa lo scorso mese negli USA un forte declino.
Bayer (DE0005752000) ha perso a Francoforte il 2,8%. La società d'investimenti IPIC di Abu Dhabi ha smentito di essere interessata ad un'acquisto della divisione MaterialScience dell'impresa tedesca.
Ahold (NL0006033250) ha perso lo 0,8%. Il gigante della distribuzione ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile netto più di quanto previsto dagli analisti. Gli investitori si erano attesi però di più dal nuovo piano di risparmi di Ahold.
Cadbury (GB00B2PF6M70) ha guadagnato a Londra l'1,2%. Hershey (US4278661081) ha confermato che potrebbe fare una controfferta per il gruppo britannico.
I minerari hanno ripreso oggi a correre. BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato l'1,6%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,4%, Vedanta (GB0033277061) il 2,6% e Xstrata (GB0031411001) il 4,8%. Il prezzo dell'oro ha superato oggi anche quota $1.150 all'oncia, il prezzo del rame è salito a Londra ai suoi più alti livelli degli ultimi quattordici mesi.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato a Parigi il 2%. Il vice presidente del primo produttore europeo di semiconduttori ha confermato gli obiettivi per il quarto trimestre ed indicato di attendersi un chiaro miglioramento del business nel 2010.
Marks & Spencer (GB0031274896) ha guadagnato il 5,9%. La catena di grandi magazzini ha annunciato che Marc Bolland, l'attuale numero uno di William Morrison Supermarkets (GB0006043169), sostituirà il prossimo anno il suo CEO Stuart Rose. Il titolo di William Morrison Supermarkets ha perso il 4,9%.
Wolseley (GB0009764027) ha perso il 3,6%. I profitti del leader mondiale degli articoli idraulici sono calati lo scorso trimestre del 41%.
Redazione Borsainside 18.30

 

 

18 Novembre 2009 19:59 NEW YORK
SOCIALISMO PER I RICCHI E CAPITALISMO PER I POVERI
di WSI - APCOM
Il vice presidente Usa Joe Biden ospite di Jon Stewart: 'comprendo la rabbia dei contribuenti per i finanziamenti concessi alle banche'. Ma l'intervento era necessario. "Se non le avessimo salvate, ci sarebbe stata una Depressione non una recessione".
"Se non le avessimo salvate, ci sarebbe stata una Depressione non una recessione". Il vice presidente Joe Biden comprende la rabbia dei contribuenti americani per i miliardi di dollari che il governo ha concesso alle banche. Ma riconosce che l'intervento era necessario, altrimenti il crollo del sistema finanziario sarebbe stato infinitamente peggiore.
Biden ha partecipato al "The Daily Show", andato in onda ieri sera. Intervistato da Jon Stewart, il vice presidente, a proposito dei miliardi spesi per salvare le banche, ha voluto citare "una magnifica definizione" di suo nonno, Ambrose Finnegan: "C'è socialismo per i ricchi e capitalismo per i poveri".
Poi Biden ha fatto notare che comunque parte degli aiuti concessi nell'ambito del Tarp è stata restituita al governo. "Ci aspettiamo che altri 50 miliardi di dollari siano ripagati durante il 2010". Poi la conversazione si è concentrata sulla riforma al sistema finanziario e sui controlli alle attività delle banche. Biden ha puntato il dito contro i repubblicani. "Da parte di alcuni di loro c'è una strenua resistenza a qualsiasi tipo di riforma". E ha concluso: "Le banche dovrebbero fare le banche. Se vuoi essere un hedge fund, bene, fai l'hedge fund. Ma non puoi essere una banca-hedge fund. Ci sarà un lungo scontro per cambiare le cose".

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est chiudono contrastate
18.11.2009
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi contrastate.

L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,9% a 1.486,62 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. Gli acquisti sono stati spinti a Mosca dall'aumento delle quotazioni delle materie prime. Il prezzo del petrolio è risalito nel pomeriggio a New York al di sopra di quota $80, il prezzo dell'oro ha superato oggi anche quota $1.150 all'oncia. Nel settore energetico LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,8%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,1% e Gazprom (RU0007661625) l'1,7%. Tra gli altri titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in rialzo dello 0,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) ha perso lo 0,2%.

Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,9% a 21.309,56 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in rialzo dello 0,6%. L'impresa petrolchimica ungherese ha generato nel terzo trimestre di quest'anno un utile netto di HUF 12,9 miliardi (€48,5 milioni). Nello stesso periodo del 2008 MOL aveva registrato una perdita di HUF 4,9 miliardi. Bene anche gli altri titoli di maggior peso del BUX. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l'1%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) l'1,7%.

Il PX a Praga ha perso lo 0,6% a 1.145,50 punti. I titoli principali dell'indice ceco hanno chiuso contrastati. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,5% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,1%. Komercni Banka (CZ0008019106) e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) hanno guadagnato rispettivamente l'1,9% e lo 0,1%.

Il WIG a Varsavia ha perso l'1,8% a 39.985,30 punti. Tutte le blue chips polacche hanno chiuso in netto ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l'1,7%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,3%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l'1,6%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 3,5% e PKN Orlen (PLPKN0000018) il 4,6%.
Redazione Borsainside 20.00

 

 

Borse dell'America Latina: Sale solo Caracas
18.11.2009
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso oggi in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso l'1,3% a 66.515,66 punti. La debole performance di Wall Street ha fatto scattare oggi delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria brasiliana. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha perso l'1,3%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l'1% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) il 3,1%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i titoli di maggior peso del Bovespa, hanno perso rispettivamente lo 0,5% e il 2,3%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dell'1,1% a 31.056,62 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso il 2,1%, Grupo Mexico (MXP370841019) l'1,8% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,7%, l'IPSA a Santiago del Cile l'1% e l'IGBC a Bogotà l'1,1%. L'IBVC a Caracas ha guadagnato il 2,5%, il General a Lima ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 23.55

 

 

 
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WALL STREET: RECUPERA, RESTA DEBOLE L'HI-TECH

18 Novembre 2009 22:10 NEW YORK - WSI
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Nasdaq giu' con le previsioni deludenti di Salesforce e Autodesk. In lieve flessione il Dow, pressato da HP e Cisco. Analisti divisi sul proseguimento del rally. Ancora in progresso l'euro.
Chiusura in rosso per la borsa americana, appesantita dalla debolezza del comparto tecnologico e dai dati macro poco entusiasmanti. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.11% a 10426, l’S&P500 lo 0.05% a 1109, il Nasdaq lo 0.48% a 2193.

La debole lettura sul comparto immobiliare aveva gettato le basi per il calo iniziale, tuttavia le azioni delle societa’ di costruzioni hanno retto piuttosto bene. A guidare la strada dei ribassi e’ stato dunque il settore hi-tech sulla scia dei deludenti rapporti trimestrali diffusi da Salesforce.com e Autodesk, rispettivamente in calo del 3% e del 10% alla fine delle contrattazioni. Ad intaccare la performance dell’indice industriale sono state in particolar modo le prove sotto tono di Hewlett-Packard e Cisco.

Nonostante il ritracciamento, molti gestori di portafoglio si sono detti ottimisti sulla continuazione del rally, alimentato dai costi evidentemente bassi sui prestiti. Per altri invece, e’ improbabile che il trend resti in effetto, considerando le debolezze nel mercato del lavoro, delle case ed in altri settori chiave dell’economia.

"Appare evidente ormai che il mercato azionario si stia muovendo su un piano differente da quello economico" ha sentenziato Paul Nolte di Hinsdale Associates. "Non siamo ancora diretti verso un’uscita ma stiamo diminuendo le posizioni".

Nelle news economiche, in evidenza i dati macro diffusi prima dell'apertura delle contrattazioni, che hanno evidenziato la persistente debolezza del mercato immobiliare: i nuovi cantieri edili hanno subito un netto calo in ottobre. Il tonfo del 10.6%, sui minimi di sei mesi, ha spinto al ribasso le attivita' di costruzione sia per quanto riguarda gli immobili monofamiliari che multifamiliari.

Allo stesso tempo, l'indice dei prezzi al consumo ha registrato un rialzo dello 0.3%, suggerendo che l'inflazione e' per ora sotto controllo, ma potrebbe non essere cosi' mansueta come molti economisti si aspettavano e dunque potrebbe presto rappresentare un problema da risolvere per la Fed.

Nel comparto societario, Salesforce.com, la principale societa' di software di gestione della clientela sul Web, ha registrato un calo del 3%, un ribasso che per i titoli equivale alla peggiore prova in una singola seduta dallo scorso giugno. Da parte sua Autodesk, la maggiore produttrice al mondo di software per la progettazione, ha fatto uno scivolone del 10% dopo aver annunciato che la perdita di posti di lavoro nei mercati core dove opera stanno rendendo la ripresa dell'azienda "difficile" da conseguire.

Sul fronte dei rialzi, si e' messa in luce Bank of America (oltre +3.5%), dopo le previsioni decisamente ottimiste espresse da un noto finanziere miliardario proprietario di un fondo hedge.

Sugli altri mercati, sul valutario, in recupero l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.496. In rialzo il greggio. I futures con consegna dicembre hanno guadagnato 44 centesimi a $79.58. Invariato l’oro: i futures con scadenza dicembre si sono attestati a quota 1141.30 (+$1.90) l’oncia. Giu' infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' salito al 3.3660% dal 3.3190% di martedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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