La Borsa di Tokyo chiude di nuovo
in ribasso, forti vendite sui bancari
19.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la terza seduta di
fila in ribasso. Il Nikkei ha perso l'1,3% a 9.549,47
punti ed il Topix l'1,5% a 837,71 punti. Seduta da
dimenticare per i bancari. Mitsubishi UFJ Financial
(JP3902900004) ha perso il 3,7%. La prima banca
giapponese ha confermato ieri di voler raccogliere fino
a ¥1 bilione di nuovo capitale. Sulla scia di Mitsubishi
UFJ Financial Mizuho Financial Group (JP3885780001) ha
perso il 6,6% e Sumitomo Mitsui Financial Group
(JP3890350006) il 4,6%. Male anche gli esportatori.
Toyota (JP3633400001) ha perso l'1,7%, Honda
(JP3854600008) il 3,5%, Canon (JP3242800005) il 3,2%,
Panasonic (JP3866800000) il 2,8% e Sony (JP3435000009)
il 2,2%. Le costruzioni di nuove case hanno registrato
lo scorso mese negli USA, il principale partner del
Giappone, un forte declino.
T&D (JP3539220008) ha perso il 3%. Tokai Tokyo
Securities ha declassato il titolo della prima impresa
giapponese delle assicurazioni vita da "Above Average" a
"Neutral".
Redazione Borsainside 7.30
Ocse: Ripresa Piu' Forte Del Previsto, Ora Exit Strategy
giovedì, 19 novembre 2009 11:07 PARIGI
(AGI) - Roma, 19 nov. - Nell'area Ocse si assiste a una
ripresa "largamente inaspettata solo sei mesi fa". Lo
sostiene l'Ocse che nel suo ultimo Outlook economico
prevede una contrazione del Pil del 3,5% quest'anno, una
crescita dell'1,9% nel 2010 e un forte balzo in avanti
del 2,5% nel 2011. L'organismo che riunisce i paesi piu'
avanzati dice anche che "ora e' il momento di
pianificare l'exit strategy dalla crisi, anche se la sua
implementazione dovra' essere graduale".
Borse Asia-Pacifico: Shanghai sale
ancora, scende Hong Kong
19.11.2009
La maggior parte delle principali borse della regione
Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,5% a 3.320,61
punti. I titoli dei produttori di gas hanno guidato la
lista dei rialzi. Changchun Gas (CNE0000015W4), Shaanxi
Province Natural Gas e Sichuan Datong Gas Development
hanno guadagnato il 10%. Le forti tempeste di neve che
hanno colpito una parte della Cina hanno fatto esplodere
la domanda di gas. Nel settore delle utilities Huaneng
Power International (CN0009115410) ha chiuso in rialzo
dell'1,8% e China Yangtze Power (CNE000001G87) dell'1%.
Secondo delle voci di stampa il Governo cinese avrebbe
l'intenzione di alzare i prezzi per l'energia elettrica.
Il nuovo aumento del prezzo dell'oro ha spinto gli
auriferi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha guadagnato
l'1,4%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) l'1,5% e
Zijin Mining (CNE100000502) l'1,7%. Le quotazioni del
metallo giallo hanno superato ieri anche quota $1.150
all'oncia. Sui bancari sono scattate oggi delle prese di
beneficio. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42)
ha perso lo 0,4% e Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,2%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,9% a 22.643,16
punti. Il nuovo aumento dei timori del mercato relativi
all'economia statunitense hanno pesato sugli
esportatori. Esprit (BMG3122U1457) ha perso lo 0,4%, Li
& Fung (BMG5485F1445) il 2,5% e Foxconn (KYG365501041)
il 2,8%. Le costruzioni di nuove case hanno registrato a
sorpresa lo scorso mese negli USA un forte declino. I
bancari sono stati anche oggi obiettivo di prese di
beneficio. HSBC (GB0005405286) ha perso l'1%, Hang Seng
Bank (HK0011000095) l'1% e BOC Hong Kong (HK2388011192)
lo 0,5%. Ancora bene China Mobile (HK0941009539): +1,7%
a HKD 77,45. Il chairman del colosso della telefonia
mobile ha dichiarato ieri che gli abbonati ai servizi 3G
potrebbero salire fino alla fine dell'anno a 3 milioni.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Kospi a Seul l'1% e
Straits Times a Singapore lo 0,5%. Il Taiex a Taipei ha
perso lo 0,1%.
Redazione Borsainside 12.10
Mercati emergenti: continua la
corsa alle emissioni bond
BlueTG.it - giovedì, 19 novembre 2009 - 15:26 CET
Il momento d’oro dei mercati emergenti continua tanto
per quel che riguarda i listini azionari quanto quelli
obbligazionari, trascinati dalla prospettiva di tassi di
crescita dell’economia che restano multipli di quelli
delle principali economie occidentali anche dopo il
faticoso riassorbimento della caduta dei Pil provocata
dalla crisi economico-finanziaria di quest’ultimo paio
d’anni.
Così non stupisce che l’agenzia Bloomberg riporti oggi
come paesi come l’Angola o la Bielorussia stiano
studiando il lancio delle loro prime emissioni di titoli
obbligazionari, che hanno già richiamato l’interesse di
investitori istituzionali come Investec Asset
Management, Aberdeen Asset Management o Threadneedle
Asset Management.
Tra gli altri paesi che si riaffacceranno dopo anni di
assenza dai mercati vi sono anche il Vietnam e l’Iran,
tutti interessati a trarre vantaggio dal più forte e
prolungato rally che i mercati emergenti dei bond
abbiano registrato negli ultimi 11 anni. (l.s.)
Crisi: Usa, indice Fed a 16,7
giovedì, 19 novembre 2009 - 17:24 CET
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - L'indice della Fed di Filadelfia
schizza a novembre a 16,7 da 11,5 di ottobre. Lo scrive
l'agenzia Bloomberg. Per il tasso che sintetizza
l'andamento del comparto manifatturiero nel distretto
industriale statunitense, gli analisti avevano previsto
un rialzo piu' contenuto a 12,2.
Crisi: Usa, superindice a
+0,3%
giovedì, 19 novembre 2009 - 17:27 CET
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Il superindice economico
statunitense a ottobre segna un rialzo mensile dello
0,3%.
Lo scrive Bloomberg. Per l'indice che anticipa
l'andamento futuro dell'economia, gli analisti avevano
previsto un rialzo dello +0,4%.
Usa: tasso
insolvenze mutui a 9,64%
giovedì, 19 novembre 2009 17:36 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Record (Londra: REC.L - notizie)
per il tasso di insolvenze ipotecarie negli Usa che vola
a 9,64% nel terzo trimestre.
Lo scrive Bloomberg. In base ai dati della Mortagage
Bankers' Association, i pignoramenti sui mutui 'prime',
quelli piu' affidabili, e sui prestiti per la casa
assicurati dalla Federal Hosing Administration sono
balzati ai massimi dal '79, arrivando a 3,32%. Un
titolare di mutuo su 6 e' in mora sul pagamento e il
tasso d'insolvenza sui soli 'prime' a tasso fisso e' al
5,8%.
Le borse europee chiudono
in forte ribasso, pioggia di vendite su chip e
commodities
19.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1,4%,
il DAX a Francoforte l'1,5%, il CAC40 a Parigi l'1,8%,
il FTSE MIB a Milano il 2,2% e lo SMI a Zurigo l'1,3%.
Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato oggi le
notizie negative arrivate dal fronte societario.
Danone (FR0000120644) ha perso a Parigi il 4,4%.
L'impresa francese ha tagliato i suoi obiettivi di
crescita per il medio termine (per ulteriori dettagli
clicca qui).
Sempre a Parigi Air France-KLM (FR0000031122) ha perso
il 2,3%. La prima linea aerea europea ha registrato lo
scorso trimestre delle perdite superiori alle stime
degli analisti (per ulteriori dettagli clicca qui).
Nel settore high-tech ARM Holdings (GB0000595859) ha
perso il 6,9%, ASML (NL0000334365) il 6,1%, Infineon
(DE0006231004) il 7,2% e STMicroelectronics
(NL0000226223) il 3,6%. Merill Lynch è diventata più
prudente sull'industria dei semiconduttori. Tra i
singoli titoli europei del settore la banca d'affari ha
declassato ASML da "Buy" a "Neutral" e ARM da "Neutral"
ad "Underperform".
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato i
minerari ed i petroliferi. Nel settore minerario Anglo
American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,9%, BHP Billiton
(GB0000566504) il 2,8%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3,8%
e Xstrata (GB0031411001) il 5,1%. Tra i petroliferi BP
(GB0007980591) ha perso l'1,3%, Royal Dutch Shell
(GB00B03MLX29) l'1,8%, Eni (IT0003132476) l'1,3% e Total
(FR0000120271) l'1,1%.
SABMiller (GB0004835483) ha guadagnato a Londra il 3,4%.
Il secondo produttore al mondo di birra ha pubblicato
oggi dei dati di bilancio migliori delle attese del
mercato ed annunciato un nuovo programma di taglio dei
costi. SABMiller punta a risparmiare tra il 2010 ed il
2014 $300 milioni all'anno.
Reckitt Benckiser (GB00B24CGK77) ha chiuso in rialzo
dell'1,1%. Secondo quanto riporta il "Daily Telegraph"
il gruppo britannico sarebbe vicino a concludere una
transazione miliardaria con una rivale d'oltreoceano,
probabilmente con Colgate-Palmolive (US1941621039).
Redazione Borsainside 18.30
Crisi:
Geithner, economia crescera'
giovedì, 19 novembre 2009 18:43 WASHINGTON
(ANSA) - NEW YORK, 19 nov - L'economia americana
crescera' nel quarto trimestre e nel 2010. Lo afferma il
segretario al Tesoro (NYSE: TSO - notizie) americano
Geithner. Il quale invita il Congresso a passare 'il
prima possibile' la riforma del sistema finanziario,
ribadendo che e' necessario adeguare le norme che
regolano il sistema al '21mo secolo'. 'L'obiettivo -
aggiunge il segretario al Tesoro - e' colmare le
scappatoie esistenti e che hanno consentito alla crisi
attuale di verificarsi'.
Usa verso progressiva eliminazione programma Tarp, dice
Geithner
giovedì, 19 novembre 2009 19:27 WASHINGTON
Il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner annuncia
che il Dipartimento intende progressivamente rimuovere
il programma di sostegno ai mercati finanziari
denominato Tarp, 'troubled asset relief programme'.
"Stiamo lavorando per migliorare il programma Tarp e
nessuno sarà più felice del sottoscritto di vedere il
programma finito e rimosso... Ci stiamo muovendo molto
aggressivamente per chiudere il piano chiamato Tarp
all'inizio della crisi" spiega alla commissione
economica congiunta del Congresso.
Secondo il responsabile al Tesoro (NYSE: TSO - notizie)
l'esame della situazione sul mercato immobiliare e delle
piccole imprese testimonia però quanto l'economia Usa
faccia ancora fronte a sfide molto impegnative.
"Abbiamo già concluso e stiamo continuando a rimuovere
le misure di emergenza che sono state necessarie a
stabilizzare il panico" aggiunge sempre in riferimento
al programma Tarp.
Borse dell'Europa
dell'Est: Solo Praga resiste alle vendite
19.11.2009
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est
hanno chiuso oggi in ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca il 2,3% a 1.451,20 punti.
I volumi di scambio sono scesi notevolmente rispetto a
ieri e sono stati bassi. Il calo dei prezzi delle
materie prime ha fatto scattare delle prese di beneficio
sulla piazza finanziaria russa. Il prezzo del petrolio
ha perso nel pomeriggio a New York più del 2%, il prezzo
dell'oro è risceso fino a circa $1.135 all'oncia. Tra le
blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,5%,
Rosneft (RU000A0J2Q06) l'1,6%, Gazprom (RU0007661625) il
2,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,4% e Sberbank
(RU0009029540) l'1,6%.
Il BUX a Budapest ha perso il 3,4% a 20.587,36 punti.
Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso.
MOL (HU0000068952) ha perso il 4,8%, OTP Bank
(HU0000061726) il 4,2%, Magyar Telekom (HU0000016522)
l'1,7% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,3%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 1.147,00 punti.
Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha beneficiato del suo
carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,8%. Gli altri
titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso in
lieve rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha
guadagnato lo 0,2%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo
0,1% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso l'1,8% a 39.985,30 punti. I
bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Bank Pekao
(PLPEKAO00016) ha chiuso in calo del 2%, PKO Bank Polski
(PLPKO0000016) del 3,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) del
4,4% e BRE Bank (PLBRE0000012) del 2,9%. TVN
(PLTVN0000017) ha guadagnato il 2,1%. KBC ha oggi
confermato il suo rating di "Buy" sul titolo del secondo
network commerciale polacco.
Redazione Borsainside 20.45
Bini Smaghi, c'e' troppo
ottimismo
giovedì, 19 novembre 2009 - 21:18 CET
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - I mercati finanziari rischiano
di essere 'in qualche modo troppo ottimisti' sulla forza
della ripresa economica, afferma Bini Smaghi (Bce). Il
membro del comitato esecutivo della Banca centrale
europea Bini Smaghi conferma che 'ci sono segnali
crescenti che le economie avanzate abbiano iniziato una
graduale ripresa', ma avverte: 'Le prospettive
economiche sono ancora incerte'.
Banca mondiale, su crisi
bene Asia
giovedì, 19 novembre 2009 - 23:00 CET
(ANSA) - ROMA, 19 NOV -I Paesi asiatici 'stanno
rispondendo rapidamente' alla crisi con riforme
strutturali efficaci' per Michael Ipson della Banca
Mondiale.'Interventi nella spesa pubblica, riduzione
delle tasse e dei tassi di interesse', oltre alla
creazione di 'un sistema bancario molto forte', sono le
misure che Ipson loda. A suo giudizio l'economia dei
Paesi asiatici 'si sta davvero riprendendo'.
Le borse dell'America
Latina chiudono contrastate
19.11.2009
Le borse dell'America Latina hanno chiuso oggi
contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,3% a 66.327,28
punti. Sul listino brasiliano ha pesato la debole
performance dei bancari. Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha
perso il 2,4%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 2,1% e
Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) lo 0,8%. Petroleo
Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo dello
0,8%. L'impresa petrolifera ha annunciato che potrebbe
iniziare a produrre 50.000 barili al giorno nel suo
giacimento offshore di Tupi. Vale (BRVALEACNPA3) ha
guadagnato lo 0,5% nonostante il calo dei prezzi dei
principali metalli.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello
0,8% a 30.817,67 punti. Tra le blue chips messicane
América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,7%, Cemex
(MXP225611567) il 3%, Grupo Mexico (MXP370841019) lo
0,5%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha guadagnato lo
0,9%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha perso l'1,1% e l'IBVC a Caracas
lo 0,2%. L'IGBC a Bogotà ha guadagnato lo 0,3%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,4% e il General a Lima lo 0,1%.
Redazione Borsainside 23.55
|