PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 19 Novembre 2009

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo chiude di nuovo in ribasso, forti vendite sui bancari
19.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la terza seduta di fila in ribasso. Il Nikkei ha perso l'1,3% a 9.549,47 punti ed il Topix l'1,5% a 837,71 punti. Seduta da dimenticare per i bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il 3,7%. La prima banca giapponese ha confermato ieri di voler raccogliere fino a ¥1 bilione di nuovo capitale. Sulla scia di Mitsubishi UFJ Financial Mizuho Financial Group (JP3885780001) ha perso il 6,6% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 4,6%. Male anche gli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso l'1,7%, Honda (JP3854600008) il 3,5%, Canon (JP3242800005) il 3,2%, Panasonic (JP3866800000) il 2,8% e Sony (JP3435000009) il 2,2%. Le costruzioni di nuove case hanno registrato lo scorso mese negli USA, il principale partner del Giappone, un forte declino.
T&D (JP3539220008) ha perso il 3%. Tokai Tokyo Securities ha declassato il titolo della prima impresa giapponese delle assicurazioni vita da "Above Average" a "Neutral".
Redazione Borsainside 7.30

 

 

Ocse: Ripresa Piu' Forte Del Previsto, Ora Exit Strategy
giovedì, 19 novembre 2009 11:07 PARIGI
(AGI) - Roma, 19 nov. - Nell'area Ocse si assiste a una ripresa "largamente inaspettata solo sei mesi fa". Lo sostiene l'Ocse che nel suo ultimo Outlook economico prevede una contrazione del Pil del 3,5% quest'anno, una crescita dell'1,9% nel 2010 e un forte balzo in avanti del 2,5% nel 2011. L'organismo che riunisce i paesi piu' avanzati dice anche che "ora e' il momento di pianificare l'exit strategy dalla crisi, anche se la sua implementazione dovra' essere graduale".

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai sale ancora, scende Hong Kong
19.11.2009
La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.

Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,5% a 3.320,61 punti. I titoli dei produttori di gas hanno guidato la lista dei rialzi. Changchun Gas (CNE0000015W4), Shaanxi Province Natural Gas e Sichuan Datong Gas Development hanno guadagnato il 10%. Le forti tempeste di neve che hanno colpito una parte della Cina hanno fatto esplodere la domanda di gas. Nel settore delle utilities Huaneng Power International (CN0009115410) ha chiuso in rialzo dell'1,8% e China Yangtze Power (CNE000001G87) dell'1%. Secondo delle voci di stampa il Governo cinese avrebbe l'intenzione di alzare i prezzi per l'energia elettrica. Il nuovo aumento del prezzo dell'oro ha spinto gli auriferi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha guadagnato l'1,4%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) l'1,5% e Zijin Mining (CNE100000502) l'1,7%. Le quotazioni del metallo giallo hanno superato ieri anche quota $1.150 all'oncia. Sui bancari sono scattate oggi delle prese di beneficio. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,4% e Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,2%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,9% a 22.643,16 punti. Il nuovo aumento dei timori del mercato relativi all'economia statunitense hanno pesato sugli esportatori. Esprit (BMG3122U1457) ha perso lo 0,4%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 2,5% e Foxconn (KYG365501041) il 2,8%. Le costruzioni di nuove case hanno registrato a sorpresa lo scorso mese negli USA un forte declino. I bancari sono stati anche oggi obiettivo di prese di beneficio. HSBC (GB0005405286) ha perso l'1%, Hang Seng Bank (HK0011000095) l'1% e BOC Hong Kong (HK2388011192) lo 0,5%. Ancora bene China Mobile (HK0941009539): +1,7% a HKD 77,45. Il chairman del colosso della telefonia mobile ha dichiarato ieri che gli abbonati ai servizi 3G potrebbero salire fino alla fine dell'anno a 3 milioni.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Kospi a Seul l'1% e Straits Times a Singapore lo 0,5%. Il Taiex a Taipei ha perso lo 0,1%.
Redazione Borsainside 12.10

 

 

Mercati emergenti: continua la corsa alle emissioni bond
BlueTG.it - giovedì, 19 novembre 2009 - 15:26 CET
Il momento d’oro dei mercati emergenti continua tanto per quel che riguarda i listini azionari quanto quelli obbligazionari, trascinati dalla prospettiva di tassi di crescita dell’economia che restano multipli di quelli delle principali economie occidentali anche dopo il faticoso riassorbimento della caduta dei Pil provocata dalla crisi economico-finanziaria di quest’ultimo paio d’anni.
Così non stupisce che l’agenzia Bloomberg riporti oggi come paesi come l’Angola o la Bielorussia stiano studiando il lancio delle loro prime emissioni di titoli obbligazionari, che hanno già richiamato l’interesse di investitori istituzionali come Investec Asset Management, Aberdeen Asset Management o Threadneedle Asset Management.
Tra gli altri paesi che si riaffacceranno dopo anni di assenza dai mercati vi sono anche il Vietnam e l’Iran, tutti interessati a trarre vantaggio dal più forte e prolungato rally che i mercati emergenti dei bond abbiano registrato negli ultimi 11 anni. (l.s.)

 

 

Crisi: Usa, indice Fed a 16,7
giovedì, 19 novembre 2009 - 17:24 CET
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - L'indice della Fed di Filadelfia schizza a novembre a 16,7 da 11,5 di ottobre. Lo scrive l'agenzia Bloomberg. Per il tasso che sintetizza l'andamento del comparto manifatturiero nel distretto industriale statunitense, gli analisti avevano previsto un rialzo piu' contenuto a 12,2.

 

 

Crisi: Usa, superindice a +0,3%
giovedì, 19 novembre 2009 - 17:27 CET
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Il superindice economico statunitense a ottobre segna un rialzo mensile dello 0,3%.
Lo scrive Bloomberg. Per l'indice che anticipa l'andamento futuro dell'economia, gli analisti avevano previsto un rialzo dello +0,4%.

 

 

Usa: tasso insolvenze mutui a 9,64%
giovedì, 19 novembre 2009 17:36 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Record (Londra: REC.L - notizie) per il tasso di insolvenze ipotecarie negli Usa che vola a 9,64% nel terzo trimestre.
Lo scrive Bloomberg. In base ai dati della Mortagage Bankers' Association, i pignoramenti sui mutui 'prime', quelli piu' affidabili, e sui prestiti per la casa assicurati dalla Federal Hosing Administration sono balzati ai massimi dal '79, arrivando a 3,32%. Un titolare di mutuo su 6 e' in mora sul pagamento e il tasso d'insolvenza sui soli 'prime' a tasso fisso e' al 5,8%.

 

 

Le borse europee chiudono in forte ribasso, pioggia di vendite su chip e commodities
19.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1,4%, il DAX a Francoforte l'1,5%, il CAC40 a Parigi l'1,8%, il FTSE MIB a Milano il 2,2% e lo SMI a Zurigo l'1,3%.
Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato oggi le notizie negative arrivate dal fronte societario.
Danone (FR0000120644) ha perso a Parigi il 4,4%. L'impresa francese ha tagliato i suoi obiettivi di crescita per il medio termine (per ulteriori dettagli clicca qui).
Sempre a Parigi Air France-KLM (FR0000031122) ha perso il 2,3%. La prima linea aerea europea ha registrato lo scorso trimestre delle perdite superiori alle stime degli analisti (per ulteriori dettagli clicca qui).
Nel settore high-tech ARM Holdings (GB0000595859) ha perso il 6,9%, ASML (NL0000334365) il 6,1%, Infineon (DE0006231004) il 7,2% e STMicroelectronics (NL0000226223) il 3,6%. Merill Lynch è diventata più prudente sull'industria dei semiconduttori. Tra i singoli titoli europei del settore la banca d'affari ha declassato ASML da "Buy" a "Neutral" e ARM da "Neutral" ad "Underperform".
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato i minerari ed i petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,9%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,8%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3,8% e Xstrata (GB0031411001) il 5,1%. Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha perso l'1,3%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l'1,8%, Eni (IT0003132476) l'1,3% e Total (FR0000120271) l'1,1%.
SABMiller (GB0004835483) ha guadagnato a Londra il 3,4%. Il secondo produttore al mondo di birra ha pubblicato oggi dei dati di bilancio migliori delle attese del mercato ed annunciato un nuovo programma di taglio dei costi. SABMiller punta a risparmiare tra il 2010 ed il 2014 $300 milioni all'anno.
Reckitt Benckiser (GB00B24CGK77) ha chiuso in rialzo dell'1,1%. Secondo quanto riporta il "Daily Telegraph" il gruppo britannico sarebbe vicino a concludere una transazione miliardaria con una rivale d'oltreoceano, probabilmente con Colgate-Palmolive (US1941621039).
Redazione Borsainside 18.30

 

 

Crisi: Geithner, economia crescera'
giovedì, 19 novembre 2009 18:43 WASHINGTON
(ANSA) - NEW YORK, 19 nov - L'economia americana crescera' nel quarto trimestre e nel 2010. Lo afferma il segretario al Tesoro (NYSE: TSO - notizie) americano Geithner. Il quale invita il Congresso a passare 'il prima possibile' la riforma del sistema finanziario, ribadendo che e' necessario adeguare le norme che regolano il sistema al '21mo secolo'. 'L'obiettivo - aggiunge il segretario al Tesoro - e' colmare le scappatoie esistenti e che hanno consentito alla crisi attuale di verificarsi'.

 

 

Usa verso progressiva eliminazione programma Tarp, dice Geithner
giovedì, 19 novembre 2009 19:27 WASHINGTON
Il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner annuncia che il Dipartimento intende progressivamente rimuovere il programma di sostegno ai mercati finanziari denominato Tarp, 'troubled asset relief programme'.
"Stiamo lavorando per migliorare il programma Tarp e nessuno sarà più felice del sottoscritto di vedere il programma finito e rimosso... Ci stiamo muovendo molto aggressivamente per chiudere il piano chiamato Tarp all'inizio della crisi" spiega alla commissione economica congiunta del Congresso.
Secondo il responsabile al Tesoro (NYSE: TSO - notizie) l'esame della situazione sul mercato immobiliare e delle piccole imprese testimonia però quanto l'economia Usa faccia ancora fronte a sfide molto impegnative.
"Abbiamo già concluso e stiamo continuando a rimuovere le misure di emergenza che sono state necessarie a stabilizzare il panico" aggiunge sempre in riferimento al programma Tarp.

 

 

Borse dell'Europa dell'Est: Solo Praga resiste alle vendite
19.11.2009
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in ribasso.

L'indice RTS ha perso a Mosca il 2,3% a 1.451,20 punti. I volumi di scambio sono scesi notevolmente rispetto a ieri e sono stati bassi. Il calo dei prezzi delle materie prime ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. Il prezzo del petrolio ha perso nel pomeriggio a New York più del 2%, il prezzo dell'oro è risceso fino a circa $1.135 all'oncia. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l'1,6%, Gazprom (RU0007661625) il 2,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,4% e Sberbank (RU0009029540) l'1,6%.

Il BUX a Budapest ha perso il 3,4% a 20.587,36 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. MOL (HU0000068952) ha perso il 4,8%, OTP Bank (HU0000061726) il 4,2%, Magyar Telekom (HU0000016522) l'1,7% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,3%.

Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 1.147,00 punti. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,8%. Gli altri titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso in lieve rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,2%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,1% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,1%.

Il WIG a Varsavia ha perso l'1,8% a 39.985,30 punti. I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in calo del 2%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) del 3,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) del 4,4% e BRE Bank (PLBRE0000012) del 2,9%. TVN (PLTVN0000017) ha guadagnato il 2,1%. KBC ha oggi confermato il suo rating di "Buy" sul titolo del secondo network commerciale polacco.
Redazione Borsainside 20.45
 

 

 

Bini Smaghi, c'e' troppo ottimismo
giovedì, 19 novembre 2009 - 21:18 CET
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - I mercati finanziari rischiano di essere 'in qualche modo troppo ottimisti' sulla forza della ripresa economica, afferma Bini Smaghi (Bce). Il membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea Bini Smaghi conferma che 'ci sono segnali crescenti che le economie avanzate abbiano iniziato una graduale ripresa', ma avverte: 'Le prospettive economiche sono ancora incerte'.

 

 

Banca mondiale, su crisi bene Asia
giovedì, 19 novembre 2009 - 23:00 CET
(ANSA) - ROMA, 19 NOV -I Paesi asiatici 'stanno rispondendo rapidamente' alla crisi con riforme strutturali efficaci' per Michael Ipson della Banca Mondiale.'Interventi nella spesa pubblica, riduzione delle tasse e dei tassi di interesse', oltre alla creazione di 'un sistema bancario molto forte', sono le misure che Ipson loda. A suo giudizio l'economia dei Paesi asiatici 'si sta davvero riprendendo'.

 

 

Le borse dell'America Latina chiudono contrastate
19.11.2009
Le borse dell'America Latina hanno chiuso oggi contrastate.

Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,3% a 66.327,28 punti. Sul listino brasiliano ha pesato la debole performance dei bancari. Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha perso il 2,4%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 2,1% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) lo 0,8%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo dello 0,8%. L'impresa petrolifera ha annunciato che potrebbe iniziare a produrre 50.000 barili al giorno nel suo giacimento offshore di Tupi. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato lo 0,5% nonostante il calo dei prezzi dei principali metalli.

L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 30.817,67 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,7%, Cemex (MXP225611567) il 3%, Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,5%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha guadagnato lo 0,9%.

Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso l'1,1% e l'IBVC a Caracas lo 0,2%. L'IGBC a Bogotà ha guadagnato lo 0,3%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,4% e il General a Lima lo 0,1%.
Redazione Borsainside 23.55

 

 

 
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WALL STREET: FUTURES IN ROSSO: HI-TECH AMPLIANO I CALI DI IERI

19 Novembre 2009 14:00 NEW YORK - WSI
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Cresce il pessimismo sull'economia globale. La scure di Bank of America si abbatte sul settore dei semiconduttori. Raddoppiate le stime Ocse sul 2010. Occhi su sussidi, Philly Fed e Superindice. Il dollaro tenta di reagire.
Si profila una seduta negativa a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un'ora e mezzo all'inizio delle contrattazioni scambiano in moderato ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina).

Ancora sotto pressione i titoli tecnologici, dopo che Bank of America Merrill Lynch ha deciso di declassare otto societa' di microprocessori, tra cui Intel e Texas Instruments, citando i timori che le scorte siano su livelli troppo elevati, a meno che non si assista ad un netta ripresa delle economie mondiali. I titoli Intel e TI scivolano di oltre l'1%.

Nel frattempo un quotidiano britannico, il Daily Telegraph, ha pubblicato una storia in cui viene dato risalto ad una nota di Societe Generale, in cui la banca dispensa suggerimenti su come gestire "uno scenario estremamente negativo". Vendere il dollaro, comprare titoli di Stato e societa' difensive come le tlc e le utility, cedere i titoli azionari europei e comprare gli asset legati alle materie prime nel campo dell'agricoltura: questi i consigli dell'istituto francese.

Durante il suo viaggio in Cina il Presidente Obama ha avvertito che un debito troppo ampio del governo americano potrebbe provocare una recessione caratterizzata da un andamento a forma di W, ovvero caratterizzato da due fasi di debolezza.

L'Organizzazione di Cooperazione e Sviluppo Economico (OCSE) ha rivisto al rialzo di piu' del doppio le stime sulla crescita dei Paesi in via di sviluppo nel 2010, alzando al contempo le previsioni sull'anno successivo, citando la Cina come principale trascinatore della ripresa. L'economia dei 30 Paesi membri si espandera' dell'1.9% l'anno prossimo e del 2.5% nel 2011. In giugno 'organizzazione aveva previsto una crescita dello 0.7% nel 2010.

Il calendario macroeconomico odierno prevede la presentazione degli aggiornamenti relativi al mercato del lavoro e al settore manifatturiero. I dati riguardanti i nuovi sussidi di disoccupazione settimanali saranno pubblicati alle 14.30 italiane, mentre la lettura del Superindice e le cifre del sondaggio della Fed Philadelphia sono attese alle 10 italiane.

Gli economisti prevedono che siano stati 504.000 gli americani ad aver presentato richiesta di indennita' disoccupazionale la settimana scorsa, che il superindice sia avanzato dello 0.4% e che l'indice Philly Fed mostri un miglioramento a 14.0 da 11.5. Ian Shepherdson, chief economist Usa di High Frequency Economics, non e' pero' cosi' ottimista, dicendosi scettico circa un'accelerazione ulteriore delle attivita' industriali.

In vista della presentazione di tali dati il dollaro si sta rafforzando contro la maggior parte delle valute rivali, mentre i futures sull'oro e sul petrolio cedono terreno.

In ambito societario, Sears Holdings ha archiviato il trimestre con un rosso pari a $127 milioni. A mercati chiusi sara' la volta di The Gap e Dell.

Si profila una seduta negativa per Hot Topic, dopo che le previsioni dell'azienda di vendite al dettaglio sulla performance del quarto trimestre hanno deluso le attese. Situazione opposta per Limited Brands. La societa' madre del marchio Victoria Secret potrebbe rendersi protagonista di una seduta ricca di soddisfazioni dopo aver rivisto al rialzo l'outlook sull'intero esercizio 2009.

Sugli altri mercati, sull'energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre arretrano di $0.75 a quota $78.83 al barile. Sul valutario avanza il dollaro, con l'euro che si indebolisce nei confronti del biglietto verde a $1.4863. Salgono i prezzi dell'oro: i futures con scadenza dicembre lasciano sul campo $5.20 a quota $1136.00 l'oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e' sceso al 3.3500% dal 3.3660% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in ribasso di 9.80 punti (-0.88%) a quota 1098.70.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' in flessione di 14.25 punti (-0.79%) a quota 1786.75.

Il contratto sull'indice Dow Jones perde 70 punti (-0.67%) a 10334.00 punti.

 

 

 

WALL STREET: MONTANO LE VENDITE, NASDAQ -2%

19 Novembre 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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Pesa il rafforzamento del biglietto verde. Sotto pressione le materie prime e i tecnologici. La situazione del mercato del lavoro e' ancora precaria. Raddoppiate le stime dell'OCSE sulla crescita 2010. Blackstone compra Birds Eye.
Partenza sottotono per i listini azionari americani, scoraggiati dalle perdite subite dalle Borse mondiali, dal rafforzamento del dollaro e dalle cifre relative alle nuove richieste di sussidio, rimaste invariate rispetto alla settimana scorsa, facendo lievemente peggio delle attese.

Dopo il rosso della vigilia, contenuto dallo strappo sul finale dei finanziari, anche oggi si profila una seduta negativa. ll settore dell'health care dovrebbe tornare alla ribalta, dopo che il Senatore Reid ha lanciato ieri sera una versione del senato della proposta di riforma del sistema di assistenza sanitaria, che si stima estenda la copertura sanitaria al 94% della popolazione americana al prezzo di $849 miliardi.

Tra le altre notizie di spicco in ambito economico, il presidente Obama sta tentando di allungare la vita del piano di salvataggio dei finanziari da $700 miliardi, mentre l'OCSE ha rivisto al rialzo di piu' del doppio le stime sulla crescita dei 30 Paesi membri nel 2010 (+2.5%) e ritoccato al rialzo anche la percentuale dell'anno successivo (+1.9%). In giugno 'organizzazione aveva previsto una crescita dello 0.7% nel 2010.

Le nuove richieste di sussidio si attestano sopra quota 500.000 unita' da ormai 53 settimane consecutive. Alle 10 italiane l'attenzione degli investitori sara' rivolta alle cifre relative al superindice di ottobre, all'aggiornamento dell'indice della Fed di Philadelphia e al numero di mutui risultati insolventi nel terzo trimestre.

Gli economisti prevedono che il superindice sia avanzato dello 0.4% e che l'indice Philly Fed mostri un miglioramento a 14.0 da 11.5. Ian Shepherdson, chief economist Usa di High Frequency Economics, non e' pero' cosi' ottimista, dicendosi scettico circa un'accelerazione ulteriore delle attivita' industriali.

Gravano nel frattempo i timori secondo cui il rally azionario (+69% in otto mesi) abbia oltrepassato le prospettive di crescita economica. I prezzi dei titoli dell'indice di riferimento delle Borse mondiali, l'MSCI World Index, sono saliti sui livelli piu' alti di sette anni, rispecchiando previsioni pari ad un rimbalzo del 25% dei profitti societari l'anno prossimo.

Tra i settori, sotto pressione anche quest'oggi i tecnologici, dopo che Bank of America/Merrill Lynch ha deciso di declassare otto societa' produttrici di microprocessori, tra cui Intel e Texas Instruments, citando i timori che i livelli delle scorte siano troppo elevati, a meno che non si assista ad un netta ripresa delle economie mondiali. I titoli Intel e TI scivolano di oltre l'1%.

Nel frattempo un quotidiano britannico, il Daily Telegraph, ha pubblicato una storia in cui viene dato risalto ad una nota di Societe Generale, in cui la banca dispensa suggerimenti su come gestire "uno scenario estremamente negativo". Vendere il dollaro, comprare titoli di Stato e societa' difensive come le tlc e le utility, cedere i titoli azionari europei e comprare gli asset legati alle materie prime nel campo dell'agricoltura: questi i consigli dell'istituto francese.

Durante il suo viaggio in Cina il Presidente Obama ha avvertito che un debito troppo ampio del governo americano potrebbe provocare una recessione caratterizzata da un andamento a forma di W, ovvero caratterizzato da due fasi di debolezza.

Sul fronte delle notizie societarie, secondo le ultime indiscrezioni stampa apparse sul Wall Street Journal Blackstone avrebbe comprato Birds Eye per una cifra pari a $1.3 miliardi. Intanto Sears Holdings ha archiviato il trimestre con un rosso pari a $127 milioni. A mercati chiusi sara' la volta di The Gap e Dell.

Si profila una seduta negativa per Hot Topic, dopo che le previsioni dell'azienda di vendite al dettaglio sulla performance del quarto trimestre hanno deluso le attese. Situazione opposta per Limited Brands. La societa' madre del marchio Victoria Secret potrebbe rendersi protagonista di una seduta ricca di soddisfazioni dopo aver rivisto al rialzo l'outlook sull'intero esercizio 2009.

Sugli altri mercati, sull'energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre arretrano di $0.75 a quota $78.83 al barile. Sul valutario avanza il dollaro, con l'euro che si indebolisce nei confronti del biglietto verde a $1.4880. Salgono i prezzi dell'oro: i futures con scadenza dicembre lasciano sul campo $5.20 a quota $1136.00 l'oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e' sceso al 3.3300% dal 3.3660% di ieri.

 

 

 

WALL STREET: TORNANO DI SCENA GLI ORSI

19 Novembre 2009 18:00 NEW YORK - WSI
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Nasdaq -2%. Le vendite colpiscono indiscriminatamente tutti i settori. Pesa il rafforzamento del dollaro e i timori circa la ripresa dell'economia. Situazione occupazionale ancora precaria. Qualche segnale di miglioramento dall'attivita' manifatturiera.
Seduta tinta di rosso alla Borsa di New York, con il paniere allargato che ritraccia dai massimi di 13 mesi per la seconda seduta consecutiva dopo che il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che il numero di americani ad aver presentato richiesta di sussidio di disoccupazione non e' sceso oltre i minimi di 10 mesi.

A penalizzare i listini americani sono state prima le perdite subite dalle Borse mondiali, quindi il rafforzamento del dollaro e le cifre relative alle nuove richieste di sussidio, rimaste invariate rispetto alla settimana scorsa, facendo lievemente peggio delle attese.

Mentre crescono i timori che il rally azionario lungo 8 mesi (+68%) abbia oltrepassato le prospettive della crescita economica, la scure di Bank of America si e' abbattuta su 10 produttrici di chip, affosando il settore, tra cui Intel e Texas Instruments, citando i timori che i livelli delle scorte siano troppo elevati, a meno che non si assista ad un netta ripresa delle economie mondiali. I titoli Intel e TI scivolano di oltre l'1%.

Sugli altri mercati si rafforzano lo yen giapponese e la valuta americana, mentre i prezzi dei metalli, in particolare alluminio e rame, e del petrolio cedono terreno. Il rendimenti del Treasury a due anni sono scivolati sui livelli piu' bassi dell'anno. L'indice di riferimento dei 23 mercati dei Paesi industrializzati MSCI World Index lascia sul campo l'1.9%, il peggiore risultato del mese.

Tra le notizie di spicco in ambito economico, il presidente Obama sta tentando di allungare la vita del piano di salvataggio dei finanziari da $700 miliardi, mentre l'OCSE ha rivisto al rialzo di piu' del doppio le stime sulla crescita dei 30 Paesi membri nel 2010 (+2.5%) e ritoccato al rialzo anche la percentuale dell'anno successivo (+1.9%). In giugno l'organizzazione aveva previsto una crescita dello 0.7% nel 2010.

"Ci sta che il mercato tiri un po' il fiato dopo i rialzi visti ultimamente", ha commentato Michael Mullaney. "Il morale aveva iniziato ad essere un po' troppo rialzista".

Il settore dell'health care dovrebbe tornare sotto i riflettori, dopo che il Senatore Reid ha lanciato ieri sera una versione del senato della proposta di riforma del sistema di assistenza sanitaria, che si stima estenda la copertura sanitaria al 94% della popolazione americana al prezzo di $849 miliardi.

Le nuove richieste di sussidio si attestano sopra quota 500.000 unita' da ormai 53 settimane consecutive. Le cifre relative al Superindice di ottobre hanno mostrato una crescita dello 0.3% a ottobre, lievemente inferiore alle previsioni, mentre l'indice della Fed di Philadelphia e' cresciuto a 16.7 in novembre, un valore nettamente superiore alle stime. Per quanto riguarda il numero di mutui per l'acquisto di casa risultati insolventi o in ritardo nel pagamento per piu' di tre mesi, nel terzo trimestre si e' attestato al 9.64% e a settembre al 14%.

Nel frattempo un quotidiano britannico, il Daily Telegraph, ha pubblicato una storia in cui viene dato risalto ad una nota di Societe Generale, in cui la banca dispensa suggerimenti su come gestire "uno scenario estremamente negativo". Vendere il dollaro, comprare titoli di Stato e societa' difensive come le tlc e le utility, cedere i titoli azionari europei e comprare gli asset legati alle materie prime nel campo dell'agricoltura: questi i consigli dell'istituto francese.

Sul fronte delle notizie societarie, secondo le ultime indiscrezioni stampa apparse sul Wall Street Journal Blackstone avrebbe comprato Birds Eye per una cifra pari a $1.3 miliardi. Intanto Sears Holdings ha archiviato il trimestre con un rosso pari a $127 milioni. A mercati chiusi sara' la volta di The Gap e Dell. Seduta negativa per Hot Topic, dopo che le previsioni dell'azienda di vendite al dettaglio sulla performance del quarto trimestre hanno deluso le attese.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Volatility-VXX 2.7% e 20+ yr Tresuries-TLT +0.5%. Tra i piu' forti ribassi: Semiconducters-IGW/SMH -3.7%, Coal-KOL -3.0%, Metals and Mining-XME -2.8%, Global Shippers-SEA -2.7%, Oil Services-OIH -2.7%, Realty Majors-ICF -2.4% e Energy-XLE -2.3%.

Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 510 milioni di pezzi al NYSE e 109 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 412 a 2586 al Nyse e 419 a 2168 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 30 a 8 al NYSE e 25 a 21 al Nasdaq.

 

 

 

WALL STREET: VENDITE SULL'HI-TECH, DEBOLI I CHIP

19 Novembre 2009 22:05 NEW YORK  - WSI
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Intel lascia sul terreno il 4% dopo i commenti negativi di Bank of America. Bene l'attivita' manifatturiera ma resta difficile la situazione nel mercato del lavoro. Petrolio e euro in calo.
I listini azionari americani hanno archiviato la seduta con la peggiore performance giornaliera del mese appesantiti da un downgrade sul settore dei semiconduttori e dai dati sul mercato del lavoro che hanno confermato una difficile situazione per le famiglie americane. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.90% a 10332, l’S&P500 l'1.34% a 1034, il Nasdaq e’ arretrato dell'1.66% a 2156.

L’indice industriale e’ risultato in progressione in nove delle ultime 11 sedute. Gli operatori e gli analisti affeermano che sono ora i piccoli investitori a divenire maggiormente ansiosi a ricoprire nuove posizioni sull’azionario nel contesto attuale. "Dovremo aspettare ancora qualche giorno per valutare se il ritracciamento in atto durera’ e potra’ trasformarsi in una correzione" ha affermato Tom Alexander, presidente di Alexander Trading.

Mentre crescono dunque i timori che il rally azionario lungo 8 mesi (+68%) abbia oltrepassato le prospettive della crescita economica, la scure di Bank of America si e' abbattuta su 10 produttrici di chip, affosando l’intero settore dei semiconduttori. Il colosso Intel e’ risultato il peggior componente del Dow Jones con una perdita del 4% circa. Gli unici titoli del Dow Jones in grado di terminare la sessione in territorio positivo sono stati Johnson & Johnson, Coca Cola, Merck e Wal-Mart.

"Sembra ormai che avremo bisogno di nuovi catalizzatori per spingere ulteriormente in alto questo rialzo. Gli utili societari sono stati buoni, ora e’ il momento di assitere ad una crescita dei ricavi": chiaro il riferimento di Stephen Wood, strategist di Russell Investment, al fatto che negli ultimi mesi i profitti delle aziende siano stati originati piu’ da un taglio dei costi che non da un aumento delle vendite.

Tra le altre notizie societarie, secondo le ultime indiscrezioni stampa apparse sul Wall Street Journal Blackstone avrebbe comprato Birds Eye per una cifra pari a $1.3 miliardi. Intanto Sears Holdings ha archiviato il trimestre con un rosso pari a $127 milioni. A mercati chiusi a diffondere i risultati trimestrali saranno la societa’ di abbigliamento Gap e il gruppo informatico Dell. Seduta negativa per Hot Topic, dopo che le previsioni dell'azienda di vendite al dettaglio sulla performance del quarto trimestre hanno deluso le attese.

Contrastati i dati giunti dal fronte macroeconomico. Le nuove richieste di sussidio si attestano sopra quota 500.000 unita' da ormai 53 settimane consecutive. Le cifre relative al Superindice di ottobre hanno mostrato una crescita dello 0.3% a ottobre, lievemente inferiore alle previsioni, mentre l'indice della Fed di Philadelphia e' cresciuto a 16.7 in novembre, un valore nettamente superiore alle stime. Per quanto riguarda il numero di mutui per l'acquisto di casa risultati insolventi o in ritardo nel pagamento per piu' di tre mesi, nel terzo trimestre si e' attestato al 9.64% e a settembre al 14%.

Sugli altri mercati, sul valutario, in calo l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4915. In ribasso il greggio. I futures con consegna dicembre hanno ceduto $2.12 a $77.46 al barile. Invariato l’oro: i futures con scadenza dicembre si sono attestati a quota 1141.90 (+$0.70) l’oncia. In progresso infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' sceso al 3.3490% dal 3.3660% di mercoledi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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