21 Novembre 2009 21:05 PARIGI
Crisi: Societe' Generale ha paura di nuova bolla
finanziaria
di ANSA
Per lettera suggerisce beni rifugio a clienti,oro e
derrate
(ANSA) - PARIGI, 21 NOV -La Societe' Generale ha inviato
un rapporto ai suoi clienti consigliandoli in vista di
un nuovo crollo dell'economia mondiale.La banca francese
suggerisce nel caso, quali bene rifugio, l'oro e derrate
alimentari. Per un articolo apparso sul sito on line di
Le Figaro, la banca invita i clienti a pensare a una
'strategia di investimenti' di difesa per preparasi
all'eventuale esplosione di nuove bolle finanziarie.
23 Novembre 2009 08:43
PECHINO
Cina: nel quarto trimestre il Pil tornerà sopra il 10%
Il tasso di crescita in
Cina dovrebbe raggiungere il 10% nel quarto trimestre ed
accelerare ulteriormente nel primo trimestre 2010. Lo
afferma Yu Bin del Centro ricerche per lo sviluppo
secondo cui il governo intende contenere l'aumento annuo
dei prezzi al consumo entro il 3% nel 2010. Nel terzo
trimestre 2009 il Pil cinese è aumentato dell'8,9%
mentre i prezzi al consumo sono calati dello 0,5%. Nel
prossimo anno la politica monetaria non dovrebbe subire
significative variazioni perché una politica monetaria
espansiva è necessaria per completare gli investimento
in ferrovie, strade ed aeroporti iniziati quest'anno,
mentre sul tasso di cambio, afferma Yu, la "Cina è di
fronte a un dilemma".
Usa: Evans (Fed) Prevede Disoccupati Al 10,5% a
Primavera
lunedì, 23 novembre 2009 10:39 PARIGI
(AGI) - Parigi, 23 nov. - Il presidente della Fed di
Chicago, Charles Evans si aspetta che il tasso di
disoccupazione Usa salga in primavera al 10,5%, per
frenare al 9,5% a fine 2010. "Scommetto - dice al
Financial Times - che tocchi il picco in primavera.
Probabilmente per parecchi mesi avremo un tasso di
disoccupazione poco mosso, prima di cominciare a
scendere. per un paio di mesi potrebbe anche salire e
scendere".
Fmi,
disoccupazione e' ai massimi
lunedì, 23 novembre 2009 11:47 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 23 NOV - L'economia e' in ripresa ma
e' difficile sostenere che la crisi e' passata quando la
disoccupazione e' ai massimi, dice Strauss-Kahn. Il
direttore del Fmi sottolinea che la disoccupazione
continua a salire e ci vorra' del tempo prima che anche
l'occupazione segua la crescita economica. E aggiunge
che la sostenibilita' della ripresa dipendera' dalle
decisioni che la politica assumera' nei prossimi mesi.
Borse Asia-Pacifico:
Shanghai ed Hong Kong tornano a salire
23.11.2009
La maggior parte delle principali borse della regione
Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,9% a 3.338,66
punti. Nel settore minerario Jiangxi Copper
(CN0009070615) ha guadagnato il 2,7%, Zijin Mining
(CNE100000502) il 2,2% e Shandong Gold Mining
(CNE000001FR7) il 4,4%. Ill prezzo dell'oro ha raggiunto
oggi un ennesimo record storico, quello del rame è
salito a Shanghai ai suoi più alti livelli dal settembre
dello scorso anno. Shanghai Bailian Group
(CNE0000007B5), la prima impresa retail della Cina, ha
chiuso in rialzo del 5,5%. Il Presidente dell'organismo
responsabile della pianificazione economica in Cina ha
dichiarato che il Governo ha l'intenzione di continuare
a sostenere l'espansione della domanda domestica. SAIC
Motor (CNE000000TY6) ha guadagnato l'1,9%.
L'Amministratore Delegato del primo produttore cinese di
automobili si attende per quest'anno un aumento delle
vendite di gran lunga superiore alle sue precedenti
previsioni.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,4% a
22.771,39 punti. Dopo le perdite delle scorse sedute la
maggior parte dei titoli del listino della città
costiera ha registrato una ripresa. HSBC (GB0005405286)
ha guadagnato lo 0,6%, China Life (CN0003580601) il
2,5%, Li & Fung (BMG5485F1445) l'1,4%, PetroChina
(CN0009365379) lo 0,6% e Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) lo 0,5%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,7%, il Taiex a Taipei lo 0,1%
e lo Straits Times a Singapore l'1,3%. Il Kospi a Seul
ha perso lo 0,1%.
Redazione Borsainside 12.20
23 Novembre 2009 15:01
NEW YORK
GEITHNER FINALMENTE SILURATO? AL TESORO USA VA DIMON (JPMORGAN
CHASE)
Secondo alcune voci che si sono diffuse tra New York e
Washington in ambienti del Congresso e Casa Bianca il
Ceo di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, potrebbe sostituire
il ministro del Tesoro Timothy Geithner.
Jamie Dimon (JpMorgan Chase)
Secondo alcune voci che si sono diffuse tra New York e
Washington in ambienti del Congresso e della Casa Bianca
il Ceo di JPMorgan Chase Jamie Dimon potrebbe sostituire
il ministro del Tesoro Timothy Geithner.
Geithner e' sotto accusa da mesi per non aver fatto
assolutamente nulla di cio' che veniva richiesto dal
mercato nella fase di recupero post-collasso
finanziario. Leggi e regolamenti - a parte i salvataggi
di emergenza del sistema bancario - sono esattamente gli
stessi di prima, i titoli tossici sono ancora li', nulla
e' cambiato. La linea di Geithner (e il presidente
Barack Obama che ha una visione diversa l'ha accettata
supinamente) e' stata: difesa degli interessi di potere
del sistema bancario, indifferenza nei confronti di
decine di milioni di consumatori, piccole imprese e
famiglie, oberati da enormi debiti sulle carte di
credito e mutui, con in piu' il rubinetto dei nuovi
prestiti assolutamente serrato.
Il ministro del Tesoro dell'Amministrazione Obama e'
sempre stato criticato, praticamente dal momento
dell'incarico, per essere troppo vicino al sistema di
potere di Wall Street, con legami eccessivamente stretti
con le grandi banche e finanziarie Usa. Prima di essere
Treasury Secretary Geithner era il responsabile della
Federal Reserve Bank di New York, e sotto la sua
responsabilita' sono avvenuti il fallimento di Bear
Stearns, di Lehman Brothers e il salvataggio di AIG nel
2008.
La possibile scelta del Ceo di JPMorgan Chase, Jamie
Dimon, non si vede come possa sanare i dubbi del mercato
finanziario in merito alla eccessiva vicinanza ai poteri
forti di Wall Street, trattandosi di un altro banchiere
al vertice di una delle piu' grandi banche commerciali
degli Stati Uniti e del mondo.
Bce, Trichet: capace ritirare misure straordinarie, non
ho dubbi
lunedì, 23 novembre 2009 15:45 BRUXELLES
Il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude
Trichet torna a ribadire l'esigenza di mettere
gradualmente in atto una exit strategy.
Parlando all'Associazione dei mercati finanziari in
Spagna il numero uno dell'Eurotower ha delineato una
crescente necessità di mettere in campo strategie di
uscita dalle misure fiscali, precisando di non aver
dubbi sulla capacità della Bce di ritirare le manovre.
"Assicureremo un ritiro delle manovre straordinarie di
liquidità e un riassorbimento di quest'ultima", ha
affermato Trichet. "Non ho dubbi sulla capacità della
Bce di ritirare le misure".
In particolare la Spagna, così come altri paesi, non
deve posticipare le riforme strutturali e deve
assicurare una credibilità fiscale, rispettosa delle
regole di bilancio fissate dall'Unione europea. Alcuni
paesi sono infatti vicini a perdere la propria
credibilità, ha nuovamente ammonito.
Per quanto riguarda l'economia, è ancora prematuro
dichiarare la fine della crisi, ma la caduta libera è
stata frenata. Tuttavia, ha aggiunto, le difficoltà di
oltre un anno hanno debilitato l'economia reale,
spogliando cittadini e imprese della fiducia nei
mercati.
Ue: 6 mln disoccupati per
crisi
lunedì, 23 novembre 2009 - 16:19 CET
(ANSA) - BRUXELLES, 23 NOV - Circa -4,3 mln di posti di
lavoro e quasi 6 mln di disoccupati in piu' dall'inizio
della crisi in Europa, lo rileva il rapporto Ue. Secondo
lo studio della Commissione, i piu' colpiti l'edilizia e
l'industria e Paesi come Spagna e Irlanda dove la
disoccupazione e' quasi raddoppiata rispetto al '08 o i
Paesi Baltici dove e' triplicata. In Italia e' salita
meno della media Ue. A perdere il lavoro sono stati
soprattutto uomini, giovani e precari.
Gli incentivi rinnovati
da Obama risollevano il mercato immobiliare Usa
BlueTG.it - lunedì, 23 novembre 2009 - 16:23 CET
La vendita di case esistenti balza negli Stati Uniti in
ottobre al massimo dal febbraio 2007 a 6,1 milioni di
unità su base annualizzata (+10,1% rispetto al mese
precedente), secondo i dati diffusi oggi dalla National
Association of Realtors.
Secondo gli agenti immobiliari americani il prezzo medio
degli immobili è ora del 7,1% inferiore ai livelli di un
anno prima, il calo più contenuto da oltre un anno. A
rianimare il mercato paiono la messa sul mercato di
immobili a prezzo più contenuto e l’estensione dei
benefici fiscali varata da Barack Obama questo mese.
A questo punto secondo molti esperti per sperare in un
ulteriore rafforzamento del mercato immobiliare
americano si dovrà attendere l’evoluzione dei dati sulla
disoccupazione e sull’andamento delle procedure di
pignoramento. (l.s.)
Bce: Trichet, ok piano
covered bond
lunedì, 23 novembre 2009 - 16:37 CET
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Il piano di riacquisto dei
covered bond fino a 60 mld della Bce a sostegno dei
bilanci delle banche e' stato efficace, lo afferma
Trichet. Il presidente dell'istituto europeo aggiunge
che la Bce dovra' riassorbire la liquidita' immessa nel
sistema creditizio, per evitare di alimentare
l'inflazione. E sostiene che l'economia di Eurolandia e'
uscita dalla 'caduta libera' in cui era piombata durante
la crisi e si sta stabilizzando, ma la crisi 'ha
debilitato' l'economia.
Oro: Fixing a 1.169,50 Dollari. Nuovo Picco Storico
lunedì, 23 novembre 2009 16:58 LONDRA
(ASCA) - Roma, 23 nov - L'oro ha segnato al fixing
londinese 1.169,50 dollari in netto rialzo rispetti alla
chiusura di venerdi' scorso di 1.140 dollari. Per il
metallo giallo si tratta del nuovo massimo storico,
dall'inizio dell'anno i prezzi sono saliti del 34%. La
spinta rialzista e' alimentata dalla svalutazione della
valuta Usa e dalla ripresa degli acquisti di oro da
parte delle banche centrali. All'inizio di novembre
l'India ha acquistato 200 tonnellate di oro dal Fondo
Monetario Internazionale spendendo 6,7 miliardi di
dollari.
Cina, altri 20mila
chilometri di ferrovie nell'ovest entro 2020
lunedì, 23 novembre 2009 - 16:58 CET
La Cina ha in programma di espandere la sua rete
ferroviaria nella zona occidentale del Paese di
ulteriori 20.000 chilometri. Lo ha riportato l'agenzia
stampa ufficiale Xinhua citando un funzionario locale,
che però non ha voluto chiarire i dettagli economici
dell'intervento.
Tra circa dieci anni, così, la Cina dovrebbe avere una
rete ferroviaria lunga circa 50.000 chilometri nella
zona occidentale del Paese, quella meno ricca e con le
infrastrutture più deboli rispetto alla più popolosa
zona orientale.
Alla fine del 2008 la rete ferroviaria occidentale era
lunga 30.000 chilometri, ha detto Yan Hexiang, ministro
dei Trasporti, come riportato dall'agenzia Xinhua.
I lavori sulle principali ferrovie, quelle che dovranno
collegare le metropoli del Chongqing e della vicina
provincia del Sichuan con il Guizhou e tutta la parte
meridionale del Paese, subiranno una decisa accelerata e
saranno avviati il prima possibile.
La Cina avrà così una linea ferroviaria di oltre 120.000
chilometri entro il 2020, ha aggiunto Yan.
Il viceministro dei trasporti Wang Zhiguo aveva detto
quest'estate che la Cina avrebbe investito più di 102
miliardi di dollari all'anno, in media, per la
costruzione di ferrovie nei prossimi tre anni, dopo aver
incrementato i fondi fino a 600 miliardi di yuan già nel
2009.
Lo scorso anno la Cina ha annunciato un pacchetto di
stimolo all'economia da 4.000 miliardi di yuan entro il
2010, gran parte dei quali dedicati al potenziamento di
infrastrutture come strade e ferrovie.
Usa: vendita case
esistenti +10,1%
lunedì, 23 novembre 2009 - 17:53 CET
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Le vendite di case esistenti
negli Usa a ottobre hanno segnato un balzo del 10,1%, al
tasso annualizzato di 6,10 milioni di unita'.E'il
livello piu' alto da febbraio '07. Il dato e' di gran
lunga migliore delle previsioni che indicavano +2,3%. Su
base annua, l'indice ha evidenziato +23,5%. A spingere
le compravendite e' stato soprattutto il credito
d'imposta dato dal governo a chi acquista un immobile
per la 1/a volta. Sceso del 7,1% su base annua il prezzo
medio delle case.
Le borse europee
rimbalzano, forti acquisti sulle commodities
23.11.2009
Dopo la debole performance della scorsa settimana i
principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in
forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 2%,
il DAX a Francoforte il 2,4%, il CAC40 a Parigi il 2,3%,
il FTSE MIB a Milano il 2% e lo SMI a Zurigo il 2,1%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato oggi
delle positive notizie arrivate dal fronte
macroeconomico. L'indice PMI composito è salito nella
zona euro a novembre ai suoi più alti livelli degli
ultimi due anni. Le vendite di case esistenti sono
inoltre aumentate ad ottobre negli USA di più del 10%.
L'aumento dei prezzi delle materie prime ha messo le ali
ai minerari ed ai petroliferi. Nel settore minerario
Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,6%, BHP
Billiton (GB0000566504) il 3,5%, Rio Tinto
(GB0007188757) il 3,7% e Xstrata (GB0031411001) il 2,8%.
Il prezzo dell'oro è salito oggi fino a circa $1.175
all'oncia, le quotazioni del rame hanno raggiunto i loro
più elevati livelli degli ultimi quattordici mesi. Nel
settore petrolifero BP (GB0007980591) ha guadagnato
l'1,7%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 2,1%, Eni
(IT0003132476) il 2,4% e Total (FR0000120271) il 3%. Il
prezzo del petrolio è tornato nel pomeriggio a New York
nei pressi di quota $80 al barile.
Renault (FR0000131906) ha guadagnato a Parigi il 3,8%.
Credit Suisse ha alzato oggi il suo rating sul
costruttore di automobili ad "Outperform" (per ulteriori
dettagli clicca qui).
Dexia (BE0003796134) e Société Générale (FR0000130809)
hanno guadagnato rispettivamente il 3,9% e il 2,8%.
Secondo il sito di informazione finanziaria "Wansquare"
il Ministero delle Finanze francese avrebbe elaborato un
progetto di fusione tra le due banche.
Cadbury (GB00B2PF6M70) ha guadagnato a Londra l'1,7%.
Secondo quanto riportano diverse fonti potrebbe
scatenarsi una battaglia per il controllo dell'impresa
britannica (per ulteriori dettagli clicca qui).
Douglas (DE0006099005) ha chiuso a Francoforte in rialzo
del 5,5%. Mueller Ltd. & Co. KG è entrato nel capitale
della catena di profumerie. Secondo quanto riporta
"Focus" Mueller Ltd. & Co. KG punterebbe ad avere il 18%
della rivale.
Redazione Borsainside 18.10
Borse dell'Europa
dell'Est positive, svetta Budapest
23.11.2009
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 2,1% a 1.466,77
punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a
venerdì e sono stati alti. Il mercato azionario russo ha
beneficiato del forte aumento dei prezzi delle materie
prime. Il prezzo dell'oro è salito oggi fino a circa
$1.175 all'oncia, il prezzo del petrolio è tornato nel
pomeriggio a New York nei pressi di quota $80 al barile.
Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha
guadagnato il 2,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,3%,
Gazprom (RU0007661625) il 2,8% e Sberbank (RU0009029540)
l'1,2%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,6% a 21.182,61
punti. La Banca Centrale dell'Ungheria ha tagliato i
suoi tassi d'interesse di 50 punti base al 6,5%. Tutti i
titoli di maggior peso del BUX hanno chiuso in rialzo.
OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 4,7%, MOL
(HU0000068952) il 2,3%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo
0,7% e Gedeon Richter (HU0000067624) l'1,9%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,4% a 1.154,50 punti. Il
mercato azionario ceco ha beneficiato solo moderatamente
del positivo clima sulle altre borse europee. Ceske
Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo
dell'1% e Komercni Banka (CZ0008019106) dell'1,6%.
Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) e Erste Group Bank
(AT0000652011) hanno perso rispettivamente lo 0,9% e lo
0,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2,1% a 40.395,35
punti. Nel settore bancario Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha
guadagnato il 3,4%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il
4,1%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 2,4% e BRE Bank
(PLBRE0000012) il 2,7%. Tra i titoli dei produttori di
materie prime KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso
in rialzo del 3% e PKN Orlen (PLPKN0000018) del 3,2%.
Redazione Borsainside 20.20
Nucleare,Iran spera
intesa con Aiea
lunedì, 23 novembre 2009 - 23:24 CET
(ANSA) - BRASILIA, 23 NOV -'Speriamo di firmare un
accordo sul nucleare con l'Aiea'.Cosi' il presidente
iraniano,Mahmud Ahmadinejad in conferenza stampa con
Lula.Ahmadinejad ha pero' avvertito che se non si
arrivera' a tale intesa l'Iran procedera'. Il presidente
iraniano ha pure detto che Teheran non e' riluttante
all'intesa, ma che dopo diversi ok da Usa e Russia le
trattative si sono arenate 'quando ci siamo resi conto
che stavano facendo propaganda contro di noi dicendo che
volevamo arricchire l'uranio al 25%'.
Borse dell'America
Latina: Seduta positiva per San Paolo e Città del
Messico
23.11.2009
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,7% a 66.809,40
punti. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha
chiuso in railzo del 2,2% e Banco Bradesco
(BRBBDCACNPR8) dell'1,6%. Deutsche Bank ha espresso oggi
ottimismo sulla crescita degli utili delle banche
brasiliane. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale
(BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del
Bovespa, hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi delle
materie prime ed hanno guadagnato entrambi lo 0,9%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso rialzo dell'1,5% a
31.126,17 punti. Fitch ha tagliato il rating sovrano del
Messico da "BBB+" a "BBB". La notizia era in parte
attesa e non ha pesato sul mercato azionario. A
tranquillizare gli investitori è stato anche il fatto
che Fitch ha fissato l'outlook sul Messico a "Stable".
Cemex (MXP225611567) ha guadagnato il 2,4%. Le vendite
di case esistenti sono aumentate lo scorso mese negli
USA di più del 10%. Tra le altre blue chips messicane
América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in rialzo
dell'1,4% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) dello
0,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,9%, il General
a Lima lo 0,1% e l'IGBC a Bogotà lo 0,2%. L'IBVC a
Caracas e l'IPSA a Santiago del Cile hanno perso
rispettivamente l'1,3% e lo 0,6%.
Redazione Borsainside 23.55
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