PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 23 Novembre 2009

PARTE  2

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..... Sabato 21 Novembre 2009 ..... Domenica 22 Novembre 2009 ..... Lunedì 23 Novembre 2009 .....
 

 

 

 

21 Novembre 2009 21:05 PARIGI
Crisi: Societe' Generale ha paura di nuova bolla finanziaria
di ANSA
Per lettera suggerisce beni rifugio a clienti,oro e derrate
(ANSA) - PARIGI, 21 NOV -La Societe' Generale ha inviato un rapporto ai suoi clienti consigliandoli in vista di un nuovo crollo dell'economia mondiale.La banca francese suggerisce nel caso, quali bene rifugio, l'oro e derrate alimentari. Per un articolo apparso sul sito on line di Le Figaro, la banca invita i clienti a pensare a una 'strategia di investimenti' di difesa per preparasi all'eventuale esplosione di nuove bolle finanziarie.

 

 

23 Novembre 2009 08:43 PECHINO
Cina: nel quarto trimestre il Pil tornerà sopra il 10%

Il tasso di crescita in Cina dovrebbe raggiungere il 10% nel quarto trimestre ed accelerare ulteriormente nel primo trimestre 2010. Lo afferma Yu Bin del Centro ricerche per lo sviluppo secondo cui il governo intende contenere l'aumento annuo dei prezzi al consumo entro il 3% nel 2010. Nel terzo trimestre 2009 il Pil cinese è aumentato dell'8,9% mentre i prezzi al consumo sono calati dello 0,5%. Nel prossimo anno la politica monetaria non dovrebbe subire significative variazioni perché una politica monetaria espansiva è necessaria per completare gli investimento in ferrovie, strade ed aeroporti iniziati quest'anno, mentre sul tasso di cambio, afferma Yu, la "Cina è di fronte a un dilemma".

 

 

Usa: Evans (Fed) Prevede Disoccupati Al 10,5% a Primavera
lunedì, 23 novembre 2009 10:39 PARIGI
(AGI) - Parigi, 23 nov. - Il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans si aspetta che il tasso di disoccupazione Usa salga in primavera al 10,5%, per frenare al 9,5% a fine 2010. "Scommetto - dice al Financial Times - che tocchi il picco in primavera. Probabilmente per parecchi mesi avremo un tasso di disoccupazione poco mosso, prima di cominciare a scendere. per un paio di mesi potrebbe anche salire e scendere".

 

 

Fmi, disoccupazione e' ai massimi
lunedì, 23 novembre 2009 11:47 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 23 NOV - L'economia e' in ripresa ma e' difficile sostenere che la crisi e' passata quando la disoccupazione e' ai massimi, dice Strauss-Kahn. Il direttore del Fmi sottolinea che la disoccupazione continua a salire e ci vorra' del tempo prima che anche l'occupazione segua la crescita economica. E aggiunge che la sostenibilita' della ripresa dipendera' dalle decisioni che la politica assumera' nei prossimi mesi.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai ed Hong Kong tornano a salire
23.11.2009
La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,9% a 3.338,66 punti. Nel settore minerario Jiangxi Copper (CN0009070615) ha guadagnato il 2,7%, Zijin Mining (CNE100000502) il 2,2% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 4,4%. Ill prezzo dell'oro ha raggiunto oggi un ennesimo record storico, quello del rame è salito a Shanghai ai suoi più alti livelli dal settembre dello scorso anno. Shanghai Bailian Group (CNE0000007B5), la prima impresa retail della Cina, ha chiuso in rialzo del 5,5%. Il Presidente dell'organismo responsabile della pianificazione economica in Cina ha dichiarato che il Governo ha l'intenzione di continuare a sostenere l'espansione della domanda domestica. SAIC Motor (CNE000000TY6) ha guadagnato l'1,9%. L'Amministratore Delegato del primo produttore cinese di automobili si attende per quest'anno un aumento delle vendite di gran lunga superiore alle sue precedenti previsioni.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,4% a 22.771,39 punti. Dopo le perdite delle scorse sedute la maggior parte dei titoli del listino della città costiera ha registrato una ripresa. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,6%, China Life (CN0003580601) il 2,5%, Li & Fung (BMG5485F1445) l'1,4%, PetroChina (CN0009365379) lo 0,6% e Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) lo 0,5%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,7%, il Taiex a Taipei lo 0,1% e lo Straits Times a Singapore l'1,3%. Il Kospi a Seul ha perso lo 0,1%.
Redazione Borsainside 12.20

 

 

23 Novembre 2009 15:01 NEW YORK
GEITHNER FINALMENTE SILURATO? AL TESORO USA VA DIMON (JPMORGAN CHASE)
Secondo alcune voci che si sono diffuse tra New York e Washington in ambienti del Congresso e Casa Bianca il Ceo di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, potrebbe sostituire il ministro del Tesoro Timothy Geithner.
Jamie Dimon (JpMorgan Chase)
Secondo alcune voci che si sono diffuse tra New York e Washington in ambienti del Congresso e della Casa Bianca il Ceo di JPMorgan Chase Jamie Dimon potrebbe sostituire il ministro del Tesoro Timothy Geithner.
Geithner e' sotto accusa da mesi per non aver fatto assolutamente nulla di cio' che veniva richiesto dal mercato nella fase di recupero post-collasso finanziario. Leggi e regolamenti - a parte i salvataggi di emergenza del sistema bancario - sono esattamente gli stessi di prima, i titoli tossici sono ancora li', nulla e' cambiato. La linea di Geithner (e il presidente Barack Obama che ha una visione diversa l'ha accettata supinamente) e' stata: difesa degli interessi di potere del sistema bancario, indifferenza nei confronti di decine di milioni di consumatori, piccole imprese e famiglie, oberati da enormi debiti sulle carte di credito e mutui, con in piu' il rubinetto dei nuovi prestiti assolutamente serrato.
Il ministro del Tesoro dell'Amministrazione Obama e' sempre stato criticato, praticamente dal momento dell'incarico, per essere troppo vicino al sistema di potere di Wall Street, con legami eccessivamente stretti con le grandi banche e finanziarie Usa. Prima di essere Treasury Secretary Geithner era il responsabile della Federal Reserve Bank di New York, e sotto la sua responsabilita' sono avvenuti il fallimento di Bear Stearns, di Lehman Brothers e il salvataggio di AIG nel 2008.
La possibile scelta del Ceo di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, non si vede come possa sanare i dubbi del mercato finanziario in merito alla eccessiva vicinanza ai poteri forti di Wall Street, trattandosi di un altro banchiere al vertice di una delle piu' grandi banche commerciali degli Stati Uniti e del mondo.

 

 

Bce, Trichet: capace ritirare misure straordinarie, non ho dubbi
lunedì, 23 novembre 2009 15:45 BRUXELLES
Il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet torna a ribadire l'esigenza di mettere gradualmente in atto una exit strategy.
Parlando all'Associazione dei mercati finanziari in Spagna il numero uno dell'Eurotower ha delineato una crescente necessità di mettere in campo strategie di uscita dalle misure fiscali, precisando di non aver dubbi sulla capacità della Bce di ritirare le manovre.
"Assicureremo un ritiro delle manovre straordinarie di liquidità e un riassorbimento di quest'ultima", ha affermato Trichet. "Non ho dubbi sulla capacità della Bce di ritirare le misure".
In particolare la Spagna, così come altri paesi, non deve posticipare le riforme strutturali e deve assicurare una credibilità fiscale, rispettosa delle regole di bilancio fissate dall'Unione europea. Alcuni paesi sono infatti vicini a perdere la propria credibilità, ha nuovamente ammonito.
Per quanto riguarda l'economia, è ancora prematuro dichiarare la fine della crisi, ma la caduta libera è stata frenata. Tuttavia, ha aggiunto, le difficoltà di oltre un anno hanno debilitato l'economia reale, spogliando cittadini e imprese della fiducia nei mercati.

 

 

Ue: 6 mln disoccupati per crisi
lunedì, 23 novembre 2009 - 16:19 CET
(ANSA) - BRUXELLES, 23 NOV - Circa -4,3 mln di posti di lavoro e quasi 6 mln di disoccupati in piu' dall'inizio della crisi in Europa, lo rileva il rapporto Ue. Secondo lo studio della Commissione, i piu' colpiti l'edilizia e l'industria e Paesi come Spagna e Irlanda dove la disoccupazione e' quasi raddoppiata rispetto al '08 o i Paesi Baltici dove e' triplicata. In Italia e' salita meno della media Ue. A perdere il lavoro sono stati soprattutto uomini, giovani e precari.

 

 

Gli incentivi rinnovati da Obama risollevano il mercato immobiliare Usa
BlueTG.it - lunedì, 23 novembre 2009 - 16:23 CET
La vendita di case esistenti balza negli Stati Uniti in ottobre al massimo dal febbraio 2007 a 6,1 milioni di unità su base annualizzata (+10,1% rispetto al mese precedente), secondo i dati diffusi oggi dalla National Association of Realtors.
Secondo gli agenti immobiliari americani il prezzo medio degli immobili è ora del 7,1% inferiore ai livelli di un anno prima, il calo più contenuto da oltre un anno. A rianimare il mercato paiono la messa sul mercato di immobili a prezzo più contenuto e l’estensione dei benefici fiscali varata da Barack Obama questo mese.
A questo punto secondo molti esperti per sperare in un ulteriore rafforzamento del mercato immobiliare americano si dovrà attendere l’evoluzione dei dati sulla disoccupazione e sull’andamento delle procedure di pignoramento. (l.s.)

 

 

Bce: Trichet, ok piano covered bond
lunedì, 23 novembre 2009 - 16:37 CET
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Il piano di riacquisto dei covered bond fino a 60 mld della Bce a sostegno dei bilanci delle banche e' stato efficace, lo afferma Trichet. Il presidente dell'istituto europeo aggiunge che la Bce dovra' riassorbire la liquidita' immessa nel sistema creditizio, per evitare di alimentare l'inflazione. E sostiene che l'economia di Eurolandia e' uscita dalla 'caduta libera' in cui era piombata durante la crisi e si sta stabilizzando, ma la crisi 'ha debilitato' l'economia.

 

 

Oro: Fixing a 1.169,50 Dollari. Nuovo Picco Storico
lunedì, 23 novembre 2009 16:58 LONDRA
(ASCA) - Roma, 23 nov - L'oro ha segnato al fixing londinese 1.169,50 dollari in netto rialzo rispetti alla chiusura di venerdi' scorso di 1.140 dollari. Per il metallo giallo si tratta del nuovo massimo storico, dall'inizio dell'anno i prezzi sono saliti del 34%. La spinta rialzista e' alimentata dalla svalutazione della valuta Usa e dalla ripresa degli acquisti di oro da parte delle banche centrali. All'inizio di novembre l'India ha acquistato 200 tonnellate di oro dal Fondo Monetario Internazionale spendendo 6,7 miliardi di dollari.

 

 

Cina, altri 20mila chilometri di ferrovie nell'ovest entro 2020
lunedì, 23 novembre 2009 - 16:58 CET
La Cina ha in programma di espandere la sua rete ferroviaria nella zona occidentale del Paese di ulteriori 20.000 chilometri. Lo ha riportato l'agenzia stampa ufficiale Xinhua citando un funzionario locale, che però non ha voluto chiarire i dettagli economici dell'intervento.
Tra circa dieci anni, così, la Cina dovrebbe avere una rete ferroviaria lunga circa 50.000 chilometri nella zona occidentale del Paese, quella meno ricca e con le infrastrutture più deboli rispetto alla più popolosa zona orientale.
Alla fine del 2008 la rete ferroviaria occidentale era lunga 30.000 chilometri, ha detto Yan Hexiang, ministro dei Trasporti, come riportato dall'agenzia Xinhua.
I lavori sulle principali ferrovie, quelle che dovranno collegare le metropoli del Chongqing e della vicina provincia del Sichuan con il Guizhou e tutta la parte meridionale del Paese, subiranno una decisa accelerata e saranno avviati il prima possibile.
La Cina avrà così una linea ferroviaria di oltre 120.000 chilometri entro il 2020, ha aggiunto Yan.
Il viceministro dei trasporti Wang Zhiguo aveva detto quest'estate che la Cina avrebbe investito più di 102 miliardi di dollari all'anno, in media, per la costruzione di ferrovie nei prossimi tre anni, dopo aver incrementato i fondi fino a 600 miliardi di yuan già nel 2009.
Lo scorso anno la Cina ha annunciato un pacchetto di stimolo all'economia da 4.000 miliardi di yuan entro il 2010, gran parte dei quali dedicati al potenziamento di infrastrutture come strade e ferrovie.

 

 

Usa: vendita case esistenti +10,1%
lunedì, 23 novembre 2009 - 17:53 CET
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Le vendite di case esistenti negli Usa a ottobre hanno segnato un balzo del 10,1%, al tasso annualizzato di 6,10 milioni di unita'.E'il livello piu' alto da febbraio '07. Il dato e' di gran lunga migliore delle previsioni che indicavano +2,3%. Su base annua, l'indice ha evidenziato +23,5%. A spingere le compravendite e' stato soprattutto il credito d'imposta dato dal governo a chi acquista un immobile per la 1/a volta. Sceso del 7,1% su base annua il prezzo medio delle case.

 

 

Le borse europee rimbalzano, forti acquisti sulle commodities
23.11.2009
Dopo la debole performance della scorsa settimana i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 2%, il DAX a Francoforte il 2,4%, il CAC40 a Parigi il 2,3%, il FTSE MIB a Milano il 2% e lo SMI a Zurigo il 2,1%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato oggi delle positive notizie arrivate dal fronte macroeconomico. L'indice PMI composito è salito nella zona euro a novembre ai suoi più alti livelli degli ultimi due anni. Le vendite di case esistenti sono inoltre aumentate ad ottobre negli USA di più del 10%.
L'aumento dei prezzi delle materie prime ha messo le ali ai minerari ed ai petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,6%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,5%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3,7% e Xstrata (GB0031411001) il 2,8%. Il prezzo dell'oro è salito oggi fino a circa $1.175 all'oncia, le quotazioni del rame hanno raggiunto i loro più elevati livelli degli ultimi quattordici mesi. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha guadagnato l'1,7%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 2,1%, Eni (IT0003132476) il 2,4% e Total (FR0000120271) il 3%. Il prezzo del petrolio è tornato nel pomeriggio a New York nei pressi di quota $80 al barile.
Renault (FR0000131906) ha guadagnato a Parigi il 3,8%. Credit Suisse ha alzato oggi il suo rating sul costruttore di automobili ad "Outperform" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Dexia (BE0003796134) e Société Générale (FR0000130809) hanno guadagnato rispettivamente il 3,9% e il 2,8%. Secondo il sito di informazione finanziaria "Wansquare" il Ministero delle Finanze francese avrebbe elaborato un progetto di fusione tra le due banche.
Cadbury (GB00B2PF6M70) ha guadagnato a Londra l'1,7%. Secondo quanto riportano diverse fonti potrebbe scatenarsi una battaglia per il controllo dell'impresa britannica (per ulteriori dettagli clicca qui).
Douglas (DE0006099005) ha chiuso a Francoforte in rialzo del 5,5%. Mueller Ltd. & Co. KG è entrato nel capitale della catena di profumerie. Secondo quanto riporta "Focus" Mueller Ltd. & Co. KG punterebbe ad avere il 18% della rivale.
Redazione Borsainside 18.10

 

 

Borse dell'Europa dell'Est positive, svetta Budapest
23.11.2009
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 2,1% a 1.466,77 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì e sono stati alti. Il mercato azionario russo ha beneficiato del forte aumento dei prezzi delle materie prime. Il prezzo dell'oro è salito oggi fino a circa $1.175 all'oncia, il prezzo del petrolio è tornato nel pomeriggio a New York nei pressi di quota $80 al barile. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,3%, Gazprom (RU0007661625) il 2,8% e Sberbank (RU0009029540) l'1,2%.

Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,6% a 21.182,61 punti. La Banca Centrale dell'Ungheria ha tagliato i suoi tassi d'interesse di 50 punti base al 6,5%. Tutti i titoli di maggior peso del BUX hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 4,7%, MOL (HU0000068952) il 2,3%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,7% e Gedeon Richter (HU0000067624) l'1,9%.

Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,4% a 1.154,50 punti. Il mercato azionario ceco ha beneficiato solo moderatamente del positivo clima sulle altre borse europee. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell'1% e Komercni Banka (CZ0008019106) dell'1,6%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) e Erste Group Bank (AT0000652011) hanno perso rispettivamente lo 0,9% e lo 0,3%.

Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2,1% a 40.395,35 punti. Nel settore bancario Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 3,4%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 4,1%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 2,4% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,7%. Tra i titoli dei produttori di materie prime KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo del 3% e PKN Orlen (PLPKN0000018) del 3,2%.
Redazione Borsainside 20.20

 

 

Nucleare,Iran spera intesa con Aiea
lunedì, 23 novembre 2009 - 23:24 CET
(ANSA) - BRASILIA, 23 NOV -'Speriamo di firmare un accordo sul nucleare con l'Aiea'.Cosi' il presidente iraniano,Mahmud Ahmadinejad in conferenza stampa con Lula.Ahmadinejad ha pero' avvertito che se non si arrivera' a tale intesa l'Iran procedera'. Il presidente iraniano ha pure detto che Teheran non e' riluttante all'intesa, ma che dopo diversi ok da Usa e Russia le trattative si sono arenate 'quando ci siamo resi conto che stavano facendo propaganda contro di noi dicendo che volevamo arricchire l'uranio al 25%'.

 

 

Borse dell'America Latina: Seduta positiva per San Paolo e Città del Messico
23.11.2009
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,7% a 66.809,40 punti. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in railzo del 2,2% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) dell'1,6%. Deutsche Bank ha espresso oggi ottimismo sulla crescita degli utili delle banche brasiliane. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del Bovespa, hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi delle materie prime ed hanno guadagnato entrambi lo 0,9%.

L'IPC a Città del Messico ha chiuso rialzo dell'1,5% a 31.126,17 punti. Fitch ha tagliato il rating sovrano del Messico da "BBB+" a "BBB". La notizia era in parte attesa e non ha pesato sul mercato azionario. A tranquillizare gli investitori è stato anche il fatto che Fitch ha fissato l'outlook sul Messico a "Stable". Cemex (MXP225611567) ha guadagnato il 2,4%. Le vendite di case esistenti sono aumentate lo scorso mese negli USA di più del 10%. Tra le altre blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in rialzo dell'1,4% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) dello 0,7%.

Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,9%, il General a Lima lo 0,1% e l'IGBC a Bogotà lo 0,2%. L'IBVC a Caracas e l'IPSA a Santiago del Cile hanno perso rispettivamente l'1,3% e lo 0,6%.
Redazione Borsainside 23.55


 

 

 
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WALL STREET: AVANZA CON CASE FORTI E DOLLARO DEBOLE

23 Novembre 2009 22:10 NEW YORK - WSI
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I commenti della Fed indeboliscono ulteriormente il biglietto verde che scivola in area 1.50 contro l'euro. Sorpresa nel settore immobiliare. Bene il comparto telecom. Microsoft e Murdoch contro Google. Nuovo record dell'oro.
I listini azionari americani hanno archiviato la seduta in ribasso dai massimi giornalieri toccati subito dopo l’apertura, ma comunqu ein buon rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l'1.29% a 10450, l’S&P500 l'1.36% a 1106, il Nasdaq e’ avanzato dell'1.40 a 2176. A favorire il rialzo giornaliero sono state le speculazioni secondo cui la Banca Centrale avrebbe intenzione di mantenere i tassi di interesse sui livelli minimi record ancora per un periodo di tempo prolungato e l’incoraggiante dato giunto dal fronte immobiliare.

Charles Evans, presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, ha dichiarato al Financial Times che i tassi di interesse statunitensi rimaranno in prossimita' dello zero "fino alla fine del 2010 e forse anche piu' tardi, nel 2011". Domenica, invece, il presidente della Fed di St. Louis James Bullard, ha dichiarato che gli Stati Uniti dovrebbero continuare a comprare strumenti derivati legati ai mutui (MBS) anche dopo il primo trimestre del 2010, periodo in cui e' prevista la conclusione di tali operazioni di acquisto.

Tali commenti hanno avuto l’effetto di spingere ulteriormente al ribasso il dollaro, che ha cosi’ ceduto terreno nei confronti delle principali valute internazionali. L’euro ha toccato l’importante soglia psicologica di $1.50 e nel tardo pomeriggio di lunedi’ il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4964. "Quello che puo' essere percepito come un rafforzamento delle azioni e delle commodity, potrebbe invece piu' semplicemente essere spiegato con una nuova fase di debolezza del biglietto verde", ha commentato Kevin Caron, market strategist di Stifel Nicolaus, aggiungendo che "stiamo assistendo a sforzi compiuti dai governi e aiuti finanziati dai contribuenti senza precedenti, volti a far ripartire l'economia. E negli Stati Uniti, ovviamente, questo avviene alle spese del dollaro".

Gli operatori hanno inoltre accolto con entusiasmo gli ultimi dai macroeconomici giunti dal fronte immobiliare, con le vendite di case esistenti che in ottobre sono cresciute piu' delle attese rispetto al mese precedente, sui massimi di due anni e mezzo.

Sul fronte societario, a livello settoriale i migliori rialzi sono stati segnati dal comparto delle telecomunicazioni. Sprint Nextel e’ avanzato del 3.7% dopo l’aggiornamento sull’acquisizione di Virgin Mobile Usa, ormai vicino al completamento. Bene anche i componenti del Dow Jones AT&T e Verizon.

Microsoft e News Corp hanno avviato i colloqui per stringere un patto "anti-Google" sulla Rete. L'accordo prevede che la societa' media di Murdoch venga pagata per togliere i propri siti di notizie da Google. Sia i titoli Microsoft che Google hanno chiuso in progresso, rispettivamente a +1.08% e +2.17%.

In ambito di trimestrali, sono molto positive le cifre giunte dal settore alimentare. Campbell Soup ha battuto le attese e rivisto al rialzo l'outlook sull'intero esercizio fiscale, mentre Tyson Foods ha riportato utili di 28 centesimi per titolo, se si escludono le spese legali. La societa' informatica Hewlett-Packard e Analog Devices renderanno note le cifre trimestrali dopo la chiusura delle borse.

Anche oggi hanno avuto rilievo le operazioni di M&A. I titoli Cadbury sono schizzati sui massimi assoluti dopo che Kraft ha rivisto al rialzo l'offerta ostile per aggiudicarsi la produttrice britannica di cioccolato, nel tentativo di sbaragliare la concorrenza rappresenta da Hershey, Ferrero e Nestle.

Sugli altri mercati, in lieve rialzo il greggio. I futures con consegna gennaio hanno guadagnato $0.09 a $77.56 al barile. In progresso l’oro: i futures con scadenza dicembre si sono attestati a quota $1164.80 (+$18.00) l’oncia. In calo infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' salito al 3.3640% dal 3.3560% di venerdi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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