PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 25 Novembre 2009

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo sale, in ripresa gli esportatori
25.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,4% a 9.441,64 punti e il Topix lo 0,5% a 833,29 punti. Gli esportatori hanno registrato una ripresa. Toyota (JP3633400001) ha guadagnato l'1,2%, Honda (JP3854600008) il 2,6%, Sony (JP3435000009) il 2,1% e Fanuc (JP3802400006) l'1,8%. Le esportazioni del Giappone sono cresciute ad ottobre rispetto a settembre del 2,5%. Nel settore immobiliare Mitsui Fudosan (JP3893200000) ha perso il 2,6%, Mitsubishi Estate (JP3899600005) l'1,8% e Sumitomo Realty & Development (JP3409000001) l'1,9%. Anabuki Construction ha dichiarato bancarotta. A causa del calo delle sue vendite e dell'aumento dei prezzi dei terreni il costruttore di appartamenti ha accumulato ¥140 miliardi di debiti. Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha chiuso in ribasso dell'1,8%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) del 3,7% e Nippon Yusen (JP3753000003) del 4,8%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, ha perso ieri quasi il 2%.
Kawasaki Heavy Industries (JP3224200000) ha guadagnato il 4%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo industriale da "Hold" a "Buy".
Redazione Borsainside 7.30

 

 

Abn Amro: Nel 3* Trim Perdita a 1 Mld Euro
mercoledì, 25 novembre 2009 09:26 AMSTERDAM
(ASCA) - Roma, 25 nov - Abn Amro (Amsterdam: AABA.AS - notizie) chiude il terzo trimestre con una perdita netta di 1 miliardo di euro portando il totale delle perdite nei primi 9 mesi a 3,6 miliardi di euro. Sul risultato del terzo trimestre pesano le perdite per 873 milioni determinate dalle attivita' acquisite da Royal Bank of Scotland. Le attivita' bancarie olandesi di Abn sono state nazionalizzate un anno fa a seguito del break-up di Fortis (Amsterdam: FORAL.AS - notizie)

 

 

Crisi: piu' risorse all'Fmi
mercoledì, 25 novembre 2009 10:00 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 25 NOV - '600 miliardi anti crisi'.
Raggiunto accordo per dare piu' risorse a favore dell'Fmi per aiutare i paesi in difficolta'. I 26 stati che partecipano al 'New Arrangement to Borrow' hanno infatti concordato l'estensione dell'accordo a 13 nuovi paesi che contribuiranno con 100 miliardi di dollari, portando cosi' le risorse anti crisi dell'Fmi a 600 miliardi. 'L'accordo favorira' l'aumento della fiducia e una riduzione dei rischi', commenta il presidente del Nab, Daisuke Kotegawa.

 

 

25 Novembre 2009 10:57
Tra Usa e India l'ombra di Pechino

NEW YORK. Dal nostro corrispondente
Sulla carta la visita del primo ministro indiano Manmohan Singh a Washington è andata benissimo: un accordo sull'educazione che si chiama "Singh Obama", intese per migliorare l'interscambio commerciale, per l'agricoltura. Obama ha apprezzato l'adesione dell'India al suo progetto per il disarmo nucleare e ha offerto a Singh ieri sera la prima cena di stato della sua amministrazione, proprio come segnale di rispetto e di rapporto preferenziale. Anche perché dal suo insediamento, è sorto un problema di fondo: il rapporto fra l'America di Obama e l'India non è più così preferenziale come era quello fra l'India e l'America di George W. Bush.
Washington se ne rende conto. E così Obama ha ricordato che l'India e l'America sono le due più grandi democrazie del mondo: «alleati naturali e non solo contro il terrorismo, siamo entrambi multietnici con un grande senso imprenditoriale, abbiamo società che credono nei diritti umani e nelle libertà, cose scritte nei nostri documenti fondamentali». C'è poi, ha aggiunto Obama, il contatto diretto, il rapporto con gli indiani d'America e «il contributo che hanno dato alla nostra nazione».
Fra gli invitati di ieri sera in effetti c'erano molti imprenditori indiani, a partire dai due grandi, Ratan e Tata, coloro che si sono fatti un nome in America, come Indra Nooy, amministratore delegato della Pepsi Cola, o politici come il governatore repubblicano della Louisiana, Bob Jindal e l'anchorman medico della Cnn, Sanjav Gupta. Singh ha risposto con estrema cortesia, ringraziando Obama per il «grande onore di questa accoglienza», ha invitato Obama in India «con la sua deliziosa moglie Michelle e le figlie» e ha sottolineato «quanto importante sia un incontro come questo, fra democrazie pluralistiche e libere», di nuovo un riferimento alla differenza profonda fra l'India e la Cina, che resta un regime assolutista senza la garanzia della tutela dei diritti civili.
Dietro le parole e i bei gesti però fra Washington e Delhi resta una tensione, nuova, che riflette il cambiamento di rapporto impresso dall'amministrazione Obama rispetto all'amministrazione Bush ad esempio con la chiusura di una partnership militare e, soprattutto, dopo il recente viaggio di Obama a Pechino in cui gli Stati Uniti hanno chiarito che nel rapporto politico strategico globale la Cina prevale in un nuovo G-2.
Il viaggio e le dichiarazioni sono stati accolti male dalla stampa indiana e gli analisti politici a Washington sottolineano che il cambiamento di rotta di Washington è stato forse troppo brusco e plateale anche per i cambiamenti di sfumatura nel rapporto con il Pakistan, nemico di sempre dell'India. La Quadrilateral Initiative ad esempio, l'accordo strategico militare tra Usa, India, Australia e Giappone lanciato da Bush proprio per riequilibrare il crescente potere della Cina nella regione asiatica, aveva già avuto delle esercitazioni militari navali nel 2008. La Cina lo criticò, disse che si trattava di un tentativo per creare un blocco di contenimento nei suoi confronti. Per migliorare i suoi rapporti con la Cina Obama ha archiviato l'iniziativa.

 

 

Borse Asia-Pacifico positive, svetta Shanghai
25.11.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,1% a 3.290,16 punti. Il listino cinese ha beneficiato del rally degli auriferi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha guadagnato il 5,4%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 10% e Zijin Mining (CNE100000502) il 6,5%. Il prezzo dell'oro ha raggiunto oggi un nuovo record storico. Molto bene anche il settore della siderurgia. Baoshan Iron & Steel (CNE0000015R4) ha guadagnato l'8,5%, Wuhan Iron & Steel (CNE000000ZZ0) il 5% e Xinjiang Bayi Iron & Steel l'8,4%. Molti produttori cinesi d'acciaio hanno alzato i loro prezzi per il mese di dicembre. I bancari hanno registrato una moderata ripresa. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,2%, Bank of Beijing (CNE100000734) l'1,3% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,5%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 22.611,80 punti. China Life (CN0003580601) ha guadagnato il 4,5%. Secondo quanto riporta l"Oriental Day" la prima impresa assicurativa cinese potrebbe scorporare e quotare in borsa le sue attività ad Hong Kong. I titoli del settore immobiliare sono rimbalzati. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato l'1,5%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l'1,6%, Sino Land (HK0083000502) il 3,3% e Henderson Land (HK0012000102) il 3,5%. Bank of China (CN000A0J3PX9) ha perso un ulteriore il 3%. La banca cinese ha indicato ieri di star studiando delle opzioni per raccogliere dei nuovi fondi.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,8%, il Kospi a Seul lo 0,3%, lo Straits Times a Singapore lo 0,5% e il Taiex a Taipei lo 0,3%.
Redazione Borsainside 12.10

 

 

Banche: Fmi, 50% perdite nascoste
mercoledì, 25 novembre 2009 14:13 NEW YORK
(ANSA) - PARIGI, 25 NOV - Il sistema bancario cela ancora importanti perdite, 'il 50% potrebbe essere ancora nascosto nei bilanci', ha dichiarato Strauss-Kahn. Per il direttore generale del Fmi 'la proporzione e' piu' forte in Europa che negli Usa', ribadendo a 'Le Figaro' che a suo avviso 'non vi sara' una crescita viva e sana senza una pulizia completa dei bilanci delle banche'. 'Un giorno o l'altro', ha detto poi Strauss Khan, 'l'importanza dell'economia cinese li portera' ad avere uno yuan che fluttua'

 

 

Usa: Sussidi Disoccupazione Calano Piu' Di Attese
mercoledì, 25 novembre 2009 - 14:37 CET
(AGI) - Washington, 25 nov. - I sussidi settimanali di disoccupazione negli Usa scendono di 35 mila unita' a 466 mila unita'. Gli analisti si aspettavano una discesa di mille unita'. Nella media delle ultime 4 settimane le richieste arretrano da 513 mila a 496.500 unita'. A livello continuativo i sussidi calano a 5,423 da 5,613 milioni di unita'.

 

 

25 Novembre 2009 14:08 BERLINO
Per le banche tedesche il rischio insolvenza vale 90 miliardi

Il sistema finanziario tedesco si è stabilizzato nella prima parte del 2009 ma «la crisi non è finita: il rischio peggiore al momento è la necessità di accantonamenti su prestiti a rischio nell'economia reale e nell'immobiliare che potrebbero portare a ulteriori rettifiche per 50-75 miliardi» e a un totale di 90 miliardi se si includono le rettifiche su titoli cartolarizzati, prima che il settore possa dire di aver assorbito appieno la crisi. Lo scrive la Bundesbank nel Rapporto annuale sulla stabilità finanziaria, nel quale sottolinea che in Germania «continuano a prevalere i rischi sulla stabilità finanziaria».
Nel giorno in cui l'euro si porta sui massimi dei 15 mesi nei confronti del dollaro (qui le quotazioni in tempo reale del cambio Euro/Dollaro), la Bundesbank esprime la sua neutralità rispetto le vicende del mercato dei cambi. «L'economia tedesca si sta riprendendo grazie alle esportazioni» ha detto Hans Helmut Kotz, membro del Board della banca centrale tedesca. Le esportazioni «dipendono dalla competitivita», mentre i tassi di cambio «non sono un problema».

 

 

25 Novembre 2009 16:49
Obama rilancia sul clima: taglio CO2 del 42% entro 2030

A pochi giorni dall'inizio del vertice internazionale di Copenaghen gli Stati Uniti rilanciano i negoziati sul clima e avanzano la loro prima proposta concreta per arrivare a un accordo internazionale a dicembre. Barack Obama, che sarà presente, proporrà ai leader internazionali un taglio delle emissioni del 17%, rispetto ai valori del 2005, entro il 2020. Si tenga conto che per l'Unione europea l'obiettivo, vincolante dopo la direttiva dell'anno scorso, è del 20%.
Il piano americano, trapelato da fonti della Casa Bianca, prevedrebbe una graduale riduzione della produzione di gas serra che passerebbe al 30% entro il 2025 e al 42% entro il 2030. La proposta del 17% equivale a quella varata dalla Camera dei Rappresentanti nel giugno scorso ed è comunque molto inferiore ai livelli stabiliti dal trattato di Kyoto che prendeva come riferimento le emissioni del 1990.

 

 

Fed: disoccupazione restera' elevata per tutto il 2010 e il 2011
BlueTG.it - mercoledì, 25 novembre 2009 16:56 NEW YORK
Dalla lettura delle minute dell’ultimo Fomc svoltosi il 3 e 4 novembre scorso, diffuse ieri, emerge come la banca centrale americana preveda che il tasso di disoccupazione si manterrà elevato negli Stati Uniti per tutto il 2010, oscillando tra il 9,7% e il 9,3%, per poi ridursi solo modestamente all’8,6% l’anno successivo.
Previsioni nonostante tutto leggermente migliori di quelle diffuse a fine giugno, quando si parlava di una disoccupazione tra il 9,8% e il 9,5% per il 2010 e attorno all’8,8% nel 2011, ma che dovrebbero garantire una sostanziale immobilità dei tassi ufficiali americani per tutto l’anno venturo.

 

 

25 Novembre 2009 16:57 NEW YORK
GLI AMERICANI CAMBIANO PROGRAMMA DI VIAGGIO PER THANKSGIVING
di WSI - APCOM
La crisi produce i suoi effetti anche sulla piu' importante festa nazionale Usa. Il principio ispiratore del viaggio per il weekend lungo era volare dove possibile; ora si riscoprono treni e autobus.
La crisi economica si ripercuote anche sulla più importante festa nazionale degli Stati Uniti. Gli americani quest'anno come lo scorso, stanno infatti rivedendo le loro abitudini di viaggio per il giorno del Ringraziamento.
Fino a poco tempo fa, il principio ispiratore del viaggio per il weekend del Thanksgiving era: volare dove si può. Ora è il contrario: se è possibile, utilizzare tutti i mezzi di trasporto più economici.
Il viaggio in treno, un tempo snobbato e quasi ridicolizzato, sta tornando popolare. La famiglia Miles per esempio, tariffe alla mano, ha scelto la ferrovia per il tragitto di 1700 chilometri da Syracuse, New York a Omaha, Nebraska. Il costo complessivo per cinque persone è di 800 dollari, contro i 2500 che avrebbero speso prendendo l'aereo.
Tra il 2007 e il 2008 i viaggi per il Ringraziamento sono crollati del 25%, e quest'anno il livello dovrebbe mantenersi all'incirca lo stesso dell'anno scorso. Sono circa 38 milioni gli americani che si metteranno in viaggio in questo fine settimana, una cifra molto inferiore rispetto ai 58 milioni che viaggiarono nel 2005, quando l'economia andava molto meglio.
Molti, come la ventiseienne di Chicago Julie Bennink, rinunceranno del tutto al viaggio. La ragazza racconta che delle spese mediche impreviste e altri conti da pagare non le hanno consentito di pagarsi i 400 dollari di affitto di un'auto e rifornimenti di benzina per recarsi dalla sua famiglia a Grand Rapids, in Michigan.
Il viaggio in macchina, code a parte, per molti è comunque quello finanziariamente più sensato. Circa 33 milioni di persone dovrebbero scegliere le quattro ruote per questo Ringraziamento.
Le compagnie aeree, già alle prese con un calo di biglietti venduti globale, speravano di ottenere nuova linfa in questo weekend. Ma le proiezioni non sono delle migliori: rispetto al Thanksgiving dell'anno scorso i biglietti venduti dovrebbero essere del 6,7% in meno.

 

 

Le borse europee chiudono in rialzo, in luce le tlc
25.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,8%, il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, il FTSE MIB a Milano lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%.
Le borse europee hanno beneficiato oggi delle positive notizie arrivate nel pomeriggio d'oltreoceano. Le richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate la scorsa settimana negli USA ai loro più bassi livelli dal settembre del 2008. Le vendite di nuove case hanno registrato inoltre ad ottobre un aumento di gran lunga superiore alle stime degli economisti.
In luce il settore delle telecomunicazioni. France Télécom (FR0000133308) ha guadagnato il 2,1%. L'impresa francese ha stretto un'alleanza in Svizzera con TDC (DK0010253335) (per ulteriori dettagli clicca qui). Il titolo di TDC ha chiuso a Copenhagen in rialzo dell'8%. Tra gli altri titoli del settore Deutsche Telekom (DE0005557508) ha guadagnato il 2,1%, Telefónica (ES0178430E18) lo 0,8% e Vodafone (GB00B16GWD56) l'1,7%.
Molto bene anche i minerari. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,7%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,1%, Lonmin (GB0031192486) il 3,2% e Xstrata (GB0031411001) l'1,4%. Il prezzo dell'oro è salito oggi a New York fino a circa $1.185 all'oncia, i metalli di base si sono inoltre apprezzati a Londra.
Compass (GB0005331532) ha guadagnato il 6,1%. Il leader mondiale nei servizi di catering ha aumentato lo scorso esercizio il suo utile prima delle tasse del 33% a £784 milioni. Gli analisti avevano atteso £764 milioni.
Vivendi (FR0000127771) ha guadagnato il 4,3%. Exane BNP Paribas ha alzato oggi il suo rating sul titolo del conglomerato ad "Outperform" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Mediaset (IT0001063210) ha chiuso in rialzo del 3,5%. Barclays Capital ha avviato oggi la copertura sul titolo del gruppo italiano dei media con "Overweight" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Redazione Borsainside 18.20

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est chiudono di nuovo in ribasso
25.11.2009
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi anche oggi in ribasso
L'indice RTS ha perso a Mosca l'1,4% a 1.427,55 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati nella media. Sull'umore degli investitori hanno pesato oggi alcune dichiarazioni rilasciate da Alexei Kudrin, il Ministro delle Finanze russo. Secondo Kudrin l'ascesa dei mercati finanziari russi di quest'anno avrebbe un "carattere speculativo". Il prezzo del petrolio è rimasto inoltre anche oggi piuttosto debole. Tutte le blue chips russe hanno chiuso di nuovo in calo. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,3%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,5%, Gazprom (RU0007661625) il 2,7% e Sberbank (RU0009029540) lo 0,4%.

Il BUX a Budapest ha perso il 2,1% a 20.674,06 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l'1,8%, MOL (HU0000068952) il 3,1%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,8% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,6%.

Il PX a Praga ha perso l'1,1% a 1.128,00 punti. I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 2,5% e Erste Group Bank (AT0000652011) l'1,7%. Tra gli altri titoli di maggior peso del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso dello 0,2% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,4%.

Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,2% a 39.877,52 punti. Anche nella capitale polacca i bancari hanno registrato una debole performance. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,3% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,7%. I titoli dei produttori di materie prime hanno recuperato parte del terreno perso ieri KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato l'1,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l'1,1% e Lotos (PLLOTOS00025) l'1,6%.
Redazione Borsainside 19.45

 

 

Fmi: Avverte Eurozona, Cominciate a Pensare Exit Strategy
mercoledì, 25 novembre 2009 - 20:19 CET
(AGI) - Bruxelles, 25 nov. - Il Fondo monetario internazionale sta cominciando a preparare il suo rapporto sull'Eurozona, che presentera' martedi' 1 dicembre. Secondo quanto rivelano fonti vicine all'istituto, il Fmi, nel rapporto, intende lanciare un avvertimento ai governi europei e alla commissione Ue, invitandoli a cominciare a pensare seriamente all'exit strategy dalla crisi, poiche' un ritardo nel ritiro degli stimoli fiscali e nel rientro dai bilanci in deficit rischia di far salire ancora di piu' la quotazione dell'euro.

 

 

Oro: Tocca Nuovo Record Oltre 1.190 Dollari l'Oncia
mercoledì, 25 novembre 2009 21:49 NEW YORK
(AGI) - New York, 25 nov. - Complice la debolezza della divisa Usa l'oro ha toccato il nuovo record superando quota 1.190 dollari l'oncia. A portare il bene rifugio per eccellenza a 1.190,40 dollari anche la notizia che il Fondo Monetario Internazionale ha venduto 10 tonnellate di oro allo Sri Lanka. (AGI) .

 

 

Le borse dell'America Latina chiudono in rialzo
25.11.2009
Tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,9% a 67.917,08 punti. Le notizie positive arrivate oggi dal fronte macroeconomico a Wall Street hanno fatto aumentare la fiducia degli investitori nella ripresa della congiuntura mondiale. Cosan (BRCSANACNOR6), il primo produttore al mondo di etanolo, ha chiuso in rialzo del 5,3% Il Governo brasiliano ha esteso le agevolazioni per l'acquisto di veicoli ad alimentazione ibrida. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,8%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo del 2,6%. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato lo 0,6%. Il prezzo del rame è salito oggi ai suoi più alti livelli degli ultimi quattordici mesi. Tra i titoli dei produttori d'acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato lo 0,3%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) lo 0,8% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 2,4%.

L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dell'1,3% a 31.364,04 punti. Grupo Mexico (MXP370841019) ha beneficiato dell'aumento del prezzo del rame ed ha guadagnato il 4,6%. Tra le altre blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato il 2,3%, Cemex (MXP225611567) lo 0,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 2,4%.

Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,3%, il General a Lima lo 0,7%, l'IBVC a Caracas l'1,3%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,1% e l'IGBC a Bogotà l'1,2%.
Redazione Borsainside 23.55

 

 

 
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WALL STREET: AVANZA, BENE I DATI MACRO, DOLLARO AI MINIMI DI 15 MESI

25 Novembre 2009 22:10 NEW YORK - WSI
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Cauto rialzo per Thanksgiving. Buoni i segnali dal fronte macro (case e disoccupazione) indici al top di 13 mesi. Euro supera 1.51 mentre il greenback continua a scivolare. Vix ai minimi di 15 mesi.
Il calo delle nuove richieste di sussidio e l’incremento dei prezzi delle case hanno ridato fiducia agli investitori sulla ripresa economica. Il rialzo giornaliero e’ stato comunque contenuto per via dei bassi volumi di scambio in vista della festivita’ di Thanksgiving. Wall Street restera’ chiusa giovedi’, la seduta si concludera’ in anticipo venerdi’. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.29% a 10464, l’S&P500 lo 0.45% a 1110, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.32% a 2176. L'euro ha superato quota 1.51 mentre il greenback continua a perdere valore e ha toccato il minimo di 15 mesi.

Il Chicago Board Options Exchange Volatility Index, cioe' l'indicatore conosciuto in borsa come VIX che monitora la volatilita' a Wall Street in base ai prezzi delle opzioni, e' calato a 20.42 (-0.24%) ai minimi di 15 mesi, un livello che non si vedeva dall'agosto 2008. "Nessuno si aspetta grandi volumi o forti oscillazioni questa settimana" spiega un trader. Giovedi' 26 i mercati finanziari degli Stati Uniti sono chiusi per la festivita' di Thanksgiving e venerdi' 27 l'apertura sara' per mezza giornata con molti broker in vacanza.

Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese per la prima volta in 54 settimane sotto quota 500.000 unita', sui minimi da settembre 2008, mentre il rialzo superiore alle attese delle vendite di case nuove e del reddito personale, unito all'indice della fiducia dei consumatori, hanno alimentato l'ottimismo circa un rafforzamento dell’economia. Hanno deluso invece gli ordini di beni durevoli, scivolati inaspettatamente in ottobre. Tuttavia il calo e' stato controbilanciato da una revisione al rialzo del mese precedente, al 2%.

Ad alimentare gli acquisti iniziali sulla borsa di New York erano stati comunque gli ultimi verbali della Federal Reserve, che ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita economica americana per il 2010 in un range compreso tra il 2.5% e il 3.5%, dal 2.1-3.3% precedente, segnalando allo stesso tempo che continuera’ a tollerare il dollaro debole.

La valuta americana ha continuato pertanto a cedere terreno, scivolando sui minimi di 14 mesi nei confronti dello yen giapponese, e sotto quota 1.51 nei confronti dell’euro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra il greenback e la valuta europea e’ pari a 1.5143.

Tra le singole prove, all’interno del Dow Jones i maggiori guadagni sono stati messi a segno da Boeing, Du Pont e Walt Disney, mentre Bank of America e Kraft sono rimaste schiacciate nei bassifondi del listino delle blue chip.

In ambito di trimestrali, buona la reazione di Tiffany agli ultimi risultati fiscali, con gli utili che hanno battuto le attese degli analisti. La societa’ ha anche rivisto al rialzo i profitti per l’intero anno 2009, in vista dello shopping natalizio.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna gennaio hanno guadagnato $1.94 a $77.96 al barile. In forte rialzo l’oro: i futures con scadenza dicembre sono avanzati di $20.60 a $1188.00 l’oncia. In progresso infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' sceso al 3.2790% dal 3.3170% di martedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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