La Borsa di Tokyo sale, in ripresa
gli esportatori
25.11.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha
guadagnato lo 0,4% a 9.441,64 punti e il Topix lo 0,5% a
833,29 punti. Gli esportatori hanno registrato una
ripresa. Toyota (JP3633400001) ha guadagnato l'1,2%,
Honda (JP3854600008) il 2,6%, Sony (JP3435000009) il
2,1% e Fanuc (JP3802400006) l'1,8%. Le esportazioni del
Giappone sono cresciute ad ottobre rispetto a settembre
del 2,5%. Nel settore immobiliare Mitsui Fudosan
(JP3893200000) ha perso il 2,6%, Mitsubishi Estate
(JP3899600005) l'1,8% e Sumitomo Realty & Development
(JP3409000001) l'1,9%. Anabuki Construction ha
dichiarato bancarotta. A causa del calo delle sue
vendite e dell'aumento dei prezzi dei terreni il
costruttore di appartamenti ha accumulato ¥140 miliardi
di debiti. Nel settore del trasporto marittimo Mitsui
O.S.K. Lines (JP3362700001) ha chiuso in ribasso
dell'1,8%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) del 3,7%
e Nippon Yusen (JP3753000003) del 4,8%. Il Baltic Dry,
l'indice che misura i costi del trasporto navale delle
merci, ha perso ieri quasi il 2%.
Kawasaki Heavy Industries (JP3224200000) ha guadagnato
il 4%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo del
gruppo industriale da "Hold" a "Buy".
Redazione Borsainside 7.30
Abn
Amro: Nel 3* Trim Perdita a 1 Mld Euro
mercoledì, 25 novembre 2009 09:26 AMSTERDAM
(ASCA) - Roma, 25 nov - Abn Amro (Amsterdam: AABA.AS -
notizie) chiude il terzo trimestre con una perdita netta
di 1 miliardo di euro portando il totale delle perdite
nei primi 9 mesi a 3,6 miliardi di euro. Sul risultato
del terzo trimestre pesano le perdite per 873 milioni
determinate dalle attivita' acquisite da Royal Bank of
Scotland. Le attivita' bancarie olandesi di Abn sono
state nazionalizzate un anno fa a seguito del break-up
di Fortis (Amsterdam: FORAL.AS - notizie)
Crisi: piu' risorse
all'Fmi
mercoledì, 25 novembre 2009 10:00 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 25 NOV - '600 miliardi anti crisi'.
Raggiunto accordo per dare piu' risorse a favore
dell'Fmi per aiutare i paesi in difficolta'. I 26 stati
che partecipano al 'New Arrangement to Borrow' hanno
infatti concordato l'estensione dell'accordo a 13 nuovi
paesi che contribuiranno con 100 miliardi di dollari,
portando cosi' le risorse anti crisi dell'Fmi a 600
miliardi. 'L'accordo favorira' l'aumento della fiducia e
una riduzione dei rischi', commenta il presidente del
Nab, Daisuke Kotegawa.
25 Novembre 2009 10:57
Tra Usa e India l'ombra di Pechino
NEW YORK. Dal nostro
corrispondente
Sulla carta la visita del primo ministro indiano
Manmohan Singh a Washington è andata benissimo: un
accordo sull'educazione che si chiama "Singh Obama",
intese per migliorare l'interscambio commerciale, per
l'agricoltura. Obama ha apprezzato l'adesione dell'India
al suo progetto per il disarmo nucleare e ha offerto a
Singh ieri sera la prima cena di stato della sua
amministrazione, proprio come segnale di rispetto e di
rapporto preferenziale. Anche perché dal suo
insediamento, è sorto un problema di fondo: il rapporto
fra l'America di Obama e l'India non è più così
preferenziale come era quello fra l'India e l'America di
George W. Bush.
Washington se ne rende conto. E così Obama ha ricordato
che l'India e l'America sono le due più grandi
democrazie del mondo: «alleati naturali e non solo
contro il terrorismo, siamo entrambi multietnici con un
grande senso imprenditoriale, abbiamo società che
credono nei diritti umani e nelle libertà, cose scritte
nei nostri documenti fondamentali». C'è poi, ha aggiunto
Obama, il contatto diretto, il rapporto con gli indiani
d'America e «il contributo che hanno dato alla nostra
nazione».
Fra gli invitati di ieri sera in effetti c'erano molti
imprenditori indiani, a partire dai due grandi, Ratan e
Tata, coloro che si sono fatti un nome in America, come
Indra Nooy, amministratore delegato della Pepsi Cola, o
politici come il governatore repubblicano della
Louisiana, Bob Jindal e l'anchorman medico della Cnn,
Sanjav Gupta. Singh ha risposto con estrema cortesia,
ringraziando Obama per il «grande onore di questa
accoglienza», ha invitato Obama in India «con la sua
deliziosa moglie Michelle e le figlie» e ha sottolineato
«quanto importante sia un incontro come questo, fra
democrazie pluralistiche e libere», di nuovo un
riferimento alla differenza profonda fra l'India e la
Cina, che resta un regime assolutista senza la garanzia
della tutela dei diritti civili.
Dietro le parole e i bei gesti però fra Washington e
Delhi resta una tensione, nuova, che riflette il
cambiamento di rapporto impresso dall'amministrazione
Obama rispetto all'amministrazione Bush ad esempio con
la chiusura di una partnership militare e, soprattutto,
dopo il recente viaggio di Obama a Pechino in cui gli
Stati Uniti hanno chiarito che nel rapporto politico
strategico globale la Cina prevale in un nuovo G-2.
Il viaggio e le dichiarazioni sono stati accolti male
dalla stampa indiana e gli analisti politici a
Washington sottolineano che il cambiamento di rotta di
Washington è stato forse troppo brusco e plateale anche
per i cambiamenti di sfumatura nel rapporto con il
Pakistan, nemico di sempre dell'India. La Quadrilateral
Initiative ad esempio, l'accordo strategico militare tra
Usa, India, Australia e Giappone lanciato da Bush
proprio per riequilibrare il crescente potere della Cina
nella regione asiatica, aveva già avuto delle
esercitazioni militari navali nel 2008. La Cina lo
criticò, disse che si trattava di un tentativo per
creare un blocco di contenimento nei suoi confronti. Per
migliorare i suoi rapporti con la Cina Obama ha
archiviato l'iniziativa.
Borse Asia-Pacifico
positive, svetta Shanghai
25.11.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,1% a 3.290,16
punti. Il listino cinese ha beneficiato del rally degli
auriferi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha guadagnato il
5,4%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 10% e Zijin
Mining (CNE100000502) il 6,5%. Il prezzo dell'oro ha
raggiunto oggi un nuovo record storico. Molto bene anche
il settore della siderurgia. Baoshan Iron & Steel
(CNE0000015R4) ha guadagnato l'8,5%, Wuhan Iron & Steel
(CNE000000ZZ0) il 5% e Xinjiang Bayi Iron & Steel
l'8,4%. Molti produttori cinesi d'acciaio hanno alzato i
loro prezzi per il mese di dicembre. I bancari hanno
registrato una moderata ripresa. Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,2%,
Bank of Beijing (CNE100000734) l'1,3% e China
Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,5%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,8%
a 22.611,80 punti. China Life (CN0003580601) ha
guadagnato il 4,5%. Secondo quanto riporta l"Oriental
Day" la prima impresa assicurativa cinese potrebbe
scorporare e quotare in borsa le sue attività ad Hong
Kong. I titoli del settore immobiliare sono rimbalzati.
Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato
l'1,5%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l'1,6%, Sino
Land (HK0083000502) il 3,3% e Henderson Land
(HK0012000102) il 3,5%. Bank of China (CN000A0J3PX9) ha
perso un ulteriore il 3%. La banca cinese ha indicato
ieri di star studiando delle opzioni per raccogliere dei
nuovi fondi.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,8%, il Kospi a Seul lo 0,3%,
lo Straits Times a Singapore lo 0,5% e il Taiex a Taipei
lo 0,3%.
Redazione Borsainside 12.10
Banche: Fmi,
50% perdite nascoste
mercoledì, 25 novembre 2009 14:13 NEW YORK
(ANSA) - PARIGI, 25 NOV - Il sistema bancario cela
ancora importanti perdite, 'il 50% potrebbe essere
ancora nascosto nei bilanci', ha dichiarato Strauss-Kahn.
Per il direttore generale del Fmi 'la proporzione e'
piu' forte in Europa che negli Usa', ribadendo a 'Le
Figaro' che a suo avviso 'non vi sara' una crescita viva
e sana senza una pulizia completa dei bilanci delle
banche'. 'Un giorno o l'altro', ha detto poi Strauss
Khan, 'l'importanza dell'economia cinese li portera' ad
avere uno yuan che fluttua'
Usa: Sussidi
Disoccupazione Calano Piu' Di Attese
mercoledì, 25 novembre 2009 - 14:37 CET
(AGI) - Washington, 25 nov. - I sussidi settimanali di
disoccupazione negli Usa scendono di 35 mila unita' a
466 mila unita'. Gli analisti si aspettavano una discesa
di mille unita'. Nella media delle ultime 4 settimane le
richieste arretrano da 513 mila a 496.500 unita'. A
livello continuativo i sussidi calano a 5,423 da 5,613
milioni di unita'.
25 Novembre 2009 14:08
BERLINO
Per le banche tedesche il rischio insolvenza vale 90
miliardi
Il sistema finanziario
tedesco si è stabilizzato nella prima parte del 2009 ma
«la crisi non è finita: il rischio peggiore al momento è
la necessità di accantonamenti su prestiti a rischio
nell'economia reale e nell'immobiliare che potrebbero
portare a ulteriori rettifiche per 50-75 miliardi» e a
un totale di 90 miliardi se si includono le rettifiche
su titoli cartolarizzati, prima che il settore possa
dire di aver assorbito appieno la crisi. Lo scrive la
Bundesbank nel Rapporto annuale sulla stabilità
finanziaria, nel quale sottolinea che in Germania
«continuano a prevalere i rischi sulla stabilità
finanziaria».
Nel giorno in cui l'euro si porta sui massimi dei 15
mesi nei confronti del dollaro (qui le quotazioni in
tempo reale del cambio Euro/Dollaro), la Bundesbank
esprime la sua neutralità rispetto le vicende del
mercato dei cambi. «L'economia tedesca si sta
riprendendo grazie alle esportazioni» ha detto Hans
Helmut Kotz, membro del Board della banca centrale
tedesca. Le esportazioni «dipendono dalla competitivita»,
mentre i tassi di cambio «non sono un problema».
25 Novembre 2009 16:49
Obama rilancia sul clima: taglio CO2 del 42% entro 2030
A pochi giorni
dall'inizio del vertice internazionale di Copenaghen gli
Stati Uniti rilanciano i negoziati sul clima e avanzano
la loro prima proposta concreta per arrivare a un
accordo internazionale a dicembre. Barack Obama, che
sarà presente, proporrà ai leader internazionali un
taglio delle emissioni del 17%, rispetto ai valori del
2005, entro il 2020. Si tenga conto che per l'Unione
europea l'obiettivo, vincolante dopo la direttiva
dell'anno scorso, è del 20%.
Il piano americano, trapelato da fonti della Casa
Bianca, prevedrebbe una graduale riduzione della
produzione di gas serra che passerebbe al 30% entro il
2025 e al 42% entro il 2030. La proposta del 17%
equivale a quella varata dalla Camera dei Rappresentanti
nel giugno scorso ed è comunque molto inferiore ai
livelli stabiliti dal trattato di Kyoto che prendeva
come riferimento le emissioni del 1990.
Fed: disoccupazione restera' elevata per tutto il 2010 e
il 2011
BlueTG.it - mercoledì, 25 novembre 2009 16:56 NEW YORK
Dalla lettura delle minute dell’ultimo Fomc svoltosi il
3 e 4 novembre scorso, diffuse ieri, emerge come la
banca centrale americana preveda che il tasso di
disoccupazione si manterrà elevato negli Stati Uniti per
tutto il 2010, oscillando tra il 9,7% e il 9,3%, per poi
ridursi solo modestamente all’8,6% l’anno successivo.
Previsioni nonostante tutto leggermente migliori di
quelle diffuse a fine giugno, quando si parlava di una
disoccupazione tra il 9,8% e il 9,5% per il 2010 e
attorno all’8,8% nel 2011, ma che dovrebbero garantire
una sostanziale immobilità dei tassi ufficiali americani
per tutto l’anno venturo.
25 Novembre 2009 16:57
NEW YORK
GLI AMERICANI CAMBIANO PROGRAMMA DI VIAGGIO PER
THANKSGIVING
di WSI - APCOM
La crisi produce i suoi effetti anche sulla piu'
importante festa nazionale Usa. Il principio ispiratore
del viaggio per il weekend lungo era volare dove
possibile; ora si riscoprono treni e autobus.
La crisi economica si ripercuote anche sulla più
importante festa nazionale degli Stati Uniti. Gli
americani quest'anno come lo scorso, stanno infatti
rivedendo le loro abitudini di viaggio per il giorno del
Ringraziamento.
Fino a poco tempo fa, il principio ispiratore del
viaggio per il weekend del Thanksgiving era: volare dove
si può. Ora è il contrario: se è possibile, utilizzare
tutti i mezzi di trasporto più economici.
Il viaggio in treno, un tempo snobbato e quasi
ridicolizzato, sta tornando popolare. La famiglia Miles
per esempio, tariffe alla mano, ha scelto la ferrovia
per il tragitto di 1700 chilometri da Syracuse, New York
a Omaha, Nebraska. Il costo complessivo per cinque
persone è di 800 dollari, contro i 2500 che avrebbero
speso prendendo l'aereo.
Tra il 2007 e il 2008 i viaggi per il Ringraziamento
sono crollati del 25%, e quest'anno il livello dovrebbe
mantenersi all'incirca lo stesso dell'anno scorso. Sono
circa 38 milioni gli americani che si metteranno in
viaggio in questo fine settimana, una cifra molto
inferiore rispetto ai 58 milioni che viaggiarono nel
2005, quando l'economia andava molto meglio.
Molti, come la ventiseienne di Chicago Julie Bennink,
rinunceranno del tutto al viaggio. La ragazza racconta
che delle spese mediche impreviste e altri conti da
pagare non le hanno consentito di pagarsi i 400 dollari
di affitto di un'auto e rifornimenti di benzina per
recarsi dalla sua famiglia a Grand Rapids, in Michigan.
Il viaggio in macchina, code a parte, per molti è
comunque quello finanziariamente più sensato. Circa 33
milioni di persone dovrebbero scegliere le quattro ruote
per questo Ringraziamento.
Le compagnie aeree, già alle prese con un calo di
biglietti venduti globale, speravano di ottenere nuova
linfa in questo weekend. Ma le proiezioni non sono delle
migliori: rispetto al Thanksgiving dell'anno scorso i
biglietti venduti dovrebbero essere del 6,7% in meno.
Le borse europee chiudono
in rialzo, in luce le tlc
25.11.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,8%,
il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%,
il FTSE MIB a Milano lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%.
Le borse europee hanno beneficiato oggi delle positive
notizie arrivate nel pomeriggio d'oltreoceano. Le
richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate la
scorsa settimana negli USA ai loro più bassi livelli dal
settembre del 2008. Le vendite di nuove case hanno
registrato inoltre ad ottobre un aumento di gran lunga
superiore alle stime degli economisti.
In luce il settore delle telecomunicazioni. France
Télécom (FR0000133308) ha guadagnato il 2,1%. L'impresa
francese ha stretto un'alleanza in Svizzera con TDC
(DK0010253335) (per ulteriori dettagli clicca qui). Il
titolo di TDC ha chiuso a Copenhagen in rialzo dell'8%.
Tra gli altri titoli del settore Deutsche Telekom
(DE0005557508) ha guadagnato il 2,1%, Telefónica
(ES0178430E18) lo 0,8% e Vodafone (GB00B16GWD56) l'1,7%.
Molto bene anche i minerari. Anglo American
(GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,7%, BHP Billiton
(GB0000566504) il 3,1%, Lonmin (GB0031192486) il 3,2% e
Xstrata (GB0031411001) l'1,4%. Il prezzo dell'oro è
salito oggi a New York fino a circa $1.185 all'oncia, i
metalli di base si sono inoltre apprezzati a Londra.
Compass (GB0005331532) ha guadagnato il 6,1%. Il leader
mondiale nei servizi di catering ha aumentato lo scorso
esercizio il suo utile prima delle tasse del 33% a £784
milioni. Gli analisti avevano atteso £764 milioni.
Vivendi (FR0000127771) ha guadagnato il 4,3%. Exane BNP
Paribas ha alzato oggi il suo rating sul titolo del
conglomerato ad "Outperform" (per ulteriori dettagli
clicca qui).
Mediaset (IT0001063210) ha chiuso in rialzo del 3,5%.
Barclays Capital ha avviato oggi la copertura sul titolo
del gruppo italiano dei media con "Overweight" (per
ulteriori dettagli clicca qui).
Redazione Borsainside 18.20
Le borse dell'Europa
dell'Est chiudono di nuovo in ribasso
25.11.2009
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi anche oggi in ribasso
L'indice RTS ha perso a Mosca l'1,4% a 1.427,55 punti. I
volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono
stati nella media. Sull'umore degli investitori hanno
pesato oggi alcune dichiarazioni rilasciate da Alexei
Kudrin, il Ministro delle Finanze russo. Secondo Kudrin
l'ascesa dei mercati finanziari russi di quest'anno
avrebbe un "carattere speculativo". Il prezzo del
petrolio è rimasto inoltre anche oggi piuttosto debole.
Tutte le blue chips russe hanno chiuso di nuovo in calo.
LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,3%, Rosneft
(RU000A0J2Q06) il 3,5%, Gazprom (RU0007661625) il 2,7% e
Sberbank (RU0009029540) lo 0,4%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,1% a 20.674,06 punti.
Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso.
OTP Bank (HU0000061726) ha perso l'1,8%, MOL
(HU0000068952) il 3,1%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo
0,8% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,6%.
Il PX a Praga ha perso l'1,1% a 1.128,00 punti. I
bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Komercni
Banka (CZ0008019106) ha perso il 2,5% e Erste Group Bank
(AT0000652011) l'1,7%. Tra gli altri titoli di maggior
peso del listino ceco Ceske Energeticke Zavody
(CZ0005112300) ha chiuso in ribasso dello 0,2% e
Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,2% a 39.877,52 punti.
Anche nella capitale polacca i bancari hanno registrato
una debole performance. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha
perso lo 0,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,3% e
BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,7%. I titoli dei produttori
di materie prime hanno recuperato parte del terreno
perso ieri KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha
guadagnato l'1,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l'1,1% e
Lotos (PLLOTOS00025) l'1,6%.
Redazione Borsainside 19.45
Fmi: Avverte Eurozona,
Cominciate a Pensare Exit Strategy
mercoledì, 25 novembre 2009 - 20:19 CET
(AGI) - Bruxelles, 25 nov. - Il Fondo monetario
internazionale sta cominciando a preparare il suo
rapporto sull'Eurozona, che presentera' martedi' 1
dicembre. Secondo quanto rivelano fonti vicine
all'istituto, il Fmi, nel rapporto, intende lanciare un
avvertimento ai governi europei e alla commissione Ue,
invitandoli a cominciare a pensare seriamente all'exit
strategy dalla crisi, poiche' un ritardo nel ritiro
degli stimoli fiscali e nel rientro dai bilanci in
deficit rischia di far salire ancora di piu' la
quotazione dell'euro.
Oro: Tocca Nuovo Record Oltre 1.190 Dollari l'Oncia
mercoledì, 25 novembre 2009 21:49 NEW YORK
(AGI) - New York, 25 nov. - Complice la debolezza della
divisa Usa l'oro ha toccato il nuovo record superando
quota 1.190 dollari l'oncia. A portare il bene rifugio
per eccellenza a 1.190,40 dollari anche la notizia che
il Fondo Monetario Internazionale ha venduto 10
tonnellate di oro allo Sri Lanka. (AGI) .
Le borse dell'America
Latina chiudono in rialzo
25.11.2009
Tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso oggi in
rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,9% a 67.917,08
punti. Le notizie positive arrivate oggi dal fronte
macroeconomico a Wall Street hanno fatto aumentare la
fiducia degli investitori nella ripresa della
congiuntura mondiale. Cosan (BRCSANACNOR6), il primo
produttore al mondo di etanolo, ha chiuso in rialzo del
5,3% Il Governo brasiliano ha esteso le agevolazioni per
l'acquisto di veicoli ad alimentazione ibrida. Petroleo
Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,8%. Il
prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo
del 2,6%. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato lo 0,6%. Il
prezzo del rame è salito oggi ai suoi più alti livelli
degli ultimi quattordici mesi. Tra i titoli dei
produttori d'acciaio Companhia Siderúrgica Nacional
(BRCSNAACNOR6) ha guadagnato lo 0,3%, Gerdau
(BRGGBRACNPR8) lo 0,8% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il
2,4%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dell'1,3%
a 31.364,04 punti. Grupo Mexico (MXP370841019) ha
beneficiato dell'aumento del prezzo del rame ed ha
guadagnato il 4,6%. Tra le altre blue chips messicane
América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato il 2,3%,
Cemex (MXP225611567) lo 0,1% e Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) il 2,4%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,3%, il General
a Lima lo 0,7%, l'IBVC a Caracas l'1,3%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,1% e l'IGBC a Bogotà l'1,2%.
Redazione Borsainside 23.55
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