Giovedì 1 Ottobre 2009,
8:16 NEW YORK - FINANZACOM
Il Fmi calcola il tetto dei giganti che sono troppo
grandi per fallire
Il Corriere della Sera: Quand'è che una banca diventa
troppo grande da rappresentare in caso di dissesto un
pericolo per la tenuta del sistema finanziario? E
soprattutto cosa si può fare per evitare tale rischio
che metterebbe fuori gioco la capacità di intervento
delle autorità di vigilanza e dei governi? In altre
parole la preoccupazione dei grandi è tutta per il
cosiddetto moral hazard che riguarda l'eventualità di un
nuovo dissesto che richieda, per essere sanato e non
provocare quindi il tracollo del sistema, l'intervento
massiccio degli Stati. Dal G20 dei capi di Stato e di
governo di Pittsburgh dello scorso fine settimana,
queste domande sono rimbalzate ad Istanbul, dove ieri
sono cominciati i lavori in preparazione dell'assemblea
del Fmi e del G7 finanziario al quale parteciperà anche
il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.
Borsa di Tokyo: Il Nikkei
chiude al di sotto di 10.000 punti
01.10.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto ribasso. Il
Nikkei ha perso l'1,5% a 9.978,64 punti e il Topix
l'1,5% a 896,12 punti. Era da più di due mesi che il
Nikkei non chiudeva al di sotto di quota 10.000 punti.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso
l'1,7%, Canon (JP3242800005) il 2,8%, Panasonic
(JP3866800000) il 2,2% e Sony (JP3435000009) il 2,8%. Il
Chicago PMI, un importante indicatore del settore
manifatturiero statunitense, ha registrato lo scorso
mese a sorpresa un calo. La notizia ha fatto riaumentare
i dubbi del mercato sulla ripresa economica negli USA,
il principale partner commerciale del Paese del Sol
Levante.
Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha
perso il 5,4%. La prima banca giapponese ha comunicato
che effettuerà una svalutazione di ¥28 miliardi a causa
della sua quota in Acom (JP3108600002).
Elpida (JP3167640006) ha chiuso in calo dell'8,6%.
Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo del
primo produttore giapponese di memorie da "Outperform" a
"Neutral".
Seven & I Holdings Co. (JP3422950000) ha guadagnato
l'1,2%. La prima impresa retail giapponese ha comunicato
di star considerando la chiusra di circa 30
supermercati.
Japan Tobacco (JP3726800000) ha perso il 4,1%. Bank of
America ha tagliato il suo rating sul titolo del terzo
produttore al mondo di sigarette da "Buy" a "Neutral".
Japan Airlines (JP3705400004) ha guadagnato il 5,3%. Il
Ministro dei Trasporti giapponese ha dichiarato di
credere che la linee aerea possa riuscire a riprendersi
da sola, in caso contrario il Governo la sosterrà.
Redazione Borsainside 8.30
01 Ottobre 2009 09:49
ISTANBUL
FMI: economia torna a crescere ma lentamente
di ANSA
Nel 2010 Pil Usa +1,5%, Eurolandia +0,3%, Italia +0,2%
(ANSA)- ISTANBUL,1 OTT -Per l'Fmi l'economia mondiale e'
tornata a crescere grazie a 'un intervento pubblico che
ha supportato la domanda e abbassato le incertezze'. Il
Pil mondiale nel 2010 salira' del 3,1%,quello Usa
dell'1,5%, Eurolandia dello 0,3%. Bene anche l'Italia:
il Fondo prevede +0,2% dopo -5,1% nel 2009: sia nel 2009
che nel 2010 il rapporto deficit-pil sara' del 5,6%. Il
dato e' inferiore a quello dell'Ue-16, -6,2 e -6,6%.
Stabili le previsioni sul debito previsto al 115,8% nel
2009 e al 120,1 nel 2010. La ripresa dunque c'e' ma 'sara'
lenta'. Per il Fondo Monetario Internazionale la chiave,
per vincere la sfida dell'occupazione e della poverta',
sara' ''riportare in salute il settore finanziario''e
andare avanti con la regolamentazione. I piani anti
crisi andranno mantenuti 'fino a quando la ripresa sara'
fondata su basi solide'. L'Fmi ammonisce i governi e la
politica a predisporre per tempo i piani di ritiro da
tali misure. In particolare il Fondo Monetario alza le
stime del Pil mondiale nel 2010 a +3,1% rispetto al 2,5%
previsto a luglio.
01 Ottobre 2009 11:45
BRUXELLES
Ue-16:
disoccupazione ad agosto al 9,6%
di ANSA
E' il tasso piu' elevato dal marzo 1999, Eurostat
(ANSA) - BRUXELLES, 1 OTT - Continua a salire il tasso
di disoccupazione nell'Ue-16: ad agosto e' stato del
9,6% contro il 9,5% di luglio e il 7,6% di agosto 2008.
Lo rende noto Eurostat spiegando che si tratta del tasso
piu' alto da marzo 1999. Nell'Ue-27 il tasso e' stato
del 9,1%, anch'esso in aumento rispetto al 9% di luglio
e al 7% dell'agosto 2008. In questo caso e' il tasso
piu' alto mai registrato da marzo 2004. Ad agosto i
disoccupati erano 21,872 mln nell'Ue, di cui 15,165 mln
nella zona dell'euro. In rapporto a luglio, il numero
dei disoccupati e' salito di 236.000 nell'Ue-27 e di
165.000 nella zona dell'euro. Rispetto ad un anno fa, la
crescita e' stata invece di 5,008 milioni nell'Unione
europea e di 3,224 milioni nella zona dell'euro. Tra gli
Stati membri, il tasso piu' basso di disoccupazione e'
quello registrato nei Paesi Bassi (3,5%) e in Austria
(4,7%), mentre quello piu' piu' elevato resta in Spagna
(18,9%) e in Lettonia (18,3%). Su base annua, tutti i
Paesi Ue, rileva Eurostat, hanno visto un aumento della
disoccupazione: il tasso piu' basso di crescita e'
quello registrato in Belgio (dal 7,5% al 7,9%) e in
Germania (dal 7,2 al 7,7%), i piu' significativi aumenti
sono invece quelli di Lettonia (dal 7,4% al 18,3%) ed
Estonia (dal 4,1% al 13,3%).(ANSA).
Borse Asia-Pacifico: Sale
solo Taipei
01.10.2009
Tra le principali borse della regione Asia-Pacifico solo
Taipei ha potuto chiudere oggi in rialzo. Il Taiex ha
guadagnato nella capitale taiwanese lo 0,5%. L'S&P/ASX
200 a Sydney ha perso lo 0,9%, il Kospi a Seul l'1,7% e
lo Straits Times a Singapore lo 0,6%. Le borse di
Shanghai e di Hong Kong sono rimaste ferme, in Cina si
festeggia il 60esimo anniversario della fondazione della
Repubblica Popolare.
Redazione Borsainside 12.00
01 Ottobre 2009 16:53
ROMA
Usa: indice Ism manifattura scende a sorpresa a 52,6
di ANSA
Previsioni erano di rialzo, borsa Ny subito in
peggioramento
(ANSA) - ROMA, 1 OTT - L'indice Ism manifatturiero
statunitense a settembre ha segnato un calo a 52,6 da
52,9 del mese precedente. Le previsioni erano per un
rialzo a quota 54. Gli indici di borsa sono peggiorati a
New York subito dopo l'annuncio del calo inatteso: a
mezzora dall'inizio degli scambi il Dow Jones segna
-1,17%, lo S&P -1,22% e il Nasdaq -1,31%.
01 Ottobre 2009 17:07 NEW
YORK
Fed: creare consiglio di autorita' su sistema finanza
di ANSA
Bernanke lo propone per monitorare i rischi in gruppo
(ANSA)-NEW YORK, 1 OTT -Il monitoraggio dei rischi sul
sistema finanziario Usa dovrebbe essere affidato a un
consiglio composto da tutte le autorita' statunitensi.
Lo ha detto - secondo il testo consegnato - il
presidente della Fed Ben Bernanke, in un'audizione
presso la commissione servizi finanziari della Camera.
Il controllo dei rischi - ha aggiunto - dovrebbe essere
uno sforzo collettivo, di gruppo. La tutela dei
consumatori all'interno dell'industria dei servizi
finanziari e' di ''vitale importanza'', ha osservato il
presidente della Fed Bernanke in un'audizione presso la
commissione servizi finanziari della Camera. ''E' di
vitale importanza che i consumatori siano protetti dalle
pratiche ingiuste e ingannevoli'',ha spiegato, senza
entrare nel merito della proposta di riforma avanzata
dall'amministrazione Obama che prevede la creazione di
un'agenzia indipendente per la tutela dei consumatori.
Ipotesi gia' criticata da Bernanke. E si e' detto
convinto che non c'e' alcun rischio immediato per il
dollaro, rispondendo a una domanda sulle recenti
dichiarazioni del presidente della Banca Mondiale
Zoellick, secondo il quale gli Usa non devono dare per
scontata la posizione dominante del dollaro come valuta
di riserva. (ANSA).
01 Ottobre 2009 17:27
GOTEBORG
Eurogruppo, mettere in atto exit strategy da 2011
di ANSA
Juncker, segnali positivi ma situazione resta molto
fragile
(ANSA) -GOTEBORG, 1 OTT - Le exit strategy dalle misure
eccezionali anti-crisi vanno disegnate ''adesso'', ma
messe in pratica dopo che la ripresa sia consolidata. Le
strategie di uscita, dunque, dovranno essere
implementate a partire dal 2011. E' la posizione
concorde assunta oggi dall'Eurogruppo, in linea con la
Commissione Ue e la Bce. ''La situazione economica
attuale mostra segnali positivi, ma resta molto
fragile'', ha detto il presidente dell'Eurogruppo,
Jean-Claude Juncker. Gli effetti della crisi, tuttavia,
si fanno sempre piu' sentire sulla crescita potenziale
che, come ha sottolineato il commissario Ue agli affari
economici e monetari Joaquin Almunia, ''in Eurolandia si
e' dimezzata, passando dal 2% pre-crisi all'attuale 1%
circa''. ''Se ci saranno nel 2011 miglioramenti tali da
parlare di ripresa stabile - ha aggiunto Juncker -allora
le strategie di uscita dalla crisi, che vanno preparate
oggi, potranno essere attuate dal 2011, combinandole con
le riforme strutturali''. E sul fronte dei deficit
deteriorati dalla recessione - ha aggiunto - ''la
correzione dovra' superare lo 0,5% annuo previsto dal
Patto di stabilita' e di crescita in tempi normali''. Ma
per avere un quadro piu' chiaro delle prospettive
economiche e dei tempi di uscita dalla crisi - ha
sottolineato Juncker- bisognera' aspettare le prossime
previsioni della Commissione Ue che saranno diffuse il 3
novembre, e che daranno una prima indicazione sul
2011.(ANSA).
01 Ottobre 2009 18:09 NEW
YORK
Usa: 4,52 mld per acquisto di asset tossici
di ANSA
WSJ, e' piccola goccia in mercato da 1.640 miliardi
(ANSA) - NEW YORK, 1 OTT - Il programma del
Public-Private Investment del Tesoro Usa ha a
disposizione 4,52 miliardi di dollari per pulire i
bilanci delle banche. Acquistera' cosi' gli asset
tossici che gravano sui conti: 'una piccola goccia nel
mercato da 1.640 miliardi di dollari dei mortgage-backed
security', scrive il Wall Street Journal. Il segretario
al Tesoro Geithner: 'il programma offre anche ai
contribuenti la possibilita' di registrare profitti'.
Le borse europee
affondano, preoccupa l'economia USA
01.10.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso
oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso
l'1,8%, il CAC40 a Parigi il 2%, il DAX a Francoforte il
2,1%, il FTSE MIB a Milano l'1,8% e lo SMI a Zurigo
l'1,1%.
Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato anche
oggi le notizie negative arrivate dagli USA. Le
richieste di sussidi alla disoccupazione sono aumentate
la scorsa settimana più di quanto previsto dagli
economisti. L'indice ISM manifatturiero è inoltre a
sorpresa calato a settembre.
L'aumento dei timori del mercato relativi alla ripresa
economica statunitense ha penalizzato soprattuto i
titoli dei produttori di materie prime. ArcelorMittal
(LU0323134006) ha perso il 4,4%, Anglo American
(GB00B1XZS820) il 5,4%, BHP Billiton (GB0000566504) il
3,8% e Total (FR0000120271) l'1,7%.
Forti vendite anche sui bancari. Royal Bank of Scotland
(GB0006764012) ha chiuso in ribasso del 4,5%,
Commerzbank (DE0008032004) del 3,2%, BNP Paribas
(FR0000131104) del 3,8%, UniCredit (IT0000064854) del
2,7%, Banco Santander (ES0113900J37) del 2,7% e UBS
(CH0024899483) del 3,1%.
Munich Re (DE0008430026) ha guadagnato a Francoforte lo
0,8%. La prima impresa al mondo del settore delle
riassicurazioni ha annunciato questa mattina di aver
deciso di riavviare il suo programma di buy-back.
Fiat (IT0001976403) ha chiuso in rialzo del 7,8%.
Secondo Morgan Stanley il titolo del gruppo italiano
potrebbe raddoppiare il suo valore (per ulteriori
dettagli clicca qui).
France Télécom (FR0000133308) ha perso a Parigi l'1,9%.
Citigroup ha declassato il titolo dell'operatore
francese delle telecomunicazioni a "Sell" (per ulteriori
dettagli clicca qui).
Tandberg (NO0005620856) ha guadagnato ad Oslo l'11%.
Cisco Systems (US17275R1023) ha annunciato oggi che
acquisterà il leader mondiale nella fornitura di
soluzioni e sistemi per la videocomunicazione per NOK
17,2 miliardi ($3 miliardi).
Redazione Borsainside 18.30
01 Ottobre 2009 19:48
GOTEBORG
Banche: Draghi, continuino a rafforzare capitale
di ANSA
Borg: definire uscita da politiche temporanee di stimolo
(ANSA) - GOTEBORG, 1 OTT - ''Le banche devono continuare
a rafforzare il proprio capitale'' ha raccomandato
all'Ecofin il governatore della Banca d'Italia, Draghi.
Per il ministro dell'economia svedese, Anders Borg,
presidente di turno dell'Ecofin ''senza una seria exit
strategy per risanare i conti pubblici deteriorati dalla
crisi, il rischio e' che il debito pubblico della Ue
arrivi al 100% del Pil in pochi anni: va definita
un'uscita delle politiche temporanee di stimolo, da
attuare al momento giusto''.
01 Ottobre 2009 19:54 NEW
YORK
LA CRISI COLPISCE ANCHE I 'PAPERONI' D'AMERICA
di WSI
I 400 americani piu' facoltosi vedono scendere nel 2009
la loro ricchezza del 19%, ossia 300 miliardi di
dollari, a 1.270 miliardi. Bill Gates resta in testa
alla classifica.
La crisi impoverisce i 400 'paperoni' americani che
vedono scendere nel 2009 la loro ricchezza del 19%,
ossia 300 miliardi di dollari, a 1.270 miliardi di
dollari, contro i 1.570 miliardi del 2008. Si tratta del
quinto calo dal 1992, cioè da quando è iniziata la
raccolta dei dati. A fare i conti in tasca ai più ricchi
d'America è Forbes stilando la consueta classifica
annuale dei 400 statunitensi più abbienti.
Bill Gates si conferma al primo posto: pur avendo visto
scendere il proprio patrimonio del 7%, il fondatore di
Microsoft conta su 50 miliardi di dollari.
La medaglia d'argento va all'oracolo di Omaha, Warren
Buffet, il più colpito dalla crisi che gli è costata 10
miliardi di dollari. Nonostante questo il guru della
finanza può sempre contare su una ricchezza personale di
40 miliardi di dollari. Al terzo posto il fondatore di
Oracle, Lawrence Ellison che, come nel 2008, siede su 27
miliardi di dollari. Dipende da Wal-Mart, colosso delle
vendite al dettaglio statunitense, la fortuna di Christy,
Jim, Alice e Robson Walton, rispettivamente in quarta,
quinta, sesta e settima posizione. Si piazza all'ottavo
posto Michael Bloomberg, sindaco di New York.
Complessivamente i 10 più ricchi d'America hanno visto
andare in fumo nell'ultimo anno 40 miliardi di dollari:
un «bagno di sangue» - osserva Matthew Miller,
responsabile della classifica Forbes 400 sui più ricchi
degli Stati Uniti - per il quale «nessuno verserà una
lacrima» ma che non fa prevedere «nulla di buono per
noi. Se loro (i super-ricchi) stanno diventando più
poveri, questo significa che anche noi stiamo diventando
più poveri».
La top ten 2009 dei ricchi americani è pressochè
invariata rispetto all'edizione precedente. Fra le
uscite eminenti dalla classifica di quest'anno igurano
l'ex amministratore delegato di Citigroup, Sandford
Weill, e il finanziere Allen Stanford, attualmente in
prigione in Texas.
Giovedì 1 Ottobre 2009,
20:10 GOTEBORG - REUTERS
Banche, stress test vedono perdite fino a 400 mld euro
In uno scenario 'worst case' di contrazione del prodotto
interno lordo Ue pari a 2,7% le perdite del sistema
bancario europeo ammonterebbero a 400 miliardi di euro.
Questo, si apprende da fonti Ecofin, il risultato degli
'stress test' applicati a un campione di ventidue banche
in possesso di circa il 60% degli asset.
Alla discussione del consiglio di ministri finanziari e
banchieri centrali ha partecipato questo pomeriggio
anche il presidente del Cebs - Central European Banking
Supervisiors - Giovanni Carosio.
Il sistema sembra comunque tenere, visto che il
coefficiente di patrimonializzazione 'Tier 1' resterebbe
in media dell'8% e in nessuna banca inferiore al 6%.
01 Ottobre 2009 22:21
MILANO – Il Sole 24 Ore
Obama, a Ginevra inizio concreto sul nucleare ma servono
azioni concrete
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha detto
oggi che l'incontro di Ginevra fra i 5+1 e l'Iran sul
programma nucleare di Teheran è un «inizio costruttivo»
ma deve essere seguito da «azioni concrete».
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WALL
STREET: FUTURES ANCORA GIU' DOPO DATI
CONTRASTANTI
01 Ottobre 2009 15:00 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Le spese al consumo sui
massimi di 8 anni, ma i sussidi deludono. Fibrillazione
nevrotica sul fronte aziende, con accordi annunciati o
rotti sul nascere: affare da $3 miliardi per Cisco,
Hershey rinuncia a Cadbury. In calo oro e greggio.
Si prospetta una seduta negativa per il mercato
azionario americano, con i contratti sui principali
indici di Borsa che quando manca un'ora e mezzo al suono
della campanella scambiano in ribasso.
Le spese al consumo sono cresciute sui livelli piu' alti
dal 2001, battendo le attese e offrendo chiari segnali
di una ripresa dell'economia, caduta nella recessione
piu' grave degli ultimi trent'anni. Nel frattempo
tuttavia le persone che hanno presentato richiesta di
indennita' di disoccupazione sono aumentate piu' del
previsto la settimana scorsa.
Nel primo giorno del quarto trimestre i listini sembrano
dunque intenzionati ad estendere i cali visti ieri,
quando una serie di dati deboli sul fronte del mercato
del lavoro e dell'attivita' economica dell'area di
Chicago hanno contribuito a deprimere il morale degli
operatori.
In agenda macro quest'oggi alle 16 italiane figurano
altri tre indicatori economici: l'indice ISM
manifatturiero di settembre, le vendite di case con
contratti in corso e la spesa per le costruzioni, mentre
piu' tardi alle 20 italiane si conosceranno le vendite
registrate dalle case automobilistiche nel mese di
settembre.
Durante il corso della seduta il presidente della
Federal Reserve Ben Bernanke si esprimera' sulla
questione calda della riforma del sistema dei controlli
finanziari, mentre dopo il suono della campanella due
esponenti della Fed interverranno sullo stato di salute
dell'economia. Intanto il Fondo Monetario
Internazionale, citando in particolare l'apporto dei
Paesi asiatici come Cina e India, ha rivisto al rialzo
le stime sulla crescita economica globale del 2010 al
+3.1% dal 2.5% stimato in luglio.
Ci sono poi da considerare i tanti accordi che stanno
per essere siglati, quelli che sono solo al centro voci
di mercato o che sono gia' stati annunciati. La
blue-chip Cisco Systems scivola dello 0.5% dopo aver
annunciato l'acquisto della societa' di servizi di
videoconferenza norvegese Tandberg per $3 miliardi.
Comcast ha smentito le voci secondo cui avrebbe
raggiunto un accordo per comprare una quota dell'80% di
NBC Universal di General Electric. In seguito ai rumour,
Comcast cede il 2%, mentre GE accelera. Sotto i
riflettori finira' anche Penske Automotive Group, dopo
aver interrotto i colloqui per comprare Saturn, il noto
brand di General Motors.
Intanto il Wall Street Journal ha riportato che Hershey
difficilmente lancera' un'Opa su Cadbury, lasciando la
strada libera dunque a Kraft , che nei giorni scorsi si
e' comunque vista respingere l'offerta messa sul piatto
per assicurarsi la produttrice britannica di cioccolato.
Bank of America vira in positivo dopo un avvio debole in
seguito all'annuncio di Ken Lewis: il controverso AD
rassegnera' le sue dimissioni alla fine dell'anno. Il
suo sostituto deve ancora essere nominato.
Sugli altri mercati, sul valutario sotto pressione
l'euro, in vista dell'incontro dei ministri delle
Finanze del G-7 che, previsto questo fine settimana a
Istanbul, dovrebbe essere incentrato proprio sul
progressivo apprezzamento della moneta unica visto di
recente. La valuta europea e' in flessione nei confronti
del dollaro a quota $1.4562.
Nel comparto energetico arretra il greggio. I futures
con consegna novembre registrano una flessione di -$0.49
a quota $70.12 al barile. In contrazione l'oro, con i
futures con scadenza dicembre che perdono $3.20 a quota
$1006.10 l'oncia. In calo i prezzi dei Titoli di Stato
Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al
3.2800% dal 3.2920% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 e’ in ribasso di 4.80 punti (-0.46%)
a quota 1048.10.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -9.00 punti
(-0.63%) a 1708.50.
Il contratto sull'indice Dow Jones e' in calo di 31.00
punti (-0.32%) a 9622.00.
WALL
STREET: APRE IL TRIMESTRE IN ROSSO
01 Ottobre 2009 15:35 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
I minerari soffrono per via
dei rialzi del dollaro. Dati misti: deludono i sussidi,
sorprendono in positivo le spese al consumo. Ora focus
su manifattura e immobiliare. BofA: Lewis lascia a fine
anno.
I listini aprono il quarto trimestre in calo. Fin dalla
prima parte della mattinata l'atmosfera che si respira
sul mercato e' abbastanza nervosa, rispecchiando la
chiusura debole della seduta di ieri e le perfomance
delle altre Borse mondiali.
L'ultima carrellata di cifre macroeconomiche non ha
avuto in realta' un mpatto particolare sul morale degli
operatori. L'ultimo rapporto sulla situazione
occupazionale ha mostrato un rialzo delle nuove
richieste di sussidio settimanali superiori alle attese,
a quota 551000. Le indennita' continuative sono invece
calate a 6.09 milioni, una cifra inferiore a quella
prevista, anche se in gran parte non e' altro che
l'effetto della scadenza di alcuni sussidi.
Il reddito personale e le spese al consumo hanno invece
battuto le attese in agosto, con quest'ultimo dato che
e' cresciuto sui massimi di quasi otto anni. Tuttavia
prima di lasciarsi andare a facili illusioni i trader
vogliono aspettare di vedere i numeri dell'indice ISM
manifatturiero di settembre, della spesa per le
costruzioni e delle vendite di case con contratti in
corso. Tutti e tre i dati saranno pubblicati alle 16
italiane.
Nel corso della seduta il presidente della Fed Ben
Bernanke fara' un intervento sulla riforma del sistema
di controllo dei mercati finanziari, mentre alle 20
italiane le case automobilistiche dovrebbero rendere
note le cifre circa il fatturato di settembre. Intanto
il Fondo Monetario Internazionale, citando in
particolare l'apporto dei Paesi asiatici come Cina e
India, ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita
economica globale del 2010 al +3.1% dal 2.5% stimato in
luglio.
Tra i settori si fanno particolarmente pesanti i cali
delle societa' legate ai metalli e alle materie prime,
che soffrono per via dell'apprezzamento del dollaro.
Ci sono poi da considerare i tanti accordi che stanno
per essere siglati, quelli che sono solo al centro voci
di mercato o che sono gia' stati annunciati. La
blue-chip Cisco Systems scivola dello 0.5% dopo aver
annunciato l'acquisto della societa' di servizi di
videoconferenza norvegese Tandberg per $3 miliardi.
Comcast ha smentito le voci secondo cui avrebbe
raggiunto un accordo per comprare una quota dell'80% di
NBC Universal di General Electric. In seguito ai rumour,
Comcast cede oltre il 5%. Sotto i riflettori finira'
anche Penske Automotive Group (-10%), dopo aver
interrotto i colloqui per comprare Saturn, il noto brand
di General Motors.
Intanto il Wall Street Journal ha riportato che Hershey
difficilmente lancera' un'Opa su Cadbury, lasciando la
strada libera dunque a Kraft , che nei giorni scorsi si
e' comunque vista respingere l'offerta messa sul piatto
per assicurarsi la produttrice britannica di cioccolato.
Avvio di seduta positivo per Bank of America nel giorno
dell'annuncio shock di Ken Lewis: il controverso AD
rassegnera' le sue dimissioni alla fine dell'anno. Il
suo sostituto deve ancora essere nominato.
Sugli altri mercati, sul valutario sotto pressione
l'euro, in vista dell'incontro dei ministri delle
Finanze del G-7 che, previsto questo fine settimana a
Istanbul, dovrebbe essere incentrato proprio sul
progressivo apprezzamento della moneta unica visto di
recente. La valuta europea e' in flessione nei confronti
del dollaro a quota $1.4562.
Nel comparto energetico sostanzialmente invariato il
greggio. I futures con consegna novembre registrano un
lieve rialzo di -$0.01 a quota $70.62 al barile. In
contrazione l'oro, con i futures con scadenza dicembre
che perdono $0.90 a quota $1008.40 l'oncia. In progresso
i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul
Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.2560% dal 3.3170% di
ieri.
WALL
STREET: SCIVOLA SULLA SCIA DI SUSSIDI E ISM
01 Ottobre 2009 17:44 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Inaspettato il calo dell'attivita'
manifatturiera, mentre le richieste di indennita'
crescono piu' del previsto. Buone notizie solo
dall'immobiliare. Il dollaro si rafforza. Pesanti
Caterpillar, Boeing, Microsoft e DuPont.
Il quarto trimestre non inizia nel migliore dei modi,
con i listini azionari che si avvicinano al giro di boa
in rosso, in una seduta segnata dall'arrivo di una
carrellata di dati macroeconomici, la maggior parte dei
quali non ha convinto gli analisti.
In particolare hanno deluso le nuove cifre relative al
mercato del lavoro e l'indice ISM sull'attivita'
manifatturiera, che e' diminuito rispetto al mese scorso
ed e' risultato inferiore alle previsioni degli
analisti, pur restando sopra i livelli chiave che
indicano un'espansione.
L'ultimo rapporto sulla situazione occupazionale ha
mostrato un rialzo delle nuove richieste di sussidio
settimanali superiori alle attese, a quota 551000. Le
indennita' continuative sono invece calate a 6.09
milioni, una cifra inferiore a quella prevista, anche se
in gran parte non e' altro che l'effetto della scadenza
di alcuni sussidi.
Il reddito personale e le spese al consumo hanno invece
battuto le attese in agosto, con quest'ultimo dato che
e' cresciuto sui massimi di quasi otto anni. Sorprendono
in positivo anche i numeri relative alle vendite di case
con contratti in corso, che hanno raggiunto i massimi
degli ultimi due anni, il che conferma che il peggio per
il mercato immobiliare dovrebbe essere definitivamente
alle spalle.
Sempre in ambito macro, alle 20 italiane le case
automobilistiche renderanno note le cifre circa il
fatturato di settembre. Intanto il Fondo Monetario
Internazionale, citando in particolare l'apporto dei
Paesi asiatici come Cina e India, ha rivisto al rialzo
le stime sulla crescita economica globale del 2010 al
+3.1% dal 2.5% stimato in luglio. L'istituto ha pero'
avvertito che il tasso di disoccupazione in persistente
crescita e gli effetti del programma di aiuti da $787
miliardi dell'amministrazione Obama finiranno per porre
un freno una ripresa dell'economia l'anno prossimo. Per
gli Stati Uniti e' prevista un'espansione dell'1.5% dopo
la contrazione del 2.7% accusata l'anno precedente.
Tra i settori, sotto pressione le societa' legate ai
metalli e alle materie prime, che soffrono per via
dell'apprezzamento del dollaro, mentre guardando alle
prove dei singoli, si fanno particolarmente pesanti i
ribassi di Caterpillar, Boeing e DuPont sul Dow Jones,
dove 28 delle 30 societa' quotate scambiano in rosso.
Microsoft intanto ritraccia del 2.9% dopo che Goldman
Sachs ha annunciato di aver rimosso i titoli dalla sua
Conviction Buy list.
Ci sono poi da considerare i tanti accordi che stanno
per essere siglati, quelli che sono solo al centro voci
di mercato o che sono gia' stati annunciati. La
blue-chip Cisco Systems scivola dopo aver annunciato
l'acquisto della societa' di servizi di videoconferenza
norvegese Tandberg per $3 miliardi.
Comcast ha smentito le voci secondo cui avrebbe
raggiunto un accordo per comprare una quota dell'80% di
NBC Universal di General Electric. In seguito ai rumour,
la societa' tlc cede oltre il 7%. Sotto i riflettori
anche Penske Automotive Group (-15%), che ha interrotto
i colloqui per comprare Saturn, il noto brand di General
Motors.
Intanto il Wall Street Journal ha riportato che Hershey
difficilmente lancera' un'Opa su Cadbury, lasciando la
strada libera dunque a Kraft , che nei giorni scorsi si
e' comunque vista respingere l'offerta messa sul piatto
per assicurarsi la produttrice britannica di cioccolato.
Seduta sull'ottovolante invece per Bank of America nel
giorno dell'annuncio shock di Ken Lewis: il controverso
AD rassegnera' le sue dimissioni alla fine dell'anno. Il
suo sostituto deve ancora essere nominato.
WALL
STREET:
IN PREDA
ALLA SINDROME DI OTTOBRE
01 Ottobre 2009 22:15 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Nasdaq -3.06%. Preoccupano
gli ultimi dati sull'economia Usa: troppo ottimismo
infondato sulla ripresa. Oggi alert mercato del lavoro.
Goldman Sachs spaventa i mercati rivedendo al ribasso il
quadro macro. Tasso di disoccupazione al 9.8%?
Il quarto trimestre a Wall Street si e’ aperto con gli
indici in forte calo, spinti al ribasso da una serie di
dati macroeconomici in gran parte negativi, che ha
sollevato nuovi dubbi sui tempi e l’intensita’ della
ripresa economica. Il Dow Jones ha ceduto il 2.09% a
9509, l’S&P500 il 2.58% a 1029, il Nasdaq e’ arretrato
del 3.06% a 2057.
In particolare hanno deluso le nuove cifre relative al
mercato del lavoro e l'indice ISM sull'attivita'
manifatturiera, che e' diminuito rispetto al mese scorso
ed e' risultato inferiore alle previsioni degli
analisti, pur restando sopra i livelli chiave che
indicano un'espansione.
L'ultimo rapporto sulla situazione occupazionale ha
mostrato un rialzo delle nuove richieste di sussidio
settimanali superiori alle attese, a quota 551000.
Venerdi’ l’attenzione continuera’ ad essere puntata sul
settore in occasione del rilascio dei numeri sul
rapporto occupazionale di settembre. Le stime degli
economisti sono per una perdita di posti di lavoro pari
a 175 mila unita’ (consensus Bloomberg), mentre il tasso
di disoccupazione dovrebbe muoversi al 9.8% dal 9.7% del
mese precedente. In serata a borsa chiusa Goldman Sachs
ha rivisto pero' al ribasso le sue previsioni, stimando
che la perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti per
settembre sara' di 250.000 unita', rispetto alle 200.000
inizialmente previste. In agosto furono persi 216.000
posti. In totale l'economia americana ha bruciato 6.9
milioni di posti di lavoro da quando la recessione e'
cominciata ufficialmente nel dicembre 2007.
Tra gli altri dati rilasciati in giornata, il reddito
personale e le spese al consumo hanno invece battuto le
attese in agosto, con quest'ultimo dato che e' cresciuto
sui massimi di quasi otto anni. A sorprendere in
positivo anche i numeri relativi alle vendite di case
con contratti in corso, che hanno raggiunto i massimi
degli ultimi due anni, il che conferma che il peggio per
il mercato immobiliare dovrebbe essere alle spalle.
Tra i settori, sotto pressione le societa' legate ai
metalli e alle materie prime, che soffrono il recupero
del dollaro, mentre guardando alle prove dei singoli
titoli, nessun componente del Dow Jones e' riuscito ad
evitare l’ondata di vendite. I maggiori ribassi tra le
blue chip sono stati riportati da JP Morgan, Du Pont,
Bank of America (con l’annuncio di dimissioni del CEO
Kenneth Lewis) e American Express.
Microsoft ha ceduto piu’ del 3% dopo che Goldman Sachs
ha annunciato di aver rimosso i titoli dalla sua
Conviction Buy list. Tra gli altri titoli del comparto
tecnologico, Apple ha ceduto il 2.5%, il colosso dei
chip Intel il 3.5% circa. Nel settore Internet, vendite
su Google, Amazon.com ed eBay.
In ambito di Merger & Acquisition, il gigante delle
infrastrutture network Cisco Systems ha annunciato
l'acquisto della societa' norvegese di servizi di
videoconferenza Tandberg per $3 miliardi. Comcast ha
smentito le voci secondo cui avrebbe raggiunto un
accordo per comprare una quota dell'80% di NBC Universal
da General Electric. Sotto i riflettori anche Penske
Automotive Group che ha interrotto i colloqui per
comprare Saturn, il noto brand di General Motors.
Intanto il Wall Street Journal ha riportato che Hershey
difficilmente lancera' un'Opa su Cadbury, lasciando la
strada libera dunque a Kraft, che nei giorni scorsi si
e' comunque vista respingere l'offerta messa sul piatto
per assicurarsi la produttrice britannica di cioccolato.
Sugli altri mercati, in leggero rialzo il petrolio. I
futures con consegna novembre hanno guadagnato $0.21 a
$70.82 al barile. Sul valutario, euro in calo nei
confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’
a New York il cambio tra le due valute e' di $1.4530. In
ribasso l'oro, con i futures con scadenza dicembre che
hanno ceduto $8.60 a $1000.70. In progresso infine i
Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10
anni e’ sceso al 3.1940% dal 3.3070% di mercoledi'.
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