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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 02 Ottobre 2009

PARTE  2

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..... Venerdì 02 Ottobre 2009 ..... Venerdì 02 Ottobre 2009 ..... Venerdì 02 Ottobre 2009 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo affonda sulla scia di Wall Street
02.10.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Nikkei ha perso il 2,5% a 9.731,87 punti e il Topix il 2,4% a 874,67 punti. Sul mercato azionario giapponese hanno pesato anche oggi i timori relativi all'economia statunitense. Le richieste di sussidi alla disoccupazione sono aumentate la scorsa settimana negli USA, il principale partner commerciale del Paese del Sol Levante, più di quanto previsto dagli economisti. L'indice ISM manifatturiero è inoltre a sorpresa calato a settembre. Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso il 3,7%, Honda (JP3854600008) il 3,4%, Canon (JP3242800005) il 2,8%, Panasonic (JP3866800000) il 3,6% e Sony (JP3435000009) il 5%.
Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il 2,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) lo 0,6% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 3,4%. Gli investitori continuano a temere che il nuovo Governo giapponese possa introdurre una moratoria su alcuni crediti per aiutare le piccole e medie imprese a superare la recessione.
Tra i minerari. Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha chiuso in calo dell'1,2%, Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) del 3,7% e Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) del 2,7%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri a New York lo 0,9%, quello del rame il 2,9%.
Nel settore della distribuzione J.Front Retailing (JP3386380004) ha perso il 4,6%. Le vendite delle catene di grandi magazzini Matsuzakaya e Daimaru sono calate lo scorso mese rispettivamente del 14,2% e del 5%.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

Borse Asia-Pacifico negative, Hong Kong -2,8%
02.10.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico aperte oggi hanno chiuso in netto ribasso.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso il 2,8% a 20.375,49 punti. L'aumento dei timori del mercato relativi all'economia statunitense ha fatto scattare una pioggia di vendite anche sulla piazza finanziaria della città costiera. Tra i titoli dell'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso il 3,7%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 4,6%, Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) il 3,4%, China Mobile (HK0941009539) il 2,1% e China Life (CN0003580601) l'1,7%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il 2,1%, il Taiex a Taipei l'1,8% e lo Straits Times a Singapore il 2%. Le borse di Shanghai e di Seul sono rimaste oggi ferme.
Redazione Borsainside 12.00

 

 

02 Ottobre 2009 12:29 MADRID
Spagna: continua a crescere la disoccupazione
di ANSA
In aumento del 2,2% a settembre, i senza lavoro sono 3,7 milioni
(ANSA) - MADRID, 2 OTT - Continua a crescere la disoccupazione in Spagna: secondo i dati del ministero del Lavoro in settembre e' salita del 2,2%.I dati del ministero del lavoro indicano che i senza lavoro siano 3,7 milioni. Stando alle previsioni diffuse ieri dal Fondo Monetario Internazionale nel 2010 i disoccupati dovrebbero toccare la soglia del 20% in Spagna.

 

 

02 Ottobre 2009 13:10 ISTANBUL
Fmi: Strauss-Kahn, sulla ripresa la nube della disoccupazione
di ANSA
Continuera' nei prossimi mesi, al via il vertice di Istanbul
(ANSA) - ISTANBUL, 2 OTT - La crescita della disoccupazione e' ''una nube nera'' sulla ripresa economica mondiale che ''e' arrivata a una svolta'', dice l'Fmi. Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Strauss-Kahn presentando il vertice annuale, ha insistito che c'e' ''forte preoccupazione sulla disoccupazione che continuera' per i prossimi mesi''. Strauss-Kahn ha quindi spiegato come la decisione del G20 di dare nuovo impulso e risorse al Fondo Monetario sia in realta' 'un ritorno alle origini' e si e' candidato al ruolo di 'prestatore di ultima istanza' per evitare che i diversi paesi, in specie quelli asiatici, accumulino eccessive riserve per difendere la propria valuta. Tale pratica porta infatti a uno squilibrio con i paesi occidentali dal grande deficit e dai forti consumi, una delle cause alla base della crisi. 'La soluzione meno costosa - ha detto Strauss-Kahn - e' la costituzione di riserve comuni da cui attingere in caso di bisogno che e' poi l'idea dei fondatori dell'organizzazione'. Ritorna anche il dibattito sulla tobin tax. Strauss-Kahn la giudica troppo 'semplicistica'. La tassa per colpire le transazioni sui mercati da destinare alla comunita' internazionale 'e' una vecchia idea degli anni '70', dice: 'e' invece giusto che il sistema finanziario che ha creato i rischi metta piu' risorse per fare fronte a tali rischi'.(ANSA).

 

 

02 Ottobre 2009 13:30 TOKYO
Toyota: ritorno agli utili difficile con super yen
di ANSA
Lo dichiara il numero uno del gruppo Toyoda
(ANSA) - TOKYO, 2 OTT - L'apprezzamento dello yen sulle principali valute rendera' piu' difficile il ritorno in tempi brevi alla profittabilita' per la Toyota.Lo ha dichiarato a Tokyo il numero uno del gruppo di Nagoya, Akio Toyoda, che ha inoltre enfatizzato la volonta' dell'azienda di tornare allaa politica commerciale che metta al primo posto il cliente.''L'apprezzamento dello yen - ha commentato Toyoda - rendera' difficile la profittabilita' basata esclusivamente sull'incremento delle vendite''.

 

 

02 Ottobre 2009 14:30 NEW YORK
USA: PERSI 263 MILA POSTI, DISOCCUPAZIONE AL 9.8%
di WSI
La peggior recessione degli ultimi 70 anni non ci sta ad allentare la presa. In settembre perso un numero di posti superiore al previsto (175 mila). Il tasso di disoccupazione sale ai massimi dal 1983. Condizioni difficili per i consumatori.
Nel mese di settembre l'occupazione nel settore non agricolo negli Stati Uniti e' diminuita di 263 mila unita’, con il dato che si e' rivelato peggiore delle stime. Il tasso di disoccupazione e' stato del 9.8%, salendo dal 9.7% di agosto, sui massimi degli ultimi 26 anni, cioe' da giugno 1983. Cio' significa che la peggior recessione degli ultimi 70 anni non ha intenzione di allentare la morsa sull'economia americana.
I dati sono stati resi noti dal Dipartimento del Lavoro. Si tratta del 21esimo mese consecutivo in cui il mercato perde posti di lavoro. Da quando la recessione e' iniziata, nel dicembre del 2007, sono 7.2 milioni i posti persi e il tasso di disoccupazione e' piu' che raddoppiato.
Le stime degli economisti erano per una perdita di posti di lavoro pari a 175 mila unita’ (consensus Bloomberg), mentre il tasso di disoccupazione era visto muoversi al 9.8% dal 9.7% del mese precedente. Ieri sera a borsa chiusa Goldman Sachs aveva rivisto pero' al ribasso le sue previsioni, stimando che la perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti per settembre sara' di 250.000 unita', rispetto alle 200.000 inizialmente previste. In agosto furono persi 201.000 posti (dato rivisto da -216.000).
Le ore di lavoro settimanali sono state in media pari a 33.0, lievemente inferiori alle 33.1 previste. Gli stipendi medi all'ora sono risultati in rialzo dello +0.1% rispetto al mese precedente, a fronte del consensus per un +0.2%. Il dato del mese precedente e' stato rivisto a +0.4% dallo 0.3%. Su base annuale il dato e' in crescita del 2.5% rispetto a settembre 2008, +2.6% rispetto alle stime degli economisti.

 

 

02 Ottobre 2009 17:19 ROMA
Negli Usa aumenta l'emorragia dei posti di lavoro
di ANSA
La disoccupazione al 9,8%.Come ai tempi della Grande Depressione
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Aumenta l'emorragia di posti di lavoro negli Stati Uniti con il tasso di disoccupazione che sale al 9,8%,record negativo da 26 anni.A settembre sono state cancellati 263.000 posti di lavoro. Sale cosi' a oltre 7 milioni il totale dei posti persi dall'inizio della crisi (dicembre 2007) e che rappresenta la cifra piu' elevata dai tempi della Grande Depressione.Il numero complessivo dei disoccupati negli Usa ha raggiunto i 15,1 milioni. Il risultato e' in controtendenza rispetto alle previsioni degli economisti che avevano preventivato un rallentamento dell'emorragia occupazionale con la perdita di 175.000 posti di lavoro.Il tasso di disoccupazione e' salito come previsto al 9,8% a settembre dal 9,7% di agosto,ma rimanendo sui massimi dal 1983.Il Dipartimento del Lavoro americano ha anche diffuso le stime preliminari relative alle revisioni annuali che verranno pubblicate a febbraio prossimo: da queste prime indicazioni emerge che l'economia americana potrebbe aver perso ulteriori 820.000 posti di lavoro nell'arco dei 12 mesi che vanno da marzo 2008 a marzo 2009. In questo periodo, secondo i dati attualmente disponibili, sono 4,8 milioni i posti che sono stati cancellati. Il dato sulla disoccupazione trascina giu' tutte le borse. (ANSA).

 

 

02 Ottobre 2009 17:23 ISTANBUL
EXIT STRATEGY: NON ANCORA, SAREBBE RISCHIOSO
di WSI-APCOM
Lo dice Strauss-Kahn, direttore del FMI (contro cui a Instabul e' stata lanciata una scarpa in "stile Bush"). Le misure anti-crisi ritirate "due-tre mesi prima" che la disoccupazione raggiunga il picco.
Bisognerà cominciare a ritirare le misure anti crisi "due-tre mesi prima" che la disoccupazione raggiunga i picchi massimi per poi iniziare ad attenuarsi, ha affermato il direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn. Tenuto conto che lo stesso Fmi prevede che i tassi di disoccupazione aumenteranno per un anno ancora circa, questo implica che il lancio delle "exit strategies" potrebbe iniziare attorno all'estate del 2010. "Ma non è ancora il momento, anzi sarebbe anche un rischio" iniziare a lanciarle ora, ha avvertito in un intervista a France 24.

"Davanti a noi abbiamo tra i dieci e i dodici mesi di aumento della disoccupazione - ha rilevato il direttore dell'Fmi -. E quindi peer la gente che perderà il lavoro nei mesi a venire, la crisi non è finita. Ci sono anche rischi che le cose vadano peggio, ma non penso che accadrà, penso che il nostro scenario previsionale sia solido". Quanto al lancio delle exit strategies, "il mio punto di vista è che quando saremo più o meno certi che la disoccupazione inizierà a calare - ha detto - due o tre mesi prima il prevedibile inizio del calo della disoccupazione, si potrà iniziare a invertire il meccanismo di bilancio".

Successivamente, durante una conferenza a Istanbul - dove l'Fmi sta iniziando gli incontri annuali con la Banca Mondiale - Strauss-Kahn ha affermato che al sistema monetario internazionale potrebbe servire una istituzione che funzionasse come una sorta di assicuratore globale, una "ultima spiaggia" per l'erogazione di fondi di emergenza, e che questo ruolo potrebbe essere svolto dallo stesso Fmi.

Proprio la mancanza di un sistema di questo tipo ha spinto molti paesi, in particolare tra i giganti emergenti ad accumulare enormi riserve in valuta estera, ha rilevato, che hanno contribuito a peggiorare gli squilibri mondiali. Tuttavia se si vorrà affidare all'Fmi anche questo compito bisognerà aumentare le sue risorse, ha concluso strauss-Kahn, secondo quanto riporta un comunicato dell'istituzione di Washington.

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Come era già accaduto all'ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush in Iraq, un manifestante ha tirato una scarpa all'indirizzo del direttore generale del Fondo Monetario Dominique Strauss-Kahn, che stava tenendo una lezione all'università Bilgi di Istanbul dove sono in corso i lavori del meeting annuale del Fondo. L'uomo è quindi stato fermato dai membri della sicurezza mentre cercava di avvicinarsi al palco. Altri manifestanti che cercavano di srotolare uno striscione sono stati allontanati dalla sala.

LA VICENDA - Strauss-Kahn stava tenendo una lezione agli studenti in una sala dell'ateneo gremita anche di giornalisti. Il direttore del Fondo stava parlando in maniera informale, in piedi sul palco senza giacca, quando è giunta accanto a lui, senza colpirlo, la scarpa da ginnastica di uno studente di circa 25 anni che ha iniziato a scandire slogan all'indirizzo del Fondo e ha cercato di avvicinarsi al palco per essere poi bloccato dai membri della sicurezza. Strauss-Kahn invece, che si è allontanato d'istinto quando la scarpa è piombata sul palco, è stato portato via dalle guardie del corpo. All'esterno dell'ateneo si stava svolgendo una manifestazione di protesta degli studenti fronteggiata dalle forze di sicurezza.

 

 

02 Ottobre 2009 17:33 MILANO
I dati Usa, doccia fredda per le borse
di ANSA
Peggiori delle stime cifre su disoccupazione e ordini industria
(ANSA) - MILANO, 2 OTT - Borse europee in calo dopo i dati Usa sulla disoccupazione. L'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 cede quasi 2 punti percentuali. Tra le piazze piu' penalizzate Parigi (-2,34%).In difficolta' anche Amsterdam (-2,59%) e Zurigo (-2,19%), Londra perde l'1,56%. A Milano il Ftse All Share perde il 2,13%. A Piazza Affari soffrono soprattutto Fiat (-4,2%), Stm (-3,6%) e i bancari.In positivo solo Terna (+0,19%) e Buzzi (+0,26%).A livello settoriale pesanti le materie prime (-3,4%), banche (-2,4%), assicurazioni (-2,7%), media (-2,5%) e tecnologici (-3%). I dati sui posti di lavoro, che segnano un record negativo dal 1983, pesano anche su Wall Street che ha aperto in negativo e che peggiora subito dopo il dato sugli ordini all'industria peggiore delle stime ( -0,8% ad agosto): Il Dow Jones cede lo 0,68% e il Nasdaq arretra dello 0,45%. (ANSA).

 

 

02 Ottobre 2009 17:52 GOTEBORG
Allarme Ecofin, aumento della disoccupazione e' drammatico
di ANSA
Almunia e Borg: sopra il 10% per diversi anni
(ANSA) - GOTEBORG, 2 OTT - Nuovo allarme disoccupazione lanciato oggi dall'Ecofin.''Aumenta drammaticamente in Europa'',affermano i ministri nel documento finale. E gli effetti della crisi sui posti di lavoro ''continueranno a farsi sentire per diversi anni, con una disoccupazione che restera' sopra il 10%'', hanno sottolineato il presidente di turno del consiglio Ecofin, Anders Borg, ministro dell'economia svedese, e il commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia. La preoccupazione principale dei ministri finanziari della Ue - che sul tavolo avevano gli ultimi dati sulla disoccupazione record in Europa, la piu' alta da oltre dieci anni - e' quella che tale aumento diventi ''strutturale''. Per questo, si legge nel testo della presidenza Ue diffuso al termine dell'Ecofin - ''per tenerla sotto controllo devono essere mantenute le politiche di espansione fiscale''. Oltre ad assicurare un ''quadro macroeconomico solido che e' un elemento cruciale per il buon funzionamento del mercato del lavoro''. Per i ministri finanziari della Ue, dunque, ''per mitigare il rischio di una disoccupazione duratura ed evitare di ripetere gli errori del passato'' e' importante che chi ha perso il posto a causa della crisi non venga definitivamente allontanato dal mercato del lavoro. E ''la giusta strada'' - si sottolinea - e' ''ricorrere a politiche attive del mercato del lavoro'', come promuovere la formazione professionale e le politiche di reinserimento. Nel lungo termine, invece, servono ''riforme strutturali''. (ANSA).

 

 

Le borse europee chiudono di nuovo in forte ribasso
02.10.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,9%, il DAX a Francoforte l'1,6%, il FTSE MIB a Milano l'1,7% e lo SMI a Zurigo l'1,7%.
Per la terza seduta di fila le borse europee sono state penalizzate dalle notizie negative arrivate da oltreoceano. Lo scorso mese sono andati persi negli USA molti più posti di lavoro di quanto atteso dagli economisti (per ulteriori dettagli clicca qui). Il mercato teme ora che l'economia statunitense possa riprendersi più lentamente del previsto.
I bancari ed i minerari hanno guidato la lista dei ribassi.
Nel settore bancario Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso il 4,5%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 7,7%, Commerzbank (DE0008032004) il 9%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3,3%, UniCredit (IT0000064854) il 2,2%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2,7% e UBS (CH0024899483) il 2,5%. In base agli stress test effettuati dal CEBS (Committee of European Banking Supervisors) le 22 principali banche europee potrebbero perdere fino alla fine del 2010 €330 miliardi.
Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) ha perso l'1%, Eurasian Natural Resources (GB00B29BCK10) il 3,2%, Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 4,9%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,7% e Vedanta (GB0033277061) il 3,6%. I prezzi dei metalli di base hanno registrato oggi a Londra delle perdite. Già ieri il prezzo del rame aveva perso quasi il 3%.
Tesco (GB0008847096) ha perso a Londra lo 0,9%. Citigroup ha avviato oggi la copertura sul titolo del colosso della distribuzione con "Sell" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Munich Re (DE0008430026) ha guadagnato a Francoforte lo 0,5%. Goldman Sachs ha introdotto oggi il titolo della prima impresa al mondo del settore delle riassicurazioni nella sua "Conviction Buy List" ed alzato il target sul prezzo a €128.
Redazione Borsainside 18.30

 

 

02 Ottobre 2009 18:49 MILANO – Il Sole 24 Ore
Risparmio: i gestori mancano il rimbalzo delle Borse
Da marzo le Borse mondiali hanno recuperano il 45%. Ma tra i gestori dei fondi azionari solo il 37% è riuscito a cavalcare il rimbalzo e colmare parte del divario che ancora li separa dai valori pre-crisi subprime. Tra gli oltre 2mila Etf e fondi azionari a disposizione dei risparmiatori italiani, solo 13 hanno risalito del tutto la china. Un plotone di 60 prodotti deve invece guadagnare, dalle attuali quotazioni, più del 100% per ritornare sui valori dell'estate 2007. Plus24 in edicola sabato ha passato in rassegna tutti i recuperi, parziali e totali, dei prodotti che investono sui listini internazionali. Con alcune scoperte piuttosto interessanti.

 

 

Venerdì 2 Ottobre 2009, 18:53
Cina: Borsa chiusa tutta la prossima settimana per festività
Proseguirà anche la prossima settimana la chiusura della Borsa di Shanghai. Il mercato resterà fermo fino all'8 ottobre per celebrare il Mid-Autumn Festival e il National Day. Sempre nell'area Asia-Pacifico (PACIFICO.SN - notizie) lunedì resterà chiusa la Borsa australiana di Sidney.

 

 

02 Ottobre 2009 19:21 NEW YORK
Bank of America: 713 milioni dollari in dividendi al Tesoro
di ANSA
Come previsto dagli aiuti pubblici
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Il consiglio di amministrazione di Bank of America ha dato il via libera al pagamento di 713 milioni di dividendi al governo statunitense. Come previsto dagli aiuti pubblici ricevuti dall'istituto attraverso il Troubled Asset Relief Program (Tarp).

 

 

02 Ottobre 2009 19:25 ROMA
Crisi: Usa, i dati dicono che c'e' ancora lavoro da fare
di ANSA
Ma non intaccano prospettive ripresa,dice vice presidente Biden
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Il rialzo della disoccupazione Usa al 9,8% indica che ''c'e' ancora del lavoro da fare'', anche se non intacca le prospettive di ripresa. Lo ha detto il vice-presidente americano, Joe Biden. La perdita di 263.000 posti di lavoro a settembre e' ben inferiore ai 700.000 posti al mese degli inizi della presidenza Obama. Tuttavia - ha detto il vice-presidente - andare ''meno male'' di prima non e' un successo, e quindi occorrera' lavorare duro ''su tutti i fronti''.

 

 

02 Ottobre 2009 20:05 ROMA
Euro oltre 1,46 dollari, disoccupazione Usa verso il 10%
di ANSA
La valuta europea e lo yen in rimonta su biglietto verde
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - L'euro e lo yen agganciano la rimonta sul dollaro, con il biglietto verde indebolito dalla perdita di oltre 260.000 posti di lavoro negli Usa. Pesa sul dollaro anche il dato sugli ordini industriali, entrambi peggiori delle previsioni.Il biglietto verde cede terreno a 1,4603 contro l'euro sul finale degli scambi europei, dopo che la divisa unica e' arrivata fino a 1,4649. L'euro ha subito un netto calo anche contro lo yen dopo i dati, scendendo fino a 88,61 per poi risalire la china e chiudere a Londra in pareggio rispetto alla chiusura di New York. Anche la sterlina perde terreno sull'euro, sfiorando i 92 pence (91,98) contro i 91,18 di ieri dopo che la Nationwide Building Society inglese ha rivisto al ribasso la crescita dei prezzi immobiliari di agosto. In un mercato nervoso data la correzione delle borse (che potrebbe segnare uno stop del rally degli ultimi mesi), gli operatori hanno reagito dapprima vendendo euro, e poi ricoprendosi, ai dati sulla disoccupazione americana, salita al 9,8% come previsto ma a fronte di una perdita di posti che, seppur rallentata, ha superato le previsioni. Ad affondare il dollaro ci ha poi pensato il calo degli ordini industriali, che negli Usa ad agosto hanno segnato un calo dello 0,8%, dopo il +1,4% di luglio (dato rivisto al rialzo da +1,3%). Le attese erano per un dato invariato. (ANSA).
 

 

 

 

 

WALL STREET: FUTURES AMPLIANO I CALI DOPO DATI LAVORO

02 Ottobre 2009 15:00 NEW YORK - WSI
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Il tasso di disoccupazione e' salito sui massimi di 26 anni e le societa' hanno tagliato piu' posti del previsto. Delude l'outlook di Accenture. Wal-Mart pessimista sulla ripresa Usa. Sotto pressione euro e commodity.
Si prospetta un avvio di seduta all'insegna delle vendite a Wall Street, con i contratti sui principali indici di Borsa che quando manca mezz'ora al suono della campanella scambiano in calo.

Il mercato ha esteso i ribassi dopo che il governo ha annunciato che il settore non agricolo ha perso piu' posti del previsto in settembre, alimentando le preoccupazioni che il tasso di disoccupazione in crescita finira' per pesare sulle famiglie americane, compromettendo la ripresa economica. Dal rapporto chiave sulla situazione occupazionale e' emerso che il tasso di disoccupazione e' salito al 9.8% sui massimi dal giugno del 1983.

Le stime degli economisti era per una perdita di posti di lavoro pari a 175 mila unita’ (consensus Bloomberg). Ieri sera a borsa chiusa Goldman Sachs aveva rivisto pero' al ribasso le sue previsioni, stimando che la perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti per settembre sara' di 250000 unita', rispetto alle 200000 inizialmente previste. In agosto furono persi 201000 posti (dato rivisto da -216000). In totale l'economia americana ha bruciato 7.2 milioni di posti di lavoro da quando la recessione e' cominciata ufficialmente nel dicembre 2007.

Tra gli altri eventi che polarizzeranno l'attenzione del mercato figurano l'incontro tra i ministri delle Finanze dei Paesi del G-7, che prendera' il via a Istanbul, oltre al secondo voto dell'Irlanda sul trattato dell'Unione Europea.

Dall'inizio della settimana il paniere allargato ha accusato una contrazione dell'1.4%, sulla scia dei timori secondo cui il rally di sette mesi dei listini abbia oltrepassato le reali prospettive di una ripresa economica. Il mercato viene dalla peggiore prova giornaliera degli ultimi tre mesi, dopo che l'ultima carrellata di dati macro ha nella maggior parte dei casi deluso le previsioni.

Diversi elementi fanno pensare che tra i fattori alla base del movimento ribassista visto ultimamente vi siano anche le crescenti attivita' di "window dressing" dei manager dei fondi, un'iniziativa volta a migliorare l'offerta del proprio portafoglio: liberandosi dei titoli che peggio si sono comportati, sostituendoli con quelli che hanno guadagnato di piu', lo scopo e' quello di meglio presentare i propri prodotti ai clienti.

In ambito societario la travagliata societa' erogatrice di prestiti CIT Group ha annunciato un nuovo piano di ristrutturazione senza il quale la bancarotta sarebbe inevitabile. I titoli Accenture potrebbero essere messi sotto pressione dopo che le previsioni dell'azienda di consulenza IT sugli utili e il fatturato sono risultate inferiore alle stime degli analisti. Rob Walton, presidente di Wal-Mart, ha avvertito che la societa' di vendite al dettaglio dovra' fare i conti con una lenta ripresa negli Stati Uniti, mentre le operazioni asiatiche dovrebbero comportarsi meglio. I titoli Wal-Mart sono piuttosto deboli nelle contrattazioni preborsa.

Potrebbe invece rivelarsi una giornata all'insegna degli acquisti per First Solar, dopo che Standard & Poor's ha riferito che la produttrice di pannelli solari verra' aggiunta all'S&P 500, prendendo il posto di Wyeth, che e' stata acquistata da Pfizer.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna novembre cedono $1.62 a quota $69.20 al barile. Sul valutario sotto pressione l'euro, in vista dell'incontro dei ministri delle Finanze del G-7 che dovrebbe essere incentrato proprio sul progressivo apprezzamento della moneta unica visto di recente. L'euro e' in flessione nei confronti del dollaro a quota $1.4506. In contrazione l'oro, con i futures con scadenza dicembre che perdono $8.70 a quota $992.00 l'oncia. In forte progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.1300% dal 3.1940% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in ribasso di 11.20 punti (-1.09%) a quota 1016.20.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -15.50 punti (-0.93%) a 1665.00.

Il contratto sull'indice Dow Jones e' in calo di 102.00 punti (-1.08%) a 9369.00.

 

 

WALL STREET: APRE IN ROSSO COLPITA DAL LAVORO

02 Ottobre 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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Il tasso di disoccupazione ai massimi di 26 anni, le societa' licenziano piu' del previsto. Dall'inizio della recessione l'America ha perso 7.2 milioni di posti. Via alle trattative tra Comcast e GE per la cessione di NBC Universal. Euro scivola a $1.45.
Partenza in rosso per i listini americani, che estendono il calo del 2.6% accusato ieri e il -1.4% accumulato in settimana. A pesare sul mercato sono le cifre del rapporto chiave sull'occupazionale mensile, che hanno evidenziato una perdita di posti di lavoro maggiore delle previsioni e un tasso di disoccupazione salito al 9.8%, sui massimi di 26 anni.

L'intenzione degli operatori di vendere titoli in presenza di un dato piu' debole del previsto contrasta in realta' con la predisposizione degli stessi vista nelle ultime settimane, quando molto di loro hanno dimenticato in fretta qualsiasi delusione provocata dal fronte macroeconomico. Tuttavia le persistenti preoccupazioni circa la rapidita' con cui arriveranno finalmente dei report positivi, ha spinto molti trader a mantenere un approccio sempre piu' cauto.

Il governo ha annunciato che il settore non agricolo ha perso piu' posti del previsto in settembre, 263 mila, alimentando le preoccupazioni che il tasso di disoccupazione in crescita finira' per pesare sulle famiglie americane, compromettendo la ripresa economica. Ieri sera a borsa chiusa Goldman Sachs aveva rivisto al ribasso le sue previsioni, stimando che la perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti per settembre sarebbe stata di 250.000 unita', rispetto alle 200.000 inizialmente previste. In agosto furono persi 201.000 posti (dato rivisto da -216.000). In totale l'economia americana ha bruciato 7.2 milioni di posti di lavoro da quando la recessione e' cominciata ufficialmente nel dicembre 2007.

Tra gli altri eventi che polarizzeranno l'attenzione del mercato figurano l'incontro tra i ministri delle Finanze dei Paesi del G-7, che prendera' il via a Istanbul, oltre al secondo voto dell'Irlanda sul trattato dell'Unione Europea. Alle 16 italiane gli operatori conosceranno poi i numeri relativi agli ordini alle fabbriche.

Dall'inizio della settimana il paniere allargato ha accusato una contrazione dell'1.4%, sulla scia dei timori secondo cui il rally di sette mesi dei listini abbia oltrepassato le reali prospettive di una ripresa economica. Il mercato viene dalla peggiore prova giornaliera degli ultimi tre mesi, dopo che l'ultima carrellata di dati macro ha nella maggior parte dei casi deluso le previsioni.

Diversi elementi fanno pensare che tra i fattori alla base del movimento ribassista visto ultimamente vi siano anche le crescenti attivita' di "window dressing" dei manager dei fondi, un'iniziativa volta a migliorare l'offerta del proprio portafoglio: liberandosi dei titoli che peggio si sono comportati, sostituendoli con quelli che hanno guadagnato di piu', lo scopo e' quello di meglio presentare i propri prodotti ai clienti.

In ambito societario la travagliata societa' erogatrice di prestiti CIT Group ha annunciato un nuovo piano di ristrutturazione senza il quale la bancarotta sarebbe inevitabile. I titoli Accenture potrebbero essere messi sotto pressione dopo che le previsioni dell'azienda di consulenza IT sugli utili e il fatturato sono risultate inferiore alle stime degli analisti. Rob Walton, presidente di Wal-Mart, ha avvertito che la societa' di vendite al dettaglio dovra' fare i conti con una lenta ripresa negli Stati Uniti, mentre le operazioni asiatiche dovrebbero comportarsi meglio. I titoli Wal-Mart sono piuttosto deboli nelle contrattazioni preborsa.

Potrebbe invece rivelarsi una giornata all'insegna degli acquisti per First Solar, dopo che Standard & Poor's ha riferito che la produttrice di pannelli solari verra' aggiunta all'S&P 500, prendendo il posto di Wyeth, che e' stata acquistata da Pfizer. Hanno preso il via intanto le trattative tra Comcast e GE per la vendita della divisione di intrattenimento di quest'ultima, NBC Universal.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna novembre cedono $1.62 a quota $69.20 al barile. Sul valutario sotto pressione l'euro, in vista dell'incontro dei ministri delle Finanze del G-7 che dovrebbe essere incentrato proprio sul progressivo apprezzamento della moneta unica visto di recente. L'euro e' in flessione nei confronti del dollaro a quota $1.4506. In contrazione l'oro, con i futures con scadenza dicembre che perdono $8.70 a quota $992.00 l'oncia. In forte progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.1530% dal 3.1940% di ieri-

 

 

 

WALL STREET: PAREGGIA E RECUPERA TUTTO

02 Ottobre 2009 17:50 NEW YORK - WSI
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Gran ripresa degli indici dopo le vendite in apertura. Ancora tensioni per il mercato del lavoro, i cui problemi sembrano tutt'altro che finiti. Il greggio scivola a quota $69, euro in recupero. Pesanti GE, Disney e BofA.
Il mercato azionario americano si appresta a chiudere la settimana in rosso. A pesare sul morale degli operatori sono gli ultimi dati macro e in particolare le cifre relative al rapporto mensile sull'occupazione, che hanno evidenziato una situazione piu' grave del previsto.

Tuttavia ultimamente gli indici principali si sono allontanati dai minimi di seduta, favoriti da una serie di ricoperture dopo il calo del 2.6% subito ieri e il -1.4% accumulato fino qui in settimana e dalle speculazioni che gli ultimi dati deludenti convinceranno la Federal Reserve a mantenere lo status quo sui tassi guida, fermo da mesi in prossimita' dello zero, ancora per un po' di tempo.

Dagli ultimi dati pubblicati dal governo e' emerso che le societa' statunitensi hanno tagliato piu' posti del previsto a settembre e il tasso di disoccupazione e' salito al 9.8%, sui massimi dal giugno del 1983. In seguito alla presentazioni di tali cifre, tra le singole blue-chip scivolano di almeno l'1.5% General Electric, Bank of America e Walt Disney.

La disoccupazione e' stata al centro delle preoccupazioni del mercato negli ultimi tempi, praticamente da quando e' iniziata la recessione, perche' le perdite di posti di lavoro hanno un impatto negativo su consumi che rappresentano i circa due terzi delle attivita' statunitensi, con i problemi che finiscono per espandersi a macchia d'olio in quasi tutti i settori dell'economia. La maggior parte degli economisti ora prevede che il tasso superi il 10% all'inizio dell'anno prossimo.

A creare ulteriori grattacapi agli investitori sono stati i dati relativi agli ordini alle fabbriche, che hanno registrato una flessione inattesa nel mese di agosto. Il Dipartimento del Commercio ha riferito di un calo dello 0.8% dopo il +1.4% registrato in luglio. Gli analisti si attendevano una variazione nulla.

I cali odierni sono tuttavia meno marcati di quelli della seduta precedente, quando il Dow ha perso circa 200 punti, dopo che il deludente report sull'attivita' manifatturiera ha inflitto un altro duro colpo all'ottimismo generale che si era andato creandosi negli ultimi tempi circa una ripresa delle attivita' industriali.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna novembre cedono $1.64 a quota $69.18 al barile. Sul valutario in recupero l'euro. La moneta unica e' in progresso nei confronti del dollaro a quota $1.4604. In ripresa l'oro, con i futures con scadenza dicembre che guadagnano $3.60 a quota $1004.30 l'oncia. In forte progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.1800% dal 3.1940% di ieri.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Natural Gas-UNG +2.5%, Commodities-GSG +0.5%, Gold-GLD +0.5% e Insurance-KIE +0.5%. Tra i piu' forti ribassi: Base Metals-DBB -2.2%, Heating Oil-UHN -2.2%, Gasoline-UGA -2.0%, Crude Oil-USO -1.8%, Internet-HHH -1.4% e Volatility-VXX -1.4%.

Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 655 milioni di pezzi al NYSE e 1.27 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 936 a 1998 al Nyse e 942 a 1631 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 50 a 7 al NYSE e 25 a 16 al Nasdaq.

 

 

 

WALL STREET: ARRETRA, PROBLEMI NEL MERCATO DEL LAVORO

02 Ottobre 2009 22:10 NEW YORK - WSI
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Seduta e settimana negative (perdite medie -2%). Delude l'ultimo rapporto sull'occupazione, timori sui consumi per l'ultimo trimestre dell'anno. Entrano in gioco anche i livelli tecnici. Rimbalza CIT, Apple salva l'hi-tech.
Dopo la partenza negativa, gli indici azionari americani hanno recuperato dai minimi giornalieri girando per un breve periodo in territorio positivo, per poi chiudere in rosso, riuscendo comunque a limitare le perdite. Il Dow Jones (in avvio in ribasso di oltre 80 punti) ha ceduto lo 0.23% a 9487, l’S&P500 lo 0.45% a 1025, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.46% a 2048. La perdita settimanale e' rispettivamente pari a -1.9%, -1.8% e -2.1%; per l'indice industriale si tratta della peggiore settimana da luglio. Ad innescare le vendite e’ stato il deludente rapporto mensile sull'occupazione, che ha evidenziato una condizione nel mercato del lavoro ancora debole.

Dagli ultimi dati pubblicati dal governo e' emerso che le societa' statunitensi hanno tagliato piu' posti del previsto a settembre e il tasso di disoccupazione e' salito al 9.8%, sui massimi dal giugno del 1983. La disoccupazione e' stata al centro delle preoccupazioni del mercato negli ultimi tempi, praticamente da quando e' iniziata la recessione, perche' le perdite di posti di lavoro hanno un impatto negativo su consumi che rappresentano i circa due terzi delle attivita' statunitensi, con i problemi che finiscono per espandersi a macchia d'olio in quasi tutti i settori dell'economia. La maggior parte degli economisti ora prevede che il tasso superi il 10% all'inizio dell'anno prossimo.

"Il mercato sta comunque digerendo bene la notizia, in un certo senso era quasi attesa" ha affermato Linda Duessel, strategist di Federated Investors. "Non si e’ visto alcun ‘panic selling’ (vendite da panico) nell’ultimo calo dell’azionario, a dire la verita’ e’ stato piuttosto graduale ed ordinato" e’ il parere di Richard Gatto, trader di Meridian Equity Partners, che pero’ avverte che "se l’indice S&P500 dovesse riportarsi sui 930 punti, allora si potrebbe assistere ad una ricomparsa del nervosismo tra gli investitori".

Ad aiutare i listini a limitare le perdite oggi e’ stato anche un fattore prettamente tecnico. Il benchmark S&P500 e’ infatti rimbalzato ad un certo punto della seduta subito dopo aver toccato il livello della media mobile semplice a 50 giorni in area 1020, un evento che non si verificava dallo scorso luglio. Il recupero dei settori finanziario ed hi-tech hanno poi fatto il resto.

Tra i singoli titoli, CIT Group e’ rimbalzato +10% dopo che la disastrata azienda di prestiti commerciali ha annunciato un nuovo programma di ristrutturazione. Acquisti anche su First Solar, che entrera’ a far parte dello S&P500 prendendo il posto di Wyeth (acquisita da Pfizer).

I titoli tecnologici sono stati spinti dalla promozione di Apple a "Buy" da parte della banca svizzera Ubs, che ne ha anche alzato il target price. In modesto rialzo anche i finanziari dopo che KBW ha alzato la raccomandazione su BB&T Corp e US Bancorp a "Outperform" e migliorato il proprio giudizio sulle banche a piccola e media capitalizzazione. Una nota negativa e' giunta invece da General Electric, peggior componente del Dow Jones con -3.82% dopo che il CEO ha confermato che il gruppo sta discutendo una partnership o la quotazione per la controllata NBC Universal.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna novembre hanno ceduto $0.87 a quota $69.95 al barile. Sul valutario in recupero l'euro nei confrotni del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi' a New York il cambio e' pari a 1.4578. In lieve ripresa l'oro, con i futures con scadenza dicembre avanzati di $3.60 a quota $1004.30 l'oncia. In calo infine i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.2210% dal 3.1940% di giovedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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