La Borsa di Tokyo affonda
sulla scia di Wall Street
02.10.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il
Nikkei ha perso il 2,5% a 9.731,87 punti e il Topix il
2,4% a 874,67 punti. Sul mercato azionario giapponese
hanno pesato anche oggi i timori relativi all'economia
statunitense. Le richieste di sussidi alla
disoccupazione sono aumentate la scorsa settimana negli
USA, il principale partner commerciale del Paese del Sol
Levante, più di quanto previsto dagli economisti.
L'indice ISM manifatturiero è inoltre a sorpresa calato
a settembre. Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001)
ha perso il 3,7%, Honda (JP3854600008) il 3,4%, Canon
(JP3242800005) il 2,8%, Panasonic (JP3866800000) il 3,6%
e Sony (JP3435000009) il 5%.
Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha
perso il 2,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) lo
0,6% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il
3,4%. Gli investitori continuano a temere che il nuovo
Governo giapponese possa introdurre una moratoria su
alcuni crediti per aiutare le piccole e medie imprese a
superare la recessione.
Tra i minerari. Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha
chiuso in calo dell'1,2%, Sumitomo Metal Mining
(JP3402600005) del 3,7% e Mitsui Mining & Smelting
(JP3888400003) del 2,7%. Il prezzo dell'oro ha perso
ieri a New York lo 0,9%, quello del rame il 2,9%.
Nel settore della distribuzione J.Front Retailing
(JP3386380004) ha perso il 4,6%. Le vendite delle catene
di grandi magazzini Matsuzakaya e Daimaru sono calate lo
scorso mese rispettivamente del 14,2% e del 5%.
Redazione Borsainside 8.30
Borse Asia-Pacifico
negative, Hong Kong -2,8%
02.10.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
aperte oggi hanno chiuso in netto ribasso.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso il 2,8% a 20.375,49
punti. L'aumento dei timori del mercato relativi
all'economia statunitense ha fatto scattare una pioggia
di vendite anche sulla piazza finanziaria della città
costiera. Tra i titoli dell'Hang Seng HSBC
(GB0005405286) ha perso il 3,7%, Li & Fung
(BMG5485F1445) il 4,6%, Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) il 3,4%, China Mobile (HK0941009539) il
2,1% e China Life (CN0003580601) l'1,7%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso il 2,1%, il Taiex a Taipei l'1,8% e lo
Straits Times a Singapore il 2%. Le borse di Shanghai e
di Seul sono rimaste oggi ferme.
Redazione Borsainside 12.00
02 Ottobre 2009 12:29
MADRID
Spagna: continua a crescere la disoccupazione
di ANSA
In aumento del 2,2% a settembre, i senza lavoro sono 3,7
milioni
(ANSA) - MADRID, 2 OTT - Continua a crescere la
disoccupazione in Spagna: secondo i dati del ministero
del Lavoro in settembre e' salita del 2,2%.I dati del
ministero del lavoro indicano che i senza lavoro siano
3,7 milioni. Stando alle previsioni diffuse ieri dal
Fondo Monetario Internazionale nel 2010 i disoccupati
dovrebbero toccare la soglia del 20% in Spagna.
02 Ottobre 2009 13:10
ISTANBUL
Fmi: Strauss-Kahn, sulla ripresa la nube della
disoccupazione
di ANSA
Continuera' nei prossimi mesi, al via il vertice di
Istanbul
(ANSA) - ISTANBUL, 2 OTT - La crescita della
disoccupazione e' ''una nube nera'' sulla ripresa
economica mondiale che ''e' arrivata a una svolta'',
dice l'Fmi. Il direttore generale del Fondo Monetario
Internazionale, Strauss-Kahn presentando il vertice
annuale, ha insistito che c'e' ''forte preoccupazione
sulla disoccupazione che continuera' per i prossimi
mesi''. Strauss-Kahn ha quindi spiegato come la
decisione del G20 di dare nuovo impulso e risorse al
Fondo Monetario sia in realta' 'un ritorno alle origini'
e si e' candidato al ruolo di 'prestatore di ultima
istanza' per evitare che i diversi paesi, in specie
quelli asiatici, accumulino eccessive riserve per
difendere la propria valuta. Tale pratica porta infatti
a uno squilibrio con i paesi occidentali dal grande
deficit e dai forti consumi, una delle cause alla base
della crisi. 'La soluzione meno costosa - ha detto
Strauss-Kahn - e' la costituzione di riserve comuni da
cui attingere in caso di bisogno che e' poi l'idea dei
fondatori dell'organizzazione'. Ritorna anche il
dibattito sulla tobin tax. Strauss-Kahn la giudica
troppo 'semplicistica'. La tassa per colpire le
transazioni sui mercati da destinare alla comunita'
internazionale 'e' una vecchia idea degli anni '70',
dice: 'e' invece giusto che il sistema finanziario che
ha creato i rischi metta piu' risorse per fare fronte a
tali rischi'.(ANSA).
02 Ottobre 2009 13:30
TOKYO
Toyota: ritorno agli utili difficile con super yen
di ANSA
Lo dichiara il numero uno del gruppo Toyoda
(ANSA) - TOKYO, 2 OTT - L'apprezzamento dello yen sulle
principali valute rendera' piu' difficile il ritorno in
tempi brevi alla profittabilita' per la Toyota.Lo ha
dichiarato a Tokyo il numero uno del gruppo di Nagoya,
Akio Toyoda, che ha inoltre enfatizzato la volonta'
dell'azienda di tornare allaa politica commerciale che
metta al primo posto il cliente.''L'apprezzamento dello
yen - ha commentato Toyoda - rendera' difficile la
profittabilita' basata esclusivamente sull'incremento
delle vendite''.
02 Ottobre 2009 14:30 NEW
YORK
USA: PERSI 263 MILA POSTI, DISOCCUPAZIONE AL 9.8%
di WSI
La peggior recessione degli ultimi 70 anni non ci sta ad
allentare la presa. In settembre perso un numero di
posti superiore al previsto (175 mila). Il tasso di
disoccupazione sale ai massimi dal 1983. Condizioni
difficili per i consumatori.
Nel mese di settembre l'occupazione nel settore non
agricolo negli Stati Uniti e' diminuita di 263 mila
unita’, con il dato che si e' rivelato peggiore delle
stime. Il tasso di disoccupazione e' stato del 9.8%,
salendo dal 9.7% di agosto, sui massimi degli ultimi 26
anni, cioe' da giugno 1983. Cio' significa che la
peggior recessione degli ultimi 70 anni non ha
intenzione di allentare la morsa sull'economia
americana.
I dati sono stati resi noti dal Dipartimento del Lavoro.
Si tratta del 21esimo mese consecutivo in cui il mercato
perde posti di lavoro. Da quando la recessione e'
iniziata, nel dicembre del 2007, sono 7.2 milioni i
posti persi e il tasso di disoccupazione e' piu' che
raddoppiato.
Le stime degli economisti erano per una perdita di posti
di lavoro pari a 175 mila unita’ (consensus Bloomberg),
mentre il tasso di disoccupazione era visto muoversi al
9.8% dal 9.7% del mese precedente. Ieri sera a borsa
chiusa Goldman Sachs aveva rivisto pero' al ribasso le
sue previsioni, stimando che la perdita di posti di
lavoro negli Stati Uniti per settembre sara' di 250.000
unita', rispetto alle 200.000 inizialmente previste. In
agosto furono persi 201.000 posti (dato rivisto da
-216.000).
Le ore di lavoro settimanali sono state in media pari a
33.0, lievemente inferiori alle 33.1 previste. Gli
stipendi medi all'ora sono risultati in rialzo dello
+0.1% rispetto al mese precedente, a fronte del
consensus per un +0.2%. Il dato del mese precedente e'
stato rivisto a +0.4% dallo 0.3%. Su base annuale il
dato e' in crescita del 2.5% rispetto a settembre 2008,
+2.6% rispetto alle stime degli economisti.
02 Ottobre 2009 17:19
ROMA
Negli Usa aumenta l'emorragia dei posti di lavoro
di ANSA
La disoccupazione al 9,8%.Come ai tempi della Grande
Depressione
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Aumenta l'emorragia di posti di
lavoro negli Stati Uniti con il tasso di disoccupazione
che sale al 9,8%,record negativo da 26 anni.A settembre
sono state cancellati 263.000 posti di lavoro. Sale
cosi' a oltre 7 milioni il totale dei posti persi
dall'inizio della crisi (dicembre 2007) e che
rappresenta la cifra piu' elevata dai tempi della Grande
Depressione.Il numero complessivo dei disoccupati negli
Usa ha raggiunto i 15,1 milioni. Il risultato e' in
controtendenza rispetto alle previsioni degli economisti
che avevano preventivato un rallentamento dell'emorragia
occupazionale con la perdita di 175.000 posti di
lavoro.Il tasso di disoccupazione e' salito come
previsto al 9,8% a settembre dal 9,7% di agosto,ma
rimanendo sui massimi dal 1983.Il Dipartimento del
Lavoro americano ha anche diffuso le stime preliminari
relative alle revisioni annuali che verranno pubblicate
a febbraio prossimo: da queste prime indicazioni emerge
che l'economia americana potrebbe aver perso ulteriori
820.000 posti di lavoro nell'arco dei 12 mesi che vanno
da marzo 2008 a marzo 2009. In questo periodo, secondo i
dati attualmente disponibili, sono 4,8 milioni i posti
che sono stati cancellati. Il dato sulla disoccupazione
trascina giu' tutte le borse. (ANSA).
02 Ottobre 2009 17:23
ISTANBUL
EXIT STRATEGY: NON ANCORA, SAREBBE RISCHIOSO
di WSI-APCOM
Lo dice Strauss-Kahn, direttore del FMI (contro cui a
Instabul e' stata lanciata una scarpa in "stile Bush").
Le misure anti-crisi ritirate "due-tre mesi prima" che
la disoccupazione raggiunga il picco.
Bisognerà cominciare a ritirare le misure anti crisi "due-tre
mesi prima" che la disoccupazione raggiunga i picchi
massimi per poi iniziare ad attenuarsi, ha affermato il
direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique
Strauss-Kahn. Tenuto conto che lo stesso Fmi prevede che
i tassi di disoccupazione aumenteranno per un anno
ancora circa, questo implica che il lancio delle "exit
strategies" potrebbe iniziare attorno all'estate del
2010. "Ma non è ancora il momento, anzi sarebbe anche un
rischio" iniziare a lanciarle ora, ha avvertito in un
intervista a France 24.
"Davanti a noi abbiamo tra i dieci e i dodici mesi di
aumento della disoccupazione - ha rilevato il direttore
dell'Fmi -. E quindi peer la gente che perderà il lavoro
nei mesi a venire, la crisi non è finita. Ci sono anche
rischi che le cose vadano peggio, ma non penso che
accadrà, penso che il nostro scenario previsionale sia
solido". Quanto al lancio delle exit strategies, "il mio
punto di vista è che quando saremo più o meno certi che
la disoccupazione inizierà a calare - ha detto - due o
tre mesi prima il prevedibile inizio del calo della
disoccupazione, si potrà iniziare a invertire il
meccanismo di bilancio".
Successivamente, durante una conferenza a Istanbul -
dove l'Fmi sta iniziando gli incontri annuali con la
Banca Mondiale - Strauss-Kahn ha affermato che al
sistema monetario internazionale potrebbe servire una
istituzione che funzionasse come una sorta di
assicuratore globale, una "ultima spiaggia" per
l'erogazione di fondi di emergenza, e che questo ruolo
potrebbe essere svolto dallo stesso Fmi.
Proprio la mancanza di un sistema di questo tipo ha
spinto molti paesi, in particolare tra i giganti
emergenti ad accumulare enormi riserve in valuta estera,
ha rilevato, che hanno contribuito a peggiorare gli
squilibri mondiali. Tuttavia se si vorrà affidare
all'Fmi anche questo compito bisognerà aumentare le sue
risorse, ha concluso strauss-Kahn, secondo quanto
riporta un comunicato dell'istituzione di Washington.
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Come era già accaduto all'ex presidente degli Stati
Uniti George W. Bush in Iraq, un manifestante ha tirato
una scarpa all'indirizzo del direttore generale del
Fondo Monetario Dominique Strauss-Kahn, che stava
tenendo una lezione all'università Bilgi di Istanbul
dove sono in corso i lavori del meeting annuale del
Fondo. L'uomo è quindi stato fermato dai membri della
sicurezza mentre cercava di avvicinarsi al palco. Altri
manifestanti che cercavano di srotolare uno striscione
sono stati allontanati dalla sala.
LA VICENDA - Strauss-Kahn stava tenendo una lezione agli
studenti in una sala dell'ateneo gremita anche di
giornalisti. Il direttore del Fondo stava parlando in
maniera informale, in piedi sul palco senza giacca,
quando è giunta accanto a lui, senza colpirlo, la scarpa
da ginnastica di uno studente di circa 25 anni che ha
iniziato a scandire slogan all'indirizzo del Fondo e ha
cercato di avvicinarsi al palco per essere poi bloccato
dai membri della sicurezza. Strauss-Kahn invece, che si
è allontanato d'istinto quando la scarpa è piombata sul
palco, è stato portato via dalle guardie del corpo.
All'esterno dell'ateneo si stava svolgendo una
manifestazione di protesta degli studenti fronteggiata
dalle forze di sicurezza.
02 Ottobre 2009 17:33
MILANO
I dati Usa, doccia fredda per le borse
di ANSA
Peggiori delle stime cifre su disoccupazione e ordini
industria
(ANSA) - MILANO, 2 OTT - Borse europee in calo dopo i
dati Usa sulla disoccupazione. L'indice paneuropeo Dj
Stoxx 600 cede quasi 2 punti percentuali. Tra le piazze
piu' penalizzate Parigi (-2,34%).In difficolta' anche
Amsterdam (-2,59%) e Zurigo (-2,19%), Londra perde
l'1,56%. A Milano il Ftse All Share perde il 2,13%. A
Piazza Affari soffrono soprattutto Fiat (-4,2%), Stm
(-3,6%) e i bancari.In positivo solo Terna (+0,19%) e
Buzzi (+0,26%).A livello settoriale pesanti le materie
prime (-3,4%), banche (-2,4%), assicurazioni (-2,7%),
media (-2,5%) e tecnologici (-3%). I dati sui posti di
lavoro, che segnano un record negativo dal 1983, pesano
anche su Wall Street che ha aperto in negativo e che
peggiora subito dopo il dato sugli ordini all'industria
peggiore delle stime ( -0,8% ad agosto): Il Dow Jones
cede lo 0,68% e il Nasdaq arretra dello 0,45%. (ANSA).
02 Ottobre 2009 17:52
GOTEBORG
Allarme Ecofin, aumento della disoccupazione e'
drammatico
di ANSA
Almunia e Borg: sopra il 10% per diversi anni
(ANSA) - GOTEBORG, 2 OTT - Nuovo allarme disoccupazione
lanciato oggi dall'Ecofin.''Aumenta drammaticamente in
Europa'',affermano i ministri nel documento finale. E
gli effetti della crisi sui posti di lavoro
''continueranno a farsi sentire per diversi anni, con
una disoccupazione che restera' sopra il 10%'', hanno
sottolineato il presidente di turno del consiglio
Ecofin, Anders Borg, ministro dell'economia svedese, e
il commissario Ue agli affari economici e monetari,
Joaquin Almunia. La preoccupazione principale dei
ministri finanziari della Ue - che sul tavolo avevano
gli ultimi dati sulla disoccupazione record in Europa,
la piu' alta da oltre dieci anni - e' quella che tale
aumento diventi ''strutturale''. Per questo, si legge
nel testo della presidenza Ue diffuso al termine
dell'Ecofin - ''per tenerla sotto controllo devono
essere mantenute le politiche di espansione fiscale''.
Oltre ad assicurare un ''quadro macroeconomico solido
che e' un elemento cruciale per il buon funzionamento
del mercato del lavoro''. Per i ministri finanziari
della Ue, dunque, ''per mitigare il rischio di una
disoccupazione duratura ed evitare di ripetere gli
errori del passato'' e' importante che chi ha perso il
posto a causa della crisi non venga definitivamente
allontanato dal mercato del lavoro. E ''la giusta
strada'' - si sottolinea - e' ''ricorrere a politiche
attive del mercato del lavoro'', come promuovere la
formazione professionale e le politiche di
reinserimento. Nel lungo termine, invece, servono
''riforme strutturali''. (ANSA).
Le borse europee chiudono
di nuovo in forte ribasso
02.10.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso
anche oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha
perso l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,9%, il DAX a
Francoforte l'1,6%, il FTSE MIB a Milano l'1,7% e lo SMI
a Zurigo l'1,7%.
Per la terza seduta di fila le borse europee sono state
penalizzate dalle notizie negative arrivate da
oltreoceano. Lo scorso mese sono andati persi negli USA
molti più posti di lavoro di quanto atteso dagli
economisti (per ulteriori dettagli clicca qui). Il
mercato teme ora che l'economia statunitense possa
riprendersi più lentamente del previsto.
I bancari ed i minerari hanno guidato la lista dei
ribassi.
Nel settore bancario Lloyds Banking Group (GB0008706128)
ha perso il 4,5%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012)
il 7,7%, Commerzbank (DE0008032004) il 9%, BNP Paribas
(FR0000131104) il 3,3%, UniCredit (IT0000064854) il
2,2%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2,7% e UBS
(CH0024899483) il 2,5%. In base agli stress test
effettuati dal CEBS (Committee of European Banking
Supervisors) le 22 principali banche europee potrebbero
perdere fino alla fine del 2010 €330 miliardi.
Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) ha perso
l'1%, Eurasian Natural Resources (GB00B29BCK10) il 3,2%,
Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 4,9%, Rio Tinto
(GB0007188757) il 2,7% e Vedanta (GB0033277061) il 3,6%.
I prezzi dei metalli di base hanno registrato oggi a
Londra delle perdite. Già ieri il prezzo del rame aveva
perso quasi il 3%.
Tesco (GB0008847096) ha perso a Londra lo 0,9%.
Citigroup ha avviato oggi la copertura sul titolo del
colosso della distribuzione con "Sell" (per ulteriori
dettagli clicca qui).
Munich Re (DE0008430026) ha guadagnato a Francoforte lo
0,5%. Goldman Sachs ha introdotto oggi il titolo della
prima impresa al mondo del settore delle riassicurazioni
nella sua "Conviction Buy List" ed alzato il target sul
prezzo a €128.
Redazione Borsainside 18.30
02 Ottobre 2009 18:49
MILANO – Il Sole 24 Ore
Risparmio: i gestori mancano il rimbalzo delle Borse
Da marzo le Borse mondiali hanno recuperano il 45%. Ma
tra i gestori dei fondi azionari solo il 37% è riuscito
a cavalcare il rimbalzo e colmare parte del divario che
ancora li separa dai valori pre-crisi subprime. Tra gli
oltre 2mila Etf e fondi azionari a disposizione dei
risparmiatori italiani, solo 13 hanno risalito del tutto
la china. Un plotone di 60 prodotti deve invece
guadagnare, dalle attuali quotazioni, più del 100% per
ritornare sui valori dell'estate 2007. Plus24 in edicola
sabato ha passato in rassegna tutti i recuperi, parziali
e totali, dei prodotti che investono sui listini
internazionali. Con alcune scoperte piuttosto
interessanti.
Venerdì 2 Ottobre 2009,
18:53
Cina: Borsa chiusa tutta la prossima settimana per
festività
Proseguirà anche la prossima settimana la chiusura della
Borsa di Shanghai. Il mercato resterà fermo fino all'8
ottobre per celebrare il Mid-Autumn Festival e il
National Day. Sempre nell'area Asia-Pacifico (PACIFICO.SN
- notizie) lunedì resterà chiusa la Borsa australiana di
Sidney.
02 Ottobre 2009 19:21 NEW
YORK
Bank of America: 713 milioni dollari in dividendi al
Tesoro
di ANSA
Come previsto dagli aiuti pubblici
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Il consiglio di amministrazione
di Bank of America ha dato il via libera al pagamento di
713 milioni di dividendi al governo statunitense. Come
previsto dagli aiuti pubblici ricevuti dall'istituto
attraverso il Troubled Asset Relief Program (Tarp).
02 Ottobre 2009 19:25
ROMA
Crisi: Usa, i dati dicono che c'e' ancora lavoro da fare
di ANSA
Ma non intaccano prospettive ripresa,dice vice
presidente Biden
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Il rialzo della disoccupazione
Usa al 9,8% indica che ''c'e' ancora del lavoro da
fare'', anche se non intacca le prospettive di ripresa.
Lo ha detto il vice-presidente americano, Joe Biden. La
perdita di 263.000 posti di lavoro a settembre e' ben
inferiore ai 700.000 posti al mese degli inizi della
presidenza Obama. Tuttavia - ha detto il vice-presidente
- andare ''meno male'' di prima non e' un successo, e
quindi occorrera' lavorare duro ''su tutti i fronti''.
02 Ottobre 2009 20:05
ROMA
Euro oltre 1,46 dollari, disoccupazione Usa verso il 10%
di ANSA
La valuta europea e lo yen in rimonta su biglietto verde
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - L'euro e lo yen agganciano la
rimonta sul dollaro, con il biglietto verde indebolito
dalla perdita di oltre 260.000 posti di lavoro negli
Usa. Pesa sul dollaro anche il dato sugli ordini
industriali, entrambi peggiori delle previsioni.Il
biglietto verde cede terreno a 1,4603 contro l'euro sul
finale degli scambi europei, dopo che la divisa unica e'
arrivata fino a 1,4649. L'euro ha subito un netto calo
anche contro lo yen dopo i dati, scendendo fino a 88,61
per poi risalire la china e chiudere a Londra in
pareggio rispetto alla chiusura di New York. Anche la
sterlina perde terreno sull'euro, sfiorando i 92 pence
(91,98) contro i 91,18 di ieri dopo che la Nationwide
Building Society inglese ha rivisto al ribasso la
crescita dei prezzi immobiliari di agosto. In un mercato
nervoso data la correzione delle borse (che potrebbe
segnare uno stop del rally degli ultimi mesi), gli
operatori hanno reagito dapprima vendendo euro, e poi
ricoprendosi, ai dati sulla disoccupazione americana,
salita al 9,8% come previsto ma a fronte di una perdita
di posti che, seppur rallentata, ha superato le
previsioni. Ad affondare il dollaro ci ha poi pensato il
calo degli ordini industriali, che negli Usa ad agosto
hanno segnato un calo dello 0,8%, dopo il +1,4% di
luglio (dato rivisto al rialzo da +1,3%). Le attese
erano per un dato invariato. (ANSA).
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WALL
STREET: FUTURES AMPLIANO I CALI DOPO DATI LAVORO
02 Ottobre 2009 15:00 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Il tasso di disoccupazione
e' salito sui massimi di 26 anni e le societa' hanno
tagliato piu' posti del previsto. Delude l'outlook di
Accenture. Wal-Mart pessimista sulla ripresa Usa. Sotto
pressione euro e commodity.
Si prospetta un avvio di seduta all'insegna delle
vendite a Wall Street, con i contratti sui principali
indici di Borsa che quando manca mezz'ora al suono della
campanella scambiano in calo.
Il mercato ha esteso i ribassi dopo che il governo ha
annunciato che il settore non agricolo ha perso piu'
posti del previsto in settembre, alimentando le
preoccupazioni che il tasso di disoccupazione in
crescita finira' per pesare sulle famiglie americane,
compromettendo la ripresa economica. Dal rapporto chiave
sulla situazione occupazionale e' emerso che il tasso di
disoccupazione e' salito al 9.8% sui massimi dal giugno
del 1983.
Le stime degli economisti era per una perdita di posti
di lavoro pari a 175 mila unita’ (consensus Bloomberg).
Ieri sera a borsa chiusa Goldman Sachs aveva rivisto
pero' al ribasso le sue previsioni, stimando che la
perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti per
settembre sara' di 250000 unita', rispetto alle 200000
inizialmente previste. In agosto furono persi 201000
posti (dato rivisto da -216000). In totale l'economia
americana ha bruciato 7.2 milioni di posti di lavoro da
quando la recessione e' cominciata ufficialmente nel
dicembre 2007.
Tra gli altri eventi che polarizzeranno l'attenzione del
mercato figurano l'incontro tra i ministri delle Finanze
dei Paesi del G-7, che prendera' il via a Istanbul,
oltre al secondo voto dell'Irlanda sul trattato
dell'Unione Europea.
Dall'inizio della settimana il paniere allargato ha
accusato una contrazione dell'1.4%, sulla scia dei
timori secondo cui il rally di sette mesi dei listini
abbia oltrepassato le reali prospettive di una ripresa
economica. Il mercato viene dalla peggiore prova
giornaliera degli ultimi tre mesi, dopo che l'ultima
carrellata di dati macro ha nella maggior parte dei casi
deluso le previsioni.
Diversi elementi fanno pensare che tra i fattori alla
base del movimento ribassista visto ultimamente vi siano
anche le crescenti attivita' di "window dressing" dei
manager dei fondi, un'iniziativa volta a migliorare
l'offerta del proprio portafoglio: liberandosi dei
titoli che peggio si sono comportati, sostituendoli con
quelli che hanno guadagnato di piu', lo scopo e' quello
di meglio presentare i propri prodotti ai clienti.
In ambito societario la travagliata societa' erogatrice
di prestiti CIT Group ha annunciato un nuovo piano di
ristrutturazione senza il quale la bancarotta sarebbe
inevitabile. I titoli Accenture potrebbero essere messi
sotto pressione dopo che le previsioni dell'azienda di
consulenza IT sugli utili e il fatturato sono risultate
inferiore alle stime degli analisti. Rob Walton,
presidente di Wal-Mart, ha avvertito che la societa' di
vendite al dettaglio dovra' fare i conti con una lenta
ripresa negli Stati Uniti, mentre le operazioni
asiatiche dovrebbero comportarsi meglio. I titoli
Wal-Mart sono piuttosto deboli nelle contrattazioni
preborsa.
Potrebbe invece rivelarsi una giornata all'insegna degli
acquisti per First Solar, dopo che Standard & Poor's ha
riferito che la produttrice di pannelli solari verra'
aggiunta all'S&P 500, prendendo il posto di Wyeth, che
e' stata acquistata da Pfizer.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il
greggio. I futures con consegna novembre cedono $1.62 a
quota $69.20 al barile. Sul valutario sotto pressione
l'euro, in vista dell'incontro dei ministri delle
Finanze del G-7 che dovrebbe essere incentrato proprio
sul progressivo apprezzamento della moneta unica visto
di recente. L'euro e' in flessione nei confronti del
dollaro a quota $1.4506. In contrazione l'oro, con i
futures con scadenza dicembre che perdono $8.70 a quota
$992.00 l'oncia. In forte progresso i prezzi dei Titoli
di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’
sceso al 3.1300% dal 3.1940% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 e’ in ribasso di 11.20 punti (-1.09%)
a quota 1016.20.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -15.50 punti
(-0.93%) a 1665.00.
Il contratto sull'indice Dow Jones e' in calo di 102.00
punti (-1.08%) a 9369.00.
WALL
STREET: APRE IN ROSSO COLPITA DAL LAVORO
02 Ottobre 2009 15:35 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Il tasso di disoccupazione
ai massimi di 26 anni, le societa' licenziano piu' del
previsto. Dall'inizio della recessione l'America ha
perso 7.2 milioni di posti. Via alle trattative tra
Comcast e GE per la cessione di NBC Universal. Euro
scivola a $1.45.
Partenza in rosso per i listini americani, che estendono
il calo del 2.6% accusato ieri e il -1.4% accumulato in
settimana. A pesare sul mercato sono le cifre del
rapporto chiave sull'occupazionale mensile, che hanno
evidenziato una perdita di posti di lavoro maggiore
delle previsioni e un tasso di disoccupazione salito al
9.8%, sui massimi di 26 anni.
L'intenzione degli operatori di vendere titoli in
presenza di un dato piu' debole del previsto contrasta
in realta' con la predisposizione degli stessi vista
nelle ultime settimane, quando molto di loro hanno
dimenticato in fretta qualsiasi delusione provocata dal
fronte macroeconomico. Tuttavia le persistenti
preoccupazioni circa la rapidita' con cui arriveranno
finalmente dei report positivi, ha spinto molti trader a
mantenere un approccio sempre piu' cauto.
Il governo ha annunciato che il settore non agricolo ha
perso piu' posti del previsto in settembre, 263 mila,
alimentando le preoccupazioni che il tasso di
disoccupazione in crescita finira' per pesare sulle
famiglie americane, compromettendo la ripresa economica.
Ieri sera a borsa chiusa Goldman Sachs aveva rivisto al
ribasso le sue previsioni, stimando che la perdita di
posti di lavoro negli Stati Uniti per settembre sarebbe
stata di 250.000 unita', rispetto alle 200.000
inizialmente previste. In agosto furono persi 201.000
posti (dato rivisto da -216.000). In totale l'economia
americana ha bruciato 7.2 milioni di posti di lavoro da
quando la recessione e' cominciata ufficialmente nel
dicembre 2007.
Tra gli altri eventi che polarizzeranno l'attenzione del
mercato figurano l'incontro tra i ministri delle Finanze
dei Paesi del G-7, che prendera' il via a Istanbul,
oltre al secondo voto dell'Irlanda sul trattato
dell'Unione Europea. Alle 16 italiane gli operatori
conosceranno poi i numeri relativi agli ordini alle
fabbriche.
Dall'inizio della settimana il paniere allargato ha
accusato una contrazione dell'1.4%, sulla scia dei
timori secondo cui il rally di sette mesi dei listini
abbia oltrepassato le reali prospettive di una ripresa
economica. Il mercato viene dalla peggiore prova
giornaliera degli ultimi tre mesi, dopo che l'ultima
carrellata di dati macro ha nella maggior parte dei casi
deluso le previsioni.
Diversi elementi fanno pensare che tra i fattori alla
base del movimento ribassista visto ultimamente vi siano
anche le crescenti attivita' di "window dressing" dei
manager dei fondi, un'iniziativa volta a migliorare
l'offerta del proprio portafoglio: liberandosi dei
titoli che peggio si sono comportati, sostituendoli con
quelli che hanno guadagnato di piu', lo scopo e' quello
di meglio presentare i propri prodotti ai clienti.
In ambito societario la travagliata societa' erogatrice
di prestiti CIT Group ha annunciato un nuovo piano di
ristrutturazione senza il quale la bancarotta sarebbe
inevitabile. I titoli Accenture potrebbero essere messi
sotto pressione dopo che le previsioni dell'azienda di
consulenza IT sugli utili e il fatturato sono risultate
inferiore alle stime degli analisti. Rob Walton,
presidente di Wal-Mart, ha avvertito che la societa' di
vendite al dettaglio dovra' fare i conti con una lenta
ripresa negli Stati Uniti, mentre le operazioni
asiatiche dovrebbero comportarsi meglio. I titoli
Wal-Mart sono piuttosto deboli nelle contrattazioni
preborsa.
Potrebbe invece rivelarsi una giornata all'insegna degli
acquisti per First Solar, dopo che Standard & Poor's ha
riferito che la produttrice di pannelli solari verra'
aggiunta all'S&P 500, prendendo il posto di Wyeth, che
e' stata acquistata da Pfizer. Hanno preso il via
intanto le trattative tra Comcast e GE per la vendita
della divisione di intrattenimento di quest'ultima, NBC
Universal.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il
greggio. I futures con consegna novembre cedono $1.62 a
quota $69.20 al barile. Sul valutario sotto pressione
l'euro, in vista dell'incontro dei ministri delle
Finanze del G-7 che dovrebbe essere incentrato proprio
sul progressivo apprezzamento della moneta unica visto
di recente. L'euro e' in flessione nei confronti del
dollaro a quota $1.4506. In contrazione l'oro, con i
futures con scadenza dicembre che perdono $8.70 a quota
$992.00 l'oncia. In forte progresso i prezzi dei Titoli
di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’
sceso al 3.1530% dal 3.1940% di ieri-
WALL
STREET: PAREGGIA E RECUPERA TUTTO
02 Ottobre 2009 17:50 NEW
YORK -
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Gran ripresa degli indici
dopo le vendite in apertura. Ancora tensioni per il
mercato del lavoro, i cui problemi sembrano tutt'altro
che finiti. Il greggio scivola a quota $69, euro in
recupero. Pesanti GE, Disney e BofA.
Il mercato azionario americano si appresta a chiudere la
settimana in rosso. A pesare sul morale degli operatori
sono gli ultimi dati macro e in particolare le cifre
relative al rapporto mensile sull'occupazione, che hanno
evidenziato una situazione piu' grave del previsto.
Tuttavia ultimamente gli indici principali si sono
allontanati dai minimi di seduta, favoriti da una serie
di ricoperture dopo il calo del 2.6% subito ieri e il
-1.4% accumulato fino qui in settimana e dalle
speculazioni che gli ultimi dati deludenti convinceranno
la Federal Reserve a mantenere lo status quo sui tassi
guida, fermo da mesi in prossimita' dello zero, ancora
per un po' di tempo.
Dagli ultimi dati pubblicati dal governo e' emerso che
le societa' statunitensi hanno tagliato piu' posti del
previsto a settembre e il tasso di disoccupazione e'
salito al 9.8%, sui massimi dal giugno del 1983. In
seguito alla presentazioni di tali cifre, tra le singole
blue-chip scivolano di almeno l'1.5% General Electric,
Bank of America e Walt Disney.
La disoccupazione e' stata al centro delle
preoccupazioni del mercato negli ultimi tempi,
praticamente da quando e' iniziata la recessione,
perche' le perdite di posti di lavoro hanno un impatto
negativo su consumi che rappresentano i circa due terzi
delle attivita' statunitensi, con i problemi che
finiscono per espandersi a macchia d'olio in quasi tutti
i settori dell'economia. La maggior parte degli
economisti ora prevede che il tasso superi il 10%
all'inizio dell'anno prossimo.
A creare ulteriori grattacapi agli investitori sono
stati i dati relativi agli ordini alle fabbriche, che
hanno registrato una flessione inattesa nel mese di
agosto. Il Dipartimento del Commercio ha riferito di un
calo dello 0.8% dopo il +1.4% registrato in luglio. Gli
analisti si attendevano una variazione nulla.
I cali odierni sono tuttavia meno marcati di quelli
della seduta precedente, quando il Dow ha perso circa
200 punti, dopo che il deludente report sull'attivita'
manifatturiera ha inflitto un altro duro colpo
all'ottimismo generale che si era andato creandosi negli
ultimi tempi circa una ripresa delle attivita'
industriali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il
greggio. I futures con consegna novembre cedono $1.64 a
quota $69.18 al barile. Sul valutario in recupero
l'euro. La moneta unica e' in progresso nei confronti
del dollaro a quota $1.4604. In ripresa l'oro, con i
futures con scadenza dicembre che guadagnano $3.60 a
quota $1004.30 l'oncia. In forte progresso i prezzi dei
Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10
anni e’ sceso al 3.1800% dal 3.1940% di ieri.
A livello settoriale le migliori performance sono
segnate dai comparti: Natural Gas-UNG +2.5%,
Commodities-GSG +0.5%, Gold-GLD +0.5% e Insurance-KIE
+0.5%. Tra i piu' forti ribassi: Base Metals-DBB -2.2%,
Heating Oil-UHN -2.2%, Gasoline-UGA -2.0%, Crude Oil-USO
-1.8%, Internet-HHH -1.4% e Volatility-VXX -1.4%.
Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 655 milioni
di pezzi al NYSE e 1.27 miliardi al Nasdaq. I titoli in
rialzo contro quelli in ribasso sono 936 a 1998 al Nyse
e 942 a 1631 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi
minimi delle ultime 52 settimane sono: 50 a 7 al NYSE e
25 a 16 al Nasdaq.
WALL
STREET:
ARRETRA, PROBLEMI NEL MERCATO DEL LAVORO
02 Ottobre 2009 22:10 NEW
YORK -
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Seduta e settimana negative
(perdite medie -2%). Delude l'ultimo rapporto
sull'occupazione, timori sui consumi per l'ultimo
trimestre dell'anno. Entrano in gioco anche i livelli
tecnici. Rimbalza CIT, Apple salva l'hi-tech.
Dopo la partenza negativa, gli indici azionari americani
hanno recuperato dai minimi giornalieri girando per un
breve periodo in territorio positivo, per poi chiudere
in rosso, riuscendo comunque a limitare le perdite. Il
Dow Jones (in avvio in ribasso di oltre 80 punti) ha
ceduto lo 0.23% a 9487, l’S&P500 lo 0.45% a 1025, il
Nasdaq e’ arretrato dello 0.46% a 2048. La perdita
settimanale e' rispettivamente pari a -1.9%, -1.8% e
-2.1%; per l'indice industriale si tratta della peggiore
settimana da luglio. Ad innescare le vendite e’ stato il
deludente rapporto mensile sull'occupazione, che ha
evidenziato una condizione nel mercato del lavoro ancora
debole.
Dagli ultimi dati pubblicati dal governo e' emerso che
le societa' statunitensi hanno tagliato piu' posti del
previsto a settembre e il tasso di disoccupazione e'
salito al 9.8%, sui massimi dal giugno del 1983. La
disoccupazione e' stata al centro delle preoccupazioni
del mercato negli ultimi tempi, praticamente da quando
e' iniziata la recessione, perche' le perdite di posti
di lavoro hanno un impatto negativo su consumi che
rappresentano i circa due terzi delle attivita'
statunitensi, con i problemi che finiscono per
espandersi a macchia d'olio in quasi tutti i settori
dell'economia. La maggior parte degli economisti ora
prevede che il tasso superi il 10% all'inizio dell'anno
prossimo.
"Il mercato sta comunque digerendo bene la notizia, in
un certo senso era quasi attesa" ha affermato Linda
Duessel, strategist di Federated Investors. "Non si e’
visto alcun ‘panic selling’ (vendite da panico)
nell’ultimo calo dell’azionario, a dire la verita’ e’
stato piuttosto graduale ed ordinato" e’ il parere di
Richard Gatto, trader di Meridian Equity Partners, che
pero’ avverte che "se l’indice S&P500 dovesse riportarsi
sui 930 punti, allora si potrebbe assistere ad una
ricomparsa del nervosismo tra gli investitori".
Ad aiutare i listini a limitare le perdite oggi e’ stato
anche un fattore prettamente tecnico. Il benchmark
S&P500 e’ infatti rimbalzato ad un certo punto della
seduta subito dopo aver toccato il livello della media
mobile semplice a 50 giorni in area 1020, un evento che
non si verificava dallo scorso luglio. Il recupero dei
settori finanziario ed hi-tech hanno poi fatto il resto.
Tra i singoli titoli, CIT Group e’ rimbalzato +10% dopo
che la disastrata azienda di prestiti commerciali ha
annunciato un nuovo programma di ristrutturazione.
Acquisti anche su First Solar, che entrera’ a far parte
dello S&P500 prendendo il posto di Wyeth (acquisita da
Pfizer).
I titoli tecnologici sono stati spinti dalla promozione
di Apple a "Buy" da parte della banca svizzera Ubs, che
ne ha anche alzato il target price. In modesto rialzo
anche i finanziari dopo che KBW ha alzato la
raccomandazione su BB&T Corp e US Bancorp a "Outperform"
e migliorato il proprio giudizio sulle banche a piccola
e media capitalizzazione. Una nota negativa e' giunta
invece da General Electric, peggior componente del Dow
Jones con -3.82% dopo che il CEO ha confermato che il
gruppo sta discutendo una partnership o la quotazione
per la controllata NBC Universal.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il
greggio. I futures con consegna novembre hanno ceduto
$0.87 a quota $69.95 al barile. Sul valutario in
recupero l'euro nei confrotni del dollaro. Nel tardo
pomeriggio di venerdi' a New York il cambio e' pari a
1.4578. In lieve ripresa l'oro, con i futures con
scadenza dicembre avanzati di $3.60 a quota $1004.30
l'oncia. In calo infine i prezzi dei Titoli di Stato
Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al
3.2210% dal 3.1940% di giovedi'.
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