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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 05 Ottobre 2009

PARTE  2

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..... Sabato 03 Ottobre 2009 ..... Domenica 04 Ottobre 2009 ..... Lunedì 05 Ottobre 2009 .....
 

 

 

 

03 Ottobre 2009 13:42 ISTANBUL
G7: Stati Uniti pensano a G4
di ANSA
Nuovo direttorio con Giappone-Eurozona-Cina
(ANSA) - ISTANBUL, 3 OTT - Gli Usa starebbero pensando a un direttorio a quattro per sostituire il G7, gia' depotenziato dal G20 nel recente vertice di Pittsburgh. Il nuovo direttorio comprenderebbe l'Eurozona,il Giappone e la Cina. L'idea degli Usa,che sono stati anche i promotori dell'allargamento delle funzioni del G20 e' volta ad assicurare un futuro al club dei paesi piu' avanzati mettendolo al passo con i tempi attraverso l'ingresso della Cina. Il dg dell'Fmi ieri ha detto che il G7 si avvia 'all'estinzione'.

 

 

03 Ottobre 2009 18:52 ISTANBUL
G7: ripresa fragile, mantenere piani anti-crisi
di ANSA
Sulla stabilita' dell'economia pesa anche volatilita' dei cambi
(ANSA) - ISTANBUL, 3 OTT - Secondo il G7, le prospettive per la crescita 'rimangono fragili e le condizioni del mercato del lavoro non sono ancora migliorate'. E' quanto afferma il comunicato finale secondo cui i Paesi 'manterranno le misure di supporto all'economia fin quando non sara' assicurata la ripresa'. 'L'eccesso di volatilita' e i movimenti disordinati sui cambi pesano sulla stabilita' economica e finanziaria', recita ancora il documento.

 

 

03 Ottobre 2009 22:07 ISTANBUL
Fmi: da Francia e Gran Bretagna 4 miliardi di dollari
di ANSA
Destinati al finanziamento dei paesi poveri
(ANSA) - ISTANBUL, 3 OTT - Francia e Gran Bretagna rispondono all'appello dell'Fmi e metteranno a disposizione 4 mld dlr destinati al finanziamento dei paesi poveri. E' quanto hanno annunciato i due paesi al vertice di Istanbul. Il Fondo aveva nei giorni scorsi denunciato la scarsita' di fondi del suo braccio operativo a causa della forte domanda causata dalla crisi. I 4 mld arriveranno una parte dai diritti speciali di prelievo (Dts) ricevuti nell'ambito dell'aumento dei dts da 250 miliardi deciso al G20 di aprile.

 

 

04 Ottobre 2009 15:44 ISTANBUL
Fmi: segni avvio ripresa, mantenere sostegno a economia
di ANSA
Vanno completate senza indugio riforme del sistema finanziario
(ANSA) - ISTANBUL, 4 OTT - Segnali di un 'avvio della ripresa economica' sono stati intercettati dal Fmi che invita pero' a non abbassare la guardia. 'Occorre mantenere in piedi le politiche di sostegno fiscale, monetario e finanziario fino a quando una ripresa durevole sara' garantita', si legge in una nota diffusa dal Comitato monetario e finanziario del Fondo. Inoltre, le riforme del settore finanziario e della regolamentazione 'devono essere completate senza indugio'. I Paesi riuniti nel Fondo Monetario si impegnano a mettere in campo nuove misure, se necessario, per far ripartire il credito, recuperare occupazione e combattere la poverta'.Dopo l'arrivo della ripresa, si impegnano inoltre a predisporre e mettere in campo una credibile e coordinata exit strategy dalle misure anti-crisi. Il Fondo dovra' sviluppare, entro il prossimo meeting, i principi per una coordinata e ordinata exit strategy tenendo conto 'delle specifiche circostanze di ogni Paese'. A Istanbul si e' parlato anche della questione delle quote. La riforma delle quote e' ritenuta 'cruciale per aumentare la legittimita' e l'efficacia del Fondo Monetario, dato che i pesi relativi dei membri del Fmi nell'economia mondiale sono cambiati sostanzialmente in vista della forte crescita nei mercati emergenti e nelle nazioni in via di sviluppo'. (ANSA).

 

 

04 Ottobre 2009 17:26 ISTANBUL
Crisi: Draghi, ripresa sara' lenta e fragile
di ANSA
Governatore, cruciali nuove regole per la finanza
(ANSA) - ISTANBUL, 4 OTT - 'La ripresa dopo la crisi sara' molto lenta e fragile, con un livello di disoccupazione in crescita ovunque', avverte Mario Draghi. Il governatore Mario Draghi, presidente del Financial Stability Board, in una conferenza stampa a Istanbul ha aggiunto che 'la recessione in alcune aree si e' fermata. Ci sono dei piccoli segnali di ripresa. Bisogna dissipare l'idea che la finanza continuera' a funzionare come prima. Il mondo e' cambiato e le nuove regole sono un punto cruciale'. Parlando poi di questioni italiane, Draghi ha risposto ad una domanda sulle banche e l'uso dei Tremonti-bond, ricordando come piu' volte in passato la Banca d'Italia abbia esortato gli istituti di credito a utilizzarli. Il governatore ha comunque spiegato come piu' in generale la Banca d'Italia, in qualita' di supervisore, abbia 'il compito di verificare che la quantita' capitale soddisfi i requisiti regolamentari. Poi si tratta delle scelte delle banche, che le prendono sulla base dei loro parametri'. Infine, ha sostenuto che, il problema del tetto agli stipendi dei manager bancari 'e' relativamente contenuto' in Italia rispetto alla situazione del mondo anglosassone dove si riscontra una maggiore presenza di banche di investimento e di maxi bonus o paracadute d'oro. (ANSA).

 

 

04 Ottobre 2009 23:20 NEW YORK
DALLA EXIT ALLA WAITING STRATEGY
di WSI-ASCA
La disoccupazione cresce e la domanda cala. Nessun governo vuole prendersi la responsabilita' di ridurre il sostegno pubblico all'economia di fronte a un quadro ancora incertissimo.
Le speranze giungono dalle previsioni formulate dal Fondo Monetario Internazionale. Frena la caduta dell'economia mondiale, quest'anno il Pil potrebbe fermarsi a -1,1% rispetto a -1,4% delle precedenti stime. Decisamente piu' roseo lo scenario del 2010, crescita economica a +3,1%.Volge al bello anche il Superindice economico dell'Ocse distante solo 2 punti da quota 100, la soglia dove l'economia ritorna sul sentiero d'espansione. Ma sulla qualita' e sulla durata della ripresa e' nebbia fitta. Banche centrali e governi ritengono che sara' molto lenta.
Jean Claude-Trichet, presidente della Bce, ha parlato di un '''percorso molto accidentato''. Diversi uffici studi non escludono che l' Eurozona e gli Stati Uniti possano registrare nel terzo trimestre una variazione leggermente positiva del Pil, insufficiente pero' ad invertire il trend crescente della disoccupazione. Negli Usa, il tasso di disoccupazione e' salito a settembre al 9,8%, il top degli ultimi 26 anni. L'economia a stelle strisce continua a bruciare 250 mila posti di lavoro al mese, molto meno dello scorso autunno quando si viaggiava a quota 700 mila, ma sempre tanti per sperare in un rilancio dei consumi privati. La spesa per consumi e' il vero volano dell'economia Usa poiche' rappresenta il 75% del Pil americano.
Per ora, pero', i cittadini americani pensano soprattutto a risparmiare. Nel mese di agosto, ultimo dato disponibile, hanno messo da parte il 3% del reddito disponibile. Nel primo trimestre del 2008, dunque alla vigilia della recessione, risparmiavano solo lo 0,2%. Per gli economisti di Pimco, il numero uno mondiale nel comparto dei bond, gli americani quest'anno potrebbero risparmiare fino all'8% del reddito disponibile tornando sui livelli del 1992, anche quello anno di recessione.
Nell'Eurozona il tasso di disoccupazione viaggia al 9,6%, il massimo storico nella breve storia dell'unione monetaria, ma potrebbe salire oltre il 10% nel 2010. Si tratta di numeri che ostacolano una rapida ripresa dei consumi. Non a caso il vertice dell'Ecofin di Goteborg ha ribadito la necessita' di mantenere in piedi le misure anticrisi decise dai governi nazionali. Per l'auto gli incentivi potrebbero essere prorogati al 2010, un modo per sostenere la domanda di consumo di beni durevoli e cercare di salvare posti di lavoro. Anche a Washington, l'amministrazione Usa non ha manifestato alcuna intenzione di ritirare il forte sostengo pubblico all'economia.
Nei fatti, sulle due sponde dell'Atlantico si parla di '''exit strategy'', la strategia di uscita dalla crisi, ma si pratica la '''waiting strategy'', la strategia dell'attesa di tempi migliori. Nessuna cancelleria vuole prendersi la responsabilita' di ridurre il sostegno pubblico all'economia di fronte a un quadro ancora incertissimo. Sia a Bruxelles e sia Washington, in presenza di disoccupazione crescente e calo della domanda domestica, sperano in una ripresa dell'export. Un oggetto del desiderio che potrebbe creare qualche frizione.
Dall'inizio dell'unione monetaria, il cambio nominale effettivo dell'euro sulle 21 principali valute dell'interscambio commerciale tra Eurozona e resto del mondo si e' rivalutato del 24%, nel paniere c'e' anche il biglietto verde.
Sull'apprezzamento dell'euro '''ne parleremo al prossimo G7'', ha detto Joaquim Almunia, commissario Ue agli affari economici e monetari. Nel diario della crisi fa capolino la questione del tasso di cambio. Forse, si teme che alcuni paesi, per compensare il deficit di domanda interna, possano spingere l'export con svalutazioni competitive.

 

 

La Borsa di Tokyo chiude per la terza seduta di fila in ribasso
05.10.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la terza seduta di fila in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,6% a 9.674,49 punti e il Topix lo 0,8% a 867,28 punti. Ancora male gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,9%, Honda (JP3854600008) il 2,8%, Canon (JP3242800005) l'1,2%, Panasonic (JP3866800000) il 2,2% e Sony (JP3435000009) il 2%. Lo scorso mese sono andati persi negli USA, il principale partner commerciale del Paese del Sol Levante, più posti di lavoro di quanto previsto dagli economisti (per ulteriori dettagli clicca qui). Il mercato teme ora che l'economia statunitense possa riprendersi più lentamente del previsto.
Il calo dei prezzi delle commodities ha pesato sui titoli delle grandi holdings commerciali. Mitsui & Co. (JP3893600001) ha perso il 3,4%, Mitsubishi Corp. (JP3898400001) il 2,9%, Sumitomo Corp. (JP3404600003) il 2% e Itochu (JP3143600009) il 2,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso venerdì a New York in ribasso dell'1,2%, quello del rame del 2%.
I bancari hanno registrato una ripresa. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato il 2,2%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 2,9% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 2,9%.
Nel settore della distribuzione Fast Retailing (JP3802300008) ha guadagnato il 14,9%. La controllata Uniqlo, la principale catena d'abbigliamento del Giappone, ha aumentato a settembre le sue vendite nei centri aperti da almeno un anno (same store sales) da anno ad anno del 31,6%.
Il settore delle costruzioni ha sofferto dopo che Tokyo ha perso la corsa per l'assegnazione delle Olimpiadi del 2016. Tobishima (JP3629800008) ha chiuso in ribasso del 6,7%, Kumagai Gumi (JP3266800006) dell'1,6%, Obayashi (JP3190000004) del 3,8% e Taisei (JP3443600006) del 4,6%.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

La Borsa di Hong Kong chiude in leggero rialzo
05.10.2009
Le principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi contrastate.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato lo 0,3% a 20.429,07 punti. Alcuni titoli del listino della città costiera hanno registrato oggi una ripresa. China Mobile (HK0941009539) ha guadagnato l'1,2%, China Life (CN0003580601) lo 0,6%, PetroChina (CN0009365379) l'1,5% e Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) l'1,2%. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in ribasso dell'1%. Il CEO del colosso finanziario ha espresso prudenza sulla ripresa dell'economia globale e sui piani d'espansione del gruppo.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,6%, il Kospi a Seul il 2,3% e lo Straits Times a Singapore lo 0,8%. Il Taiex a Taipei ha guadagnato lo 0,4%. La Borsa di Shanghai resterà ferma fino all'8 ottobre a causa delle vacanze per la Festa del 60esimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare.
Redazione Borsainside 12.15

 

 

05 Ottobre 2009 12:59 ROMA
Microsoft: l'ad Ballmer fiducioso
di ANSA
Prossimi anni i migliori per settore It
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - I prossimi anni saranno 'i migliori' per il settore informatico. E' quanto afferma l'amministratore delegato di Microsoft, Steven Ballmer. E aggiunge che gli investimenti nel comparto guideranno la crescita economica globale. Ballmer sostiene poi che durante la crisi le aziende informatiche hanno tagliato le spese del 15-20% e la stessa Microsoft ha ridotto i costi per 3 miliardi di dollari.

 

 

05 Ottobre 2009 13:00 BRUXELLES
Crisi colpisce settore bancario a Lussemburgo
di ANSA
Persi mille posti di lavoro in meno di un anno
(ANSA) - BRUXELLES, 5 OTT - La crisi finanziaria ha colpito il settore bancario del Lussemburgo dove, in meno di un anno, sono spariti almeno mille posti di lavoro. Lo riferisce il quotidiano 'L'avenir du Luxembourg', citando un rapporto dell'organizzazione sindacale Lcgb. Il sindacato denuncia il fenomeno della delocalizzazione, come quella realizzata dalla Rbc Dexia in Malesia, costata 110 posti di lavoro, o la restrizione di organici seguita alla fusione e ristrutturazione in corso tra diverse Landesbank tedesche.

 

 

05 Ottobre 2009 13:34 NEW YORK
Crisi: Soros, ripresa economica Usa molto lenta
di ANSA
Sara' piu' forte in Europa perche' e' stata meno colpita
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - La ripresa economica negli Usa sara' 'molto lenta' per i vari 'fallimenti societari' e all'alto indebitamento delle famiglie Usa, cosi' Soros. Il finanziere ha quindi aggiunto che si avra' una ripresa economica piu' forte in Europa perche' ''e' stata meno colpita'' dalla crisi finanziaria rispetto agli Usa e in quest'ottica, ha concluso, la Banca Centrale Europea potrebbe ritirare le misure di stimolo prima della Federal Reserve.

 

 

05 Ottobre 2009 15:17 ROMA
Lehman Brothers: liquidatore lancia proposta
di ANSA
Punta ad accordo extragiudiziale con creditori
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - Il liquidatore delle attivita' europee di Lehman Brothers punta a un accordo extragiudiziale con i creditori dell'ex banca d'affari. Cosi' da recuperare 9 mld di dlr, dopo che un giudice londinese ha bocciato un precedente piano di rimborso proposto dalla stessa societa'. Questa proposta, spiega il liquidatore PricewaterhouseCoopers, non 'annullerebbe l'appello lanciato contro la decisione del tribunale londinese' ma rappresenterebbe un'arma in piu' per recuperare i soldi.

 

 

05 Ottobre 2009 17:04 ISTANBUL
Crisi: allarme della Banca Mondiale sulla poverta'
di ANSA
C'e' rischio di 90 mln di nuovi poveri entro il 2010
(ANSA) - ISTANBUL, 5 OTT - Entro la fine del 2010 nel mondo potrebbero esserci 90 milioni di nuovi poveri: e' l'allarme lanciato dalla Banca Mondiale.'Per proteggere i poveri, sollecitiamo i nostri membri a portare avanti gli impegni per aumentare gli aiuti, sottolinea l'istituto di Washington. E il Development Committee vede con favore l'impegno della Banca Mondiale a usare tutto il plafond di risorse a sua disposizione e quello di fornire finanziamenti per oltre 100 mld di dlr in tre anni.

 

 

Le borse europee chiudono in rialzo, brillano i minerari
05.10.2009
Dopo le forti perdite delle scorse sedute i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, il DAX a Francoforte lo 0,8%, il FTSE MIB a Milano lo 0,8% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%.
L'andamento delle borse del Vecchio Continente è stato anche oggi influenzato dalle notizie arrivate d'oltreoceano. L'indice ISM non manifatturiero è salito lo scorso mese negli USA ai suoi più alti livelli dal maggio del 2008. La notizia ha fatto tornare gli acquisti a Wall Street e, di conseguenza, anche in Europa.
I minerari, che avevano sofferto in particolar modo durante le scorse sedute, hanno guidato la lista dei rialzi. Antofagasta (GB0000456144) ha guadagnato il 3,7%, Anglo American (GB00B1XZS820) il 4%, Eurasian Natural Resources (GB00B29BCK10) il 4,7% BHP Billiton (GB0000566504) il 2% e Rio Tinto (GB0007188757) il 2,3%. Royal Bank of Scotland ha promosso oggi Antofagasta e BHP Billiton a "Buy".
MAN (DE0005937007) e Volkswagen (DE0007664005) hanno guadagnato a Francoforte rispettivamente il 2,2% e il 4%. Secondo delle voci di mercato Volkswagen potrebbe fare un'offerta di €65 per azione per il resto del capitale del produttore di camion. Il colosso dell'automobile controlla già poco meno del 30% di MAN. Sia Volkswagen che MAN non hanno voluto commentare
Barclays (GB0031348658) ha chiuso in rialzo dell'1,4%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo della banca britannica da "Sell" a "Neutral" ed il target sul prezzo da 330 p a 380 p.
Telenor (NO0010063308) ha guadagnato ad Oslo il 14,6%. L'impresa norvegese ha messo fine al suo contenzioso con Altimo. Le due parti fonderanno le loro partecipazioni in VimpelCom e in Kyivstar in una joint venture.
Redazione Borsainside 18.45

 

 

05 Ottobre 2009 19:37 ROMA
Bank of america: 5 manager in lizza per poltrona Lewis
di ANSA
Lo afferma Fox Business Network
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - I vertici di Bank of America avrebbero a una rosa di cinque candidati per sostituire Ken Lewis nel ruolo di ad, afferma Fox Business Network. In lizza sarebbero James Hance, ex direttore finanziario della stessa Bank of America, Michael O'Neill, anch'egli direttore finanziario negli anni '90, Alvaro de Molina, amministratore delegato di Gmac, Brian Moynihan, responsabile dell'attivita' di banca commerciale di Bank of America e infine il numero uno del settore mutui dell'istituto, Barbara Desoer.
 

 

 

 

 

WALL STREET: GOLDMAN E ISM RISVEGLIANO I RIALZISTI

Ottobre 2009 22:13 NEW YORK - WSI
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La banca americana consiglia agli investitori di acquistare i titoli dei grossi istituti finanziari. Prima espansione del settore dei servizi dopo oltre un anno. Occhi puntati sulle trimestrali. Petrolio ed euro in progresso.
La seduta di borsa si e’ chiusa con gli indici in territorio positivo a New York. Due i catalizzatori dietro agli acquisti giornalieri: il fatto che Goldman Sachs abbia consigliato di comprare i titoli delle banche a grande capitalizzazione e i dati incoraggianti sul settore dei servizi, che hanno indicato un ritorno alla crescita del comparto dopo oltre un anno di contrazione. Il Dow Jones ha guadagnato l'1.18% a 9599, l’S&P500 l'1.49% a 1040, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.98% a 2068.

A diffondere ottimismo fin dalle prime ore della giornata sono stati gli analisti di Goldman secondo cui le banche piu' grosse finiranno per fare meglio delle concorrenti regionali. Inevitabile la reazione positiva dell’intero comparto bancario e finanziario, con prove molto apprezzabili da parte di singoli titoli tra cui JP Morgan (+4.3%), Bank of America (+3.8%), Wells Fargo (+6.90%).

Spunti positivi sono emersi anche dal fronte macro, con l’indice ISM non manifatturiero risultato in crescita, oltre le stime degli economisti, per la prima volta in oltre un anno in cui e’ risultato continuamente in contrazione. Thomas J. Lee, chief equity strategist di JP Morgan, commentando gli ultimi dati sulla congiuntura Usa ha dichiarato "che non dovrebbero sorprendere gli ultimi dati macro in chiaroscuro: le ultime due settimane di cali sono da considerarsi positive per il mercato, e non significano necessariamente un’interruzione del rally". Venerdi’ scorso il deludente rapporto occupazionale aveva sollevato alcuni dubbi sulla ripresa economica considerato che un calo del tasso di disoccupazione sara’ fondamentale per la ripresa dei consumi delle famiglie americane.

Il prossimo mercoledi' si entrera' nel vivo della stagione degli utili, sorvegliata speciale degli operatori, per analizzare come le societa' stanno rispondendo ai primi segnali di ripresa dell'economia, in un contesto di mercato del lavoro che resta debole. Comr al solito, Alcoa aprira' le danze per le societa' componenti del Dow Jones; General Electric e Intel figurano tra le 45 aziende dell'S&P 500 che renderanno noti i conti fiscali nelle prossime due settimane. Nel secondo trimestre la maggior parte delle societa' e' riuscita a battere le stime proprio per via delle iniziative di risparmio e di taglio dei posti di lavoro. Ora i trader intendono verificare se saranno in grado di registrare fatturati piu' consistenti, in grado di generare profitti piu' alti.

Tra le news di fusioni ed acquisizioni societarie, Brocade Communications Systems ha guadagnato +18.80% sulle speculazioni secondo cui sarebbe finita nel mirino per un'eventuale operazione di takeover. Tra le societa' interessate all'acquisto del gruppo di reti Internet e archiviazione dati elettronici figurerebbero Oracle e Hewlett-Packard.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico avanza il greggio. I futures con consegna novembre hanno guadagnato $0.46 a quota $70.41 al barile. Sul valutario in progresso l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi' a New York il cambio tra le due valute e' pari a 1.4650. In rialzo l'oro, con i futures con scadenza dicembre avanzati di $13.50 a quota $1017.80 l'oncia. In calo infine i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.2240% dal 3.2210% di venerdi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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