La Borsa di Tokyo chiude
in leggero rialzo, bene i bancari
06.10.2009
Dopo tre sedute negative di fila la Borsa di Tokyo ha
chiuso oggi in leggero rialzo. Il Nikkei ha guadagnato
lo 0,2% a 9.691,80 punti e il Topix lo 0,5% a 871,63
punti. Il mercato azionario giapponese ha beneficiato
della positiva performance di Wall Street di ieri. Tra i
bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha
guadagnato il 4,4%, Mizuho Financial Group
(JP3885780001) il 2,8% e Sumitomo Mitsui Financial Group
(JP3890350006) il 3,6%. Il settore bancario ha brillato
ieri a Wall Street dopo che Goldman Sachs ha promosso le
grandi banche statunitensi da "Neutral" ad "Attractive"
(per ulteriori dettagli clicca qui).
Mazda Motor (JP3868400007) ha chiuso in rialzo del 7,6%.
Il produttore di automobili ha migliorato le sue stime
per l'intero esercizio ed annunciato di vole raccogliere
fino a ¥96 miliardi per investire in nuove tecnologie.
Elpida (JP3167640006) ha guadagnato il 3,6% a ¥1.047
J.P. Morgan ha alzato il suo target price per il titolo
del primo produttore giapponese di memorie da ¥1.600 a
¥1.800.
Redazione Borsainside 8.30
06 Ottobre 2009 11:34
ISTANBUL
Banche: non spararci addosso, uscire insieme da crisi
di ANSA
Profumo risponde a critiche, gia' adeguati su bonus
manager
(ANSA) - ISTANBUL, 6 OTT - ''E' meglio lavorare tutti
insieme per uscire dalla crisi piuttosto che spararci
addosso'', osserva l'ad di Unicredit Alessandro Profumo.
Rispondendo alle critiche rivolte al sistema bancario di
non sostenere l'economia, dice: ''tutti facciamo sbagli,
ma tentiamo di fare del nostro meglio'' e che Unicredit
ha ''gia' fatto l'adeguamento della propria policy di
remunerazione dei manager bancari alle nuove regole
messe a punto dal Financial Stability Board di Mario
Draghi. A Istanbul per l'assemblea annuale di Fmi e
Banca Mondiale Profumo sottolinea che l'aumento di
capitale deciso da Unicredit e' la soluzione migliore
per tutti: posso capire che aver offerto i Tremonti bond
che poi non sono stati utilizzati puo' creare del
malcontento ma sono sicuro che nel lungo termine sia la
soluzione migliore, perche' dimostra che il settore
bancario e' solido e puo' camminare con le proprie
gambe''. Profumo aggiunge che ''c'e' stato un tifone nel
mondo e pensiamo che dobbiamo riuscire a salvare i soldi
dei nostri depositanti per superare la crisi'',
ricordando che in Italia le Pmi sono le piu' indebitate
con le banche in Europa: ''questo vuol dire che stiamo
finanziando il settore industriale''. In Europa,
suggerisce Profumo, e' necessario portare avanti il
cammino verso una ''forte regolamentazione comune'' ed
''evitare la frammentazione del mercato
europeo''.(ANSA).
06 Ottobre 2009 11:39
SYDNEY
Australia: Banca Centrale rialza tassi di un quarto di
punto
di ANSA
Dopo 5 mesi ai minimi si stringe la politica monetaria
(ANSA)- SYDNEY, 6 OTT- La banca centrale australiana ha
reagito alla ripresa dell'economia nazionale rialzando
il tasso ufficiale di interesse di un quarto di punto.
Lo ha portato cosi' al 3,25%, dopo 5 mesi al 3%, il
minimo in 49 anni. L'Australia diventa cosi' il secondo
paese, dopo Israele, a ricominciare a stringere la
politica monetaria. Il governatore della Reserve Bank,
Glenn Stevens, aveva ripetutamente descritto il tasso
del 3% come ''livello di emergenza''.
Borse Asia-Pacifico:
Domina il segno più, Hong Kong +1,9%
06.10.2009
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1,9% a
20.811,53 punti. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai
Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 2%, Cheung
Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,9%, Sino Land
(HK0083000502) il 3,6% e Hang Lung Properties
(HK0101000591) il 2%. Il volume delle transazioni
immobiliari è aumentato lo scorso mese ad Hong Kong di
quasi il 185%. Foxconn (KYG365501041) ha chiuso in
rialzo del 4,5%. Bank of America ha alzato oggi il suo
rating sul titolo dell primo produttore al mondo di
cellulari su contratto a "Buy". L'aumento del prezzo del
petrolio ha spinto i petroliferi. PetroChina
(CN0009365379) ha guadagnato il 3%, Sinopec
(CN0005789556) il 3,4% e CNOOC (HK0883013259) il 2,9%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,4%, lo Straits Times a
Singapore l'1,1% e il Taiex a Taipei l'1,3%. Il Kospi a
Seul ha perso lo 0,5%. La Borsa di Shanghai resterà
ferma fino all'8 ottobre a causa delle vacanze per la
Festa del 60esimo anniversario della fondazione della
Repubblica Popolare.
Redazione Borsainside 12.15
06 Ottobre 2009 12:40
ISTANBUL
Fmi:Strauss-Kahn,economia molto precaria,no fine stimoli
ora
di ANSA
Studiare exit strategy credibili, ma presto per
realizzarle
(ANSA) - ISTANBUL, 6 OTT - L'economia globale e' in una
posizione molto precaria e il ritiro prematuro delle
politiche di stimolo potrebbe ammazzare la ripresa. Il
dg del Fondo Monetario Internazionale Strauss-Kahn
lancia l'allarme e osserva: ''di sicuro governi e banche
centrali dovrebbero mettere a punto exit strategies
credibili, ma e' troppo presto per realizzarle''. La
crisi, a suo giudizio, ''non e' finita. La ripresa sara'
debole e la domanda privata non e' ancora in grado di
autosostenersi''. Inoltre, aggiunge Dominique
Strauss-Kahn, la ''disoccupazione con ogni probabilita'
disegnera' ''una lunga ombra'' sulla ripresa. Il
direttore generale dell'Fmi chiede poi di ''proseguire
gli sforzi per rendere il sistema finanziario piu'
sicuro e stabile, allargando il perimetro di
regolamentazione'' e rafforzando i requisiti di capitale
e liquidita'. Gli sforzi per risolvere i problemi del
settore finanziario, suggerisce, ''non devono
rallentare''. Anche perche' ''c'e' ancora bisogno di
identificare le perdite, aumentare il capitale delle
banche e ripristinare i bilanci bancari''. A meno che
questo non accada, avverte, ''la ripresa restera' a
rischio''.(ANSA).
06 Ottobre 2009 13:18
MADRID
Spagna, record storico risparmio famiglie
di ANSA
Risultato piu' alto dal 2000, in calo i consumi
(ANSA) - MADRID, 6 OTT - Ha raggiunto livelli record in
Spagna, in tempo di crisi, il risparmio delle famiglie.
Nel secondo trimestre si e' attestato sul 24,3% dei
redditi disponibili, in crescita del 10% rispetto al
2008, stando ai dati diffusi oggi dall'Istituto
nazionale statistiche Ine. Il risultato e' il piu' alto
dall'inizio della serie statistica nel 2000. In
parallelo il consumo delle famiglie nel secondo
trimestre 2009 ha registrato un calo dell'8,6%.
06 Ottobre 2009 13:23 NEW
YORK
DOLLARO:
GLI ARABI NON LO ABBANDONANO
di WSI
Smentita netta alle voci secondo cui i Paesi del Golfo,
questa volta assieme a Cina, Giappone, Russia e Francia,
stanno tramando per costituire una nuova valuta che
rimpiazzi il greenback nelle transazioni petrolifere.
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'
autore e non necessariamente rappresenta la linea
editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e
indipendente.
(WSI) – Tornano le voci secondo cui i Paesi del Golfo
Persico, questa volta assieme a Cina, Giappone, Russia e
Francia, stanno tramando per costituire una nuova valuta
che rimpiazzi il dollaro nelle transazioni petrolifere e
subito piovono le smentite. La Banca centrale saudita ha
infatti definito "completamente sbagliato" quanto
scritto oggi dal quotidiano Independent.
E' stata poi la volta del ministro del petrolio del
Qatar, Abdullah bin Hamad Al Attiyah, il quale ha negato
di avere avuto alcun colloquio segreto con nessun Paese
in merito al rimpiazzo del dollaro nel mercato
petrolifero. "Mai", ha sottolineato, "abbiamo sentito
parlare di questo o abbiamo discusso di questo, neppure
in segreto".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche un terzo membro
dell'Opec, il Kuwait, tramite un membro del proprio Spc
(Supreme Petroleum Council). "E' altamente improbabile",
ha spiegato Imad Al Atiqi, "perchè l'Arabia Saudita è
ancora agganciata al dollaro così come gli Emirati Arabi
Uniti, è quindi difficile per me crederci".
In sintonia anche il ministro delle finanze russo
Dimitry Pankin, il quale ha detto che "non abbiamo
discusso di questo" e quello algerino, Karim Djoudi,
secondo cui c'è sì"la necessità di stabilizzare i
redditi" dei Paesi produttori "ma non vedo alcuna
necessità di denominare diversamente il mercato del
greggio".
L'antefatto è stato creato dal giornale britannico il
quale ha scritto che i Paesi petroliferi del Golfo
(compresi Kuwait, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi
Uniti) hanno avuto discussioni segrete con Russia, Cina,
Giappone e Francia per sostituire il dollaro con un
paniere di monete che vedrebbe assieme yen, yuan cinese,
euro, oro e una nuova valuta progettata da molti Stati
membri del Consiglio di cooperazione del Golfo.
Secondo l'articolo, inoltre, sul tema si sono già tenuti
incontri segreti tra i ministri delle Finanze e
Governatori delle Banche centrali di Russia, Cina,
Giappone e Brasile, che hanno coinvolto anche la
Francia. Le autorità Usa, ha precisato il giornale,
erano informate di queste riunioni ma non erano a
conoscenza dei dettagli.
Secondo gli analisti, se mettere fine all'impiego del
dollaro quale valuta di riferimento per il regolamento
della compravendita di petrolio fra controparti, come ha
già fatto l'Iran, sarebbe relativamente facile,
sostituire la valuta con la quale è espresso il prezzo
del petrolio richiederebbe uno sforzo ben più grande.
06 Ottobre 2009 15:46
ROMA
BCE: PER IL DOPO TRICHET CORSA TRA DRAGHI E WEBER
di WSI-ASCA
E' quanto scrive oggi l'International Herald Tribune
secondo cui il governatore di Bankitalia e il presidente
della Bundesbank sono i due principali candidati per
assumere la carica di presidente della Bce nel 2011.
Per il dopo Trichet alla guida della Bce la corsa e' tra
Mario Draghi e Axel Weber. E' quanto scrive oggi
l'International Herald Tribune secondo cui il
governatore di Bankitalia e il presidente della
Bundesbank sono i due principali candidati per assumere
la carica di presidente della Bce nel 2011.
Il quotidiano americano definisce Draghi ''un pragmatico
italiano'' e Weber ''un falco della vecchia scuola
tedesca contro l'inflazione''. Per l'Herald Tribune la
scelta del nuovo presidente Bce sara' soprattutto
politica piuttosto che economica e ''anche le rivalita'
nazionali hanno importanza cosi' come le credenziali
professionali e la visione di politica monetaria''.
Su Draghi, il giornale ricorda che e' anche presidente
del Financial Stability Board e raramente parla sulla
politica monetaria ma quando si esprime si colloca al
centro tra i falchi come Weber e Juergen Stark e le
colombe come il vice presidente Papademos. ''Alcuni
governi del Nord Europa potrebbero avere perplessita' a
nominare il capo della banca centrale di un paese
altamente indebitato come l'Italia, considerato uno dei
grandi malati dell'Europa. Ma Draghi - continua l'Herald
Tribune - e' uno dei servitori dello Stato, come l'ex
commissario UE Mario Monti, che si sono distinti negli
incarichi internazionali nonostante la debolezza del
governo del loro paese''.
Martedì 6 Ottobre 2009,
15:55 ISTAMBUL - REUTERS
Geithner chiede a Fmi ruolo di rigorosa sorveglianza
Il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner ha invitato
il Fondo monetario internazionale a una rigorosa
sorveglianza per individuare eventuali nuove bolle e
mantenere le politiche dei cambi dei diversi paesi in
linea con gli obiettivi di riequilibrio dell'economia
globale.
In un discorso preparato per un intervento ai meeting
annuali dell'Fmi e della Banca mondiale, Geithner ha
detto che il Fondo deve aiutare a vigilare sulle
politiche economiche e valutarie nell'ambito del G20.
"Per quanto riguarda l'Fmi, questo significa che una
rigorosa sorveglianza ci deve aiutare a fare luce su
tendenze che potrebbero portare al prossimo boom non
sostenibile", ha dichiarato Geithner.
"In base al nuovo quadro del G20 per una crescita forte,
sostenibile ed equilibrata, l'Fmi deve fornire analisi
prospettiche per determinare se i principali paesi del
mondo stanno implementando politiche economiche,
comprese quelle sui cambi, che siano collettivamente
coerenti con gli obiettivi del G20".
Geithner ha aggiunto che l'economia globale si sta
stabilizzando e sta mostrando segni iniziali di ripresa,
ma le condizioni restano fragili.
La comunità internazionale ha riconosciuto che "il mondo
non può tornare a uno schema di crescita squilibrata,
caratterizzata da una dipendenza eccessiva da un solo
motore di crescita legato ai consumi, mentre altri
facevano affidamento pesantemente alla domanda esterna",
ha osservato. "Affrontare questi problemi è in primo
luogo responsabilità dei governi sovrani, compreso il
mio", ha aggiunto.
06 Ottobre 2009 15:59
PECHINO
Cina manterra' i tassi giu'
di ANSA
Ministro finanze, per aiutare la ripresa globale
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - La Cina continuera' con l'attuale
politica monetaria ''moderatamente espansiva'' e con la
politica fiscale ''proattiva''. La decisione punta ad
aiutare la ripresa economica globale, ha detto oggi a
Istanbul il ministro delle Finanze cinese Xie Xuren,
spiegando che le autorita' cinesi sono ''consapevoli che
la ripresa economica ancora non e' stabile, solida ne'
bilanciata''.
06 Ottobre 2009 16:26 NEW
YORK
METALLI: NUOVO RECORD STORICO PER L'ORO
di WSI - IL SOLE 24 ORE
Il metallo prezioso vola ad un nuovo massimo di
$1.036,40 l'oncia. La spinta arriva dalla debolezza del
dollaro e dai timori che la valuta Usa possa perdere il
suo ruolo di riferimento.
Oro in deciso rialzo a Londra: il prezzo spot ha
aggiornato il record assoluto a 1.036,40 dollari
l'oncia, consolidando un guadagno da inizio anno del 18
per cento.
Il metallo prezioso è sostenuto soprattutto da vivaci
ricoperture legate alla debolezza di fondo del dollaro e
al timore che questo possa perdere il suo ruolo di
valuta di riferimento.
Acquisti tecnici e il contestuale apprezzamento del
petrolio (segnale che implica pressioni inflative)
contribuiscono alla dinamica.
06 Ottobre 2009 17:26
ROMA
Fondi: a settembre raccolta positiva 1,6 mld
di ANSA
Assogestioni,con segno piu' azionari,bilanciati e
obbligazionari
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Assogestioni rileva che i fondi
comuni a settembre hanno visto una raccolta positiva per
quasi 1,6 miliardi di euro. A fronte di un patrimonio
gestito che, grazie anche alla rivalutazione dei
portafogli, e' cresciuto fino a 422,5 mld. Con segno
piu' gli azionari, bilanciati e obbligazionari. Ai
prodotti obbligazionari il risultato migliore, con una
raccolta di 1,5 mld e un patrimonio che al momento della
rilevazione valeva il 37,7% degli asset del settore:
circa 160 mld.
Le borse europee volano,
pioggia d'acquisti su banche e commodities
06.10.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il
2,3%, il CAC40 a Parigi il 2,6%, il DAX a Francoforte il
2,7%, il FTSE MIB a Milano il 2,8% e lo SMI a Zurigo
l'1,9%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato oggi
del rally dei bancari e dei titoli dei produttori di
commodities.
Tra i bancari Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha
guadagnato il 2,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) il
3,7%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 7,8%, Intesa
Sanpaolo (IT0000072618) il 5,1%, Banco Santander
(ES0113900J37) il 3,9% e Credit Suisse (CH0012138530) il
4,4%. Merrill Lynch ha alzato oggi il suo rating sul
settore bancario europeo ad "Overweight" (per ulteriori
dettagli clicca qui).
Société Générale (FR0000130809) ha chiuso in rialzo del
2,9%. La banca francese ha annunciato questa mattina il
lancio di un aumento di capitale da €4,8 miliardi allo
scopo di rimborsare i fondi ricevuti dallo Stato (per
ulteriori dettagli clicca qui).
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha
guadagnato il 7,6%, BHP Billiton (GB0000566504) il 4,6%,
Rio Tinto (GB0007188757) il 6,9% e Xstrata
(GB0031411001) il 6,5%. Il prezzo dell'oro ha raggiunto
oggi a New York un nuovo record storico. I metalli di
base si sono apprezzati inoltre a Londra per il secondo
giorno di fila.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo
del 2,8%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) del 3,4%, Eni
(IT0003132476) del 2,9% e Total (FR0000120271) del 2,9%.
Il prezzo del petrolio è salito nel pomeriggio fino a
circa $72.
Tesco (GB0008847096) ha perso a Londra lo 0,2%. I
risultati di bilancio pubblicati questa mattina dal
colosso della distribuzione non hanno riservato alcuna
sorpresa positiva (per ulteriori dettagli clicca qui).
Sempre a Londra Shire Pharmaceuticals (GB00B0KQX869) ha
chiuso in calo dell'1,7%. UBS ha tagliato oggi il suo
rating sul titolo dell'impresa farmaceutica britannica
da "Buy" a "Neutral".
Adidas (DE0005003404) ha guadagnato a Francoforte il
2,7%. Nomura ha alzato il suo rating sul titolo della
seconda impresa al mondo dell'abbigliamento sportivo da
"Reduce" a "Buy".
Redazione Borsainside 18.15
06 Ottobre 2009 18:32
MILANO – Il Sole 24 Ore
Voci di complotto anti-dollaro Oro record, valuta Usa in
calo
Biglietto verde in forte calo e oro ai massimi storici
(nuovo record a 1.043,78 dollari l'oncia). Queste le
indicazioni principali sul fronte del mercato dei cambi
e delle materie prime. Diversi i market mover: alcune
indiscrezioni stampa ad esempio, ma anche le aspettative
di una risalita dell'inflazione e infine la decisione a
sopresa della Banca centrale australiana di alzare i
tassi d'interesse.
Il complotto anti-dollaro
A mettere sotto pressione il biglietto verde ha
contribuito un articolo pubblicato dall'Independent dal
titolo emblematico: «Il crollo del dollaro». Secondo il
quotidiano britannico Cina, Russia, Francia e Giappone,
insieme a una serie di paesi arabi starebbero trattando
per sostituire il dollaro come moneta di riferimento nel
commercio di petrolio. L'intenzione, riferisce il
quotidiano britannico che cita fonti bancarie (anonime)
cinesi e arabe, è quella di utilizzare un paniere di
valute tra cui lo yen giapponese, lo yuan cinese,
l'euro, una nuova valuta unitaria concordata in via di
istituzione tra i paesi del Golfo. La notizia è stata
smentita dal governatore della Banca centrale
dell'Arabia Saudita Muhammad al-Jasser e dal ministro
dell'Energia del Kuwait e dal vice ministro russo delle
Finanze Dimitri Pankin. Ma l'impatto sul mercato
valutario si è fatto sentire.
Salgono le aspettative di inflazione, oro ai massimi
La corsa dell'oro (considerato bene rifugio) è un
investimento che molti operatori fanno per ricoprirsi
sull'indebolimento del dollaro. Il biglietto verde, che
nei mesi scorsi si è molto svalutato rispetto all'euro,
potrebbe ulteriormente indebolirsi se, come diversi
indicatori fanno pensare, l'economia americana
affronterà una nuova fase inflattiva. In questi mesi
d'altronde, sono stati in molti a paventarlo.
Soprattutto a fronte della colossale iniezione di
liquidità da parte delle banche centrali (Fed e Bce, ma
anche la banca centrale cinese) per far fronte alla
stretta creditizia. Le aspettative su questo fronte sono
state rinnovate da diversi elementi. Gli operatori
tengono d'occhio soprattutto lo spread tra i T-bond
decennali e i Treasury Inflation protected securities
(titoli di stato Usa che garantiscono sul rischio
prezzi). Il differenziale, vicino allo zero a fine 2008
è salito a quota 1,84%. «Anche se al momento
l'inflazione è bassa - dice Adam Farthing, capo della
divisione metalli di Deutshe Bank - il rischio di
risalita è ai massimi».
La banca centrale australiana alza a sorpresa i tassi
Sul ribasso del biglietto verde pesa infine la decisione
a sorpresa della Banca centrale australiana di alzare i
tassi d'interesse sulla scia dei segnali di ripresa
dell'economia. Mossa questa che ha alimentato presso gli
investitori l'appetito per investimenti più rischiosi e
remunerativi rispetto al biglietto verde. Il rialzo dei
tassi d'interesse da parte dell'Australia, il primo
paese del G-20 a muoversi in questa direzione, dovrebbe
avere un effetto stabilizzante sulle Borse mondiali e
quindi sugli investimenti più rischiosi ma al tempo
stesso, spiegano gli analisti, nel medio termine può
avere ulteriori conseguenze negative sul dollaro.
06 Ottobre 2009 19:01
ROMA
Oro: segna ancora un record a Londra
di ANSA
Vola a 1.043,78 dollari l'oncia
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - L'oro sale ancora e a Londra il
prezzo spot ha raggiunto il nuovo massimo storico di
1.043,78 dollari all'oncia. Al Comex di New York, i
contratti futures hanno segnato il nuovo record di 1.045
dollari all'oncia.
|