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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 06 Ottobre 2009

PARTE  2

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..... Martedì 06 Ottobre 2009 ..... Martedì 06 Ottobre 2009 ..... Martedì 06 Ottobre 2009 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo chiude in leggero rialzo, bene i bancari
06.10.2009
Dopo tre sedute negative di fila la Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in leggero rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,2% a 9.691,80 punti e il Topix lo 0,5% a 871,63 punti. Il mercato azionario giapponese ha beneficiato della positiva performance di Wall Street di ieri. Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato il 4,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 2,8% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 3,6%. Il settore bancario ha brillato ieri a Wall Street dopo che Goldman Sachs ha promosso le grandi banche statunitensi da "Neutral" ad "Attractive" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Mazda Motor (JP3868400007) ha chiuso in rialzo del 7,6%. Il produttore di automobili ha migliorato le sue stime per l'intero esercizio ed annunciato di vole raccogliere fino a ¥96 miliardi per investire in nuove tecnologie.
Elpida (JP3167640006) ha guadagnato il 3,6% a ¥1.047 J.P. Morgan ha alzato il suo target price per il titolo del primo produttore giapponese di memorie da ¥1.600 a ¥1.800.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

06 Ottobre 2009 11:34 ISTANBUL
Banche: non spararci addosso, uscire insieme da crisi
di ANSA
Profumo risponde a critiche, gia' adeguati su bonus manager
(ANSA) - ISTANBUL, 6 OTT - ''E' meglio lavorare tutti insieme per uscire dalla crisi piuttosto che spararci addosso'', osserva l'ad di Unicredit Alessandro Profumo. Rispondendo alle critiche rivolte al sistema bancario di non sostenere l'economia, dice: ''tutti facciamo sbagli, ma tentiamo di fare del nostro meglio'' e che Unicredit ha ''gia' fatto l'adeguamento della propria policy di remunerazione dei manager bancari alle nuove regole messe a punto dal Financial Stability Board di Mario Draghi. A Istanbul per l'assemblea annuale di Fmi e Banca Mondiale Profumo sottolinea che l'aumento di capitale deciso da Unicredit e' la soluzione migliore per tutti: posso capire che aver offerto i Tremonti bond che poi non sono stati utilizzati puo' creare del malcontento ma sono sicuro che nel lungo termine sia la soluzione migliore, perche' dimostra che il settore bancario e' solido e puo' camminare con le proprie gambe''. Profumo aggiunge che ''c'e' stato un tifone nel mondo e pensiamo che dobbiamo riuscire a salvare i soldi dei nostri depositanti per superare la crisi'', ricordando che in Italia le Pmi sono le piu' indebitate con le banche in Europa: ''questo vuol dire che stiamo finanziando il settore industriale''. In Europa, suggerisce Profumo, e' necessario portare avanti il cammino verso una ''forte regolamentazione comune'' ed ''evitare la frammentazione del mercato europeo''.(ANSA).

 

 

06 Ottobre 2009 11:39 SYDNEY
Australia: Banca Centrale rialza tassi di un quarto di punto
di ANSA
Dopo 5 mesi ai minimi si stringe la politica monetaria
(ANSA)- SYDNEY, 6 OTT- La banca centrale australiana ha reagito alla ripresa dell'economia nazionale rialzando il tasso ufficiale di interesse di un quarto di punto. Lo ha portato cosi' al 3,25%, dopo 5 mesi al 3%, il minimo in 49 anni. L'Australia diventa cosi' il secondo paese, dopo Israele, a ricominciare a stringere la politica monetaria. Il governatore della Reserve Bank, Glenn Stevens, aveva ripetutamente descritto il tasso del 3% come ''livello di emergenza''.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Domina il segno più, Hong Kong +1,9%
06.10.2009
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1,9% a 20.811,53 punti. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 2%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,9%, Sino Land (HK0083000502) il 3,6% e Hang Lung Properties (HK0101000591) il 2%. Il volume delle transazioni immobiliari è aumentato lo scorso mese ad Hong Kong di quasi il 185%. Foxconn (KYG365501041) ha chiuso in rialzo del 4,5%. Bank of America ha alzato oggi il suo rating sul titolo dell primo produttore al mondo di cellulari su contratto a "Buy". L'aumento del prezzo del petrolio ha spinto i petroliferi. PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 3%, Sinopec (CN0005789556) il 3,4% e CNOOC (HK0883013259) il 2,9%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,4%, lo Straits Times a Singapore l'1,1% e il Taiex a Taipei l'1,3%. Il Kospi a Seul ha perso lo 0,5%. La Borsa di Shanghai resterà ferma fino all'8 ottobre a causa delle vacanze per la Festa del 60esimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare.
Redazione Borsainside 12.15

 

 

06 Ottobre 2009 12:40 ISTANBUL
Fmi:Strauss-Kahn,economia molto precaria,no fine stimoli ora
di ANSA
Studiare exit strategy credibili, ma presto per realizzarle
(ANSA) - ISTANBUL, 6 OTT - L'economia globale e' in una posizione molto precaria e il ritiro prematuro delle politiche di stimolo potrebbe ammazzare la ripresa. Il dg del Fondo Monetario Internazionale Strauss-Kahn lancia l'allarme e osserva: ''di sicuro governi e banche centrali dovrebbero mettere a punto exit strategies credibili, ma e' troppo presto per realizzarle''. La crisi, a suo giudizio, ''non e' finita. La ripresa sara' debole e la domanda privata non e' ancora in grado di autosostenersi''. Inoltre, aggiunge Dominique Strauss-Kahn, la ''disoccupazione con ogni probabilita' disegnera' ''una lunga ombra'' sulla ripresa. Il direttore generale dell'Fmi chiede poi di ''proseguire gli sforzi per rendere il sistema finanziario piu' sicuro e stabile, allargando il perimetro di regolamentazione'' e rafforzando i requisiti di capitale e liquidita'. Gli sforzi per risolvere i problemi del settore finanziario, suggerisce, ''non devono rallentare''. Anche perche' ''c'e' ancora bisogno di identificare le perdite, aumentare il capitale delle banche e ripristinare i bilanci bancari''. A meno che questo non accada, avverte, ''la ripresa restera' a rischio''.(ANSA).

 

 

06 Ottobre 2009 13:18 MADRID
Spagna, record storico risparmio famiglie
di ANSA
Risultato piu' alto dal 2000, in calo i consumi
(ANSA) - MADRID, 6 OTT - Ha raggiunto livelli record in Spagna, in tempo di crisi, il risparmio delle famiglie. Nel secondo trimestre si e' attestato sul 24,3% dei redditi disponibili, in crescita del 10% rispetto al 2008, stando ai dati diffusi oggi dall'Istituto nazionale statistiche Ine. Il risultato e' il piu' alto dall'inizio della serie statistica nel 2000. In parallelo il consumo delle famiglie nel secondo trimestre 2009 ha registrato un calo dell'8,6%.

 

 

06 Ottobre 2009 13:23 NEW YORK
DOLLARO: GLI ARABI NON LO ABBANDONANO
di WSI
Smentita netta alle voci secondo cui i Paesi del Golfo, questa volta assieme a Cina, Giappone, Russia e Francia, stanno tramando per costituire una nuova valuta che rimpiazzi il greenback nelle transazioni petrolifere.
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
(WSI) – Tornano le voci secondo cui i Paesi del Golfo Persico, questa volta assieme a Cina, Giappone, Russia e Francia, stanno tramando per costituire una nuova valuta che rimpiazzi il dollaro nelle transazioni petrolifere e subito piovono le smentite. La Banca centrale saudita ha infatti definito "completamente sbagliato" quanto scritto oggi dal quotidiano Independent.
E' stata poi la volta del ministro del petrolio del Qatar, Abdullah bin Hamad Al Attiyah, il quale ha negato di avere avuto alcun colloquio segreto con nessun Paese in merito al rimpiazzo del dollaro nel mercato petrolifero. "Mai", ha sottolineato, "abbiamo sentito parlare di questo o abbiamo discusso di questo, neppure in segreto".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche un terzo membro dell'Opec, il Kuwait, tramite un membro del proprio Spc (Supreme Petroleum Council). "E' altamente improbabile", ha spiegato Imad Al Atiqi, "perchè l'Arabia Saudita è ancora agganciata al dollaro così come gli Emirati Arabi Uniti, è quindi difficile per me crederci".
In sintonia anche il ministro delle finanze russo Dimitry Pankin, il quale ha detto che "non abbiamo discusso di questo" e quello algerino, Karim Djoudi, secondo cui c'è sì"la necessità di stabilizzare i redditi" dei Paesi produttori "ma non vedo alcuna necessità di denominare diversamente il mercato del greggio".
L'antefatto è stato creato dal giornale britannico il quale ha scritto che i Paesi petroliferi del Golfo (compresi Kuwait, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti) hanno avuto discussioni segrete con Russia, Cina, Giappone e Francia per sostituire il dollaro con un paniere di monete che vedrebbe assieme yen, yuan cinese, euro, oro e una nuova valuta progettata da molti Stati membri del Consiglio di cooperazione del Golfo.
Secondo l'articolo, inoltre, sul tema si sono già tenuti incontri segreti tra i ministri delle Finanze e Governatori delle Banche centrali di Russia, Cina, Giappone e Brasile, che hanno coinvolto anche la Francia. Le autorità Usa, ha precisato il giornale, erano informate di queste riunioni ma non erano a conoscenza dei dettagli.
Secondo gli analisti, se mettere fine all'impiego del dollaro quale valuta di riferimento per il regolamento della compravendita di petrolio fra controparti, come ha già fatto l'Iran, sarebbe relativamente facile, sostituire la valuta con la quale è espresso il prezzo del petrolio richiederebbe uno sforzo ben più grande.

 

 

06 Ottobre 2009 15:46 ROMA
BCE: PER IL DOPO TRICHET CORSA TRA DRAGHI E WEBER
di WSI-ASCA
E' quanto scrive oggi l'International Herald Tribune secondo cui il governatore di Bankitalia e il presidente della Bundesbank sono i due principali candidati per assumere la carica di presidente della Bce nel 2011.
Per il dopo Trichet alla guida della Bce la corsa e' tra Mario Draghi e Axel Weber. E' quanto scrive oggi l'International Herald Tribune secondo cui il governatore di Bankitalia e il presidente della Bundesbank sono i due principali candidati per assumere la carica di presidente della Bce nel 2011.
Il quotidiano americano definisce Draghi ''un pragmatico italiano'' e Weber ''un falco della vecchia scuola tedesca contro l'inflazione''. Per l'Herald Tribune la scelta del nuovo presidente Bce sara' soprattutto politica piuttosto che economica e ''anche le rivalita' nazionali hanno importanza cosi' come le credenziali professionali e la visione di politica monetaria''.
Su Draghi, il giornale ricorda che e' anche presidente del Financial Stability Board e raramente parla sulla politica monetaria ma quando si esprime si colloca al centro tra i falchi come Weber e Juergen Stark e le colombe come il vice presidente Papademos. ''Alcuni governi del Nord Europa potrebbero avere perplessita' a nominare il capo della banca centrale di un paese altamente indebitato come l'Italia, considerato uno dei grandi malati dell'Europa. Ma Draghi - continua l'Herald Tribune - e' uno dei servitori dello Stato, come l'ex commissario UE Mario Monti, che si sono distinti negli incarichi internazionali nonostante la debolezza del governo del loro paese''.

 

 

Martedì 6 Ottobre 2009, 15:55 ISTAMBUL - REUTERS
Geithner chiede a Fmi ruolo di rigorosa sorveglianza
Il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner ha invitato il Fondo monetario internazionale a una rigorosa sorveglianza per individuare eventuali nuove bolle e mantenere le politiche dei cambi dei diversi paesi in linea con gli obiettivi di riequilibrio dell'economia globale.
In un discorso preparato per un intervento ai meeting annuali dell'Fmi e della Banca mondiale, Geithner ha detto che il Fondo deve aiutare a vigilare sulle politiche economiche e valutarie nell'ambito del G20.
"Per quanto riguarda l'Fmi, questo significa che una rigorosa sorveglianza ci deve aiutare a fare luce su tendenze che potrebbero portare al prossimo boom non sostenibile", ha dichiarato Geithner.
"In base al nuovo quadro del G20 per una crescita forte, sostenibile ed equilibrata, l'Fmi deve fornire analisi prospettiche per determinare se i principali paesi del mondo stanno implementando politiche economiche, comprese quelle sui cambi, che siano collettivamente coerenti con gli obiettivi del G20".
Geithner ha aggiunto che l'economia globale si sta stabilizzando e sta mostrando segni iniziali di ripresa, ma le condizioni restano fragili.
La comunità internazionale ha riconosciuto che "il mondo non può tornare a uno schema di crescita squilibrata, caratterizzata da una dipendenza eccessiva da un solo motore di crescita legato ai consumi, mentre altri facevano affidamento pesantemente alla domanda esterna", ha osservato. "Affrontare questi problemi è in primo luogo responsabilità dei governi sovrani, compreso il mio", ha aggiunto.

 

 

06 Ottobre 2009 15:59 PECHINO
Cina manterra' i tassi giu'
di ANSA
Ministro finanze, per aiutare la ripresa globale
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - La Cina continuera' con l'attuale politica monetaria ''moderatamente espansiva'' e con la politica fiscale ''proattiva''. La decisione punta ad aiutare la ripresa economica globale, ha detto oggi a Istanbul il ministro delle Finanze cinese Xie Xuren, spiegando che le autorita' cinesi sono ''consapevoli che la ripresa economica ancora non e' stabile, solida ne' bilanciata''.

 

 

06 Ottobre 2009 16:26 NEW YORK
METALLI: NUOVO RECORD STORICO PER L'ORO
di WSI - IL SOLE 24 ORE
Il metallo prezioso vola ad un nuovo massimo di $1.036,40 l'oncia. La spinta arriva dalla debolezza del dollaro e dai timori che la valuta Usa possa perdere il suo ruolo di riferimento.
Oro in deciso rialzo a Londra: il prezzo spot ha aggiornato il record assoluto a 1.036,40 dollari l'oncia, consolidando un guadagno da inizio anno del 18 per cento.
Il metallo prezioso è sostenuto soprattutto da vivaci ricoperture legate alla debolezza di fondo del dollaro e al timore che questo possa perdere il suo ruolo di valuta di riferimento.
Acquisti tecnici e il contestuale apprezzamento del petrolio (segnale che implica pressioni inflative) contribuiscono alla dinamica.

 

 

06 Ottobre 2009 17:26 ROMA
Fondi: a settembre raccolta positiva 1,6 mld
di ANSA
Assogestioni,con segno piu' azionari,bilanciati e obbligazionari
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Assogestioni rileva che i fondi comuni a settembre hanno visto una raccolta positiva per quasi 1,6 miliardi di euro. A fronte di un patrimonio gestito che, grazie anche alla rivalutazione dei portafogli, e' cresciuto fino a 422,5 mld. Con segno piu' gli azionari, bilanciati e obbligazionari. Ai prodotti obbligazionari il risultato migliore, con una raccolta di 1,5 mld e un patrimonio che al momento della rilevazione valeva il 37,7% degli asset del settore: circa 160 mld.

 

 

Le borse europee volano, pioggia d'acquisti su banche e commodities
06.10.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 2,3%, il CAC40 a Parigi il 2,6%, il DAX a Francoforte il 2,7%, il FTSE MIB a Milano il 2,8% e lo SMI a Zurigo l'1,9%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato oggi del rally dei bancari e dei titoli dei produttori di commodities.
Tra i bancari Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato il 2,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 3,7%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 7,8%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 5,1%, Banco Santander (ES0113900J37) il 3,9% e Credit Suisse (CH0012138530) il 4,4%. Merrill Lynch ha alzato oggi il suo rating sul settore bancario europeo ad "Overweight" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Société Générale (FR0000130809) ha chiuso in rialzo del 2,9%. La banca francese ha annunciato questa mattina il lancio di un aumento di capitale da €4,8 miliardi allo scopo di rimborsare i fondi ricevuti dallo Stato (per ulteriori dettagli clicca qui).
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 7,6%, BHP Billiton (GB0000566504) il 4,6%, Rio Tinto (GB0007188757) il 6,9% e Xstrata (GB0031411001) il 6,5%. Il prezzo dell'oro ha raggiunto oggi a New York un nuovo record storico. I metalli di base si sono apprezzati inoltre a Londra per il secondo giorno di fila.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo del 2,8%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) del 3,4%, Eni (IT0003132476) del 2,9% e Total (FR0000120271) del 2,9%. Il prezzo del petrolio è salito nel pomeriggio fino a circa $72.
Tesco (GB0008847096) ha perso a Londra lo 0,2%. I risultati di bilancio pubblicati questa mattina dal colosso della distribuzione non hanno riservato alcuna sorpresa positiva (per ulteriori dettagli clicca qui).
Sempre a Londra Shire Pharmaceuticals (GB00B0KQX869) ha chiuso in calo dell'1,7%. UBS ha tagliato oggi il suo rating sul titolo dell'impresa farmaceutica britannica da "Buy" a "Neutral".
Adidas (DE0005003404) ha guadagnato a Francoforte il 2,7%. Nomura ha alzato il suo rating sul titolo della seconda impresa al mondo dell'abbigliamento sportivo da "Reduce" a "Buy".
Redazione Borsainside 18.15

 

 

06 Ottobre 2009 18:32 MILANO – Il Sole 24 Ore
Voci di complotto anti-dollaro Oro record, valuta Usa in calo
Biglietto verde in forte calo e oro ai massimi storici (nuovo record a 1.043,78 dollari l'oncia). Queste le indicazioni principali sul fronte del mercato dei cambi e delle materie prime. Diversi i market mover: alcune indiscrezioni stampa ad esempio, ma anche le aspettative di una risalita dell'inflazione e infine la decisione a sopresa della Banca centrale australiana di alzare i tassi d'interesse.
Il complotto anti-dollaro
A mettere sotto pressione il biglietto verde ha contribuito un articolo pubblicato dall'Independent dal titolo emblematico: «Il crollo del dollaro». Secondo il quotidiano britannico Cina, Russia, Francia e Giappone, insieme a una serie di paesi arabi starebbero trattando per sostituire il dollaro come moneta di riferimento nel commercio di petrolio. L'intenzione, riferisce il quotidiano britannico che cita fonti bancarie (anonime) cinesi e arabe, è quella di utilizzare un paniere di valute tra cui lo yen giapponese, lo yuan cinese, l'euro, una nuova valuta unitaria concordata in via di istituzione tra i paesi del Golfo. La notizia è stata smentita dal governatore della Banca centrale dell'Arabia Saudita Muhammad al-Jasser e dal ministro dell'Energia del Kuwait e dal vice ministro russo delle Finanze Dimitri Pankin. Ma l'impatto sul mercato valutario si è fatto sentire.
Salgono le aspettative di inflazione, oro ai massimi
La corsa dell'oro (considerato bene rifugio) è un investimento che molti operatori fanno per ricoprirsi sull'indebolimento del dollaro. Il biglietto verde, che nei mesi scorsi si è molto svalutato rispetto all'euro, potrebbe ulteriormente indebolirsi se, come diversi indicatori fanno pensare, l'economia americana affronterà una nuova fase inflattiva. In questi mesi d'altronde, sono stati in molti a paventarlo. Soprattutto a fronte della colossale iniezione di liquidità da parte delle banche centrali (Fed e Bce, ma anche la banca centrale cinese) per far fronte alla stretta creditizia. Le aspettative su questo fronte sono state rinnovate da diversi elementi. Gli operatori tengono d'occhio soprattutto lo spread tra i T-bond decennali e i Treasury Inflation protected securities (titoli di stato Usa che garantiscono sul rischio prezzi). Il differenziale, vicino allo zero a fine 2008 è salito a quota 1,84%. «Anche se al momento l'inflazione è bassa - dice Adam Farthing, capo della divisione metalli di Deutshe Bank - il rischio di risalita è ai massimi».
La banca centrale australiana alza a sorpresa i tassi
Sul ribasso del biglietto verde pesa infine la decisione a sorpresa della Banca centrale australiana di alzare i tassi d'interesse sulla scia dei segnali di ripresa dell'economia. Mossa questa che ha alimentato presso gli investitori l'appetito per investimenti più rischiosi e remunerativi rispetto al biglietto verde. Il rialzo dei tassi d'interesse da parte dell'Australia, il primo paese del G-20 a muoversi in questa direzione, dovrebbe avere un effetto stabilizzante sulle Borse mondiali e quindi sugli investimenti più rischiosi ma al tempo stesso, spiegano gli analisti, nel medio termine può avere ulteriori conseguenze negative sul dollaro.

 

 

06 Ottobre 2009 19:01 ROMA
Oro: segna ancora un record a Londra
di ANSA
Vola a 1.043,78 dollari l'oncia
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - L'oro sale ancora e a Londra il prezzo spot ha raggiunto il nuovo massimo storico di 1.043,78 dollari all'oncia. Al Comex di New York, i contratti futures hanno segnato il nuovo record di 1.045 dollari all'oncia.
 

 

 

 

 

WALL STREET: ONDATA DI BUY, RALLY DELLE COMMODITIES

06 Ottobre 2009 22:06 NEW YORK - WSI
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La decisione a sorpresa della Reserve Bank australiana di alzare i tassi affonda il dollaro. Oro al nuovo massimo storico ($1044). Ottimismo su ripresa e stagione degli utili.
I listini americani hanno archiviato la seduta in buon rialzo spinti dalla debolezza del dollaro e dall’opinione ormai piu’ o meno diffusa tra gli investitori che la stagione degli utili aziendali si rivelera’ migliore di quanto atteso. Il Dow Jones ha guadagnato l'1.37% a 9731, l’S&P500 l'1.37% a 1054, il Nasdaq e’ avanzato dell'1.71% a 2103.

Il nuovo calo della valuta statunitense ha innescato un rally dell’oro e delle altre commodities che ha avuto un effetto positivo sui titoli delle societa’ quotate. La decisione inattesa della Reserve Bank Australiana di incrementare i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale al 3.25% ha diffuso ottimismo tra gli operatori, segnalando la solidita’, o per lo meno, la ripresa, dell’economia mondiale. "E’ decisamente una mossa a sorpresa" ha dichiarato Bob Lynch di HSBC Bank USA. "Nessuno si aspettava un rialzo dei tassi quest’anno, al massimo si pensava potesse avvenire nel primo trimestre 2010".

Il greenback e’ arretrato nei confronti delle principali valute mondiali, l’euro e’ balzato a $1.4716 (con un picco giornaliero di $1.4760). Naturale la reazione delle comoodities, di conseguenza in forte accelerazione: l'oro ha raggiunto un record storico a quota $1044.70 l'oncia, il petrolio ha chiuso la seduta a quota $70.88, in progresso di 47 centesimi.

"Oggi e’ tutto dovuto al calo del dollaro, il progresso dell’azionario e’ principalmente legato al rally delle commodities" ha affermato Christopher Foxall, portfolio manager di Lighthouse Financial. "Gli investitori sono disposti a puntare su asset maggiormente rischiosi, piu’ che una strategia contro l’inflazione sembra si tratti di una strategia contro l’indebolimento del biglietto verde".

Tra i singoli titoli Alcoa (che riportera’ la trimestrale mercoledi’) e Newmont Mining hanno chiuso in rialzo del 3% e del 6%; nel settore petrolifero Exxon Mobil e Chevron hanno guadagnato l‘1.6% circa.

Negli altri settori, favorito dalla promozione di UBS, il maggiore produttore al mondo di schermi a cristalli liquidi Corning e’ avanzato del 4.6%. Mosaic ha guadagnato oltre il 4.2% dopo che il produttore di fertilizzanti ha annunciato di aspettarsi un ritorno alla normalita' della domanda entro la seconda meta' del prossimo anno fiscale.

All'interno del comparto finanziario, si sono messi in luce Hartford Financial Services e AIG. Il primo si e' portato in testa al paniere allargato, forte di un progresso del 7.9% dopo che la compagnia di assicurazione ha ottenuto un rating di Buy da parte di UBS, che ha precisato che l'azienda "ha i mezzi per assorbire le condizioni avverse dei mercati azionari e le perdite da investimenti". American International Group ha chiuso in progresso di quasi il 4.9% dopo che persone informate sulla vicenda hanno riferito che il colosso assicurativo salvato dal governo e' vicino a chiudere un accordo per la cessione della sua divisione di assicurazione sulla vita taiwanese a Primus Financial Holdings. Secondo le fonti il numero uno della banca d'affari asiatica, Robert Morse, avrebbe offerto oltre $2 miliardi per Nan Shan Life Insurance.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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