La Borsa di Tokyo chiude
in leggero ribasso
14.10.2009
Dopo cinque sedute positive di fila la Borsa di Tokyo ha
chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,2% a
10.060,21 punti e il Topix lo 0,8% a 894,34 punti. I
bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Mitsubishi
UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il 3,2%, Mizuho
Financial Group (JP3885780001) il 4,8% e Sumitomo Mitsui
Financial Group (JP3890350006) il 4,7%. Meredith Whitney
ha tagliato ieri il suo rating su Goldman Sachs
(US38141G1040) da "Buy" a "Neutral". La rinomata
analista è diventata più prudente sull'intero settore
bancario. Secondo la Whitney la valutazione dei titoli
bancari non sarebbe più moderata.
Japan Airlines (JP3705400004) ha chiuso in calo del
3,8%. Secondo delle voci di stampa la linea aerea
avrebbe chiesto ai suoi creditori degli aiuti finanziari
per ¥600 miliardi.
Sekisui House (JP3420600003) ha guadagnato l'1,7%.
Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo della
prima impresa edile giapponese da "Neutral" ad "Outperform".
Secondo la banca d'affari Sekisui presenterebbe al
momento una bassa valutazione. Credit Suisse si attende
inoltre una ripresa degli ordini nella seconda metà del
corrente esercizio.
Japan Airport Terminal (JP3699400002) ha guadagnato un
ulteriore 2,1%. Il Governo giapponese sta considerando
di trasformare l'aeroporto di Haneda a Tokyo da uno
scalo domestico ad un hub internazionale.
Redazione Borsainside 8.30
14 Ottobre 2009 09:05
TOKYO
Giappone: brusca frenata dei prezzi all'ingrosso
di ANSA
Calo del 7,9% annuo in settembre
(ANSA) - TOKYO, 14 OTT - Brusca frenata dei prezzi
all'ingrosso in Giappone, crollati del 7,9% in settembre
su base annua. Lo rende noto la Bank of Japan (Boj),
secondo cui la variazione congiunturale si e' attestata
a -0,1%. Diverse, in entrambi i casi, le attese degli
analisti: la flessione annua era attesa intorno all'8%,
mentre su base mensile le previsioni erano di una
conferma del dato di agosto.
14 Ottobre 2009 09:23
PECHINO
Cina: rallenta in settembre contrazione commercio estero
di ANSA
Dati di settembre indicano che la tendenza sta cambiando
(ANSA) - PECHINO, 14 OTT - Il commercio estero della
Cina ha continuato a diminuire in settembre, ma il ritmo
della decelerazione e' fortemente rallentato. Il valore
totale di esportazioni ed importazioni e' stato di
218,94 miliardi di dollari, il 10,1% in meno rispetto ad
un anno fa ma il 14,2% in piu' rispetto all'agosto di
quest'anno. Le importazioni sono cresciute del 17% e le
esportazioni dell' 11,8%, sempre rispetto allo scorso
agosto. Nei primi tre trimestri, il commercio estero
della Cina e' diminuito del 20,9% su base annua, facendo
registrare un valore totale di 1,56 trilioni di dollari.
Il primo partner commerciale della Cina rimane l'Unione
Europea, con un volume di 260,05 miliardi di dollari,
mentre gli Usa sono al secondo posto con 211,88 miliardi
di dollari. Il dato sul commercio cinese ha dato fiato
alle borse asiatiche: l'indice dell'area Msci Asia
Pacific sfiora i nuovi massimi da 13 mesi, grazie anche
al balzo della fiducia dei consumatori australiani e
alle stime di fatturato superiori alle attese diffuse
dal colosso dei semiconduttori Intel. 'I dati che stanno
uscendo segnalano chiaramente una ripresa globale - ha
spiegato un esperto -. I dati dell'export ci dicono che
la domanda si sta riprendendo anche fuori dalla Cina.
Nel mondo sviluppato la difesa si sta diffondendo'.
(ANSA).
14 Ottobre 2009 11:55
LONDRA
GB:disoccupazione rallenta,richieste sussidi minori di
stime
di ANSA
Aumentato di 88.000, a 2,469 mln, il numero dei senza
lavoro
(ANSA)- ROMA,14 OTT- La disoccupazione nel Regno Unito
e' cresciuta al minor tasso dell'ultimo anno e il numero
di sussidi e' inferiore alle stime. Secondo i dati
dell'Ufficio Nazionale di Statistica, in settembre le
richieste di sussidi sono salite di 20.800 unita', meno
di quanto si attendessero gli analisti e segnando il
minor incremento dal maggio 2008. Il numero dei senza
lavoro e' invece aumentato di 88.000 a 2,469 milioni nei
tre mesi fino ad agosto, segnando il minor incremento da
un anno.
14 Ottobre 2009 12:13 NEW
YORK
Crisi: compensi Wall Street verso record
di ANSA
Studio WSJ, potrebbero superare i 140 miliardi di
dollari
(ANSA) - NEW YORK, 14 OTT - Le maggiori banche e
societa' di investimento Usa potrebbero versare ai loro
manager 140 miliardi di dollari nel 2009. Si tratta di
una cifra record che indica come i compensi sono tornati
a salire anche a fronte di controlli piu' stringenti. Lo
riporta il Wall Street Journal, secondo cui i dipendenti
delle maggiori 23 istituzioni finanziarie fra banche,
hedge fund e asset manager ''possono aspettarsi di
guadagnare piu' del 2007'' e circa il 20% rispetto allo
scorso anno. Tali societa' - prosegue il quotidiano -
hanno distribuito 130 miliardi di dollari fra compensi e
benefit ai propri dipendenti enl 2007. Lo scorso anno la
cifra sborsata si e' ridotta a 117 miliardi di dollari.
''La crescita dei compensi riflette il rapido ritorno
dei ricavi delle aziende di Wall Street ai livelli
pre-crisi. Anche se l'economia resta debole e il tasso
di disoccupazione si avvicina al 10% - aggiunge il Wall
Street Journal - le banche e le societa' di investimento
sono spinte dal forte recupero dei mercati azionari, del
protrarsi degli effetti di vari programmi di aiuto del
governo e della ripresa delle attivita''' di merger and
acquisition. Complessivamente il fatturato delle 23
maggiori istituzioni finanziarie americane e' previsto
attestarsi quest'anno a 437 miliardi di dollari. (ANSA)
14 Ottobre 2009 12:24 NEW
YORK
Aig:
bonus anche a assistente cucina
di ANSA
Colosso Usa sta per distribuire 198 mln, Tesoro si
oppone
(ANSA) - NEW YORK, 14 OTT - La pioggia di bonus nella
divisione finanziaria di Aig ha allietato proprio tutti:
un assistente di cucina ha incassato 7.700 dollari. Fra
dicembre 2008 e marzo 2009 circa 400 dipendenti Aig si
sono divisi 168 milioni di dollari di bonus e altri 198
milioni sono in programma per il marzo prossimo. Su
questi ultimi il Tesoro americano sta facendo pressione
affinche' vengano ridotti.E' quanto emerge da un
rapporto curato del responsabile del controllo del
Troubled Asset Relief Program.
Borse Asia-Pacifico
positive, svetta Hong Kong
14.10.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,2% a 2,970.53
punti. Il listino cinese ha beneficiato oggi del rally
dei titoli del settore immobiliare. China Vanke
(CN0008879206) ha guadagnato il 3,8%, Gemdale
(CNE000001790) il 5,8% e China Merchants Property
Development (CNE0000008B3) il 5,2%. Gemdale ha
comunicato che le sue vendite di immobili sono aumentate
a settembre da anno ad anno del 57%. China Merchants
Property Development ha inoltre annunciato che il suo
utile netto potrebbe essere triplicato nel terzo
trimestre. Nel settore delle costruzioni China State
Construction Engineering ha guadagnato il 10% dopo aver
annunciato che il volume dei suoi nuovi contratti è
aumentato nei primi nove mesi di quest'anno del 21,6%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2% a
21.886,48 punti. I petroliferi hanno guidato anche oggi
la lista dei rialzi. PetroChina (CN0009365379) ha
guadagnato il 5,2%, Sinopec (CN0005789556) il 3,1% e
CNOOC (HK0883013259) il 3,5%. Il prezzo del petrolio ha
raggiunto oggi dei nuovi massimi annuali. Tencent
(KYG875721485) ha chiuso in rialzo del 6,2%. Citigroup
ha alzato il suo rating sul titolo dell'operatore della
più diffusa piattaforma di instant messaging in Cina da
"Hold" a "Buy". Tra gli altri titoli dell'Hang Seng HSBC
(GB0005405286) ha guadagnato l'1%, Hutchison Whampoa
(HK0013000119) l'1,6%, China Mobile (HK0941009539)
l'1,7%, China Life (CN0003580601) il 2% e Sun Hung Kai
Properties (HK0016000132) il 2,8%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1%, il Kospi a Seul l'1,2%, lo
Straits Times a Singapore l'1,5% e il Taiex a Taipei
l'1,3%.
Redazione Borsainside 12.30
14 Ottobre 2009 13:15
LONDRA – Il Sole 24 ore
L'economia britannica rischia la ricaduta
Londra – Il rischio del double dip, il il salto doppio è
meno immaginario di quanto la maggior parte degli
economisti avesse immaginato in piena estate. L'autunno
porta in Gran Bretagna la prospettiva di una ricaduta
economica secondo Ons, l'ufficio nazionale di statistica
che non si è limitato a dare cifre sulla congiuntura ma
a espremere commenti sul quadro macroeconomico del
Paese. Un elemento che ha sorpreso gli economisti è il
dato sull'inflazione: 1,1 % contro l'1,6 di settembre,
ma se si considerano nel paniere anche i mutui
immobiliari si conferma il dato di deflazione emerso nei
mesi scorsi. Oggi sono uscite invece indicazioni
sull'occupazione che suggeriscono una frenata nella
perdita di posti di lavoro. Altri dati, non ancora
ufficiali, svelano invece che nel terzo trimestre il
Regno di Elisabetta è tornato in una fase di moderata
espazione. Tanto moderata e tanto fragile, secondo Ons,
da far pensare che "il Paese possa subire una ricaduta"
se esposto a un nuovo schock o a un calo di fiducia.
14 Ottobre 2009 14:59 NEW
YORK
GEITHNER E IL SUO TEAM: MILIONI DI GUADAGNI DALLE GRANDI
BANCHE USA
di WSI
Alcuni dei piu' stretti collaboratori del ministro del
Tesoro di Obama Timothy Geithner hanno incassato milioni
di dollari lavorando per Goldman Sachs, Citigroup e
altri colossi bancari di Wall Street.
Alcuni dei piu' stretti collaboratori del ministro del
Tesoro di Obama Timothy Geithner hanno incassato milioni
di dollari lavorando per Goldman Sachs, Citigroup,
Blackstone e altre grandi banche di Wall Street. Il che
dimostra ancora una volta quanto stretti siano i legami
tra il gruppo di democratici dell'amministrazione Usa
che ha salvato il sistema bancario dal collasso l'anno
scorso e l'establishment di Wall Street.
Secondo quanto risulta a Bloomberg, tra i consulenti
figurano Gene Sperling, che l'anno scorso ha intascato
una somma pari a $887.727 da Goldman Sachs e $158.000
per interventi tenuti in gran parte con societa'
finanziarie, tra cui la societa' gestita da R. Allen
Stanford (il piccolo Madoff) oggi in carcere per una
truffa di vari miliardi di dollari. Un altro dei
principali assistenti di Geithner, Lee Sachs, ha
guadagnato oltre $3 milioni di stipendio da Mariner
Investment Group, un hedge fund con sede a New York.
Facendo parte del ministero economico chiave dell'amminstrazione
Obama, Sperling e Sachs hanno avuto sicuramente
un'influenza nelle scelte del Dipartimento del Tesoro,
dove hanno contribuito alla messa a punto del piano di
salvataggio del sistema finanziario da $700 miliardi e
alle decisioni in materia di stipendi e bonus ai
manager, oltre alla riforma del sistema di controllo sui
mercati.
Tuttavia, al contrario di molte cariche ministeriali
confermate "politicamente" nelle audizioni del Senato,
costoro non hanno dovuto fare i conti con il vaglio
critico di media e pubblico e non hanno nemmeno dovuto
testimoniare davanti al Congresso per difendere o dare
spiegazioni sulla politica e le decisioni del Tesoro.
"Questa gente e' incredibilmente intelligente, sono
dotati di un talento enorme, mettono la loro esperienza
al servizio del ministero", ha detto a Bloomberg Bill
Brown, professore dell'Universita' di Legge di Duke ed
ex managing director di Morgan Stanley. "Il rischio e'
che esacerbino ulteriormente il problema delle autorita'
di controllo che vengono identificate in toto con Wall
Street".
14 Ottobre 2009 15:24
BRUXELLES
Ue: conti insostenibili per 5 paesi, anche Italia
di ANSA
Necessario risanamento per riduzione dell'alto
indebitamento
(ANSA) - BRUXELLES, 14 OTT - La situazione dei conti
pubblici sul lungo termine in Italia e' insostenibile,
cosi' come in Francia, Ungheria, Polonia e Portogallo.
Anche senza considerare incrementi della spesa per le
pensioni. Lo rileva la Commissione europea. E'
'indispensabile' che l'Italia, una volta avviata verso
la ripresa, proceda a una 'rapida' azione di risanamento
per 'garantire una stabile riduzione dell'alto livello
di indebitamento',destinato a raggiungere nel 2010 il
116%, tetto mai toccato con l'euro. Per Francia, Italia,
Ungheria, Polonia e Portogallo, si legge nel documento
di Bruxelles, il costo derivante dall'invecchiamento
della popolazione sul lungo termine non e' previsto
essere ''particolarmente alto''. Ma a determinare la ''insostenibilita'''
delle politiche fiscali di questi Paesi, rileva la
Commissione, sono le ''condizioni di partenza'' dei loro
conti. In tutti e cinque, si legga ancora nel documento,
''la crisi e il sostegno alla ripresa stanno conducendo
a un incremento molto veloce'' del rapporto debito-Pil,
''compensando rapidamente i progressi raggiunti negli
ultimi anni'' sul fronte del risanamento dei
conti.(ANSA)
14 Ottobre 2009 16:01 NEW
YORK – Il Sole 24 ore
Acket (Julius Baer): «Nel 2010 una crescita a
singhiozzo»
Il rally dei mercati è stato prodigioso, una linea retta
dai minimi di marzo ad oggi. Ma così come era eccessivo
il pessimismo diffuso fino a qualche mese fa, ora appare
fuori misura l'ottimismo riflesso nel valore delle
azioni. Lo ha detto il capo-economista di Julius Baer
Group Janwillem Acket al tradizionale incontro autunnale
milanese riservato ai partner italiani e agli
intermediari finanziari di Julius Baer asset management
(ribattezzato Swiss & Global Autumn Workshop). Secondo
Acket è da mettere in conto una fase di assestamento
anche se molto difficilmente si tornerà ai minimi di
marzo.
«Quella fase è terminata - ha spiegato Acket all'agenzia
Il Sole 24 Ore Radiocor - il peggio è ormai alle spalle
ma quello che ci attende è un percorso accidentato in
cui lo scenario prevalente è quello di una crescita a
singhiozzo per tutto il 2010 con un'inflazione negativa
e poi di nuovo positiva, ma sempre su valori modesti».
In questo scenario, gli investitori devono tornare a
varare strategie di lungo respiro che consentano di
costruire portafogli azionari basati sulla solidità dei
fondamentali anziché sulle speranze di ritorni
immediati. Tra i settori su cui puntare si distinguono
il settore energetico, biotecnologico e del lusso.
«In ogni caso non è il momento di avere un'attitudine da
giocatore - ha aggiunto Acket - e per questo sconsiglio
di investire sull'oro che è già prezzato in eccesso per
questa fase della congiuntura. Se si tolgono i soldi
dagli asset in dollari, meglio spostarli su titoli
azionari ma stando attenti a sceglierli in base alla
salute dell'impresa nel suo complesso».
Secondo Acket, dato l'attuale contesto macroeconomico in
cui le prospettive sono di una crescita sopra il
potenziale nel corso del secondo semestre 2009 a causa
del processo di ricostituzione delle scorte salvo poi
registrare una frenata nel 2010, le principali banche
centrali del mondo saranno costrette a mantenere i tassi
invariati almeno fino al secondo semestre 2010. «Fed e
Bce proveranno a ridurre lo stimolo mettendo fine ai
programmi di acquisto di titoli di stato e valuteranno
le reazioni dei mercati a questa misura. Quanto ai tassi
è improbabile che si imbocchi una exit strategy prima
della fine dell'anno prossimo».
La ripresa, in effetti, al momento rimane trainata dagli
investimenti statali e dalla ricostituzione delle scorte
mentre i consumi dei privati, vero motore dell'economia,
rimangono sottotono. E in quest'ottica rimane da
valutare l'impatto che avrà sull'economia la cessazione
dei programmi di stimolo varati dai governi, che
appaiono ormai troppo indebitati per continuare a varare
misure di sostegno anche nel corso del 2010.
A sostenere la crescita dovranno dunque contribuire in
misura significativa i paesi emergenti, come del resto
auspicato dai paesi del G-20 a Pittsburgh con il patto
per una crescita forte, equilibrata e sostenibile. «Del
resto dal 2002 ad oggi - ha concluso Acket - le economie
emergenti hanno contribuito per il 75% alla crescita
globale e questo trend continuerà perché proprio questi
paesi che sono stati gli ultimi a entrare in crisi sono
anche i primi a esserne usciti». In Europa e negli Stati
Uniti invece gli alti livelli di disoccupazione
contribuiranno a mantenere bassi i consumi dei privati
ancora per diverso tempo.
14 Ottobre 2009 16:12 NEW
YORK
Jp Morgan: trimestrale, utile a 3,59 mld, superiore a
stime
di ANSA
Analisti prevedevano utili pari a 51 cents ad azione
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Gli utili del terzo trimestre di
JP Morgan hanno superato le stime: i profitti del
colosso bancario Usa si sono attestati a 3,59 mld di dlr.
Cioe', pari a 82 cents ad azione, dai 527 milioni (9
cents ad azione) dello stesso periodo dello scorso anno.
Gli analisti prevedevano utili pari a 51 cents ad
azione.
14 Ottobre 2009 16:14
ROMA
Oro: corsa record oltre 1.070 dlr, biglietto verde
affonda
di ANSA
Investitori puntano su metalli, al riparo da inflazione
(ANSA)- ROMA,14 OTT - Non si ferma la corsa dell'oro,
che mette a segno nuovi record per il secondo giorno di
fila superando anche la soglia 1.070 dollari all'oncia.
Il metallo prezioso ha raggiunto al mercato di Londra il
nuovo massimo storico di 1.070,80 dollari all'oncia,
mentre a New York i futures sono schizzati a 1.072
dollari. Gli investitori continuano a puntare su oro e
metalli per mettersi al riparo dal deprezzamento del
dollaro e dal rischio di una ripresa dell'inflazione.
14 Ottobre 2009 16:52
TOKYO
Tassi Giappone: Shirakawa, ancora bassi per aiutare
economia
di ANSA
Bank of Japan manterra' attuale politica monetaria
(ANSA) - TOKYO, 14 OTT - La Bank of Japan (BoJ)
continuera' a tenere ferma la politica dei tassi 'superbassi',
almeno per il momento, per sostenere l'economia. 'Non
importa il modo in cui trattiamo le misure temporanee,
la BoJ manterra' l'attuale politica monetaria', ha
spiegato il governatore, Masaaki Shirakawa, nel corso
della conferenza stampa al termine della riunione del
board di due giorni che ha deciso, tra l'altro, di
tenere i tassi fermi allo 0,10%.
14 Ottobre 2009 18:03
BERLINO
Crisi: Germania, Merkel prevede pil 2010 +1%
di ANSA
Dovrebbe chiudere il 2009 con contrazione tra il 4 e il
5%
(ANSA) - BERLINO, 14 OTT - La cancelliera tedesca,
Angela Merkel, ha previsto che il prodotto interno lordo
del Paese crescera' dell'1% l'anno prossimo. Un tasso di
crescita di quest'ordine, ha comunque commentato,
significa che la Germania uscira' 'lentamente' dalla
crisi e non ritornera' presto ai livelli del passato. Lo
scorso sei ottobre, la Merkel aveva detto che il pil
tedesco dovrebbe chiudere il 2009 con una contrazione
'tra il 4% e il 5%' rispetto al 2008.
14 Ottobre 2009 18:17 ROM
– Il Sole 24 ore
Tremonti: rischio «medio» per i conti italiani
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, oggi ha
ironizzato sulla situazione dei conti pubblici del
nostro Paese: «Leggo lanci di agenzia che dicono
"Italia, conti a rischio", poi leggi il rapporto e ti
rendi conto che è un tipo di informazione già acquisita.
È assolutamente a medio rischio». «Però l'impatto può
essere deleterio - ha aggiunto - credo che un eccesso di
informazione sia deleterio». «È una sintesi enfatica»,
ha commentato il ministro a proposito dei titoli di
notizie relative al rischio dei conti pubblici per
l'Italia. «Ma guardando bene ci sono tre fasce di paesi:
a basso rischio e questi sono pari a meno del 10% del
Pil europeo - ha detto ancora -; a medio rischio tra i
quali Germania, Francia e Italia: ad alto rischio e tra
questi Olanda, Gran Bretagna e Spagna».
14 Ottobre 2009 18:55
BERGAMO
Spazio: crisi economica pesa su missioni
di ANSA
Lo afferma astronauta Umberto Guidoni
(ANSA) - BERGAMO, 14 OTT - 'La crisi economica colpisce
anche le missioni aerospaziali'. Lo sostiene Umberto
Guidoni, primo europeo a salire a bordo dell'Iss.
L'astronauta e' stato ospite di 'Bergamo Scienza', la
rassegna di divulgazione scientifica per i giovani.
Guidoni ha sottolineato come la congiuntura abbia
ripercussioni anche sulla ricerca aerospaziale: 'Vengono
a mancare - ha spiegato - le risorse necessarie per
sollevare tutta l'economia. E' necessario continuare a
investire sul futuro e sulla scienza'.
Borse europee positive,
svetta Francoforte
14.10.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il
2%, il CAC40 a Parigi il 2,1%, il DAX a Francoforte il
2,5% il FTSE MIB a Milano l'1,8% e lo SMI a Zurigo
l'1,3%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato oggi
di una serie di notizie molto positive arrivate dal
fronte societario. Nel settore high-tech Infineon
(DE0006231004) ha guadagnato il 4%, STMicroelectronics
(NL0000226223) il 2,6% e Nokia (FI0009000681) il 2,8%.
Intel (US4581401001) ha pubblicato ieri dopo la chiusura
delle contrattazioni a Wall Street una trimestrale che
ha battuto chiaramente le attese del mercato.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il
6,6%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 3,7%,
Deutsche Bank (DE0005140008) il 4,2%, Société Générale
(FR0000130809) il 4,7%, UniCredit (IT0000064854) il
2,4%, Banco Santander (ES0113900J37) il 4,3% e UBS
(CH0024899483) il 3,7%. J.P. Morgan Chase & Co.
(US46625H1005) ha aumentato lo scorso trimestre il suo
utile netto da $527 milioni a $3,6 miliardi (per
ulteriori dettagli clicca qui).
BASF (DE0005151005) ha chiuso in rialzo il 7,4%. Il
colosso della chimica ha potuto aumentare lo scorso
trimestre sequenzialmente sia i suoi ricavi che il suo
Ebit (per ulteriori dettagli clicca qui).
Rio Tinto (GB0007188757) ha guadagnato il 5,3%. La terza
impresa mineraria al mondo ha annunciato che la sua
produzione di minerale di ferro è aumentata nel terzo
trimestre di quest'anno del 12%. Rio Tinto ha
beneficiato della forte ripresa della domanda da parte
delle imprese siderugiche cinesi.
GlaxoSmithKline (GB0009252882) ha chiuso in rialzo
dell'1%. UBS ha alzato oggi il suo rating sul titolo
della seconda impresa mineraria al mondo a "Buy" (per
ulteriori dettagli clicca qui).
Nel settore degli alcolici Diageo (GB0002374006) ha
perso a Londra il 2,1%. Il leader mondiale delle bevande
alcoliche premium ha registrato lo scorso trimestre un
calo delle vendite più forte delle attese degli
analisti. Pernod Ricard (FR0000120693) ha chiuso in
ribasso del 3,5%. Exane BNP Paribas ha declassato oggi
il titolo del secondo produttore al mondo di liquori da
"Neutral" ad "Underperform".
E.ON (DE0007614406) e RWE (DE0007037129) hanno perso
rispettivamente a Francoforte l'1,6% e lo 0,2%. Morgan
Stanley ha tagliato oggi il suo rating sul settore
europeo delle utilities a "Cautious" (per ulteriori
dettagli clicca qui).
Redazione Borsainside 19.00
Mercoledì 14 Ottobre
2009, 21:25 NEW YORK
Fed:
economia Usa, ripresa limitata
(ANSA) - ROMA, 14 OTT -L'economia Usa e' avviata sulla
strada della ripresa ma questa restera' piuttosto
'limitata' a causa della disoccupazione e dei bassi
consumi.E' quanto si legge nelle minute della Fed
relative alla riunione del 23 settembre scorso.
L'inflazione negli Usa - afferma ancora la Fed -
rallentera' nei prossimi due anni ma e' improbabile che
la disoccupazione cali in modo ''apprezzabile''. Nel
2010 dovrebbe scendere al 9,25% e nel 2011 all'8%.
14 Ottobre 2009 21:51 NEW
YORK
Madoff: due vittime fanno causa a Sec, puntano a 2,4 mln
di ANSA
Azione giudiziaria potrebbe aprire strada ad ondata
ricorsi
(ANSA) - NEW YORK, 14 ott - Due delle vittime della
maxi-truffa messa in piedi dal finanziere Madoff fanno
causa alla Sec chiedendo 2,4 mln. di dollari.L'azione
apre la strada a quella che potrebbe essere un'ondata di
azioni legali nei confronti della Consob americana per
non aver scoperto la truffa.L'immunita' del governo da
cause potrebbe essere revocata in base a una legge che
consente azioni legali nei confronti degli Usa nel caso
in cui dipendenti del governo o agenzie governative
risultino negligenti.
|
WALL
STREET: FUTURES ESTENDONO RALLY CON JP MORGAN E
DATI
14 Ottobre 2009 14:46 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
La banca Usa batte le
attese, vendite meglio del previsto. Compagnie aeree in
denaro favorite dal giudizio positivo degli analisti.
Fatturato record in Cina per Ford. Dow a passo spedito
verso quota 10000. Titoli di Stato sotto grande
pressione.
Si profila una seduta all'insegna degli acquisti a Wall
Street, con i contratti sui principali indici azionari
che quando manca mezz'ora all'avvio delle contrattazioni
sono orientati in rialzo (vedi quotazioni a fondo
pagina).
Sul fronte macro, non hanno un particolare impatto sul
merccato le vendite al dettaglio che hanno registrato un
calo, ma comunque meno accentuato delle previsioni,
mentre i prezzi alle importazioni sono risultati
leggermente inferiori alle attese. Il prossimo
appuntamento che attirera' l'attenzione degli economisti
sara' quello relativo alle scorte di magazzino di
agosto.
La notizia di cifre sorprendenti circa il risultato e l'outlook
trimestrale di Intel, uniti all'annuncio di utili
superiori alle attese da parte di J.P. Morgan Chase, ha
dato carburante ai futures, spingendo il Dow Jones a
pochi passi dalla meta dei 10000 punti.
Restando in ambito di trimestrali, in attesa di
conoscere domani i conti fiscali di colossi del calibro
di Goldman Sachs, Google, IBM e Advanced Micro Devices,
oggi sara' la volta di Abbott Labs e della compagnia di
assicurazione Progressive, mentre il produttore di chip
Xilinx figura tra le aziende che renderanno noti i
propri conti fiscali a mercati chiusi.
Intanto Barclays ha rivisto al rialzo il rating su una
serie di compagnie aeree, con i titoli della parent
company di American Airlines, AMR, che fanno un balzo di
oltre il 4% dopo essere stati promossi a Equal Weight da
Underweight. Nel frattempo la casa automobilistica Ford
ha annunciato di aver registrato vendite record in Cina
nel terzo trimestre.
Ieri a mercati chiusi Intel, la produttrice di chip
numero uno al mondo, ha reso noto di aver archiviato il
trimestre con un calo dell'utile dell'8%, battendo le
attese del mercato. Il margine lordo si e' attestato al
57.6% e, stando alle previsioni dell'azienda,
raggiungera' il 62% nel trimestre attuale.
"Se e' vero che si prevedevano risultati migliori del
previsto, le dimensioni del risultato di Intel hanno
eclissato la nostra opinione secondo cui le attese erano
troppo alte in vista della stagione delle trimestrali",
ha osservato Glen Yeung, analista di Citi. I titoli
Intel accelerano del 5%. Dal canto suo J.P. Morgan Chase
fa un balzo superiore al 3% dopo che il gigante
finanziario ha riportato un profitto superiore alle
stime pari a $3.6 miliardi.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio
estende i rialzi visti di recente, innescando gli
acquisti nel settore dei petroliferi. Dopo aver toccato
i massimi di un anno sopra i quota $75 al barile, al
momento i futures con consegna novembre guadagnano $0.77
a quota $74.92 al barile. Sul valutario ancora debole il
dollaro, con l'euro che scambia in progresso nei
confronti del biglietto verde a quota $1.4882. Si prende
una pausa l'oro: i futures con scadenza dicembre
scambiano in ribasso di $2.50 a quota $1062.50 l'oncia.
In netta contrazione i prezzi dei Titoli di Stato Usa:
il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al
3.4100% dal 3.3120% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 e’ in progresso di 15.20 punti
(+1.42%) a quota 1084.00.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +24.25 punti
(+1.40%) a 1751.00.
Il contratto sull'indice Dow Jones e' in rialzo di
108.00 punti (+1.10%) a 9917.00.
WALL
STREET: IN NETTO RIALZO DOPO TRIMESTRALI
14 Ottobre 2009 15:35 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
La stagione delle
trimestrali si rivela migliore del previsto: soprendono
in positivo i conti di Intel, JP Morgan e Abbot Labs.
Ennesimo tonfo del dollaro, scivolato sui minimi di 52
settimane. Dow punta dritto a quota 10000. Euro sopra
$1.49.
Partenza in netto rialzo per i listini americani,
galvanizzanti dalle cifre trimestrali annunciate da
Intel e JP Morgan Chase, cui si sono poi aggiunti i
conti fiscali di Abbott Labs, la quale ha annunciato a
sua volta utili migliori delle attese.
Nel frattempo l'ennesimo tonfo del dollaro, scivolato
sui minimi di 52 settimane, contribuisce a mantenere
molto alto il morale degli investitori in mattinata,
mentre i prezzi dei Titoli di Stato hanno imboccato la
strada dei ribassi con decisione. Il prossimo
appuntamento che attirera' l'attenzione degli economisti
sara' quello relativo alle scorte di magazzino di
agosto.
Sul fronte macro le vendite al dettaglio sono calate in
settembre, ma non cosi' tanto quanto previsto dagli
analisti, mentre le vendite escluse le auto sono
cresciute piu' delle attese. I prezzi import sono invece
fondamentalmente risultati in linea con le stime.
Sempre in ambito di trimestrali, in attesa di conoscere
domani i conti fiscali di colossi del calibro di Goldman
Sachs, Google, IBM e Advanced Micro Devices, oggi sara'
la volta della compagnia di assicurazione Progressive,
mentre il produttore di chip Xilinx figura tra le
aziende che renderanno noti i propri conti fiscali a
mercati chiusi.
Intanto Barclays ha rivisto al rialzo il rating su una
serie di compagnie aeree, con i titoli della parent
company di American Airlines, AMR, che fanno un balzo di
oltre il 4% dopo essere stati promossi a Equal Weight da
Underweight. Nel frattempo la casa automobilistica Ford
ha annunciato di aver registrato vendite record in Cina
nel terzo trimestre.
Ieri a mercati chiusi Intel, la produttrice di chip
numero uno al mondo, ha reso noto di aver archiviato il
trimestre con un calo dell'utile dell'8%, battendo le
attese del mercato. Il margine lordo si e' attestato al
57.6% e, stando alle previsioni dell'azienda,
raggiungera' il 62% nel trimestre attuale. Dal canto suo
J.P. Morgan Chase fa un balzo superiore al 3% dopo che
il gigante finanziario ha riportato un profitto
superiore alle stime pari a $3.6 miliardi.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio
estende i rialzi visti di recente, innescando gli
acquisti nel settore dei petroliferi. Dopo aver toccato
i massimi di un anno sopra i quota $75 al barile, al
momento i futures con consegna novembre guadagnano $0.76
a quota $74.91 al barile. Sul valutario ancora debole il
dollaro, con l'euro che scambia in progresso nei
confronti del biglietto verde a quota $1.4907. Si prende
una pausa l'oro: i futures con scadenza dicembre
scambiano in ribasso di $1.50 a quota $1063.50 l'oncia.
In netta contrazione i prezzi dei Titoli di Stato Usa:
il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al
3.4000% dal 3.3120% di ieri.
WALL
STREET: IL DOW JONES RAGGIUNGE QUOTA 10.000
14 Ottobre 2009 19:50 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Gli utili di JP Morgan e
Intel consentono ai listini di estendere il rally
globale. Continua il momento no del dollaro, sceso ai
minimi di agosto '08. Guidano i rialzi hi-tech, banche,
petroliferi, societa' di vendite al dettaglio.
A circa due ore dalla chiusura, il mercato azionario
americano continua a muoversi in buon progresso, con
l'indice industriale che ha brevemente varcato la
barriera psicologica dei 10.000 punti per la prima volta
quest'anno. Il Dow Jones varco' la detta soglia per la
prima volta in assoluto nel 1999. Negli ultimi 10 anni
si e' visto l'indice salire fino a +42% oltre i 10.000
punti, ai picchi del 2007, e trattare ad un livello del
37% inferiore, in prossimita' dei minimi di quest'anno.
A fare da volano agli acquisti sono state le notizie
giunte dal fronte societario, con gli utili di JP Morgan
e Intel che hanno battuto le attese.
Nel frattempo i prezzi del greggio guadagnano terreno,
favorendo i titoli legati al settore petrolifero, mentre
il dollaro continua il suo periodo no, scivolando sui
livelli piu' bassi da agosto 2008 e i Titoli di Stato
accusano cali pesanti.
JP Morgan fa un balzo del 3% dopo che la crescita
sorprendente dei ricavi provenienti dal mercato a
reddito fisso ha aiutato la banca a incrementare il
profitto di quasi sette volte.
Intel da parte sua avanza del 2.6% dopo che le
previsioni sul fatturato della maggiore produttrice di
chip al mondo hanno superato le stime degli analisti di
$1 miliardo.
Dopo le cifre pubblicate in ambito macroeconomico
relative alle vendite al dettaglio, scese meno del
previsto in settembre, le azioni delle societa' retail
Macy’s e Nordstrom mettono a segno rialzi consistenti.
Tra i settori a guidare i rialzi sono i finanziari e i
tecnologici. L'indice delle Borse mondiali MSCI registra
un progresso di quasi l'1.5%.
"La domanda principale che si facevano tutti in vista
della stagione delle trimestrali era 'la crescita del
fatturato sara' solida se confrontanta con l'andamento
dei titoli sul mercato?' sembra che sinora lo sia", ha
dichiarato Michael Vogelzang, chief investment officer
di Boston Advisors LLC. "Ogni giorno che passa, un
numero sempre maggiore di investitori che prima erano
scettici diventa fiducioso".
A livello settoriale le migliori performance sono
segnate dai comparti: Steel-SLX +3.8%, U.S.
Broker-Dealers-IAI +3.0%, Dow Transports-IYT +2.8%,
Coal-KOL +2.5%, Financials-XLF +2.4%, Realty Majors-ICF
+2.3% e Retail-RKH +2.2%. Tra i piu' forti ribassi:
Volatility-VXX -2.8%, Natural Gas-UNG -2.0%, 20+ yr
Treasuries-TLT -1.1% e U.S. Dollar UUP -0.5%.
WALL
STREET:
IL DOW JONES RICONQUISTA LA VETTA DEI 10.000 PUNTI
14 Ottobre 2009 22:12 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Applausi sul floor del NYSE
per il nuovo avanzamento dell'azionario che ha permesso
all'indice industriale di riportarsi sopra la barriera
psicologica. Bene le trimestrali di JP Morgan e Intel.
Greggio sopra i $75, euro oltre $1.49.
Applausi sul floor del Nyse per il superamento della
barriera psicologica dei 10.000 da parte del Dow Jones,
un evento che non si verificava da oltre un anno.
L’indice industriale ha guadagnato l‘1.47% a 10015,
l’S&P500 l'1.75% a 1092, il Nasdaq l'1.51% a 2172. Il
Dow Jones varco' la detta soglia per la prima volta in
assoluto nel 1999. Negli ultimi 10 anni si e' visto
l'indice salire fino ad un massimo di +42% oltre i
10.000 punti (sui picchi del 2007), e trattare ad un
livello del 37% inferiore, in prossimita' dei minimi di
quest'anno. A fare da volano agli acquisti sono state le
notizie giunte dal fronte societario, con gli utili di
JP Morgan e Intel che hanno battuto le attese.
Il colosso bancario statunitense ha registrato un balzo
del 3% dopo che la crescita sorprendente dei ricavi
provenienti dal mercato a reddito fisso ha aiutato la
banca a incrementare i profitti di quasi sette volte, a
$3.59 miliardi (EPS di 82 centesimi contro i $0.52 del
consensus). Buona anche la prova di Intel dopo che le
previsioni sul fatturato della maggiore produttrice di
chip al mondo hanno superato le stime degli analisti.
"C’e’ maggiore fiducia tra gi operatori e si percepisce
un rischio minore quando il mercato avanza sopra un
importante livello psicologico" ha detto Carl Beck,
partner di Harris Financial Group. "C’erano tutti questi
investitori che aspettavano per una correzione" osserva
Peter Schwartz, "ma col passare del tempo non si e’
verificato alcun ritracciamento, al punto di spingere
questi ad entrare nel mercato per non perdere le
opportunita’ di guadagno". Per Michael Vogelzang, chief
investment officer di Boston Advisors LLC, "ogni giorno
che passa, un numero sempre maggiore di investitori che
prima erano scettici diventa fiducioso".
Dopo le cifre pubblicate in ambito macroeconomico
relative alle vendite al dettaglio, scese meno del
previsto in settembre, anche le azioni delle societa'
retail hanno messo a segno rialzi consistenti, con
l’indice di riferimento RTH avanzato dell‘1.20%
Contenuta la reazione degli investitori al rilascio
delle minute della Fed sull’incontro svoltosi a
settembre da cui e’ emerso un maggiore ottimismo di
Bernanke e colleghi sulle prospettive di crescita ma una
mancanza di sintonia sui programmi mirati a supportare
il mercato immobiliare e spingere al ribasso i tassi sui
mutui ipotecari.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico ancora in
rialzo il greggio. I futures con consegna novembre hanno
guadagnato $1.03 a quota $75.18 al barile. Sul
valutario, nuova accelerazione dell’euro. Nella tarda
serata di mercoledi’ a New York il cambio tra le due
valute e’ pari a 1.4920, nuovi massimi di 14 mesi.
Stabile l'oro: i futures con scadenza dicembre hanno
ceduto $0.30 a quota $1064.70 l'oncia. In calo infine
anche i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury
a 10 anni e’ salito al 3.4230% dal 3.31% ddi martedi'.
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