.

 
 

 

PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 19 Ottobre 2009

PARTE  2

.
             
       
..... Sabato 17 Ottobre 2009 ..... Domenica 18 Ottobre 2009 ..... Lunedì 19 Ottobre 2009 .....
 

 

 

 

18 Ottobre 2009 11:10 SAN CASCIANO VAL DI PESA (FIRE
Le banche sfruttino appieno il sostegno pubblico
di ANSA
Bini Smaghi (Bce): prepararsi alla ripresa della domanda
(ANSA)- SAN CASCIANO VAL DI PESA (FIRENZE),18 OTT -La Bce ha fatto la sua parte per sostenere l'economia ora le banche devono fare la loro, dice Lorenzo Bini Smaghi. Bini Smaghi,membro del comitato esecutivo della Bce,alla cerimonia per i 100 anni della Banca del Chianti fiorentino,ha sottolineato che le banche devono partecipare 'piu' attivamente al processo di ricapitalizzazione.Gli istituti di credito devono sfruttare appieno gli interventi messi a disposizione dal settore pubblico a sostegno delle banche'. Il sistema bancario infatti, sostiene Bini Smaghi, non puo' sostenersi a tempo indefinito 'sulle misure straordinarie messe in atto dalle banche centrali. Una strategia di uscita dovra' inevitabilmente essere messa in atto a tempo dovuto''. ''Le banche che decidono - ha proseguito Bini Smaghi - di non fare ricorso alle misure di sostegno pubblico devono trovare fonti alternative, di mercato, per equipaggiarsi in modo tale da essere pronte ad incrementare nuovamente il credito all'economia reale, quando questa ripartira'. Se il rallentamento del credito bancario registrato nei mesi passati e' in parte spiegabile con il calo dell'attivita' economica, una mancata ripresa dei flussi bancari quando la domanda ripartira' sarebbe, infatti, piu' difficile da giustificare.(ANSA).

 

 

La Borsa di Tokyo chiude contrastata
19.10.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi contrastata. Il Nikkei ha perso lo 0,2% a 10.236,50 punti, il Topix ha guadagnato invece lo 0,5% a 905,80 punti. I due indici hanno recuperato sensibilmente terreno dai loro minimi intraday soprattutto grazie alla ripresa dei bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato il 2,1%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 2,3% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 3,1%.
Fast Retailing (JP3802300008) ha perso il 3,7%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo che controlla Uniqlo, la principale catena d'abbigliamento del Giappone, da "Neutral" ad "Underweight". Secondo la banca d'affari le notizie positive sarebbero ormai scontate nella valutazione di Fast Retailing.
Casio (JP3209000003) ha chiuso in calo dell'8,9%. Il primo produttore al mondo di orologi digitali ha tagliato le sue stime per l'intero esercizio. Casio si attende ora una perdita di ¥7 miliardi. In precedenza Casio aveva previsto un utile di ¥5 miliardi.
Japan Airlines (JP3705400004) ha guadagnato l'11,9%. Secondo delle voci di stampa il Governo giapponese starebbe considerando di aiutare la linea aerea con dei fondi pubblici.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

19 Ottobre 2009 12:12 NEW YORK
Fondi hedge: l'arresto di Raj Rajaratnam scuote Wall Street
Di BlueTG.it
L’arresto dell’investitore miliardario di origine indiana, Raj Rajaratnam, 559esima persona più ricca al mondo secondo Forbes e amministratore delegato della società di gestione di fondi hedge Galleon Group, lo scorso fine settimana, potrebbe essere solo il primo di una vasta operazione che gli investigatori federali americani sono pronto a far scattare dopo oltre due anni di indagini su sospetti casi di insider trading.
Come riporta l’agenzia Bloomberg a fare la stessa fine di Rajaratnam e di altri cinque manager arrestati sin da venerdì scorso con l’accusa di aver tratto illegalmente profitto da informazioni privilegiate su aziende quali Google (NASDAQ: GOOG - notizie) , Hilton Hotels, Advanced Micro Devices (NYSE: AMD - notizie) o Polycom (NASDAQ: PLCM - notizie) , potrebbero ora essere alcune decine di professionisti tra gestori di fondi hedge, legali, trader e analisti di Wall Street. (l.s.)

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai e Hong Kong tornano a salire
19.10.2009
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,1% a 3.038,27 punti. Il mercato azionario cinese ha beneficiato oggi dell'aumento della fiducia degli investitori nelle prospettive dell'economia. Giovedì prossimo verrà pubblicato il dato sul PIL della Cina nel terzo trimestre. Gli economisti si attendo in media una crescita del 9%.
In gran spolvero il settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato il 6,8%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 4,9%, Gemdale (CNE000001790) l'8,3%. Le vendite di appartamenti sono salite nella città di Shenzen ai loro più alti livelli dall'inizio di quest'anno. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in rialzo del 5,7% e Jiangxi Copper (CN0009070615) del 7,4%. Il prezzo del rame ha guadagnato oggi a Shanghai l'1,5%. Nel settore bancario Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l'1,1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l '1,3% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,2%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,2% a 22.200,46 punti. Nel settore delle assicurazioni China Life (CN0003580601) e Ping An Insurance (CNE1000003X6) hanno guadagnato rispettivamente l'1,8% e l'1,1%. La raccolta premi delle imprese assicurative cinesi è aumentata nei primi nove mesi di quest'anno dell'8,1%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 3% e CNOOC (HK0883013259) il 4,2%. Il prezzo del petrolio ha superato oggi quota $79 al barile. Foxconn (KYG365501041) ha chiuso in rialzo del 9%. Bank of America ha alzato il suo target price per il titolo del primo produttore al mondo di cellulari su contratto da HKD 5,80 a HKD 6,80.
Tra gli altri listini della regione il Kospi a Seul ha guadagnato lo 0,5%, lo Straits Times a Singapore lo 0,1% e il Taiex a Taipei lo 0,5%. L'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,9%,
Redazione Borsainside 12.20

 

 

19 Ottobre 2009 12:59 ROMA
Opel: Gm punta a vendere a Magna
di ANSA
Ma e' anche pronto un piano B, scrive il Wall Street Journal
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - La General Motors spera di finalizzare la vendita della Opel a Magna International probabilmente entro meta' di questa settimana. Il big di Detroit non ha in programma di riconsiderare le condizioni, nonostante le perplessita' della Commissione Ue, scrive il 'Wall Street Journal'.I tecnici di Gm sono comunque preparati ad adottare un piano B che prevede il mantenimento del controllo di Opel da parte di Gm, con una ristrutturazione della Opel piu' marcata di quanto preveda Magna.

 

 

19 Ottobre 2009 13:48 SIENA
BANCHE: OCCHIO ALLA NUOVA ONDATA DI SVALUTAZIONI
di Mirko Porciatti
Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato hanno chiuso la sessione contrastati, in rialzo sul tratto a breve ed in calo sul lungo termine a fronte di un calo dei listini azionari. Il differenziale 2-10 anni si è portato a 187pb, mentre quello sul decennale Italia-Germania a 88pb da90. Bini Smaghi, membro della Bce, in un suo intervento ha dichiarato che potrebbe essere imminente un’altra ondata di svalutazioni bancarie. Malgrado i recenti segnali di miglioramento del mercato finanziario, restano ancora numerosi i rischi e l’incertezza e per questo le banche dovrebbero rafforzare il loro patrimonio di base onde evitare che il recupero dell’economia possa essere danneggiato.
Tumpel-Gugerell si è invece focalizzata sulla strategia di uscita della Bce, dichiarando che l’istituto sarebbe pronto a ritirare le proprie misure di stimolo quando necessario (ma non è ancora il momento) e che i tempi di implementazione potrebbero essere diversi tra Europa ed Usa. Il presidente di Barclays ha dichiarato che le banche UK saranno danneggiate se i regolatori implementeranno rigidamente le misure di riduzione dei bonus e dei requisiti di capitale.
Questo poiché se gli Usa restano negligenti in tal senso, si potrebbe creare una sorta di "arbitraggio legislativo" che favorirebbe le banche di paesi meno rigidi nell’implementazione di tali misure. Oggi non sono attesi dati di rilievo, gli operatori resteranno in attesa dell’apertura dei mercati statunitensi. Sul decennale governativo la resistenza si colloca in area 3,32-3,35%. Negli Usa i tassi di mercato sono saliti sulla parte a breve e calati sul lungo in un contesto caratterizzato da dati macro contrastanti e borse in calo. Lo spread 2-10 anni si è attestato a 246pb da 251. Sul fronte macro la produzione industriale di settembre ha evidenziato un aumento maggiore delle attese (+0,7% m/m dal +1,2% di agosto, rivisto al rialzo dallo 0,8%) mentre il dato relativo alla fiducia dei consumatori calcolata dall’università del Michigan è calato in modo inatteso in ottobre (69,4 da 73,5).
Questa notte il governatore della Fed Bernanke ha evitato di commentare circa i tassi e l’andamento dell’economia in un discorso di apertura alla conferenza della Fed di San Francisco. Il governatore terrà un altro discorso nel pomeriggio ed il prossimo venerdì. Durante la settimana sono attesi numerosi interventi da parte di vari membri della Fed aventi ad oggetto l’outlook economico. A Wall Street i pubblici ministeri stanno investigando su un giro di operazioni di insider trading che coinvolgerebbero gestori di hedge fund, avvocati ed altre figure del settore. Venerdì è stato arrestato Rajaratnam, fondatore di Galleon Group, in quello che i pubblici ministeri hanno definito il maggiore caso di insider trading che coinvolge un gestore alternativo. Per oggi sul decennale la resistenza si colloca al 3,50%.

 

 

19 Ottobre 2009 14:04 NEW YORK
Fed, crisi mostra il bisogno di sanare squilibri globali
di ANSA
Bernanke, gli ultimi due anni sono una sfida per la finanza
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - La crisi finanziaria e la recessione degli ultimi due anni ''hanno rappresentato una sfida'' per le autorita' finanziarie, cosi' Bernanke. Secondo il presidente della Fed, la crisi ha reso ''consapevoli dell'importanza della collaborazione'' internazionale fra le autorita''' e 'mostra il bisogno di sanare gli squilibri globali''. Il guru della banca centrale Usa, senza fare commenti sull'economia o sulla politica monetaria, si e' limitato ad aggiungere che la crisi ''ha evidenziato la necessita' di diverse riforme che vanno dal miglioramento della normativa finanziaria fino alla necessita' di affrontare gli squilibri globali''. Con la nozione di 'squilibri globali' di solito gli economisti si riferiscono al forte deficit commerciale degli Usa verso l'Asia, e alla corrispondente massiccia sottoscrizione dei treasury bond americani da parte delle banche centrali asiatiche, della Cina in particolare.Intanto dal mercato giungono segnali positivi: i futures sulla borsa di New York sono in rialzo sui mercati europei, in previsione di buone notizie in arrivo dalle trimestrali di alcune societa' e sulla scia dell'apprezzamento delle materie prime. (ANSA).

 

 

19 Ottobre 2009 14:24 NEW YORK
BERNANKE: LA CRISI UNA SFIDA PER LA FINANZA
di WSI - ANSA
Parla il presidente della Fed: gli ultimi due anni hanno evidenziato la necessita' di diverse riforme ed il bisogno di risanare gli squilibri globali.
La crisi finanziaria e la recessione degli ultimi due anni ''hanno rappresentato una sfida'' per le autorita' finanziarie, cosi' Bernanke. Secondo il presidente della Fed, la crisi ha reso ''consapevoli dell'importanza della collaborazione'' internazionale fra le autorita''' e 'mostra il bisogno di sanare gli squilibri globali''.
Il guru della banca centrale Usa, senza fare commenti sull'economia o sulla politica monetaria, si e' limitato ad aggiungere che la crisi ''ha evidenziato la necessita' di diverse riforme che vanno dal miglioramento della normativa finanziaria fino alla necessita' di affrontare gli squilibri globali''. Con la nozione di 'squilibri globali' di solito gli economisti si riferiscono al forte deficit commerciale degli Usa verso l'Asia, e alla corrispondente massiccia sottoscrizione dei treasury bond americani da parte delle banche centrali asiatiche, della Cina in particolare.
Intanto dal mercato giungono segnali positivi: i futures sulla borsa di New York sono in rialzo sui mercati europei, in previsione di buone notizie in arrivo dalle trimestrali di alcune societa' e sulla scia dell'apprezzamento delle materie prime.

 

 

19 Ottobre 2009 16:11 NEW YORK
VALUTE: ORMAI E' QUASI ALLARME ALL'EUROGRUPPO
di WSI
L'euro sale in zona 1.50 contro il biglietto verde, nuovamente in calo a New York. La situazione e' vicina al punto limite: "se il cambio continua sulla strada delle ultime settimane ci sara' da preoccuparsi".
Il dollaro ha avviato la seduta di contrattazioni a New York in calo sull'euro, con la moneta unica scambiata a 1,4926 dollari, in rialzo rispetto agli 1,4899 dollari dell'ultima rilevazione di ieri. L'euro ha guadagnato terreno in attesa di ulteriori indicazioni sullo stato di salute dell'economia americana (mentre va avanti la stagione delle trimestrali Usa con Texas Instruments e Apple, oggi pomeriggio è atteso un discorso del numero uno della Fed, Bernanke). Per quanto riguarda le altre principali valute, il biglietto verde è in aumento sulla moneta giapponese a 90,94 yen, contro i 90,85 yen dell'ultima rilevazione di ieri. La sterlina vale 1,6318 dollari, in ribasso rispetto agli 1,6353 dollari precedenti. Il franco svizzero è scambiato in calo a 0,986 dollari.
Sull'euro, intanto, è quasi allarme. I ministri dell'Eurozona si riuniscono nel tardo pomeriggio a Lussemburgo per la riunione mensile. Faranno il punto sull'andamento del cambio. Attesa la conferma che con l'euro in zona 1,50 contro dollaro la situazione è vicina al punto limite. Il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker ha già detto che «se il cambio continua sulla strada delle ultime settimane» ci sarà da preoccupasi, «ad un certo momento».
Il dollaro da marzo ha perso oltre il 18% del suo valore rispetto all'euro. Un euro a quota 1,50 non fa paura ai ministri dell'economia, ma un euro in corsa, come é stato nelle ultime settimane, sì. Il presidente dell'Eurogruppo Juncker non ha naturalmente indicato a quale livello su dollaro l'euro preoccuperà seriamente richiedendo qualche azione (politica o di mercato non si sa). Per ora Eurogruppo e Bce da una parte e Stati Uniti dall'altra si limitano a uno scambio di segnali di fumo, ovviamente verbali.
In sostanza l'Eurozona non vuole assistere passivamente all'evolversi di una tendenza che vede il dollaro in caduta continua (la scorsa settimana ha toccato il massimo ribasso degli ultimi 14 mesi), una debolezza che si scarica in modo non proporzionato sulle valute fluttuanti in primo luogo sull'euro e in queste circostanze sullo yen. Sul proscenio dei cambi non c'è solo il lato dollaro ma anche il versante yuan: non è un caso che Juncker abbia annunciato l'intenzione di recarsi un'altra volta in Cina con il numero uno della Bce, Trichet e il commissario dell'Unione europea, Joaquin Almunia, per capire modi e tempi di rafforzamento della divisa cinese.
L'Eurogruppo per oggi dovrebbe comunque limitarsi a confermare le formule degli ultimi giorni puntando l'attenzione sugli effetti negativi per la crescita e gli equilibri globali complessivi provocati dal dollaro troppo debole, senza far trasparire alcuna indicazione sui livelli auspicabili del cambio. Ma potrebbe sottolineare il rischio di un'assenza di contromisure sulla crescita economica dell'Eurozona, che con un euro super potrebbe non contribuire alla ripresa globale come atteso, concedendo oltretutto un vantaggio notevole al Dragone cinese.
Quanto alle politiche di sostegno alla domanda, l'Eurogruppo (e domani l'Ecofin) confermeranno la necessità dell'intervento pubblico per tutto il 2010 con avvio delle exit strategy dal 2011 solamente se la ripresa sarà «radicata» e «autonoma»

 

 

19 Ottobre 2009 16:40 MOSCA
Per la russa Avtovaz rischio di bancarotta
di ANSA
Se fallisce il tentativo di ristrutturare il debito
(ANSA) - MOSCA, 19 OTT - La casa automobilistica russa Avtovaz,i cui impianti furono costruiti dalla Fiat negli anni '60, ha annunciato il rischio di bancarotta. Nel caso fallisse il tentativo di ristrutturare il debito, che al primo ottobre ammontava a 62,1 miliardi di rubli (1,4 miliardi di euro), l'azienda dovrebbe davvero dichiarare bancarotta. La societa' offre alle banche di Stato di acquistare obbligazioni ma le banche statali, finora, sembrano comunque riluttanti a convertire il debito in azioni.

 

 

19 Ottobre 2009 17:00 NEW YORK
USA: GOVERNO IN AZIONE CONTRO INSIDER TRADING
di WSI
Sembra espandersi a macchia d'olio lo schema architettato dal manager di fondi hedge, Ray Rajaratnam, arrestato la scorsa settimana. Coinvolte personalita' di spicco di Wall Street, tra cui gestori di fondi e presidenti. Indaga la Sec.
Gli inquirenti americani stanno montando accuse contro un gruppo di persone sospettate di aver architettato un vasto schema di attivita' di insider trading, alcune delle quali sarebbero opera del miliardario manager di fondi hedge Raj Rajaratnam.
Secondo quanto riferito a Bloomberg da fonti vicine ai fatti, che hanno chiesto di restare anonime, le accuse venute alla luce dopo due anni di indagini sono rivolte contro personalita' di spicco di Wall Street, tra cui manager di hedge-fund, avvocati e presidenti.
Parte delle investigazioni, come quelle concentrate su Rajaratnam, sono state rese possibili grazie alle intercettazioni telefoniche, mentre altre si basano sulle indagini condotte dalla Sec sugli investimenti effettuati con un tempismo sospetto, ad esempio prima della presentazione dei risultati societari.
Da anni gli inquirenti stanno tentando di raccogliere informazioni contro investitori milionari come i manager di fondi hedge, che spesso si rifiutano di accettare che vengano condotti controlli su investimenti giudicati quanto meno sospetti, sostenendo che sono statiscamente irrilevanti se confrontati con le milioni di operazioni effettuate in Borsa dagli stessi fondi.
L'accusa che pende su Rajaratnam offre un esempio lampante di come gli inquirenti statunitensi stiano utilizzando strategie sempre piu' aggressive per orientarsi nella rete intrecciata di attivita' di trading in modo da essere in grado di ricostruire il susseguirsi degli eventi, ottenendo un flusso di informazioni di portata prima impensabile.
Il 16 ottobre scorso Rajaratnam, fondatore dell'hedge fund Galleon Group nel 1997, e' stato arrestato insieme ad altre cinque persone con l'accusa di aver architettato il maggior schema di insider trading nel settore dei fondi di investimento ad alto rischio.
Gli inquirenti hanno precisato che Rajaratnam, i suoi complici e l'azienda di sua proprieta' avrebbero sfruttato le informazioni in loro possesso sulle societa' di rating sul credito, sulle strategie di investimento degli hedge fund e quelle ottenute dai dipendenti di aziende tra cui Intel Capital, McKinsey e IBM, per accumulare sino a $18 milioni di guadagni in Borsa.

 

 

Lunedì 19 Ottobre 2009, 17:25
Per i fondi hedge americani arriva l'ora della riscossa
Di BlueTG.it
Dopo quattro trimestri consecutivi di riscatti netti, per i fondi hedge sembra arrivata l’ora della riscossa. Secondo i dati diffusi oggi dalla società di ricerche Hedge Fund Research, infatti, oltre due terzi di tutti i fondi hedge statunitensi avrebbero registrato afflussi netti di capitale nel terzo trimestre dell’anno, raccogliendo in totale oltre 38 miliardi di dollari in nuovi asset, solo in parte vanificati da ulteriori 37 miliardi di dollari di disinvestimenti. Il risultato netto sarebbe tuttavia positivo per 1,1 miliardi di dollari. (l.s.)

 

 

19 Ottobre 2009 17:49 AMSTERDAM 19 OTT
Banche: in Olanda fallisce la Dsb
di ANSA
In 1.300 perdono il posto,corsa dei clienti a ritirare i soldi
(ANSA) - AMSTERDAM 19 OTT - La banca olandese DSB e' stata oggi dichiarata in fallimento dal tribunale di Amsterdam. Circa 1.300 impiegati,hanno perso il posto. L'istituto presso il quale erano aperti oltre 350.000 conti correnti, era stato posto sotto osservazione il 12 ottobre dalla banca centrale nazionale dopo che nei giorni precedenti si era verificata una corsa agli sportelli dei clienti, preoccupati di perdere i risparmi. La DSB era stata gia' criticata per la sua politica commerciale molto aggressiva.

 

 

Lunedì 19 Ottobre 2009, 18:02
Einhorn: le grandi banche Usa dovrebbero dimagrire
Di BlueTG.it
Secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg, David Einhorn, gestore americano dei fondi hedge di Greenlight Capital divenuto famoso per aver iniziato a scommettere contro Lehman Brothers Holdings quattro mesi prima del suo fallimento, avrebbe dichiarato oggi che il governo americano dovrebbe cercare di ridurre le dimensioni delle principali banche Usa, per prevenire future crisi finanziarie. (l.s.)

 

 

Le borse europee chiudono in netto rialzo, forti acquisti su auto e lusso
19.10.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1,8%, il DAX a Francoforte l'1,9%, il CAC40 a Parigi l'1,7%, il FTSE MIB a Milano l'1,1% e lo SMI a Zurigo l'1,4%.
La lista dei rialzi è stata guidata dai titoli del settore dell'auto. Daimler (DE0007100000) ha guadagnato il 7%, BMW (DE0005190003) il 4,3%, Volkswagen (DE0007664005) il 3,8%, Fiat (IT0001976403) il 2,9%, Peugeot (FR0000121501) il 3% e Renault (FR0000131906) il 2,7%. Daimler è tornata lo scorso trimestre all'utile (per ulteriori dettagli clicca qui). Deutsche Bank ha alzato inoltre oggi il suo rating su Fiat da "Hold" a "Buy".
Molto bene anche la maggior parte dei titoli del settore del lusso. LVMH (FR0000121014) ha chiuso in rialzo del 3,6%, Richemont (CH0012731458) del 2,2%, Swatch (CH0012255151) del 2,2% e Burberry (GB0031743007) del 3,5%. Deutsche Bank ha alzato oggi le sue stime sul settore europeo del lusso e promosso Swatch a "Buy" (per ulteriori dettagli clicca qui).
I minerari ed i petroliferi hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 4,7%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,4%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 2,9% e Total (FR0000120271) l'1,3%. Il prezzo del rame è balzato oggi a Londra ai suoi più alti livelli delle ultime quattro settimane. Il prezzo del petrolio ha superato oggi anche quota $79 al barile.
Nestlé (CH0012056047) ha chiuso a Zurigo in rialzo del 3,5%. UBS ha alzato oggi il suo rating sul titolo del leader mondiale dell'industria alimentare a "Buy" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Intesa Sanpaolo (IT0000072618) ha guadagnato a Milano il 2,9%. Morgan Stanley ha promosso oggi il titolo della seconda banca italiana ad "Overweight" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Deutsche Boerse (DE0005810055) ha guadagnato a Francoforte il 6,3%. Secondo delle voci di stampa il CME Group (US1677601072) potrebbe acquistare il CBOE (per ulteriori dettagli clicca qui). Il mercato specula ora su delle nuove operazioni di M&A nel settore dei gestori di borsa.
William Hill (GB0031698896) ha guadagnato a Londra il 10,6%. Il più importante bookmaker del Regno Unito ha pubblicato dei dati di bilancio per il terzo trimestre migliori delle attese del mercato.
Redazione Borsainside 18.30

 

 

19 Ottobre 2009 19:28 NEW YORK
Usa: le aziende riducono i bonus
di ANSA
Il 55% dei chief financial officer dichiara, taglio ai premi
(ANSA) - NEW YORK, 19 OTT - La maggior parte delle aziende americane taglia i bonus versati ai propri dipendenti: secondo un sondaggio di Grant Thornton. Il 55% dei chief financial officer afferma che le proprie societa' stanno gia' tagliando i premi, a fronte di un 7% che punta ad aumentarli. In termini di costi sostenuti dalle loro aziende, la prima preoccupazione dei direttori finanziari restano i compensi dei loro dipendenti (77%).

 

 

19 Ottobre 2009 22:30 NEW YORK – Il Sole 24 Ore
Fed, prove di exit strategy contro l'eccesso di liquidità
Crescono i timori che l'enorme liquidità messa in circolazione dalla Federal Reserve per far fronte alla crisi finanziaria possa originare un'altra bolla speculativa o un'impennata dell'inflazione. Il sostegno della Fed al sistema finanziario dal 2007 ha creato infatti un eccesso di riserve superiore ai 1.000 miliardi per le banche. Per questo la banca centrale americana sta pensando a un'exit strategy. A un modo per drenare parte della liquidità immessa sul mercato interbancario. In questo contesto si inserisce l'esperimento condotto dalla Fed di New York che ha condotto un primo test delle cosiddette «reverse repo». Si tratta in sostanza di aste pronti contro termine al contrario. La Fed cede temporaneamente alle banche asset finanziari come buoni del Tesoro. In cambio riceve liquidità e si impegna a riacquistare più avanti nel tempo a un prezzo leggermente superiore gli asset. L'operazione - precisa il braccio operativo della banca centrale - è solo un test e non segnala che la Fed si appresta a riassorbire l'enorme liquidità iniettata nel sistema finanziario contro la crisi, nè che è in arrivo un cambiamento nella politica dei tassi.
Sulle scelte della banca centrale americana, d'altronde, permane la più totale incertezza. Lo dimostra per esempio il fatto che Bernanke, che oggi ha parlato ad una conferenza della Fed a Santa Barbara, in California non abbia fatto alcun riferimento allo stato di salute del dollaro (ancora in forte calo sull'euro). Secondo alcuni osservatori, gli Stati Uniti sono al momento impotenti nei confronti del biglietto verde in quanto la Fed non può alzare i tassi e il governo non può ridurre il deficit. Sul questo fronte, il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha detto che gli Stati Uniti dovranno ridurre il loro enorme deficit di bilancio federale, mentre paesi come la Cina dovrebbero iniziare a consumare di più. Considerazioni arrivano a pochi giorni dalla diffusione dei dati sul deficit federale americano, che nel 2009 ha toccato un nuovo record a 1.420 miliardi di dollari, più del triplo rispetto al 2008.
Per quanto riguarda la Cina e la maggior parte delle economie asiatiche, Bernanke ha fatto presente che «i recenti dati macro parlano di una forte ripresa». Ma perché questa crescita faccia da traino all'economia globale è necessario che, paesi come la Cina, stimolino i consumi interni. Questo, secondo il presidente della Fed, potrà aiutare a ridurre quegli squilibri mondiali che hanno grandemente contribuito alla crisi.

 

 

 

 

 

WALL STREET: POSITIVA, NUOVA SPINTA DA TRIMESTRALI

19 Ottobre 2009 22:05 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Gli investitori hanno trovato nuovo appetito per i titoli quotati dopo che una serie di conti aziendali ha riacceso le speranze di un miglioramento dell'economia. DJIA +0.96%, Nasdaq +0.91%. Petrolio vicino a $80. Dollaro debole.
La settimana e’ iniziata col tono positivo a New York. Gli indici sono avanzati grazie al rinnovato entusiasmo sulle trimestrali societarie e sulle speculazioni secondo cui l'economia e' abbastanza in salute da consentire al governo statunitense di pensare ad una exit strategy dai massicci piani di salvataggio messi a punto per far fronte alla recessione piu' grave dagli anni '30. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.96% a 100092, l’S&P500 lo 0.94% a 1097, il Nasdaq lo 0.91% a 2176.

L’indice industriale, che continua a viaggiare sopra la soglia psicologica dei 10.000 punti, si e’ portato ai massimi dal 7 ottobre 2008, aiutato dalle buone performance di Caterpillar, che diffondera’ la trimestrale martedi’, e di American Express, il cui annuncio sui conti fiscali e’ previsto per il prossimo giovedi’.

"Gli investitori stanno aspettando questo sell-off che pero’ non sembra arrivare, ed ogni volta che le vendite si arrestano seguono piu’ investimenti di prima, per non lasciarsi sfuggire il nuovo potenziale di rialzo" ha notato Bill Groeneveld, trader di vFinance Investments.

A livello settoriale, i maggiori rialzi sono stati realizzati dal comparto dei consumi discrezionali, con l’indice di riferimento cresciuto ai massimi di oltre un anno anch’esso. A fare da volano agli acquisti sul comparto e’ stato l’avanzamento di Gannett: l’editore americano ha comunicato un calo del 53% dei profitti, non cosi’ intenso comunque come temuto dagli analisti. Buon supporto e’ giunto anche da Nordstrom. In mattinata sia Eaton che Hasbro hanno riportato conti fiscali migliori del previsto.

Gran parte dei risultati annunciati sinora, tra cui quelli di JP Morgan e Intel, hanno superato le attese degli analisti e nelle prossime sedute sono ben 135 le societa' che renderanno noti i loro conti fiscali. Il tasso armonizzato di crescita degli utili, che mette insieme le societa' componenti dell'S&P 500 che hanno riportato risultati pari o superiori alle stime nel terzo trimestre con quelle che non sono riuscite a farlo, e' migliorato al -22.6% dal -24.6% della settimana precedente.

Nel settore tecnologie, grande attenzione e’ puntata sulle trimestrali di Apple e Texas Instruments. Il colosso dei chip Intel e il gigante Internet Google hanno archiviato la seduta in rialzo mentre non e’ riuscito ad avanzare Microsoft.

In una giornata caratterizzata dall’assenza di dati macroeconomici di rilievo, gli operatori hanno preferito non dare peso al calo della fiducia dei costruttori, ad ottobre scivolata a 18 punti dai 19 di settembre, contro i 20 del consensus. Il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha affermato durante il suo ultimo intervento pubblico, che la crisi finanziaria ha originato una necessita’ di riforme ed un bisogno di risanare gli squilibri globali.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico ancora una volta in buon rialzo il greggio. I futures con consegna novembre hanno guadagnato $1.08 a quota $79.61 al barile. Sul valutario, in progresso l’euro nei confronti del dollaro. Nella tarda serata di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4942. In rialzo l’oro: i futures con scadenza dicembre hanno guadagnato $6.60 a quota $1058.10 l'oncia. In progresso infine anche i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3950% dal 3.42% di venerdi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

PARTE  1 PARTE  CRONOLOGICA PARTE  2