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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 20 Ottobre 2009

PARTE  2

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Martedì 20 Ottobre 2009 08:25 LONDRA - FINANZACOM
Mutui "facili" addio in Gran Bretagna
Con il ricordo ancora vivo dei “subprime” la Financial Services Authority, la consob britannica, ha annunciato una serie di regole più rigide per l'intero comparto. Banche e istituti di credito ipotecario avranno l'obbligo di controllare il reddito di coloro che richiedono un mutuo per accertarsi che siamo in grado di far fronte al pagamento delle rate. L'intento principale è quello di evitare una nuova ondata di mutui ad alto rischio che hanno dato il via alla bufera finanziaria che ha investito i mercati. Si comincerà con il divieto della pratica di autocertificazione, che permetteva a una persona di ottenere il mutuo dichiarando il suo reddito senza presentare una documentazione. Non solo. Tra gli altri provvedimenti, la Fsa ha messo al bando prodotti con combinazioni definite tossiche che impongono oneri straordinari al creditore. La consob inglese non ha però messo un freno alla concessione di mutui pari al 100% o oltre del valore dell'immobile.

 

 

La Borsa di Tokyo sale, acquisti su high-tech e commodities
20.10.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l'1% a 10.336,84 punti ed il Topix lo 0,8% a 913,45 punti. In luce i titoli high-tech Tokyo Electron (JP3571400005) ha guadagnato l'1,4%, Kyocera (JP3249600002) il 2,1%, Elpida (JP3167640006) il 3,6% e Nikon (JP3657400002) il 2,1%. Apple (US0378331005) e Texas Instruments (US8825081040) hanno pubblicato ieri nel dopo-borsa a Wall Street dei dati di bilancio migliori delle attese del mercato.
L'aumento dei prezzi delle commodities ha spinto i titoli delle grandi holdings commerciali. Mitsui & Co. (JP3893600001) ha guadagnato l'1,2%, Mitsubishi Corp. (JP3898400001) il 2,8% e Sumitomo Corp. (JP3404600003) il 2,5%. Il prezzo del petrolio ha sfiorato ieri a New York quota $80, quello del rame è salito oggi a Shanghai ai suoi più alti livelli delle ultime sei settimane.
Komatsu (JP3304200003) ha chiuso in rialzo dell'1,4%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" la seconda impresa al mondo delle macchine movimento terra potrebbe aver generato lo scorso trimestre, soprattutto grazie alla solida domanda dalla Cina, un utile operativo di ¥10 miliardi.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

20 Ottobre 2009 09:01 ROMA
Petrolio: vola sopra 80 dollari
di ANSA
Greggio con consegna a novembre spinto da debolezza dollaro
(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Il petrolio vola sopra gli 80 dollari al barile negli scambi sul mercato elettronico after hours di New York. Il greggio con consegna a novembre, che e' ai massimi da un anno, e' salito fino a 80,05 dollari, spinto dalla debolezza del biglietto verde.

 

 

20 Ottobre 2009 10:57 LUSSEMBURGO
Cambi: Trichet, troppa volatilita' e' negativa
di ANSA
'Ma Bce non ha motivo di dubitare di affermazioni autorita' Usa'
(ANSA) - LUSSEMBURGO, 19 OTT - 'Una volatilita' eccessiva sul fronte dei cambi e' negativa per la stabilita' economica e finanziaria', ha detto Jean-Claude Trichet. Il presidente della Bce al termine della riunione dell'Eurogruppo ha comunque ribadito come la Bce non ha motivo di dubitare delle affermazioni delle autorita' statunitensi a favore di un dollaro forte. Anche il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha ribadito: 'Quella del tasso di cambio dell'euro e' una questione che ci preoccupa'.

 

 

20 Ottobre 2009 11:30 NEW YORK
Usa: attivita' su azioni Hilton a base accuse Rajaratnam
di ANSA
Financial Times, azioni notate dal NYSE e comunicate a Sec
(ANSA) - NEW YORK, 20 OTT - Il miliardario Rajaratnam e' stato indagato insieme ad altre 5 persone anche per 'trading insolito sui titoli Hilton Hotels nel 2007'. Lo riporta il Financial Times, precisando che le operazioni non consuete sulle azioni del gruppo alberghiero sono state notate dal New York Stock Exchange e poi comunicate alla Sec. Il Nyse monitora le attivita' intra-day in Borsa ed e' in prima linea contro eventuali operazioni non legali.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai e Hong Kong salgono ancora
20.10.2009
La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,5% a 3.084,45 punti. Il vice-Premier Li Keqiang ha dichiarato che l'economia cinese si sta riprendendo mese per mese. Le parole di Li Keqiang hanno fatto aumentare ulteriormente l'ottimismo sul mercato. Nel settore del trasporto marittimo China Shipping Development (CNE000001BD6) ha guadagnato il 3,4%, China Shipping Container Lines (CNE100000536) il 2,2% e China Cosco Holdings (CNE1000002J7) il 2,3%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è salito ieri ai suoi più alti livelli dallo scorso 17 agosto. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo del 2,2%. Allianz (DE0008404005) e American Express (US0258161092) hanno dichiarato di non aver l'intenzione di cedere nel breve termine la loro partecipazione nella prima banca cinese. Tra i minerari Jiangxi Copper (CN0009070615) ha guadagnato l'1,3% e Yunnan Copper (CNE000000W13) il 3,2%. Il prezzo del rame è salito oggi a Shanghai ai suoi più alti livelli delle ultime sei settimane.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 22.384,96 punti. In gran spolvero il settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 7,7%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 7,1%, Sino Land (HK0083000502) il 6,4% e Henderson Land (HK0012000102) il 3,3%. I prezzi delle case di lusso sono saliti la scorsa settimana ad Hong Kond a dei livelli record. Foxconn (KYG365501041) ha chiuso in rialzo del 6,3%. Apple (US0378331005) e Texas Instruments (US8825081040) hanno pubblicato ieri nel dopo-borsa a Wall Street dei dati di bilancio migliori delle attese del mercato. Su alcuni titoli dell'Hang Seng sono scattate delle prese di beneficio. HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,5%, China Life (CN0003580601) lo 0,1%, PetroChina (CN0009365379) lo 0,2% e China Mobile (HK0941009539) lo 0,7%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,1% e il Kospi a Seul lo 0,6%. Lo Straits Times a Singapore e il Taiex a Taipei hanno chiuso invariati.
Redazione Borsainside 12.15

 

 

20 Ottobre 2009 12:39 BERLINO
Opel: Irwin, liquidita' fino a meta' gennaio 2010
di ANSA
Appello affinche' vendita si concluda in tempi brevi
(ANSA)- BERLINO, 20 OTT- Il presidente della societa' che controlla la Opel, Fred Irwin, ha lanciato un appello affinche' la vendita si concluda in tempi brevi. Sottolineando che la societa' ha fondi sufficienti solo fino a meta' gennaio. La General Motors si era augurata ieri che l'operazione possa essere finalizzata gia' domani. Tuttavia, fonti vicine alle trattative, hanno definito non realistica la conclusione della vendita al consorzio Magna-Sberbank entro questa settimana.

 

 

20 Ottobre 2009 13:35 ROMA
Bank of NY Mellon: rosso da 2,46 mld dlr in terzo trimestre
di ANSA
A causa dei costi per riorganizzare portafoglio
(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Bank of New York Mellon ha segnato nel terzo trimestre una perdita netta di 2,46 mld di dollari, pari a 2,05 dollari per azione. La causa sono i costi incorsi per riorganizzare il proprio portafoglio di investimenti. Lo riferisce la banca stessa in una nota. Nello stesso periodo dell'anno scorso la banca aveva registrato un utile di 303 milioni di dollari.

 

 

20 Ottobre 2009 14:12 ROMA
Banche: studio, 92% italiani chiede trasparenza
di ANSA
Essenziale che istituto investa su progetti sociali, non armi
(ANSA)- ROMA, 20 OTT - Per il 92% degli italiani e' fondamentale che la propria banca sia trasparente nell'indicare i settori in cui investe. L'81,2% considera essenziale o importante che l'istituto di credito investa una parte degli utili in progetti sociali o ambientali, il 73,9% che non investa nel settore delle armi. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla ricerca 'Voglia di etica, cittadini, banche e finanza in tempi di incertezza' curata da Demos&Pi per Banca Etica. Dallo studio, realizzato su un campione rappresentativo in termini socio-demografici e territoriali, emerge anche un atteggiamento ambivalente degli italiani nei confronti degli istituti di credito: se il 68% degli italiani li ritiene importanti per lo sviluppo del Paese, il 65% afferma che ''quelli onesti sono davvero pochi''. Inoltre, il 75,2% afferma che fino a oggi lo spazio per l'etica nel mondo dell'economia e della finanza e' stato poco o nessuno e solo il 26,5% si dice convinto che il superamento della crisi economica e finanziaria in corso portera' ad una finanza ''piu' giusta e rispettosa dei bisogni dei risparmiatori e degli investitori''. 'Ci impegneremo ancora di piu' per rendere gli strumenti di finanza etica piu' facilmente accessibili ad un numero sempre maggiore di cittadini''', ha commentato il presidente di Banca Etica, Fabio Salviato.(ANSA)

 

 

20 Ottobre 2009 15:39 NEW YORK
PETROLIO: BARILE SFONDA $80 MA ANALISTI SCETTICI
di WSI - APCOM
Il rally dei prezzi non sembra trovare giustificazioni nei fondamentali del mercato. Numerosi i fattori dietro la corsa ma il livello di scorte diesel e' troppo alto per credere in un proseguimento del rialzo.
Il barile di petrolio prosegue la sua corsa, fino a superare brevemente la soglia psicologica degli 80 dollari sul mercato di New York, anche gli analisti continuano a mettere in guardia da questo rally dei prezzi, che non trova giustificazioni nei fondamentali di mercato. Le ultime spinte al rialzo sono state innescate dai dati trimestrali giunti dalle grandi società quotate, ieri sera Apple ha riferito di utili superiori alle attese, così come Texas instruments. Allo stesso tempo anche la perdurante debolezza del dollaro - la valuta co cui si scambiano tutte le materie prime - sostiene i prezzi, oggi l'euro ha sfiorato quota 1,5.
Ma appunto questi sviluppi non hanno implicazioni dirette sugli aggregati di produzione e domanda di petrolio, si limitano a sostenere il clima di euforia generale dei mercati. "Questo rally non è basato sui fondamentali. Deriva unicamente da rinnovati appetiti sulle prese di rischio", afferma Jonathan Kornafel, direttore per l'Asia della Hudson Capital Energy. "I capitali cercano qualche canale di rendimento".
Stamattina, durante gli scambi elettronici sul New York Mercantile Exchange, il barile di West Texas Intermediate ha toccato un picco a 80,05 dollari, nuovo massimo da inizio anno. Successivamente queste spinte al rialzo si smorzano, e a metà mattina in Europa i futures in prima consegna calano di 47 cents rispetto alla chiusura di ieri, con il barile a 79,14 dollari. Nel frattempo a Londra il barile di Brent, il petrolio del mare del Nord cala di 36 cents a 77,41 dollari.
Sempre oggi anche il Financial Times mette in guardia dai rischi che gravano su queste inattese impennate dei prezzi. Le scorte dei paesi consumatori sui prodotti distillati sono a livelli massicci e "potrebbero deragliare l'impennata del greggio - dice il quotidiano -: i prezzi sono aumentati ma il nascente rally potrebbe naufragare tra fiumi di diesel".
A sostenere i prezzi è una combinazione di fattori, si legge, tra la speranza che il peggio della crisi sia passato, dati trimestrali migliori delle attese dalle grandi società Usa; l'arrivo della stagione invernale nell'emisfero nord - in cui si assiste a un aumento ciclico della domanda di prodotti petroliferi - e infine la debolezza del dollaro.
Tuttavia, in una pagina di analisi, il quotidiano finanziario esamina l'andamento delle scorte e dei consumi di diesel, il carburante che è una sorta di cartina di tornasole sulla dinamica dell'attività economica. I consumi dovrebbero aumentare, ma allo stesso tempo l'elevata consistenza delle scorte potrebbe contenere gli aumenti dei prezzi. Negli Usa le scorte di distillati 'medi', che includono il diesel per autotrazione e il gasolio da riscaldamento, sono ai massimi da decenni.
"Possiamo giustificare il rally del petrolio, ma non possiamo crederci", avverte in un rapporto JP Morgan. Secondo l'Agenzia Internazionale dell'energia, le scorte offshore euroepee di prodotti raffinati sono aumentate del 25 per cento a settembre. E livelli ai massimi storici si registrano anche in Asia, come a Singapore.

 

 

20 Ottobre 2009 16:31 NEW YORK – Il Sole 24 Ore
A Wall Street tornano i bonus. E lo Stato di New York spera di incassare più tasse
A Wall Street è cambiata l'aria: le grandi banche americane nei giorni scorsi hanno annunciato che i bonus dei trader e dei manager più bravi quest'anno aumenteranno del 40 per cento. Un incremento di stipendio che potrebbe avere ripercussioni positive sui conti della città di New York e su quelli dello Stato federale, alle prese con un deficit pubblico di 14 miliardi di dollari per quest'anno fiscale. Ne dà notizia Bloomberg, l'agenzia di stampa di proprietà del sindaco della metropoli, Michael Bloomberg.
A causa della crisi finanziaria il valore dell'indice azionario Standard & Poor's 500 è crollato del 38% lo scorso anno. I profitti delle società quotate in Borsa pesano per circa il 20% degli introiti fiscali complessivi dello Stato di New York e il 9% delle imposte comunali. Le banche newyorchesi nel 2008 hanno perso 42,6 miliardi di dollari e anche 30mila posti di lavoro, stando alle statistiche dell'Ufficio Management and Budget dello Stato di New York.
I bonus sono crollati del 44% nel 2008 rispetto all'anno precedente, a 18,4 miliardi di dollari, dice il ragioniere dello stato di New York Thomas DiNapoli. Questa riduzione costa allo stato 1 miliardo di $ in meno di imposte sul reddito e 275$ milioni di dollari di tasse in meno per la città di New York, spiega il controller dello Stato di Ny. Secondo Di Napoli è troppo presto per valutare l'impatto dei maxi-bonus sulle casse dello Stato. Ma lui è sicuro che un impatto ci sarà. E sarà positivo. Forse per questo la città di New York ha già ricalcolato al rialzo le entrate per il suo budget del prossimo mese.

 

 

20 Ottobre 2009 18:26 MILANO
Finanza: paperoni italiani piu' ricchi, aiuta scudo
di ANSA
Pwc-Aipb, in 2009 previsto aumento 19,3% ricchezza famiglie Hnwi
(ANSA) - MILANO, 20 OTT - Torna a cresce nel 2009 il tesoro finanziario dei paperoni italiani, anche grazie alla spinta che arrivera' dallo scudo fiscale. Dopo la frenata dell'anno scorso (-10,7%), per il 2009 e' previsto un aumento del 19,3% a 883 mld di euro della ricchezza delle cosiddette famiglie Hnwi(High net worth individuals).E' la stima di PricewaterCoopers(PwC), presentata al forum dell'Aipb.Lo scudo fiscale, con 86 mld di euro rimpatriabili, appare come una opportunita' di rilancio per il settore. ''Le nostre stime prevedono che i capitali rimpatriati verranno destinati soprattutto agli intermediari specializzati non generalisti (banche private) che detengono il know-how, le competenze e le risorse necessarie per gestirli'', ha osservato Giacomo Neri, partner di Pwc. (ANSA)

 

 

Borse europee: Chiusura negativa, male Barclays e Ahold, bene le tlc
20.10.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,7%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%, il FTSE MIB a Milano lo 0,8% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%.
Sulle borse del Vecchio Continente ha pesato oggi la debole performance di Wall Street. I permessi di costruzione sono a sorpresa calati lo scorso mese negli USA. La notizia ha fatto riaumentare i timori del mercato sulle prospettive dell'economia. Tra i ciclici ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso l'1,9%, Alstom (FR0010220475) il 2,5% e Siemens (DE0007236101) lo 0,7%.
Barclays (GB0031348658) ha perso a Londra il 4,8%. Il Qatar ha ridotto la sua partecipazione nella banca britannica (per ulteriori dettagli clicca qui). La notizia ha penalizzato l'intero settore bancario. HSBC (GB0005405286) ha perso il 2,2%, Commerzbank (DE0008032004), Deutsche Bank (DE0005140008) l'1,2%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2,3%, UniCredit (IT0000064854) l'1%, Banco Santander (ES0113900J37) l'1,3% e Credit Suisse (CH0012138530) lo 0,8%.
I titoli degli operatori telefonici hanno beneficiato di una nota di Goldman Sachs. La banca d'affari si attende un aumento delle operazioni di M&A nel settore ed ha perciò promosso KPN (NL0000009082) e Telekom Austria (AT0000720008) a "Buy". KPN ha guadagnato l'1,4%, Telekom Austria il 2,2%, BT Group (GB0030913577) l'1,1%, France Télécom (FR0000133308) lo 0,7% e Telecom Italia (IT0003497168) lo 0,7%.
Autonomy (GB0055007982) ha perso l'8,7%. L'impresa leader nella gestione automatica delle informazioni ha pubblicato dei dati di bilancio che hanno deluso le attese degli investitori.
Sainsbury (GB00B019KW72) ha guadagnato il 5,4%. La notizia della vendita di titoli di Barclays da parte del Qatar ha riacceso la speculazione sul futuro della terza catena di supermercati del Regno Unito (per ulteriori dettagli clicca qui).
Pearson (GB0006776081) ha chiuso in rialzo del 4,4%. Il gruppo che controlla, tra l'altro, il "Financial Times" ha alzato oggi le sue stime per l'intero esercizio.
Ahold (NL0006033250) ha perso ad Amsterdam il 3,7%. La controllata Albert Heijn, la maggiore catena di supermercati olandese, ha registrato lo scorso trimestre su base organica un calo dei ricavi.
Redazione Borsainside 18.30

 

 

20 Ottobre 2009 18:33 LUSSEMBURGO
Ecofin: vigilanza, Gran Bretagna punta ancora i piedi
di ANSA
Slitta nuovamente l'accordo tra i 27 ministri finanziari Ue
(ANSA)- LUSSEMBURGO,20 OTT - Ancora niente accordo tra i 27 ministri finanziari della Ue sulla riforma della vigilanza, a causa delle resistenze da parte britannica. L'Ecofin ha cosi' preso atto della 'necessita' di ulteriori negoziati politici' prima che sia raggiunta un'intesa finale entro dicembre. A far saltare l'accordo ancora il Regno Unito, che e' tornato a mettere le mani avanti, dicendosi preoccupato per l'impatto sulle finanze pubbliche degli Stati che potrebbe avere la creazione delle nuove autorita'.

 

 

20 Ottobre 2009 18:56 BRUXELLES
Bce: salgono a 18,4 mld di euro acquisti di covered bond
di ANSA
Programma ha esaurito un terzo della disponibilita'
(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Il programma di acquisizione dei covered bond da parte della Banca centrale europea ha raggiunto i 18,431 miliardi di euro ieri. In rialzo dai 18,299 miliardi dell'ultimo aggiornamento. Lo ha reso noto la Bce in un comunicato. Il programma, progettato per acquistare dalle banche le obbligazioni garantite fino ad un ammontare di 60 mld, ha dunque esaurito quasi un terzo della propria disponibilita'.

 

 

 

 

WALL STREET: FUTURES USA SOPRA I MASSIMI DI UN ANNO

20 Ottobre 2009 14:00 NEW YORK - WSI
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Apple, Pfizer, Caterpillar, TI, United Technologies e DuPont sono solo le ultime big ad aver sorpreso in positivo. Oggi tocchera' a Yahoo!. Sul fronte macro occhi su immobiliare e inflazione. Adecco compra MPS.
Si profila una seduta in buon rialzo a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un'ora e mezzo all'avvio delle contrattazioni scambiano sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina), aggiornando i massimi di un anno.

Ad innescare una corsa agli acquisti sul mercato sono gli ultimi risultati societari di un gruppo di componenti del Dow ma non solo. Dopo che Eaton, Hasbro e Daimler hanno sorpreso in positivo, ieri a mercati chiusi e' stata la volta di Apple e Texas Instruments, mentre oggi e' il turno di Yahoo!.

"Al momento piu' in alto la barra degli utili si alza e piu' in alto le societa' sembrano in grado di ottenere un risultato migliore", ha sottolineato Jim Reid, strategist di Deutsche Bank.
Apple corre del 6% dopo aver superato nettamente le stime sugli utili (+43%) e aver annunciato di aver venduto nel quarto trimestre fiscale 7.4 milioni di iPhone e oltre 3 milioni di computer Mac.

"La persistente strategia di introdurre nuovi modelli fa si che i consumatori abbiano la sensazione di avere sempre il meglio e i modelli piu' innovativi, che essi siano un telefono, un portatile o un computer fisso", ossserva Romeo Dator, manager del fondo U.S. Global All-America.

Restando all'interno del settore hi-tech, anche Texas Instruments non e' stata da meno, offrendo profitti e una guidance sugli utili piu' alti del previsto. I titoli della produttrice di semiconduttori per telefonini e altri dispositivi fanno un balzo del 3%.

Una sfilza di componenti del Dow ha annunciato i risultati fiscali superiori alle attese, tra cui DuPont, Caterpillar e United Technologies, mentre Pfizer ha rivisto al rialzo le stime sugli utili, che tengono conto dell'acquisto di Wyeth acquisition.

Fuori dal Dow, Bank of New York Mellon ha accusato un rosso pari a $2.5 miliardi, ma se si escludono le perdite subite dal portafoglio di investimenti, i profitti hanno battuto le previsioni. Cio' consente alle aizoni di accelerare di almeno il 3%

In ambito di notizie aziendali, Adecco ha annunciato che comprera' l'azienda di risorse umane specializzata nello staff professionale MPS per $1.3 miliardi. Sul fronte macroeconomico, l'agenda prevede la pubblicazione degli aggiornamenti sulle licenze di costruzione, sui nuovi cantieri edili e sui prezzi alla produzione.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico si muove in ribasso il greggio. Al momento i futures con consegna novembre perdono $0.17 a quota $79.44 al barile. Sul valutario cede terreno il dollaro, con l'euro che scambia in progresso nei confronti del biglietto verde a quota $1.4976. Avanza l'oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in rialzo di $8.20 a quota $1066.30 l'oncia. In progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3800% dal 3.3950% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 5.60 punti (+0.51%) a quota 1096.70.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +16.75 punti (+0.96%) a 1767.00.

Il contratto sull'indice Dow Jones e' in progresso di 41.00 punti (+0.41%) a 10052.00.
 

 

 

WALL STREET: FUTURES RIDUCONO I RIALZI DOPO I DATI MACRO

20 Ottobre 2009 14:48 NEW YORK - WSI
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Convincono i conti di Caterpillar (+6.5%) e DuPont (+3%), mente c'e' delusione per Coca Cola (-2%). Settore hi-tech in luce grazie a Apple. Il mercato immobiliare non offre grandi segnali di ripresa. L'euro punta a quota $1.50.
Si profila una seduta in cauto progresso a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca mezz'ora all'avvio delle contrattazioni scambiano sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina), dopo che le cifre macro hanno mostrato un calo superiore alle attese dei prezzi alla produzione e un rialzo inferiore alle stime dei nuovi cantieri edili.

A guidare i rialzi e' il gigante dei macchinari Caterpillar, che ha superato nettamente le stime, alzando al contempo l'outlook sull'intero esercizio. I titoli accelerano del 6.5%. Tra i settori a mettersi in risalto sono le societa' tecnologiche, favorite dai conti decisamente convincenti di Apple, che consentono al Nasdaq di registrare un'accelerazione piu' ampia di quella degli altri indici principali.

A favorire gli acquisti, seppure contenuti, sono dunque gli ultimi risultati societari di un nutrito gruppo di componenti del Dow, ma non solo. Dopo che Eaton, Hasbro e Daimler hanno sorpreso in positivo, ieri a mercati chiusi e' stata la volta di Apple e Texas Instruments, mentre oggi di Caterpillar e DuPont. Dopo il suono della campanella sara' il turno di Yahoo!.

Apple corre del 6% dopo aver superato nettamente le stime sugli utili (+43%) e aver annunciato di aver venduto nel quarto trimestre fiscale 7.4 milioni di iPhone e oltre 3 milioni di computer Mac.

"La persistente strategia di introdurre nuovi modelli fa si che i consumatori abbiano la sensazione di avere sempre il meglio e i modelli piu' innovativi, che essi siano un telefono, un portatile o un computer fisso", ossserva Romeo Dator, manager del fondo U.S. Global All-America.

Restando all'interno del settore hi-tech, anche Texas Instruments non e' stata da meno, offrendo profitti e una guidance sugli utili piu' alti del previsto. I titoli della produttrice di semiconduttori per telefonini e altri dispositivi fanno un balzo del 3%.

Una sfilza di componenti del Dow ha annunciato i risultati fiscali superiori alle attese, tra cui DuPont, Caterpillar e United Technologies, mentre Pfizer ha rivisto al rialzo le stime sugli utili, che tengono conto dell'acquisto di Wyeth.

Fuori dal Dow, Bank of New York Mellon ha accusato un rosso pari a $2.5 miliardi, ma se si escludono le perdite subite dal portafoglio di investimenti, i profitti hanno battuto le previsioni. Cio' consente alle aizoni di accelerare di almeno il 3%. In ambito di notizie societarie, Adecco ha annunciato che comprera' l'azienda di risorse umane specializzata nello staff professionale MPS per $1.3 miliardi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico si muove in ribasso il greggio. Al momento i futures con consegna novembre perdono $0.17 a quota $79.44 al barile. Sul valutario cede terreno il dollaro, con l'euro che scambia in progresso nei confronti del biglietto verde a quota $1.4982. Avanza l'oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in rialzo di $8.20 a quota $1066.30 l'oncia. In progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3300% dal 3.3950% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 2.20 punti (+0.20%) a quota 1093.30.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +14.00 punti (+0.80%) a 1764.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones e' in progresso di 20.00 punti (+0.20%) a 10031.00.
 

 

 

WALL STREET: COMBATTUTA TRA CIFRE MACRO E TRIMESTRALI

20 Ottobre 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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Incoraggianti i risultati societari e l'outlook di colossi del calibro di DuPont, Pfizer e Caterpillar. Deludono invece CocaCola e dati immobiliari. Apple spinge al rialzo il settore hi-tech. Euro intravede quota $1.50.
Partenza contrastata per i listini azionari americani, dopo che una serie di utili societari migliori delle attese e' stata offuscata dalla pubblicazione dei dati macro, con il tasso annualizzato dei nuovi cantieri edili che e' risultato piu' basso delle attese in settembre.

Per il mercato non sara' facile trovare la forza per estendere i forti guadagni accumulati ieri, con l'S&P 500 che ha incontrato qualche difficolta' anche sotto il profilo tecnico. Al superamento del livello dei 1.100 punti, il paniere allargato ha infatti incontrato una resistenza notevole, che ha rappresentato un ostacolo al rialzo importante anche nella seduta precedente.

Le cifre macro hanno mostrato un calo superiore alle attese dei prezzi alla produzione e un rialzo inferiore alle stime dei nuovi cantieri edili, che e' stato accompagnato da una flessione inattesa delle licenze di costruzione.

Sul fronte dei rialzi a mettersi inevidenza sono in particolare Apple e il gigante dei macchinari Caterpillar, che ha superato nettamente le stime, alzando al contempo l'outlook sull'intero esercizio. I titoli accelerano del 6.5%. In risalto i tecnologici, favoriti dai conti decisamente convincenti di Apple, che consentono al Nasdaq di rendersi protagonista di una performance migliore di quella degli altri indici principali.

La societa' informatica corre del 6% dopo aver superato nettamente le stime sugli utili (+43%) e aver annunciato di aver venduto nel quarto trimestre fiscale 7.4 milioni di iPhone e oltre 3 milioni di computer Mac.

"La strategia che prevede la continua introduzione nel mercato di nuovi modelli fa si che i consumatori abbiano la sensazione di avere sempre il meglio e i modelli piu' innovativi, che si tratti di un telefono, di un portatile o di un computer fisso", ossserva Romeo Dator, manager del fondo U.S. Global All-America.

Restando all'interno del settore hi-tech, anche Texas Instruments non e' stata da meno, offrendo profitti e una guidance sugli utili piu' alti del previsto. I titoli della produttrice di semiconduttori per telefonini e altri dispositivi fanno un balzo del 3%. Dopo il suono della campanella sara' invece il turno di Yahoo!.

Tra la sfilza di blue chip che ha annunciato risultati fiscali superiori alle attese, figurano anche DuPont e United Technologies, mentre Pfizer ha rivisto al rialzo le stime sugli utili, che tengono conto dell'acquisto di Wyeth.

Fuori dal Dow, Bank of New York Mellon ha accusato un rosso pari a $2.5 miliardi, ma se si escludono le perdite subite dal portafoglio di investimenti, i profitti hanno battuto le previsioni. Cio' consente alle azioni di accelerare di almeno il 3%. In ambito di notizie societarie, Adecco ha annunciato che comprera' l'azienda di risorse umane specializzata nello staff professionale MPS per $1.3 miliardi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico si muove in ribasso il greggio. Al momento i futures con consegna novembre perdono $0.22 a quota $79.39 al barile. Sul valutario cede terreno il dollaro, con l'euro che scambia in progresso nei confronti del biglietto verde a quota $1.4982. Avanza l'oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in rialzo di $5.50 a quota $1063.50 l'oncia. In buon progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3200% dal 3.3950% di ieri.

 

 

 

WALL STREET: TIRA IL FRENO, DELUSIONE DA IMMOBILIARE

20 Ottobre 2009 22:04 NEW YORK - WSI
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Il dato sui cantieri edili non rispetta le attese, preoccupa l'attivita' futura delle costruzioni. Non bastano le numerose trimestrali sopra il consensus. Commodities in calo col recupero del dollaro. Bene Caterpillar, Apple, Texas Instruments.
Gli indici azionari americani hanno terminato la seduta di borsa in rosso, appesantiti dal debole dato sul comparto immobiliare che ha risvegliato alcuni timori sullo stato di salute dell'economia. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.50% a 10041, l’S&P500 lo 0.62% a 1091, il Nasdaq lo 0.59% a 2163. Le numerose trimestrali societarie migliori delle attese non sono cosi’ state sufficienti a permettere ai listini di estendere il rally.

Le vendite sul comparto azionario sono scattate dopo che il Dipartimento del Commercio ha annunciato che i nuovi cantieri edili sono cresciuti in misura inferiore alle attese nel mese di settembre, in parallelo ad una flessione inaspettata delle licenze di costruzione, un segnale scoraggiante per il futuro dell’attivita’. Gli operatori avranno comunque modo di valutare meglio il trend settoriale con i dati relativi alle vendite di case esistenti che saranno pubblicati il prossimo venerdi’. Contenuto invece l’impatto dei numeri sui prezzi alla produzione inferiori al consensus.

Il rimbalzo del dollaro dai minimi di 14 mesi contro le principali valute internazionali ha avuto l’effetto di "danneggiare" il comparto azionario spingendo al ribasso i prezzi delle commodities e, di conseguenza, i titoli delle societa’ energetiche e dei materiali. I dati giunti dal comparto immobiliare e la "forza" del dollaro hanno oscurato una serie di trimestrali societarie positive che nel preborsa avevano lasciato pensare ad una continuazione degli acquisti da parte degli investitori.

L’abilita’ del mercato nell’evitare un pesante sell-off dopo le recenti corse e’ da considerarsi comunque "incoraggiante" secondo Todd Salomone, analista di Schaeffer Investment Research. "Abbiamo avuto un rapporto deludente e gli orsi non sembrano essere stati in grado di prendere controllo. E’ semplicemente una scusa per tirare un po’ il fiato".

All’interno del Dow Jones, i maggiori rialzi sono stati registrati dal gigante dei macchinari Caterpillar, che ha superato nettamente le stime, alzando al contempo l'outlook sull'intero esercizio. In risalto i tecnologici, favoriti dai conti decisamente convincenti di Apple. La societa' informatica ha chiuso con un rialzo di quasi il 5% dopo aver superato nettamente le stime sugli utili (+43%) e aver annunciato di aver venduto nel quarto trimestre fiscale 7.4 milioni di iPhone e oltre 3 milioni di computer Mac.

Restando all'interno del settore hi-tech, anche Texas Instruments non e' stata da meno, offrendo profitti e una guidance sugli utili piu' alti del previsto. I titoli della produttrice di semiconduttori per telefonini e altri dispositivi hanno chiuso pero’ sono con un modesto rialzo dopo aver ceduto vistosamente terreno nell’arco della seduta. Subito dopo il suono della campanella sara' invece il turno di Yahoo!. Tra la sfilza di blue chip che ha annunciato risultati fiscali superiori alle attese, figurano anche DuPont e United Technologies, mentre Pfizer ha rivisto al rialzo le stime sugli utili, che tengono conto dell'acquisto di Wyeth.

Tra le altre societa’, Bank of New York Mellon ha accusato un rosso pari a $2.5 miliardi, ma se si escludono le perdite subite dal portafoglio di investimenti, i profitti hanno battuto le previsioni. Cio' ha permesso alle azioni di guadagnare piu’ del 6%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in calo il petrolio. I futures con consegna novembre hanno ceduto $0.52 a quota $79.09 al barile. Sul valutario, in flessione l’euro nei confronti del dollaro. Nella tarda serata di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4921. In lieve rialzo l’oro: i futures con scadenza dicembre hanno guadagnato $0.50 a quota $1058.60 l'oncia. In progresso infine anche i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3770% dal 3.3950% di lunedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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