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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 22 Ottobre 2009

PARTE  2

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  Edizione EUROPA   Edizione USA   Edizione ASIA  
       
..... Giovedì 22 Ottobre 2009 ..... Giovedì 22 Ottobre 2009 ..... Giovedì 22 Ottobre 2009 .....
 

 

 

 

22 Ottobre 2009 08:02 TOKYO
Giappone: balza surplus commerciale settembre
di ANSA
In rialzo a 4 mld di euro
(ANSA) - TOKYO, 22 OTT - Il Giappone ha registrato a settembre un surplus commerciale in rialzo del 472,3%, a 520,64 miliardi di yen (quasi 4 miliardi di euro). E'un trend al rialzo da otto mesi di fila. E' quanto comunica il ministero delle Finanze, secondo cui il fenomeno evidenzia comunque export in frenata del 30,7% su base annua (a 5.104,72 miliardi di yen) e import in calo del 36,9% (a 4.584,08 miliardi di yen).

 

 

22 Ottobre 2009 08:21 PECHINO – Il Sole 24 Ore
In Cina l'economia continua a crescere: Pil a +8,9% nel terzo trimestre
La crescita cinese è ancora aumentata nel terzo trimestre: il Pil ha raggiunto l'8,9 per cento grazie a un piano considerevole di rilancio che ha causato un boom dell'edilizia, una fiammata in Borsa e una ripartenza dei consumi delle famiglie.
Nel secondo trimestre il Pil era cresciuto del 7,9%, dopo un rallentamento, +6,1%, nel primo. La crescita nei primi nove mesi dell'anno è stata del 7,7 per cento, ha riferito oggi l'ufficio nazionale delle statistiche: il valore accumulato del Prodotto Interno Lordo nei primi nove mesi del 2009 ha quindi raggiunto i 21,78 miliardi di yuan (2,12 miliardi di euro). I responsabili si aspettano che l'economia raggiunga almeno l'obiettivo di crescita annuale dell'8 per cento.
Accelera la crescita della produzione industriale. A settembre il dato ha fatto segnare un +13,9% facendo meglio sia delle attese, che indicavano un +13,3%, sia del mese di agosto, che aveva fatto segnare un +13,3%. Complessivamente, nel terzo trimestre la produzione industriale è salita del +12,4% dopo il +9,1% del secondo trimestre.
In Cina gli investimenti in capitale fisso nelle zone urbane sono saliti del 33,3% nei primi 9 mesi dell'anno rispetto a +33,5% dei primi sei mesi. Il rialzo sui nove mesi è più forte di 5,7 punti rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2008. Tuttavia gli analisti evidenziano come il progresso più significativo sia legato al +52,6% degli investimenti nelle infrastrutture, segno del forte ruolo pubblico di sostegno all'economia cinese.

 

 

La Borsa di Tokyo scende, male i bancari
22.10.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,6% a 10.267,17 punti ed il Topix lo 0,6% a 908,60 punti. Sul mercato azionario giapponese ha pesato soprattutto la debole performance dei bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il 2,7%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 2,2% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 2,4%. Il settore bancario ha registrato ieri a Wall Street delle forti perdite dopo che Rochdale Securities ha declassato Wells Fargo (US9497461015) a "Sell".
KDDI (JP3496400007) ha perso il 4%. Citigroup ha tagliato il suo rating sul titolo del secondo operatore di telefonia mobile del Giappone da "Buy" a "Hold". La banca d'affari non si attende dei catalizzatori per il corso delle azioni di KDDI.
Japan Airlines (JP3705400004) ha perso il 3,2%. Secondo il quotidiano "Yomiuri" la linea area potrebbe registrare nel corrente esercizio delle perdite di circa ¥500 miliardi.
Kajima (JP3210200006) ha guadagnato il 2,2%. La prima impresa giapponese del settore delle costruzioni ha alzato le stime sul suo utile per il primo semestre. Sulla scia di Kajima Obayashi (JP3190000004) ha guadagnato l'1,9%, Shimizu (JP3358800005) il 3,4% e Taisei (JP3443600006) il 3,4%.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

Borse Asia-Pacifico: Chiusura negativa, Shanghai -0,6%
22.10.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in ribasso

Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,6% a 3.051,41 punti. Il PIL della Cina è cresciuto nel terzo trimestre di quest'anno dell'8,9%. La produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno inoltre accelerato a settembre. Il mercato teme ora che il Governo cinese possa diminuire le sue misure volte a sostenere l'economia. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,8%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,5%. Tra i titoli dei produttori di materie prime Baoshan Iron & Steel (CNE0000015R4) ha chiuso in calo dell'1,1%, Jiangxi Copper (CN0009070615) del 2,5% e China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) dell'1%. Datang Power (CN0009060798) ha perso il 2%. Il secondo produttore cinese di energia elettrica ha registrato lo scorso trimestre un utile inferiore alle stime degli analisti.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,5% a 22.210,52 punti. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,4%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,9% e Bank of East Asia (HK0023000190) l'1,4%. Il settore bancario ha registrato ieri a Wall Street delle forti perdite dopo che Rochdale Securities ha declassato Wells Fargo (US9497461015) a "Sell". Esprit (BMG3122U1457) ha chiuso in ribasso del 2,6%. La catena d'abbigliamento casual ha annunciato che lo scorso trimestre i suoi ricavi sono calati dell'8%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,5%, il Kospi a Seul l'1,4%, lo Straits Times a Singapore lo 0,4% e il Taiex a Taipei l'1,2%.
Redazione Borsainside 12.20

 

 

22 Ottobre 2009 12:52 BRUXELLES
Ue-16: deficit pubblici al 2% nel 2008
di ANSA
Primato all'Italia con il 2,7%
(ANSA) - BRUXELLES, 22 OTT - Deficit pubblici 2008 in aumento del 2% nei 16 Paesi dell'euro e del 2,3% nell'intera Ue. Lo rileva Eurostat.Lo rileva Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, che per Eurolandia indica un aumento in rapporto al Prodotto interno lordo (Pil) al 2,0% del 2008 rispetto allo 0,6% del 2007 e per l'Ue al 2,3% rispetto allo 0,8% dell'anno precedente. L'Italia e' passata dall'1,5% del 2007 al 2,7% dell'anno scorso.In aumento anche il debito pubblico sempre in rapporto al Pil: nell'euro-zona e' salito dal 66% del '07 al 69,3% del '08 e nell'Ue dal 58,7% al 61,5%. E l'Italia mantiene il primato con un 105,8% del 2008 contro il 103,5% del 2007. Eurostat mostra anche l'impatto netto degli interventi pubblici per fronteggiare la crisi finanziaria: tali interventi nel 2008 hanno aumentato il deficit pubblico dello 0,04% del Pil nell'euro-zona (3,3 mld) e dello 0,07% nell'Ue (9,2 mld). L'impatto sul debito pubblico e' stato nel 2008 di 175 mld nell'euro-zona, pari all'1,9% del Pil, mentre nell'Ue e' stato di 242 mld (1,9%). Nel 2008 i deficit pubblici piu' alti, in rapporto al Pil, sono stati in 11 Paesi tra cui Grecia (-7,7%), Irlanda (-7,2%), Gb (-5,0%), Spagna (-4,1%), Ungheria (-3,8%), Polonia (-3,6%), Francia (-3,4%). Otto i Paesi che hanno mostrato un surplus (Finlandia, Danimarca, Lussemburgo, Svezia, Bulgaria, Cipro, Olanda, Germania a 0%).(ANSA).

 

 

22 Ottobre 2009 14:50 BRUXELLES
Ue: bilancia pagamenti, scende deficit
di ANSA
Secondo trimestre a 49,2 miliardi
(ANSA) - BRUXELLES, 22 OTT - La bilancia dei pagamenti dell'Ue ha segnato nel 2/o trimestre un deficit di 49,2 mld contro quello di 76,3 mld dello stesso periodo'08.Nel 1/o trimestre il deficit e' stato invece di 54,6 mld. Lo ha reso noto Eurostat che ha diffuso la sua ultima stima. La bilancia ha visto un surplus quanto ai rapporti con la Svizzera (+7,4 mld), Hong Kong (+2,7 mld) e Canada (+1,7 mld), mentre si e' registrato un deficit con Cina (-24,7 mld)Giappone (-8,4 mld), Russia (-6,8 mld) e Stati Uniti (-0,9 mld).

 

 

22 Ottobre 2009 16:18 ROMA
Petrolio: Opec potrebbe decidere aumento delle quote
di ANSA
Probabile rialzo a dicembre se presso tra 75-80 dollari
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - L'Opec potrebbe decidere di aumentare le quote di produzione di greggio al prossimo vertice dell'Organizzazione in programma a dicembre. Lo ha detto a Londra il segretario generale dell'Opec, Abdalla El-Badri, spiegando che un aumento dei livelli produttivi potrebbe essere fissato se i prezzi rimarranno in un range compreso tra i 75 e gli 80 dollari al barile.

 

 

22 Ottobre 2009 16:39 NEW YORK
Usa: superindice economico salito dell'1%
di ANSA
Dato di settembre meglio delle stime e 6/o aumento consecutivo
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Il superindice economico Usa, che anticipa l'andamento futuro della maggiore economia mondiale, a settembre ha segnato un aumento dell1%. La previsione degli analisti era +0,8%. Quello di settembre e' il sesto rialzo consecutivo dell'indice.

 

 

22 Ottobre 2009 17:36 ROMA
Crisi: Draghi, nuovi problemi all'orizzonte
di ANSA
Necessario uscire da misure eccezionali di sostegno a economie
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - 'Nuovi problemi sono all'orizzonte'. E' l'allarme lanciato dal Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. E cita come conseguenze della crisi la necessita' 'di uscire dalle misure eccezionali di sostegno alle economie', il rientro 'da tendenze alla lunga insostenibili dei debiti pubblici', il problema di 'come disegnare nuove regole per il settore finanziario' e quella di 'contenere il problema dell'azzardo morale'. Draghi indica inoltre fra i problemi che si presenteranno in conseguenza della crisi, la maniera di 'alleviare le sofferenze nel mercato del lavoro e come aumentare un potenziale di crescita che rischia di essere durevolmente ridotto dagli effetti della crisi'. Per questo, secondo il governatore della Banca d'Italia, 'di fronte a questi problemi la corretta analisi economica e' piu' che mai necessaria per produrre quelle proposte, concrete, quantificate, motivate, che sono alla base di una politica economica efficace'. Draghi ricorda quindi come gli economisti e la professione economica debba essere giudicata 'cosi' come la bravura di un medico si giudica sulla sua capacita' di curare una malattia anche quando non sia stato in grado di anticiparne il manifestarsi', 'per le risposte che ha saputo finora dare alla crisi'. (ANSA).

 

 

22 Ottobre 2009 18:32 NEW YORK
Usa: Moody's, a rischio rating tripla A
di ANSA
'Se non riportano deficit a livello sostenibile entro 3-4 anni'
(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Se non riportano il deficit a un livello sostenibile entro 3-4 anni gli Usa rischiano il taglio del rating di 'tripla A', informa Moody's. L'avvertimento dell'agenzia di rating americana arriva alla luce del deficit record (1.417 mld di dollari nell'anno fiscale terminato il 30 settembre) frutto della recessione e degli interventi senza precedenti a sostegno del sistema creditizio. 'Il rating 'AAA' non e' garantito', ha detto il capo analista per gli Usa di Moody's, Stephen Hess.

 

 

Le borse europee chiudono in ribasso, male Ericsson e Credit Suisse
22.10.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1%, il DAX a Francoforte l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,4%, lo SMI a Zurigo lo 0,5% e il FTSE MIB a Milano l'1,5%.
Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato oggi alcune deludenti trimestrali e la debole apertura di Wall Street.
Ericsson (SE0000108656) ha perso a Stoccolma il 6,2%. L'impresa svedese ha pubblicato una trimestrale di gran lunga peggiore delle attese del mercato (per ulteriori dettagli clicca qui).
Air Liquide (FR0000120073) ha chiuso a Parigi in calo del 2,7%. I ricavi del primo produttore al mondo di gas industriali sono calati lo scorso trimestre più di quanto previsto dagli analisti.
Outokumpu (FI0009002422) ha perso ad Helsinki l'8%. Il leader nella produzione di acciai inossidabili ha chiuso anche lo scorso trimestre in rosso ed indicato di non attendersi alcun significativo miglioramento della domanda.
Gemalto (NL0000400653) è crollato del 10,8%. Il produttore di smartcard ha registrato lo scorso trimestre, a sorpresa, un calo dei suoi ricavi.
Credit Suisse (CH0012138530) ha perso a Zurigo il 3,5% nonostante abbia pubblicato una trimestrale migliore delle attese del mercato (per ulteriori dettagli clicca qui). Secondo alcuni analisti i solidi risultati sarebbe stati già scontati nel titolo, Credit Suisse potrà inoltre difficilmente ripetere nei prossimi trimestri una tale performance.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato i minerari ed i petroliferi. BHP Billiton (GB0000566504) ha perso l'1,6%, Rio Tinto (GB0007188757) l'1,3%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l'1,1% e Total (FR0000120271) lo 0,8%.
Nestlé (CH0012056047) ha guadagnato l'1,4%. La prima impresa al mondo dell'industria alimentare ha registrato nei primi nove mesi di quest'anno una crescita organica leggermente superiore alle previsioni degli analisti (per ulteriori dettagli clicca qui).
Peugeot (FR0000121501) ha guadagnato il 2,5%. UBS ha promosso oggi il titolo dell'impresa francese a "Buy" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Pernod Ricard (FR0000120693) ha chiuso in rialzo del 2,3%. I ricavi del secondo produttore al mondo di liquori sono calati lo scorso trimestre meno delle attese. Pernod Ricard ha indicato inoltre di star constatando dei segni di miglioramento della domanda.
Enterprise Inns (GB00B1L8B624) e Punch Taverns (GB0031552861) hanno guadagnato a Londra rispettivamente il 23,4% e il 14,8%. Le autorità antitrust britanniche hanno deciso che gli accordi esclusivi tra i produttori di birra ed i grandi gestori di pub del Regno Unito non rappresentano una concorrenza sleale.
Redazione Borsainside 18.45

 

 

22 Ottobre 2009 20:32 NEW YORK
Fed: nuove linee guida su pratiche compensi
di ANSA
Sara' avviata una revisione sulle 28 maggiori societa'
(ANSA) - NEW YORK, 22 OTT - La Fed proporra' nuove linee guida sulle pratiche dei compensi e avviera' una revisione sulle 28 maggiori societa'. 'Le pratiche sui compensi in alcune banche hanno portato a eccessive prese di rischio, che hanno contribuito alle perdite delle banche e all'instabilita' finanziaria' spiega in una nota il presidente della Fed, Ben Bernanke. 'La Fed lavora per assicurare che i compensi siano legati alle performance di lungo termine' aggiunge.

 

 

 

 

WALL STREET: FUTURES POCO MOSSI, PIOGGIA DI TRIMESTRALI

22 Ottobre 2009 14:00 NEW YORK - WSI
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Oggi 57 societa' pubblicheranno i conti. Dubbi sulla sostenibilita' del rally di sette mesi. Miracolo Cina: PIL cresce dell'8.9%. Si teme che si formi una bolla e che Pechino metta fine ai piani di rilancio. Bene gli utili di Travelers e Dow Chemical.
Si profila una seduta esitante a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un'ora e mezzo all'avvio delle contrattazioni sono contrastati (vedi quotazioni a fondo pagina) nel giorno in cui 57 societa' componenti l'S&P 500 renderanno noti i loro conti fiscali.

I dubbi sulla sostenibilita' del rally di sette mesi continuano a tormentare il mercato, il giorno dopo che i listini hanno chiuso in ribasso appesantita dal downgrade degli analisti su Wells Fargo e dai tagli ai prezzi di Wal-Mart Stores, alimentando le preoccupazioni circa la salute delle banche e una potenziale spirale deflativa.

Oggi i dati in arrivo dalla Cina hanno mostrato un'espansione della crescita economica dell'8.9% nel terzo trimestre, una cifra superiore alle attese e la maggiore dell'anno. I dati si portano pero' con se' i timori che il governo di Pechino potrebbe opater presto per adottare una stretta in materia di politiche economiche. Gli analisti prevedono una exit strategy dei piani di rilancio economico e secondo alcuni c'e' persino il rischio che si formi una bolla.

Sul fronte macro in Usa gli occhi saranno puntanti sugli aggiornamenti relativi alle nuove richieste di sussidi di disoccupazione settimanali, al superindice di settembre e agli interventi di un gruppo di esponenti della Fed.
Il calendario delle trimestrali e' ricco di appuntamenti: tra le aziende che renderanno noti i conti fiscali figurano AT&T, 3M, Merck e McDonald's. Dow Chemical (+2%) intanto ha registrato un balzo dei profitti del 66%, superiore alle attese, mentre The Travelers (+4%), oltre ad aver battuto le stime degli analisti, ha deciso di alzare il dividendo del 10% e incrementare il suo programma di riacquisto di azioni di altri $6 miliardi. Gli utili della compagnia di assicurazione sono piu' che quadruplicati nel periodo.

Ieri a mercati chiusi eBay ha annunciato una flessione degli utili del 29% e ha una guidance deludente per il quarto trimestre. Anche Amgen potrebbe essere messa sotto pressione dopo aver riferito che, prima di poter concedere la sua approvazione, l'autorita' di controllo Usa vuole ottenere ulteriori informazioni circa un farmaco contro l'osteoporosi

Nel Vecchio Continente ai profitti piu' alti del previsto dell'istituto svizzero Credit Suisse, hanno fatto da contraltare la contrazione del 74% dei profitti del gigante delle apparecchiature e dispositivi di telecomunicazione Ericsson. Le cifre sono risultate inferiori al previsto.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico debole il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre perdono $0.57 a quota $80.80 al barile. Sul valutario recupera terreno il dollaro, con l'euro che scambia in ribasso nei confronti del biglietto verde a quota $1.4992. Arretra anche l'oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in flessione di $5.90 a quota $1058.60 l'oncia. Rimbalzano i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3900% dal 3.4110% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in ribasso di 1.10 punti (-0.1%) a quota 1077.00.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -4.50 punti (-0.26%) a 1748.75.

Il contratto sull'indice Dow Jones e' in progresso di 3.00 punti (+0.03%) a 9904.00.
 

 

 

WALL STREET: INCERTA DOPO LAVORO E TRIMESTRALI

22 Ottobre 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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Il Dow scambia in rialzo sostenuto dalla prova di alcune sue componenti, i cui conti sono risultati migliori del previsto. Ancora debole il mercato del lavoro. Non aiuta il recupero del dollaro.
Partenza contrastata per gli indici principali del mercato azionario statunitense, con il paniere delle blue chip che riesce a mantenersi sopra i livelli della vigilia grazie alla performance ben intonata di alcune delle sue componenti sulla scia di conti trimestrali incoraggianti, mentre S&P e Nasdaq estendono i cali visti ieri.

Gli operatori sono stati travolti da una sfilza di numeri societari, tra cui quelli delle blue chip AT&T, Travelers, Merck, 3M e McDonald's. Le cifre sono risultate in linea di massima migliori delle attese, alimentando il morale degli investitori dopo il sell-off improvviso e aggressivo visto ieri sul finale di seduta. Se puo' interessarti, in borsa si puo' guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!

Tuttavia dal fronte macro e' giunta un'altra notizia deludente riguardante il mercato del lavoro, con le nuove richieste di sussidio di disoccupazione che sono cresciute piu' delle attese la scorsa settimana. Le richieste continuative sono in compenso diminuite ancora.

Non aiutano nemmeno il rafforzamento del dollaro e i dati in arrivo dalla Cina, che hanno mostrato un'espansione della crescita economica dell'8.9% nel terzo trimestre, una cifra superiore alle attese e la maggiore dell'anno. I dati si portano con se' i timori che il governo di Pechino potrebbe optare presto per una stretta in materia di politiche economiche. Gli analisti prevedono una exit strategy dei piani di rilancio e secondo alcuni c'e' persino il rischio che si formi una bolla.

Sul fronte macro in Usa ora gli occhi saranno puntanti sulla lettura superindice di settembre e sugli interventi di un gruppo di esponenti della Fed.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico debole il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre perdono $0.86 a quota $80.51 al barile. Sul valutario recupera terreno il dollaro, con l'euro che scambia in ribasso nei confronti del biglietto verde a quota $1.4983. Arretra l'oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in flessione di $8.80 a quota $1055.70 l'oncia. Scivolano ancora i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4300% dal 3.4110% di ieri

 

 

 

WALL STREET: A ZIG ZAG: SUSSIDI OFFUSCANO SUPERINDICE

22 Ottobre 2009 18:00 NEW YORK - WSI
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I conti di una nutrita schiera di blue chip tra cui McDonald's, AT&T e 3M battono le attese degli analisti. Ma i problemi del mercato del lavoro non sono finiti e si teme che questo possa compromettere la ripresa.
Gli indici principali della Borsa Usa tagliano il traguardo di meta' seduta contrastati, con il Nasdaq in rosso e il Dow in territorio positivo. Non sono bastati il rialzo superiore alle attese del superindice e la carrellata di trimestrali societarie migliori del previsto, le preoccupazioni circa la debolezza del mercato del lavoro hanno influito negativamente sul morale generale del mercato.

In mattinata li investitori sono stati travolti sfilza di numeri societari, tra cui quelli delle blue chip AT&T, Travelers, Merck, 3M e McDonald's. Le cifre sono risultate in linea di massima migliori delle attese, alimentando il morale degli investitori dopo il sell-off improvviso e aggressivo visto ieri sul finale di seduta. A mercati chiusi sara' la volta delle societa' finanziarie American Express e Capital One Financial.

Per lo piu' positive le perfomance in Borsa delle societa' che hanno reso noti i conti fiscali oggi: Philip Morris International cede il 3%, ma Xerox balza del 3.4% e Dow Chemical dell'1.3%. Avanza anche 3M (+3%), mentre Travelers guadagna il 6%. Bene anche AT&T (+2.5%) e McDonald's (+3.5%).
Tuttavia dal fronte macro e' arrivata un'altra notizia deludente riguardante il mercato del lavoro, con le nuove richieste di sussidio di disoccupazione che sono cresciute piu' delle attese la scorsa settimana. Le richieste continuative sono in compenso diminuite ancora. L'indice che da' una misura di quella che sara' l'attivita' economica Usa nei prossimi 6-12 mesi e' invece cresciuto piu' del previsto in settembre.

Non aiutano nemmeno il rafforzamento del dollaro e i dati giunti dalla Cina, che hanno mostrato un'espansione della crescita economica dell'8.9% nel terzo trimestre, una cifra superiore alle attese e la maggiore dell'anno. I dati si portano con se' i timori che il governo di Pechino potrebbe optare presto per una stretta in materia di politiche economiche. Gli analisti prevedono una exit strategy dei piani di rilancio e secondo alcuni c'e' persino il rischio che si formi una bolla.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Retail-RKH (20% WMT) +1.8%, Banks-KBE +1.5%, Regional Banks-KRE +1.3% e Retail-XRT +1.1%. Tra i piu' forti ribassi: Natural Gas-UNG -2.0%, Solar-TAN -2.0%, Internet-HHH -2.0%, NDQ Biotech-BBH -1.9%, Steel-SLX -1.7% e Coal-KOL -1.5%.

Alle 18:30 circa il volume di scambio e' di 540 milioni di pezzi al NYSE e 1.06 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1405 a 1523 al Nyse e 1064 a 1480 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 79 a 5 al NYSE e 31 a 14 al Nasdaq.

 

 

 

WALL STREET: RIMBALZA CON TRIMESTRALI E FINANZIARI

22 Ottobre 2009 21:58 NEW YORK - WSI
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I listini americani ritrovano la strada dei rialzi: DJIA +1.33%, Nasdaq +0.68%. Bene i bilanci fiscali dei colossi Usa, rassicurazioni dal settore finanziario. Qualche problema ancora nel mercato del lavoro. Allunga l'euro sul dollaro.
Dopo due giorni consecutivi di cali gli investitori sono tornati ad acquistare sull’azionario Usa. Il Dow Jones ha guadagnato l'1.33% a 10081, l’S&P500 l'1.06% a 1092, il Nasdaq lo 0.68% a 2165. A permettere ai listini di avanzare sono state molte trimestrali societarie migliori delle attese ed alcune rassicurazioni giunte dal fronte finanziario circa una rallentamento delle perdite sui prestiti che ieri avevano innescato un sell-off sui mercati.

Spunti positivi sono emersi dal gigante delle vendite al dettaglio Wal-Mart che ha annunciato un incremento delle vendite quest’anno, ed un’accelerazione del business nel 2010: il dato dovrebbe risultare in crescita tra l’1% ed il 2% nell’attuale anno fiscale, per poi raggiungere il 4%-6% il prossimo anno. La societa’ ha anche dichiarato che sara’ presente nei mercati emergenti con l’apertura di nuovi centri. Restando nel comparto retail, la societa’ di abbigliamento J. Crew Group ha migliorato ke previsioni sui profitti grazie alle solide vendite e al buon andamento dei margini di profitto.

Gli investitori hanno trovato incoraggianti anche le dichiarazioni di PNC Financial Services e Fifth Bancorp, secondo cui il volume dei prestiti "cattivi" non sta crescendo nella stessa misura vista in passato, alimentando un certo attimismo all’interno dell’intero comparto: l’indice settoriale XLF ha terminato la seduta in progresso del 3% circa.

Sotto i riflettori anche molte delle Big componenti del Dow Jones. AT&T, Travelers, Merck, 3M e McDonald's hanno riportato cifre fiscali complessivamente migliori delle attese, alimentando il morale degli investitori dopo il sell-off improvviso e aggressivo visto ieri sul finale di seduta. A mercati chiusi a diffondere i bilanci saranno, tra le altre, American Express e Capital One Financial.

Tra le altre societa' che hanno reso noti i conti fiscali in giornata, Philip Morris International ha chiuso in rosso, bene invece Xerox e Dow Chemical.

Con riferimento alla congiuntura Usa, notizie deludenti sono giunte dal mercato del lavoro, con le nuove richieste di sussidio di disoccupazione che sono cresciute piu' delle attese la scorsa settimana. Le richieste continuative sono in compenso diminuite ancora. Il Superindice, l’indicatore che fornisce una misura di quella che sara' l'attivita' economica nei prossimi 6-12 mesi, e' invece cresciuto piu' del previsto in settembre. In calo infine l’indice dei prezzi delle case stilato dalla FHFA.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico ritraccia leggermente il petrolio. I futures con consegna dicembre hanno perso 18 centesimi a quota $81.19 al barile. Sul valutario, ancora in progresso l'euro nei confronti del dollaro. Nella tarda serata di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.5028. In flessione l’oro: i futures con scadenza dicembre hanno ceduto $5.90 a quota $1058.60 l'oncia. In ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' cresciuto al 3.4210% dal 3.4110% di mercoledi'.
 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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