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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 28 Ottobre 2009

PARTE  2

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Borsa di Tokyo negativa, male i titoli high-tech, sale controtendenza Honda
28.10.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso l'1,4% a 10.075,05 punti ed il Topix lo 0,8% a 888,80 punti. Le nuove perdite registrate ieri dal Nasdaq hanno pesato sui titoli high-tech. Advantest (JP3122400009) ha chiuso in ribasso del 5,2%, Tokyo Electron (JP3571400005) del 6,1%, Kyocera (JP3249600002) dell'1,6% e Elpida (JP3167640006) del 4,4%. Ancora male il settore del trasporto marittimo. Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha perso il 2,2%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) il 4,5% e Nippon Yusen (JP3753000003) il 2,6%. Le tre compagnie hanno tagliato ieri le stime sui loro risultati per l'intero esercizio.
Canon (JP3242800005) ha perso il 3,4%. Il gigante dell'elettronica di consumo ha registrato anche lo scorso trimestre un declino dei suoi profitti.
Toshiba (JP3592200004) ha perso il 4,6%. Il conglomerato non ha migliorato il suo outlook per l'intero esercizio nonostante abbia ridotto nel primo semestre le sue perdite più del previsto.
Honda (JP3854600008) ha guadagnato il 3,3%. Il secondo produttore giapponese di automobili ha alzato sensibilmente le sue stime per l'intero esercizio.
Redazione Borsainside 7.30

 

 

Usa: Gmac In Trattativa Per Altri Aiuti Statali
28 ottobre 2009 10:54 NEW YORK
(AGI) - Roma, 28 ott. - Gmac (NYSE: GOM - notizie) , la finanziaria legata a General Motors, e' in "trattative avanzate" con il dipartimento del Tesoro (NYSE: TSO - notizie) per ottenere una terza iniezione di denaro pubblico. Lo riporta il 'Wall Street Journal', citando fonti ben informate. Il nuovo pacchetto di aiuti, che si aggirerebbe tra i 2,8 e i 5,6 miliardi di dollari, verrebbe concesso sottoforma di emissione di azioni privilegiate. Washington ha gia' versato 12,5 miliardi nelle casse di Gmac, della quale controlla oltre un terzo del capitale, ma sarebbe disponibile a mettere nuovamente mano al portafoglio per via del ruolo fondamentale della societa' nella ripresa del mercato dell'auto a stelle e strisce. Godendo ora dello status di holding bancaria, Gmac puo' avere, inoltre, accesso piu' facilmente agli aiuti statali. (AGI).

 

 

28 Ottobre 2009 11:04 SIENA
STATI UNITI: I T-BOND VANNO ANCORA A RUBA
di Antonio Cesarano
In America tassi in calo dopo l’ennesima favorevole accoglienza da parte degli operatori dell’emissione di $44 miliardi di Treasury biennali. La domanda ha superato di oltre 3,5 volte l’offerta.

 

 

Banche allentano stretta credito
28 ottobre 2009 12:04 BRUXELLES
(ANSA) - ROMA, 28 OTT - Le banche europee prevedono un allentamento degli standard del credito per le aziende e per i privati nel trimestre in corso. Nel terzo trimestre si e' gia' verificato un irrigidimento meno marcato. E' quanto emerge dal rapporto della Banca centrale europea sull'andamento dei prestiti delle banche, in cui si rileva che 'nel quarto trimestre del 2009, le banche dell'eurozona prevedono un allentamento degli standard del credito per i prestiti alle imprese'.

 

 

Usa: Crollano Richieste Mutui -12,3%. Rifinanziamenti -16,2%
28 ottobre 2009 12:19 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 28 ott - Piu' incerta la ripresa del mercato immobiliare Usa. Nella settimana conclusa lo scorso 23 ottobre, le richieste per l'accensione di nuovi mutui immobiliari sono scese del 12,3%. I rifinanziamenti dei mutui in essere sono scesi del 16,2%. Lo comunica la Mortgage Bankers Association.
Usa,proposta per giganti finanziari
28 ottobre 2009 12:27 WASHINGTON
(ANSA) - NEW YORK, 28 OTT - Arriva in Congresso la proposta dei democratici per risolvere il problema delle societa' troppo grandi per fallire. Si tratta di una proposta 'solida e forte' afferma Michael Barr, assistente del segretario al Tesoro Geithner, che ha collaborato alla stesura.
L'iniziativa prevede che i costi per il salvataggio o la chiusura di grandi societa' finanziarie non ricadano piu' sui contribuenti ma sulle societa' finanziarie che hanno piu' di 10 mld dlr di asset.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Solo Shanghai resiste alle vendite
28.10.2009
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3% a 3.031,33 punti. Il mercato azionario cinese è stato sostenuto da alcune notizie positive arrivate dal fronte societario. Nel settore delle linee aeree Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato l'1,6%, China Eastern Airlines (CN0009051771) l'1,7% e China Southern Airlines (CN0009084145) lo 0,7%. Le tre principali compagnie aeree cinesi sono tornate all'utile lo scorso trimeste. China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) ha chiuso in rialzo dell'1%. Il primo produttore cinese di carbone ha aumentato i suoi profitti nei primi nove mesi di quest'anno di quasi il 15%. Hongyuan Securities (CNE0000006K8) ha guadagnato il 4,4%. L'utile del broker è quintiplicato lo scorso trimestre. I minerari hanno registrato una ripresa sulla scia dei prezzi dei metalli. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato lo 0,2%, Yunnan Copper (CNE000000W13) l'1,2% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) lo 0.9%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso l'1,8% a 21.761,58 punti. I titoli del settore immobiliare hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso il l'1,9%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,7%, Sino Land (HK0083000502) il 4,6% e New World Development (HK0017000149) il 4,3%. L'Autorià Monetaria di Hong Kong ha annunciato ieri che intensificherà le misure volte a frenare l'aumento dei prezzi degli immobili di lusso. Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha chiuso in calo del 2,9%. La seconda impresa assicurativa cinese è tornata lo scorso trimestre all'utile ma ha fornito un prudente outlook. Wharf (HK0004000045) ha guadagnato l'1,1%. Goldman Sachs ha alzato oggi il suo target price per il titolo del conglomerato del 28% a HKD 50.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l'1,4%, il Kospi a Seul il 2,4%, lo Straits Times a Singapore l'1,7% e il Taiex a Taipei l'1,6%.
Redazione Borsainside 12.20

 

 

28 Ottobre 2009 13:15 MILANO
Gli italiani risparmiano meno. In calo il reddito disponibile

Diminuisce il reddito disponibile lordo delle famiglie italiane, calano il potere d'acquisto, le spese per consumi finali e gli investimenti fissi lordi. Diminuisce anche la propensione al
risparmio. E' il quadro delineato dall'Istat nell'indagine riferita al II trimestre 2009, calcolato con riferimento a periodi mobili di quattro trimestri (quindi al periodo luglio 2008-giugno 2009).
Nel dettaglio, la propensione al risparmio delle famiglie nel secondo trimestre 2009 é stata
pari al 15,2% del reddito lordo, in calo dopo molti trimestri di aumento. Il reddito lordo disponibile delle famiglie é diminuito dell'1% in valori correnti rispetto al trimestre precedente, con un calo di oltre 11 miliardi di euro. La spesa delle famiglie per consumi finali si é ridotta dello 0,5% mentre il potere d'acquisto (cioé il reddito disponibile in termini reali) é diminuito dell'1% rispetto al trimestre precedente. Il settore delle famiglie comprende le famiglie consumatrici, le imprese individuali, i liberi professionisti e le società semplici fino a cinque addetti.
Il tasso di investimento delle famiglie (definito dal rapporto tra gli investimenti fissi lordi delle famiglie, che comprendono gli acquisti di abitazioni e gli investimenti strumentali delle piccole imprese classificate nel settore, ed il loro reddito disponibile lordo) nel secondo trimestre 2009 si é attestato al 9,3%, 0,5 punti percentuali in meno rispetto al corrispondente trimestre del
2008. Rispetto all'indicatore calcolato al primo trimestre 2009, si registra invece una lieve flessione (meno 0,1 punti percentuali), conseguenza di una diminuzione degli investimenti (-3%) più accentuata di quella del reddito disponibile (-1%).

 

 

Usa: a Settembre Vendite Nuove Case -3,6% a 402 Mila. Sotto Attese
28 ottobre 2009 15:19 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 28 ott - Doccia fredda dal mercato immobiliare Usa. Nel mese di settembre le vendite di nuove abitazioni sono scese del 3,6% su base annua portando il totale a 402 mila. Lo comunica il dipartimento al commercio. Il dato e' sotto le attese degli economisti che prevedevano vendite a 440 mila unita'. Inoltre, piove anche sul bagnato. Il dipartimento al commercio ha infatti rivisto al ribasso il dato di agosto che scende a 417 mila dal preliminare di 429 mila unita'. Stessa musica per il dato di luglio che scende a 413 mila unita' dal preliminare di 426 mila. Ora l'offerta di nuove abitazioni copre 7,5 mesi di domanda.

 

 

28 Ottobre 2009 16:34 OSLO
Norvegia: la Banca centrale alza i tassi all'1,5%

La Norvegia ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto, portandoli all'1,5%. La Banca centrale norvegese è la prima in Europa ad aver elevato il costo del denaro, dopo averlo portato ai minimi storici per far fronte alla crisi finanziaria globale. L'istituto centrale ha anche segnalato l'intenzione di innalzare i tassi nel giro dei prossimi tre anni più di quanto previsto in precedenza in un contesto di accelerazione dell'inflazione e di bassa occupazione.

 

 

Alla vigilia dei dati gli analisti di Goldman Sachs limano le stime sul Pil
BlueTG.it - mercoledì, 28 ottobre 2009 17:17 NEW YORK
Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato le proprie stime sul Pil del terzo trimestre, il cui dato sarà diffuso ufficialmente domani, dal +3% al +2,7%, citando il dato più debole delle attese in termini di consegne emerso dall’ultimo aggiornamento degli ordini di beni durevoli, diffuso stamane.
Secondo gli esperti la crescita appare meno forte di quanto stimato dalla casa d’investimento ma anche “meno dipendente da componenti volatili di quanto alcuni analisti (inclusi noi) non avessero finora previsto”. (l.s.)

 

 

Mutui Usa: S&P's non si fida, mette assicuratori in creditwatch negativo
BlueTG.it - mercoledì, 28 ottobre 2009 17:31 NEW YORK
Dopo aver tagliato lo scorso aprile il rating dei principali assicuratori privati statunitensi di mutui, l’agenzia Standard & Poor’s ha annunciato oggi di aver nuovamente messo in “creditwatch” con implicazioni negative il merito di credito dei principali attori del comparto come Old Republic, Pmi, Radian, Genworth, United Guaranty, Cmg Mortgage e il California Housing Loan Insurance Fund (Cahlif), dato che “le perdite si sono rivelate superiori alle previsioni” per molti di loro e che il settore “continua a fronteggiare rischi significativi nel corso del 2009”. (l.s.)

 

 

Le borse europee affondano, bruciati 94mld
28.10.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso il 2,3%, il DAX a Francoforte il 2,5%, il CAC40 a Parigi il 2,1%, lo SMI a Zurigo l'1,4% e il FTSE MIB a Milano il 2,3%.
Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato oggi una serie di notizie negative arrivate dal fronte societario.
SAP (DE0007164600) ha perso a Francoforte il 7,7%. La prima impresa europea del software ha pubblicato una trimestrale inferiore alle stime degli analisti e tagliato le previsioni sui suoi ricavi derivanti dalle vendite di software e di servizi correlati (per ulteriori dettagli clicca qui).
ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso a Parigi il 4,9%. Il primo produttore al mondo di acciaio ha generato lo scorso trimestre un utile netto che ha superato chiaramente le previsioni del mercato, il suo utile operativo è risultato essere però leggermente al di sotto delle attese. Il Direttore Finanziario Aditya Mittal ha inoltre indicato che il gruppo potrebbe chiudere l'intero esercizio in rosso.
BG Group (GB0008762899) ha perso a Londra il 3,3%. L'utile dell'impresa energetica britannica è calato lo scorso trimestre del 44%.
Lufthansa (DE0008232125) ha perso il 5,5%. La linea aerea tedesca ha pubblicato dei dati di bilancio migliori delle attese del mercato ma fornito un debole outlook.
I deludenti risultati annunciati da Cemex (MXP225611567), il terzo produttore al mondo di cemento, hanno penalizzato il settore delle costruzioni. Lafarge (FR0000120537) ha perso il 5,7%, Saint Gobain (FR0000125007) il 4,7% e Buzzi Unicem (IT0001347308) il 5,2%.
Crédit Agricole (FR0000045072) ha perso a Parigi il 5,9% Citigroup ha tagliato oggi il suo rating sul titolo della banca francese da "Buy" a "Hold".
Bene controtendenza i titoli degli operatori telefonici. Deutsche Telekom (DE0005557508) ha guadagnato l'1,1%, France Télécom (FR0000133308) lo 0,5% e Vodafone (GB00B16GWD56) lo 0,3%. Barclays Capital ha avviato oggi la copertura sul settore europeo delle telecomunicazioni con "Positive" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Redazione Borsainside 19.30

 

 

Germania: inflazione ottobre ferma
28 ottobre 2009 19:39 BERLINO
(ANSA) - ROMA, 28 OTT - In Germania l'inflazione e' rimasta inaspettatamente ferma a ottobre rispetto a un anno fa.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo in Germania e' risultato invariato questo mese rispetto a ottobre 2008, in base alla prima lettura, dopo il -0,5% registrato a settembre. Gli economisti si aspettavano invece un calo dello 0,1%. Su base mensile si e' registrato un rialzo dello 0,2% contro la stima di un +0,1%.

 

 

Visa in deciso rialzo a New York all'indomani della trimestrale
mercoledì, 28 ottobre 2009 20:02 NEW YORK
Visa festeggia sulla Borsa di New York i risultati trimestrali annunciati ieri. Nel quarto trimestre dell'esercizio fiscale, l'utile netto è stato pari a 514 milioni di dollari, contro una perdita netta di 356 milioni del corrispondente periodo del 2008. In questo momento l'azione del gruppo delle carte di credito segna un rialzo del 4,19%.

 

 

Bce: Noyer, Ancora Prematuro Aumento Tassi e Taglio Liquidita'
28 ottobre 2009 20:34 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 28 ott - E' ancora prematuro avviare una politica monetaria restrittiva nell'area dell'euro. E' quanto afferma il governatore della banca centrale francese e componente del board della Bce, Christian Noyer, in una intervista al quotidiano les Echos. Non e' ancora tempo per aumentare i tassi di interesse e ridurre la liquidita', almeno fino a quando l'inflazione rimane sotto l'obiettivo fissato dalla Bce. ''Al momento non c'e' nulla che possa giustificare un aumento dei tassi di interesse''. Noyer inoltre afferma di non aver alcun timore che l'abbondante liquidita' possa alimentare una nuova bolla finanziaria. ''L'ammontare di liquidita' e' destinato nel tempo ad essere ridotto ma oggi i mercati iniziano a trasferire la liquidita' all'economia e non e' dunque il momento per tagliare la liquidita'''.

 

 

Bce: Trichet, Banche Devono Rafforzare Capitale e No a Bonus Eccessivi
28 ottobre 2009 20:39 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 28 ott - Le banche europee devono con sollecitudine rafforzare i profili patrimoniale e devono astenersi dal concedere ''bonus eccessivi''. E' quanto ha affermato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, in una intervista alla radio francese BFM, precisando che per il rafforzamento patrimoniale le banche devono anche ridurre il livello di profitti. Inoltre nuovo invito agli istituti di credito a non concedere bonus eccessivi ai banchieri. Trichet poi ripete che ''le banche devono fare il loro lavoro e cioe' prestare i soldi. Stiamo chiedendo alle banche di fare il loro lavoro, il loro impegno e' finanziare l'economia''.


 

 

 
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WALL STREET: FUTURES SCIVOLANO IN VISTA DI UNA SFILZA DI DATI

28 Ottobre 2009 13:00 NEW YORK - WSI
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Prevista una pioggia di conti trimestrali e cifre macro, da cui il mercato aspetta segnali piu' chiari di ripresa economica. Visa corre dopo utili convincenti e piano di buyback da $1 miliardo. Greggio in calo sotto $79 prima delle scorte.
A Wall Street si profila una seduta negativa, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un'ora e mezzo all'inizio delle contrattazioni scambiano in ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina).

La Borsa statunitense e' impostata per una quarta seduta di cali, in attesa di un'altra mattinata ricca di trimestrali e dati macro. Prima del suono della campanella renderanno infatti noti i propri conti 33 societa' del paniere allargato S&P 500, tra cui ConocoPhillips, General Dynamics, Goodyear Tire & Rubber, International Paper e Qwest Communications.

Nel frattempo i titoli di Visa si muovono in controtendenza, dopo che l'azienda di carte di credito ha annunciato di aver archiviato il trimestre con un utile di $514 milioni e di aver lanciato un piano di acquisto di azioni proprie del valore di $1 miliardo.

"I mercati hanno iniziato a digerire i numeri con meno euforia rispetto agli ultimi sei mesi, percio' abbiamo bisogno di assistere alla pubblicazione di dati che diano un impeto al rialzo piu' consistente", commenta Simon Denham, managing director di Capital Spreads.

In ambito macroeconomico alle 13.30 italiane il mercato conoscera' i dati di settembre sui beni durevoli, mentre alle 15 sara' la volta delle vendite di case nuove. Queste cifre verranno pubblicate ad un giorno dal fondamentale dato sul PIL del terzo trimestre. Intanto la banca centrale norvegese dovrebbe alzare i tassi di interesse, raggiungendo Australia e Israele tra quei Paesi che hanno deciso di adottare una politica di stretta monetaria dopo la crisi creditizia.

Nel frattempo prosegue la settimana record dal punto di vista del mercato del reddito fisso, con il governo che emettera' $41 miliardi di titoli a cinque anni, mentre giovedi' saranno messi sul mercato $31 miliardi di titoli a sette anni.

In Europa i mercati azionari cedono terreno un po' dovunque, dopo che le cifre fiscrali della produttrice di software SAP e del colosso del metallo Accelor Mittal hanno deluso le attese, il calo dei profitti di quest'ultima e' stato del 76% nel terzo trimestre, mentre gli utili e i ricavi del gruppo tecnologico hanno entrambi fatto peggio delle stime.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre fanno segnare un calo di $0.81 a quota $78.74 al barile. Sul valutario avanza il dollaro, con l'euro che si indebolisce nei confronti del biglietto verde a quota $1.4778. Frenata dell'oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in ribasso di $3.20 a quota $1032.20 l'oncia. In progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4500% dal 3.4620% di ieri.

Alle 13:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in ribasso di 6.20 punti (-0.58%) a quota 1054.20.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' in flessione di 5.50 punti (-0.32%) a 1714.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones e' in calo di 49.00 punti (-0.50%) a 9786.00.

 

 

WALL STREET: ANNASPA, AFFLITTA DAI TIMORI SUL PIL

28 Ottobre 2009 14:26 NEW YORK - WSI
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Le trimestrali sono nel complesso migliori delle attese, ma non stimolano l'appetito per le azioni. Molto fiacco il Nasdaq, ora in ribasso in ottobre. In controtendenza Visa. Petrolio sotto $79 prima dei dati sulle scorte. Rimbalza il dollaro.
Avvio di seduta sottotono per la Borsa americana, con il rialzo in linea con le attese della domanda di beni durevoli che non e' riuscito ad alimentare il morale degli investitori, depressi anche a causa del sell-off in atto sui mercati all'altra parte dell'oceano.

I risultati societari sono nel complesso migliori delle attese, ma non sono comunque sufficienti ad innescare una corsa agli acquisti sul mercato, che ha bisogno di segnali piu' chiari di ripresa dei profitti aziendali. Particolarmente debole il settore tecnologico, con l'indice composito Nasdaq che e' sceso sotto i livelli di parita' in ottobre, mentre il Dow e l'S&P 500 resistono ancora in positivo sul mese.

Non hanno invece un particolare impatto sulle contrattazioni le cifre sulla domanda di ordini di beni durevoli, che in settembre hanno registrato un rialzo dell'1%, il quarto negli ultimi sei mesi. Esclusi i trasporti la variazione positiva e' stata pari a +0.9%.

Alle 15 italiane gli occhi degli investitori saranno puntati sul mercato immobliare e in particolare sull'aggiornamento mensile sulle vendite di case nuove. L'attenzione si rivolgera' poi, verso le 18 italiane, all'asta di titoli di Stato a 5 anni per una somma complessiva di $41 miliardi. Le cifre che verranno pubblicate ad un giorno dalla lettura chiave sul PIL del terzo trimestre. A questo proposito, pesano le previsioni di Goldman Sachs, che ha rivisto al ribasso le stime al 2.7% dal 3%.

Ricca l'agenda di trimestrali societarie. Prima del suono della campanella hanno infatti reso noti i propri conti 33 societa' del paniere allargato S&P 500, tra cui ConocoPhillips, General Dynamics, Goodyear Tire & Rubber e International Paper. Qwest Communications ha riportato un calo dei profitti meno accentuato delle previsioni, una notizia che ha spinto i titoli in rialzo del 3% circa. La compagnia di assicurazione WellPoint ha chiuso il trimestre in ribasso rispetto ad un anno prima (ESP pari a $1.53), ma ha battuto le stime. La notizia e' stata accolta con favore dal mercato, con le azioni che si muovono in progresso di oltre il 2.5%.

Nel frattempo i titoli di Visa si muovono in controtendenza (+2%), dopo che l'azienda di carte di credito ha annunciato di aver archiviato il trimestre con un utile di $514 milioni e di aver lanciato un piano di acquisto di azioni proprie del valore di $1 miliardo.

In Europa i mercati azionari cedono terreno un po' ovunque, dopo che le cifre fiscali della produttrice di software SAP e del colosso del metallo Accelor Mittal hanno deluso le attese. La flessione dei profitti di quest'ultima e' stata del 76% nel terzo trimestre, mentre sia gli utili che i ricavi del gruppo tecnologico hanno fatto peggio delle stime.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre fanno segnare un calo di $0.70 a quota $78.85 al barile. Sul valutario avanza il dollaro, con l'euro che si indebolisce nei confronti del biglietto verde a quota $1.4795. Passa in positivo l'oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in rialzo di $0.90 a quota $1036.30 l'oncia. In progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4400% dal 3.4620% di ieri.

 

 

 

WALL STREET: IN CALO PER LA QUARTA SEDUTA DI FILA

28 Ottobre 2009 17:00 NEW YORK - WSI
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I conti trimestrali sono nel complesso migliori del previsto, ma non sono sufficienti a fare ritornare l'appetito per il rischio. Goldman taglia le stime sul PIL. Deludono i dati immobiliari. L'euro scivola sotto $1.48.
I listini azionari americani estendono i ribassi visti nei mercati di tutto il mondo, dopo che un inaspettato calo delle vendite di case nuove ha alimentato i timori secondo cui il rally di sette mesi della Borsa sia esagerato rispetto alle prospettive circa la crescita dell'economia reale. Nel frattempo il biglietto verde si rafforza contro le principali valute concorrenti, mentre i prezzi dei metalli di base e del petrolio ritracciano.

Tra le peggiori performance sul Dow Jones si segnalano quelle dei colossi Alcoa, General Electric e Caterpillar. Dopo che il Dipartimento del Commercio ha reso noto che le vendite di case nuove hanno accusato la prima frenata dopo cinque mesi consecutivi di rialzi, Lennar e KB Home lasciano sul campo almento il 5.5%. Sulle cifre ha pesato la scadenza del programma di incentivi fiscali del governo per gli acquirenti della prima casa.

Particolarmente debole il settore tecnologico, con l'indice composito Nasdaq che e' sceso sotto i livelli di parita' in ottobre. In flessione i mercati europei e asiatici dopo che Canon, il gigante del software SAP e il colosso dell'acciaio ArcelorMittal hanno riportato conti deludenti. L'indice delle Borse mondiali MSCI World registra un ribasso dell'1.2%.

Secondo Hank Smith, chief investment officer of Haverford Trust, il mercato e' destinato a una fase di correzione, perche' "anche se per l'economia il peggio ormai e' alle spalle, ogni tanto giungono notizie macro deludenti, mentre sul fronte delle trimestrali, buona parte della crescita deriva dalle iniziative di risparmio dei costi", un'ottima scusa per vendere.

Nel frattempo Goldman Sachs ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Prodotto Interno Lordo nel terzo trimestre, con la percentuale che e' scesa al 2.7% dal 3% precedente. La banca d'affari ha citato i dati riguardanti la distribuzione e le scorte evidenziati dal report odierno relativo alla domanda di beni durevoli in settembre. Il governo rendera' note le cifre relative al PIL domani, da cui gli economisti si aspettano in media un rialzo del 3.2% dopo quattro trimestri consecutivi di contrazione.

I risultati societari sono invece stati nel complesso migliori delle attese, ma non tali da innescare una corsa agli acquisti sul mercato, che ha bisogno di segnali piu' chiari di ripresa dei profitti aziendali.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Volatility-VXX +2.9% e 20+ yr Treasuries-TLT +0.6%. Tra i piu' forti ribassi: Coal-KOL -5.3%, Steel-SLX -5.1%, Metals and Mining-XME -4.9%, Gold Miners-GDX -4.6%, Global Shippers-SEA -4.4%, Solar Energy-TAN -4.2%, Clean Energy-PBW -4.2%, Natural Gas-UNG -3.8% e Gasoline-UGA -3.7%.

Alle 17:45 circa il volume di scambio e' di 682 milioni di pezzi al NYSE e 1.26 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 584 a 2402 al Nyse e 619 a 1944 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 28 a 11 al NYSE e 13 a 33 al Nasdaq.

 

 

 

WALL STREET: CONTINUA AD ARRETRARE, NASDAQ -2.67%

28 Ottobre 2009 21:11 NEW YORK - WSI
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Il brutto dato del mercato immobiliare da' la stura alle vendite. Pesano anche le revisioni al ribasso di Goldman sul PIL e il nuovo salvataggio miliardario di GMAC da parte del governo Usa. In calo euro e commodities.
La seduta di borsa a Wall Street si e’ conclusa con gli indici in netto calo. Il Dow Jones ha ceduto l‘1.21% a 9762, l’S&P500 l'1.95% a 1042, il Nasdaq e’ arretrato del 2.67% a 2059. I nuovi segnali di un indebolimento del mercato immobiliare hanno offerto agli investitori un’altra ragione per continuare a vendere sul mercato azionario. Il timore e’ che le previsioni di un recupero economico, che hanno supportato il rally degli ultimi 8 mesi, siano state troppo ottimiste e che non siano giustificate dai fondamentali.

Il brusco calo dei listini si e’ materializzato subito dopo che il Dipartimento del Commercio Usa ha comunicato un calo delle vendite di case nuove, scese per la prima volta in cinque mesi, in ribasso -3.6% a 402 mila unita’ dalle 417 mila di agosto. Le astime degli economisti erano per un aumento a 440 mila.

A preoccupare gli investitori e’ stato anche una revisione al ribasso delle stime sul PIL da parte degli analisti di Goldman Sachs, secondo cui l’attivita’ economica americana ha registrato un’espansione del 2.7% nell’ultimo trimestre, anziche’ del 3% come indicavano le stime precedenti. La banca d'affari ha citato i dati riguardanti la distribuzione e le scorte evidenziati dal report odierno relativo alla domanda di beni durevoli in settembre. Il dato sul Prodotto Interno Lordo sara’ diffuso nella prima mattinata di giovedi’, il consensus del mercato e’ per un progresso pari a +3.2%.

A fornire un altro elemento di preoccupazione e’ sono state le notizie giunte dal settore finanziario, secondo cui GMAC Financial Services sarebbe in trattative con Washington per ricevere un terzo round di aiuti governativi. Il governo e’ gia’ proprietario del 35% dell’azienda, dopo aver concesso finanziamenti per $12.5 miliardi.

"Non c’e’ bisogno di entrare nel panico" rassicura Manny Weintraub, presidente di Integre Advisors. "Nessuno si aspetta una super accelerazione dell’economia". Secondo Hank Smith, chief investment officer of Haverford Trust, il mercato e' destinato a una fase di correzione, perche' "anche se per l'economia il peggio ormai e' alle spalle, ogni tanto giungono notizie macro deludenti, mentre sul fronte delle trimestrali, buona parte della crescita deriva dalle iniziative di risparmio dei costi", un'ottima scusa per vendere.

Il brutto dato sul settore immobiliare ha avuto l’effetto di trascianre al ribasso i titoli delle societa’ costruttrici: Lennar e KB Home lasciano sul campo almeno il 7%, lo spider settoriale XHB e’ arretrato del 5.20%. Tra le peggiori performance sul Dow Jones si segnalano quelle dei colossi Alcoa, General Electric e Caterpillar.

Particolarmente debole il settore tecnologico, con l'indice composito Nasdaq che e' sceso sotto i livelli di parita' in ottobre. Tra i piu’ importanti titoli hi-tech, Microsoft arretra dell‘1.85%, Intel perde il 3.29%, Google scende -1.52%, -2.70% per Apple. In flessione i mercati europei e asiatici dopo che Canon, il gigante del software SAP e il colosso dell'acciaio ArcelorMittal hanno riportato conti deludenti. L'indice delle Borse mondiali MSCI World registra un ribasso dell'1.2%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il petrolio. I futures con consegna dicembre hanno perso $2.09 a quota $77.46 al barile. Sul valutario, in ribasso l'euro nei confronti del dollaro. Nella tarda serata di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4710. In flessione l’oro: i futures con scadenza dicembre hanno ceduto $4.90 a quota $1030.50 l'oncia. In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' sceso al 3.4110% dal 3.4620% di martedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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