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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 08 Settembre 2009

PARTE  2

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..... Martedì 08 Settembre 2009 ..... Martedì 08 Settembre 2009 ..... Martedì 08 Settembre 2009 .....
 

 

 

 

Borsa di Tokyo: Chiusura positiva, esplode JVC Kenwood
08.09.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,7% a 10.393,23 punti ed il Topix lo 0,2% a 946,40 punti. JVC Kenwood Holdings (JP3386410009) ha chiuso in rialzo del 30,6%. Secondo il quotidiano finanziario "Nikkei" il gigante dell'elettronica di consumo dovrebbe tornare all'utile durante il corrente trimestre. Il gruppo giapponese sarebbe riuscito ad aumentare nel segmento dei sistemi di navigazione per le automobili le sue quote di mercato negli USA.
Japan Tobacco (JP3726800000) ha guadagnato il 3,4%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del terzo produttore al mondo di sigarette da "Neutral" a "Buy". Secondo la banca d'affari un possibile aumento delle tassa sul tabacco da parte del Partito Democratico, che ha vinto le ultime elezioni in Giappone, sarebbe già pienamente scontato nella valutazione di Japan Tobacco.
Male controtendenza i bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso l'1,8%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 2,9% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 2,1%. Il volume dei prestiti è calato ad agosto nel Paese del Sol Levante, a causa delle riduzione delle spese da parte delle aziende e dell'aumento della disoccupazione, per l'ottavo mese di fila.
Redazione Borsainside 8.20

 

 

08 Settembre 2009 09:03 ROMA
Oro: supera quota 1.000 dollari, prima volta in 6 mesi
di ANSA
Metallo prezioso a 1.002,73 spinto da debolezza del dollaro
(ANSA) - ROMA, 8 SET - L'oro supera, per la prima volta in sei mesi, i 1.000 dlr l'oncia. Il metallo prezioso a consegna immediata ha raggiunto quota 1.002,73. Le quotazioni sono spinte verso l'alto dalla debolezza del dollaro e dai timori per il riaccendersi dell'inflazione. L'oro non superava i 1.000 dollari dal 20 febbraio scorso.

 

 

08 Settembre 2009 09:13 ROMA
Tlc: Dt e Ft fondono attivita' in Gran Bretagna
di ANSA
Nasce piu' grande operatore di telefonia mobile nel Paese
(ANSA) - ROMA, 8 SET - Deutsche Telekom e France Telecom hanno raggiunto un accordo per unire le rispettive attivita' di telefonia mobile in Gran Bretagna. L'operazione da' vita al primo operatore di cellulari del Paese. Lo riferisce Bloomberg citando un comunicato. La joint venture paritetica potra' contare su ricavi per 9,4 mld di euro e portera' al risparmio di oltre 4 mld di euro. La societa', che avra' 28,4 mln di clienti (37% del mercato) scalzera' O2 (Telefonica) dal primo posto in Gran Bretagna.

 

 

08 Settembre 2009 09:35 HELSINKI
Finlandia: Pil secondo trimestre -2,6%
di ANSA
Contrazione del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2008
(ANSA) - HELSINKI, 8 SET - Il pil finlandese nel 2/o trimestre si e' contratto del 2,6% rispetto ai primi tre mesi dell'anno e del 9,4% sul 2/o trimestre 2008. Lo riferisce l'Ufficio nazionale di statistica. La recessione e' in lieve rallentamento rispetto al primo trimestre, quando il pil aveva registrato una diminuzione del 3% su base congiunturale.

 

 

08 Settembre 2009 09:37 ROMA
Germania: esportazioni luglio +2,3%, sopra attese
di ANSA
Terzo rialzo mensile consecutivo, ma l'import segna -18,7%
(ANSA) - ROMA, 8 SET - Le esportazioni tedesche a luglio sono aumentate del 2,3% rispetto a giugno, con un rialzo superiore alle attese degli analisti (+1,2%). Lo riferisce l'agenzia Bloomberg, che cita l'Istituto di statistica, aggiungendo che si tratta del terzo mese positivo di fila. Le importazioni, tuttavia, registrano ancora una pesante flessione (-18,7%).

 

 

08 Settembre 2009 09:38 VIENNA
Petrolio: per ministro saudita mercato stabile, prezzi buoni
di ANSA
A Vienna riunione dei paesi esportatori
(ANSA) - VIENNA, 8 SET - Il mercato del petrolio e' ''molto stabile e in buona salute'' e i prezzi attuali sono ''buoni per tutti''. Lo ha detto al suo arrivo a Vienna il ministro saudita del Petrolio, Ali al-Naimi, alla vigilia di una riunione dei paesi esportatori.

 

 

08 Settembre 2009 09:44 NEW YORK
Crisi: Lehman Brothers, Fuld, sono stato scaricato
di ANSA
Intervista a Reuters, cercano qualcuno da attaccare e sono io
(ANSA) - NEW YORK, 8 SET - La vita di Richard Fuld, ex ad di Lehman Brothers, e della sua famiglia e' radicalmente cambiata da un anno a questa parte. Lunedi' prossimo cade il primo anniversario dal fallimento della banca d'affari, l'unica lasciata fallire durante la crisi. 'Non ho una pistola e questo e' un bene' afferma Fuld alla Reuters. 'Sono stato scaricato e preso a pugni. Cercano qualcuno da attaccare e questo qualcuno sono io. Ma passera'. Nessuno vuole sapere i fatti'.

 

 

08 Settembre 2009 11:16 MADRID
Spagna: sempre giu' produzione industriale, -17,4% a luglio
di ANSA
Ine, e' la quindicesima flessione consecutiva
(ANSA) - MADRID, 8 SET - Produzione industriale sempre in calo in Spagna, dove a luglio ha segnato una nuova flessione, per il 15mo mese consecutivo, del 16,7%.Il calo sale al 17,4% rispetto al mese precedente se si tiene conto delle variazioni stagionali. Lo rende noto l'Ine, l'Istituto Nazionale Stratistiche spagnolo. Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente il calo e' stato del 16%. Nei primi sette mesi dell'anno la produzione industriale e' calata del 20,7% rispetto allo stesso periodo del 2008.

 

 

08 Settembre 2009 12:03 ROMA
Crisi: per il 38% degli italiani la ripresa e' vicina
di ANSA
Ispo-Confartigianato, 'promossa' manovra Tremonti: voto 6,8
(ANSA) - ROMA, 8 SET - Il 38% degli italiani si aspetta una ripresa economica nei prossimi mesi, secondo dati di luglio dell'Osservatorio Ispo-Artigianato. E il 41% prevede che l'Italia uscira' dalla crisi entro un anno. Le maggiori preoccupazioni riguardano l'economia (86%) e le condizioni di deficit e debito pubblico (83%). Ampia l'approvazione per la manovra economica del Governo. In particolare la Tremonti Ter viene promossa dagli italiani con un voto medio di 6,8.Il fronte occupazionale e' il primo versante su cui operare: il 92% degli italiani sostiene che se non si fara' qualcosa a difesa del lavoro e dell'occupazione sara' impossibile superare la congiuntura negativa. Per quanto riguarda l'accesso al credito, il 39% della popolazione dichiara di non aver percepito, in questi mesi di crisi finanziaria, azioni restrittive da parte delle banche. Infine, nonostante la percezione delle difficolta' vissute dalle piccole imprese, gli italiani e' a loro che assegnano il piu' alto grado di fiducia (65%). Seguono le imprese piu' grandi (54%) e l'Unione Europea (51%).(ANSA).

 

 

Borse Asia-Pacifico positive, Shanghai +1,7%
08.09.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,7% a 2.930,47 punti. Per il listino cinese si è trattato della sesta seduta positiva di fila. Gli auriferi hanno brillato anche oggi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha guadagnato il 5,7% e Zijin Mining (CNE100000502) il 3,9%. Il prezzo dell'oro ha superato questa mattina per la prima volta dallo scorso 20 febbraio quota $1.000. Molto bene anche i produttori di carbone. China Coal Energy (CNE100000528) ha guadagnato il 3,3%, China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) il 3,9% e Datong Coal (CNE000001MZ6) il 6,6%. Il Governo cinese ha chiuso 157 miniere nella provincia dell'Henan in seguito ad un incidente che a causato questa mattina più di 40 morti. Il mercato specula ora sul fatto che la misura favorirà i grandi produttori cinesi di carbone. Nel settore dell'industria automobilistica SAIC Motor (CNE000000TY6) ha chiuso in rialzo del 5,6% e Chongqing Changan Automobile (CNE000000R36) del 3,7%. Le vendite di veicoli sono aumentate in Cina ad agosto da anno ad anno dell'81,7%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2,1% a 21.069,81 punti. Ancora una seduta positiva per i bancari. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l'1,9%, Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) l'1,9%, Bank of China (CN000A0J3PX9) il 2,2% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,4%. I petroliferi hanno beneficiato dell'aumento del prezzo del petrolio. PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 3,2%, Sinopec (CN0005789556) il 2,5% e CNOOC (HK0883013259) il 3%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,6%, lo Straits Times a Singapore lo 0,6%, il Taiwan Weighted a Taipei l'1,2% ed il Kospi a Seul lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

08 Settembre 2009 12:58 MOSCA
Petrolio: Russia prima nell'export
di ANSA
Mosca supera Arabia Saudita, prima volta dopo crollo Urss
(ANSA) - MOSCA, 8 SET - La Russia ha superato l'Arabia Saudita ed e' diventato il primo esportatore di prodotti petroliferi grezzi e raffinati. Nel secondo trimestre del 2009, Mosca ha esportato 7,4 milioni di barili al giorno, contro i 7 milioni dell'Arabia Saudita, secondo dati del Ministero dell'Energia. La Russia supera cosi' l'Arabia Saudita nell'esportazione di petrolio per la prima volta dal crollo dell'Urss.

 

 

08 Settembre 2009 13:58 MILANO - Miaeconomia
Per la Bce il peggio è passato
L’economia globale “probabilmente è uscita dalla fase di caduta libera vista fra fine 2009 e inizio 2010, ma dobbiamo comunque restare prudenti. Non si esclude, infatti, che la strada da percorrere sia accidentata”. A parlare è il numero uno dell’Eurotower, Jean-Claude Trichet, al Global Economy Meeting di Basilea in Svizzera, dove i governatori delle banche centrali del G-10 hanno discusso della disoccupazione in aumento nelle maggiori economie, e in particolare del suo impatto sulla fiducia e sulle famiglie.
“Molti indicatori economici stanno andando meglio di quanto si pensasse” e “tante stime sono state riviste verso l’alto”, ha spiegato il presidente dell’Istituto di Francoforte.
Ma la guardia non va mai più abbassata. Infatti, anche se la fase peggiore della crisi ormai è alle spalle, Trichet ammonisce comunque i suoi colleghi: “Le autorità finanziarie mondiali devono prestare grande attenzione alle lezioni delle crisi finanziarie precedenti, perché non sarebbero perdonate in caso di nuove crisi”.
Intanto, altre notizie positive arrivano dall’agenzia di rating Moody’s che ha diffuso le sue previsioni. I numeri più delle parole. Secondo quanto si legge nel “Credit Opinion”, quest’anno la crescita italiana sarà del -4,4%, con una crescita dello 0,1% nei prossimi 12 mesi.
La valutazione è la più ottimistica fra quelle apparse finora, elaborate sia da istituzioni internazionali come Ocse e Fmi, sia nei documenti ufficiali del governo.
Il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, parlando al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini a fine agosto, aveva detto: “Nella media del 2009 la caduta del Pil rispetto all’anno precedente risulterà in Italia intorno al 5%”.
Pochi giorni dopo l’Ocse, nel suo “Interim Economic Assessment”, parlava invece del 5,2%, comunque meglio del -5,5% di giugno.
Mentre le previsioni del governo, contenute nel Dpef presentato a metà luglio alle parti sociali, erano di -5,2% quest’anno e di +0,5% nel 2010.
E, dopo un anno e mezzo che non accadeva, segnali di ripresa arrivano anche dal fronte dei consumi. L'Indicatore di Confcommercio (ICC) fa registrare, a giugno e a luglio, due variazioni positive consecutive sia in termini congiunturali che nel confronto con gli analoghi periodi del 2008.
A luglio, segnala Confcommercio, hanno registrato due incrementi: su base tendenziale, e cioè rispetto a luglio 2008, l’aumento è dello 0,5% mentre su base congiunturale, e cioè rispetto a giugno scorso, è dello 0,2%.
“La crisi è stata profonda e si è fatta sentire, soprattutto nel commercio, mettendo in sofferenza tante piccole e medie imprese. Ma oggi possiamo dire con ragionevole fiducia che la fase più acuta è stata superata, anche se parlare di una ripresa robusta è prematuro”, evidenzia il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Resta scettica sulla ripresa dei consumi invece, una delle associazioni dei consumatori, l’Adiconsum che da parte sua chiede a Confcommercio e a Confesercenti un tavolo di confronto per la ricerca di soluzioni a tutela dei consumatori e di sviluppo della rete commerciale del Paese che rischia di implodere a fronte del mutamento profondo dei modelli di consumo degli italiani e di un sistema distributivo che deve trasformarsi.

 

 

08 Settembre 2009 17:09 MILANO – Il Sole 24 Ore
Corsa al bond corporate: nel 2009 emissioni per 10 miliardi
Mai visti dall'inizio della crisi tanti corporate bond in circolazione o in fase di emissione. Nella seconda metà del 2008 il mercato era stato praticamente congelato dalla crisi del credito. Le emissioni di obbligazioni societarie erano esigue e venivano esclusivamente effettuate da società con merito di credito elevato.
Con il 2009 la situazione è decisamente cambiata. Il mercato è stato sbloccato da Eni con un'emissione settennale da 1,5 miliardi di euro effettuata il 22 gennaio. A seguire altri gruppi, Fiat, Finmeccanica, Telecom Italia, Edison che hanno "raccolto" capitali principalmente tra gli investitori istituzionali. Unica rilevante eccezione ancora il gruppo Eni che lo scorso giugno, con un'emissione monstre da 2 miliardi di euro di cui metà a tasso fisso e metà a tasso variabile, ha stavolta favorito solo il retail riscontrando un grande successo. L'appeal di queste emissioni è legato alla presenza di tassi decisamente superiori ai titoli di stato con una qualità dell'emissione comunque elevata.
Sulla scia di Eni anche Enel e Telecom stanno pensando all'emissione di bond sul mercato retail. La prima dovrebbe essere Enel (in programma emissioni per un massimo di 10 miliardi entro giugno 2010) che però inizierà con un'emissione riservata agli istituzionali di cui dovrebbe essere imminente il road show. Un altro bond, questa volta destinato al mercato retail, potrebbe essere emesso entro l'anno o anche a gennaio-febbraio 2010. Telecom non ha invece ancora fornito la tempistica per un eventuale prestito obbligazionario da un miliardo che dovrebbe essere destinato ancora al mercato retail.
Ma se Eni per i piccoli risparmiatori è stata già un'isola felice, per le altre emissioni come si è detto bisognerà ancora attendere. Da inizio anno le emissioni corporate delle principali società italiane sono ammontate a 9,7 miliardi di euro, pari a 2,8 miliardi di dollari e 1,5 miliardi di sterline. Di questi solo 2 miliardi di euro sono andati al mercato retail. Qualcuno potrebbe far osservare che anche il pubblico dei picccoli risparmiatori non è escluso dai bond istituzionali che può acquistare sul mercato secondario. Tuttavia non sempre questo accade e inoltre i prezzi di mercato per titoli obbligazionari molto richiesti potrebbero superare decisamente la parità con un rendimento inferiore. (Analisi mercati finanziari)

 

 

Borse europee: Rally tra i minerari, male il settore bancario
08.09.2009
La maggior parte dei principali listini azionari europei ha chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%. Il FTSE MIB a Milano ha perso lo 0,1%.
La lista dei rialzi è stata guidata dai minerari. BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 2,6%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3,6%, Xstrata (GB0031411001) il 3% e Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 6,4%. Il prezzo dell'oro ha superato oggi al Globex per la prima volta dallo scorso 20 febbraio quota $1.000. Le quotazioni dei metalli di base sono salite inoltre al London Metal Exchange.
Bene anche i petroliferi. BP (GB0007980591) ha guadagnato lo 0,6%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l'1,5%, Eni (IT0003132476) l'1,1% e Total (FR0000120271) l'1,7%. Il prezzo del petrolio è tornato oggi a New York al di sopra di $70 al barile.
Sui titoli del settore bancario sono scattate oggi delle prese di beneficio. Barclays (GB0031348658) ha perso l'1,1%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) l'1,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) l'1,3%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3,3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l'1,8% e UBS (CH0024899483) lo 0,6%.
Cadbury (GB00B2PF6M70) ha guadagnato a Londra un ulteriore 0,4% e chiuso a p. 786. Il mercato punta su una nuova offerta per l'impresa britannica. Secondo gli operatori Kraft Foods (US50075N1046) oppure un altro colosso del settore potrebbero mettere sul piatto 850 p - 900 p per azione per convincere il board di Cadbury a vendere il gruppo.
Deutsche Telekom (DE0005557508) e France Télécom (FR0000133308) hanno guadagnato rispettivamente l'1,7% e l'1,9%. I due operatori telefonici hanno confermato questa mattina di voler fondere le loro unità britanniche della telefonia mobile (per ulteriori dettagli clicca qui).
Dopo la debole performance di ieri Air France-KLM (FR0000031122) è rimbalzato del 6,3%. La prima linea aerea europe ha comunicato questa mattina che ad agosto il numero dei suoi passeggeri è calato del 3,8%, il suo load factor è aumentato pero' dell'1,1% all'84,8%.
Redazione Borsainside 18.15

 

 

08 Settembre 2009 19:53 NEW YORK
VIA A WALL STREET II: C'E' ANCHE IL GUFO ROUBINI
di WSI
Inizieranno questa settimana a New York le riprese di Wall Street II, il sequel del film cult che raccontò gli eccessi della finanza anni '80. Il regista Oliver Stone ha offerto una parte anche all'economista ex bocconiano Nouriel Roubini.
Inizieranno questa settimana a New York le riprese di Wall Street 2, il sequel del film cult che raccontò gli eccessi della finanza anni '80, e il regista Oliver Stone ha offerto una parte anche all'economista ex bocconiano Nouriel Roubini. Il film, dal titolo di lavorazione "Wall Street 2:Money Never Sleeps, affronterà la crisi di Wall Street e le speculazioni che hanno portato al terremoto di fine 2008.
Il cast non include solo volti hollywoodiani ma anche quelli dell'apparato mediatico e culturale che circonda l'epicentro della finanza mondiale. All'economista Roubini, professore alla Stern School of Business della New York University e diventato famoso per essere stato il primo a prevedere la crisi, Stone ha proposto di interpretare un gestore di hedge-fund. Ma l'economista di origini turche, che è stato tra i principali consulenti di Stone nella preparazione del film, ha suggerito al regista di focalizzarsi più sul comportamento sconsiderato della grandi banche che sugli "squali" di Wall Street, come avveniva nel primo film.
"In questa crisi finanziaria sono state le banche tradizionali e le banche d'investimento ad aver avuto un ruolo maggiore nel fare cose stupide molto più che gli hedge fund", ha detto Roubini. Il film, come il precedente, ruota attorno alla figura di Gordon Gekko, un finanziere spietato che incarna il lato più oscuro del capitalismo, un ruolo che valse l'oscar a Michael Douglas nel 1987 e che l'attore è tornato con entusiasmo ad interpretare 20 anni dopo.
La pellicola si apre con Gekko che torna in libertà dopo aver trascorso alcuni anni in prigione per insider trading. Shia La Boeuf, l'attore di Transformers, è un giovane broker di Wall Street fidanzato con la figlia di Gekko, che si trova a chiedere il suo aiuto proprio nel momento in cui la peggior crisi finanziaria dagli anni '30 sta per scoppiare. Stone ha voluto che i suoi attori toccassero con mano la realtà di Wall Street e si immergessero nel mondo della finanza.
Come ha raccontato al New York Times, una sera ha portato LaBeouf ad una festa organizzata propriO da Roubini al Maritime Hotel a Chelsea, per discutere della crisi insieme all'economista e ad un gruppo di manager di hedge fund clienti di Rge Monitor, la società di consulenza di Roubini.
Inoltre, il regista ha voluto che Michael Douglas incontrasse Samuel D.Waksal, fondatore della società biofarmaceutica ImClone Systems, che ha trascorso cinque anni in prigione per frode sull'azionario. Il cast comprende Josh Brolin, nel ruolo del capo di una grande banca d'affari, Frank Langella, Susan Sarandon e anche un cameo di Charlie Sheen, che nel primo film interpretava Bud Fox, il giovane trader preso sotto la sua ala da Gekko. L'uscita del film è prevista ad aprile negli Stati Uniti.

 

 

08 Settembre 2009 23:10 NEW YORK
BORSA A UN BIVIO: ANALISTI TORI, ECONOMISTI ORSI
di WSI
All'interno delle stesse banche, braccio di ferro feroce. Chi da' il rating alle azioni giustifica il rally e aspetta altri rialzi. Chi studia il quadro macro dice: gli utili aziendali non saranno all'altezza delle stime, perche' l'economia non cresce.
Mai prima d'ora le opinioni degli analisti di Wall Street hanno differito cosi' tanto da quelle degli economisti (delle stesse banche) sull'outlook degli utili delle societa' americane e quindi sull'andamento della borsa e del pil. Stando alla media delle previsioni degli oltre 1500 analisti interpellati da Bloomberg, che pubblica questi dati, i profitti delle aziende dello Standard & Poor’s 500 sono prevista in crescita del 25% l'anno prossimo. Si tratta di uno sviluppo di 10.9 volte piu' rapido rispetto all'espansione prevista del Prodotto Interno Lordo da 53 economisti interpellati sempre da Bloomberg il mese scorso.
Il differenziale tra gli utili e la crescita dell'economia e' il piu' alto in assoluto e si confronta con il valore medio di 6.1 registrato negli ultimi 60 anni. Le preoccupazioni secondo cui gli utili non siano all'altezza delle stime potrebbe porre un freno alla corsa dei listini, dopo che l'indice S&P 500 ha accumulato guadagni superiori al 50% da inizio marzo, la prova migliore da settant'anni a questa parte.
Stando alle proiezioni degli analisti per il prossimo anno, se confrontate con gli utili, le azioni scambiano in prossimita' dei livelli piu' bassi dal 1989, mentre le previsioni per l'economia, fornite da Jan Hatzius di Goldman Sachs, Richard Berner di Morgan Stanley e Drew Matus di Bank of America, mostrano che ai livelli attuali i titoli NON sono certo un buon affare.
Insomma, non e' affatto detto che l'economia reale segua la ripresa delle borse. "Gli utili dipenderanno dalla crescita economica globale", ha detto a Bloomberg Barry James di James Investment Research Inc. "Se da un lato nessuno mette in dubbio che la situazione non e' cosi' grave come lo era in precedenza, dall'altro non ci aspettiamo neppure che il 2010 sara' un anno di baldoria".
Secondo le previsioni degli economisti intervistati da Bloomberg, l'economia americana crescera' del 2.3% (tasso annuale) il prossimo anno, mettendo la parola fine alla recessione piu' grave dagli anni '30. Le aziende degli Stati Uniti dovrebbero tornare a registrare utili dal prossimo trimestre, dopo due anni di cali, la serie negativa piu' lunga dalla Grande Depressione.
Se da un lato le previsioni individuali potrebbero rivelarsi accurate, nel complesso sono troppo ottimistiche se confrontate con le attese per la crescita dell'economia. Le spese al consumo, ad esempio, saranno certamente piu' deboli rispetto alla fine della recessione precedente, ha sottolineato in una nota Hatzius. Stando alle stime di Matus, la domanda dovra' sicuramente crescere, in sintonia con l'espansione del 2.5% dell'economia.



 

 

 

WALL STREET: TONICA CON M&A E COMMODITIES

08 Settembre 2009 21:53 NEW YORK - WSI
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Il progresso di greggio ($71) e oro ($1000) spingono i comparti dei metalli e petrolifero. Ottimismo sulla ripresa grazie alle notizie di fusioni ed acquisizioni aziendali. Soffre il dollaro, ai minimi dell'anno (1.45).
Al rientro dal lungo weekend per la festivita’ del Labor Day, gli operatori hanno continuato a puntare sull’azionario, spingendo i listini in rialzo per la terza seduta consecutiva. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.59% a 9497, l’S&P500 lo 0.88% a 1025, il Nasdaq e’ cresciuto dello 0.94% a 2037. Buona la prova delle commodities, mentre e’ scivolato ai minimi annuali il dollaro nei confronti dell’euro.


A guadagnare maggiore terreno sono stati proprio i settori dei metalli e petrolifero, ma gli acquisti hanno riguardato piu’ comparti, sulla base dell’ottimismo circa il recupero dell’economia, confermato anche dalla ripresa di fusione ed acquisizioni societarie.

In Europa Deutsche Telekom e France Telekom hanno annunciato l’unione delle divisioni mobile britanniche, dando origine al maggiore operatore di telefonia mobile del Regno Unito. Negli Usa invece Cadbury ha rifiutato l’offerta di acquisto di Kraft Foods, ma l’operazione ha ravvivato l’entusiasmo sullo stato di salute delle aziende.

Il ripristino delle operazioni di M&A suggerisce infatti un miglioramento della fiducia nelle aziende e rafforza l’ipotesi che il peggio della crisi economica globale potrebbe essere vicina alla conclusione. Qualche dubbio resta tuttavia: l’aumento del tasso di disoccupazione potrebbe rappresentare un serio freno nella spesa delle famiglie americane, ritardando di conseguenza i tempi della ripresa.

Tra i titoli in movimento, balza di circa il 40% l’azione della societa’ produttrice di cioccolato Cadbury, proprio grazie all’offerta di Kraft sopra citata. All’interno del Dow Jones, a guidare i rialzi e’ stata la conglomerata General Electric, forte dell’upgrade ricevuto dagli analisti di JP Morgan in mattinata. Nel comparto hi-tech, a beneficiare dei commenti positivi di Morgan Stanley e’ invece Apple, avanzato dell‘1.40%.

Il rally delle commodities ha spinto al rialzo i titoli del comparto, con Freeport-McMoRan avanzato di oltre il 3% e la societa’ di servizi petroliferi Schlumberger in rialzo di quasi il 4%. L’oro ha superato la barriera dei $1000 l’oncia (massimo intraday $1008.10) durante le contrattazioni per la terza volta da marzo 2008, i futures con scadenza dicembre hanno poi ritracciato limitando il guadagno giornaliero a +$3.10 a quota $999.80. Il greggio ha invece archiviato la seduta con un progresso di $3.08 a $71.10 al barile (contratti con consegna ottobre).

Sugli altri mercati, sul valutario balzo dell’euro che si porta ai massimi dell’anno nei confronti del biglietto verde. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.45. Giu’ i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ cresciuto al 3.4690% dal 3.4420% di venerdi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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