11 Settembre 2009 02:24
NEW YORK
BORSA: IL TORO E' IN CORSA ORMAI DA SEI MESI
di WSI
134 titoli in rialzo di almeno +100%. Il comparto
finanziario e' alla guida dei settori che hanno battuto
l'S&P500, protagonista di un +52% dal minimo di marzo.
Tra le singole prove di rilievo Genworth Financial
(+1000%), AIG, Bank of America, Citi. Forse in pochi se
ne sono accorti, ma la seduta di ieri ha segnato un
traguardo importante per il mercato azionario, essendo
infatti passati sei mesi esatti dal bottom della
diabolica quota 666 toccato il 9 marzo dall'indice
allargato S&P 500, che da allora si e' reso protagonista
di un poderoso rally.
L'indice e' riuscito a chiudere in rialzo la vigilia,
sui massimi del periodo. Qui sotto riportiamo le
performance settoriali degli ultimi sei mesi, insieme ai
singoli titoli che piu' hanno guadagnato terreno dal 9
marzo.
Il settore finanziario ha battuto nettamente i
concorrenti, con un balzo del 132.68%. Altri quattro
settori hanno battuto l'andamento generale del mercato:
i titoli industriali (+70.18%), quelli legati ai
materiali (+68.80%), le societa' di beni al consumo
discrezionale (+67.59%) ed i tecnologici (+63.73%).
Tra i comparti che hanno invece sottoperformato l'indice
S&P500 figurano il settore delle telecomunicazioni (solo
+19.4%), quello dell'assistenza sanitaria, degli
energetici, dei giganti retail e delle utility, tutti
protagonisti di un progresso di circa il 30%.
Alla chiusura di ieri, 489 dei 500 titoli dell'S&P 500
erano sopra i livelli toccati il 9 marzo scorso e ben
287 in progresso di oltre il 52.75% che ha messo a segno
il paniere da allora.
Un numero impressionante di 134 azioni e' in rialzo di
oltre il 100%, mentre un titolo e' in rialzo di piu' del
1000% dal 9 marzo. Si tratta di Genworth Financial (GNW).
Tra le performance impressionanti da segnalare, che sono
entrate nella top 25, figurano AIG, BAC, Citigroup, Ford
e WYNN.
11 Settembre 2009 02:44
NEW YORK
IL
DOLLARO E' CONDANNATO A SCENDERE ANCORA
di WSI
Il deficit enorme degli Stati Uniti, unito alla loro
propensione alla continua emissione di nuova carta, sono
fattori destinati a gravare sul biglietto verde. Ma non
abbiate paura: ci sono tanti modi per proteggersi
dall'annunciato tracollo.
Il dollaro e' condannato a perdere ancora terreno,
questo perche' il deficit degli Stati Uniti e' enorme e
continua ancora a crescere, ma non solo. Preoccupa anche
la propensione del Paese a stampare nuova carta per
poter rispettare un numero di obblighi sempre maggiore e
andare in soccorso di societa' come AIG e Bank of
America.
Tra cinque mesi la massa di denaro stampato non sara'
altro che aumentata ancora. Nientedimeno che Warren
Buffett, proprietario del noto fondo di investimento
Berkshire Hathaway, ha scavato la tomba del dollaro
nell'editoriale del New York Times della scorsa
settimana.
L'investitore multimilionario ha scritto che
"fiscalmente, ci troviamo in un territorio inesplorato"
e che "le emissioni di nuovi dollari provocheranno
certamente il dileguamento del potere d'acquisto della
valuta", concludendo che "il destino del dollaro e'
legato alle azioni del Congresso". Quest'ultima
affermazione vuol dire solo una cosa: che il biglietto
verde e' condannato.
Cio' dovrebbe sicuramente mettere in allarme chi
possiede la valuta americana, chi viene stipendiato in
dollari, chi ha un conto bancario in dollari o chi
investe in azioni e titoli di Stato Usa prezzati in
dollari. Ma la buona notizia e' che l'indebolimento
della valuta americana non avverra' a vuoto, senza che
si verifichino altre conseguenze di cui l'investitore
attento dovrebbe servirsi proprio come cuscinetto dal
tracollo annunciato del biglietto verde.
Affinche' il dollaro cali, altre valute devono
ovviamente rafforzarsi. Questo significa che per
proteggersi e persino intascare qualche guadagno, e'
sufficiente comprare azioni di quelle societa' che sono
attive in business misurati in altre valute, come ad
esempio Coca-Cola (KO), Wal-Mart (WMT), oltre ovviamente
a quelle valute che si ritiene vengano favorite
dall'indebolimento del dollaro.
Tra queste, stando al team di ricerca Motley Fool Global
Gains, le monete abbastanza stabili da offrire
un'alternativa credibile agli Stati Uniti, in quei Paesi
che stanno cercando di tenere sotto controllo i surplus
commerciali e che hanno un numero notevole di asset che
diventeranno sempre piu' richiesti con il passare del
tempo.
Tra i candidati papabili figurano l'euro (nonostante il
fatto che l"Europa abbia tuttora problemi economici
strutturali), il real brasiliano, la rupia indonesiana,
lo yuan cinese (dovesse diventare liberamente
convertibile), il peso cileno e il sol peruviano.
Siccome non e' possibile prevedere quali opzioni
garantiranno i ritorni maggiori, il consiglio e' quello
di riempire il portafoglio con un basket di asset che
permetteranno di esporsi a tutte le valute sopra citate.
Cosi' vi sarete garantiti una diversificazione notevole,
che vi mettera' al riparo anche nel caso, tanto per fare
un esempio, di instabilita' politica in Peru' o
Indonesia.
La Borsa di Tokyo scende,
pesa la solidità dello yen
11.09.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei
ha perso lo 0,7% a 10.444,33 punti ed il Topix lo 0,8% a
950,41 punti. Il Governo giapponese ha rivisto al
ribasso il dato sulla crescita del PIL nel secondo
trimestre da +0,9% a +0,6%. Gli economisti avevano
atteso una conferma della stima preliminare. La notizia
ha avuto però solo un limitato impatto sul mercato. Sul
sentiment degli investitori ha pesato piuttosto
l'ulteriore solidità dello yen. La valuta giapponese è
salita oggi rispetto al dollaro ai suoi più alti livelli
dallo scorso 13 febbraio. Tra gli esportatori Toyota
(JP3633400001) ha perso l'1,8%, Honda (JP3854600008) il
2,1%, Canon (JP3242800005) lo 0,3% e Panasonic
(JP3866800000) lo 0,6%.
Nel settore della siderurgia Nippon Steel (JP3381000003)
ha chiuso in ribasso del 2,2%, Kobe Steel (JP3289800009)
dell'1,2% e JFE Holdings (JP3386030005) del 2,1%. Il
Partito Democratico che ha vinto le ultime elezioni e
governerà prossimamente il Giappone intende ridurre
l'emissione dei gas che causano l'effetto serra. Il
mercato teme che una tale misura possa far aumentare i
costi di produzione dell'industria dell'acciaio.
Nel settore petrolifero Inpex (JP3294430008) ha
guadagnato il 2,1%. Il prezzo del petrolio ha chiuso
ieri a New York in rialzo dello 0,9%.
Redazione Borsainside 8.30
11 Settembre 2009 09:05
NEW YORK – Il Sole 24 Ore
In America dopo la crisi2,5milioni di poveri in più
In America i poveri sono aumentati. La crisi dalla
finanza, drammaticamente, si è spostata all'economia
reale. Dai numeri alle persone. Nel 2008 il numero di
americani che vive al di sotto della soglia di povertà è
arrivato ai massimi dalla Grande depressione, dopo il
crack del 1929. Lo dice uno studio del Governo Usa
divulgato giovedì. Secondo il Census Bureau il tasso di
povertà è salito al 13,2%, dal 12,5% del 2007. Circa
39,8 milioni di Americani, stima la Casa Bianca, vivono
al di sotto della soglia di povertà: 2,5 milioni in più
rispetto all'anno prima, quando è scoppiata la grande
crisi della finanza Usa.
La tempesta non è passata. Perché nonostante i segnali
di ripresa mostrati dall'economia, il numero di poveri
secondo gli analisti del Governo Usa salirà ancora
quest'anno e anche nel 2010. ««Sfortunatamente - dice
Rebecca Blank, vice ministro che si occupa degli Affari
economici al Dipartimento del Commercio - gli elevati
tassi di disoccupazione del 2009 porteranno di sicuro ad
ulteriori peggioramenti nelle statistiche sulla
povertà».
Il Governo Usa considera povero un cittadino che ha un
reddito annuale di 22.025 dollari con una famiglia 4
persone;, 17.163 $ per una famiglia di tre persone e
14.051 per una famiglia di 2 persone. Il Census Bureau
dice anche 46,3 milioni di Americani lo scorso anno
hanno vissuto senza nessuna forma di assistenza
sanitaria. (Riccardo Barlaam)
11 Settembre 2009 09:13
TOKYO
Giappone: Pil al ribasso in aprile-giugno, da +0,9% a
+0,6%
di ANSA
Governo: dati meno brillanti rispetto a una prima
lettura
(ANSA) - TOKYO, 11 SET - Il Giappone ha registrato una
crescita annualizzata ad aprile-giugno del 2,3% e dello
0,6% sui tre mesi precedenti.Si tratta, riferisce il
governo, di dati meno brillanti di quelli relativi alla
prima lettura: +0,9% trimestrale e di +3,7%
annualizzato.
11 Settembre 2009 10:49
MADRID
Spagna: inflazione ancora sotto zero, ad agosto -0,8%
di ANSA
I prezzi registrano un andamento negativo da marzo
(ANSA) - MADRID, 11 SET - Indice prezzi negativo in
Spagna per il sesto mese consecutivo ad agosto, con un
calo del -0,8% rispetto allo stesso mese del 2008. E'
quanto e' evidenziato dai dati definitivi diffusi oggi
dall'Istituto nazionale statistiche Ine. I prezzi
registrano un andamento negativo da marzo in Spagna. Il
dato di agosto segna tuttavia un rallentamento del calo
dei prezzi rispetto al -1,4% registrato in luglio
rispetto all'anno precedente.
11 Settembre 2009 11:24
PECHINO
Cina: si consolida ripresa, produzione industria +12,3%
di ANSA
Bloomberg, e' il balzo piu' forte dell'ultimo anno
(ANSA) - ROMA, 11 SET - La produzione industriale cinese
ad agosto ha segnato un rialzo del 12,3% su anno, il
piu' forte dall'agosto 2008.Lo scrive la Bloomberg,
secondo cui i dati indicano che la crescita della terza
economia mondiale probabilmente avra' un'accelerazione.
I nuovi prestiti in valuta locale sono saliti a 410,4
miliardi di yuan dai 355,9 miliardi di luglio. Le
vendite al dettaglio, sempre ad agosto, sono balzate del
15,4%, come non succedeva da un anno a questa parte.
Borse Asia-Pacifico:
Shanghai torna a salire, bene anche Hong Kong
11.09.2009
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,2% a 2.989,79
punti. Ad incoraggiare gli investitori sono state oggi
le positive notizie arrivate dal fronte macroeconomico.
La produzione industriale è cresciuta lo scorso mese in
Cina del 12,3%. Gli investimenti in capitale fisso nelle
zona urbane sono aumentati inoltre nei primi otto mesi
di quest'anno del 33%. Parallelamente la Banca Centrale
cinese ha comunicato che le banche del Paese hanno
concesso ad agosto nuovi presiti per CNY 410 miliardi.
Gli analisti avevano atteso solamente CNY 320 miliardi.
Tra i bancari Industrial and Commercial Bank
(CN000A0LB42) ha guadagnato il 6,6%, Bank of China
(CN000A0J3PX9) il 3,3%, China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) il 4,5% e Shanghai Pudong Development
Bank (CN0009282731) il 9,1%. Nel settore immobiliare
China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 2,2%
e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 3,7%. Tra i titoli
dei produttori di materie prime China Coal Energy
(CNE100000528) ha guadagnato il 2,1%, China Shenhua
Energy (CN000A0ERK49) il 2,8% e Baoshan Iron & Steel
(CNE0000015R4) l'1,9%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,4%
a 21.161,42 punti. Era dal 29 agosto dello scorso anno
che il listino della città costiera non chiudeva a tali
livelli. Anche la Borsa di Hong Kong ha beneficiato dei
positivi dati pubblicati oggi dal Governo cinese. Tra i
petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il
2,4% e CNOOC (HK0883013259) il 2,2%. Il prezzo del
petrolio ha chiuso ieri a New York di nuovo in rialzo.
Cathay Pacific Airways (HK0293001514) ha guadagnato il
2,9%. HSBC ha promosso oggi il titolo della linea aerea
da "Neutral" ad "Overweight". Su Li & Fung
(BMG5485F1445) sono scattate oggi delle prese di
beneficio. Il fornitore di beni di consumo ha chiuso in
calo del 3,3%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,6%, il Taiex a Taipei lo 0,1%
ed il Kospi a Seul lo 0,4%. Lo Straits Times a Singapore
ha perso meno dello 0,1%.
Redazione Borsainside 12.10
11 Settembre 2009 12:11
BRUXELLES
Ue: bilancia pagamenti, deficit 2/o trimestre a 55,1 mld
di ANSA
E' la stima di Eurostat
(ANSA) - BRUXELLES, 11 SET - Il deficit registrato nel
secondo trimestre dell'anno della bilancia dei pagamenti
dell'Unione europea e' stato di 55,1 miliardi. Lo ha
reso noto Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, che
ha diffuso una prima stima soggetta a revisione. Nello
stesso periodo del 2008 il disavanzo era di 73,2
miliardi, mentre nel primo trimestre 2009 era stato di
58,2 miliardi.
11 Settembre 2009 12:41
PARIGI
Ocse: forti segnali ripresa in Paesi industrializzati
di ANSA
Superindice, per Italia dato migliore (+2,7)
(ANSA) - ROMA, 11 SET - L'Ocse rileva 'forti segnali di
ripresa' nelle economie di gran parte dei Paesi
industrializzati. L'organizzazione ha reso noto il
superindice che anticipa gli andamenti del ciclo
economico, relativo al mese di luglio 2009. Tra i Paesi
che hanno registrato un incremento maggiore figura
l'Italia, che ha recuperato 2,7 punti su base mensile e
8 punti rispetto a luglio 2008, e per la quale si
prevede una 'possibile espansione' nei prossimi mesi. La
media delle economie dei Paesi industrializzati ha
segnato un incremento di 1,5 punti rispetto a giugno
2009 e una flessione di 1,9 su luglio 2008. Per
l'organizzazione internazionale mostrano 'chiari segnali
di ripresa', oltre all'Italia, tutte le altre economie
del G7, in particolare la Francia. Segnali incoraggianti
anche da Cina, India e Russia. Secondo i dati dell'Ocse,
inoltre, l'economia dell'area euro segna un incremento
del superindice di 1,9 punti rispetto a giugno 2009 e di
1,4 punti rispetto ad un anno fa; quella americana
mostra un aumento su base mensile (+1,6 punti), ma resta
ancora 4,3 punti sotto il livello toccato a luglio 2008.
Per i Paesi del G7 l'incremento mensile del superindice
e' stato pari a 1,7 punti (-2,5 rispetto ai livelli del
luglio di un anno fa).(ANSA).
11 Settembre 2009 14:07
ROMA
Bini Smaghi, studiare bene la tempistica dell'exit
strategy
di ANSA
Membro Bce: stretta monetaria deve anticipare
l'inflazione
(ANSA) - ROMA, 11 SET - Per Lorenzo Bini Smaghi la
tempistica dell'exit strategy dalle misure straordinarie
di sostegno al credito dovra' essere studiata con cura.
Secondo il membro del comitato esecutivo della Banca
centrale europea, 'la fase di stretta monetaria non
potra' aspettare che si materializzi l'inflazione, ma
dovra' precederla' e le banche centrali dovranno
calibrare il ritiro delle misure studiate per sostenere
i bilanci bancari e favorire la ripresa del mercato
creditizio dagli shock passati.
11 Settembre 2009 15:55
NEW YORK
USA: FIDUCIA MICHIGAN IN RIALZO A 70.2 PUNTI
di WSI
Torna a crescere la fiducia dei consumatori americani.
Il dato preliminare di settembre e’ migliore delle
attese. Le stime erano per una variazione positiva piu'
contenuta, a 67.5 punti. La lettura di agosto era stata
di 65.7 punti.
In settembre il dato preliminare sulla fiducia dei
consumatori negli Stati Uniti si e’ attestato a 70.2
punti dai 65.7 punti del mese precedente. Si tratta del
primo rialzo degli ultimi tre mesi.
Lo ha comunicato l'Universita' del Michigan.
Il dato e' superiore alle stime di mercato. Gli analisti
di Wall Street si aspettavano in media una variazione
positiva piu' contenuta, a 67.5 punti.
Gli economisti si aspettavano un miglioramento del dato
perche' hanno preso in considerazione il recente rialzo
dei prezzi azionari e la sensazione sempre piu' diffusa
che la fase di recessione sia ormai vicina al termine.
Borse europee: Chiusura
positiva, svetta il settore dell'acciaio
11.09.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso
oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo
0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,8%, il DAX a Francoforte lo
0,5%, lo SMI a Zurigo lo 0,4% e il FTSE MIB a Milano lo
0,8%.
La lista dei rialzi è stata guidata dai titoli dei
produttori d'acciaio. ArcelorMittal (LU0323134006) ha
guadagnato il 5,1%, Salzgitter (DE0006202005) il 5,3% e
ThyssenKrupp (DE0007500001) il 3,1%. Secondo Goldman
Sachs la domanda di acciaio aumenterà il prossimo anno a
causa della ripresa dell'attività economica più del
previsto. La banca d'affari ha confermato ArcelorMittal
nella sua "Conviction Buy List" ed alzato il target sul
prezzo da €32,50 a €35,60.
Molto bene anche i minerari. BHP Billiton (GB0000566504)
ha guadagnato il 3%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,9%,
Xstrata (GB0031411001) il 2,7% e Vedanta (GB0033277061)
il 2,2%. I metalli di base si sono apprezzati oggi a
Londra dopo che la Cina ha comunicato che la sua
produzione industriale è aumentata ad agosto del 12,3%.
Banco Santander (ES0113900J37) ha chiuso a Madrid in
rialzo dell'1,3%. Morgan Stanley ha promosso oggi il
titolo della grande banca spagnola ad "Overweight" (per
ulteriori dettagli clicca qui).
AXA (FR0000120628) ha guadagnato a Parigi il 3,4%. Bank
of America ha alzato oggi il suo rating sul titolo della
seconda impresa europea delle assicurazioni da "Neutral"
a "Buy" ed il target price da €16,30 a €19. Sempre a
Parigi Air France-KLM (FR0000031122) ha guadagnato il
6,5%. Secondo delle voci di stampa la prima compagnia
aerea europea avrebbe l'intenzione di ristrutturare le
sue attività cargo (per ulteriori dettagli clicca qui).
Fiat (IT0001976403) ha guadagnato a Milano il 4,8%.
Credit Suisse ha alzato oggi il suo rating sul titolo
del gruppo italiano da "Underperform" a "Outperform"
(per ulteriori dettagli clicca qui).
TomTom (NL0000387058) ha guadagnato ad Amsterdam l'8,1%.
Goldman Sachs ha introdotto oggi il titolo del leader a
livello mondiale dei sistemi di navigazione satellitare
nella sua "Conviction Buy List".
Redazione Borsainside 18.30
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