La Borsa di Tokyo chiude
contrastata
15.09.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi contrastata. Il Nikkei
ha guadagnato lo 0,2% a 10.217,62 punti, il Topix ha
perso lo 0,2% a 932,52 punti. Sui titoli di alcuni
esportatori sono scattate oggi delle ricoperture. Honda
(JP3854600008) ha guadagnato lo 0,5% e Canon
(JP3242800005) il 2,9%. Il dollaro ha potuto oggi
stabilizzarsi rispetto allo yen. La valuta giapponese
continua a quotare però a degli elevati livelli.
Daikin Industries (JP3481800005) ha chiuso in rialzo del
5%. L'impresa giapponese ha annunciato che inizierà a
vendere il prossimo mese un purificatore d'aria che può
completamente distruggere il virus H1N1.
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines
(JP3362700001) ha chiuso in ribasso dell'1%, Kawasaki
Kisen Kaisha (JP3223800008) del 2% e Nippon Yusen
(JP3753000003) dell'1,3%. Il Baltic Dry, l'indice che
misura i costi del trasporto navale delle merci, è sceso
ieri per il secondo giorno di fila.
Tra i titoli delle imprese impegnate nel credito al
consumo Acom (JP3108600002) ha perso il 4,4%, Aiful
(JP3105040004) l'8,4% e Takefuji (JP3463200000) il 3,8%.
Standard & Poor’s ha avvertito ieri che potrebbe
tagliare il suo rating su alcune compagnie del settore.
Redazione Borsainside 8.30
Martedì 15 Settembre
2009, 10:14 PECHINO
In Cina e' ripartito anche il mercato del lavoro
Di BlueTG.it
Il piano di stimoli per l’economia da 4 triliardi di
yuan varato nei mesi scorsi da Pechino inizia ad avere
effetti: come ricordavano stamane gli analisti di
UniCredit (Milano: UCG.MI - notizie) , infatti, il
numero di persone in cerca di lavoro, salito in
primavera attorno ai 20 milioni di individui, si è
ridotto a fine giugno a soli 4,2 milioni di persone, con
una ripresa delle assunzioni in particolare nei settori
manifatturiero e delle costruzioni. (l.s.)
15 Settembre 2009 11:19
NEW YORK – Il Sole 24 Ore
Crisi: il Tesoro Usa preparal'uscita dal capitale di
Citigroup
Citigroup e il Tesoro Usa lavorano ad un piano per
ridurre la quota della banca nelle mani del Governo,
attualmente pari al 34 per cento.
Il piano allo studio prevedrebbe l'emissione di nuove
azioni da parte di Citigroup e la cessione, in
contemporanea, da parte del Tesoro di una quota dei
titoli della banca in suo possesso.
Le trattative sulla fattibilità del piano sono ancora
preliminari, ma lo studio di un tale progetto
rappresenta l'ennesima prova di come il peggio della
crisi sia alle spalle anche per Citigroup, una delle
banche più colpite.
15 Settembre 2009 11:29
BERLINO
Germania: fiducia investitori settembre ai massimi da 3
anni
di ANSA
Indice Zew a quota 57,7, ma analisti speravano arrivasse
a 60
(ANSA) - ROMA, 15 SET - La fiducia degli investitori
tedeschi e' salita in settembre ai massimi da oltre tre
anni, secondo quanto riferisce Bloomberg. L'indice Zew
e' salito a quota 57,7 dai 56,1 di agosto. Il dato e'
tuttavia inferiore alle attese degli analisti che
avevano previsto un rialzo a quota 60. Quanto
all'inchiesta sulla situazione economica corrente,
l'indice e' risalito da -77,2 a -74,0: anche in questo
caso gli analisti si attendevano pero' un dato migliore,
a -67,5.
15 Settembre 2009 11:33
MILANO – Il Sole 24 Ore
Crac Parmalat: via al processo Usa. BofA si difende
Bank of America dovrebbe essere ritenuta responsabile
per il tracollo nel 2003 di Parmalat Finanziaria. Lo ha
detto - riporta l'agenzia Bloomberg - J. Gregory Taylor,
il legale di due società delle Isole Cayman all'avvio
del processo civile in cui la banca americana, per la
prima volta negli Stati Uniti, dovrà difendere il
proprio ruolo nel collasso di Parmalat.
La BofA, secondo i legali delle due società, era a
conoscenza che la partecipazione di Parmalat Finanziaria
valeva meno di 300 milioni di dollari quando ha messo in
piedi la transazione finanziaria nel 1999 usando le due
società delle Isole Cayman, e cioè Food Holdings e Dairy
Holdings.
Joseph B. Tompkins Jr., legale di bank Of America,
respinge però le accuse ricordando che l'istituto è
stato una della maggiori vittime del crack sulla società
italiana. Con il processo apertosi ieri e che si prevede
durerà una settimana, le due società delle Isole Cayman
puntano a ottenere 500 milioni di dollari di danni.
15 Settembre 2009 11:50
ROMA
Finanze: Assiom, nasce commissione risparmio gestito
di ANSA
Con obiettivo creare regole e codice di comportamento
operatori
(ANSA) - ROMA, 15 SET - Nasce all'interno di Assiom
(Associazione degli operatori dei mercati dei capitali)
la Commissione Consulenza e Risparmio Gestito. La nuova
commissione - annuncia l'Assiom- ha lo scopo ''di
promuovere e favorire l'incontro e il confronto fra gli
operatori dei mercati finanziari che si occupano di
consulenza finanziaria e risparmio gestito''. La
commissione si attivera' per ''creazione di regole e
codici comportamentali per gli operatori di settore''.
15 Settembre 2009 11:55
MILANO – Il Sole 24 Ore
G-20: la Cina chiede più stabilità nel sistema monetario
internazionale
La Cina chiede più stabilità nel sistema monetario
internazionale. La richiesta arriva da parte del vice
Governatore della banca centrale, Guo Qingping, in vista
del G-20 di Pittsbourg. All'inizio dell'anno il
Governatore della Banca centrale cinese, Zhou Xiaochuan
aveva sorpreso i mercati chiedendo che il dollaro fosse
rimpiazzato da una nuova moneta di riserva mondiale.
Successivamente i leader cinesi avevano accorciato il
tiro, spiegando che si trattava solo di un'ipotesi
accademica.
Borse Asia-Pacifico:
Domina il segno più, Shanghai +0,2%
15.09.2009
La maggior parte delle principali borse della regione
Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,2% a 3.033,73
punti. Il mercato azionario cinese è stato sostenuto
oggi dai titoli dei produttori di commodities. Nel
settore del carbone China Coal Energy (CNE100000528) ha
guadagnato l'1,9%, Yanzhou Coal (CN0009131243) il 10% e
Datong Coal (CNE000001MZ6) l'1,6%. Il prezzo del carbone
è aumentato nel porto di Qinhuangdao, il più importante
al mondo per l'esportazione del combustibile fossile,
rispetto alla scorsa settimana di CNY 10 per tonnellata
metrica. Tra i minerari Aluminum Corporation of China
(CNE1000001T8) ha chiuso in rialzo del 4,5% e Jiangxi
Copper (CN0009070615) del 4,3%. Il prezzo del rame ha
registrato oggi a Shanghai un forte aumento. Nel settore
delle linee aeree Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato
il 3,8% e China Southern Airlines (CN0009084145) l'1,8%.
Il traffico passeggeri è aumentato lo scorso mese in
Cina del 42%. Sui bancari sono scattate oggi delle prese
di beneficio. Industrial and Commercial Bank
(CN000A0LB42) ha perso l'1%, China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) l'1% e Bank of China (CN000A0J3PX9) lo
0,5%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,3%
a 20.866,37 punti. Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132), la prima impresa immobiliare della città
costiera, ha perso, prima della pubblicazione dei suoi
dati di bilancio lo 0,9%. Tra gli altri titoli del
settore Cheung Kong Holdings (HK0001000014) ha chiuso in
calo dell'1% e Sino Land (HK0083000502) dell'1,1%. HSBC
(GB0005405286) ha beneficiato della positiva perfomance
di Wall Street di ieri ed ha guadagnato l'1,1%.
Alibaba.com (KYG017171003) ha perso l'11,1%. Yahoo!
(US9843321061) ha venduto la sua partecipazione diretta
nella compagnia cinese. Il colosso di Internet ha
mantenuto però invariata la sua quota nell'impresa madre
di Alibaba.com.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Taiex a Taipei l'1,2% e
il Kospi a Seul l'1,2%. Lo Straits Times a Singapore ha
perso lo 0,1%.
Redazione Borsainside 12.20
15 Settembre 2009 12:26
MILANO – Il Sole 24 Ore
Iraq, liberato il giornalista che lanciò le scarpe
contro Bush
È stato liberato Mountazer al Zaidi, il giornalista
iracheno divenuto famoso per aver lanciato il 14
dicembre scorso le sue scarpe contro il presidente
americano George W. Bush nel corso di una conferenza
stampa a Baghdad.
Zaidi, diventato un eroe nel mondo islamico e musulmano,
era stato inizialmente condannato a tre anni di carcere,
poi ridotti ad uno perchè non aveva precedenti. Il
giornalista televisivo, che ha scontato la pena in un
carcere di Baghdad, è stato poi liberato con tre mesi di
anticipo per buona condotta. Il suo gesto, nel dicembre
2008, è stato poi imitato come segno di protesta in
diverse parti del mondo ed è diventato un tormentone su
Facebook.
15 Settembre 2009 14:02
NEW YORK
ECONOMIA USA: LA SINDROME DI UNA NUOVA RICADUTA
di WSI
Se un altro shock dovesse scuotere l'economia, gia'
afflitta dalla persistente debolezza dei consumi, gli
Stati Uniti potrebbero piombare in una seconda fase di
depressione. Stephen Roach (Morgan Stanley): le
possibilita' sono in rapporto di 1 su 3.
Le probabilita' di una ricaduta sono alte e non vanno
sottovalutate. Se infatti la maggiore economia mondiale,
gia' alle prese con una domanda al consumo molto debole,
dovesse venire scossa da un altro shock, rischierebbe di
ripiombare in una fase di depressione.
Questo il parere del presidente di Morgan Stanley Asia,
Stephen Roach, che intervistato da Bloomberg News ha
osservato che tutte le economie impegnate a tirarsi
fuori dalla recessione hanno bisogno di un "cuscinetto
di crescita", in modo da evitare l'eventualita' di un
secondo tracollo.
"I consumi sono ancora morti e non stanno dando segnali
di ripresa," ha detto Roach ai microfoni dell'agenzia
americana ai margini del World Economic Forum. "Se
dovessi fare una previsione, direi che le probabilita'
di una ricaduta sono del rapporto di una su quattro,
probabilmente anche una su tre", ha aggiunto, facendo
riferimento al pericolo di un secondo rallentamento
economico globale innescato da una nuova crisi Usa.
I redditi delle famiglie americane si sono ridotti nel
2008 e il tasso di poverta' e' salito sui nuovi massimi
dal 1997, alimentando i timori secondo cui le spese al
consumo giocheranno un ruolo marginale nella via verso
la ripresa, dopo che l'economia e' piombata nella
recessione piu' grave dagli anni '30.
La drastica riduzione del valore delle proprieta'
immobiliari e dei titoli azionari ha provocato una
perdita di benessere record per il popolo americano,
pari a 13.9 mila miliardi di dollari dalla meta' del
2007.
15 Settembre 2009 14:31
NEW YORK
USA: IL NY EMPIRE STATE INDEX SALE A 18.88
di WSI
Nuovo rialzo nel comparto manifatturiero, il maggiore in
quasi due anni. L'indicatore che misura l'attivita'
industriale delle aziende nell'area di New York si
attesta a livelli migliori delle attese. Le stime erano
per un valore di +15.00 punti.
Nel mese di settembre l’indice che monitora l’andamento
dell’attivita’ manifatturiera nell’area di New York ha
registrato un rialzo a -18 punti. Si tratta del
risultato migliore di quasi due anni, un segnale che le
fabbriche stanno contribuendo a trascinare l'economia
fuori dalla fase di recessione.
Il dato si e’ attestato a livelli superiori alle
aspettative che erano per una crescita a 15.00.
15 Settembre 2009 15:12
ROMA
Usa: prezzi produzione, ad agosto +1,7%, sopra stime
di ANSA
Vendite al dettaglio in rialzo del 2,7%, oltre le attese
(ANSA) - ROMA, 15 SET - I prezzi alla produzione negli
Usa ad agosto sono aumentati dell'1,7% rispetto a
luglio, piu' delle previsioni che indicavano un +0,8%.
Su base annua hanno segnato una flessione del 4,3%,
contro le stime degli analisti di-5,3%. Al netto di
alimentari ed energia si e' avuto un aumento mensile
dello 0,2%, contro la stima di un +0,1%. Le vendite al
dettaglio Usa hanno segnato un rialzo del 2,7% dopo il
-0,1% di luglio, rivisto oggi in peggio a -0,2% (dato
nettamente superiore alle attese).
15 Settembre 2009 15:45
ROMA
SCUDO FISCALE: DA OGGI OK AL RIENTRO DEGLI EVASORI
di WSI
Parte il nuovo scudo fiscale: da oggi al 15 aprile 2010
sarà possibile rimpatriare o regolarizzare le attività
finanziarie e patrimoniali detenute illegalmente
oltreconfine, pagando solo un'aliquota del 5%. E' già
arrivato il modulo per la dichiarazione riservata e,
mentre si attende una prima circolare attuativa,
spuntano le prime stime: la manovra potrebbe portare in
cassa tra i 3 e i 4,5 miliardi di euro. Il provvedimento
firmato ieri dal direttore dall'Agenzia delle Entrate
mette anche a disposizione le istruzioni per la
compilazione e l’elenco dei tassi di cambio da
utilizzare per determinare il controvalore in euro delle
attività finanziarie rimpatriate o regolarizzate.
L’operazione scudo può quindi finalmente decollare, al
termine di una lunga gestazione: del provvedimento si è
discusso per mesi e anche l’iter parlamentare estivo è
stato travagliato, con il decreto correttivo di inizio
agosto che ha dovuto introdurre ulteriori paletti e
chiarimenti. E qualche nuova modifica potrebbe arrivare
durante la conversione in legge del dl correttivo, che
inizia questa settimana in Senato e dovrebbe terminare
all’inizio di ottobre.
I possibili beneficiari dello scudo fiscale sono le
persone fisiche, gli enti commerciali e le associazioni
equiparate fiscalmente con residenza in Italia nell’anno
in cui presentano la domanda, la cosiddetta
’dichiarazione riservatà. Sono escluse invece le società
di capitali. Le attività che possono rientrare
nell’operazione sono quelle finanziarie e patrimoniali
(denaro, azioni, immobili, beni di lusso) portate o
rilevate all’estero entro il 31 dicembre 2008 e non
dichiarate al Fisco italiano. Lo scudo, tuttavia, può
essere chiesto solo in caso di dichiarazione infedele o
di omessa dichiarazione; per cui gli intermediari non
sono esentati dagli obblighi antiriciclaggio e devono
segnalare le eventuali posizioni sospette dei clienti.
Due le strade da seguire per mettersi in regola con il
Fisco: il rimpatrio (trasferimento fisico in Italia) e
la regolarizzazione (le attività restano all’estero). Si
può scegliere tra le due opzioni se le attività sono in
Paesi Ue o in Norvegia, altrimenti c’è solo il
rimpatrio. Per gli immobili in Stati extra-Ue, poi, è
necessario verificare se è possibile intestarli a una
società, le cui quote possono essere rimpatriate dal
proprietario. Per entrambe le soluzioni si dovrà
comunque pagare un’imposta del 5%. In particolare, sulle
attività rimpatriate o regolarizzate si calcola un
reddito forfettario del 2% all’anno per i cinque anni
precedenti e questo rendimento viene poi tassato al 50%.
Con lo scudo, quindi, si estinguono le sanzioni
amministrative, tributarie e previdenziali.
Gli intermediari a cui rivolgersi per l'assistenza sono
banche, società di gestione del risparmio, fiduciarie,
Poste, società d’intermediazione mobiliare, agenti di
cambio, filiali italiane di banche e di società
d’investimento estere. Con l'operazione, gli
intermediari sono tenuti a comunicare le attività e il
proprietario, mentre in caso di rimpatrio il Fisco sarà
messo a conoscenza dei patrimoni segnalati nel complesso
da tutti i dichiaranti, ma non sarà informato sui
singoli soggetti. Si ricorda che non è possibile
accedere allo scudo, tuttavia, se è iniziata una
verifica fiscale o una qualsiasi altra attività di
accertamento tributario o contributivo; oppure se è
stato riconosciuto che il richiedente non ha rispettato
gli obblighi fiscali collegati alle attività estere.
15 Settembre 2009 16:05
NEW YORK
Usa: ripartono consumi, crescita piu' forte da 3 anni
di ANSA
Vendite dettaglio segnano incremento del +2,7% ad agosto
(ANSA) - ROMA, 15 SET - Ripartono i consumi negli Stati
Uniti. Ad agosto l'indice delle vendite al dettaglio ha
segnato una crescita del 2,7%. Questa rappresenta
l'incremento piu' forte da tre anni a questa parte e,
secondo gli analisti, indica che i consumi negli Usa
sono ormai entrati in una fase di ripresa. Il rialzo e'
stato trainato soprattutto dal programma della
rottamazione per le auto, battendo le stime degli
analisti che non andavano oltre un aumento dell'1,9%.
Tuttavia, anche al netto del settore automobilistico si
e' registrato un incremento dell'1,1% che rappresenta
l'aumento piu' consistente da sei mesi a questa parte e
il dato e' decisamente superiore alle previsioni degli
analisti che vedevano un rialzo dello 0,4%, scrive
l'agenzia Bloomberg. Grazie al piano di incentivi per la
rottamazione, le vendite nel settore automobilistico
hanno segnato il rialzo piu' marcato da circa otto anni
a questa parte. Ma aumenti di oltre il 2% nelle vendite
al dettaglio si sono avuti anche nel settore
dell'abbigliamento, in quello sportivo e in generale in
quello dei beni di largo consumo, ha spiegato il
dipartimento del commercio, aggiungendo che solo i
settori dell'arredamento e materiali per costruzioni ad
agosto hanno segnato un passivo.(ANSA).
15 Settembre 2009 17:48
ROMA
Bce: Trichet, governi riducano la spesa
di ANSA
O famiglie taglieranno consumi, la chiave e' favorire
fiducia
(ANSA) - ROMA, 15 SET - Se i governi non riducono la
spesa pubblica,a tagliare i propri consumi saranno le
famiglie: ne e' convinto il presidente della Bce,
Trichet. E spiega: le famiglie, se non sono fiduciose
della gestione dei conti pubblici e del calo del deficit
nel medio termine, ''sanno, che le loro tasse
aumenteranno considerevolmente domani e il giorno dopo
ancora, e quindi non spenderanno oggi''. Trichet ha
aggiunto che ''la fiducia e' la chiave della ripresa e
bisogna difenderla, favorirla e aumentarla''.
15 Settembre 2009 18:09
NEW YORK
Bernanke: forse recessione finita, Usa in ripresa
di ANSA
Presidente Fed: disoccupazione sara' lenta a diminuire
(ANSA) - NEW YORK, 15 SET - 'C'e' un forte accordo sul
fatto che l'economia Usa sia in ripresa', osserva
Bernanke, ''e probabilmente la recessione e' passata''.
Al Brooking Institute il presidente della Fed dice che
'il terzo trimestre si chiudera' negli Usa con un pil in
crescita, ma la disoccupazione sara' lenta a diminuire.
L'economia mondiale ha evitato il peggio e ora inizia a
emergere dalla recessione. Le prospettive a breve
termine per la crescere sono buone, conclude, ma la
ripresa all'inizio sara' lenta'. Per il presidente della
Fed restano ancora da affrontare ''sfide cruciali''. L'attivita'
economica - prosegue Bernanke - sembra stabilizzarsi sia
negli Usa sia fuori e le prospettive di un ritorno alla
crescita nel breve termine sembrano buone''. Il sistema
bancario ombra, lo 'shadow banking system' cioe' le
istituzioni finanziarie non bancarie che giocano un
ruolo importante nel credito americano, ''non tornera'
alle dimensioni del passato: tornera' ma sara' piu'
semplice''. Bernanke si dice fiducioso sul fatto che il
Congresso passera' un'ampia riforma delle regole della
finanza. Le banche centrali devono assicurare liquidita'
alle banche, che ne avranno bisogno per alcuni dei dei
prossimi mesi. ''Il capitale e' importante ma non
assicura che la liquidita' sia adeguata''.(ANSA).
Borse europee: Volano BT
e EdF, male ING
15.09.2009
Quasi tutti i principali listini azionari europei hanno
chiuso oggi rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato
lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,6%, il DAX a Francoforte
lo 0,2% e il FTSE MIB a Milano lo 0,3%. Lo SMI a Zurigo
ha perso lo 0,2%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato delle
positive notizie arrivate nel pomeriggio da Wall Street.
Le vendite al dettaglio hanno registrato ad agosto negli
USA il più forte incremento mensile dal gennaio del
2006. L'indice NY Empire State è salito inoltre questo
mese ai suoi più alti livelli dal novembre del 2007. I
dati provenienti dagli USA hanno fatto velocemente
dimenticare agli investitori la delusione causata in
mattinata dall'indice ZEW. L'importante indicatore
dell'economia tedesca, la prima della zona euro, è
aumentato questo mese meno di quanto previsto dagli
esperti (per ulteriori dettagli clicca qui).
I minerari sono tornati oggi a salire sulla scia dei
prezzi dei i metalli di base. BHP Billiton
(GB0000566504) ha guadagnato lo 0,6%, Rio Tinto
(GB0007188757) l'1,7%, Eurasian Natural Resources
(GB00B29BCK10) il 2,1%, Vedanta (GB0033277061) l'1,6% e
Xstrata (GB0031411001) il 2%.
ArcelorMittal (LU0323134006) ha chiuso in rialzo del
2,6%. Citigroup ha promosso oggi il primo produttore al
mondo d'acciaio a "Buy".
ING Groep (NL0000303600) ha perso il 2,6%. La
Commissione Europea ha prolungato l'indagine relativa
agli aiuti statali ricevuti dal colosso finanziario
olandese. Secondo la Commissione Europea le garanzie
statali per €22 miliardi concesse ad ING potrebbero
essere state ingiustificate e non potrebbero quindi
venir approvate.
BT Group (GB0030913577) ha guadagnato a Londra il 4,4%.
Credit Suisse ha alzato oggi il suo rating sul titolo
dell'operatore delle telecomunicazioni ad "Outperform".
EdF (FR0010242511) ha chiuso a Parigi in rialzo del
6,7%. Secondo quanto riporta oggi "Les Echos" dopo un
lungo contenzioso Parigi e l'Unione Europea sarebbero
vicine a trovare un accordo sull'organizzazione del
mercato francese dell'elettricità.
Redazione Borsainside 18.45
15 Settembre 2009 21:03
MILANO – Il Sole 24 Ore
Draghi: «Mercati in via di normalizzazione»
Negli ultimi mesi sono stati registrati «segnali
incoraggianti» e i mercati stanno tornando alla
normalità, sebbene restino importanti sfide
all'orizzonte. Lo ha dichiarato il presidente del
Financial Stability Board, Mario Draghi, al termine
della riunione dell'organismo a Parigi. Al vertice, ha
spiegato Draghi, si è discusso della necessità di un
coordinamento delle "exit strategy" dai piani di
stimolo, una volta stabilite. Il governatore di
Bankitalia ha poi sottolineato l'importanza di non
abbassare la guardia sulle riforme. «Non bisogna perdere
l'occasione per definire nuove regole», ha spiegato.
Draghi è anche intervenuto sulla questione dei limiti ai
bonus per i manager bancari, sottolineando che il Board
«sta ancora lavorando a una proposta specifica che sarà
presentata al G20 di Pittsburgh». Per Draghi sono tre i
pilastri su cui si sta muovendo il Financial Stability
Board: la governance, la struttura delle retribuzioni e
la trasparenza. In particolare le politiche retributive
dovranno essere supervisionate da figure indipendenti,
dovrà esserci un legame con l'andamento della società,
dovranno essere previste clausole di restituzione nel
caso in cui l'andamento della società sia negativo.
«Definiremo delle linee guida in modo che i supervisori
possano intervenire su questo terreno verificando se
tali principi saranno rispettati», ha spiegato Draghi.
La vera novità «è che finora le politiche retributive
delle istituzioni finanziarie venivano considerate un
territorio in cui nessuno poteva intervenire mentre oggi
fanno parte a pieno titolo dell'attività dei
supervisori».
Per quanto riguarda il tetto ai bonus chiesto da alcuni
governi, in particolare da quello francese, Draghi ha
detto che lo Stability Board «sta ancora lavorando su
questa questione», confermando che una proposta sarà
portata alla riunione di fine mese del G20.
Exit strategies «coordinate» tra i governi
Quanto poi alle strategie di uscita dalle misure di
incentivi messe in campo dai governi, Draghi ha
affermato che «dovranno essere coordinate» e che bisogna
definire in maniera condivisa «quando e come queste
verranno decise».
Le exit strategy riguardano sia il lato monetario che il
lato dei conti pubblici. A questo proposito Draghi ha
sottolineato come «i deficit pubblici siano aumentati»
in seguito alla crisi. Il Board ha discusso la
situazione dei mercati finanziari e il lavoro che a
livello internazionale si sta svolgendo per riformare le
regole. Non ci sono sostanziali novità rispetto a quanto
Draghi aveva annunciato a Londra a margine della
riunione dei ministri finanziari del G20 la scorsa
settimana.
Per quanto riguarda le banche, Draghi ha riaffermato che
questo è il momento per rafforzare il «loro capitale».
Resta aperta la "sfida" dell'accesso al credito «specie
per le piccole e medie imprese che si trovano nelle
maggiori difficoltà».
Lo Stability Board ha reiterato la necessità di attuare
gli accordi raggiunti a Basilea sui requisiti di
capitale che vanno aumentati («non è un lavoro che le
banche devono fare domani», ha precisato Drghi) così
come va migliorata la "qualità del capitale", vanno
previsti "cuscinetti" anticiclici oltre i requisiti
minimi e uno standard minimo globale per le banche
attive a livello internazionale.
|