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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 23 Settembre 2009

PARTE  2

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23 Settembre 2009 00:27 LUGANO
PRETURA DI LUGANO A UBS: INFORMI I CLIENTI SULLA LISTA NERA DI EVASORI
di WSI
La banca svizzera ha l'obbligo di notificare ai correntisti Usa il fatto che potrebbero figurare nella famosa lista delle autorità fiscali degli Stati Uniti. Contiene 4450 nominativi contro cui Washington si e' accanita.
L'UBS ha l'obbligo di informare i propri clienti americani che potrebbero figurare sulla lista redatta dalle autorità fiscali degli Stati Uniti contenente 4450 nominativi di presunti frodatori. È quanto prevede una decisione superprovvisionale del pretore di Lugano Francesco Trezzini, presa in seguito a una richiesta dell'avvocato Paolo Bernasconi che rappresenta due clienti statunitensi con conti nella sede luganese dell'istituto di credito. Il portavoce di UBS Serge Steiner ha indicato all'ATS che la banca ha preso nota della decisione del pretore di Lugano e che intende rispettarla.
Intervistato dalla Radio della svizzera italiana, secondo Bernasconi, in base alla decisione del pretore, la banca deve informare immediatamente quei clienti il cui nome è già stato trasmesso alle autorità fiscali americane in marzo. UBS, sempre secondo il legale, è inoltre obbligata ad indicare ai clienti se, e in base a quali criteri, il loro nome figura nella lista che potrebbe essere consegnata alle autorità Usa. Secondo Bernasconi, la decisione della pretura di Lugano ha valenza generale per UBS. A suo dire è infatti insensato che gli altri numerosi americani con denaro depositato in altre filiali elvetiche di UBS si rivolgano ai tribunali per gli stessi motivi dei suoi clienti.
Attualmente, ha precisato Steiner, la banca esamina quali relazioni bancarie rispondono ai criteri "tax fraud or the like" - frode bancaria e simili - stabiliti tra i governi di Usa e Svizzera. Questa analisi durerà ancora alcuni mesi. Se in base alle proprie valutazioni UBS dovesse giungere alla conclusione che un cliente rientra nel novero di quelli interessati dall'assistenza amministrativa, la banca lo informerà. In ogni caso, fa presente UBS, spetta all'Amministrazione federale delle contribuzioni o al Tribunale amministrativo federale decidere l'eventuale trasmissione alle autorità fiscali americane delle informazioni raccolte.

 

 

23 Settembre 2009 07:27 WASHINGTON
Fmi: 15 mld dalla Banca centrale tedesca
di ANSA
Per affrontare la crisi economica
(ANSA) - WASHINGTON, 23 SET - La Banca centrale tedesca ha accordato al Fondo monetario internazionale (Fmi) un prestito di 15 miliardi di euro.Il prestito servira' ad aumentare le risorse del Fmi e ad affrontare la crisi economica. L'Fmi e la Bundesbank - ha annunciato lo stesso Fondo - hanno firmato un accordo 'per fornire all'Fmi l'equivalente di 15 miliardi di euro'. L'accordo - precisa l'Fmi - giunge nel quadro di un impegno dell'Unione europea a finanziare fino a 125 miliardi di euro il Fondo.

 

 

La Borsa di Tokyo è anche oggi chiusa per festa
23.09.2009
La Borsa di Tokyo è rimasta anche oggi ferma. In Giappone si celebra oggi la festa dell'equinozio d'autunno (Shubun no hi).
Redazione Borsainside 8.00

 

 

23 Settembre 2009 10:43 MOSCA
Russia: governo prevede Pil 2009 -8,5%
di ANSA
Dopo crollo nel 2010 a +1,6%
(ANSA) - ROMA, 23 SET - L'economia russa riprendera' a crescere il prossimo anno. E' quanto prevede il governo nelle previsioni pubblicate sul sito Internet. Il Pil, che quest'anno dovrebbe crollare dell'8,5%, nel 2010 dovrebbe riprendere a salire (+1,6%), migliorando ancora nel 2011 (+3%) e nel 2012 (+4,3%).

 

 

23 Settembre 2009 11:45 NEW YORK
Crisi: Strauss-Kahn (Fmi),troppo presto per dire e' passata
di ANSA
La ripresa sara' fiacca, crescita a media inferiore di prima
(ANSA)- ROMA, 23 SET - 'E' troppo presto per dire che la crisi e' dietro di noi', ha affermato il direttore generale del Fmi Dominique Strauss-Kahn. Parlandoo alla vigilia del G20 in programma a Pittsburgh domani e dopodomani, ha rilevato che i governi del G20 devono mantenere gli sforzi per uscire dalla crisi: 'Questa ripresa sara' piuttosto fiacca, a una media inferiore rispetto alla crescita che avevamo prima della crisi'. Secondo Strauss-Kahn, inoltre, i colloqui del G20 sono un'occasione 'per stabilire il modo per governare insieme la globalizzazione, e puo' funzionare'. Quanto ai singoli Paesi, a giudizio del numero uno del Fmi gli Usa possono fare la loro parte potenziando il risparmio e riducendo il deficit, mentre la Cina puo' contribuire promuovendo la domanda interna che avrebbe l'effetto di rivalutare lo yuan: 'I cinesi - ha sottolineato - sanno che stanno diventando un grande giocatore e cosi' vogliono essere considerati: se, quindi, vengono considerati un grande giocatore devono comportarsi di conseguenza'.(ANSA)

 

 

Borse Asia-Pacifico: Sale solo Sydney
23.09.2009
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l'1,9% a 2.842,72 punti. Sul listino cinese hanno pesato anche oggi i timori legati al lancio della nuova piattaforma a Shenzhen dedicata ai titoli high-tech. Venerdì prossimo dieci compagnie inizieranno l'offerta di loro titoli al pubblico. Le emissioni, il cui un volume totale potrebbe raggiungere CNY 2,8 miliardi, potrebbero assorbire molta liquidità dal resto del mercato. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,6%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,8% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,6%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso del 3,3% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 3,4%. Tra i titoli dei produttori d'acciaio Baoshan Iron & Steel (CNE0000015R4) ha perso lo 0,9%, Angang Steel (CN0009082362) l'1,6% e Tangshan Iron & Steel (CNE000000H20) il 3,9%. Secondo l'istituto di ricerca Umetal l'impresa madre di Tangshan Iron & Steel avrebbe tagliato i prezzi per le sue barre d'armatura del 10%. Nel settore del trasporto marittimo China Shipping Development (CNE000001BD6) ha perso il 2,6% e China Cosco Holdings (CNE1000002J7) il 3%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è sceso ieri ai suoi più bassi livelli da più di quattro mesi.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,5% a 21.595,52 punti. La seduta è stata dominata dalla prudenza a causa della riunione della Fed. La Banca Centrale statunitense renderà nota la sua decisione sui tassi d'interesse questa sera (in Italia). Tra i titoli del listino della città costiera HSBC (GB0005405286) ha perso l'1%, China Life (CN0003580601) l'1,5%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,6% e Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) lo 0,7%. China Mobile (HK0941009539) ha guadagnato lo 0,8% e PetroChina (CN0009365379) lo 0,1%. Buon debutto in borsa per Sinopharm (CNE100000FN7). Nel suo primo giorno di contrattazione ad Hong Kong il titolo del primo distributore cinese di farmaci ha guadagnato il 16%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,5%. Il Taiex a Taipei ha perso l'1,2% ed il Kospi a Seul lo 0,4%. Lo Straits Times a Singapore ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 12.00

 

 

23 Settembre 2009 13:54 BRUXELLES
G20: Bruxelles vara riforma vigilanza, e' modello da seguire
di ANSA
Costituzione di 3 Authority che avranno poteri vincolanti
(ANSA)- BRUXELLES, 23 SET- La Commissione Ue non aspetta il G20, oggi ha varato la riforma del sistema europeo di vigilanza finanziaria. La riforma prevede tra l'altro la costituzione di 3 nuove autorita' per la supervisione di banche, assicurazioni e mercati dei titoli. Authority che - secondo Bruxelles - avranno anche poteri vincolanti e dovranno essere pienamente operative dal 2010. Per questo l'esecutivo auspica un esame rapido del pacchetto da parte del Consiglio e del Parlamento Ue. La Ue presentera' il modello al G20 di Pittsburgh. Il nuovo sistema di vigilanza si basa su due pilastri. Da una parte il Board europeo sui rischi sistemici (Esrb) - composto, tra gli altri, dal presidente della Bce e dai governatori delle 27 banche centrali della Ue - che dovra' monitorare l'esistenza di eventuali rischi sistemici e, nel caso questi si manifestino, lanciare rapidamente l'allarme, inviando anche raccomandazioni agli Stati membri e alle autorita' i vigilanza nazionali. Il secondo pilastro e' il Sistema europeo di supervisione finanziaria (Esfs) che si occupera' della supervisione microprudenziale, cioe' quella sui singoli istituti bancari, assicurativi (anche fondi pensione) e sulle singole Borse. Sara' quindi composto da tre autorita' (una per settore) che dovranno elaborare regole tecniche uniche e valide per tutti. (ANSA)

 

 

23 Settembre 2009 14:27 CITTA' DEL VATICANO
Vaticano: Gotti Tedeschi nuovo presidente dello Ior
di ANSA
Componente cda SanPaolo Imi e Cdep, docente Cattolica
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 23 SET - Ettore Gotti Tedeschi e' stato nominato nuovo presidente dello Istituto per le Opere di religione (Ior), la banca vaticana. Gia' alla guida delle attivita' italiane del gruppo Santander, Gotti Tedeschi fa parte del cda del Sanpaolo IMI e della CDEP. Insegna etica della finanza alla Cattolica di Milano. La nomina e' stata fatta dalla commissione di vigilanza dello Ior, presieduta dal card.Tarcisio Bertone, con il rinnovo dell'intero consiglio di Sovrintendenza dell'Istituto.

 

 

23 Settembre 2009 14:51 ROMA
Fisco:paradisi,Svizzera vede uscita lista grigia Ocse domani
di ANSA
Ministro Finanze, ultimo accordo verra' firmato domani
(ANSA) - ROMA, 23 SET - La Svizzera prevede di uscire dalla 'lista grigia' stilata dall'Ocse sui Paesi non cooperativi sul fronte del fisco. Il ministro delle Finanze svizzero ha dichiarato: 'Molto probabilmente l'ultimo accordo sulla doppia imposizione, necessario per essere rimossi dalla lista, verra' firmato domani'. Questo porterebbe a dodici il numero degli accordi che rispettano i requisiti fissati dall'Ocse.

 

 

23 Settembre 2009 15:58 MOSCA
Crisi: Russia, nuove privatizzazioni contro deficit bilancio
di ANSA
Interessato in parte colosso petrolifero Rosneft
(ANSA) - MOSCA, 23 SET - La Russia si prepara ad una nuova fase di privatizzazioni che dovrebbe interessare oltre 5000 imprese. L'operazione potrebbe interessare in parte anche il colosso petrolifero Rosneft, per il 75% dello Stato, che comunque intende mantenerne il controllo.Lo hanno annunciato i primi vicepremier Igor Shuvalov e Alexei Kudrin. Le privatizzazioni sono mirate, ha spiegato Shuvalov, a coprire il suo primo deficit di bilancio negli ultimi 10 anni,a causa della crisi.

 

 

23 Settembre 2009 16:07 NEW YORK
Crisi: Fmi, allarme disoccupazione, rischio sociale
di ANSA
Si puo' arrivare a guerra nei Paesi poveri, evitare disastri
(ANSA) - NEW YORK, 23 SET - 'La disoccupazione potrebbe continuare ad aumentare il prossimo anno': rilancia l'allarme il direttore generale del Fmi, Strauss-Kahn. E mette in guardia sui rischi 'per la stabilita' sociale'. 'Per chi perde il lavoro la crisi non e' superata', afferma Strauss-Kahn. La posta in gioco 'e' molto alta nei paesi a basso reddito dove la popolazione e' vulnerabile, le conseguenze potrebbero essere disastrose', il crollo della democrazia potrebbe sfociare in una guerra'.Bisogna evitarlo. Il direttore generale del Fmi Dominique Strauss-Kahn - in un discorso ad un summit a New York - ricorda come ''due drammatici shock, in rapida successione - lo shock delle materie prime alimentari e petrolifere e la crisi globale - hanno capovolto le fortune''. ''In molte aree del mondo - afferma - la posta in gioco non e' solo un'elevata disoccupazione o un ridotto potere d'acquisto ma la vita o la morte''. ''Vediamo una luce in fondo al tunnel'', ''abbiamo evitato il disastro'' ma ''questo non vuol dire che la crisi e' finita'': insomma, ''e' presto per cantare vittoria''. Ha detto Strauss-Kahn, sottolineando che ''le condizioni finanziarie sono migliorate e il motore della crescita sembra essersi rimesso in moto: ora - ha concluso - prevediamo una ripresa globale nella prima parte del 2010''.(ANSA)

 

 

Mercoledì 23 Settembre 2009, 16:21 NEW YORK - REUTERS
Deutsche Bank, BankAmericard cambia nome in Deutsche credit card
Deutsche Bank (Xetra: 514000 - notizie) cambia il nome della carta di credito, mentre conferma il modello di business e il trend al rialzo della divisione.
Il cambiamento di brand da BankAmericard, che ha al suo attivo 40 anni di storia, a Deutsche Credit Card è stato annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa e spiegato con "la volontà della banca in Italia di uniformarsi al resto dei paesi in cui il gruppo è presente, utilizzando il proprio brand per identificare le aree in cui opera" dice la nota della banca.
"Il business delle carte di credito rappresenta per il gruppo un settore strategico in cui vogliamo continuare a crescere" ha detto Flavio Valeri, amministratore delegato del gruppo Deutsche Bank in Italia. "In Italia siamo leader di mercato con una quota di oltre l'80% nelle carte di credito corporate e di oltre del 20% nel consumer".
Nonostante la crisi che ha colpito globalmente il sistema finanziario, la divisione di carte di credito di Deutsche bank ha continuato a vedere numeri in crescita.
Il numero di carte di credito nel 2008 sono cresciute di circa il 17% a 1,3 milioni dal 2007, e, anche considerando il periodo di maggiore recrudesceza della crisi, da agosto 2008 ad agosto 2009, si è vista una crescita del 6,5%, "beneficiando anche del fatto che si sta assistendo a una cambiamento secolare della clientela verso l'utilizzo dei pagamenti elettronici" ha commentato Valeri.
"Con Deutsche Credit Card siamo pronti a continuare la strada intrapresa con successo fino ad oggi" ha detto Orlando Renisi, responsabile della divisione carte di credito del gruppo bancario, "confermando l'obbiettivo di ampliare l'offerta di prodotti e servizi e oltre a quello di passare dagli attuali ricavi di 65 milioni a 88 milioni nei prossimi tre anni".

 

 

23 Settembre 2009 17:11 LONDRA
LA CRISI ARCHITETTATA NEGLI UFFICI DELLE BANCHE
di Nicol Degli Innocenti
(WSI) – Un coro di fischi ha accolto il discorso di Lord Turner al banchetto annuale del Lord Mayor di Londra. Un comportamento davvero inusuale in un'occasione così formale, nell'elegante cornice di Mansion House nel cuore della City. D'altronde e' inusuale – e decisamente poco gradito – il messaggio che Turner, presidente della Financial Services Authority, ha lanciato ai banchieri.
La crisi finanziaria e' stata "architettata" negli uffici delle banche da dealer e trader avidi e privi di scrupoli, il cui bonus annuale e' pari ai guadagni di tutta una vita per le vittime della recessione da loro causata, ha detto Turner. Il presidente dell'Fsa ha ribadito le criticatissime opinioni rivelate il mese scorso e ha anzi rincarato la dose: "So che mi considerate un eretico ma non ho intenzione di rinnegare quello che ho detto. Il settore finanziario e' ormai "gonfiato" e deve essere ridimensionato, mentre le banche sono inutili alla società". I banchieri non stanno mostrando alcuna contrizione mentre dovrebbero riflettere sul loro ruolo in una crisi che ha causato la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e che porterà inevitabilmente a tagli della spesa pubblica e a un aumento delle tasse per tutti.
In futuro le banche devono diventare più "noiose", ha detto Turner: "Devono di nuovo puntare le loro energie non su quei prodotti eccessivamente complessi che non servono all'umanità ma piuttosto sulle funzioni-chiave di fornire servizi ai clienti per i risparmi, il credito e i pagamenti. Non tutte le innovazioni finanziarie hanno un valore, non tutte le attività di trading sono utili e un sistema finanziario più grande non e' necessariamente migliore." Gli enormi utili che le banche britanniche annunceranno quest'anno sono in gran parte dovuti alle garanzie del Tesoro e ai bassi tassi d'interesse e quindi i profitti dovrebbero essere utilizzati per potenziare le riserve di capitale e la liquidità e non per pagare ricchi bonus ai banchieri, ha sottolineato il presidente della Consob britannica.
Il Lord Mayor della City ha replicato criticando implicitamente Turner: "Punire o limitare il settore finanziario non e' la risposta, - ha detto Ian Luder. – Il Governo e gli istituti di regolamentazione hanno il dovere di considerare il settore come un bene prezioso e di garantire la crescita e la competitività internazionale della City." Inutile dire che il suo discorso ha ricevuto più applausi di quello dell' "eretico" presidente dell'Fsa.

 

 

23 Settembre 2009 17:50 WASHINGTON
Usa: Geithner esorta congresso ad approvare misure anticrisi
di ANSA
Non possiamo sederci sugli allori
(ANSA) - ROMA, 23 SET - Il Segretario al Tesoro Usa ha lanciato un appello al Congresso affinche' si affretti ad approvare le misure anticrisi. Timothy Geithner ha detto che 'Il tempo e' il nemico delle riforme'. 'Anche se alcuni segnali di un ritorno alla normalita' si intravedono nella nostra economia e nel settore finanziario, non possiamo sederci sugli allori. Dobbiamo muoverci per correggere quei difetti che hanno indebolito il nostro sistema finanziario e che lo espongono a future crisi'.

 

 

Le borse europee chiudono contrastate in attesa della Fed
23.09.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra, il CAC40 a Parigi e il DAX a Francoforte hanno perso lo 0,1%. Lo SMI a Zurigo e il FTSE MIB a Milano hanno guadagnato rispettivamente lo 0,1% e lo 0,8%.
Sulle borse europee ha pesato nel pomeriggio l'incerta apertura di Wall Street. Gli investitori attendono con tensione la nota della Fed sui tassi d'interesse.
I petroliferi hanno guidato la lista dei ribassi. BP (GB0007980591) ha perso l'1,5%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l'1,3%, Eni (IT0003132476) lo 0,4% e Total (FR0000120271) l'1,4%. Le scorte di greggio sono aumentate la scorsa settimana a sorpresa negli USA. In seguito alla notizia il prezzo del petrolio è affondato a New York fino a quasi $69 al barile.
Bene la maggior parte dei bancari. Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato l'1,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) l'1,9%, BNP Paribas (FR0000131104) l'1,2%, UniCredit (IT0000064854) il 3,6%, Banco Santander (ES0113900J37) l'1,2% e Credit Suisse (CH0012138530) l'1,9%. Baudouin Prot, il Direttore Generale di BNP Paribas, ha dichiarato in un'intervista al "Financial Times" di voler iniziare a rimborsare gli aiuti ricevuti dal Governo francese già dal prossimo mese. Deutsche Bank ha alzato inoltre il suo target price per Banco Santander a €14.
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha guadagnato a Parigi l'1,7%. Secondo quanto riporta il sito Wansquare" il management del colosso delle telecomunicazioni avrebbe indicato ieri ad alcuni analisti che l'utile operativo per il corrente trimestre potrebbe battere le attese della comunità finanziaria (per ulteriori dettagli clicca qui).
Prudential (GB0007099541) ha guadagnato a Londra il 4%. Cazenove ha alzato oggi il suo rating sul titolo dell'impresa assicurativa da "In-line" ad "Outperform".
Mitchells & Butlers (GB00B1FP6H53) ha perso il 4,8%. UBS ha declassato oggi il titolo dell'operatore di pubs a "Sell" (per ulteriori dettagli clicca qui).
Merck KGaA (DE0006599905) ha perso a Francoforte il 2,6%. L'Erbitux, il farmaco anticancro sviluppato dall'impresa tedesca e da Eli Lilly (US5324571083), non avrebbe potuto prolungare in uno studio effettuato dall'organizzazione britannica Medical Research Council (MRC) la vita dei pazienti affetti da tumore al colon.
Redazione Borsainside 18.30

 

 

23 Settembre 2009 21:02 NEW YORK
Fed: lascia tassi invariati nella fascia 0-0,25%
di ANSA
Economia Usa recupera, mercati migliorati
(ANSA) - ROMA, 23 SET - La Federal Reserve ha deciso di lasciare invariati i tassi d'interesse. Il tasso sui Fed Funds resta nella fascia compresa tra 0-0,25%. La banca centrale americana ha poi annunciato che manterra' i tassi d'interesse 'eccezionalmente bassi' per un periodo di tempo prolungato. Per la Fed, infine, l'economia Usa ha recuperato e i mercati hanno mostrato segni di ulteriore miglioramento.


 

 

 

 

WALL STREET: IN ROSSO, "SELL THE NEWS" DOPO LA FED

23 Settembre 2009 22:10 NEW YORK - WSI
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I listini non riescono a conservare i guadagni giornalieri: Dow Jones -0.83%, Nasdaq -0.69%. Nessuna sorpresa da Bernanke. L'indice della volatilita' tocca pero' un nuovo minimo. Petrolio in calo dopo le scorte.
La seduta di borsa a New York si e’ conclusa con gli indici in rosso dopo la decisione della Federal Reserve di lasciare invariati i tassi d’interese ai minimi storici. Il Dow Jones ha perso lo 0.83% a 9748, l’S&P500 l'1.01% a 1060, il Nasdaq ha ceduto -0.69% a 2131.

La Banca Centrale americana ha annunciato che l’economia continuera’ a rimanere debole, ma che negli ultimi mesi sono emersi dei segnali incoraggianti sulla ripresa. Per favorire la concessione dei prestiti alle famiglie e permettere alle aziende di proseguire negli investimenti, il costo del denaro e’ stato comfermato nella fascia compresa tra lo 0.00% e lo 0.25%, e rimarra’ tale ancora per diverso tempo. Bernanke & Co. non hanno apportato significative modifiche al testo che ha accompagnato la decisione, fatta eccezione per il rallentamento dell’acquisto degli asset MBS, che si estendera’ fino alla chiusura del primo trimestre 2010.

Il CBOE Volatility Index, conosciuto come il termometro della paura degli investitori, e’ scivolato ad un nuovo minimo di 52 settimane (22.19) subito dopo la decisione della Fed, per poi risalire solo negli ultimi minuti di scambi. Lo strategist tecnico Ryan Detrick si aspetta un ulteriore proseguimento al ribasso dell’indicatore, in area 15 punti, nonostante la condizione di ipercomprato del mercato azionario.

A livello societario, tra le blue chip i maggiori rialzi sono stati realizzati da AT&T, Verizon ed Intel. Nel settore hi-tech, la societa' di circuiti integrati Xilinx ha rivisto al rialzo le previsioni sulle vendite nel trimestre di settembre. Nel comparto alimentare, riflettori puntati su General Mills, i cui utili trimestrali ha battuto le attese degli analisti, riportando un incremento del 50% dei profitti. Gli utili di AutoZone non sono invece riusciti a centrare le previsioni degli analisti.

Ford ha portato una ventata di ottimismo nel settore automobilistico, dopo che il CEO Alan Mulally ha detto che il mercato sta recuperando terreno, prevedendo un balzo delle vendite nei prossimi due anni. Se da un lato Mulally ha reso noto che il mercato statunitense "sembra in un buono stato di forma", dall'altro la societa' ha confessato di puntare soprattutto nella regione dell'Asia/Pacifico per dare una spinta decisiva al fatturato nel futuro. I titoli della casa automobilistica hanno chiuso con un rialzo vicino al 6%.

Sotto pressione il comparto energetico, che ha risentito del nuovo calo del greggio, riportatosi sotto i $70 al barile. I futures con consegna novembre (da ora quelli di riferimento) hanno ceduto $2.79 a $68.97 al barile. Ad innescare le vendite sull’oro nero sono stati gli ultimi numeri relativi alle scorte settimanali, risultati in crescita con grande sorpresa degli analisti.

Sugli altri mercati, sul valutario, in ribasso l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’' a New York il cambio tra le due valute e' di $1.4740 (da segnalare pero’ il nuovo massimo annuale durante la seduta di 1.4843. In lieve flessione l'oro, con i futures con scadenza dicembre in calo di $1.10 a $1014.40. In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4180% dal 3.4560% di martedi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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