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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 24 Settembre 2009

PARTE  2

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..... Giovedì 24 Settembre 2009 ..... Giovedì 24 Settembre 2009 ..... Giovedì 24 Settembre 2009 .....
 

 

 

 

Borsa di Tokyo positiva, brillano Toshiba e Fast Retailing
24.09.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l'1,7% a 10.544,22 punti e il Topix l'1,2% a 950,20 punti. Gli esportatori hanno beneficiato dell'aumento della fiducia del mercato nelle prospettive dell'economia degli USA, il principale partner commerciale del Giappone. Honda (JP3854600008) ha guadagnato l'1,6%, Canon (JP3242800005) l'1,4%, Panasonic (JP3866800000) l'1,4% e Advantest (JP3122400009) il 2,7%. Nell'abituale nota che accompagna la sua decisione sui tassi d'interesse la Fed ha indicato ieri che l'attivita' economica e' in ripresa dopo una grave recessione. Sony (JP3435000009) ha guadagnato il 3,1%. Il colosso dell'elettronica di consumo ha comunicato che le vendite della sua console da gioco PlayStation 3 sono quadruplicate negli USA da quanto ha ridotto il suo prezzo di $100.
Toshiba (JP3592200004) ha chiuso in rialzo del 3,8%. Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo del conglomerato da "Neutral" ad "Outperform" ed il target sul prezzo a ¥640.
Fast Retailing (JP3802300008) ha guadagnato il 5,3%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo che controlla Uniqlo, la principale catena d'abbigliamento del Giappone, da "Neutral" a "Buy".
Nel settore finanziario Aiful (JP3105040004) ha perso il 23,9%. La seconda impresa giapponese impegnata nel credito al consumo ha avvertito di attendersi per il corrente esercizio una perdita di ¥311 miliardi. In precedenza Aiful aveva previsto un utile di ¥8,1 miliardi. Aiful ha annunciato che per ridurre i suoi costi taglierà il 50% la sua forza lavoro.
Japan Airlines (JP3705400004) ha chiuso in calo del 15,8%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" i creditori di Japan Airlines avrebbero l'intenzione di chiedere al Governo giapponese di smantellare la linea area. Japan Airlines vorrebbe da parte sua ottenere dei nuovi aiuti statali per poter continuare le sue attività.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

Giovedì 24 Settembre 2009 8:23 PITTSBURG - REUTERS
G20,Weber(Bce) vede accordo su modifiche a strutture finanziarie
Il membro del board della Banca centrale europea Axel Weber ha detto che si aspetta che il vertice del G20 raggiunga un accordo sulle modifiche di lungo periodo alle strutture finanziarie globali.
Parlando alla radio tedesca Deutschelandfunk, Weber ha aggiunto che prevede che il summit, che si apre oggi a Pittsburgh, raggiunga più obiettivi delle precedenti riunioni di Londra e Washington, definiti dal banchiere incontri preparatori.
Weber si è detto inoltre convinto che la questione dei "tetti" ai bonus dei manager non sarà al centro della discussione e ha ribadito la necessità di regole globali per la patrimonializzazione delle banche.

 

 

Giovedì 24 Settembre 2009, 10:44 NEW YORK - BLUERATING
Le parole della Fed sostengono il dollaro
Di BlueTG.it
Dollaro che allenta in parte le pressioni dopo il nulla di fatto sui tassi e la conferma che l’economia Usa va gradualmente riprendendosi data ieri dalla Fed.
L’euro stamane oscilla a 1,4752 sul biglietto verde, mentre nei confronti dello yen scivola a 133,56. La divisa unica europea resta invece a 1,5126 rispetto al franco svizzero, riportandosi a 0,9089 contro la sterlina britannica. (l.s.)

 

 

24 Settembre 2009 11:13 BERLINO
Germania: indice Ifo sale a 91,3
di ANSA
Ai massimi da un anno, sesto rialzo consecutivo
(ANSA) - ROMA, 24 SET - L'indice Ifo, che misura il clima di fiducia fra le imprese tedesche, a settembre ha toccato i massimi da un anno salendo a 91,3 punti.Nel mese precedente era a 90,5. Si tratta, secondo quanto rileva l'agenzia Bloomberg, del sesto rialzo consecutivo. Il risultato tuttavia e' inferiore alle attese degli analisti, che avevano previsto un rialzo a 92 punti.

 

 

Borse Asia-Pacifico: In ripresa Shanghai, male Hong Kong
24.09.2009
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 2.853,55 punti. Dopo le perdite delle scorse sedute i titoli dei settori bancario ed immobiliare hanno registrato oggi una ripresa. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,8%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,8%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,1% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) il 2,6%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 2,9%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 2,8% e Gemdale (CNE000001790) del 5,7%. Ancora male il settore del trasporto marittimo. China Shipping Development (CNE000001BD6) ha perso l'1,2% e China Shipping Container Lines (CNE100000536) il 2,6%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è sceso ieri per il nono giorno di fila.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,5% a 21,050.73 punti. Sulla piazza finanziaria della città costiera ha pesato la negativa chiusura di Wall Street. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso il 2,3%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l'1,8%, Sino Land (HK0083000502) il 2,1% e Henderson Land (HK0012000102) il 4%. Il mercato teme che la Fed possa mettere presto fine alla sua accomandante politica monetaria. Ciò vuol dire che anche ad Hong Kong il costo del denaro potrebbe prossimamente salire. Ad un taglio dei tassi d'interesse negli USA ne segue d'abitudine uno anche ad Hong Kong. Dal 1983 il dollaro di Hong Kong è infatti formalmente legato a quello statunitense. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso il 3% Sinopec (CN0005789556) il 2,2% e CNOOC (HK0883013259) il 3,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in calo del 3,9%. Pessimo debutto per Metallurgical Corp of China (CNE100000FF3). Nel suo primo giorno di contrattazione ad Hong Kong il titolo dell'impresa che ha contribuito alla costruzione del "nido d'uccello", lo stadio nazionale di Pechino, ha perso il 12%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,7%, il Taiex a Taipei lo 0,7%, il Kospi a Seul l'1% e lo Straits Times a Singapore lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12.00

 

 

Giovedì 24 Settembre 2009 12:23 LONDRA - BLUERATING
Moonraker Fund Management: il rally in corso e' pilotato dalle banche
Di BlueTG.it
Moonraker Fund Management, boutique finanziaria indipendente britannica, ha detto ad alta voce ciò che molti pensano da tempo.
La società ha infatti “espresso il timore” che molte banche possano aver utilizzato i fondi statali ricevuti negli ultimi mesi per acquistare azioni sui mercati, approfittando dei livelli di ipervenduto storici toccati a inizio marzo.
Quello degli ultimi sei mesi e mezzo sarebbe dunque un rally pilotato dalle stesse banche, vulnerabile a future prese di profitto delle banche medesime, senza la cui attività i mercati sconterebbero ancora un volume di ordini modesto. (l.s.)

 

 

24 Settembre 2009 12:23 TOKYO
Giappone: surplus commerciale
di ANSA
Agosto a 1,4 mld euro, e' il 7/o consecutivo
(ANSA) - TOKYO, 24 SET - Il Giappone ha segnato un surplus commerciale ad agosto per il 7/mo mese consecutivo, in scia alla continua contrazione delle importazioni.Il surplus e' dovuto anche ai prezzi del greggio su base annua, piuttosto che per l'aumento dell'export. Stando al ministero delle Finanze, l'interscambio commerciale ha segnato un attivo di circa 1,4 miliardi di euro, a fronte del deficit di circa 2,4 mld di euro, pur se in calo per il secondo mese di fila. L'export cala del 36% e le importazioni del 41,3%.

 

 

24 Settembre 2009 12:54 PARIGI
Fisco: accordo Svizzera con gli Usa
di ANSA
Lo rende noto l'Ocse, e' l'11/mo accordo firmato da Berna
(ANSA) - PARIGI, 24 SET - La Svizzera ha firmato con gli Stati Uniti un protocollo sullo scambio di informazioni in materia di tasse. Lo ha annunciato l'Ocse.Si tratta dell'11/mo accordo stipulato dalla Svizzera con i maggiori partner economici internazionali, fra i quali Francia e Gran Bretagna. La Svizzera firmera' a breve un 12/o accordo, entrando cosi' nel novero dei paesi che applicano 'sostanzialmente' lo standard sulle tasse stabilito a livello internazionale e uscendo dalla cosidetta lista grigia.

 

 

24 Settembre 2009 13:14 PARIGI
Fmi: crescita di Eurolandia e' migliore
di ANSA
Forse meglio del previsto per il 2009, stando a Strauss-Kahn
(ANSA) - PARIGI, 24 SET - La crescita nella zona Euro potrebbe essere 'migliore del previsto' nel 2009, anche se restera' 'negativa'. Cosi' il Fmi.Il direttore generale del Fondo Dominique Strauss-Kahn ha detto che 'il 2009 sara' forse migliore del previsto,ma globalmente la crescita sara' comunque negativa. Non si deve credere che i trimestri a venire saranno facili'. Secondo il numero uno del Fmi, comunque,'una ripresa dovrebbe concretizzarsi' nel 2010 nella zona euro.

 

 

24 Settembre 2009 13:55 BRUXELLES
Clima: Commissione Ue, non rinegoziabile tetto Co2 Italia
di ANSA
Approvata normativa per cattura vapori nocivi pompe benzina
(ANSA) - BRUXELLES, 24 SET - I tetti sull'assegnazione di quote di Co2 all'Italia non sono rinegoziabili: lo ha detto la portavoce della commisione Ue. Barbara Hellfrich e' stata interpellata su notizie di stampa circa una lettera di Berlusconi al presidente Barroso, per chiedere di rivedere i tetti di Co2. Intanto, via libera del consiglio competitivita' Ue a una nuova normativa per garantire la cattura e il riciclaggio dei vapori nocivi che fuoriescono durante il rifornimento ale pompe di benzina.

 

 

24 Settembre 2009 16:00 NEW YORK
EXIT STRATEGY: LA FED ESCE DA DUE PROGRAMMI
di WSI
Primi passi della Banca centrale americana verso una normalizzazione dei mercati. La Fed ha annunciato la riduzione di TAF e TSLF da $75 a $25 miliardi. "L'economia sta puntando nella direzione giusta".
Primi passi della Federal Reserve verso una normalizzazione dei mercati. La Banca centrale americana ha annunciato due mosse facenti parte della cosiddetta "exit strategy": la riduzione dei programmi TAF e TSLF da $75 a $25 miliardi. A monte della decisione il miglioramento consistente visto ultimamente delle condizioni dei mercati finanziari.
Gli Stati Uniti hanno deciso di iniziare a ridurre il piano di salvataggio del sistema finanziario da $700 mliardi perche' i mercati si sono stabilizzati e "l'economia punta nella direzione giusta", secondo quanto riferito dal capo del programma TARP.
Herb Allison, assistente alla Segreteria del Tesoro per la stabilita' del sistema finanziario, ha detto che l'economia e' ancora troppo fragile per poter permettersi di porre fine alle misure di sostegno dell'economia. Tuttavia i programmi di aiuto alle aziende finanziarie, alle case automobilistiche e ai mercati del credito si stanno lentamente esaurendo.
"Siccome le condizioni finanziarie hanno iniziato a migliorare, il Tesoro ha gia' avviato la strategia di uscita da alcuni programmi di emergenza". ha dichiarato Allison, precisando che "i modi e i tempi di uscita differiranno da programma a programma".
Il programma di investimento pubblico e privato per l'acquisto degli asset tossici dalle banche, proseguira' nel mese in corso, ma ad una "frequenza piu' bassa rispetto a quanto previsto in un primo momento". Il governo prevede di investire nel programma circa $30 miliardi tra azioni e finanziamento del debito.
Per quanto riguarda il programma TAF (Term Auction Facility), l'ammontare offerto nel ciclo di aste previsto verra' ridotto a $50 miliardi in ottobre e a $25 miliardi in novembre e dicembre, con anche le scadenze delle operazioni che verranno ridotte. Il programma TSLF (Term Securities Lending Facility) dai $50 miliardi di ottobre, verra' ulteriormente ridotto a $25 miliardi nelle aste di novembre, dicembre e gennaio.
In Europa invece, al pari delle altre banche centrali, la Bce ha rinnovato le operazioni di swap in dollari con la Fed per fornire liquidita' in dollari a breve termine al sistema bancario. A causa della bassa domanda e del miglioramento delle condizioni di approvvigionamento dei fondi, ''le operazioni a piu' lungo termine in dollari (84 giorni) verrano interrotte a partire dall'ultima in programma (6 ottobre). Saranno ristabilite ove fosse necessario'', spiega la nota dell'Eurotower.
Le principali banche centrali, tra cui la Bce, la Banca di Inghilterra e la Banca Nazionale Svizzera, hanno deciso di continuare le operazioni di liquidita' in dollari attraverso gli swap con la Federal Reserve. Si tratta di operazioni che forniscono liquidita' in dollari al sistema bancario e sono state introdotte lo scorso anno per fronteggiare la crisi di liquidita' e solvibilita' del sistema finanziario internazionale.
La Bce ha anche comunicato che continuera' le operazioni di rifinanziamento a 1 settimana in franchi svizzeri fino a gennaio 2010.

 

 

24 Settembre 2009 16:11 MILANO – Il Sole 24 Ore
Onu: risoluzione chiede mondo senza armi nucleari
La risoluzione approvata all'unanimità dal Consiglio di sicurezza dell'Onu indica come obiettivo un pianeta senza armi nucleari e chiede ai Paesi firmatari del Trattato di non-proliferazione nucleare (Tnp) di mantenere il loro impegno a non sviluppare armi atomiche. Il documento esorta altresì gli Stati che non hanno firmato in Tnp a partecipare allo sforzo per giungere al disarmo.
La risoluzione non menziona Paesi specifici, ma è un riferimento a India e Pakistan (mentre Israele non ha mai ammesso ufficialmente di avere ordigni atomici). La risoluzione, senza nominare direttamente Iran e Corea del Nord, menziona anche le «grandi sfide esistenti al regime di non proliferazione nucleare».
La riunione si è tenuta sotto la presidenza di Barack Obama: è stata la prima volta che il capo della Casa Bianca ha presieduto una riunione del Consiglio di sicurezza. Gli Stati Uniti hanno la presidenza di turno, nel mese di settembre, del consiglio dei quindici.

 

 

24 Settembre 2009 17:28 Pittsburgh – Il Sole 24 Ore
G-20 al via su disoccupazione, standard banche e bonus
Sul tavolo del G-20 di Pittsburgh che prenderà il via ufficialmente giovedì sera con una cena - ci sono i temi caldi legati allo tsunami finanziario, come la definizione di nuove regole e misure antispeculazione, ma anche e soprattutto la nuova emergenza occupazione. E se la diagnosi è condivisa da tutti - la recessione ha toccato il suo punto più basso ma la crisi non è superata - l'obiettivo del vertice è di trovare una linea comune su come affrontare il prossimo futuro. Presto per parlare di exit
strategy ma non per interventi mirati a scongiurare il ripetersi di nuove crisi. Il focus sarà così, ancora una volta, sulla definizione delle regole per i mercati. Ma anche - come fortemente voluto dall'Italia - combattere le speculazioni. A cominciare da quelle sulle materie prime che rischiano di mettere in ginocchio i paesi più poveri del pianeta.
Ad attendere i Grandi della Terra è una Pittsburgh blindata: molti i negozi chiusi e uffici "on holiday" per i due giorni del vertice. E la scelta di Pittsburgh - voluta da Obama come sede del
vertice - non è a caso: ex polo siderurgico mondiale, la città della Pennsylvania è simbolo della ripresa. Solo una generazione fa, infatti, era una capitale industriale in crisi. Poi un piano di sviluppo avviato negli anni 80 le ha ridato vita. L'Italia è presente con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti; a Pittsburgh c'èanche il governatore di Bankitalia Mario Draghi, presidente dell'Fsb (Financial Stability Board).
Due giorni serrati di lavori -(il G-20 si chiude venerdì pomeriggio) per riprendere il filo dei temi già toccati nei precedenti G-20 di Washington e Londra. Come il protezionismo, le regole per la finanza, il clima - anche in vista di Copenaghen - e i piani di sostegno per affrontare gli effetti della crisi. Ma anche le nuove emergenze: la disoccupazione, l'impatto sui Paesi poveri, con i rischi di instabilità sociale e nuovi conflitti. Secondo gli esperti, è probabile che il G-20 avalli la posizione americana, proposta nel documento «frame work for sustainable and balanced growth», che auspica una cornice comune per una crescita sostenibile ed equilibrata, ma è improbabile che siano imposte restrizioni vincolanti su temi specifici, per esempio i massicci surplus commerciali della Cina e l'enorme deficit di bilancio americano. Accordo dovrebbe esserci anche su un analogo documento stilato dal Fondo monetario internazionale, gemello della bozza presentata nel 2006 e mai approdata a reali risultati concreti.
Uno dei temi caldi è quello della regolamentazione e degli standard del sistema bancario, in particolare sull'assegnazione dei compensi e sui livelli di riserve di capitale dei vari istituti. A favore di norme più stringenti si sono già espressi il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha addirittura minacciato di ritirarsi dalle trattative se la questione dei bonus non sarà affrontata con sufficiente decisione. Sarkozy ha comunque ammorbidito la propria posizione rispetto alle richieste iniziali, ammettendo che trovare un accordo vincolante potrebbe essere un problema. Se l'economia sarà il fulcro delle discussioni, a un livello più organizzativo la questione cruciale rimane quella della sicurezza.

 

 

24 Settembre 2009 18:06 BRUXELLES – Il Sole 24 Ore
Ue: per l'exit strategy dai deficit pubblici non bastano i tagli di spesa
"La dimensione del consolidamento dei bilanci pubblici di cui c'è bisogno rende virtualmente impossibile che siano fondati solo su una sostenibile riduzione delle spese". È questa l'indicazione che la Commissione europea presenterà all'Ecofin informale di inizio ottobre espressa in un documento anticipato nei contenuti dal "Sole 24 Ore Radiocor".
La Commissione ammette che il consolidamento di bilancio é generalmente considerato avere una "bassa probabilità di successo", però rileva come "la recente esperienza europea in occasione della formazione dell'unione monetaria indica che questo non é sempre il caso". Sicuramente l'aggiustamento dei conti pubblici in Europa "richiederà una ragguardevole riduzione permanente di spesa pubblica", ma i governi dovranno prevedere un mix tra taglio della spesa e interventi sulle entrate che dipenderà "dalle caratteristiche dei vari paesi". Secondo Bruxelles "il consolidamento attraverso aumento delle entrate deve tenere conto degli incentivi ed essere focalizzato su misure che abbiano conseguenze distorsive minime, in particolare sulla partecipazione al lavoro, sull'investimento di capitale, e riferirsi ad altri obiettivi come il caso delle tasse ecologiche".
Le proiezioni indicano che senza misure di consolidamento il debito/pil nella Ue e nell'Eurozona aumenterà arrivando al 100% del pil nel 2019 (nel 2008 é stato del 62%), a politiche bloccate continuerebbe ad aumentare al 120% nella Ue e al 115% nell'Eurozona nel 2020. Per quanto riguarda i tempi della riduzione dei deficit pubblici viene confermato che data la fragilità della ripresa in atto nel 2010 non viene consigliato unconsolidamento ("in termini aggregati", specifica il documento comunitario) poiché le misure di stimolo erano previste per il biennio 2009-2010 e le entrate fiscali resteranno limitate. Se però il pil crescesse più di quanto atteso "le entrate non previste dovrebbero essere usate per fare progressi per rendere il debito sostenibile". Dal 2011 il consolidamento di bilancio deve essere "generalizzato e molto sostanzioso". Ogni anno il deficit dovrà essere ridotto di oltre lo 0,5% del pil e in diversi casi (Bruxelles non nomina alcun paese in particolare) anche superare l'1%. Si tratta di una operazione che dovrà essere coordinata a livello europeo e "differenziata" a secondo deimargini di manovra e delle necessità di mantenere un percorso veloce o più lento in considerazione "della capacità di stabilizzare e rovesciare i trend insostenibili".

 

 

Le borse europee chiudono in netto ribasso
24.09.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,7%, il DAX a Francoforte l'1,7%, lo SMI a Zurigo l'1,2% e il FTSE MIB a Milano l'1,2%.
L'inatteso calo delle vendite di case esistenti negli USA ha mandato a picco le piazze finanziarie del Vecchio Continente nel tardo pomeriggio.
Ancora male i petroliferi. BP (GB0007980591) ha perso l'1,2%, BG Group (GB0008762899) il 3,4%, Eni (IT0003132476) l'1% e Total (FR0000120271) il 3,4%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York un ulteriore 4%.
Forti vendite anche sui bancari ed i titoli high-tech. Nel settore bancario Barclays (GB0031348658) ha perso l'1,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,8%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2,5%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,5%, Banco Santander (ES0113900J37) l'1,5% e UBS (CH0024899483) il 2,2%.
Nel settore high-tech. Ericsson (SE0000108656) ha perso il 2,2%, Nokia (FI0009000681) il 4%, Infineon (DE0006231004) il 5,4% e STMicroelectronics (NL0000226223) il 2,9%.
Hennes & Mauritz (SE0000106270) ha perso a Stoccolma il 4,3%. La seconda catena europea d'abbigliamento ha pubblicato questa mattina una trimestrale conforme alle attese degli analisti. Le vendite di Hennes & Mauritz nei centri aperti da almeno un anno sono calate però ad agosto dell'11%. Gli esperti avevano previsto un calo di circa il 5%.
DSM (NL0000009827) ha guadagnato ad Amsterdam il 3%. Il primo produttore al mondo di vitamine ha comunicato questa mattina che la domanda ha continuato a migliorare nel terzo trimestre. DSM si attende un raddoppio del suo utile operativo adjusted rispetto al trimestre precedente.
Nel settore delle linee aeree Air France-KLM (FR0000031122) e British Airways (GB0001290575) hanno perso rispettivamente il 3,5% e il 4,3%. UBS ha avviato oggi la copertura su Air France-KLM con "Sell", Citigroup ha tagliato il suo rating su British Airways da "Buy" a "Hold".
Solvay (BE0003470755) ha guadagnato a Bruxelles l'1,6%. Secondo delle voci di stampa potrebbe scatenarsi una battaglia per il controllo della divisione farmaceutica del gruppo belga (per ulteriori dettagli clicca qui).
AstraZeneca (GB0009895292) ha perso a Londra l'1,9%. Goldman Sachs ha tagliato oggi il suo rating sul titolo dell'impresa farmaceutica da "Neutral" a "Sell". Secondo la banca d'affari le notizie positive relative al farmaco Brillinta sarebbero ormai scontate. Goldman crede che il mercato volgerà l'attenzione di nuovo sui rischi legati alla scadenza di alcuni brevetti di AstraZeneca.
Redazione Borsainside 18.15

 

 

24 Settembre 2009 18:15 ROMA
Segni di ripresa in Europa, verso il rialzo delle stime
di ANSA
Fmi vede il recupero dell'economia, ma fuori dal tunnel nel 2010
(ANSA) - ROMA, 24 SET - Incominciano ad intravedersi in Eurolandia i primi segnali di una ripresa economica dopo due anni di crisi profonda. In Germania, l'indice Ifo, che misura il clima di fiducia fra le imprese tedesche, a settembre ha toccato i massimi da un anno e l'Fmi guarda al 2009 con piu' ottimismo e rivedra' le stime. Il rialzo dell'Ifo di settembre e' il sesto consecutivo ed indica, spiegano gli analisti, che la locomotiva del Vecchio Continente ha ripreso la propria corsa, dopo essere uscita dal tunnel della sua peggiore recessione dai tempi della Seconda Guerra mondiale lo scorso trimestre con una crescita del Pil dello 0,3%. L'inversione di tendenza per l'economia di Eurolandia viene anticipata anche dal Fondo Monetario internazionale che rivedra' al rialzo le stime di crescita nell'Eurozona per il 2009.La crescita nella zona Euro potrebbe essere ''un po' migliore del previsto'' nel 2009, anche se restera' ''negativa'', ha detto il direttore generale del Fmi, Dominique Strauss-Kahn, aggiungendo che tuttavia, ''una ripresa dovrebbe concretizzarsi'' nella zona euro nel 2010. (ANSA).

 

 

24 Settembre 2009 18:18 BERLINO
G20: FINTO BRACCIO DI FERRO POLITICA vs BANCHE
di WSI-ASCA-APCOM
Per il cancelliere Angela Merkel, "la cosa piu' importante" al meeting di Pittsburgh e' quella di evitare che "le banche divengano cosi' grandi da poter ricattare le nazioni". Diciamo la verita', e' falso argomento: si tratta della stessa lobby.
Per il cancelliere Angela Merkel, "la cosa piu' importante" al meeting del G20 e' quella di evitare che le banche divengano cosi' grandi da poter ricattare le nazioni. Il Cancelliere ha parlato, nel corso di una intervista, alla radio Bayerischer Rundfunk, in vista del meeting dei big del pianeta che inizia stasera a Pittsburgh, negli Stati Uniti.

''Abbiamo bisogno di regole, per tutti i prodotti finanziari, per tutte le piazze dove si scambiano i titoli, per tutte le banche'', ha proseguito la Merkel. Poi la stoccata ai banchieri, "c'e' ora la tendenza della banche a dire lasciateci in pace, l'economia sta torndao a crescere".

"Dobbiamo opporci a questa tendenza", ha concluso il cancelliere. Le parole della Merkel fanno sorridere, viste dalle sale trading di Wall Street: la politica e tutt'uno con la lobby bancaria, i piu' grandi istituti di credito del mondo sono stati tutti salvati dal collasso pochi mesi fa in un'ondata di nazionalizzazioni, da Hypo Real Estate in Germania, a Citigroup negli Stati Uniti a UBS in Svizzera.

"Il vertice dei capi di stato e di governo del G20 non dovrebbe concentrarsi sul tema degli stimoli alla crescita economica a scapito dei precedenti impegni per riformare i mercati finanziari globali", ha continuato Angela Merkel, nel suo messaggio lanciato a poche ore dall'inizio del summit di Pittsburgh. "Non dobbiamo cercare argomenti sostitutivi e, oltretutto, dimenticarci della regolamentazione dei mercati finanziari", ha detto Merkel incontrando i giornalisti a Berlino prima di prendere un volo per gli Stati Uniti alla volta del vertice.

Il cancelliere tedesco ha sottolineato che i Paesi che dominano l'economia mondiale devono assumere le iniziative predisposte ai vertici di Londra e Washington, e varare regolamentazioni e politiche che promuovano una crescita sostenibile. "Dobbiamo assicurarci - ha aggiunto - che possiamo trarre i giusti insegnamenti dalla crisi dei mercati finanziari e perciò assicurarci che tale crisi non si ripeta. I politici devono avere il coraggio di fare qualcosa che non sarà immediatamente accolto favorevolmente da tutte le banche".

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I leader delle principali potenze economiche mondiali si riuniscono oggi per il summit del G20 con la promessa di intraprendere azioni forti di controllo dei mercati finanziari per prevenire una nuova crisi economica. Nella citta' di Pittsburgh le misure di sicurezza sono stringenti, con migliaia di poliziotti e agenti dei servizi segreti schierati lungo un anello di barriere di cemento ed acciaio. L'invito ad una ''stretta alla regolamentazione di tutti i centri finanziari'', fatto ieri da Barack Obama nel suo discorso davanti all'assemblea dell'Onu, e' stato raccolto oggi dal cancelliere tedesco Angela Merkel, secondo la quale il summit di questi giorni ''rappresentera' una pietra miliare decisiva nel determinare se la questione della regolamentazione dei mercati finanziari resta un punto centrale. Per noi questo sara' il vero argomento della riunione. Siamo sulla giusta strada ma l'impeto puo' affievolirsi in qualunque momento e bisogna spingere ancora piu' forte su questo tasto''.
Il summit di due giorni, che riunisce i 19 paesi piu' sviluppati e le economie emergenti, piu' l'Unione Europea, arriva giusto un anno dopo dal default delle banche Usa, che ha innescato un rallentamento in tutta l'economia mondiale, de sei mesi dopo il meeting del G20 di Londra convocato per affrontare la crisi.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy proporra' l'imposizione di sanzioni nei confronti dei cosiddetti paradisi fiscali. ''Rifugi dal fisco, segreto bancario, e' tutto finito'', ha detto Sarkozy ieri parlanto dalla tv francese. Parigi e Berlino la scorsa settimana avevano avanzato la proposta comune di imporre un tetto ai bonus dei banchieri. Un'opzione avversata da Gran Bretagna e Stati Uniti, anche se fonti ufficiali riferiscono che un compromesso, per quanto annacquato, potrebbe essere raggiunto.
Le economie emergenti guidate dall'India, dal canto loro, chiedono miliardi di dollari in aiuti per convertire le proprie tecnologie e renderle piu' rispettose dell'ambiente in cambio della firma di un accordo al previso summit di dicembre di Copenhagen. il primo ministro britannico, Gordon Brown, ha stimato in 100 miliardi di dollari da qui al 2020 l'ammontare dei fondi necessari ed ha annunciato in un'intervista al New York Times che fara' pressioni sul G20 in questo senso.
Oltre alle regole per i mercati finanziari, il summit discutera' anche di come iniziare a ridurre il pacchetto di aiuti stabilito dai singoli paesi per combattere la recessione. Giappone ed Europa hanno cominciato ad evidenziare il problema, avanzando l'ipotesi di un taglio, sostenuti dalla Cina che teme che il defici Usa possa destabilizzare il dollaro, ma molti pensano che si tratterebbe di una mossa prematura.

 

 

24 Settembre 2009 18:25 BRUXELLES
Bce: stop aste lungo termine in dollari
di ANSA
Ora solo settimanali, d'accordo con la Fed e altre banche
(ANSA) - ROMA, 24 SET - La Bce ha deciso di continuare a fornire liquidita' in dollari attraverso aste settimanali, e di mantenere gli 'swap' di euro in franchi.La decisione e' stata presa d'accordo con altre banche centrali e in particolare con la Fed e con la Banca nazionale svizzera. Lo annuncia la Banca centrale europea in una nota, in cui l'Eurotower annuncia anche che interrompera' le aste a 84 giorni in dollari ''data la domanda limitata e il miglioramento delle condizioni dei mercati monetari'.

 

 

24 Settembre 2009 19:45 LONDRA
Opel, l'Economist attacca l'accordo com Magna
di ANSA
'E' pessimo, sfida la logica industriale'
(ANSA) - LONDRA, 24 SET - 'Un accordo pessimo'', cosi' l'Economist definisce la cessione di Opel all'azienda austro-canadese Magna. Per il settimanale ''la vendita forzata di Opel a Magna sfida la logica industriale e le regole europee''.Nella campagna elettorale tedesca, ricorda l'Economist, il cancelliere Angela Merkel e il suo rivale Frank-Walter Steinmeier ''si stanno prendendo il merito di aver salvato Opel. Ma non hanno niente di cui andare orgogliosi''.

 

 

24 Settembre 2009 20:05 NEW YORK
G20: Berlusconi, prioritaria la lotta alla speculazione
di ANSA
Molto piu' importante del calmiere sui bonus
(ANSA) - NEW YORK, 24 SET - La lotta alla speculazione sui prezzi del petrolio 'e' piu' importante del calmiere sui bonus per dirigenti bancari', dice Berlusconi. Il premier indica questa come una delle priorita' dell'Italia per i lavori del G20 che si apre stasera a Pittsburgh. 'Non che il freno ai bonus bancari non sia da farsi, ma facendo un rapporto - spiega Berlusconi - se 1 e' l'importanza dei bonus, 100 e' l'importanza del freno alla speculazione finanziaria'.

 

 

24 Settembre 2009 20:25 ROMA
Abi: moratoria in 93% degli sportelli
di ANSA
Messo a punto modulo condiviso tra associazioni banche e imprese
(ANSA) - ROMA, 24 SET - E' stato messo a punto, in modo condiviso tra associazioni di banche e imprese, il modulo per richiedere la moratoria dei crediti. Il 93% degli sportelli aderisce ora all'iniziativa di moratoria, riferiscono fonti dell'Abi.''Non hanno alcuna ragion d'essere i timori suscitati da alcuni ambienti circa presunte difficolta' nel cammino della moratoria per le piccole e medie imprese'', fa sapere l'Abi che riferisce dell'odierna riunione al ministero dell'Economia.

 

 

25 Settembre 2009 23:28 NEW YORK
LA BORSA PAGHERA' IL CONTO: ECCO DOVE INVESTIRE
di WSI
Il leggendario investitore Julian Robertson avverte che la stretta monetaria in arrivo porra' un freno alla crescita economica. Ma ha le idee molto chiare sulla strategia di investimento. In uno scenario che si prospetta difficile per i mercati.
Nel 2008 aveva scelto una manciata di azioni che negli ultimi 12 mesi hanno fatto un balzo di almeno il 40% e in alcuni casi hanno raddoppiato il proprio valore. Julian Robertson, tra i migliori e piu' conosciuti gestori di hedge funds (forse con George Soros) torna a fare pronostici, suggerendo di comprare una manciata di titoli, tra cui Visa, Mastercard e Apple.
Sulle prospettive del mercato Robertson, tra i piu' abili speculatori finanziari di sempre, ha le idee chiare: "Dovremo pagare il prezzo del rally, anche se non so quando questo succedera'". Il fiuto della "Tigre" sente che per Wall Street si sta per aprire uno scenario poco incoraggiante, in cui "i tassi di interesse sono destinati a salire, mettendo un freno all'economia".


 

 

 

 

WALL STREET: FUTURES USA ACCELERANO DOPO DATI LAVORO

24 Settembre 2009 14:51 NEW YORK - WSI
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Le nuove richieste di sussidio calano ancora, offrendo segnali di ripresa. Sul mercato regna ancora un certo nervosismo in vista del meeting del G-20. Microsoft rinuncia a Electronic Arts. Corre Red Hat, produttrice del sistema operativo Linux.
Si prospetta una seduta positiva per il mercato azionario americano, con i contratti sui principali indici di Borsa che quando manca mezz'ora al suono della campanella scambiano in progresso.
Il mercato ha invertito rotta dopo la pubblicazione dei dati del Dipartimento del Lavoro, da cui e' emerso uno un progressivo miglioramento della situazione occupazionale. Le nuove richieste di sussidio sono infatti calate per la seconda settimana consecutiva a quota 530 mila unita'. In calo anche le richieste continuative.
Ieri la Federal Reserve ha apportato solo una modifica sostanziale nel paragrafo conclusivo del testo, dicendo che continuera' ad utilizzare "una vasta gamma di strumenti" per alimentare la crescita dell'economia. Nelle dichiarazioni di agosto, si diceva pronta ad utilizzare "tutti gli strumenti a disposizione".
Con solo un altro evento macro degno di nota in calendario - le vendite di case esistenti - l'attenzione sara' rivolta soprattutto all'incontro del Gruppo dei 20 in corso di svolgimento a Pittsburgh, dove ogni eventuale annuncio di un cambiamento di strategia per quanto riguarda il controllo dei mercati potrebbe provocare qualche preoccupazione, finendo per colpire il settore finanziario che viene da un calo del 2.1%.
Si prevede inoltre che il Presidente Barack Obama e i suoi omologhi delle nazioni appartenenti al Gruppo dei 20 avvertiranno che la ripresa e' ancora troppo debole per poter pensare ad eventuali strategie di uscita dalle misure di rilancio dell'economia e del sistema bancario. In un segnale che il mercato immobiliare e' in ripresa, in agosto le vendite di case esistenti dovrebbero essere aumentate per il quinto mese consecutivo, raggiungendo i massimi di due anni.
Tra le societa' sotto i riflettori, figurano Electronic Arts, i cui titoli potrebbero essere messi sotto pressione dopo che Microsoft ha precisato di non avere intenzione di acquistare l'azienda di videogiochi. Red Hat potrebbe invece rendersi protagonista di un'ottima prova, dopo che il produttore di software tra cui il sistema operativo Linux ha annunciato una crescita degli utili del 37% e in seguito alla promozione dei titoli da parte di Bank of America.
Scivolano intanto le azioni Sanofi-Aventis. Un vaccino utilizzato insieme ad un altro prodotto ha mostrato una certa efficacia contro il virus dell'HIV, ma non sufficiente ad ottenere un'autorizzazione alla commercializzazione.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede terreno il greggio. I futures con consegna novembre arretrano di $0.34 a $68.63 al barile. Sul valutario, l'euro e' in rialzo nei confronti del dollaro a quota $1.4791. Avanza l'oro, con i futures con scadenza dicembre che guadagnano $4.00 a $1.018.40. In flessione i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4200% dal 3.4180% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 4.90 punti (+0.46%) a quota 1063.80.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +10.75 punti (+0.62%) a 1736.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones e' in progresso di 38.00 punti (+0.39%) a 9755.00.
 

 

 

WALL STREET: BEN INTONATA, INCORAGGIATA DAI SUSSIDI

24 Settembre 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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Citi, GE e Apple +1% dopo che le nuove richieste di indennita' di disoccupazione sono calate 20 mila unita' piu' del previsto. Il dollaro e' ancora sotto pressione, mentre l'oro accelera con decisione. Ora occhi puntati sul G-20.
Partenza ben intonata per il mercato azionario americano, favorito dagli ultimi dati macroeconomici, che hanno allontanato le incertezze riguardanti la forza, i tempi e soprattutto la sostenibilita' della ripresa economica.

Le nuove richieste settimanali di sussidio di disoccupazione sono risultate inferiori alle attese, aiutando il mercato a posizionarsi per un rimbalzo dopo i cali della sessione precedente di circa un punto percentuale. Le persone che hanno fatto domanda di indennita' sono infatti calate per la seconda settimana consecutiva a quota 530 mila unita'. In ribasso anche le richieste continuative. Sulla scia di tali dati incoraggianti, Citigroup, General Electric e Apple avanzano di almeno l'1%.

"Abbiamo invertito rotta", dice Tom Wirth, senior investment officer di Chemung Canal Trust Co., aggiungendo che "le ultime cifre economiche ci dicono che potremmo assistere ad una crescita dei ricavi nel quarto trimestre. Inoltre i tassi di interesse sono su livelli cosi' bassi che i titoli azionari potrebbero essere l'unica scommessa veramente vincente".

Gli operatori cercheranno ora di ottenere ulteriori catalizzatori dalle vendite di case esistenti, che in agosto dovrebbero essere cresciute per il quinto mese consecutivo. I dati verranno pubblicati alle 16 italiane. Ma a polarizzare l'attenzione del mercato saranno anche l'esito dell'asta di titoli di Stato a 7 anni, i cui risultati verranno resi noti intorno alle 19 italiane, e il meeting del Gruppo dei 20 in corso di svolgimento a Pittsburgh, il quale si concentrera' sugli sforzi per alimentare la ripresa economica e al contempo salvaguardare il mondo da nuove eventuali crisi.

Si prevede che il Presidente Barack Obama e i suoi omologhi delle nazioni appartenenti al Gruppo dei 20 segnalino che la ripresa e' ancora troppo debole per poter pensare ad eventuali strategie di uscita dalle misure di rilancio dell'economia e del sistema bancario.

Tra le societa' sotto i riflettori figura Electronic Arts, i cui titoli sono sotto pressione dopo che Microsoft ha precisato di non avere intenzione di acquistare l'azienda di videogiochi. Red Hat si sta rendendo protagonista di un'ottima prova, dopo che il produttore di software, tra cui il noto sistema operativo Linux, ha annunciato una crescita degli utili del 37%. Le azioni dovrebbe inoltre giovare della promozione da parte di Bank of America.

Scivolano intanto le azioni Sanofi-Aventis. Un vaccino prodotto dall'azienda farmaceutica e utilizzato insieme ad un altro prodotto ha mostrato una certa efficacia contro il virus dell'HIV, tuttavia non sufficiente a valergli un'autorizzazione alla commercializzazione.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede terreno il greggio. I futures con consegna novembre arretrano di $0.34 a $68.63 al barile. Sul valutario, l'euro e' in rialzo nei confronti del dollaro a quota $1.4791. Avanza l'oro, con i futures con scadenza dicembre che guadagnano $4.00 a $1.018.40. In flessione i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4200% dal 3.4180% di ieri.

 

 

 

WALL STREET: RITRACCIA DELUSA DA CASE E FED

24 Settembre 2009 17:54 NEW YORK - WSI
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La Banca Centrale riduce gli investimenti in due programmi di sostengo del mercato creditizio. Le vendite di immobili esistenti calano in agosto, cogliendo di sorpresa i trader. Alcoa, Caterpillar e DuPont cedono il 2.5%. Petrolio sui minimi del mese.
I listini scivolano per il secondo giorno consecutivo, depressi dall'inaspettato calo delle vendite di case esistenti e dall'annuncio dell'uscita da due programmi di sostegno dell'economia da parte della Federal Reserve. Nel frattempo i prezzi del petrolio scivolano sui minimi del mese.

L'istituto centrale ha reso noto di aver ridotto le dimensioni degli investimenti nei due programmi TAF e TSLF, volti a sostenere i mercati creditizi. American Express e Bank of America lasciano sul campo circa l'1% dopo l'annuncio.

Alcoa, Caterpillar e DuPont cedono almeno il 2.5% dopo che l'associazione National Association of Realtors ha annunciato che le vendite di case esistenti sono calate del 2.7% il mese scorso, quando gli analisti si aspettavano invece il quinto incremento mensile consecutivo. Tra i costruttori edilizi, su cui la lettera si abbatte senza particolari eccezioni, a guidare i ribassi e' D.R. Horton con una flessione del 2.4%.

"I dati immobiliari hanno deluso il mercato e ora gli investitori si aspettano di ricevere altri segnali circa le strategie di uscita dai programmi di rilancio economico da parte della Fed", osserva Mark Bronzo, money manager di Security Global Investors. "La Borsa e' stanca e potremmo assistere ad un sell-off con l'avvicinarsi della fine del trimestre".

Sempre sul fronte macro le cifre relative alle nuove richieste settimanali di
sussidio di disoccupazione, pubblicate prima della campanella risultate inferiori alle attese, avevano momentaneamente dato nuova fiducia al mercato, che aveva tentato di rimbalzare dopo i cali della sessione precedente di circa un punto percentuale. Le persone che hanno fatto domanda di indennita' sono calate per la seconda settimana consecutiva a quota 530 mila unita'. In ribasso anche le richieste continuative.

Ora a polarizzare l'attenzione del mercato saranno l'esito dell'asta di titoli di Stato a 7 anni, i cui risultati verranno resi noti intorno alle 19 italiane, e il meeting del Gruppo dei 20 in corso di svolgimento a Pittsburgh, il quale si concentrera' sugli sforzi per alimentare la ripresa economica e al contempo salvaguardare il mondo da nuove eventuali crisi.

Si prevede che il Presidente Barack Obama e i suoi omologhi delle nazioni appartenenti al Gruppo dei 20 segnalino che la ripresa e' ancora troppo debole per poter pensare ad eventuali strategie di uscita dalle misure di rilancio dell'economia e del sistema bancario.

Tra le societa' sotto i riflettori figura Electronic Arts, i cui titoli sono sotto pressione dopo che Microsoft ha precisato di non avere intenzione di acquistare l'azienda di videogiochi. Red Hat si sta rendendo protagonista di un'ottima prova, dopo che il produttore di software, tra cui il noto sistema operativo Linux, ha annunciato una crescita degli utili del 37%. Le azioni dovrebbe inoltre giovare della promozione da parte di Bank of America.

Scivolano intanto le azioni Sanofi-Aventis. Un vaccino prodotto dall'azienda farmaceutica e utilizzato insieme ad un altro prodotto ha mostrato una certa efficacia contro il virus dell'HIV, tuttavia non sufficiente a valergli un'autorizzazione alla commercializzazione.

 

 

 

WALL STREET: GIU' CON CASE, FED E PETROLIO

24 Settembre 2009 22:08 NEW YORK - WSI
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L'inatteso calo delle vendite di case esistenti da' la stura alle vendite. In rosso le societa' energetiche e industriali. Qualche miglioramento nel mercato del lavoro. La Fed verso la normalizzazione dei mercati. Pesante il greggio.
I listini azionari americani hanno chiuso la seduta in rosso per il secondo giorno consecutivo, appesantito dall'inaspettato calo delle vendite di case esistenti e dal ritracciamento delle comoodities. Alcune vendite sui mercati sono scattate anche subito dopo l'annuncio dell'uscita da due programmi di sostegno dell'economia da parte della Federal Reserve. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.42% a 9707, l’S&P500 lo 0.95% a 1050, il Nasdaq l'1.12% a 2107.

Nel mese di agosto le vendite di case esistenti sono scese del 2.7%, in netto ribasso dal +7.2% di luglio, interrompendo la striscia positiva che durava da cinque mesi. Il rapporto ha oscurato le notizie incoraggianti giunte dal mercato del lavoro con le nuove richieste settimanali di
sussidi di disoccupazione, in calo per la terza settimana consecutiva, ad un livello migliore di quello atteso.

Gli investitori credono ancora che l’economia sia entrata in una fase di ripresa, ma restano ancora seri dubbi sull’intensita’ ed i tempi del recupero. Inoltre non e’ ancora chiaro cosa accadra’ quando il governo iniziera’ a frenare sulle diverse manovre di stimolo fiscale. Il mercato azionario e’ salito ininterrottamente negli ultimi sei mesi, dopo essere piombato ai minimi di 12 anni lo scorso marzo. Molti operatori si attendono un ritracciamento, per via degli indescriminati acquisti, divenuti ora un elemento di preoccupazione.

Intanto i prezzi delle commodities sono tornati a scendere, danneggiando i titoli delle societa’ energetiche e dei materiali. Il petrolio ha ceduto $3.38 a $65.89 al barile, proseguendo al ribasso dopo l’inatteso rialzo delle scorte che ha evidenziato un rallentamento della domanda.

Tra i titoli del Dow Jones, i migliori rialzi sono stati realizzati da McDonald’s, Procter & Gamble e Verizon. Pesanti il colosso dell’alluminio Alcoa, General Electric, Du Pont, Caterpillar e Bank of America. Tra le altre societa', nel comparto hi-tech vendite Electronic Arts dopo che Microsoft ha precisato di non avere intenzione di acquistare l'azienda di videogiochi. In rally invece Red Hat forte della crescita degli utili pari a +37% e dell’upgrade di Bank of America.
Sugli altri mercati, sul valutario, in ribasso l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e' di $1.4655. In calo l'oro, con i futures con scadenza dicembre in calo di $15.50 a $998.90. In progresso infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3810% dal 3.4180% di mercoledi’.


 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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