Borsa di Tokyo positiva,
brillano Toshiba e Fast Retailing
24.09.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha
guadagnato l'1,7% a 10.544,22 punti e il Topix l'1,2% a
950,20 punti. Gli esportatori hanno beneficiato
dell'aumento della fiducia del mercato nelle prospettive
dell'economia degli USA, il principale partner
commerciale del Giappone. Honda (JP3854600008) ha
guadagnato l'1,6%, Canon (JP3242800005) l'1,4%,
Panasonic (JP3866800000) l'1,4% e Advantest
(JP3122400009) il 2,7%. Nell'abituale nota che
accompagna la sua decisione sui tassi d'interesse la Fed
ha indicato ieri che l'attivita' economica e' in ripresa
dopo una grave recessione. Sony (JP3435000009) ha
guadagnato il 3,1%. Il colosso dell'elettronica di
consumo ha comunicato che le vendite della sua console
da gioco PlayStation 3 sono quadruplicate negli USA da
quanto ha ridotto il suo prezzo di $100.
Toshiba (JP3592200004) ha chiuso in rialzo del 3,8%.
Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo del
conglomerato da "Neutral" ad "Outperform" ed il target
sul prezzo a ¥640.
Fast Retailing (JP3802300008) ha guadagnato il 5,3%.
Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del
gruppo che controlla Uniqlo, la principale catena
d'abbigliamento del Giappone, da "Neutral" a "Buy".
Nel settore finanziario Aiful (JP3105040004) ha perso il
23,9%. La seconda impresa giapponese impegnata nel
credito al consumo ha avvertito di attendersi per il
corrente esercizio una perdita di ¥311 miliardi. In
precedenza Aiful aveva previsto un utile di ¥8,1
miliardi. Aiful ha annunciato che per ridurre i suoi
costi taglierà il 50% la sua forza lavoro.
Japan Airlines (JP3705400004) ha chiuso in calo del
15,8%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario
"Nikkei" i creditori di Japan Airlines avrebbero
l'intenzione di chiedere al Governo giapponese di
smantellare la linea area. Japan Airlines vorrebbe da
parte sua ottenere dei nuovi aiuti statali per poter
continuare le sue attività.
Redazione Borsainside 8.30
Giovedì 24 Settembre 2009
8:23 PITTSBURG - REUTERS
G20,Weber(Bce) vede accordo su modifiche a strutture
finanziarie
Il membro del board della Banca centrale europea Axel
Weber ha detto che si aspetta che il vertice del G20
raggiunga un accordo sulle modifiche di lungo periodo
alle strutture finanziarie globali.
Parlando alla radio tedesca Deutschelandfunk, Weber ha
aggiunto che prevede che il summit, che si apre oggi a
Pittsburgh, raggiunga più obiettivi delle precedenti
riunioni di Londra e Washington, definiti dal banchiere
incontri preparatori.
Weber si è detto inoltre convinto che la questione dei
"tetti" ai bonus dei manager non sarà al centro della
discussione e ha ribadito la necessità di regole globali
per la patrimonializzazione delle banche.
Giovedì 24 Settembre
2009, 10:44 NEW YORK - BLUERATING
Le parole della Fed sostengono il dollaro
Di BlueTG.it
Dollaro che allenta in parte le pressioni dopo il nulla
di fatto sui tassi e la conferma che l’economia Usa va
gradualmente riprendendosi data ieri dalla Fed.
L’euro stamane oscilla a 1,4752 sul biglietto verde,
mentre nei confronti dello yen scivola a 133,56. La
divisa unica europea resta invece a 1,5126 rispetto al
franco svizzero, riportandosi a 0,9089 contro la
sterlina britannica. (l.s.)
24 Settembre 2009 11:13
BERLINO
Germania:
indice Ifo sale a 91,3
di ANSA
Ai massimi da un anno, sesto rialzo consecutivo
(ANSA) - ROMA, 24 SET - L'indice Ifo, che misura il
clima di fiducia fra le imprese tedesche, a settembre ha
toccato i massimi da un anno salendo a 91,3 punti.Nel
mese precedente era a 90,5. Si tratta, secondo quanto
rileva l'agenzia Bloomberg, del sesto rialzo
consecutivo. Il risultato tuttavia e' inferiore alle
attese degli analisti, che avevano previsto un rialzo a
92 punti.
Borse Asia-Pacifico: In
ripresa Shanghai, male Hong Kong
24.09.2009
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 2.853,55
punti. Dopo le perdite delle scorse sedute i titoli dei
settori bancario ed immobiliare hanno registrato oggi
una ripresa. Tra i bancari Industrial and Commercial
Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,8%, Bank of China
(CN000A0J3PX9) lo 0,8%, China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) il 2,1% e China Merchants Bank
(CN000A0KFDV9) il 2,6%. Nel settore immobiliare China
Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 2,9%, Poly
Real Estate (CN000A0KE8T0) del 2,8% e Gemdale
(CNE000001790) del 5,7%. Ancora male il settore del
trasporto marittimo. China Shipping Development
(CNE000001BD6) ha perso l'1,2% e China Shipping
Container Lines (CNE100000536) il 2,6%. Il Baltic Dry,
l'indice che misura i costi del trasporto navale delle
merci, è sceso ieri per il nono giorno di fila.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,5% a
21,050.73 punti. Sulla piazza finanziaria della città
costiera ha pesato la negativa chiusura di Wall Street.
Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) ha perso il 2,3%, Cheung Kong Holdings
(HK0001000014) l'1,8%, Sino Land (HK0083000502) il 2,1%
e Henderson Land (HK0012000102) il 4%. Il mercato teme
che la Fed possa mettere presto fine alla sua
accomandante politica monetaria. Ciò vuol dire che anche
ad Hong Kong il costo del denaro potrebbe prossimamente
salire. Ad un taglio dei tassi d'interesse negli USA ne
segue d'abitudine uno anche ad Hong Kong. Dal 1983 il
dollaro di Hong Kong è infatti formalmente legato a
quello statunitense. Tra i petroliferi PetroChina
(CN0009365379) ha perso il 3% Sinopec (CN0005789556) il
2,2% e CNOOC (HK0883013259) il 3,5%. Il prezzo del
petrolio ha chiuso ieri a New York in calo del 3,9%.
Pessimo debutto per Metallurgical Corp of China
(CNE100000FF3). Nel suo primo giorno di contrattazione
ad Hong Kong il titolo dell'impresa che ha contribuito
alla costruzione del "nido d'uccello", lo stadio
nazionale di Pechino, ha perso il 12%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso lo 0,7%, il Taiex a Taipei lo 0,7%, il
Kospi a Seul l'1% e lo Straits Times a Singapore lo
0,7%.
Redazione Borsainside 12.00
Giovedì 24 Settembre 2009
12:23 LONDRA - BLUERATING
Moonraker Fund Management: il rally in corso e' pilotato
dalle banche
Di BlueTG.it
Moonraker Fund Management, boutique finanziaria
indipendente britannica, ha detto ad alta voce ciò che
molti pensano da tempo.
La società ha infatti “espresso il timore” che molte
banche possano aver utilizzato i fondi statali ricevuti
negli ultimi mesi per acquistare azioni sui mercati,
approfittando dei livelli di ipervenduto storici toccati
a inizio marzo.
Quello degli ultimi sei mesi e mezzo sarebbe dunque un
rally pilotato dalle stesse banche, vulnerabile a future
prese di profitto delle banche medesime, senza la cui
attività i mercati sconterebbero ancora un volume di
ordini modesto. (l.s.)
24 Settembre 2009 12:23
TOKYO
Giappone: surplus commerciale
di ANSA
Agosto a 1,4 mld euro, e' il 7/o consecutivo
(ANSA) - TOKYO, 24 SET - Il Giappone ha segnato un
surplus commerciale ad agosto per il 7/mo mese
consecutivo, in scia alla continua contrazione delle
importazioni.Il surplus e' dovuto anche ai prezzi del
greggio su base annua, piuttosto che per l'aumento
dell'export. Stando al ministero delle Finanze,
l'interscambio commerciale ha segnato un attivo di circa
1,4 miliardi di euro, a fronte del deficit di circa 2,4
mld di euro, pur se in calo per il secondo mese di fila.
L'export cala del 36% e le importazioni del 41,3%.
24 Settembre 2009 12:54
PARIGI
Fisco: accordo Svizzera con gli Usa
di ANSA
Lo rende noto l'Ocse, e' l'11/mo accordo firmato da
Berna
(ANSA) - PARIGI, 24 SET - La Svizzera ha firmato con gli
Stati Uniti un protocollo sullo scambio di informazioni
in materia di tasse. Lo ha annunciato l'Ocse.Si tratta
dell'11/mo accordo stipulato dalla Svizzera con i
maggiori partner economici internazionali, fra i quali
Francia e Gran Bretagna. La Svizzera firmera' a breve un
12/o accordo, entrando cosi' nel novero dei paesi che
applicano 'sostanzialmente' lo standard sulle tasse
stabilito a livello internazionale e uscendo dalla
cosidetta lista grigia.
24 Settembre 2009 13:14
PARIGI
Fmi: crescita di Eurolandia e' migliore
di ANSA
Forse meglio del previsto per il 2009, stando a
Strauss-Kahn
(ANSA) - PARIGI, 24 SET - La crescita nella zona Euro
potrebbe essere 'migliore del previsto' nel 2009, anche
se restera' 'negativa'. Cosi' il Fmi.Il direttore
generale del Fondo Dominique Strauss-Kahn ha detto che
'il 2009 sara' forse migliore del previsto,ma
globalmente la crescita sara' comunque negativa. Non si
deve credere che i trimestri a venire saranno facili'.
Secondo il numero uno del Fmi, comunque,'una ripresa
dovrebbe concretizzarsi' nel 2010 nella zona euro.
24 Settembre 2009 13:55
BRUXELLES
Clima: Commissione Ue, non rinegoziabile tetto Co2
Italia
di ANSA
Approvata normativa per cattura vapori nocivi pompe
benzina
(ANSA) - BRUXELLES, 24 SET - I tetti sull'assegnazione
di quote di Co2 all'Italia non sono rinegoziabili: lo ha
detto la portavoce della commisione Ue. Barbara
Hellfrich e' stata interpellata su notizie di stampa
circa una lettera di Berlusconi al presidente Barroso,
per chiedere di rivedere i tetti di Co2. Intanto, via
libera del consiglio competitivita' Ue a una nuova
normativa per garantire la cattura e il riciclaggio dei
vapori nocivi che fuoriescono durante il rifornimento
ale pompe di benzina.
24 Settembre 2009 16:00
NEW YORK
EXIT STRATEGY: LA FED ESCE DA DUE PROGRAMMI
di WSI
Primi passi della Banca centrale americana verso una
normalizzazione dei mercati. La Fed ha annunciato la
riduzione di TAF e TSLF da $75 a $25 miliardi.
"L'economia sta puntando nella direzione giusta".
Primi passi della Federal Reserve verso una
normalizzazione dei mercati. La Banca centrale americana
ha annunciato due mosse facenti parte della cosiddetta "exit
strategy": la riduzione dei programmi TAF e TSLF da $75
a $25 miliardi. A monte della decisione il miglioramento
consistente visto ultimamente delle condizioni dei
mercati finanziari.
Gli Stati Uniti hanno deciso di iniziare a ridurre il
piano di salvataggio del sistema finanziario da $700
mliardi perche' i mercati si sono stabilizzati e
"l'economia punta nella direzione giusta", secondo
quanto riferito dal capo del programma TARP.
Herb Allison, assistente alla Segreteria del Tesoro per
la stabilita' del sistema finanziario, ha detto che
l'economia e' ancora troppo fragile per poter
permettersi di porre fine alle misure di sostegno
dell'economia. Tuttavia i programmi di aiuto alle
aziende finanziarie, alle case automobilistiche e ai
mercati del credito si stanno lentamente esaurendo.
"Siccome le condizioni finanziarie hanno iniziato a
migliorare, il Tesoro ha gia' avviato la strategia di
uscita da alcuni programmi di emergenza". ha dichiarato
Allison, precisando che "i modi e i tempi di uscita
differiranno da programma a programma".
Il programma di investimento pubblico e privato per
l'acquisto degli asset tossici dalle banche, proseguira'
nel mese in corso, ma ad una "frequenza piu' bassa
rispetto a quanto previsto in un primo momento". Il
governo prevede di investire nel programma circa $30
miliardi tra azioni e finanziamento del debito.
Per quanto riguarda il programma TAF (Term Auction
Facility), l'ammontare offerto nel ciclo di aste
previsto verra' ridotto a $50 miliardi in ottobre e a
$25 miliardi in novembre e dicembre, con anche le
scadenze delle operazioni che verranno ridotte. Il
programma TSLF (Term Securities Lending Facility) dai
$50 miliardi di ottobre, verra' ulteriormente ridotto a
$25 miliardi nelle aste di novembre, dicembre e gennaio.
In Europa invece, al pari delle altre banche centrali,
la Bce ha rinnovato le operazioni di swap in dollari con
la Fed per fornire liquidita' in dollari a breve termine
al sistema bancario. A causa della bassa domanda e del
miglioramento delle condizioni di approvvigionamento dei
fondi, ''le operazioni a piu' lungo termine in dollari
(84 giorni) verrano interrotte a partire dall'ultima in
programma (6 ottobre). Saranno ristabilite ove fosse
necessario'', spiega la nota dell'Eurotower.
Le principali banche centrali, tra cui la Bce, la Banca
di Inghilterra e la Banca Nazionale Svizzera, hanno
deciso di continuare le operazioni di liquidita' in
dollari attraverso gli swap con la Federal Reserve. Si
tratta di operazioni che forniscono liquidita' in
dollari al sistema bancario e sono state introdotte lo
scorso anno per fronteggiare la crisi di liquidita' e
solvibilita' del sistema finanziario internazionale.
La Bce ha anche comunicato che continuera' le operazioni
di rifinanziamento a 1 settimana in franchi svizzeri
fino a gennaio 2010.
24 Settembre 2009 16:11
MILANO – Il Sole 24 Ore
Onu: risoluzione chiede mondo senza armi nucleari
La risoluzione approvata all'unanimità dal Consiglio di
sicurezza dell'Onu indica come obiettivo un pianeta
senza armi nucleari e chiede ai Paesi firmatari del
Trattato di non-proliferazione nucleare (Tnp) di
mantenere il loro impegno a non sviluppare armi
atomiche. Il documento esorta altresì gli Stati che non
hanno firmato in Tnp a partecipare allo sforzo per
giungere al disarmo.
La risoluzione non menziona Paesi specifici, ma è un
riferimento a India e Pakistan (mentre Israele non ha
mai ammesso ufficialmente di avere ordigni atomici). La
risoluzione, senza nominare direttamente Iran e Corea
del Nord, menziona anche le «grandi sfide esistenti al
regime di non proliferazione nucleare».
La riunione si è tenuta sotto la presidenza di Barack
Obama: è stata la prima volta che il capo della Casa
Bianca ha presieduto una riunione del Consiglio di
sicurezza. Gli Stati Uniti hanno la presidenza di turno,
nel mese di settembre, del consiglio dei quindici.
24 Settembre 2009 17:28
Pittsburgh
– Il Sole 24 Ore
G-20 al via su disoccupazione, standard banche e bonus
Sul tavolo del G-20 di Pittsburgh che prenderà il via
ufficialmente giovedì sera con una cena - ci sono i temi
caldi legati allo tsunami finanziario, come la
definizione di nuove regole e misure antispeculazione,
ma anche e soprattutto la nuova emergenza occupazione. E
se la diagnosi è condivisa da tutti - la recessione ha
toccato il suo punto più basso ma la crisi non è
superata - l'obiettivo del vertice è di trovare una
linea comune su come affrontare il prossimo futuro.
Presto per parlare di exit
strategy ma non per interventi mirati a scongiurare il
ripetersi di nuove crisi. Il focus sarà così, ancora una
volta, sulla definizione delle regole per i mercati. Ma
anche - come fortemente voluto dall'Italia - combattere
le speculazioni. A cominciare da quelle sulle materie
prime che rischiano di mettere in ginocchio i paesi più
poveri del pianeta.
Ad attendere i Grandi della Terra è una Pittsburgh
blindata: molti i negozi chiusi e uffici "on holiday"
per i due giorni del vertice. E la scelta di Pittsburgh
- voluta da Obama come sede del
vertice - non è a caso: ex polo siderurgico mondiale, la
città della Pennsylvania è simbolo della ripresa. Solo
una generazione fa, infatti, era una capitale
industriale in crisi. Poi un piano di sviluppo avviato
negli anni 80 le ha ridato vita. L'Italia è presente con
il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il
ministro dell'Economia Giulio Tremonti; a Pittsburgh c'èanche
il governatore di Bankitalia Mario Draghi, presidente
dell'Fsb (Financial Stability Board).
Due giorni serrati di lavori -(il G-20 si chiude venerdì
pomeriggio) per riprendere il filo dei temi già toccati
nei precedenti G-20 di Washington e Londra. Come il
protezionismo, le regole per la finanza, il clima -
anche in vista di Copenaghen - e i piani di sostegno per
affrontare gli effetti della crisi. Ma anche le nuove
emergenze: la disoccupazione, l'impatto sui Paesi
poveri, con i rischi di instabilità sociale e nuovi
conflitti. Secondo gli esperti, è probabile che il G-20
avalli la posizione americana, proposta nel documento
«frame work for sustainable and balanced growth», che
auspica una cornice comune per una crescita sostenibile
ed equilibrata, ma è improbabile che siano imposte
restrizioni vincolanti su temi specifici, per esempio i
massicci surplus commerciali della Cina e l'enorme
deficit di bilancio americano. Accordo dovrebbe esserci
anche su un analogo documento stilato dal Fondo
monetario internazionale, gemello della bozza presentata
nel 2006 e mai approdata a reali risultati concreti.
Uno dei temi caldi è quello della regolamentazione e
degli standard del sistema bancario, in particolare
sull'assegnazione dei compensi e sui livelli di riserve
di capitale dei vari istituti. A favore di norme più
stringenti si sono già espressi il cancelliere tedesco
Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy,
che ha addirittura minacciato di ritirarsi dalle
trattative se la questione dei bonus non sarà affrontata
con sufficiente decisione. Sarkozy ha comunque
ammorbidito la propria posizione rispetto alle richieste
iniziali, ammettendo che trovare un accordo vincolante
potrebbe essere un problema. Se l'economia sarà il
fulcro delle discussioni, a un livello più organizzativo
la questione cruciale rimane quella della sicurezza.
24 Settembre 2009 18:06
BRUXELLES – Il Sole 24 Ore
Ue: per l'exit strategy dai deficit pubblici non bastano
i tagli di spesa
"La dimensione del consolidamento dei bilanci pubblici
di cui c'è bisogno rende virtualmente impossibile che
siano fondati solo su una sostenibile riduzione delle
spese". È questa l'indicazione che la Commissione
europea presenterà all'Ecofin informale di inizio
ottobre espressa in un documento anticipato nei
contenuti dal "Sole 24 Ore Radiocor".
La Commissione ammette che il consolidamento di bilancio
é generalmente considerato avere una "bassa probabilità
di successo", però rileva come "la recente esperienza
europea in occasione della formazione dell'unione
monetaria indica che questo non é sempre il caso".
Sicuramente l'aggiustamento dei conti pubblici in Europa
"richiederà una ragguardevole riduzione permanente di
spesa pubblica", ma i governi dovranno prevedere un mix
tra taglio della spesa e interventi sulle entrate che
dipenderà "dalle caratteristiche dei vari paesi".
Secondo Bruxelles "il consolidamento attraverso aumento
delle entrate deve tenere conto degli incentivi ed
essere focalizzato su misure che abbiano conseguenze
distorsive minime, in particolare sulla partecipazione
al lavoro, sull'investimento di capitale, e riferirsi ad
altri obiettivi come il caso delle tasse ecologiche".
Le proiezioni indicano che senza misure di
consolidamento il debito/pil nella Ue e nell'Eurozona
aumenterà arrivando al 100% del pil nel 2019 (nel 2008 é
stato del 62%), a politiche bloccate continuerebbe ad
aumentare al 120% nella Ue e al 115% nell'Eurozona nel
2020. Per quanto riguarda i tempi della riduzione dei
deficit pubblici viene confermato che data la fragilità
della ripresa in atto nel 2010 non viene consigliato
unconsolidamento ("in termini aggregati", specifica il
documento comunitario) poiché le misure di stimolo erano
previste per il biennio 2009-2010 e le entrate fiscali
resteranno limitate. Se però il pil crescesse più di
quanto atteso "le entrate non previste dovrebbero essere
usate per fare progressi per rendere il debito
sostenibile". Dal 2011 il consolidamento di bilancio
deve essere "generalizzato e molto sostanzioso". Ogni
anno il deficit dovrà essere ridotto di oltre lo 0,5%
del pil e in diversi casi (Bruxelles non nomina alcun
paese in particolare) anche superare l'1%. Si tratta di
una operazione che dovrà essere coordinata a livello
europeo e "differenziata" a secondo deimargini di
manovra e delle necessità di mantenere un percorso
veloce o più lento in considerazione "della capacità di
stabilizzare e rovesciare i trend insostenibili".
Le borse europee chiudono
in netto ribasso
24.09.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso
oggi in netto ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso
l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,7%, il DAX a Francoforte
l'1,7%, lo SMI a Zurigo l'1,2% e il FTSE MIB a Milano
l'1,2%.
L'inatteso calo delle vendite di case esistenti negli
USA ha mandato a picco le piazze finanziarie del Vecchio
Continente nel tardo pomeriggio.
Ancora male i petroliferi. BP (GB0007980591) ha perso
l'1,2%, BG Group (GB0008762899) il 3,4%, Eni
(IT0003132476) l'1% e Total (FR0000120271) il 3,4%. Il
prezzo del petrolio ha perso oggi a New York un
ulteriore 4%.
Forti vendite anche sui bancari ed i titoli high-tech.
Nel settore bancario Barclays (GB0031348658) ha perso
l'1,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,8%, Crédit
Agricole (FR0000045072) il 2,5%, Intesa Sanpaolo
(IT0000072618) il 3,5%, Banco Santander (ES0113900J37)
l'1,5% e UBS (CH0024899483) il 2,2%.
Nel settore high-tech. Ericsson (SE0000108656) ha perso
il 2,2%, Nokia (FI0009000681) il 4%, Infineon
(DE0006231004) il 5,4% e STMicroelectronics
(NL0000226223) il 2,9%.
Hennes & Mauritz (SE0000106270) ha perso a Stoccolma il
4,3%. La seconda catena europea d'abbigliamento ha
pubblicato questa mattina una trimestrale conforme alle
attese degli analisti. Le vendite di Hennes & Mauritz
nei centri aperti da almeno un anno sono calate però ad
agosto dell'11%. Gli esperti avevano previsto un calo di
circa il 5%.
DSM (NL0000009827) ha guadagnato ad Amsterdam il 3%. Il
primo produttore al mondo di vitamine ha comunicato
questa mattina che la domanda ha continuato a migliorare
nel terzo trimestre. DSM si attende un raddoppio del suo
utile operativo adjusted rispetto al trimestre
precedente.
Nel settore delle linee aeree Air France-KLM
(FR0000031122) e British Airways (GB0001290575) hanno
perso rispettivamente il 3,5% e il 4,3%. UBS ha avviato
oggi la copertura su Air France-KLM con "Sell",
Citigroup ha tagliato il suo rating su British Airways
da "Buy" a "Hold".
Solvay (BE0003470755) ha guadagnato a Bruxelles l'1,6%.
Secondo delle voci di stampa potrebbe scatenarsi una
battaglia per il controllo della divisione farmaceutica
del gruppo belga (per ulteriori dettagli clicca qui).
AstraZeneca (GB0009895292) ha perso a Londra l'1,9%.
Goldman Sachs ha tagliato oggi il suo rating sul titolo
dell'impresa farmaceutica da "Neutral" a "Sell". Secondo
la banca d'affari le notizie positive relative al
farmaco Brillinta sarebbero ormai scontate. Goldman
crede che il mercato volgerà l'attenzione di nuovo sui
rischi legati alla scadenza di alcuni brevetti di
AstraZeneca.
Redazione Borsainside 18.15
24 Settembre 2009 18:15
ROMA
Segni di ripresa in Europa, verso il rialzo delle stime
di ANSA
Fmi vede il recupero dell'economia, ma fuori dal tunnel
nel 2010
(ANSA) - ROMA, 24 SET - Incominciano ad intravedersi in
Eurolandia i primi segnali di una ripresa economica dopo
due anni di crisi profonda. In Germania, l'indice Ifo,
che misura il clima di fiducia fra le imprese tedesche,
a settembre ha toccato i massimi da un anno e l'Fmi
guarda al 2009 con piu' ottimismo e rivedra' le stime.
Il rialzo dell'Ifo di settembre e' il sesto consecutivo
ed indica, spiegano gli analisti, che la locomotiva del
Vecchio Continente ha ripreso la propria corsa, dopo
essere uscita dal tunnel della sua peggiore recessione
dai tempi della Seconda Guerra mondiale lo scorso
trimestre con una crescita del Pil dello 0,3%.
L'inversione di tendenza per l'economia di Eurolandia
viene anticipata anche dal Fondo Monetario
internazionale che rivedra' al rialzo le stime di
crescita nell'Eurozona per il 2009.La crescita nella
zona Euro potrebbe essere ''un po' migliore del
previsto'' nel 2009, anche se restera' ''negativa'', ha
detto il direttore generale del Fmi, Dominique
Strauss-Kahn, aggiungendo che tuttavia, ''una ripresa
dovrebbe concretizzarsi'' nella zona euro nel 2010.
(ANSA).
24 Settembre 2009 18:18
BERLINO
G20: FINTO BRACCIO DI FERRO POLITICA vs BANCHE
di WSI-ASCA-APCOM
Per il cancelliere Angela Merkel, "la cosa piu'
importante" al meeting di Pittsburgh e' quella di
evitare che "le banche divengano cosi' grandi da poter
ricattare le nazioni". Diciamo la verita', e' falso
argomento: si tratta della stessa lobby.
Per il cancelliere Angela Merkel, "la cosa piu'
importante" al meeting del G20 e' quella di evitare che
le banche divengano cosi' grandi da poter ricattare le
nazioni. Il Cancelliere ha parlato, nel corso di una
intervista, alla radio Bayerischer Rundfunk, in vista
del meeting dei big del pianeta che inizia stasera a
Pittsburgh, negli Stati Uniti.
''Abbiamo bisogno di regole, per tutti i prodotti
finanziari, per tutte le piazze dove si scambiano i
titoli, per tutte le banche'', ha proseguito la Merkel.
Poi la stoccata ai banchieri, "c'e' ora la tendenza
della banche a dire lasciateci in pace, l'economia sta
torndao a crescere".
"Dobbiamo opporci a
questa tendenza", ha concluso il cancelliere. Le parole
della Merkel fanno sorridere, viste dalle sale trading
di Wall Street: la politica e tutt'uno con la lobby
bancaria, i piu' grandi istituti di credito del mondo
sono stati tutti salvati dal collasso pochi mesi fa in
un'ondata di nazionalizzazioni, da Hypo Real Estate in
Germania, a Citigroup negli Stati Uniti a UBS in
Svizzera.
"Il vertice dei capi di stato e di governo del G20 non
dovrebbe concentrarsi sul tema degli stimoli alla
crescita economica a scapito dei precedenti impegni per
riformare i mercati finanziari globali", ha continuato
Angela Merkel, nel suo messaggio lanciato a poche ore
dall'inizio del summit di Pittsburgh. "Non dobbiamo
cercare argomenti sostitutivi e, oltretutto,
dimenticarci della regolamentazione dei mercati
finanziari", ha detto Merkel incontrando i giornalisti a
Berlino prima di prendere un volo per gli Stati Uniti
alla volta del vertice.
Il cancelliere tedesco ha sottolineato che i Paesi che
dominano l'economia mondiale devono assumere le
iniziative predisposte ai vertici di Londra e
Washington, e varare regolamentazioni e politiche che
promuovano una crescita sostenibile. "Dobbiamo
assicurarci - ha aggiunto - che possiamo trarre i giusti
insegnamenti dalla crisi dei mercati finanziari e perciò
assicurarci che tale crisi non si ripeta. I politici
devono avere il coraggio di fare qualcosa che non sarà
immediatamente accolto favorevolmente da tutte le
banche".
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I leader delle principali potenze economiche mondiali si
riuniscono oggi per il summit del G20 con la promessa di
intraprendere azioni forti di controllo dei mercati
finanziari per prevenire una nuova crisi economica.
Nella citta' di Pittsburgh le misure di sicurezza sono
stringenti, con migliaia di poliziotti e agenti dei
servizi segreti schierati lungo un anello di barriere di
cemento ed acciaio. L'invito ad una ''stretta alla
regolamentazione di tutti i centri finanziari'', fatto
ieri da Barack Obama nel suo discorso davanti
all'assemblea dell'Onu, e' stato raccolto oggi dal
cancelliere tedesco Angela Merkel, secondo la quale il
summit di questi giorni ''rappresentera' una pietra
miliare decisiva nel determinare se la questione della
regolamentazione dei mercati finanziari resta un punto
centrale. Per noi questo sara' il vero argomento della
riunione. Siamo sulla giusta strada ma l'impeto puo'
affievolirsi in qualunque momento e bisogna spingere
ancora piu' forte su questo tasto''.
Il summit di due giorni, che riunisce i 19 paesi piu'
sviluppati e le economie emergenti, piu' l'Unione
Europea, arriva giusto un anno dopo dal default delle
banche Usa, che ha innescato un rallentamento in tutta
l'economia mondiale, de sei mesi dopo il meeting del G20
di Londra convocato per affrontare la crisi.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy proporra'
l'imposizione di sanzioni nei confronti dei cosiddetti
paradisi fiscali. ''Rifugi dal fisco, segreto bancario,
e' tutto finito'', ha detto Sarkozy ieri parlanto dalla
tv francese. Parigi e Berlino la scorsa settimana
avevano avanzato la proposta comune di imporre un tetto
ai bonus dei banchieri. Un'opzione avversata da Gran
Bretagna e Stati Uniti, anche se fonti ufficiali
riferiscono che un compromesso, per quanto annacquato,
potrebbe essere raggiunto.
Le economie emergenti guidate dall'India, dal canto
loro, chiedono miliardi di dollari in aiuti per
convertire le proprie tecnologie e renderle piu'
rispettose dell'ambiente in cambio della firma di un
accordo al previso summit di dicembre di Copenhagen. il
primo ministro britannico, Gordon Brown, ha stimato in
100 miliardi di dollari da qui al 2020 l'ammontare dei
fondi necessari ed ha annunciato in un'intervista al New
York Times che fara' pressioni sul G20 in questo senso.
Oltre alle regole per i mercati finanziari, il summit
discutera' anche di come iniziare a ridurre il pacchetto
di aiuti stabilito dai singoli paesi per combattere la
recessione. Giappone ed Europa hanno cominciato ad
evidenziare il problema, avanzando l'ipotesi di un
taglio, sostenuti dalla Cina che teme che il defici Usa
possa destabilizzare il dollaro, ma molti pensano che si
tratterebbe di una mossa prematura.
24 Settembre 2009 18:25
BRUXELLES
Bce:
stop aste lungo termine in dollari
di ANSA
Ora solo settimanali, d'accordo con la Fed e altre
banche
(ANSA) - ROMA, 24 SET - La Bce ha deciso di continuare a
fornire liquidita' in dollari attraverso aste
settimanali, e di mantenere gli 'swap' di euro in
franchi.La decisione e' stata presa d'accordo con altre
banche centrali e in particolare con la Fed e con la
Banca nazionale svizzera. Lo annuncia la Banca centrale
europea in una nota, in cui l'Eurotower annuncia anche
che interrompera' le aste a 84 giorni in dollari ''data
la domanda limitata e il miglioramento delle condizioni
dei mercati monetari'.
24 Settembre 2009 19:45
LONDRA
Opel, l'Economist attacca l'accordo com Magna
di ANSA
'E' pessimo, sfida la logica industriale'
(ANSA) - LONDRA, 24 SET - 'Un accordo pessimo'', cosi'
l'Economist definisce la cessione di Opel all'azienda
austro-canadese Magna. Per il settimanale ''la vendita
forzata di Opel a Magna sfida la logica industriale e le
regole europee''.Nella campagna elettorale tedesca,
ricorda l'Economist, il cancelliere Angela Merkel e il
suo rivale Frank-Walter Steinmeier ''si stanno prendendo
il merito di aver salvato Opel. Ma non hanno niente di
cui andare orgogliosi''.
24 Settembre 2009 20:05
NEW YORK
G20: Berlusconi, prioritaria la lotta alla speculazione
di ANSA
Molto piu' importante del calmiere sui bonus
(ANSA) - NEW YORK, 24 SET - La lotta alla speculazione
sui prezzi del petrolio 'e' piu' importante del calmiere
sui bonus per dirigenti bancari', dice Berlusconi. Il
premier indica questa come una delle priorita'
dell'Italia per i lavori del G20 che si apre stasera a
Pittsburgh. 'Non che il freno ai bonus bancari non sia
da farsi, ma facendo un rapporto - spiega Berlusconi -
se 1 e' l'importanza dei bonus, 100 e' l'importanza del
freno alla speculazione finanziaria'.
24 Settembre 2009 20:25
ROMA
Abi: moratoria in 93% degli sportelli
di ANSA
Messo a punto modulo condiviso tra associazioni banche e
imprese
(ANSA) - ROMA, 24 SET - E' stato messo a punto, in modo
condiviso tra associazioni di banche e imprese, il
modulo per richiedere la moratoria dei crediti. Il 93%
degli sportelli aderisce ora all'iniziativa di
moratoria, riferiscono fonti dell'Abi.''Non hanno alcuna
ragion d'essere i timori suscitati da alcuni ambienti
circa presunte difficolta' nel cammino della moratoria
per le piccole e medie imprese'', fa sapere l'Abi che
riferisce dell'odierna riunione al ministero
dell'Economia.
25 Settembre 2009 23:28
NEW YORK
LA BORSA PAGHERA' IL CONTO: ECCO DOVE INVESTIRE
di WSI
Il leggendario investitore Julian Robertson avverte che
la stretta monetaria in arrivo porra' un freno alla
crescita economica. Ma ha le idee molto chiare sulla
strategia di investimento. In uno scenario che si
prospetta difficile per i mercati.
Nel 2008 aveva scelto una manciata di azioni che negli
ultimi 12 mesi hanno fatto un balzo di almeno il 40% e
in alcuni casi hanno raddoppiato il proprio valore.
Julian Robertson, tra i migliori e piu' conosciuti
gestori di hedge funds (forse con George Soros) torna a
fare pronostici, suggerendo di comprare una manciata di
titoli, tra cui Visa, Mastercard e Apple.
Sulle prospettive del mercato Robertson, tra i piu'
abili speculatori finanziari di sempre, ha le idee
chiare: "Dovremo pagare il prezzo del rally, anche se
non so quando questo succedera'". Il fiuto della "Tigre"
sente che per Wall Street si sta per aprire uno scenario
poco incoraggiante, in cui "i tassi di interesse sono
destinati a salire, mettendo un freno all'economia".
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WALL
STREET: FUTURES USA ACCELERANO DOPO DATI LAVORO
24 Settembre 2009 14:51 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Le nuove richieste di
sussidio calano ancora, offrendo segnali di ripresa. Sul
mercato regna ancora un certo nervosismo in vista del
meeting del G-20. Microsoft rinuncia a Electronic Arts.
Corre Red Hat, produttrice del sistema operativo Linux.
Si prospetta una seduta positiva per il mercato
azionario americano, con i contratti sui principali
indici di Borsa che quando manca mezz'ora al suono della
campanella scambiano in progresso.
Il mercato ha invertito rotta dopo la pubblicazione dei
dati del Dipartimento del Lavoro, da cui e' emerso uno
un progressivo miglioramento della situazione
occupazionale. Le nuove richieste di sussidio sono
infatti calate per la seconda settimana consecutiva a
quota 530 mila unita'. In calo anche le richieste
continuative.
Ieri la Federal Reserve ha apportato solo una modifica
sostanziale nel paragrafo conclusivo del testo, dicendo
che continuera' ad utilizzare "una vasta gamma di
strumenti" per alimentare la crescita dell'economia.
Nelle dichiarazioni di agosto, si diceva pronta ad
utilizzare "tutti gli strumenti a disposizione".
Con solo un altro evento macro degno di nota in
calendario - le vendite di case esistenti - l'attenzione
sara' rivolta soprattutto all'incontro del Gruppo dei 20
in corso di svolgimento a Pittsburgh, dove ogni
eventuale annuncio di un cambiamento di strategia per
quanto riguarda il controllo dei mercati potrebbe
provocare qualche preoccupazione, finendo per colpire il
settore finanziario che viene da un calo del 2.1%.
Si prevede inoltre che il Presidente Barack Obama e i
suoi omologhi delle nazioni appartenenti al Gruppo dei
20 avvertiranno che la ripresa e' ancora troppo debole
per poter pensare ad eventuali strategie di uscita dalle
misure di rilancio dell'economia e del sistema bancario.
In un segnale che il mercato immobiliare e' in ripresa,
in agosto le vendite di case esistenti dovrebbero essere
aumentate per il quinto mese consecutivo, raggiungendo i
massimi di due anni.
Tra le societa' sotto i riflettori, figurano Electronic
Arts, i cui titoli potrebbero essere messi sotto
pressione dopo che Microsoft ha precisato di non avere
intenzione di acquistare l'azienda di videogiochi. Red
Hat potrebbe invece rendersi protagonista di un'ottima
prova, dopo che il produttore di software tra cui il
sistema operativo Linux ha annunciato una crescita degli
utili del 37% e in seguito alla promozione dei titoli da
parte di Bank of America.
Scivolano intanto le azioni Sanofi-Aventis. Un vaccino
utilizzato insieme ad un altro prodotto ha mostrato una
certa efficacia contro il virus dell'HIV, ma non
sufficiente ad ottenere un'autorizzazione alla
commercializzazione.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede
terreno il greggio. I futures con consegna novembre
arretrano di $0.34 a $68.63 al barile. Sul valutario,
l'euro e' in rialzo nei confronti del dollaro a quota
$1.4791. Avanza l'oro, con i futures con scadenza
dicembre che guadagnano $4.00 a $1.018.40. In flessione
i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul
Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4200% dal 3.4180% di
ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 4.90 punti (+0.46%) a
quota 1063.80.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +10.75 punti
(+0.62%) a 1736.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones e' in progresso di
38.00 punti (+0.39%) a 9755.00.
WALL
STREET: BEN INTONATA, INCORAGGIATA DAI SUSSIDI
24 Settembre 2009 15:35 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Citi, GE e Apple +1% dopo
che le nuove richieste di indennita' di disoccupazione
sono calate 20 mila unita' piu' del previsto. Il dollaro
e' ancora sotto pressione, mentre l'oro accelera con
decisione. Ora occhi puntati sul G-20.
Partenza ben intonata per il mercato azionario
americano, favorito dagli ultimi dati macroeconomici,
che hanno allontanato le incertezze riguardanti la
forza, i tempi e soprattutto la sostenibilita' della
ripresa economica.
Le nuove richieste settimanali di sussidio di
disoccupazione sono risultate inferiori alle attese,
aiutando il mercato a posizionarsi per un rimbalzo dopo
i cali della sessione precedente di circa un punto
percentuale. Le persone che hanno fatto domanda di
indennita' sono infatti calate per la seconda settimana
consecutiva a quota 530 mila unita'. In ribasso anche le
richieste continuative. Sulla scia di tali dati
incoraggianti, Citigroup, General Electric e Apple
avanzano di almeno l'1%.
"Abbiamo invertito rotta", dice Tom Wirth, senior
investment officer di Chemung Canal Trust Co.,
aggiungendo che "le ultime cifre economiche ci dicono
che potremmo assistere ad una crescita dei ricavi nel
quarto trimestre. Inoltre i tassi di interesse sono su
livelli cosi' bassi che i titoli azionari potrebbero
essere l'unica scommessa veramente vincente".
Gli operatori cercheranno ora di ottenere ulteriori
catalizzatori dalle vendite di case esistenti, che in
agosto dovrebbero essere cresciute per il quinto mese
consecutivo. I dati verranno pubblicati alle 16
italiane. Ma a polarizzare l'attenzione del mercato
saranno anche l'esito dell'asta di titoli di Stato a 7
anni, i cui risultati verranno resi noti intorno alle 19
italiane, e il meeting del Gruppo dei 20 in corso di
svolgimento a Pittsburgh, il quale si concentrera' sugli
sforzi per alimentare la ripresa economica e al contempo
salvaguardare il mondo da nuove eventuali crisi.
Si prevede che il Presidente Barack Obama e i suoi
omologhi delle nazioni appartenenti al Gruppo dei 20
segnalino che la ripresa e' ancora troppo debole per
poter pensare ad eventuali strategie di uscita dalle
misure di rilancio dell'economia e del sistema bancario.
Tra le societa' sotto i riflettori figura Electronic
Arts, i cui titoli sono sotto pressione dopo che
Microsoft ha precisato di non avere intenzione di
acquistare l'azienda di videogiochi. Red Hat si sta
rendendo protagonista di un'ottima prova, dopo che il
produttore di software, tra cui il noto sistema
operativo Linux, ha annunciato una crescita degli utili
del 37%. Le azioni dovrebbe inoltre giovare della
promozione da parte di Bank of America.
Scivolano intanto le azioni Sanofi-Aventis. Un vaccino
prodotto dall'azienda farmaceutica e utilizzato insieme
ad un altro prodotto ha mostrato una certa efficacia
contro il virus dell'HIV, tuttavia non sufficiente a
valergli un'autorizzazione alla commercializzazione.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede
terreno il greggio. I futures con consegna novembre
arretrano di $0.34 a $68.63 al barile. Sul valutario,
l'euro e' in rialzo nei confronti del dollaro a quota
$1.4791. Avanza l'oro, con i futures con scadenza
dicembre che guadagnano $4.00 a $1.018.40. In flessione
i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul
Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4200% dal 3.4180% di
ieri.
WALL
STREET: RITRACCIA DELUSA DA CASE E FED
24 Settembre 2009 17:54 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
La Banca Centrale riduce gli investimenti
in due programmi di sostengo del mercato creditizio. Le
vendite di immobili esistenti calano in agosto,
cogliendo di sorpresa i trader. Alcoa, Caterpillar e
DuPont cedono il 2.5%. Petrolio sui minimi del mese.
I listini scivolano per il secondo giorno consecutivo,
depressi dall'inaspettato calo delle vendite di case
esistenti e dall'annuncio dell'uscita da due programmi
di sostegno dell'economia da parte della Federal Reserve.
Nel frattempo i prezzi del petrolio scivolano sui minimi
del mese.
L'istituto centrale ha reso noto di aver ridotto le
dimensioni degli investimenti nei due programmi TAF e
TSLF, volti a sostenere i mercati creditizi. American
Express e Bank of America lasciano sul campo circa l'1%
dopo l'annuncio.
Alcoa, Caterpillar e DuPont cedono almeno il 2.5% dopo
che l'associazione National Association of Realtors ha
annunciato che le vendite di case esistenti sono calate
del 2.7% il mese scorso, quando gli analisti si
aspettavano invece il quinto incremento mensile
consecutivo. Tra i costruttori edilizi, su cui la
lettera si abbatte senza particolari eccezioni, a
guidare i ribassi e' D.R. Horton con una flessione del
2.4%.
"I dati immobiliari hanno deluso il mercato e ora gli
investitori si aspettano di ricevere altri segnali circa
le strategie di uscita dai programmi di rilancio
economico da parte della Fed", osserva Mark Bronzo,
money manager di Security Global Investors. "La Borsa e'
stanca e potremmo assistere ad un sell-off con
l'avvicinarsi della fine del trimestre".
Sempre sul fronte macro le cifre relative alle nuove
richieste settimanali di
sussidio di disoccupazione, pubblicate prima della
campanella risultate inferiori alle attese, avevano
momentaneamente dato nuova fiducia al mercato, che aveva
tentato di rimbalzare dopo i cali della sessione
precedente di circa un punto percentuale. Le persone che
hanno fatto domanda di indennita' sono calate per la
seconda settimana consecutiva a quota 530 mila unita'.
In ribasso anche le richieste continuative.
Ora a polarizzare l'attenzione del mercato saranno
l'esito dell'asta di titoli di Stato a 7 anni, i cui
risultati verranno resi noti intorno alle 19 italiane, e
il meeting del Gruppo dei 20 in corso di svolgimento a
Pittsburgh, il quale si concentrera' sugli sforzi per
alimentare la ripresa economica e al contempo
salvaguardare il mondo da nuove eventuali crisi.
Si prevede che il Presidente Barack Obama e i suoi
omologhi delle nazioni appartenenti al Gruppo dei 20
segnalino che la ripresa e' ancora troppo debole per
poter pensare ad eventuali strategie di uscita dalle
misure di rilancio dell'economia e del sistema bancario.
Tra le societa' sotto i riflettori figura Electronic
Arts, i cui titoli sono sotto pressione dopo che
Microsoft ha precisato di non avere intenzione di
acquistare l'azienda di videogiochi. Red Hat si sta
rendendo protagonista di un'ottima prova, dopo che il
produttore di software, tra cui il noto sistema
operativo Linux, ha annunciato una crescita degli utili
del 37%. Le azioni dovrebbe inoltre giovare della
promozione da parte di Bank of America.
Scivolano intanto le azioni Sanofi-Aventis. Un vaccino
prodotto dall'azienda farmaceutica e utilizzato insieme
ad un altro prodotto ha mostrato una certa efficacia
contro il virus dell'HIV, tuttavia non sufficiente a
valergli un'autorizzazione alla commercializzazione.
WALL
STREET:
GIU' CON CASE, FED E PETROLIO
24 Settembre 2009 22:08 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
L'inatteso calo delle
vendite di case esistenti da' la stura alle vendite. In
rosso le societa' energetiche e industriali. Qualche
miglioramento nel mercato del lavoro. La Fed verso la
normalizzazione dei mercati. Pesante il greggio.
I listini azionari americani hanno chiuso la seduta in
rosso per il secondo giorno consecutivo, appesantito
dall'inaspettato calo delle vendite di case esistenti e
dal ritracciamento delle comoodities. Alcune vendite sui
mercati sono scattate anche subito dopo l'annuncio
dell'uscita da due programmi di sostegno dell'economia
da parte della Federal Reserve. Il Dow Jones ha ceduto
lo 0.42% a 9707, l’S&P500 lo 0.95% a 1050, il Nasdaq
l'1.12% a 2107.
Nel mese di agosto le vendite di case esistenti sono
scese del 2.7%, in netto ribasso dal +7.2% di luglio,
interrompendo la striscia positiva che durava da cinque
mesi. Il rapporto ha oscurato le notizie incoraggianti
giunte dal mercato del lavoro con le nuove richieste
settimanali di
sussidi di disoccupazione, in calo per la terza
settimana consecutiva, ad un livello migliore di quello
atteso.
Gli investitori credono ancora che l’economia sia
entrata in una fase di ripresa, ma restano ancora seri
dubbi sull’intensita’ ed i tempi del recupero. Inoltre
non e’ ancora chiaro cosa accadra’ quando il governo
iniziera’ a frenare sulle diverse manovre di stimolo
fiscale. Il mercato azionario e’ salito
ininterrottamente negli ultimi sei mesi, dopo essere
piombato ai minimi di 12 anni lo scorso marzo. Molti
operatori si attendono un ritracciamento, per via degli
indescriminati acquisti, divenuti ora un elemento di
preoccupazione.
Intanto i prezzi delle commodities sono tornati a
scendere, danneggiando i titoli delle societa’
energetiche e dei materiali. Il petrolio ha ceduto $3.38
a $65.89 al barile, proseguendo al ribasso dopo
l’inatteso rialzo delle scorte che ha evidenziato un
rallentamento della domanda.
Tra i titoli del Dow Jones, i migliori rialzi sono stati
realizzati da McDonald’s, Procter & Gamble e Verizon.
Pesanti il colosso dell’alluminio Alcoa, General
Electric, Du Pont, Caterpillar e Bank of America. Tra le
altre societa', nel comparto hi-tech vendite Electronic
Arts dopo che Microsoft ha precisato di non avere
intenzione di acquistare l'azienda di videogiochi. In
rally invece Red Hat forte della crescita degli utili
pari a +37% e dell’upgrade di Bank of America.
Sugli altri mercati, sul valutario, in ribasso l'euro
nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di
giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e' di
$1.4655. In calo l'oro, con i futures con scadenza
dicembre in calo di $15.50 a $998.90. In progresso
infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury
a 10 anni e’ sceso al 3.3810% dal 3.4180% di mercoledi’.
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