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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 25 Settembre 2009

PARTE  2

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..... Venerdì 25 Settembre 2009 ..... Venerdì 25 Settembre 2009 ..... Venerdì 25 Settembre 2009 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo chiude in forte ribasso, crolla Nomura
25.09.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Nikkei ha perso il 2,6% a 10.265,98 punti e il Topix il 2,9% a 922,67 punti. Nomura (JP3762600009) è crollato del 15,9%. Il primo broker giapponese ha annunciato che per finanziare la sua espansione negli USA ha l'intenzione di emettere circa 800 milioni di nuovi titoli per ¥511,3 miliardi. La notizia ha penalizzato tutto il settore finanziario. Tra i titoli delle grandi banche giapponesi Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il 6,5%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 4,3% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 5,5%.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso il 2,6%, Honda (JP3854600008) il 2,1%, Canon (JP3242800005) l'1,6% e Panasonic (JP3866800000) il 2%. Le vendite di case esistenti sono a sorpresa calate lo scorso mese negli USA. Il mercato teme ora che l'economia del primo partner commerciale del Giappone possa riprendersi meno velocemente del previsto.
Il forte calo dei prezzi delle commodities ha pesato sui titoli delle grandi holdings commerciali. Mitsui & Co. (JP3893600001) ha perso il 5,6%, Mitsubishi Corp. (JP3898400001) il 4%, Sumitomo Corp. (JP3404600003) il 3,7% e Itochu (JP3143600009) il 6,3%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in ribasso del 4,5%, quello del rame del 3,5%.
Japan Airlines (JP3705400004) ha chiuso in ribasso del 7,6%. Il piano di ristrutturazione della linea aerea non ha potuto convincere ne' il Ministero dei Trasporti ne' le banche.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

25 Settembre 2009 08:32 Pittsburgh – Il Sole 24 Ore

Accordo sui bonus dei banchieri al G20 di Pittsburg
I leader dei principali Paesi emergenti e industrializzati riuniti a Pittsburgh (Usa) per il vertice del G20 hanno trovato un accordo sui due temi chiavi dell'incontro: i bonus ai manager del settore finanziario e la necessità di mantenere i piani di rilancio congiunturale fino a che la ripresa non si consolida. Lo ha detto il segretario al Tesoro degli Stati Uniti: «Vogliamo mettere in piedi un sistema di norme molto rigorose al fine di limitare i prezzi dei rischi indotti dal sistema di remunerazione», ha detto Timothy Geithner.
Anche un responsabile di un paese del G20 ha riferito che il comunicato finale annuncerà l'accordo sulla limitazione dei bonus. I 20 capi di Stato e di governo dei principali Paesi industrializzati e in via di sviluppo hanno anche stabilito che non saranno revocate le misure adottate nei mesi scorsi per favorire il rilancio economico. «In attesa che si arrivi a una
ripresa duratura", si eviterà "un ritiro prematuro delle misure di rilancio», affermerà il comunicato finale.

I bonus dei manager bancari dovranno in futuro essere direttamente collegati ai risultati a lungo termine da essi conseguiti nello svolgere le proprie mansioni, e non alla loro condotta sul breve periodo, soprattutto qualora comporti rischi per i rispettivi istituti e i relativi clienti, anche se magari fosse coronata da successo nella singola fattispecie: è questo il principio-cardine sul quale si basa la bozza di comunicato che sarà approvato dai leader del G20, al termine del vertice di oggi a Pittsburgh, in Pennsylvania. Lo hanno anticipato fonti riservate bene addentro ai lavori, secondo cui il testo prevede in modo esplicito di «limitare i bonus a una certa percentuale dei profitti totali netti, quando non si sia in armonia con il mantenimento di una solida base di capitale». In precedenza il ministro del Tesoro americano, Timothy Geithner, aveva spiegato come si vogliano «introdurre standard assai rigorosi per limitare i rischi». In realtà, proprio da Usa e Gran Bretagna sarebbe venuta la maggiore cautela sui provvedimenti da adottare, con Francia e Germania determinate a far passare invece la regola delle restrizioni dei bonus. Più in generale, l'intento in seno al G20 è di attuare compiutamente la nuova normativa per migliorare qualità ed entità dei capitali bancari entro il 2012, con una progressiva applicazione mirata sull'evolversi delle condizioni finanziarie e sulla ripresa economica globale.

G20 diventerà un consiglio permanente per la cooperazione economica
Il G20, quale è organizzato dall'inizio della crisi finanziaria mondiale, un anno fa, diventerà un consiglio permanente, che servirà a attuare una cooperazione economica internazionale. Lo ha dichiarato ieri sera un membro dell'amministrazione statunitense durante il vertice di Pittsburgh. Il G8, che riunisce i paesi più industrializzati, continuerà a riunirsi nella sua forma allargata, cioè in presenza delle principali economie in sviluppo e in forte crescita (come Cina, India e Brasile). Un annuncio ufficiale in proposito dovrebbe essere fatto oggi dal presidente statunitense Barack Obama, che ha dato impulso al cambiamento. Secondo i dirigenti della banca centrale cinese presenti a Pittsburg, i leader dei paesi del G20 decideranno di dare ai paesi emergenti più peso in seno al Fondo monetario internazionale. «Pensiamo che il cuore della riforma delle istituzioni finanziarie internazionali è che i mercati emergenti, i paesi in sviluppo sono sottorappresentati in queste istituzioni», ha dichiarato un direttore generale della Banca di Cina.

Incidenti a Pittsburgh, arrestati 20 manifestanti
A Pittsburgh sono stati arrestati dalla polizia una ventina di manifestanti anti-G20 che lanciavano sassi contro le forze dell'ordine. Il corteo, che non era autorizzato, ha opposto circa mille dimostranti, che hanno lanciato cassonetti e sassi contro i poliziotti, i quali hanno replicato lanciando a loro volta candelotti lacrimogeni. Gli incidenti sono cominciati quando diverse centinaia di manifestanti, che protestavano contro il capitalismo, hanno tentato di avvicinarsi alla sede del vertice del G20. Alcuni gruppi si sono presentati come anarchici, alcuni con vestiti neri, bandane e bandiere nere. Alcuni mostravano striscioni sui quali era scritto «Nessuna speranza nel capitalismo».

 

 

25 Settembre 2009 12:12 Pittsburgh – Il Sole 24 Ore
Il G20 decide il suo futuro: coordinare l'economia mondiale
PITTSBURGH – Già ieri notte il G20 di Pittsburgh ha fatto storia: durante la cena di lavoro alla Phipps House i leader del G20 hanno deciso di cambiare l'architettura della governance economica mondiale e di dare al G20 un carattere di permanenza che lo porterà a sostituire il G8. «I leader del G20 hanno raggiunto un accordo storico per collocare il G20 al centro dei loro sforzi per costruire una ripresa stabile – recita un comunicato della casa Bianca rilasciato dopo la cena di lavoro – servirà per lavorare insieme e per evitare allo stesso tempo la fragilità finanziarie che hanno portato alla crisi....da oggi il G20 diventa il principale foro per la cooperazione economica internazionale....». Il Comunicato a partire dal titolo « La creazione di una architettura economica internazionale per il Ventunesimo secolo», non poteva essere più chiaro: segna l'inizio di un nuovo approccio alla governance economica globale e la fine del ruolo del G8 economico e dell'ordine economico come l'abbiamo conosciuto finora.
Non più soltanto gestione della crisi, che appare ormai superata nelle sue componenti più serie, ma una missione di coordinamento macroeconomico per rafforzare i processi di crescita e per eliminare gli squilibri macroeconomici strutturali, l'identificazione di nuova regole per il settore finanziario e la riforma delle grandi istituzioni multilaterali come Fondo Monetario o Banca Mondiale. I 20 chiedono in particolare una maggiore apertura di Fondo Monetario e Banca Mondiale agli emergenti e l'aggiunta del Financial Stability Board guidato a Mario Draghi come punto di riferimento per il controllo delle nuove regole, omogenee e verificabili per tutti che saranno finalizzate oggi. Fra queste, rafforzamento dei parametri di capitale delle banche, controllo degli stipendi in funzione del rischio. Infine il comunicato indica il Global Forum come il principale veicolo per promuovere una maggiore trasparenza fiscale internazionale.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai e Hong Kong chiudono in leggero ribasso
25.09.2009
La maggior parte delle le principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.

Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 2.838,84 punti. Durante l'intera settimana il listino cinese ha perso il 4,2%. Gli investitori continuano ad essere preoccupati a causa del lancio a Shenzhen della piattaforma dedicata ai titoli high-tech che potrebbe assorbire molta liquidità dal mercato. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l'1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,7% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 2,6%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in calo del 2% e Gemdale (CNE000001790) dell'1,9%. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso l'1,7%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 3,7% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 5%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri a New Yrok l'1,5%, quello dell'argento il 3,6% e quello del rame il 3,5%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 21.024,40 punti. L'aumento dei timori del mercato relativi alle prospettive dell'economia statunitense ha pesato sugli esportatori Yue Yuen (BMG988031446) ha perso il 2,2% e Li & Fung (BMG5485F1445) lo 0,8%. Le vendite di case esistenti sono a sorpresa calate lo scorso mese negli USA. Gli investitori temono ora che l'economia statunitense possa riprendersi meno velocemente del previsto. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso l'1% Sinopec (CN0005789556) lo 0,6% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in calo del 4,5%. Alcuni titoli del settore immobiliare hanno registrato una ripresa, i loro guadagni hanno sostenuto l'intero listino. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in rialzo dell'1,4%, Hang Lung Properties (HK0101000591) dello 0,7% e New World Development (HK0017000149) dell'1,5%.

Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney e il Taiex a Taipei hanno guadagnato lo 0,3%. Il Kospi a Seul ha perso lo 0,1% e lo Straits Times a Singapore lo 0,2%.
Redazione Borsainside 12.15

 

 

25 Settembre 2009 12:17 AMSTERDAM
Fortis: torna a distribuire dividendo
di ANSA
L'istituto finanziario belga-olandese studia acquisizioni
(ANSA) - ROMA, 25 SET - Fortis tornera' a distribuire il dividendo e considerera' eventuali acquisizioni per espandersi sui mercati di Europa e Asia. L'istituto finanziario belga-olandese, che lo scorso anno ha dovuto fare ricorso a un salvataggio pubblico, ha pubblicato i risultati di una verifica strategica e ha annunciato, in una nota, che intende pagare un dividendo cash annuale del 40-50% sull'utile derivante dalle attivita' assicurative.

 

 

25 Settembre 2009 13:16 ROMA
Draghi probabile candidato alla presidenza della Bce
di ANSA
Wall Street Journal, molti lo vedono al posto Trichet nel 2011
(ANSA) - ROMA, 25 SET - Mario Draghi potrebbe essere la nuova guida della Banca centrale europea in sostituzione del francese Jean Claude Trichet. Lo sostiene il Wall Street Journal secondo cui 'al tavolo dei negoziati di Pittsburgh, un uomo a cui guardare' e' il governatore di Bankitalia. La statura di Draghi - scrive il Wsj - si estende 'molto al di la' dei confini nazionali, e molti lo vedono come probabile successore di Trichet il cui mandato scade nel 2011'.

 

 

25 Settembre 2009 14:12 BRUXELLES
Banche Ue: il credito deve sostenere la ripresa
di ANSA
La raccomandazione del coordinamento europeo
(ANSA) - BRUXELLES, 25 SET - Il coordinamento bancario europeo chiede che 'la ripresa dell'economia sia sostenuta da un'adeguata offerta di credito'. Nel corso dell'incontro dei 15 capogruppo delle banche principali, dei rappresentanti delle autorita' di vigilanza e delle banche centrali si e' sottolineata l'importanza di procedere periodicamente a stress test coordinati e armonizzati sui gruppi bancari per individuare le 'potenziali vulnerabilita''.

 

 

25 Settembre 2009 15:55 MILANO – Il Sole 24 Ore

Risorse naturali al capolineaPer il 2009 Pianeta in riserva
Abbiamo finito il 2009 con quasi tre mesi di anticipo. L'ultimo dell'anno delle risorse naturali che avevamo a disposizione si celebra il 25 settembre. Da domani al 31 dicembre saremo in deficit. L'Overshoot day, il giorno in cui entriamo in debito con la terra, si celebra da qualche anno in questo periodo. Viene calcolato con l'Ecological Footprint (impronta ecologica), un indice statistico utilizzato per misurare la richiesta umana nei confronti della natura.

Un calcolo creato, nella sua prima forma, nel 1996 da Mathis Wackernagel, insieme a William Rees, per mettere in relazione il consumo di risorse naturali con la capacità della Terra di rigenerarle. «La concentrazione di carbone nella nostra atmosfera potrebbe essere il principale problema che affrontiamo, ma non è l'unico - spiega Mathis Wackernagel in un'intervista al «Sole 24 Ore» che verrà pubblicata sul rapporto «Sviluppo sostenibile» in edicola lunedì 27 settembre -. L'accesso a risorse d'acqua dolce, la sicurezza alimentare, le risorse delle foreste, la biodiversità, il petrolio: tutto è minacciato. Stiamo entrando nell'era del "pick everything, il picco di tutto"».

Cosa fare, dunque? Wackernagel parte dalle città. «Influiscono per l'80% sull'impronta di una persona - risponde -. Le infrastrutture che costruiamo oggi – strade, impianti energetici, abitazioni, sistemi idrici, espansioni urbane – finiranno tra 50 o 100 anni. Poiché determinano come viviamo, dalle decisioni di investimento di oggi dipendono largamente il livello e la tipologia di consumo di risorse per i decenni a venire».

 

 

Venerdì 25 Settembre 2009 17:36 LONDRA - Di BlueTG.it

King (BoE): Royal Bank of Scotland e Hbos sfiorarono il fallimento
Di BlueTG.it
Due banche britanniche hanno sfiorato il collasso nell’ottobre del 2008. Lo rivela in un intervista contenuta in un documentario della Bbc il governatore della Bank of England (BoE), Mervyn King, secondo il quale i due colossi dai piedi d’argilla erano Royal Bank of Scotland Group Plc e Hbos Plc, che il 5 e il 6 ottobre dello scorso anno segnalarono alla banca centrale inglese di non essere sicure di riuscire a ottenere fondi sufficienti a garantire l’operatività nelle successive 24 ore.

Come noto la BoE iniettò poi in tutta fretta in Lloyds Banking Group (Londra: LLOY.L - notizie) (nato dalla fusione tra Lloyds Bank e la stessa Hbos) e in Royal Bank of Scotland (Londra: RBS.L - notizie) un totale di 37 miliardi di sterline per coprire le perdite su asset a rischio in cui i due istituti avevano investito prima della crisi finanziaria.

Una mossa che evitò all’ultimo momento il fallimento dei due gruppi e una possibile reazione a catena destabilizzante per tutto il sistema bancario inglese e forse europeo. (l.s.)

 

 

25 Settembre 2009 17:59 PARIGI
Lehman: banche francesi presentano reclamo
di ANSA
Chiedono miliardi di dollari al liquidatore
(ANSA) - PARIGI, 25 SET - Alcune banche francesi reclamano al liquidatore della banca d'affari americana Lehman Brothers vari miliardi di dollari. Lo indicano i documenti pubblicati sul sito della societa' che gestisce i reclami, BNP Paribas chiede circa 1,3 miliardi di dollari, Soc Gen 800 milioni, Dexia 400 milioni e la Caisse d'Epargne 118 milioni. A reclamare soldi al tribunale di New York che gestisce la liquidazione vi sono anche il gruppo assicurativo Axa, Air France, SNCF e Vinci.

 

 

25 Settembre 2009 18:00 PARIGI
G20: Svizzera non figura piu' tra paradisi fiscali
di ANSA
Ocse, da oggi e' tra i Paesi considerati virtuosi
(ANSA) - PARIGI, 25 SET - La Svizzera e' da oggi ufficialmente depennata dalla lista 'grigia' dei paradisi fiscali. Lo rende noto l'Ocse che gia' ieri aveva anticipato la notizia. La Svizzera figura cosi' sulla lista 'bianca' dei Paesi considerati virtuosi in termine di cooperazione fiscale. Dall'inizio della settimana anche Austria e Monaco sono riusciti a ottenere di non figurare tra i paradisi fiscali suscettibili di essere presi di mira dal G20 di Pittsburgh.

 

 

25 Settembre 2009 18:07 PITTSBURGH
G20: nasce patto di Pittsburgh, controllo comune
di ANSA
Bozza, anche con ripresa rischio piu' disoccupazione
(ANSA) - PITTSBURGH, 25 SET - Un vero e proprio patto che prendera' il nome da Pittsburgh per una crescita sostenibile, duratura e solida grazie a misure coordinate. E' quanto prevede l'ultima bozza del vertice del G20 di Pittsburgh, secondo cui l'applicazione delle nuove misure da parte dei singoli Paesi sara' verificata collettivamente. Nel comunicato finale si avverte poi che la disoccupazione rischia di crescere anche nei Paesi in via di ripresa. Per questo si chiedono misure per favorire la formazione professionale di chi perde il posto e la creazione di nuovo lavoro, soprattutto nelle nuove tecnologie, nell' ambiente, nell'energia pulita e nelle infrastrutture. Per quanto riguarda la crisi al momento - si sostiene - non ci sono indicazioni di exit strategy ma saranno 'preparate' appena la situazione economica lo 'consentira''. Si confermano, quindi, le misure di stimolo messe in campo. Misure il cui ritiro - viene spiegato - sarebbe prematuro. Il comunicato contiene anche un invito alle banche: nel breve e medio periodo, devono investire per favorire la crescita, mentre nel lungo periodo devono procedere ad un rafforzamento del proprio capitale.(ANSA).

 

 

Borse europee: Chiusura contrastata, bene Milano
25.09.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1% e il FTSE MIB a Milano lo 0,7%. Il CAC40 a Parigi ha perso lo 0,5%, il DAX a Francoforte lo 0,4% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%.

Le notizie arrivate nel pomeriggio dagli USA hanno pesato sui ciclici. ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso il 3%, Lafarge (FR0000120537) l'1,7% e MAN (DE0005937007) il 3,9%. Gli ordini di beni durevoli sono calati lo scorso mese negli Stati Uniti del 2,4%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,4% Le vendiite di nuove case sono aumentate inoltre meno delle attese.

Julius Baer (CH0029758650) ha perso a Zurigo il 5,6%. Gli obiettivi indicati oggi dalla banca svizzera per il 2012 hanno deluso le attese del mercato. Ad indispettire gli investitori è stato anche il fatto che Julius Baer non ha in programma, almeno per il momento, di lanciare un programma di buy-back.

UniCredit (IT0000064854) ha guadagnato a Milano il 4,2%. La notizia di un prossimo rafforzamento patrimoniale è ormai scontata e gli operatori sono tornati a concentrarsi sui fondamentali della banca italiana. Credit Suisse ha confermato oggi il suo rating di "Outperform" sul titolo ed alzato il target sul prezzo da €2,70 a €2,90.

Merck KGaA (DE0006599905) ha chiuso in rialzo dell'1,1%. J.P. Morgan ha alzato il suo rating sul titolo dell'impresa farmaceutica da "Underweight" a "Neutral" ed il target price da €59 a €70.

Unilever (NL0000009348) ha perso ad Amsterdam lo 0,4%. L'impresa anglo-olandese ha annunciato oggi che acquisterà per €1,28 miliardi in contanti la divisione dei prodotti per l'igiene personale di Sara Lee (US8031111037).

Mobistar (BE0003735496) ha guadagnato a Bruxelles il 3,6%. Sul mercato è circolata oggi la voce che France Télécom (FR0000133308) abbia l'intenzione di fare un'offerta per il resto del capitale dell'operatore telefonico belga. France Télécom, che controlla circa il 53% di Mobistar, ha smentito i rumors.
Redazione Borsainside 18.30

 

 

25 Settembre 2009 19:10 NEW YORK
All'asta anche il guardaroba personale di Madoff
di ANSA
Per risarcire le vittime della maxi truffa da 65 mld di dollari
(ANSA) - NEW YORK, 25 SET - L'ex magnate Madoff rischia di scontare in mutande i 150 anni di carcere a cui e' stato condannato per truffa finanziaria. C'e' perfino una maglietta della 'Rybovich' - ditta che produce barche a vela - nell'elenco degli oggetti personali di Madoff che secondo il New York Post verranno presto messi in vendita all'asta per risarcire le vittime della maxi-truffa da 65 miliardi di dollari. L'autorita' giudiziaria ha messo all'asta il piu' possibile del patrimonio dell'ex re Mida.

 

 

25 Settembre 2009 23:41 PITTSBURGH
G20: comunicato finale, limiti a bonus manager
di ANSA
No a compensi garantiti pluriennali,disoccupazione inaccettabile
(ANSA) - PITTSBURGH, 25 SET - Rivedere le politiche sui compensi dei manager e' ''essenziale nello sforzo per aumentare la stabilita' finanziaria''. Nel comunicato finale il G20 fa proprie le proposte del Fsb 'allineando i compensi alla creazione di valore di lungo termine', senza creazione di 'rischi'. E stabilisce di 'evitare compensi garantiti pluriennali''. Inoltre poiche' 'in molti paesi la disoccupazione e' inaccettabilmente alta' s'impegna ad una 'forte risposta politica per una ripresa stabile'.

 

 

 

 

WALL STREET: FUTURES VIRANO IN ROSSO DOPO DATI MACRO

25 Settembre 2009 15:00 NEW YORK - WSI
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La domanda di beni durevoli e' inaspettatamente calata. Ora focus su fiducia dei consumatori e case nuove. Pesa l'intensificarsi delle tensioni geopolitiche tra Iran e Paesi occidentali. Petrolio scivola di nuovo. In settimana l'S&P ha perso l'1.6%.
Si prospetta una seduta negativa per il mercato azionario americano, con i contratti sui principali indici di Borsa che quando manca mezz'ora al suono della campanella scambiano in moderato calo.

Il mercato ha preso la strada dei ribassi, bruciando i guadagni iniziali dopo che la domanda di beni durevoli ha accusato un inatteso calo nel mese di agosto. L'S&P 500 ha lasciato sul campo l'1.6% questa settimana, riducendo i guadagni accumulati nel corso del rally di sei mesi del 55% iniziato i primi di marzo. Non aiuta l'intensificarsi delle tensioni geopolitiche.

Teheran ha informato l'AIEA dell'esistenza di un secondo sito per l'arricchimento dell'uranio, ma non ne ha indicato la localita', precisando che comunque l'intenzione e' quella di portare l'uranio a un livello di arricchimento utile solo per produrre energia a scopi civili. Dal G-20 la risposta di Usa, Gran Bretagna e Francia non si e' fatta attendere, con Obama che ha chiesto che vengano effettuati controlli immediati.

Dopo che ieri le cifre relative alle vendite di case esistenti hanno registrato un calo inaspettato e in seguito all'annuncio della Federal Reserve di ridurre due dei suoi programmi volti ad alimentare le attivita' dei mercati creditizi, oggi gli investitori conosceranno altre cifre relative all'andamento del mercato immobiliare, con le vendite di nuove case che verranno anticipate dall'aggiornamento sulla fiducia dei consumatori.

Secondo un articolo del Wall Street Journal i leader mondiali del G-20 sarebbero vicini alla firma di un accordo che ha l'obiettivo di imporre ai paesi membri di essere soggetti alla revisione degli altri stati in materia di poltiche economiche. Il presidente Obama e i suoi omologhi hanno inoltre trovato un'intesa per mettere fine alle maxicompensazioni ai manager bancari e imporre un giro di vite contro le speculazioni finanziarie. Inoltre le nazioni partecipanti hanno deciso di mantenere in vigore le misure di stimolo fiscale coordinate per alimentare la crescita dell'economia.

In ambito di notizie societarie, i titoli di Research In Motion cedono oltre il 10% dopo che l'azienda produttrice del Blackberry ha detto di aspettarsi utili per azione compresi tra $1 e $1.08 nel terzo trimestre, accompagnati da un fatturato di $3.6-$3.85 miliardi. Gli analisti prevedono che i profitti per titolo si attestino a $1.05 e che i ricavi siano paria a $3.92 miliardi

Nel frattempo Sara Lee ha deciso di vendere le sue attivita' per la cura del corpo al gigante retail anglo-olandese Unilever per una cifra di 1.28 miliardi di euro ($1.88 miliardi) in contanti. Un'altra societa' che potrebbe rendersi protagonista di un'ottima prova potrebbe essere Tibco Software, che ha annunciato un incremento dell'utile trimestrale superiore alle previsioni e paria al 34

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cede ancora terreno il greggio. I futures con consegna novembre lasciano sul campo $0.70 a $65.19 al barile. Sul valutario, l'euro e' in ribasso nei confronti del dollaro a quota $1.4637. Arretra anche l'oro, con i futures con scadenza dicembre che perdono $9.90 a $989.00. In progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3590% dal 3.3700% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in calo di 3.30 punti (-0.32%) a quota 1041.00.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -6.00 punti (-0.35%) a 1693.50.

Il contratto sull'indice Dow Jones e' in flessione di 26.00 punti (-0.27%) a 9609.00.
 

 

 

WALL STREET: DEBOLE, PEGGIOR SETTIMANA DA LUGLIO

25 Settembre 2009 22:20 NEW YORK - WSI
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Dow Jones -0.44%, Nasdaq -0.79%; ribassi medi del 2% nelle ultime cinque sedute. Delusione dai dati macro. Tensioni Iran-Occidente. Nell'hi-tech tonfo di Research In Motion. Stabili greggio ed euro.
Gli indici azionari americani hanno archiviato la seduta in rosso spinti al ribasso dagli ultimi dati macro che hanno sollevato nuovi dubbi sulla forza della ripresa economica. I numeri inferiori alle attese sulla domanda di beni durevoli e sulle vendite di case nuove hanno offuscato il nuovo rialzo della fiducia dei consumatori, originando nuove vendite sul comparto azionario. Il Dow Jones ha perso lo 0.44% a 9655, l’S&P500 lo 0.61% a 1044, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.79% a 2090. Negativa la prova settimanale (la peggiore dallo scorso luglio): l’indice industriale ha lasciato sul terreno l‘1.6%, -2.2% per l’S&P500, il Nasdaq arretra -2%.

A dare la stura alle vendite sono state le cifre deludenti relative alla domanda di beni durevoli e alle vendite di case nuove, che hanno alimentato le preoccupazioni secondo cui l'economia fara' fatica a tornare a crescere. A poco e’ servito il rialzo della fiducia dei consumatori, cresciuta ai massimi livelli degli ultimi 20 mesi.

"Non solo oggi, ma per tutta la settimana abbiamo avuto cifre macroeconomiche contrastanti", ha dichiarato Philip Orlando, chief equity market strategist di Federated Investors. "Questo ci dice che l'intera economia non sta andando poi cosi' alla grande. Lo stesso discorso vale per i mercati finanziari".

Nel frattempo si sono intensificate le tensioni tra Iran e Paesi occidentali. Teheran ha informato l'AIEA dell'esistenza di un secondo sito per l'arricchimento dell'uranio, ma non ne ha indicato la localita'. Dal G-20 la risposta di Usa, Gran Bretagna e Francia non si e' fatta attendere, in una conferenza stampa congiunta dei leader dell'Occidente Obama, Sarkozy e Brown in cui e' stato chiesto che vengano effettuati controlli immediati.

Sul fronte societario, ondata di vendite sul produttore hi-tech Research In Motion il cui titolo ha registrato un tonfo del 17% dopo che l'azienda produttrice del Blackberry ha pronosticato un rallentamento delle vendite e risultati non particolarmente entusiasmanti per i prossimi mesi. In controtendenza la rivale Palm, mentre Apple (produttrice dell’iPhone) ha chiuso con un calo dello 0.79%.

Nel settore retail Sara Lee ha annunciato la vendita deli propri asset relativi alla divisione specializzata nei prodotti per la cura del corpo al gigante retail anglo-olandese Unilever per una cifra di 1.28 miliardi di euro ($1.88 miliardi) in contanti. Giornata positivva per Tibco Software (+2.96%), che ha annunciato un incremento dell'utile trimestrale superiore alle previsioni e paria a +34%.

Sugli altri mercati, poco mosso il petrolio. I futures con consegna novembre hanno guadagnato 13 centesimi a $66.02 al barile (accusando pero’ una forte perdita settimanale pari a -8%). Sul valutario, euro stabile nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e' di $1.4670. In calo l'oro, con i futures con scadenza dicembre in flessione di $7.30 a $991.60. In progresso infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3290% dal 3.3810%.
 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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