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GM: Henderson si dimette
mercoledì, 1 dicembre 2009 - 00:08 CET
(ANSA) - NEW YORK, 1 dic - Fritz Henderson si dimette da
amministratore delgato di General Motors (NYSE: GM -
notizie) . Il consiglio di amministrazione ha accettato
le sue dimissioni. Il suo posto e' preso ad interim dal
presidente della casa automobilistica americana Ed
Whitacre. Lo comunica la GM.
Whitacre ha spiegato che la caccia al nuovo
amministratore delegato parte da subito: 'Il consiglio
si e' detto d'accordo sul fatto che fossero necessari
cambiamenti. Sono piu' convinto che mai che Gm e' sulla
strada giusta'.
Oro: ancora record, sopra 1.215 dlr
mercoledì, 2 dicembre 2009 - 9:08 CET
(ANSA) - ROMA, 2 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
Ancora un record per l'oro. Il metallo prezioso, sul
mercato di Londra, ha superato anche i 1.215 dollari
l'oncia. Il metallo giallo ha toccato un massimo di
1.215,85 dollari.
La Borsa di Tokyo chiude per la terza seduta di
fila in rialzo
02.12.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la terza seduta di
fila in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,4% a
9.608,94 punti e il Topix lo 0,1% a 858,74 punti.
Nel settore high-tech Tokyo Electron (JP3571400005) ha
guadagnato il 3,9%. Credit Suisse ha alzato oggi il suo
rating sul titolo del fornitore di infrastrutture per la
produzione di semiconduttori da "Neutral" ad "Outperform".
Sulla scia di Tokyo Electron Advantest (JP3122400009) ha
guadagnato lo 0,8% e Kyocera (JP3249600002) l'1,1%. Bene
anche il settore dell'acciaio. Nippon Steel
(JP3381000003) ha chiuso in rialzo del 2,5%, Nisshin
Steel (JP3676000007) del 3% e JFE Holdings
(JP3386030005) del 2,4%. Secondo quanto riporta il
quotidiano finanziario "Nikkei" JFE avrebbe deciso, a
causa della ripresa della domanda, di mettere fine a
partire da gennaio ai giorni di riposo straordinari
nella maggior parte dei suoi stabilimenti.
L'aumento dei prezzi delle commodities ha spinto i
titoli delle grandi holdings commerciali. Mitsui & Co.
(JP3893600001) ha guadagnato il 2,1%, Mitsubishi Corp.
(JP3898400001) il 2,2% e Itochu (JP3143600009) l'1%. Il
prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in rialzo
dell'1,4%, quello del rame dell'1,7%.
Nel settore bancario sono scattate oggi delle prese di
beneficio. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) e
Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) hanno
perso il 2,2%.
SUMCO (JP3322930003) ha chiuso in calo dell'8,8%. Il
secondo produttore al mondo di wafer di silicio ha
registrato nei primi nove mesi del corrente esercizio
una perdita di ¥71,6 miliardi.
Redazione Borsainside 7.30
Nomura: agli investitori il listino giapponese
piace sempre meno
Il Nomura I-View index, che sintetizza le previsioni
sull’andamento del listino azionario giapponese degli
investitori individuali per i tre mesi successivi, è
calato a inizio dicembre a 28,6 punti (1,8 punti in meno
rispetto all’inizio di novembre), secondo quanto ha
annunciato un report della stessa Nomura.
Il broker giapponese ha commentato come sembri calato
“l’appetito per gli investimenti” con un calo di coloro
che per i prossimi tre mesi prevedono di incrementare le
posizioni rispetto alla situazione attuale. Calo che
porta la percentuale di tali investitori al minimo
dall’aprile 2006. In parallelo cresce invece il numero
di chi sta pensando di ridurre la propria esposizione al
mercato azionario giapponese.
Tra i settori, quello che registra il maggior interesse
resta per il 18 esimo mese consecutivo il comparto
farmaceutico-prodotti per la salute (favorito dal 31,9%
degli intervistati, in crescita rispetto al 30% di
inizio novembre), mentre l’interesse per le
telecomunicazioni scema (piace al 4,3% degli
intervistati, in calo di 2,5 punti rispetto a un mese
prima) e resta negativo il sentiment verso il settore
auto (che non piace all’1,6% degli investitori,
recuperando peraltro 3,5 punti rispetto a novembre). (l.s.)
Alwaleed: banche non possono fare le vittime
nella crisi di Dubai World
BlueTG.it - mercoledì, 02 dicembre 2009 11:32 NEW YORK
Il re è nudo: il miliardario investitore principe
saudita Alwaleed bin Talal ha dichiarato in
un’intervista a Bloomberg Television che le banche che
hanno prestato denaro a Dubai World non possono ora
lamentarsi di essere rimaste vittime della crisi sul
debito dell’emirato, perché avrebbero dovuto da tempo
comprenderne i rischi. “Queste banche sono banche molto
mature e debbono capire la differenza tra un prestito
aziendale e un prestito a uno stato sovrano” ha spiegato
Alwaleed.
A conclusioni analoghe era giunto un paio di giorni or
sono Oscar Giannino: nel suo blog il giornalista
spiegava: la crisi di Dubai World è “una lezione per le
banche internazionali e soprattutto britanniche, esposte
per l’equivalente del 100% del Pil di Dubai, non per per
l’emiro Rashid al Maktoum che aveva preso le sue
esplicite precauzioni”, visto che come “era
esplicitamente scritto nel prospetto di ogni sua
emissione obbligazionaria” il governo del Dubai non
risponde del debito della compagnia finanziaria. (l.s.)
Rbos: governo esercita
controllo "molto restrittivo" su politica bonus 2009
BlueTG.it - mercoledì, 2 dicembre 2009 - 11:47 CET
La Royal Bank of Scotland ha fatto sapere di aver dato
al governo britannico un controllo “molto restrittivo”
sui bonus 2009 in cambio degli aiuti di stato ricevuti
nei mesi scorsi.
“Questi requisiti potrebbero avere un impatto negativo
sulla capacità di Rbos di trattenere i manager senior ed
altri dipendenti-chiave e vi è pertanto il rischio che
Rbos subisca uno svantagio competitivo” si legge in una
presentazione rilasciata dalla banca agli investitori e
citata stamane dall’agenzia Bloomberg. (l.s.)
Le borse della regione Asia-Pacifico continuano
a salire
02.12.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso anche oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,1% a 3.269,75
punti. La lista dei rialzi è stata guidata dai minerari.
Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha
guadagnato il 6,3%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il
3,9%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) l'8,2% e Zijin
Mining (CNE100000502) il 5,5%. Il prezzo dell'oro ha
sfondato anche quota $1.200 all'oncia. Il prezzo del
rame è salito oggi a Shanghai ai suoi più alti livelli
dall'8 settembre del 2008. Tra i bancari Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l'1,3%, Bank
of China (CN000A0J3PX9) lo 0,7% e China Construction
Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,8%. Secondo delle voci di
stampa il fondo d'investimento statale Huijin Investment
potrebbe rinunciare ai dividendi delle quattro
principali banche cinesi per rafforzare la loro
situazione patrimoniale. Nel settore immobiliare China
Vanke (CN0008879206) ha guadagnato il 2,2%, Poly Real
Estate (CN000A0KE8T0) il 2,8% e Gemdale (CNE000001790)
il 3,1%. Secondo la rivista finanziaria "Caijing" il
Governo cinese avrebbe l'intenzione di continuare a
sostenere lo sviluppo del mercato immobiliare domestico.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,8%
a 22.289,57 punti. Il mercato azionario della città
costiera ha beneficiato della solida performance
registrata ieri da Wall Street. Tra i titoli dell'Hang
Seng HSBC (GB0005405286) ha chiuso in rialzo dell'1%,
China Mobile (HK0941009539) dell'1,1%, Sun Hung Kai
Properties (HK0016000132) dell'1,3% e PetroChina
(CN0009365379) dell'1,4%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,9%, il Kospi a Seul l'1,4%, il
Taiex a Taipei lo 0,4% e lo Straits Times a Singapore lo
0,9%.
Redazione Borsainside 12.30
Crisi: s&p, Nel 2010 Imprese Europee Insolventi
Potranno Toccare l'11%
mercoledì, 02 dicembre 2009 12:51 LONDRA
(ASCA) - Roma, 2 dic - La debolezza strutturale della
ripresa economica europea manterra' il tasso di
fallimento delle imprese su massimi storici. E' quanto
scrive l'agenzia di rating Standard & Poor's. Nel 2010
il tasso di insolvenze ''restera' elevato tra l'8,1% e
l'11,1% ben superiore al livello di lungo termine del
4,5%'', scrive S&P. Soprattutto ''mordera'' il
razionamento del credito (credit crunch) che ''frenera'
la ripresa''. ''Il maggiore costo del capitale e
l'eccessivo indebitamento pesano sulle prospettive di
ripresa economica'', continua il report. ''Il sentiero
per la ripresa e' lungo e stretto. La domanda di consumo
rimarra' probabilmente debole nei paesi con alto debito
privato quali Spagna, Gran Bretagna e Irlanda, mentre il
deciso deterioramento delle finanze pubbliche in tutta
europa rappesentera' un vincolo per la crescita'',
spiega il rapporto.
02 Dicembre 2009 14:15 NEW YORK
OCCUPAZIONE USA: -169 MILA POSTI NEL SETTORE PRIVATO
di WSI
Il dato di novembre delude le attese degli economisti.
Le stime erano per una perdita piu' contenuta, pari a
150 mila posti. Ora grande attesa per il rapporto
mensile di venerdi'. Rivisto al rialzo il valore del
mese precedente.
ADP National Employment Report
Migliora la situazione lavorativa negli Usa, con
l’occupazione nel settore privato che e’ diminuita di
169 mila unita’ in novembre, quando nel mese precedente
l’indicatore aveva registrato una perdita di 193 mila
posti (dato rivisto da -203 mila). Il consensus era
pero' per una diminuzione piu' moderata, pari a 150 mila
unita'.
Il dato, noto come ADP National Employment Index, e’
stato rilasciato dalla Macroeconomics Advertisers LLC
per Automatic Data Processing.
"Sebbene l'attivita' economica stia dando segni di
stabilizzazione, l'occupazione di solito e' sempre in
ritardo rispetto all'economia generale, pertanto
dovrebbe calare ancora per almeno un po' di mesi", ha
reso noto l'ADP nel commentare il report.
Grande attenzione ora sul rapporto occupazionale (che
verra’ rilasciato nella giornata di venerdi’ e piu'
credibile) per cui e' stato stimato un calo di 120 mila
posti di lavoro e un tasso di disoccupazione invariato
al 10.2%.
AIG: dopo stop a Premier Access Bond clienti in
fuga in Europa
BlueTG.it - mercoledì, 02 dicembre 2009 15:32 NEW YORK
Nel terzo trimestre dell’anno il giro d’affari del ramo
Vita europeo di AIG è crollato dell’87% a causa della
fuga dei clienti registrata in questi mesi dall’ex
numero uno mondiale delle assicurazioni.
AIG in particolare ha dovuto bloccare la sottoscrizione
del fondo Premier Access Bond distribuiti fino al 15
settembre dello scorso anno sul mercato britannico e
questo ha portato ad un calo dei depositi da 1,97
miliardi a 256 milioni di dollari secondo quanto riporta
oggi l’agenzia Bloomberg. (l.s.)
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Germania - Edizione Berlino |
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Emirati
Arabi -
Edizione Dubai |
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Giappone -
Edizione Tokyo |
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Banche: Grecia, nessun rischio
mercoledì, 02 dicembre 2009 15:46 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 3 DIC (Francoforte: 864407 -
notizie) - 'Nessuna banca che ha bond greci ha motivo di
essere preoccupata': lo ha detto il ministro delle
finanze greco, Georges Papaconstantinou. Il ministro ha
risposto a chi gli chiedeva conferma di alcune voci su
un presunto incontro sul tema avvenuto ieri col ministro
dell'Economia italiano, Giulio Tremonti, a margine dei
lavori dell'Eurogruppo. 'Non ho avuto alcuna discussione
col ministro Tremonti', ha spiegato. 'Nessuna banca che
ha esposizioni in Grecia corre rischi'.
Moody's: outlook rimane negativo per le banche
Usa
BlueTG.it - mercoledì, 02 dicembre 2009 15:54 NEW YORK
Per gli esperti di Moody’s le prospettive delle banche
americane restano negative alla luce dei risultati del
terzo trimestre dell’anno.
Secondo gli analisti della società di rating, infatti,
finora sono emerse il 40% circa delle perdite su crediti
che stimate tra il 2008 e il 2010; il 60% resta dunque
ancora incombente e minaccia di far chiudere il bilancio
in rosso a molte banche statunitensi anche il prossimo
anno. (l.s.)
Crisi: Geithner, Clearing House Per Prodotti
Derivati Non Regolamentati
mercoledì, 02 dicembre 2009 16:27 WASHINGTON
(ASCA-MarketNews) - Washington, 2 dic - Gli Usa
intendono procedere alla riforma dei mercati non
regolamentati (Otc (Bruxelles: OTCB.BR - notizie) ) dei
prodotti finanziari derivati, lo scopo e' rendere piu'
stabili i mercati ed evitare quanto accaduto nel
2007-08, quando migliaia di miliardi di dollari di
questi prodotti sono divenuti illiquidi e tossici. Come
accaduto con i Cds, per il comparto dei derivati, e per
i Cdo, per il comparto dei derivati strutturati. Nel
corso della sua audizione al Senato, il segretario al
Tesoro Usa, Timothy Geithner, ha parlato dei progetti
legislativi per regolamentare il settore. L'idea e'
quella di rendere obbligatoria una clearing house
(stanza di compensazione) dove vengono regolate le
transazioni di quei prodotti derivati che hanno
caratteristiche omogenee. Un modo per eliminare il
rischio di controparte che ha affossato, nella recente
crisi dei mercati, numerose istituzioni finanziarie.
Alcune sono fallite, come Lehman Brothers (G03.SI -
notizie) , altre hanno ricevuto trasfusione di miliardi
di dollari per non fallire, come il caso della compagnia
assicurativa Aig. Alla Cftc, l'authority che regola i
mercati futures, e alla Sec, l'authority che regola le
borse e le emissioni di titoli finanziari, il compito di
imporre la ''clearing house'' per i prodotti derivati
che hanno un sufficiente grado di standardizzazione.
''Non possiamo piu' dipendere dalle decisioni degli
operatori privati'', ha spiegato Geithner.
02 Dicembre 2009 16:37 NEW YORK
INDAGINE SEC SU HEDGE FUNDS PER INSIDER TRADING
di APCOM
Almeno una trentina tra fondi speculativi americani e
società di brokerage sono sotto indagine da parte
dell'autorità di vigilanza sulla finanza Usa. Sotto
esame anche il ruolo di Goldman Sachs su diverse
fusioni.
Almeno una trentina tra fondi speculativi americani e
società di brokerage sono sotto indagine da parte
dell'autorità di vigilanza sulla finanza Usa, la Sec,
per sospetti episodi di insider trading. Lo riporta il
Wall Street Journal, citando fonti vicine alla questione
e aggiungendo che anche l'ex banca d'affari Goldman
Sachs è sotto esame per il suo presunto coinvolgimento
su alcune operazioni di fusione nel settore di
farmaceutica e sanità, avvenute dal 2006 in poi.
Sotto esame le attività compiute negli ultimi tre anni
da diversi hedge funds e alcune società di consulenze,
attorno ad operazioni che oltre alle società attive nel
settore della salute hanno interessato anche la
ristorazione. No comment sul tutto sia da parte della
Secutities and Exchange Commission, sia da parte di
Goldman Sachs, precisa il Wsj.
Secondo il quotidiano, l'autorità americana è diventata
più aggressiva nelle sue indagini, soprattutto dopo le
polemiche che nei mesi scorsi si sono sollevate attorno
alla mancata individuazione, proseguita per anni, della
gigantesca truffa che era stata messa in piedi dal
finanziere Bernard Madoff.
02 Dicembre 2009 16:57 BRUXELLES
Ue: Raggiunto Accordo Su Nuove Autorita'
Regolamentazione Finanziaria
(ASCA-MarketNews) - Bruxelles, 2 dic - I ministri delle
finanze delle Ue hanno raggiunto l'accordo per la
creazione di 3 nuove Authority di regolamentazione sulle
banche e sui mercati. La proposta dovra' ora essere
approvata in sede intergovernativa dal consigli europeo
e poi dal parlamento europeo. Si tratta dell'Autorita'
Bancaria Europea (Eba), dell'Autorita' per i titoli e i
mercati (Sma) e dell'Autorita' europea sulle
assicurazione e sulle pensioni (Eiopa). L'accordo
privilegia la regolamentazione microprudenziale e
risulta essere un compromesso che non scalfisce i poteri
nazionali in termini di vigilanza e di sovranita'
fiscale, impedendo alle nuove Authority di prendere
decisione che impattino sui contribuenti dei singoli
paesi. Un accordo che ha soddisfatto soprattutto i
britannici, gelosi della loro autonomia, ''le autorita'
nazionali di regolamentazione rimarranno responsabili
della vigilanza sulle singole compagnie'', ha dichiarato
Alistair Darling, ministro delle finanze della Gran
Bretagna, con un chiaro riferimento alla indipendenza
della britannica Financial Service Authority. I singoli
stati dell'Unione potranno ricorrere contro le decisioni
delle 3 nuove Authority di regolamentazione qualora le
ritengano lesive della sovranita' nazionale in tema di
vigilanza e fiscalita'. Due i percorsi per i ricorsi, in
prima istanza al consiglio europeo dei ministri delle
finanze, in seconda istanza al consiglio europeo.
Wto: Vertice Chiuso. Lamy Regala Martelletto a
Velasco, Usalo a Casa
mercoledì, 2 dicembre 2009 - 18:04 CET
(ASCA) - Ginevra, 2 dic - Con un colpo di martelletto il
chair del 7mo vertice ministeriale della Wto e ministro
del commercio cileno Andres Velasco ha concluso
l'assemblea che dal 30 dicembre ha portato a Ginevra a
verificare l'andamento del Round dello Sviluppo lanciato
a Doha nel 2001 oltre 3mila delegati di tutti e 153 i
Paesi membri e di 57 osservatori. Per aver ''ben
coordinato'' i lavori della tre giorni, ''per aver
lavorato e aver fatto jogging duramente con noi'' il
Direttore generale della Wto Pascal Lamy ha regalato a
Velasco una copia del martelletto che ha usato in questi
giorni per amministrare le sessioni. Una tradizione che
il direttore generale perpetra dalla prcedente
ministeriale di Hong Kong. Rispetto alle anticipazioni,
il sommerio del Chair Velasco ha contenuto davvero pochi
altri punti di qualche rilievo. Il principale, forse,
guardando al vertice Onu sui cambiamenti climatici che
sta per aprirsi a Copenhagen, la segnalazione che c'e'
la volonta' tra i Paesi membri di affrontare la sfida
dei cambiamenti climatici ''rimuovendo le barriere e
aprendo il mercato dei servizi e dei beni ambientali'',
e quella sul moltiplicarsi di allarmi contro il
''protezionismo verde'' ossia le ipotesi di sbarramenti
all'ingresso di prodotti e servizi di scarsa qualita'
ambientale che stanno circolando tra i Paesi membri e di
cui anche l'Italia si e' fatta portavoce in questi
giorni di ministeriale. Dopo un rapido accenno alla
necessita' di porre rimedio all'insicurezza alimentare,
il chair ha passato la parola per i commenti finali al
direttore generale Lamy che lo ha ''premiato'',
ringraziando i Paesi membri per l'energia posta negli
interventi di questi giorni. ''Un incontro di energie -
ha concluso Lamy - di cui abbiamo bisogno per
assicurarci di risolvere i 'buchi' che ancora dobbiamo
colmare per concludere il Round nei tempi stabiliti''.
Dubai, Fmi vede impatto contenuto su banche
straniere
mercoledì, 2 dicembre 2009 - 18:06 CET
Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) stima che
l'impatto finanziario diretto dalla crisi di Dubai World
sulle banche straniere sia contenuto.
In una conferenza stampa Masood Ahmed, direttore
dell'area Medio Oriente-Asia Cenatrle, non ha voluto
dire se gli Emirati Arabi avranno bisogno del sostegno
finanziario del Fondo ma ha dichiarato che la crisi di
Dubai terrà a freno l'economia dell'area nei prossimi
anni.
In particolare la stima sul Pil 'nonoil' nel 2010 è
stata tagliata significativamente sotto il 3%.
Le borse europee chiudono
in leggero rialzo, ancora bene i minerari
02.12.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in leggero rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo
0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo
0,5%, il FTSE MIB a Milano lo 0,1% e lo SMI a Zurigo lo
0,2%.
I minerari hanno guidato anche oggi la lista dei rialzi.
BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato l'1%, Lonmin
(GB0031192486) il 3,2%, Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il
2,3%, Vedanta (GB0033277061) il 2,5% e Rio Tinto
(GB0007188757) il 2,6%. Il prezzo dell'oro ha raggiunto
oggi per l'ennesima volta un nuovo massimo strorico, il
prezzo del rame è salito ai suoi più alti livelli degli
ultimi quindici mesi.
Seduta negativa invece per i bancari. Lloyds Banking
Group (GB0008706128) ha perso l'1,9%, Royal Bank of
Scotland (GB0006764012) il 2,1%, Commerzbank
(DE0008032004) il 2,9%, Crédit Agricole (FR0000045072)
l'1,6%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,7% e UBS
(CH0024899483) l'1,3%. Secondo il "Wall Street Journal"
la Banca Centrale Europea avrebbe l'intenzione di
iniziare a ridurre la liquidità e a frenare la
concessione di prestiti a condizioni agevolate. Sul
settore hanno pesato inoltre i timori relativi ai
problemi delle banche greche.
Vodafone (GB00B16GWD56) ha guadagnato a Londra il 2,2%.
Credit Suisse ha alzato oggi il suo target price per il
titolo del colosso della telefonia mobile a 160 p.
Nokia (FI0009000681) ha perso il 2,4%. L'impresa
finlandese si attende per il 2010 una crescita piatta
della sua quota di mercato nel settore dei cellulari.
Redazione Borsainside 18.45
02 Dicembre 2009 20:02
NEW YORK
BERNANKE AL SENATO PER IL SECONDO MANDATO
di WSI - ANSA
In programma domani l'audizione del presidente della
Banca Centrale Usa. La maggior parte degli economisti lo
promuove e l'appoggia. La politica lo critica per come
ha gestito la crisi e per non aver saputo prevenirla.
Il presidente della Fed Bernanke si prepara a
presentarsi davanti al Senato per la conferma del
secondo mandato alla Banca Centrale Usa. La maggior
parte degli economisti lo promuove e l'appoggia. La
politica lo critica per come ha gestito la crisi e per
non aver saputo prevenirla. Tuttavia, la riconferma -
secondo gli osservatori - appare scontata.
Questo non toglie che Bernanke si trovera' a gestire
un'audizione infuocata, durante la quale cerchera' di
difendere l'indipendenza della Fed. Potere attaccato e
minacciato dai progetti di legge al vaglio del Congresso
per la riforma delle regole del sistema finanziario.
Pronti a difendersi dagli attacchi esterni, Bernanke e
altri esponenti della Fed sono al momento impegnati a
discutere l'approccio seguito dalla banca centrale
nell'ultimo decennio, concentrandosi sulle bolle
finanziarie che rappresentano ''probabilmente il
problema piu' difficile del decennio per la politica
monetaria''.
Bernanke - riporta il Wall Street Journal - vuole
utilizzare i poteri della Fed come autorita' regolatoria
per sgonfiare eventuali bolle ma ''la commissione
bancaria del Senato ha allo studio un progetto per
ridurre i poteri della Fed''. Allo stesso tempo la
Camera americana sta vagliando una proposta per limitare
l'indipendenza della Fed, che potrebbe essere sottoposta
al controllo del Government of Accountability Office(la
Corte dei conti americana).
Fed: Beige Book, Modesto Miglioramento Mercato
Del Lavoro Ed Economia
mercoledì, 02 dicembre 2009 20:27 WASHINGTON
(ASCA-AFP) - Washington, 2 dic - Le condizioni
economiche degli Stati Uniti stanno procedendo
''modestamente'' tra segnali di miglioramento del
difficile mercato del lavoro. Lo sostiene la Federal
reserve nel suo Beige Book. Nel rapporto la Fed afferma
che l'economia sta riscontrando segnali migliori su
diversi fronti, comprese le spese per i consumi, la
manifattura e l'edilizia. ''I rapporti dai 12 distretti
della Fed indicano che le condizioni economiche sono
generalmente migliorate, in modo modesto, rispetto
all'ultimo rapporto'', si legge nel Beige Book.
Le borse dell'Europa
dell'Est chiudono contrastate
02.12.2009
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso
oggi contrastate.
L'indice RTS ha chiuso a Mosca invariato a 1.415,98
punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e
sono stati bassi. Il calo del prezzo del petrolio ha
fatto scattare oggi delle prese di beneficio sulla
piazza finanziaria moscovita. Tra le blue chips russe
LUKoil (RU0009024277) ha perso l'1,2%, Gazprom
(RU0007661625) il 2,4% e Sberbank (RU0009029540) lo
0,4%. Ancora bene Rosneft (RU000A0J2Q06): +1,2% a $8,55.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,1% a 20.913,53
punti. MOL (HU0000068952) ha guadagnato l'1,4% a HUF
16.350. Goldman Sachs ha alzato oggi il suo target price
per il titolo dell'impresa petrolchimica a HUF 18.500.
Bene anche Gedeon Richter (HU0000067624): +0,5% a HUF
42.500. OTP Bank (HU0000061726) e Magyar Telekom
(HU0000016522) hanno perso rispettivamente lo 0,6% e
l'1,4%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,1% a 1.116,10 punti. Ceske
Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in calo
dell'1,7%. I prezzi spot dell'energia elettrica sono
scesi oggi a dei minimi annuali. Bene i bancari. Erste
Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,1% e
Komercni Banka (CZ0008019106) l'1,2%. Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) ha perso lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,6% a
40.141,7 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha
beneficiato dell'aumento del prezzo del rame ed ha
guadagnato lo 0,9%. Tra le altre blue chips polacche
Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l'1,7% e PKN
Orlen (PLPKN0000018) lo 0,2%. PKO Bank Polski
(PLPKO0000016) ha chiuso invariato, Telekomunikacja
Polska (PLTLKPL00017) ha perso lo 0,1%.
Redazione Borsainside 20.45
Borse dell'America
Latina: San Paolo e Città del Messico chiudono di nuovo
in rialzo
02.12.2009
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,3% a 68.614,79
punti. La produzione industriale è aumentata ad ottobre
in Brasile del 2,2%. Gli economisti avevano atteso in
media un incremento del 2%. Gerdau (BRGGBRACNPR8), il
primo produttore brasiliano d'acciaio, ha guadagnato il
2%, Braskem (BRBRKMACNPA4), la maggiore impresa
petrolchimica dell'America Latina, ha chiuso in rialzo
del 4,5%. Centrais Eletricas Brasileiras (BRELETACNOR6)
ha guadagnato l'8,6%. Itau Corretora ha introdotto il
titolo della prima impresa brasiliana del settore delle
utilities nella sua lista di top picks. Petroleo
Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso lo 0,9%. Il prezzo
del petrolio ha chiuso oggi a New York in ribasso del
2,3%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,9% nonostante i
prezzi della maggior parte dei metalli siano oggi ancora
saliti.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dell'1,1%
a 32.111,79 punti. J.P. Morgan ha alzato il suo rating
sul mercato azionario messicano ad "Overweight". Tra i
titoli principali dell'IPC Banorte (MXP370711014) ha
guadagnato il 3,5%, Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,3%
e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 2,8%. América
Móvil (MXP001691213) e Cemex (MXP225611567) hanno perso
rispettivamente il 2,9% e l'1,8%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,5%, l'IGBC a
Bogotà lo 0,4%, il General a Lima lo 0,9% e l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,6%. L'IBVC a Caracas ha perso
l'1,2%.
Redazione Borsainside 23.55
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WALL
STREET: CONTRASTATA, IN ROSSO LE BANCHE
02 Dicembre 2009 22:02 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Arretra il settore
finanziario, scendono BofA, JP Morgan e Amex. Nasdaq
positivo con le societa' di vendite online, ancora super
Amazon. Arretra il greggio, nuovo record dell'oro. Fed:
lieve espansione dell'economia.
Seduta contrastata per gli indici azionari americani che
per l’intero arco della giornata si sono mossi in
trading range. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.18% a 10452,
l’S&P500 ha ceduto lo 0.03% a 1109, il Nasdaq e’
avanzato dello 0.42% a 2185, supportato dalle
performance dei rivenditori online come Amazon.com
(+2.70%). L'indice allargato ha oltrepassato la soglia
chiave dei 1.111 punti, ma non e' riuscito a confermare
i rialzi, ritracciando. Segnali in chiaroscuro sono
emersi dagli ultimi aggiornamenti economici, nel settore
delle commodities nuovo record dell’oro ma il petrolio
ha chiuso in calo.
La Federal Reserve ha comunicato che l’attivita
economica a livello regionale e’ generalmente migliorata
dalla fine di ottobre, anche se ad un tasso ancora
lento. La spesa dei consumatori si e’ inoltre rafforzata
nonostante il mercato immobiliare e quello del lavoro
siano rimasti deboli. Nell’ultimo mese infatti il
settore privato americano ha visto svanire 169 mila
posti di lavoro, leggermente oltre le attese che erano
per una perdita di 150 mila unita’.
A livello settoriale, debole il comparto finanziario a
causa delle preoccupazioni relative al possibile calo
dei profitti delle banche per via di cambiamenti
legislativi sui prodotti derivati. JP Morgan ha
dichiarao che i suoi ricavi potrebbero scendere di oltre
$3 miliardi nel caso in cui le proposte di legge
venissero approvate. Bank of America, JP Morgan e
American Express sono risultati i peggiori componenti
dell’indice industriale.
Il calo del petrolio, causato dall’inatteso rialzo delle
scorte settimanali, ha spinto gli investitori a
liberarsi di alcuni titoli energetici: Occidental
Petroleum e’ sceso dell‘1.2%, Exxon Mobil ha lasciato
sul terreno lo 0.4%. I futures con scadenza gennaio sul
greggio sono arretrati di $1.77 a $76.60 al barile.
Bene il settore delle compagnie aeree e le banche
regionali, favorite in entrambi casi dai pareri positivi
espressi dagli analisti. Credit Suisse ha consigliato di
comprare in particolare due nomi all'interno del
comparto delle banche regionali.
Sempre sul fronte delle notizie aziendali, Merck ha
attirato l'attenzione su di se' dopo che Roche ha
dichiarato che un farmaco in fase di studio avanzato per
combattere il diabete funziona meglio dello Januvia di
produzione della societa' americana.
McDonald's ha riferito che il suo chief operating
officer, Ralph Alvarez, presentera' le dimissioni per
motivi di salute. Tra i canditati al posto di
Amministratore Delegato di Bank of America, stando a
quanto riportato sul Wall Street Journal, due avrebbero
reso noto che prenderebbero in considerazione uno
spezzatino dell'istituto, anche se il Consiglio di
Amministrazione ha respinto un'idea di questo tipo.
Sugli altri mercati, sul valutario, in lieve calo l'euro
nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di
mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’
pari a 1.5044. Avanza l’oro: i futures con scadenza
febbraio si sono attestati a quota $1213.00 (+$12.80)
l’oncia. In ribasso infine i Titoli di Stato Usa: il
rendimento sul Treasury a 10 anni e' salito al 3.3230%.
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Mercoledì
02 Dicembre 2009 |
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