indice articoli

Mercati azionari: il rialzo fondato su una ripresa che non c'è

Leggi la strategia di questo mese

 

  Mercati azionari: il rialzo fondato su una ripresa che non c'è

12 Novembre 2001 18:22 Rimini  (ITA)

Il rialzo di queste settimane rasserena gli animi ed ancora una volta occorreva comprare 'cinicamente' sull'inizio di una guerra. Se il 'sentiment' in borsa è facilmente volubile, i numeri dell'economia lo sono meno e pur essendo dei  'tecnici' continuiamo a monitorare con attenzione l'andamento dei consumi e degli investimenti post 11 settembre.

  Anche se il nemico “terrore=incertezza” sta causando meno danni di quanto si immaginasse continuiamo a mantenere un atteggiamento di forte cautela ed un orizzonte d'investimento di breve respiro.

  La Borsa di Milano (grafico 1) ha guadagnato dal minimo del 21 settembre più del 30% impiegando cinque settimane ma ne aveva impiegate solo due per perdere altrettanto.  Le perfomance di alcuni titoli tra il 60 ed il 150% (grafico2, grafico3) hanno di fatto riscatenato i borsini ed i day trader bisognosi di recuperare le forti perdite degli ultimi due anni ma, in realtà è solo il gioco delle percentuali per cui se un titolo perde l'80% deve poi guadagnare il 400% per recuperare tutto!

Probabilmente questa gamba rialzista (da intendersi come fase impulsiva al pesante ribasso seguito agli attentati di New York e non certo come inversione di tendenza di mercato nel lungo periodo) ha le ore contate e, salvo exploit rialzisti di impareggiabile audacia e forza a questo punto o si sta laterali per qualche tempo o si ricomincia a scendere subito (noi siamo propensi a credere alla prima ipotesi)        La seconda ipotesi  e’ avvalorata da diversi fattori sia di carattere macroeconomico che tecnico: in primo luogo i mercati azionari vanno su senza motivi precisi sembra quasi che stiano scommettendo su una ripresa economica che di fatto non c’e e, in secondo luogo, l’enorme quantità di gap up (grafico 4, grafico 5, grafico 6, grafico 7) che sia indici che titoli a maggior capitalizzazione si sono lasciati dietro questo strano rialzo.

 Le conclusioni operative che scaturiscono da questo bollettino sono dunque di facile interpretazione: ai primi segni di cedimento/esaurimento di questa fase rialzista liquidiamo in parte le posizioni azionarie (pronti a liquidarle integralmente su conferme certe) e stiamo a guardare;

 

Studio C.F.A.