05 Dicembre 2008 09:23 MILANO
Borsa: piazze asiatiche in rialzo
di ANSA
Bene il comparto dell'elettronica
(ANSA) - MILANO, 5 DIC - Borse asiatiche nel complesso al
rialzo, dopo il nuovo tonfo sotto i 44 dollari al barile
visto ieri dal petrolio a New York. La riduzione del greggio
ha innescato attese di un calo dei costi di produzione e di
una ripresa di investimenti e consumi. Vivace soprattutto il
comparto dell'elettronica, con Nintendo e Korea Electric
Power in crescita di oltre tre punti percentuali. Merrill
Lynch ha diffuso uno studio in cui si prevede un'ulteriore
discesa delle quotazioni del greggio. Il calo delle materie
prime pesa comunque sul comparto minerario, con Bhp Billiton
in frenata del 5,2%. Il produttore di carbone Felix
Resources ha fatto invece un balzo del 35%, dopo che ha
parlato dell'ipotesi di venir acquistata. Nella tabella
l'andamento degli indici di riferimento delle principali
Borse dell'area Asia-Pacifico: Tokyo: -0,36%. Hong Kong:
+2,00% (in corso). Shanghai: +0,86% (in corso). Taiwan:
-0,70%. Seul: +2,14%. Mumbai: -1,66%. Sydney: -1,20% (in
corso). Singapore: -1,66% (in corso). Kuala Lumpur: -0,66%
(in corso). Giakarta: -0,69% (in corso).(ANSA).
05 Dicembre 2008 09:34
PECHINO
Cina-Usa: linea di credito per 20 miliardi di dollari
di ANSA
Paulson, serviranno per il commercio internazionale
(ANSA) - PECHINO, 5 DIC - Stati Uniti e Cina apriranno una
linea di credito per 20 miliardi di dollari per stimolare il
commercio internazionale. Lo ha annunciato a Pechino Henry
Paulson, segretario al Tesoro Usa, a conclusione di due
giorni di 'dialogo economico strategico' tra i due paesi.
Dodici miliardi verranno messi a disposizione dalla banca
statunitense e otto da quella cinese. Il 'dialogo economico
strategico' tra USA e Cina si tiene due volte l'anno.
05 Dicembre 2008 10:37
Cina e Usa concordano su necessità per flessibilità yuan
PECHINO (Reuters) - La Cina concorda con gli Stati Uniti
sulla necessità di un'ulteriore felssibilità dello yuan. Lo
ha detto il segretario del Tesoro Usa Henry Paulson in una
conferenza stampa che ha fatto seguito all'incontro
Cino-Americano "Strategic Economic Dialogue". Il rialzo
dello yuan del 20% dal luglio 2005 ha segnato un reale
progresso, ha detto. "Un continuo progresso e flessibilità
sono importanti e anche la Cina è d'accordo" ha detto
Paulson. I ministri cinesi -- ha aggiunto -- sono stati
molto cooperativi nella ricerca di un consensus su come
affrontare la crisi finanziaria internazionale e di nuovo
plaude Pechino per la sua responsabile reazione alla crisi.
"Siamo molto contenti dell'azione che la Cina ha intrapreso
intermini di piano di stimolo" ha detto Paulson. Nel
comunicato finale del meeting il segretario del Tesoro Usa
ha definito "robusti" i colloqui tra i due paesi relativi
alle ripercussioni dell'attuale crisi finanziaria sulle
rispettive economie e ha giudicato favorevolmente gli ultimi
passi di Pechino volti a sostenere la crescita della domanda
interna. Cina e Usa si impegnano così a rafforzare gli
sforzi comuni per contrastare la crisi che sta travolgendo i
mercati globali e a proseguire l'alto livello di
cooperazione anche quando si insedierà il presidente eletto
americano Barak Obama. "Come in passato abbiamo discusso
dell'importanza della crescita interna e di una valuta che
sia determinata dal mercato per promuovere una crescita
bilanciata in Cina che contribuirà ad una solida economia
globale", ha detto Paulson.. Sul sito www.reuters.it altre
notizie Reuters in italiano
05 Dicembre 2008 13:00 ROMA
Ocse: lo scenario continua a peggiorare
di ANSA
A ottobre superindice mensile -1, Italia -0,1
(ANSA) - ROMA, 5 DIC - Il superindice mensile Ocse per
ottobre mostra una flessione di un punto su base mensile,
attestandosi a 5,9 punti in meno dell'ottobre 2007. In uno
scenario che mostra un rallentamento sempre piu' accentuato,
l'Italia fa segnare invece uno dei dati migliori fra i
principali Paesi dell'area Ocse. L'indice per l'Europa
scende di 0,9 punti, a 6,3 punti in meno rispetto
all'ottobre dello scorso anno, mentre quello per l'Italia
arretra di 0,1 punti, 4,1 in meno rispetto ad un anno fa.
05 Dicembre 2008 14:42 ROMA
+++
Usa: persi
533 mila posti di lavoro a novembre +++
di ANSA
Molto peggio di attese analisti, disoccupazione al 6,7%
(ANSA) - ROMA, 5 DIC - L'economia statunitense a novembre ha
perso 533.000 posti di lavoro, molto piu' di quanto atteso
dagli analisti. Il tasso di disoccupazione e' salito al
6,7%, meno del previsto.
05 Dicembre 2008 16:50 NEW
YORK
Crisi: Obama, con recessione persi 2 mln posti lavoro
di ANSA
'Bisogna rispondere con urgenza, serve piano ripresa
economica'(ANSA) - NEW YORK, 5 DIC - La recessione e' gia'
costata quasi 2 mln di posti di lavoro. Cosi' Barack Obama
commentando in una nota i dati sul mercato del lavoro. E'
per questo - aggiunge il presidente eletto - che abbiamo
bisogno di un piano di ripresa economica che crei almeno 2,5
milioni di posti di lavoro nei prossimi due anni. 'E' il
momento di rispondere con urgenza' alla crisi che 'ci offre
anche la possibilita' di trasformare la nostra economia e
migliorare la vita' degli americani. Barack Obama ritiene
che servano 'misure urgenti' per aiutare gli americani a
ritrovare lavoro e stimolare l'economia. La fotografia del
mercato del lavoro in novembre ha evidenziato la perdita di
533.000 posti, il calo maggiore dal 1974. 'Non ci sono modi
facili e rapidi per risolvere la crisi, che prima di
migliorare probabilmente peggiorera'. Ma e' il momento delle
risposte urgenti', osserva Obama, secondo il quale la crisi
'dolorosa ci offre anche la possibilita' di trasformare
l'economia e migliorare la vita degli americani',
ricostruendo le strade, modernizzando le scuole e riducendo
la dipendenza dal petrolio. (ANSA).
05 Dicembre 2008 19:23 NEW
YORK
Crisi: Bush, economia Usa in recessione
di ANSA
Presidente non esclude fallimento alcune case
automobilistiche
(ANSA) - NEW YORK, 5 DIC - L'economia Usa e' in recessione,
per riportarla in salute bisogna 'andare alle radici' della
crisi. Lo ha detto George W. Bush. Il presidente degli Stati
Uniti, che ha parlato nel Giardino delle Rose della Casa
Bianca dopo la pubblicazione degli ultimi dati negativi
sulla disoccupazione, si e' detto preoccupato dalla
situazione delle compagnie automobilistiche, e non ha
escluso l'ipotesi di fallimenti. Leggendo nei giardini della
Casa Bianca una dichiarazione sullo stato dell'economia, il
presidente uscente degli Stati Uniti ha detto che 'sono
preoccupato dalla sopravvivenza delle societa'
automobilistiche', aggiungendo subito dopo di essere
altrettanto preoccupato dall'ipotesi 'di soldi dei
contribuenti versati a quelle compagnie che potrebbero non
sopravvivere'. Bush ha concluso affermando che 'e'
importante che il Congresso agisca la prossima settimana su
questo piano. Ed e' importante che ottenga la garanzia che i
soldi dei contribuenti verranno poi restituiti se verranno
versati alle compagnie'. (ANSA).
05 Dicembre 2008 19:51 MILANO
Borsa: Venerdi' Nero, Europa brucia 180 miliardi
di ANSA
In fumo 17,9 mld a Piazza Affari, tornata ai minimi da 11
anni
(ANSA) - MILANO, 5 DIC - Il venerdi' nero delle Borse
europee ha spazzato via dai listini del Vecchio Continente
quasi 180 miliardi di euro di capitalizzazione. A Milano
sono andati in fumo 17,9 miliardi e gli indici sono tornati
indietro di 11 anni: il Mibtel con un calo del 4,74% a
14.123 punti si e' riportato ai livelli del settembre 1997,
lo S&P/Mib con -4,99% a 17.968 punti a quelli del dicembre
1997. L'indice paneuropeo Dj Stoxx ha ceduto il 3,83%.
Parigi ha ceduto il 5,5%, Francoforte il 4% e Londra il
2,7%. Il peso della recessione economica ha cancellato tutta
la strada fatta prima che il vento della new economy
iniziasse a soffiare sulla borsa milanese. Gia' negativa in
avvio, Piazza Affari, al pari delle altre Borse del Vecchio
Continente, ha accelerato sulla via del ribasso, fino a
sprofondare, dopo i dati Usa sulla disoccupazione (salita a
novembre al 6,7% a causa della perdita di 533 mila posti di
lavoro, il dato peggiore degli ultimi 34 anni) e l'andamento
negativo di Wall Street. A schiacciare gli indici, e' stata
in particolare la Caporetto dei titoli petroliferi e i
pesanti ribassi che hanno colpito alcuni finanziari e
industriali.(ANSA).
05 Dicembre 2008 20:55
California rischia
di restare senza contanti a febbraio
SAN FRANCISCO (Reuters) - La California rischia di esaurire
i contanti a febbraio o marzo, e farà i conti con la
mancanza di 15 miliardi di dollari entro la fine dell'anno
fiscale che termina a giugno, a meno che non venga ripianato
un buco di 11,2 miliardi di dollari, secondo il direttore
del budget statale. Inoltre, se il governatore Arnold
Schwarzenegger e i deputati non ripianeranno presto il
budget di quest'anno fiscale, la California, uno degli stati
americani più popolosi, in marzo potrebbe rinviare i
pagamenti ai creditori o consegnare loro promesse di
pagamento, secondo una lettera del direttore del
Dipartimento della Finanza Michael Genest ad alcuni deputati
datata 1 dicembre. Oggi Reuters ha ottenuto una copia della
lettera. "Ora appare certo che le riserve di liquidità
disponibili da tutte le fonti saranno al di sotto
dell'obiettivo di 2,5 miliardi di dollari a febbraio e che
lo stato inizierà a ritardare i pagamenti o a pagare in
warrant registrati a marzo", spiega Genest nella lettera.
"Per ridimensionare questa minaccia, l'amministrazione sta
anche proponendo una legislazione per aumentare le risorse
di contante che si possono prendere in prestito
internamente", aggiunge Genest. "Comunque, anche in questo
modo lo stato non sarà in grado di pagare tutti i suoi conti
senza un'azione rapida sulle soluzioni legate al budget".
L'ultima volta che la California ha emesso promesse di
pagamento ai creditori è stato nei primi anni Novanta.
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WALL STREET: RIALZO STREPITOSO CON ECONOMIA IN
GINOCCHIO
05 Novembre 2008 22:05 NEW YORK - di
WSI ______________________________________________
Indici Usa in rally, il Dow Jones
recupera da -258 punti e chiude a +259. Speranze su un
intervento di Washington. Finanziari spinti da Hartford.
Malissimo il mercato del lavoro. Greggio: -25% in una
settimana.
Seduta nel segno della volatilita’ per gli indici americani.
Dopo essere arretrati con forza in seguito al rilascio del
rapporto occupazionale che ha segnato una fortissima perdita
di posti di lavoro nell’ultimo mese, i listini hanno
invertito rotta chiudendo in positivo guidati al rialzo dal
comparto finanziario. Le speranze di un intervento sui
mercati da parte del governo e le rassicurazioni offerte dal
gruppo Hartford Financial Services sono state sufficienti a
permettere ai listini di recuperare terreno nonostante le
pessime notizie macro.
Il Dow Jones, in calo di 258 punti ai minimi giornalieri, ha
guadagnato il 3.09% a 8635, l’S&P500 il 3.66% a 876, il
Nasdaq e’ avanzato del 4.41% a 1509. La performance
settimanale e' rispettivamente pari a -1.9%, -2.1% e -0.75%.
Sono proseguite le vendite sulle commodities: il greggio ha
chiuso al di sotto dei $41, con una perdita settimanale del
25%. Sul fronte societario a polarizzare l’attenzione degli
operatori e’ stato ancora una volta il comparto dell’auto.
Il titolo della societa’ assicurativa, fornitrice di servizi
finanziari, Hartford Financial e’ schizzato di oltre il 100%
nella sola seduta odierna spingendo al rialzo l’intero
comparto assicurativo e l’intero settore bancario. L’azienda
ha confermato la buona fase del prorio business nonostante
la crisi e migliorato le prospettive sui risultati fiscali
dei prossimi mesi. Il rally ha interessato diversi titoli
del settore tra cui Prudential, MetLife e Genworth. Lo
spider del settore finanziario (XLF) e’ schizzato al rialzo
di oltre 6 punti percentuali.
Il quadro economico resta pero’ alquanto preoccupante. Il
pessimo rapporto occupazionale ha evidenziato una mostruosa
perdita di posti di lavoro, la quarta maggiore da quando i
dati hanno iniziato ad essere collezionati (1939). Nel mese
di novembre gli Stati Uniti hanno infatti perso 533 mila
posti, nettamente al di sopra delle attese degli economisti
che erano per una perdita piu’ contenuta pari a 350 mila
unita’.
Si tratta di numeri preoccupanti che confermano la difficile
situazione che continua a vivere l’America. La recessione
continua a rappresentare una minaccia, la maggior parte
degli analisti e degli investitori sono sempre piu’
preoccupati sulle prospettive aziendali e sulla spesa dei
consumatori. La Fed potrebbe intervenire con misure "non
convenzionali" per attutire il colpo e rilanciare la
ripresa, in vista del meeting sui tassi d’interesse previsto
a meta’ dicembre.
Il trend sta interessando numerosi settori, solo nell’ultima
settimana sono stati comunicati tagli al personale da parte
di AT&T (telefonia), Du Punt (settore chimico), ViaCom
(media), Carlyle (private equity). Le richieste di sussidio
da parte dei disoccupati continuano a viaggiare al di sopra
del mezzo milione, soffrea anche il settore privato, che
nell’ultimo mese ha subito una perdita di 250 mila posti,
anche in questo caso ben oltre le attese degli economisti.
Gli analisti sono divisi sulla futura direzione dei listini.
Per Leo Grohowski, chief investment officer di Bank of New
York Mellon Wealth Management, "ci troviamo in una
situaizone critica con un brutto outlook economico, ma gran
parte di questo e’ gia’ riflesso nell’attuale valutaizone
del mercato". Meno ottimisti altri operatori secondo cui
"nessuno e’ intenzionato a costruire posizioni di lungo
periodo sul mercato, almeno fino a che non si assistera’ ad
una serie di notizie positive dal fronte del lavoro". "Il
panico finanziario ha messo in ginocchio l’economia e adesso
si stanno iniziando a vedere gli effetti su vasta scala".
L’indice S&P500, il listino "benchmark" dell’azionario
statunitense e’ ancora in ribasso di circa il 40%
dall’inizio dell’anno ed e’ posizionato ad archiviare l’anno
con la peggiore performance dal 1931 dopo che il collasso
del mercato dei mutui subprime ha ridotto i profitti delle
aziende per cinque trimestri consecutivi.
Sul fronte societario, ad occcupare la scena anche oggi e'
stato il comparto dell’auto: i vertici di GM, Ford e
Chrysler sono intervenuti nuovamente in un’audizione al
Congresso per cercare di convincere i governatori a
concedere il prestito ponte (il cui valore e’ cresciuto a
$34 miliardi dai precedenti $28) che permetterebbe alle
aziende di proseguire le regolari operazioni. Poco variati i
titoli: GM ha chiuso con una perdita dell'1.7% mentre F ha
guadagnato l'1.8%.
Nel settore aerospaziale, alcune pressioni hanno interessato
il colosso Boeing. Il Wall Street Journal ha riportato
infatti che i nuovi modelli 787 Dreamliner potrebbero subire
un ulteriore ritardo nelle consegne; il titolo e' arrivato a
segnare una perdita del 7% prima di invertire rotta e
chiudere in positivo. Nel comparto retail, la societa’ di
abbigliamento Guess ha riportato risultati trimestrali
migliori del consensus, l'azione e' avanzanta di oltre il
6%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in netto calo
il petrolio, sceso ai minimi di 4 anni e mezzo. I futures
con consegna gennaio hanno archiviato la seduta in ribasso
di $2.85 a $40.81 al barile. Sul valutario, recupero
dell’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di
venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di
1.2736. In ribasso l’oro: i futures con consegna febbraio
sul metallo prezioso hanno perso $13.30 a $752.20 l’oncia.
In calo i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a
10 anni e’ salito al 2.6570% dal 2.57% di giovedi’.
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