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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 12 Settembre 2008

PARTE 2

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..... Venerdì 12 Settembre 2008 ..... Venerdì 12 Settembre 2008 ..... Venerdì 12 Settembre 2008 .....
 

 

 

 

CINA: PRODUZIONE INDUSTRIALE AGOSTO +12,8%, MINIMO DA 6 ANNI

12 Settembre 2008 10:46 ROMA  - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 12 SET - Il tasso di crescita della produzione industriale cinese frena ad agosto, registrando un rialzo del 12,8% su base annua, il ritmo più lento da sei anni a questa parte. Il dato segue il +14,7% segnato a luglio ed è inferiore alle stime degli economisti che si attendevano una crescita del 14,5%. Il rallentamento della crescita della produzione industriale riflette l'indebolimento delle esportazioni e si deve anche alla chiusura di alcune fabbriche decisa in occasione delle Olimpiadi.(ANSA).

 

 

MUTUI: USA; NUOVO RECORD PIGNORAMENTI AD AGOSTO

12 Settembre 2008 12:12 ROMA  - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 12 SET - Ancora un record dei pignoramenti negli Usa: ad agosto - secondo i dati elaborati dalla società specializzata RealtyTrac - sono stati 303.879 i mutuatari di case colpiti da procedura di pignoramento, vale dire uno su 416 proprietari di un immobile. E' il livello più alto mai riportato da questo tipo di statistica, introdotta nel 2005, e supera così dell'11% il precedente record segnato a maggio quando si registrarono 273.001 notifiche. Nel dettaglio, le procedure di pignoramento sono aumentate del 27% ad agosto su base annua e del 12% rispetto a luglio.(ANSA).

 

 

LEHMAN BROTHERS: GOVERNO AMERICANO PRONTO AL SALVATAGGIO?

12 Settembre 2008 15:54 NEW YORK  - di ANSA
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La Fed ed il Tesoro americano stanno lavorando con Lehman Brothers per aiutarla a "risolvere i suoi problemi, incluse le trattative con potenziali acquirenti".
Lo riporta il Wall Street Journal, secondo il quale "un salvataggio come quello di Fannie, Freddie e Bear Stearns non è al momento atteso, ma molto può cambiare nei prossimi giorni". "Date le difficoltà di Lehman, un accordo di qualsiasi genere è difficile dall'essere certo", prosegue il Wall Street Journal, evidenziando come fra i possibili acquirenti ci sono Bank of America, ma potrebbe figurare anche Barclays.
In ogni caso, ogni eventuale compratore potrebbe volere un aiuto da parte dell'amministrazione, sulla scia di quanto accaduto con JpMorgan per Bear Stearns.
Ecco di seguito i principali interventi effettuati dall'amministrazione americana per cercare di placare le tensioni sul mercato:
- DICEMBRE 2007: La Fed consente alle banche di prendere in prestito risorse tramite le 'term auction facility', programmi di aste di finanziamenti temporanei.
- GENNAIO 2008: La Fed effettua un taglio di emergenza dei Fed Funds di tre quarti di punto.
- MARZO 2008: La Fed e il Tesoro traghettano la vendita di Bear Stearns a JpMorgan.
- MARZO 2008: La Fed concede ai colossi di Wall Street l'accesso a finanziamenti tramite la finestra del tasso di sconto, fino a quel momento riservata alle banche commerciali.
- LUGLIO 2008: La Sec interviene per impedire un'impropria vendita allo scoperto di titoli di Fannie Mae e Freddie Mac e di altre 17 società.
- LUGLIO 2008: Il presidente George W. Bush firma il piano casa, che prevede interventi in favore delle famiglie ma pone anche le basi per il salvataggio di Fannie e Freddie.
- SETTEMBRE 2008: Il governo assume il controllo di Fannie Mae e Freddie Mac, dichiarandosi pronto ad immettere se necessario 200 miliardi di dollari.

 

 

USA: WALL STREET CALERA' 1000 PUNTI SE LEHMAN SALTA

12 Settembre 2008 16:24 NEW YORK  - di ANSA
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In un'intervista alla rete televisiva Cnbc Usa, David Kotok, fondatore e chairman di Cumberland Advisors, ha sostenuto che i rischi sistemici per il mercato finanziario sono altissimi, alla luce della crisi che sta attanagliando la banca d'affari Lehman Brothers, sia che il governo degli Stati Uniti decida di intervenire per un salvataggio, sia che non lo faccia.
In ambedue i casi sul mercato cambiera' drammaticamente la valutazione del "credit spread" da parte di operatori e investitori. E soprattutto alla fine bisognera' vedere quante obbligazioni avvelenate ("toxic paper") avra' ancora in portafoglio Lehman. Le conseguenze? Certamente significative per gli indici azionari di Wall Street, con possibilita' di forti ribassi in borsa, "anche se non so se si tocchera' esattamente un calo di 1000 punti" spiega Kotok
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In sostanza il finanziere sostiene che i mercati negli ultimi sei mesi hanno preso con troppa "compiacenza" i gravi rischi sistemici a cui sta facendo fronte il sistema bancario, soprattutto dopo il maxi-salvataggio di Bear Stearns da parte della Federal Reserve e del Ministero del Tesoro degli Stati Uniti. Se per caso infatti lo stesso tipo di bail out per Lehman Brothers non si ripetesse (il che sarebbe francamente preferibile, come si arguisce anche dalle ultime dichiarazioni del ministro del Tesoro Hank Paulson) allora il mercato dovrebbe in ogni caso assorbire o allocare, da qualche parte, le "perdite" che fanno capo alla piu' piccola delle grandi banche d'affari americane.
Insomma, un altro salvataggio oggi aumenterebbe in modo esponenziale i rischi sistemici nel futuro spostandoli piu' avanti nel tempo ingigantiti. Ma se invece non si verificasse alcun intervento da parte del Tesoro Usa e della Federal Reserve, gli effetti ribassisti sul mercato azionario sarebbero inevitabili.
Per verificare se gli investitori stanno comprando in questo momento i bond di Lehman in anticipo rispetto allo scenario che si potrebbe verificare durante il weekend, basta controllare il prezzo dei bond sul mercato secondario (in vendita da terzi, non da Lehman). Il bond a 6 mesi Lehman Brothers con scadenza 13 marzo 2009 e' offerto con un rendimento a maturazione (annualizzato) del 34%. Il bond a 1 anno con scadenza 15 agosto 2009 e' offerto con uno yield del 36%. Come dire che i junk bond "spazzatura" sono a 5 stelle, per cosi' dire, al confronto di quelli di Lehman.

 

 

LEHMAN BROTHERS: S&P RIVEDE CREDITWATCH A DEVELOPING

12 Settembre 2008 16:46 NEW YORK  - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 12 set - L'agenzia internazionale di rating Standard & Poor's rivede il 'creditwatch' di Lehman Brothers da 'negativo' a 'developing'. Lo afferma la stessa S&P, spiegando che il creditwatch developing significa che "il rating potrebbe essere confermato, ridotto o alzato". Secondo l'agenzia di rating la valutazione su Lehman potrebbe essere ridotta , anche di alcuni gradi, senza un'acquisizione da parte di un'altra società. (ANSA).

 

 

LEHMAN BROTHERS: GOVERNO USA NON USERA' FONDI SPECIALI

12 Settembre 2008 17:32 NEW YORK  - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 12 SET - Il governo americano non userà nessun fondo speciale per assistere Lehman Brothers alle prese con problemi di fiducia e alla ricerca di un acquirente. Il Tesoro e la Fed - secondo indiscrezioni - stanno lavorando con Lehman per aiutarla a risolvere le attuali difficoltà, inclusa la trattativa con possibili acquirenti. Né il segretario al Tesoro Henry 'Hank' Paulson né il presidente della Fed Ben Bernanke vedono però la necessità di organizzare un salvataggio come quello che si è reso necessario per Bear Stearns. I problemi di Lehman, infatti, sono "noti" da un po' di tempo e questo - secondo indiscrezioni - fa ritenere sia a Paulson sia a Bernanke che i partecipanti al mercato abbiano avuto tempo di prepararsi. (ANSA).

 

 

USA: CONSUMI RALLENTANO; ANALISTI,DA FED SEGNALI TAGLI TASSI

12 Settembre 2008 17:48 NEW YORK  - di ANSA
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12 Settembre 2008 17:48 NEW YORK
USA: CONSUMI RALLENTANO; ANALISTI,DA FED SEGNALI TAGLI TASSI
di ANSA
VENDITE DETTAGLIO CALANO, MARTEDI' RIUNIONE BANCA CENTRALE
(ANSA) - NEW YORK, 12 SET - Rallentano i consumi e per l'economia statunitense si intravedono giorni bui, con un'economia sempre più strozzata dalla crisi e i mercati in difficoltà. In questo scenario la Fed si prepara a riunirsi la prossima settimana, martedì: secondo gli analisti, il board della banca centrale dovrebbe tornare sulle proprie posizioni e lasciare intravedere una riduzione del costo del denaro piuttosto che un rialzo, come precedentemente paventato per far fronte al caro-prezzi. In agosto le vendite al dettaglio sono calate inaspettatamente dello 0,3%, contro il +0,1% di luglio. Al netto delle auto, la flessione è ancora maggiore, -0,7%. Gli operatori scommettevano su un aumento dei consumi dello 0,3%, con un calo dello 0,2% escludendo la voce auto. I dati del Dipartimento del Commercio indicano che i benefici effetti del piano di stimolo fiscale varato dall'amministrazione Bush sono ormai svaniti e che i consumatori hanno rivisto al ribasso la propria capacità di spesa, nonostante un alleggerimento delle pressioni inflazionistiche. I prezzi alla produzione, infatti, in agosto sono scesi per la prima volta nel 2008 (-0,9% rispetto a luglio, dopo un +1,2% registrato in luglio). Secondo Global Insight le spese per consumi scenderanno nel terzo trimestre dell'1,1%. La ripresa delle vendita di auto, infatti, non può essere vista come duratura: dopo un luglio disastroso (-4,3%), in agosto si à assistito a un aumento dell'1,9%. "Questa ripresa non è verosimilmente duratura", spiegano alcuni analisti, visto che gli americani continuano a ridurre l'uso delle quattro ruote. le vendite di benzina sono diminuite lo scorso mese del 2,5%, dopo il +0,2% segnato in luglio. Il rallentamento dei consumi ha colpito soprattutto i prodotti per il giardinaggio e il bricolage (-2,2%) e quello dell'elettronica (-2,2%). In agosto gli americani hanno acquistato anche meno vestiti (-0,3%), in particolare nei grandi magazzini (-1,5%). Fra le voci in progresso, il dipartimento del commercio segnale gli acquisti dei prodotti per l'igiene (+0,2%), di alimentari (+0,7%). Ma, nonostante il calo delle vendite al dettaglio, i consumatori non sembrano molto pessimisti: l'indice di fiducia misurato dall'università del Michigan in settembre balza a 73,1 punti (63,0 in agosto), al livello più alto dall'inizio dell'anno. Per ora l'economia americana sembra aver trovato un altro motore di crescita, sostituendo i consumi, ai quali si devono i due terzi del pil, con il commercio estero: grazie al mini-dollaro, infatti, le esportazioni negli ultimi mesi hanno messo a segno significativi incrementi (+3,7% in giugno e +3,3% in luglio). Il biglietto verde, però sta progressivamente recuperando terreno e, di conseguenza, ci si attende un calo delle vendite all'estero già in agosto. (ANSA).

 

 

12 Settembre 2008 17:57 NEW YORK
LEHMAN BROTHERS: GREENSPAN, SI RISOLVE SENZA AIUTO FEDERALE
di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 12 set - Il caso Lehman Brothers "potrebbe essere risolto senza un aiuto federale". Lo afferma l'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, in un'intervista a Bloomberg Television, nella quale ritiene che il salvataggio di Fannie e Freddie potrebbe rivelarsi "molto costoso". Greenspan sottolinea inoltre che la Fed - a suo avviso - "non può diventare il supervisore della stabilità finanziaria".(ANSA).



 

12 Settembre 2008 19:50 NEW YORK
PETROLIO SOTTO LA SOGLIA DEI $100 AL BARILE
di WSI
Il greggio viola brevemente il livello psicologico dei $100. Non accadeva dallo scorso 14 marzo. Intanto l'uragano Ike...
Nonostante la minaccia dell'uragano Ike, che dovrebbe toccare le coste del Texas sabato mattina, e l'inasprimento dei rapporti politici tra Usa e Venezuela (il presidente Chavex ha espulso l'ambasciature americano dal Paese) il greggio prosegue nello scivolone gia' costatogli piu' del 30% dai massimi di luglio.
I futures con scadenza ottobre hanno violato la soglia psicologica dei $100 al barile (minimo di $99.99), scendendo ad un livello che non si vedeva dallo scorso 14 marzo. Al momento la perdita e' pari a 58 centesimi a $100.29.

 

 

MUTUI: Draghi, perdite a livello globale cresceranno ancora

12 Settembre 2008 19:57 NIZZA  - di ANSA
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(ANSA) - NIZZA, 12 SET - A livello globale, le perdite del settore bancario per la crisi dei mutui subprime continueranno a crescere. Lo ha detto Draghi. Il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, intervenuto alla riunione dell'Ecofin come presidente del Financial Stability Forum ha spiegato - si apprende da fonti della delegazione italiana - che serviranno almeno altri 350 miliardi di dollari di capitale per sostenere il sistema.Draghi nell'incontro dei ministri economici e dei banchieri centrali europei ha fatto il punto sulla crisi dei mercati finanziari e sulla situazione del sistema bancario e ha spiegato - sempre secondo quanto si apprende dalle stesse fonti - come a livello globale le banche hanno finora dichiarato perdite per 500 miliardi di dollari. A fronte di queste perdite sarebbe stato invece raccolto capitale per 350 miliardi di dollari. Tuttavia - avrebbe spiegato il Governatore - ci si starebbe avviando verso una fase in cui le perdite del settore nel loro complesso cresceranno. E - avrebbe sottolineato - le banche stanno affrontando questa fase con bilanci piu' deboli.(ANSA).

 

 

LEHMAN: TRATTA CON BOA E CONSORZIO, DA TESORO NO FONDI/ANSA

12 Settembre 2008 20:01 NEW YORK  - di ANSA
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PAULSON E BERNAKE TENDONO MANO MA DICONO NO A USO SOLDI PUBBLICI
(ANSA) - NEW YORK, 12 set - Lehman Brothers tratta con un consorzio di banche guidato da Bank of America, e che comprende anche Jc Flowers e il fondo sovrano cinese China Investment Co (Cic). E mentre a un'eventuale acquisizione guarda con attenzione anche Barclays, il governo americano - secondo alcune indiscrezioni - non sembra intenzionato a sborsare soldi pubblici anche per salvare Lehman, dopo averlo già fatto per Bear Stearns, Fannie Mae e Freddie Mac. Certo è che sia il Tesoro sia la Fed guardano con attenzione agli sviluppi e hanno già teso una mano alla più piccola delle banche d'affari statunitensi, aiutandola a risolvere le difficoltà e a trattare una sua eventuale cessione. La trattativa in corso con Bank of America, J.C. Flowers e Cic, che - secondo le indiscrezioni stampa - starebbe valutando la presentazione di un'offerta congiunta, non è assolutamente detto che si concluda con un accordo. Se un'intesa di sarà raggiunta sarà probabilmente annunciata nel fine settimana, prima dell'apertura dei mercati asiatici. Sull'accordo le parti starebbero ancora lavorando: l'ipotesi più probabile - afferma il Financial Times - sembrerebbe essere quella di una vendita di Lehman a un prezzo molto più basso di quello di mercato. "L'unico nodo ora è il prezzo, riporta l'Ft citando una delle persone in trattative con Lehman. Anche se i dettagli di un'eventuale acquisizione non sono stati ancora fissati, l'offerta del gruppo di investitori guidato da Bank of America dovrebbe tradursi in perdite sia per gli azionisti sia per i possessori del debito di Lehman. Da più parti Bank of America è considerata come la banca americana meglio posizionata per rilevare Lehman: impegnata nell'integrazione con Countrywide, nei mesi scorsi Bank of America aveva dichiarato che non avrebbe effettuato altre acquisizioni. Ma il prezzo particolarmente vantaggioso dell'operazione Lehman potrebbe averla spinta a tornare sulle proprie posizioni e a considerare un'eventuale offerta. Nonostante il Tesoro e la Fed non sembrino assolutamente disposti a voler giocare un ruolo attivo nelle trattative, alcuni analisti ritengono che alla fine la banca centrale sarà in qualche modo costretta a partecipare all'operazione, anche se non in modo impegnativo come fatto per Bear Stearns, la cui situazione si presentava molto più critica visto che ancora non era stato deciso di consentire ai colossi di Wall Street di accedere ai finanziamenti tramite la finestra di tasso di sconto. I rumors sulle trattative in corso non bloccano la corsa al ribasso di Lehman Brother, che trascorre la giornata in netto calo e intorno alle 19.30 perde il 15,40% a 3,57 dollari, contro gli oltre 16 dollari del settembre 2007. Sotto forte pressione anche Merrill Lynch: gli analisti credono che se alla fine Lehman dovesse soccombere alla difficoltà, le tensioni non si placherebbero ma si sposterebbero proprio su Lehman. Soffre anche Washington Mutual, che potrebbe essere costretta a cedere la propria rete per continuare a restare indipendente. Un analista della Cnbc ritiene che JpMorgan sarebbe "molto interessata" a Wamu. (ANSA).

 

 

PETROLIO: BARILE SOTTO 100 DLR DOPO LUNGA CORSA/CRONOLOGIA

12 Settembre 2008 20:23 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 12 SET - Dopo aver toccato il massimo storico di 147,27 dollari al barile l'11 luglio scorso, il petrolio ha iniziato una progressiva discesa che l'ha riportato oggi sotto la soglia 'psicologica' dei 100 dollari al barile sulla piazza di New York, il principale mercato petrolifero mondiale. La quotazione registrata oggi, con il barile a 99,99 dollari, è la più bassa dal 2 aprile. Ed è la prima volta che il petrolio torna sotto i 100 dollari dopo la corsa iniziata alla fine del 2007 che ha lanciato il barile fino a un passo dai 150 dollari. Ecco una scheda che riassume la corsa del greggio attraverso le principali soglie toccate negli anni sul mercato di New York. 1970: il prezzo ufficiale del petrolio saudita viene fissato, secondo le cifre del ministero statunitense dell'Energia, a 1,80 dollari al barile 1974: l'embargo dell'Opec durante la guerra del Kippur provoca il primo shock petrolifero. Il prezzo del barile supera i 10 dollari. 1979: la rivoluzione iraniana rappresenta il secondo shock petrolifero. Il barile vola a 20 dollari. 1980: la guerra Iran-Iraq spinge le quotazioni del greggio sopra i 30 dollari. All'inizio del 1981 il prezzo raggiungerà i 39 dollari. 1990: con la guerra nel Golfo il barile tocca e supera i 40 dollari. 2004: il 20 agosto vengono toccati i 50 dollari al barile, pesano i timori di scarsi approvvigionamenti; il 27 ottobre supera i 55 dollari. 2005: vengono infrante le soglie psicologiche dei 60 e 70 dollari al barile, anche a causa dell'uragano Katrina e dei conseguenti problemi nel Golfo del Messico. Il 7 luglio supera quota 62 dollari; il 30 agosto si avvicina ai 70 dollari. 2006: il 5 luglio sfonda anche quota 75 dollari. 2007: anno in cui il petrolio raggiunge i 90 dollari e chiude l'anno sfiorando i 100. Il 12 settembre il barile tocca gli 80 dollari. Il 25 ottobre infrange i 90 dollari al barile. In novembre vola a un passo dai 100 dollari, toccando il record storico a 99,29. 2 GENNAIO 2008: il petrolio supera per la prima volta nella storia i 100 dollari al barile, in seguito alle tensioni in Nigeria. La debolezza del dollaro e i timori sulla domanda futura di greggio spingono al rialzo fino al nuovo massimo storico; 11 LUGLIO 2008: si arriva a 147,27 dollari, i 150 restano un miraggio e inizia una lenta discesa, legata al ridursi delle tensioni internazionali, il calo della domanda da parte delle economie principali e il rafforzamento del dollaro sull'euro. 4 AGOSTO: il barile torna a posizionarsi sotto i 120 dollari, portandosi a 119,76, minimo da tre mesi. 2 SETTEMBRE 2008: l'oro nero scende sotto i 110 dollari. 10 SETTEMBRE 2008: l'Opec taglia la produzione di 520 mila barili al giorno. Il prezzo 'rimbalza' per poche ore, poi torna a scendere muovendosi attorno ai 103 dollari a New York. 12 SETTEMBRE 2008: al Nymex il greggio scende sotto i 100, toccando quota 99,99.(ANSA).

 

 

LEHMAN BROTHERS: NELLA BUFERA,MERCATO SI ATTEENDE PEGGIO/ANSA

12 Settembre 2008 20:25 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 11 set - Lehman Brothers a caccia di un cavaliere bianco, che possa tirarla fuori dalle magre in cui si trova: mentre monitorano attentamente gli sviluppi del mercato, le autorità americane sperano possa trovarlo in tempi brevi, così da evitare un nuovo possibile salvataggio in ex extremis. E se lo augura anche il mercato, che però teme il peggio. Il titolo intanto continua ad affondare: il piano di ristrutturazione non convince Wall Street, che la penalizza pesantemente, con un'azione Lehman che vale ormai meno di cinque dollari, contro gli oltre 16 di appena un anno fa. Il 'Gorilla' Richard Fuld, presidente e amministratore delegato della più piccola delle banche d'investimento americane, sarebbe impegnato - secondo rumors - in trattative con papabili acquirenti e non solo per alcuni asset della società, ma per l'intero gruppo. Goldman Sachs, da più parti indicata come possibile 'salvatrice' di Lehman, non sembrerebbe figurare nella lista dei possibili acquirenti, valutando - riferiscono alcune indiscrezioni - un'eventuale acquisizione "troppo dirompente". Fra i papabili cavalieri bianchi potrebbero esserci la giapponese Nomura Securities e la canadese Rbc. La rottura delle trattative con la coreana Kdb ha accentuato negli ultimi giorni la pressione su Lehman costretta, per far fronte al crollo dei titoli, ad anticipare la diffusione dei dati trimestrali e del piano di riorganizzazione, che non è riuscito però a placare i timori del mercato che si attendeva l'annuncio di un partner strategico in grado di apportare nuovi capitali freschi. Secondo l'agenzia internazionale di rating Moody's, Lehman ha bisogno proprio di "un partner finanziario forte". Standard & Poor's ritiene invece che Lehman abbia "risorse sufficienti" per far fronte alla mancanza di fiducia, creatasi intorno alla banca. "Avevamo ritenuto che una comunicazione da parte di Lehman avrebbe potuto calmare le acque, ma così non è stato - affermano alcuni analisti riferendosi all'anticipata diffusione dei dati trimestrali -. Ci troviamo invece con una società che zoppica da sola, che potrebbe farcela o non farcela". "Sfortunatamente per Fuld, c'é bisogno di partner ora. Deve trovare rapidamente qualcuno che acquisti la società". Il Tesoro e la Sec monitorano la situazione, sperando che si risolva con una soluzione privata, visto che in caso contrario potrebbe prospettarsi un nuovo intervento statale. Una decisione che sarebbe difficile da prendere a causa anche della mancanza dei un quadro legale di riferimento. E mentre gli osservatori si augurano che il segretario al Tesoro Henry Paulson trascorra il week end in pace, dedicandosi al suo passatempo preferito (il bird-watching) e non a dover salvare un altro istituto, il timore è che in caso Lehman alla fine soccombesse alle difficoltà, la tensione non farebbe altro che spostarsi, su Merrill Lynch. La crisi Lehman si sta ripercuotendo in modo evidente su tutto il settore finanziario, già in difficoltà ormai da quasi un anno, cioé dallo scoppio della crisi subprime. (ANSA). 

 

 

LEHMAN: POLITICA PREOCCUPATA, E' QUARTO DONATORE PARTITI

12 Settembre 2008 20:26 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 12 set - Del futuro di Lehman Brothers non sono i dipendenti a doversi preoccupare, ma anche i politici. E non solo per eventuali salvataggi da parte del governo, difficili nel caso di Lehman, ma per le donazioni che la più piccola delle banche d'affari statunitensi ha sempre effettuato nelle casse dei partiti. Secondo uno studio del Center for Responsive Politics, Lehman Brothers è attualmente la quarta fra le grandi società di investimento in termini di donazioni ai partiti e ai candidati: per l'attuale campagna per la conquista della Casa Bianca, le donazioni provenienti da Lehman sono risultate pari a 1,9 milioni di dollari, alle spalle di Goldman Sachs (4,3 milioni) Morgan Stanley (2,7 milioni) e Ubs (2,3 milioni). Secondo i dati forniti dal Center for Responsive Politics, quasi tutte le donazioni targate Lehman sono giunte da singoli dipendenti e sono andate per il 64% ai democratici e per il 36% ai repubblicani: in particolare dai dipendenti Lehman sono arrivati 370.524 dollari per il candidato democratico barack Oabma e 117.500 per quello repubblicano John McCain. Fra tutti i grandi donatori elettorali, Lehman è il decimo per Obame e il quindicesimo per McCain. Il maggior donatore per il candidato democratico è Goldman con 691.930 dollari, mentre Merrill Lynch lo è per McCain 298.413 dollari.(ANSA).
 

 

 

 

WALL STREET: PIATTA, RESTA IL CAOS FINANZIARIO

12 Settembre 2008 22:05 NEW YORK - di WSI
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Grande incertezza sul futuro di Lehman Brothers, crollata -75% questa settimana, soffrono AIG e Merrill, rumors di vendita su WaMU. Petrolio sotto i $100, poi recupera. Euro in gran rispolvero sul dollaro (1.4220).
Dopo aver iniziato la seduta in netto calo, pressati dalla difficile situazione all’interno del comparto finanziario e dai deludenti dati sulle vendite al dettaglio, i listini americani hanno recuperato terreno nell’arco della seduta ed hanno archiviato la sessione in progresso. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.10% a 11422, l’S&P500 ha guadagnato lo 0.21% a 1251, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.14% a 2261. Colpo di scena nel comparto energetico con il petrolio per la prima volta sotto i $100 in cinque mesi. Sul valutario, euro in buon recupero sul dollaro, sulle speculazioni di un possibile abbassamento del costo del denaro da parte della Banca Centrale Usa.
Il clima resta piuttosto teso a Wall Street e c’e’ grande incertezza sulle sorti della banca d’affari Lehman Brothers, alla disperata ricerca di un acquirente che la possa salvare dalla crisi. Dato il brusco crollo registrato negli ultimi giorni (-75% in una settimana) e’ molto improbabile che la banca resti indipendente. Il governo potrebbe intervenire nel weekend con un nuovo piano di salvataggio, anche se il segretario del Tesoro Paulson ha lasciato intendere che questa volta non si verifichera’ un intervento d’emergenza come avvenne a marzo per Bear Stearns. Gli organi di controllo, Sec, Fed e governo sperano che si raggiunga presto una soluzione, senza dover ricorrere ai fondi dello Stato.
Il Wall Street Journal cita Bank of America come possibile acquirente dell’intero gruppo; nei giorni scorsi sono stati identificati come papabili anche la giapponese Nomura Securities, la francese BNP Paribas, la tedesca Deutsche Bank e la britannica Barclay's. Gia’ all’inizio dell’anno Bank of America (BAC) aveva rilevato la nota societa’ di mutui ipotecari Countrywide Financial, anch’essa vittima del credit crunch.
Montano intanto le paure per un'altra banca d'affari, piu' grande e potente di Lehman, Merrill Lynch (MER), in calo di quasi il 12% nonostante la rivale Citigroup abbia preso le difese del gruppo. Da molti la banca e’ indicata come il prossimo tassello del domino pronto a cadere qualora dovessero deteriorarsi le condizioni dell’industria. In forte calo anche il colosso assicurativo American International Group, a causa dell’esposizione sul comparto dei mutui che potrebbe comportare nuove perdite.
Molto volatile Washington Mutual (WM). Il management ha recentemente offerto alcune rassicurazioni circa lo stato di capitalizzazione, ma il tam-tam sulla possibile cessione del gruppo a JP Morgan (rumors di trattative confermati e poi smentiti) hanno contribuito ad innervosire maggiormente gli investitori: a fine giornata il titolo ha ceduto il 5%.
Notizie contrastate sono emerse dal fronte economico. Nessuna sorpresa dai prezzi alla produzione, migliori delle attese, ma hanno deluso invece i numeri sulle vendite retail, scesi dello 0.3% contro le attese di un aumento nella stessa misura. Bene il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori stilata dall’universita’ del Michigan, salita piu’ delle attese a settembre.
Il deludente dato sulle vendite al dettaglio ha innescato i Sell sul comparto, risultato uno dei peggiori tra i gruppi dell’indice S&P500. Lo spider RTH ha ceduto circa due punti percentuali; la catena di grandi magazzini Macy’s (M) ha ceduto quasi il 5%, male il colosso retail hi-tech Best Buy (BBY). Alcuni acquisti a livello settoriale hanno interessato invece i titoli minerari ed energetici.
Nel comparto energetico, petrolio sotto la soglia dei $100 per la prima volta da marzo. nonostante le minaccia dell’uragano Ike, diretto proprio verso le raffinerie dislocate nel Golfo del Messico. Dopo aver toccato un minimo di $99.99 i futures con consegna ottobre hanno ripreso quota andando a chiudere a quota $101.18. La performance settimanale e’ pari a -5%.
Sugli altri mercati, sul valutario, euro in rispolvero nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.4220. In buon recupero l’oro. I futures con consegna dicembre sul metallo prezioso hanno guadagnato $19.00 a $764.50 l’oncia. Seduta negativa infine per i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.73% dal 3.6220% di venerdi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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