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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 23 Settembre 2008

PARTE 2

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  Martedì 23 settembre 2008   Martedì 23 settembre 2008   Martedì 23 settembre 2008  
       
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23 Settembre 2008 08:43 MILANO
BORSA: ASIA FRENA SU CARO PETROLIO E TIMORI RECESSIONE USA
di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 23 SET - L'impennata a sorpresa del petrolio, la debolezza del dollaro e i timori che l'economia statunitense entri in recessione pesano sulle Borse asiatiche, che in una sola seduta mandano in fumo i guadagni messi a segno nelle ultime due giornate di contrattazione. E così, in una giornata caratterizzata peraltro dall'assenza degli scambi su Tokyo (chiusa per una festività nazionale), la peggiore piazza finanziaria è apparsa Hong Kong arrivata a perdere quasi tre punti percentuali (-2,6%). A livello continentale la flessione odierna si aggira intorno ai due punti percentuali (indice Msci Asia Pacifico -1,9%). Tra i titoli maggiormente colpiti dalle vendite ancora una volta i bancari: il colosso australiano Macquarie ha perso più di cinque punti percentuali (-5,3%) e United Overseas Bank circa il 2,3 per cento. In deciso calo anche le compagnie aeree per effetto del caro-petrolio che, dopo la fiammata di ieri oltre la soglia dei 120 dollari al barile, adesso sta ritracciando intorno quota 108 dollari. Male quindi le azioni della compagnia australiana Qantas che hanno perso circa 2,7 punti percentuali, mentre il gruppo cinese China Southern ha registrato un tonfo del 5,6 per cento. In deciso rialzo invece i titoli delle materie prime con il produttore di oro, Newcrest mining, che è balzato del 6,6 per cento, beneficiando della volatilità in avvio di seduta del metallo giallo sui mercati asiatici. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico. - Tokyo chiusa per festività - Hong Kong -2,68% - Shanghai -1,00% (seduta in corso) - Taiwan +1,17% - Seul +1,44% - Sidney -1,93% - Bombay -1,07% (seduta in corso) - Singapore -1,94% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -0,29% - Bangkok -0,90% - Giakarta -0,95%.(ANSA).
 

 

23 Settembre 2008 09:52 MILANO
BORSA: EUROPA PERDE QUOTA SU TIMORI RECESSIONE USA
di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 23 SET - Borse europee in deciso calo a pochi minuti dall'avvio delle contrattazioni in scia timori che il piano di salvataggio messo a punto dal Tesoro Usa per trascinare fuori dalla crisi i colossi finanziari non riesca ad evitare il pericolo recessione. L'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 cede già oltre il punto percentuale (-1,05%), in linea con Londra (-1,04%) e Parigi (-1,06%). Argina le perdite Milano (-0,27%). Tra i singoli titoli pesanti i bancari con Deutsche Bank (-3%), Societé Generale (-1,4%) e Bnp Paribas (-1,58%). Segno meno anche nel settore assicurazioni con il colosso transalpino Axa che arretra del 2,47 per cento. A perdere quota si aggiungono inoltre i titoli del settore automobilistico per effetto del caro petrolio, sceso a 108 dollari al barile dopo aver riagguantato nella notte la soglia dei 120 dollari. Pesanti quindi Daimler, che arretra dell'1,27 per cento, e Fiat (-1,65%). Accelerazione al ribasso anche per Volkswagen (-4,9%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -1,04% - Parigi -1,06% - Francoforte -0,61% - Madrid -0,75% - Milano -0,27% - Amsterdam -0,55% - Zurigo -0,93%.(ANSA).
 

 

 

 

CRISI MUTUI: OCSE,BENE PIANO USA,CONTRIBUTO A NORMALIZZAZIONE

23 Settembre 2008 10:28 ROMA  - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 23 SET - L'Ocse promuove il piano di salvataggio messo a punto dal Tesoro americano per fronteggiare la crisi dei mutui, considerato un contributo fondamentale alla normalizzazione dei mercati finanziari. "Diamo il benvenuto e il nostro sostegno all'adozione del piano annunciato dal governo americano lo scorso 19 settembre - afferma il segretario generale dell'organizzazione Angel Gurria - che contribuirà al ristabilire le normali operazioni sui mercati finanziari e tutelare posti di lavoro e attività economiche". L'Ocse, prosegue Gurria, "continuerà a lavorare accanto a governi, banche centrali e istituzioni internazionali proponendo e sostenendo l'implementazione di riforme regolatorie e di vigilanza sui mercati finanziari". (ANSA).
 

 

 

MUTUI: STRAUSS-KAHN, 'ORA SOLUZIONE GLOBALE'

23 Settembre 2008 12:20 PARIGI  - di ANSA
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(ANSA) - PARIGI, 23 SET - Basta misure a singhiozzo, ci vuole una soluzione globale, prevedendo un massiccio intervento pubblico nelle economie degli stati membri del Fondo monetario internazionale: questo il messaggio del lungo intervento di Dominique Strauss-Kahn, presidente del Fmi (Fondo monetario internazionale), pubblicato oggi da Le Monde. "Le soluzioni trovate negli ultimi dieci mesi non sono sufficienti - scrive Strauss-Kahn - ci vuole una soluzione sistemica, concepita per evitare le ricadute a breve termine". Strauss-Kahn, che accoglie con soddisfazione l'impegno dell'amministrazione americana a iniettare 7.000 miliardi di dollari per risanare la borsa di Wall Street, indica la stessa strada ad altri paesi: "tutti devono preparare dei piani d'azione, e lo sforzo iniziale delle finanze pubbliche deve essere massiccio" La ricapitalizzazione passa per tre tappe fondamentali: "rifornimento di liquidità, acquisizione degli attivi svalutati, apporto di capitali alle istituzioni finanziarie". E, per sopportare i costi di tale misure "aggiustamenti fiscali importanti potrebbero rendersi necessari". "Vigilanza, obiettività e collaborazione - su scala mondiale - sono indispensabili per affrontare questa crisi", conclude Strauss-Kahn, annunciando l'ordine del giorno della prossima assemblea del Fmi (tra tre settimane a Washington): "la regolazione del sistema finanziario mondiale alla luce dei recenti avvenimenti". (ANSA).
 

 

 

LEHMAN: BERNANKE, RISCHIO FALLIMENTO ERA EVIDENTE A TUTTI

23 Settembre 2008 13:52 ROMA  - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 23 SET - La Fed e il Tesoro statunitense non sono intervenuti per salvare Lehman Brothers, in quanto ritenevano che gli investitori e le controparti della banca avessero avuto tutto il tempo per prendere misure preventive del dissesto. E' in questi termini che il presidente della banca centrale Usa, Ben Bernanke, ha spiegato il perché Lehman Brothers non sia stata appunto salvata dall' intervento pubblico, al contrario di quanto avvenuto per Fannie Mae e Freddie Mac e per AIG. Nel testo del suo discorso odierno davanti al Senato - diffuso dalla stessa Fed - Bernanke afferma fra l' altro che i guai in cui si trovava Lehman erano ben noti e gli investitori chiaramente dovevano essere al corrente della situazione in cui si era venuta a trovare la banca, sulla base dell' andamento al rialzo dei derivati sul rischio-default. Il fallimento della banca - ha sottolineato - era una "possibilità concreta" per tutti. (ANSA).
 

 

 

CRISI MUTUI: PAULSON, MAXIPIANO ERA UNICA COSA DA FARE

23 Settembre 2008 14:50 ROMA  - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 23 SET - Paulson ha inoltre messo in evidenza che le attuali turbolenze del mercato rappresentano "un grande rischio per i contribuenti americani". "Quando il sistema finanziario non funziona come dovrebbe - ha spiegato il segretario al Tesoro Usa - sono minacciati i risparmi degli americani e la capacità di consumatori e aziende di finanziare spese e investimenti, e la creazione di posti di lavoro". Paulson ha quindi sottolineato che la "vera tutela dei contribuenti sarà la stabilità del mercato" che si viene a determinare una volta "rimossi gli asset a rischio dal nostro sistema finanziario". "Sono convinto che questo approccio aggressivo costerà alle famiglie americane molto meno dell'alternativa", ha aggiunto Paulson facendo riferimento alla "serie continua di fallimenti di istituzioni finanziarie" e a "un mercato del credito congelato incapace di garantire finanziamenti necessari e l'espansione dell'economia". (ANSA).

 

 

BERNANKE: TENSIONE STRAORDINARIA SUI MERCATI

23 Settembre 2008 15:08 NEW YORK  - di ANSA
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"Nonostante gli sforzi della Federal Reserve, del Tesoro e delle altre agenzie, i mercati finanziari globali - ha detto Bernanke secondo quanto è stato anticipato dalla relazione che leggera' al Senato - restano sotto straordinario stress".
L' approvazione da parte del Congresso - ha aggiunto - "é richiesta con urgenza allo scopo di stabilizzare la situazione" ed evitare "conseguenze molto serie per i nostri mercati finanziari e la nostra economia".
Paulson ha inoltre messo in evidenza che le attuali turbolenze del mercato rappresentano "un grande rischio per i contribuenti americani". "Quando il sistema finanziario non funziona come dovrebbe - ha spiegato il segretario al Tesoro Usa - sono minacciati i risparmi degli americani e la capacità di consumatori e aziende di finanziare spese e investimenti, e la creazione di posti di lavoro". Paulson ha quindi sottolineato che la "vera tutela dei contribuenti sarà la stabilità del mercato" che si viene a determinare una volta "rimossi gli asset a rischio dal nostro sistema finanziario". "Sono convinto che questo approccio aggressivo costerà alle famiglie americane molto meno dell'alternativa", ha aggiunto Paulson facendo riferimento alla "serie continua di fallimenti di istituzioni finanziarie" e a "un mercato del credito congelato incapace di garantire finanziamenti necessari e l'espansione dell'economia".
 

 

 

Crisi mutui: Bernanke, mercati ancora sotto stress

23 Settembre 2008 15:08 NEW YORK  - di ANSA
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23 Settembre 2008 15:13 ROMA
Crisi mutui: Bernanke, mercati ancora sotto stress
di ANSA
Paulson, maxipiano era l'unica cosa da fare
(ANSA) - ROMA, 23 SET - La situazione dei mercati finanziari indica tuttora un 'severo stress'. Lo afferma il presidente della Fed Bernanke. Di conseguenza -si legge nel testo dell'intervento che Bernanke terra' oggi davanti al Senato Usa- le misure straordinarie varate dalle autorita' Usa devono essere approvate urgentemente, per evitare 'serie conseguenze'. Per il segretario al Tesoro Usa Paulson, il maxipiano per fronteggiare la crisi dei mercati era 'la sola cosa che potevamo fare'. Bernanke e Paulson devono illustrare oggi il maxipiano da 700 miliardi di dollari predisposto nei giorni scorsi davanti alla commissione bancaria del Senato. Nel testo del suo intervento, Paulson spiega che 'la scorsa settimana si e' registrato un nuovo livello della crisi in atto', con conseguenze per tutta l'economia. 'Ora -aggiunge- dobbiamo portare avanti un'azione decisiva per intervenire sulle ragioni di fondo e generali che hanno comportato questo disastro'. Bernanke invece sottolinea che 'nonostante gli sforzi della Federal Reserve, del Tesoro e delle altre agenzie, i mercati finanziari globali restano sotto straordinario stress' e chiede l'approvazione urgente delle misure adottate da parte del Congresso, 'allo scopo di stabilizzare la situazione' ed evitare 'conseguenze molto serie per i nostri mercati finanziari e la nostra economia'.(ANSA).

 

 

 

MUTUI: COX (SEC), AGIRE PER REGOLARE DERIVATI

23 Settembre 2008 15:43 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 23 SET - "Bisogna agire immediatamente per regolare i credit-default swap (cds)". Lo ha detto il presidente della Sec, la Consob americana, Christopher Cox, nel corso di un'audizione alla commissione bancaria del Senato, precisando che l'escludere le banche di investimento dalle regole è stato un "errore costoso".(ANSA).


 

 

LEHMAN: NOMURA ACQUISTA ATTIVITA' EUROPEE

23 Settembre 2008 15:47 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 23 SET - Proprio ieri la stessa Nomura aveva annunciato di aver presentato un' offerta per comprare le attività asiatiche di Lehman, ad un prezzo di circa 225 milioni di dollari. In una nota della stessa Nomura, il colosso giapponese non quantifica l' offerta per questi ulteriori asset di Lehman Brothers; Lehman in Europa ed in Medio Oriente occupa circa 2.500 dipendenti. Le attività asiatiche invece danno lavoro a circa tremila persone. (ANSA).

 

 

MUTUI: CASA BIANCA,FIDUCIA IN OK PIANO ENTRO SETTIMANA

23 Settembre 2008 16:05 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 23 SET - Il maxi-piano per salvare il sistema finanziario americano dovrebbe essere approvato in settimana: "Dobbiamo essere fiduciosi" sul fatto che "arriveremo a una soluzione bipartisan". Lo afferma, nel corso di una conference call, il portavoce della Casa Bianca, Tony Fratto, annunciando che durante il suo intervento all'Onu, il presidente George W. Bush, farà dei riferimenti all'attuale situazione del sistema finanziario. "Il segretario Paulson e il suo team stanno negoziando con i membri del Congresso: le trattative sono in corso", spiega Fratto, sottolineando che nel corso dei meeting all'Onu Bush rassicurerà i vari leader mondiali sul piano. "Molto economie mondiali sono legate o dipendenti dagli Stati Uniti, e per questo c'é un grande interesse nel modo in cui affrontiamo la crisi. Credo, come il presidente ha già detto, che Bush assicurerà gli altri leader sul fatto che stiamo lavorando in modo bipartisan affinché il piano sia approvato". "Il presidente Bush ha parlato con Paulson anche questa mattina, il segretario lo ha aggiornato. Il presidente - ha aggiunto - è anche in costante contatto con altri adviser economici sui progressi delle discussioni in Congresso e sullo stato dei mercati finanziari in questa settimana". (ANSA).

 

 

MUTUI: In campo la Banca centrale degli Emirati

23 Settembre 2008 16:07 DUBAI - di ANSA
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(ANSA) - DUBAI, 23 SET - La Banca centrale degli Emirati Arabi Uniti ha istituito un fondo di emergenza di 9 miliardi di euro per sostenere le banche in difficolta'. L'iniezione di denaro consentira' di finanziare i numerosi progetti gia' avviati nel Paese e di riconfermare quelli che hanno rischiato lo stop per il dissesto finanziario bancario mondiale. La banca centrale non ha escluso altri interventi nel caso si rendessero necessari per allentare la tensione sui mercati.


 

 

MUTUI: SEN. SHELBY, IN PIANO POCHI DETTAGLI

23 Settembre 2008 16:08 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 23 SET - Nel piano da 700 miliardi di dollari presentato dall'amministrazione Bush per salvare il sistema finanziario "ci sono pochi dettagli. C'é poco per gli americani". Lo ha detto il senatore repubblicano Richard Shelby, ribadendo la propria contrarietà "ai salvataggi da parte del governo". Shelby ha parlato nel corso dell'audizione presso la commissione bancaria del Senato del segretario al Tesoro Henry Paulson, del presidente della Fed Ben Bernanke e del presidente della Sec Christopher Cox.(ANSA).

 

 

 

23 Settembre 2008 17:32 MILANO
BORSA: EUROPA PEGGIORA NEL FINALE, PARIGI -2,5%
di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 23 SET - Peggiorano le Borse europee negli ultimi minuti di contrattazioni, con Londra in calo del 2,2% e Parigi del 2,5%. Sui listini prevalgono le vendite, dopo una relativa ripresa a metà pomeriggio, nonostante il buon andamento degli scambi a Wall Street. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee. - Londra -2,20% - Parigi -2,51% - Francoforte -0,87% - Madrid -1,94% - Milano -1,91% - Amsterdam -2,37% - Stoccolma -1,93% - Zurigo -1,38%. (ANSA).
 

 

23 Settembre 2008 19:28 NEW YORK
CRISI MUTUI: PAULSON, NON SI POSSONO QUANTIFICARE COSTI
di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 23 set - "In questo momento non si possono quantificare i costi o i rischi per i contribuenti" legati al piano di salvataggio. Lo ha detto, nel corso dell'audizione del Senato, il segretario al Tesoro Henry Paulson, precisando che l'obiettivo è quello "minimizzare" i costi per i contribuenti. (ANSA).
 

 

23 Settembre 2008 19:43 NEW YORK
Crisi mutui: Fed, serve al piu' presto piano di salvataggio
di ANSA
Altrimenti mercato non recupera e l'economia si contrae
(ANSA)- NEW YORK, 23 SET - 'Se il mercato non si riprende, l'economia si contrarra''. Lo dice il presidente della Fed, Ben Bernanke, in un'audizione al Senato. Ribadendo la necessita' di 'agire il prima possibile', Bernanke ha precisato che senza il piano di salvataggio da 700 miliardi di dollari, proposto dall'amministrazione Bush, ci sara' una maggiore disoccupazione e una piu' profonda caduta del mercato immobiliare.
 


 

 

CRISI MUTUI: BERNANKE;ECONOMIA A RISCHIO,APPROVARE PIANO/ANSA

23 Settembre 2008 20:17 NEW YORK - di ANSA
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PAULSON,UNICA COSA DA FARE; BUSH RASSICURA,FIDUCIA IN CONGRESSO
(ANSA) - NEW YORK, 23 set - I mercati restano sotto forte stress, l'economia americana rischia di contrarsi. E' per questo che il piano di salvataggio messo a punto dall'amministrazione Bush dovrebbe esse approvato il prima possibile. Ben Bernanke, presidente della Fed, invita a far in fretta perché senza il piano e se i mercati non si stabilizzeranno l'economia rischia di contrarsi. Pressing sul Congresso anche da parte del segretario al Tesoro Henry Paulson: il maxipiano per fronteggiare la crisi dei mercati attraverso il riacquisto degli asset fortemente svalutati era "la sola cosa che effettivamente potevamo fare. L'approvazione entro la settimana è un imperativo". E mentre il presidente americano, George W. Bush, rassicura all'Onu i leader mondiali sulla bontà e sulla rapidità dell'azione per far fronte alla crisi, i senatori affamati di dettagli e in ascolto dell'audizione Paulson e Bernanke restano scettici: "Non abbiamo alcuna assicurazione che il piano funzionerà. Potremmo sborsare 700 miliardi di dollari o 700.000 miliardi senza risolvere la crisi", spiega il senatore Richard Shelby, facendosi portavoce dei malcontenti di molti. La situazione dei mercati finanziari indica tuttora un "severo stress", di conseguenza le misure straordinarie varate nei giorni scorsi dalle autorità statunitensi devono essere approvate urgentemente, per evitare "serie conseguenze: se i mercati non si riprenderanno, l'economia si contrarrà", osserva Bernanke, spiegando che l'approvazione da parte del Congresso "é richiesta con urgenza allo scopo di stabilizzare la situazione" ed evitare "conseguenze molto serie per i nostri mercati finanziari e la nostra economia". Bisogna "agire il prima possibile" ribadisce più volte il presidente della Fed rivolgendosi al Congresso, perché senza il piano di salvataggio "ci sarà maggiore disoccupazione e una caduta ancora più profonda del mercato immobiliare". Pur ammettendo che "ora non si possono quantificare i costi e i rischi per i contribuenti", Paulson ritiene che il piano era "la sola cosa che effettivamente potevamo fare. La scorsa settimana abbiamo registrato un nuovo livello della crisi in atto: ora dobbiamo portare avanti un' azione decisiva per intervenire sulle ragioni di fondo e generali che hanno comportato questo disastro". Le attuali turbolenze del mercato rappresentano "un grande rischio per i contribuenti americani: quando il sistema finanziario non funziona come dovrebbe i risparmi degli americani sono minacciati, così come la capacità di consumatori e aziende di finanziare spese e investimenti, e la creazione di posti di lavoro". Il segretario osserva quindi come la "vera tutela dei contribuenti sarà la stabilità del mercato" che si verrà a creare quando saranno "rimossi gli asset a rischio dal nostro sistema finanziario. Sono convinto che questo approccio aggressivo costerà alle famiglie americane molto meno dell'alternativa". Nell'illustrare alcuni particolari del piano, Paulson precisa che vi saranno comprese anche le banche straniere attive negli Usa. E mentre Bernanke e Paulson fanno pressing sul Congresso invitandolo ad approvare rapidamente il piano, Bush cerca di rassicurare i leader mondiali dal palco dell'Onu, dove la crisi finanziaria è una delle maggiori protagoniste. "Stiamo agendo in modo decisivo per contenere la crisi finanziaria", afferma intervenendo all'assemblea generale. Gli Usa approveranno "con la rapidità richiesta" il piano di salvataggio del sistema finanziario. "Posso assicurarvi che la nostra amministrazione e il Congresso cooperano. Sono convinto che agiremo con la rapidità richiesta".(ANSA).



 

MUTUI: DODD, PIANO NON ACCETTABILE; SCHUMER,VA RIVISTO

23 Settembre 2008 21:02 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 23 set - Il piano messo a punto dal segretario al Tesoro Henry Paulson "non è accettabile". Lo afferma il senatore Chris Dodd, al termine dell'audizione di Paulson, del presidente della Fed Ben Bernanke e di quello della Sec, Christopher Cox. Secondo il senatore Charles Schumer, Paulson dovrà rivedere il progetto, intorno al quale "ci sono numerose questioni e una buona dose di scetticismo. E' evidente che Paulson dovrà rivedere considerevolmente il proprio piano". (ANSA).

 

 

 

WALL STREET: MENTRE A WASHINGTON SI DISCUTE, WALL STREET CALA

23 Settembre 2008 22:05 NEW YORK - di WSI
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Seduta nel segno della volatilita’ a Wall Street, con gli indici incapaci di conservare i guadagni registrati nella prima parte della giornata e scivolati in territorio negativo sul finale. Il Dow Jones ha ceduto l1.47% a 10854, l’S&P500 l'1.56% a 1188, il Nasdaq ha segnato un ribasso dell'1.18% a 2153. L’indecisione degli operatori e’ da attribuire all’incertezza sull’efficacia del piano di salvataggio annunciato dal governo per risollevare i mercati finanziari dalla crisi. L’indice della volatilita’ (VIX) continua a trattare su livelli elevati, ben oltre la soglia dei 30 punti (arrivato a toccare un picco intraday di 36.06).
Il presidente della Fed Ben Bernanke e il ministro del Tesoro Usa Henry Paulson hanno tenuto un’audizione a Capitol Hill nel tentativo di convincere i senatori Usa ad approvare il piano studiato negli ultimi giorni (per un valore di $700 miliardi), "necessario" per rilanciare l’economia. Pur non avendo fornito particolari dettagli sul sistema operativo della manovra, Paulson ha confermato che "la non approvazione del piano avrebbe costi economici, finanziari e politici enormi e certamente molto maggiori rispetto a quelli impliciti in un'approvazione del bail-out da $700 miliardi".
Preoccupato anche Bernanke, secondo cui "nonostante gli sforzi della Federal Reserve, del Tesoro e delle altre istituzioni, i mercati finanziari internazionali restano in una tensione straordinaria. Se le condizioni finanziarie non miglioreranno, le implicazioni per l’economia potrebbero essere molto avverse"."Se il mercato non si riprende, l'economia si contrarra'", ha aggiunto Bernanke, ribadendo che se non si "agira’ il prima possibile", ci sara' una maggiore disoccupazione e una piu' profonda caduta del mercato immobiliare.
Il compito dei due si e’ rivelato pero’ piu’ arduo del previsto. I politici hanno espresso molte perplessita' e proposto emendamenti, sostenendo che il piano del Tesoro non garantisce sufficienti controlli e non elimina alla base le disfunzioni; la sensazione, comunque, e' che il voto per approvare il disegno di legge di emergenza dovrebbe essere approvato entro venerdi'.
C’e’ ancora grande incertezza sull’efficacia del piano del Tesoro e soprattutto sulle ripercussioni che questo avra’ sui contribuenti, sull’economia reale in termini di inflazione mentre resta la preoccupazione che non possa essere evitata la recessione.
basti dire che gli indici Usa erano praticamente invariati verso le 3:00pm (le 21:00 in Italia) ma quando le agenzie di stampa hanno battuto la seguente notizia: ["Il piano messo a punto dal segretario al Tesoro Henry Paulson "non è accettabile". Lo afferma il senatore Chris Dodd, al termine dell'audizione di Paulson, del presidente della Fed Ben Bernanke e di quello della Sec, Christopher Cox] gli indici sono stati sommersi da una pioggia di vendite che poi ha portato alla chiusura in rosso (vedi grafici interattivi in home page).
Secondo il senatore Charles Schumer, democratico dello Stato di New York (collega di Hillary Clinton) Paulson dovrà rivedere il progetto, intorno al quale "ci sono numerose questioni e una buona dose di scetticismo. E' evidente che Paulson dovrà rivedere considerevolmente il proprio piano", ha detto Shumer.
Restano poi tutti i dubbi degli investitori istituzionali. "Si respira un forte scetticismo sul valore ($700 mld) proposto" ha affermato Jim Herrick del gruppo finanziario Baird & Co. "Il clima d’incertezza continua a pesare sulle scelte degli operatori. Siamo andati giu’ la scorsa settimana, prevedo che torneremo a testare nuovamente i minimi".
Tra i singoli titoli, in ribasso quelli finanziari. Wachovia ha ceduto il 10%, -3% per Washington Mutual che se non riuscira’ a raggiungere un accordo di vendita potrebbe subire presto uno smembramento in piccoli gruppi, scrive il Financial Times. Tra i big del settore, vendite su Citigroup (-2.45%) e Bank of America (-1.67%).
All'interno del Dow Jones, i maggiori rialzi sono stati realizzati da American International Group, American Express ed Intel. I maggiori ribassi sono a carico di: General Motors, Boeing e Verizon. In netto calo anche la conglomerata industriale General Electric a causa del downgrade ricevuto da Merrill Lynch per via delle deboli stime sugli utili del braccio finanziario dell’azienda.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, dopo il rialzo record di ieri, il petrolio ha ripreso a trattare in calo. I futures con consegna novembre, da oggi quelli di riferimento, hanno segnato un ribasso di $2.76 a $106.61 al barile. Sul valutario, euro in calo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.4695. In calo l’oro. I futures con consegna dicembre sul metallo prezioso hanno perso $17.8 a $891.20 l’oncia. Seduta in ribasso infine per i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.8410%.

 

 

Fonte - WallStreetItalia